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  • Sydney ancora ko. Del Piero: “Futuro? Vedremo”

    Sydney ancora ko. Del Piero: “Futuro? Vedremo”

    Il derby di Sydney tra il Sydney Fc ed il Wanderers era il giorno del ritorno di Alex Del Piero dopo l’infortunio muscolare che lo ha costretto ai box e gli ha fatto saltare la gara contro il Wellington di domenica scorsa: il ritorno del numero dieci, però, non è bastato agli uomini di mister Frank Farina che hanno perso per 2-0 la stracittadina rimediando la settima sconfitta in undici gare e confermandosi all‘ultimo posto in classifica della A-League australiana. 

    Alex Del Piero è entrato in campo soltanto al 70′ ma non ha potuto incidere sul match, con la sua squadra che era già sotto di una rete, rimediando anche un cartellino giallo nel finale, a causa di un’eccessiva punta di nervosismo: è inevitabile, d’altronde, che un campione come lui soffra nel vivere una situazione di classifica tanto complessa, in una squadra che finora non ha neppure lontanamente rispettato i propositi di vittoria di inizio stagione. Nonostante le dichiarazioni di facciata siano tese a sottolineare le possibilità di rimonta del club e la volontà di crederci e lottare fino alla fine, l’ex capitano della Juventus non può essere felice in una simile situazione ancor di più pensando che la sua storica Signora sta attraversando un buon momento in Italia e in Europa, al vertice del campionato e con la qualificazione agli ottavi di Champions League in tasca.

    Ancor di più se dall’Italia in generale e da Torino in particolare, continuano ad arrivare messaggi di amore, affetto e stima infinita: basti pensare che la Smile Onlus ha dato il via ad una raccolta firme per chiedere al sindaco Fassino ed al presidente del Consiglio comunale della città torinese di concedere ad Alex Del Piero la cittadinanza onoraria del capoluogo piemontese, “per i suoi indiscutibili meriti sportivi ed umani” con i quali ha saputo rendere grande Torino a livello internazionale, come bandiera del popolo juventino.

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    Del Piero e i dubbi australiani | ©  Brendon Thorne
    Del Piero e i dubbi australiani | © Brendon Thorne/Getty Images

    Nonostante la nuova esperienza di vita in Australia sia stata, finora, molto positiva l’affetto ed il richiamo della “Patria” da un lato e la delusione per i risultati del Sydney, dall’altro, potrebbero essere fattori determinanti nell’incidere su un suo “come back”, o perlomeno sulla sua decisione di lasciare l’Australia a fine stagione. Ad affermarlo, nei giorni scorsi, è stato lo stesso quotidiano Sydney Herald che riportava alcune dichiarazioni del numero dieci sulle sue intenzioni future che, in parte, somigliavano alle parole adoperate lo scorso anno prima che arrivasse l’annuncio-shock del presidente Andrea Agnelli che, di fatto, sentenziò che la scorsa stagione sarebbe stata l’ultima di Del Piero alla Juventus.

    In tal caso, le parole di Alex lasciano aperte le porte alla sua permanenza nella terra dei canguri anche per il prossimo anno, ma non sembrano così convinte nell’affermarlo, rimandando ogni valutazione al termine della stagione: “ Ne abbiamo discusso. Ho un ottimo rapporto con la società. Parliamo ogni settimana e stiamo aspettando per prendere una decisione, ora dobbiamo pensare solamente a migliorare la nostra classifica. Per il futuro c’è tempo“.

    Sarà anche vero che per il futuro c’è tempo, però a quanto pare il futuro di Del Piero dipenderà proprio da ciò che accadrà nel frattempo: e non si tratta solo di un gioco di parole.

  • Il Google Zeitgeist 2012, un anno di ricerche. Da Baumgartner a Morosini

    Il Google Zeitgeist 2012, un anno di ricerche. Da Baumgartner a Morosini

    Dicembre 2012, è tempo di bilanci. Quante cose sono successe in questi dodici mesi, e quante ancora ne dovranno accadere da qui al 31. Approfittando del fatto di essere ancora in onda, checché nei dicano i maya, riviviamo insieme l’anno appena trascorso con Google Zeitgeist 2012.  Le persone, curiosità, tendenze, che più hanno destato l’interesse degli internauti, di coloro i quali accendono il proprio computer non solo per visitare ancora il solito sesso. D’altronde siamo Il Pallonaro, e non raccontiamo solo canzonette. Dalla morte di Piermario Morosini all’epico momento di Felix Baumgartner, passando attraverso i Giochi Olimpici di Londra. Ma il 2012 è stato anche l’anno di Antonio Cassano e del match che a San Siro ha visto il Milan sfidare il Barcellona. E l’Atalanta?

    TUTTO L’UNIVERSO OBBEDISCE A BAUMGARTNER– Dal 14 ottobre il mondo non è più lo stesso. Gettandosi da 39 mila metri d’altezza, Felix ha lanciato un messaggio di onnipotenza umana, trasmettendo ai posteri quella che sarà vissuta come una delle più grandi imprese dell’uomo. La popolarità del 43 enne austriaco è stata tale da trascinare il suo nome al quinto posto nella speciale classifica delle persone più ricercate in Italia nel 2012.

    Austrian extremist parachuter Felix Baum
    L’uomo volante Felix Baumgartner | ©DENIS BALIBOUSE/AFP/Getty Images

    IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE– Credenti o no, profeti o meno, la sensazione è quella che il meglio debba ancora venire, comunque. Per tutti, nessuno escluso, tanto più per Piermario Morosini, il calciatore del Livorno tragicamente scomparso quel pomeriggio del 14 aprile 2012. Il numero 25 resterà per tanti altri anni ancora nel cuore e nella memoria di tutti i pallonari.

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    You are not alone Moro | ©AFP/Getty Images

    I BELIEVE I CAN FLY– Chi più chi meno si è aggrappato ad uno dei cinque cerchi delle Olimpiadi. Londra è stato il teatro perfetto dei vecchi e nuovi protagonisti della scena mondiale. Se Michael Phelps (secondo atleta più ricercato al mondo, dietro solo al cestista Jeremy Lin) e Usain Bolt hanno confermato il loro dna extra-terrestre, altri come la nuotatrice cinese Ye Shiwen si sono eretti a star del 2012. Dopotutto una ragazza con quel cognome non poteva non fallire l’appuntamento più caro alle divinità.

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    La donna cannone Ye Shiwen | ©STR/AFP/Getty Images

    GLI OMINI SESSUALI– Antonio Cassano ne ha combinato un’altra delle sue. Il suo “spero di no, sono problemi loro” alla domanda di un giornalista se ci fossero omosessuali nella Nazionale italiana di calcio ha fatto il giro del mondo, armando il popolo del web di tastiera e mouse per conoscere il significato della parola Metrosexual (così li ha definiti Cecchi Paone), terza chiave di ricerca più utilizzata nel 2012.

    FC Internazionale Milano v SSC Napoli - Serie A
    The cave man Antonio Cassano | ©Claudio Villa/Getty Images

    ILS SONT LES MEILLEURS – Qual è stata la partita che ha avuto più clamore mediatico in Italia nel 2012? Milan-Barcellona, non poteva essere altrimenti. Il biglietto per quella partita è stato il più ricercato dagli internauti sul web. A sorpresa, alle spalle dei “meilleurs” si è piazzato il biglietto per Juventus-Atalanta. Chi non è un tifoso della Juventus fatica a capire i motivi che hanno spinto il popolo del web a cercare proprio quel biglietto. Vi diamo un aiutino: quando Del Piero ha dato il suo addio alla Vecchia Signora? Esattamente.

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    Simply the best Alessandro Del Piero | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages
  • Frank Farina a Sydney, Del Piero cambia allenatore

    Frank Farina a Sydney, Del Piero cambia allenatore

    Frank Farina è il nuovo allenatore del Sydney di Del Piero. Lo ha comunicato la società degli Sky Blues, che congeda così Corica (vice del dimissionario Ian Crook) in maniera definitiva. La situazione è tuttora drammatica in casa Sydney. In A-League infatti nessuno ha fatto peggio della squadra di Del Piero. Ultimi in classifica dopo otto giornate, Culina e compagni sono chiamati a risalire la china il più in fretta possibile se non vogliono perdere contatto con il treno play-off, che comunque resta ancora nel mirino. Sono quattro i punti di distacco che separano il Sydney dalla sesta piazza occupata dai cugini dei Wanderers FC, sconfitti in trasferta un mese e mezzo fa. In ogni caso rimane imprescindibile un cambio di rotta repentino, che dia nuovamente speranza ai tifosi, che ad inizio stagione si aspettavano (giustamente) un ruolino di marcia ben diverso rispetto a quello mostrato in queste prime partite. Riuscirà Frank Farina a correggere il tiro?

    FRANK FARINA– Ma chi è il nuovo tecnico del Sydney? Molti di voi lo ricorderanno per i suoi trascorsi in Italia (Bari) e in Belgio (al Bruges), dove ebbe la sua stagione migliore da calciatore. Conclusa la carriera da professionista, Frank Farina venne scelto per la guida della Nazionale australiana, ottenendo fra le altre cose brillanti successi contro Francia e Brasile. Risultati comunque che non impietosirono la Federazione, la quale esonerò l’ex stella del calcio australiano pochi mesi prima i Mondiali tedeschi del 2006, affidando la panchina a Gus Hiddink.

    A-League Rd 2 - Roar v United
    Frank Farina è il nuovo allenatore del Sydney di Alessandro Del Piero | ©Bradley Kanaris/Getty Images

    ORGOGLIOSO – Frank Farina si è detto orgoglioso di poter guidare un club come il Sydney, che in Australia resta tra le squadre più seguite in termini di tifo. Ora che gli Sky Blues hanno definito l’acquisto di Culina, altro totem del football australiano, che ha esordito nell’ultima partita giocata dal Sydney lo scorso weekend, senza dimenticare la presenza in squadra di un certo Alessandro Del Piero, Frank Farina potrà davvero divertirsi. Riuscirà il Sydney a invertire la rotta e lottare per i posti che più gli competono?

    Federico Pisanu

  • Beckham lascia i Galaxy: nel futuro l’Australia di Del Piero?

    Beckham lascia i Galaxy: nel futuro l’Australia di Del Piero?

    Non è ancora chiaro se abbia deciso di appendere gli scarpini al chiodo ma, per ora, David Beckham dirà addio ai Los Angeles Galaxy, dove ha militato per ben sei stagioni, compiendo un passo importante nella direzione di rendere il soccer uno sport più popolare negli States. Lo ha annunciato lo stesso Spice-Boy tramite il sito ufficiale del club, affermando che la finale della Mis Cup contro la Huston Dynamo, match in programma il prossimo 1 Dicembre, sarà l’ultimo atto della sua esperienza a Los Angeles.

    In tal senso, il club ha voluto tributargli un saluto ed un sentito ringraziamento per le stagioni trascorse fianco al fianco, in cui Beckham ha fornito un essenziale contributo per ottenere ben tre vittorie nella Major League Soccer: “per noi è stato un grande privilegio ed onore averlo in squadra, David ha portato il nostro sport ad un altro livello”. Un “altro livello” che può essere sintetizzato da due fattori in particolare: prima del 2007 – anno di approdo di Beckham negli States – la maggior parte delle squadre del principale campionato Usa non possedeva un proprio impianto e giocava in stadi “prestati” da altri sport. Ora, invece, non è più così e, di conseguenza, si è registrato anche una forte incremento della presenza di pubblico negli stadi anche se, ovviamente, si è ancora lontani dai numeri record di altri sport quali il baseball.

    Beckham dice addio ai Galaxy
    Beckham dice addio ai Galaxy | ©Kevork Djansezian/Getty Images

    Ma, dal comunicato che lo stesso Beckham ha rilasciato non è possibile desumere con certezza cosa lo attenderà nell’immediato futuro: leggendo letteralmente le sue parole “ho voluto provare un’ultima sfida prima della fine della mia carriera da giocatore” sembrerebbe un addio al calcio giocato ma, stando a quanto trapela sempre più insistentemente, pare anche possibile un suo approdo  dall’altra parte dell’Oceano Pacifico, in Australia, raggiungendo nell’A-League Alessandro Del Piero. La fonte dell’indiscrezione è proprio un comunicato della Federazione Australiana che in comunicato ha ammesso un contatto con un agente di Beckham, precisando però che la “trattativa è ancora nelle fasi preliminari”. Potrebbe trattarsi di un’esperienza part-time, ossia non per un intero campionato ma per uno scampolo di match – pare dieci gare di “prova” – per poi valutare cosa fare nella prossima stagione.

    Ma, dopo la “fuga di notizie”, l’entourage del giocatore ha voluto smentire l’ipotesi di un trasferimento Australiano, forse anche per preservare il calciatore da domande insistenti della stampa in tal senso e lasciarlo sereno per preparare i play off della Major Soccer League con i Galaxy: dopo il primo dicembre, però, potrebbero esservi importanti sviluppi.

    Su quest’ultimo aspetto, però, è chiaro che dovrà esservi prima il benestare della consorte Victoria Adams che, nella dimensione californiana sembra trovarsi perfettamente fra feste mondane e frequentazioni Hollywoodiane. Tuttavia, se dovesse arrivare un’offerta allettante sia dal punto di vista economico che professionale, all’età di 37 anni, David Beckham potrebbe valutare di intraprendere una nuova esperienza in una differente realtà calcistica, provando – proprio insieme a grandi campioni come Alessandro Del Piero e l’ex compagno di nazionale inglese Emile Heskey  – a rafforzare anche in Australia la popolarità del calcio e lanciare l’immagine dell’ A-League. 

  • Prima doppietta di Del Piero, ma il Sydney perde ancora

    Prima doppietta di Del Piero, ma il Sydney perde ancora

    Prima della partenza per la trasferta di Brisbane, Alessandro Del Piero aveva postato sul suo profilo Facebook una sua foto, indossando la divisa del Sydney ed il cappellino con il suo logo personale, sorridente e speranzoso. Al ritorno dalla gara contro i Roar di Brisbane, ultimi in classifica prima della gara odierna, il sorriso di Alessandro Del Piero può essere considerato “a metà”, diviso fra la felicità per la prima doppietta realizzata in terra australiana ed il rammarico per un altro risultato negativo della sua squadra, nonostante il cambio in panchina che ha visto avvicendarsi il tecnico Ian Croock con il neo allenatore Corica.

    La gara contro i Roar è iniziata subito in salita per la formazione di Del Piero, andata in svantaggio al minuto 30′ del primo tempo con rete di Broich ed il successivo raddoppio, appena tre minuti dopo, firmato da Paartalu. Al minuto 42′, però, giunge la rete di Alessandro Del Piero, con un potente e preciso sinistro da fuori area che accorcia le distanze e che potrebbe permettere ai suoi compagni di giungere al riposo con soltanto un gol di scarto: al minuto 45′, però, il Brisbane si porta sul 3-1 con il gol realizzato da Halloran.

    Alessandro Del Piero, prima doppietta nonostante sconfitta del Sydney | © Bradley Kanaris/Getty Images

    Al rientro in campo, al 4′ del secondo tempo, Alessandro Del Piero riaccende la lampadina, con un altro gol di gran classe, superando la difesa avversaria con una combinazione in velocità ed eludendo con un’abile finta il possibile intervento del portiere del Brisbane: il gol del 3-2 racchiude in sè tutta la classe, e la grande condizione fisica, del numero dieci del Sydney che dimostra, ancora una volta, di poter essere ancora decisivo e determinante, nonostante la sua squadra non riesca a supportarlo a dovere.

    Il suo gol, però, non basta a ridare morale e vigore ai compagni che, dopo soli otto minuti, al 12′  subiscono la definitiva rete del 4-2 ad opera di Berisha che “taglia come burro” la fragile difesa del Sydney FC: la squadra di Alex, dunque, nonostante la doppietta del suo straordinario numero dieci e la sua magistrale prestazione, subisce un’altra pesante sconfitta, contro una diretta concorrente per la salvezza, che la relega al penultimo posto nell’ A-League, con soli sei punti in classifica in sette partite disputate.

    Video della doppietta di Alessandro Del Piero in Brisbane Roar-Sydney FC 4-2

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  • Sydney che pasticcio. Esce Del Piero e finisce 2-3

    Sydney che pasticcio. Esce Del Piero e finisce 2-3

    Brutto colpo per il Sydney che ha subito una rimonta shock dopo che stava conducendo per 2-0, chiudendo con un 2-3 finale che vale la quarta sconfitta: a compiere l’impresa è stato il Melbourne Victory, il quale al 65′ di gioco ha cominciato ad ingranare la marcia e a insaccare la rete avversaria andandosi così a conquistare l’intera posta in palio. La partita era una facile, da vincere, e soprattutto per il gioco espresso sembrava proprio che il Sydney meritasse la vittoria: purtroppo però il primo ad accontentarsi del risultato parziale di 2-0 è stato proprio il tecnico Ian Crook il quale ha ben pensato di togliere Del Piero pensando ormai di avere i tre punti in tasca.

     

    Alessandro Del Piero A-League Rd 4 - Sydney v Perth
    Alessandro Del Piero © Cameron Spencer/Getty Images

    Un errore che è costato caro all’intero club che ora si ritrova a dover superare un’altra sconfitta che questa volta è di certo più dolorosa: al Sydney bastava infatti gestire il vantaggio ed invece nel giro di 15 minuti si è fatto rimontare non riuscendo nemmeno a reagire. La rete di Nabbout al 78′ fa crescere l’adrenalina del Melbourne Victory, che accende il desiderio di vittoria in tutti i suoi compagni: dopo soli 8 minuti infatti è Thompson a segnare il pareggio e, ciliegina sulla torta, Nabbout regala la vittoria alla propria squadra al 90′.

    Ancora una volta dunque l’assenza dell’ex capitano bianconero ha coinciso con la sconfitta: la prima pesante con il Central Coast Mariners dove il Sydney subì il 7-2 ed oggi dove dopo il suo cambio la squadra si è completamente spenta. Sicuramente in casa degli Sky Blues ci sarà molto di cui parlare ma una cosa è certa: mister Ian Crook dovrà recitare un gran mea culpa per aver pensato di avere la vittoria in tasca ancora prima del triplice fischio dell’arbitro, un errore che non si può commettere nemmeno a livello amatoriale.

    VIDEO SYDNEY-MELBOURNE 2-3

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  • I 38 di Alessandro Del Piero, auguri anche dalla Juventus

    I 38 di Alessandro Del Piero, auguri anche dalla Juventus

    Se gliel’avessero presagito qualche anno fa, probabilmente non ci avrebbe creduto: “festeggerai il trentottesimo compleanno a Sydney, a nove ore di fuso orario dall’Italia, vestendo la maglia celeste del Sydney FC e non quella della Juventus”. Eppure, la realtà spesso supera ogni immaginazione e, dunque, questo 9 Novembre 2012 rappresenta un compleanno quantomeno “diverso” per Alessandro Del Piero. Il primo lontano dall’Italia, il primo lontano dalla Juventus, dopo ben diciannove anni, esattamente la metà di quelli compiuti oggi.

    Ecco perchè, nonostante la fine della sua avventura juventina sia stata al contempo intensa e malinconica, il club bianconero ha deciso di tributargli pubblicamente, con un comunicato ufficiale apparso sul sito, uno speciale augurio: un messaggio che esprime l’insolita “normalità” di questo giorno, privo di una festa che “era ormai tradizione del calendario juventino”, il primo compleanno “lontano dalla squadra con  cui ha vinto tutto e stabilito tutti i primati”. La Signora non poteva non omaggiare il suo Capitano di tante battaglie, il ragazzo – divenuto uomo – che ha visto crescere, sbocciare, diventare grande, cadere e rialzarsi, rafforzarsi nello spirito e nella “corazza”; una persona speciale che l’ha presa per mano nel momento di difficoltà, che da Campione del Mondo l’ha accompagnata negli inferi della serie B e l’ha trascinata verso il riscatto della promozione sul campo, che ha resistito ai duri anni di transizione, che ha dato il suo apporto determinante nella conquista dello scudetto del rilancio dello scorso campionato . Ecco perchè questo 9 Novembre non può essere un giorno “normale”, semplicemente perchè tutto ciò che riguarda il rapporto di Alex Del Piero con la Juventus ed i suoi tifosi esula da ogni canone: è stato una bandiera, aldilà del significato ormai abusato e retorico del termine, perchè ha sposato la causa bianconera senza condizioni, perchè ha modellato la sua vita attorno alla convinzione di essere un simbolo ed un esempio per chi lo seguiva, con senso di responsabilità e di rispetto, con garbo ed eleganza mostrati in ogni circostanza. E’ stato una guida carismatica e misurata, un punto di riferimento imprescindibile, una figura insostituibile sia in campo che fuori, della quale si sente la mancanza.

    Alessandro Del Piero, oggi compie 38 anni | © Cameron Spencer/Getty Images

    La Juventus non ha ritirato la sua maglia numero dieci, ed è stato lui stesso a non volere che ciò accadesse, affinchè altri bambini – come lui a suo tempo – possano sognare di vestire quella maglia leggendaria, aspirando a diventare l’elemento di fantasia e di talento della Vecchia Signora. Una volontà saggia e lungimirante, che esprime e racchiude il senso della sua personalità dalle tante sfaccettature ed il suo attaccamento alla Juventus, aldilà dell’esserne giocatore, ma in veste di tifoso-innamorato che da bambino desiderava diventarne un grande calciatore e che, con il talento ed il lavoro, è riuscito a realizzare il suo sogno più grande.

    La sua esperienza Australiana è stata una scelta radicale ma coraggiosa, un modo per evitare confronti con il passato, per cristallizzare nella Storia ciò che è stato, e per godersi con la sua famiglia una nuova avventura, una nuova prospettiva, in un contesto totalmente diverso che gli possa consentire di vivere con meno pressioni l’esperienza calcistica e, nel contempo, di assaporare l’inedita libertà anche nella dimensione privata che ha sempre voluto difendere strenuamente, essendo – per sua ammissione – il suo vero ed unico rifugio.

    Sarà un compleanno diverso a Sydney, ma per coloro che lo hanno sempre stimato ed ammirato, oggi è comunque il giorno del Capitano: tanti auguri!

  • Del Piero svela il suo Io: vorrei essere ricordato come il migliore

    Del Piero svela il suo Io: vorrei essere ricordato come il migliore

    Un uomo “dalle vite parallele”, che dalla lontana Australia si svela a tutto tondo, mostrando un volto diverso, più intimo e personale, più vicino al suo vero Io che, solitamente, ha sempre cercato di tener nascosto e protetto, ritenendo la difesa della propria vita privata come l’unica strada per preservare il suo reale essere, la sua sfera di libertà, in cui può esprimersi senza filtri. Alessandro Del Piero è tutto questo e, per chi da tempo lo segue e lo stima, non sarà una grande novità; per altri, invece, queste affermazioni – da lui stesso rilasciate al Corriere della Sera – possono essere un modo per conoscerlo più a f0ndo fino a capire, in un’ottica pirandelliana, che ogni uomo ha tante “maschere” o, appunto, tante vite parallele.

    “Uno nessuno e centomila” parafrasando il grande autore siciliano, che ci tiene a sottolineare la sua “diversità”, nella speranza di essere ricordato, tra cento anni, semplicemente come “il migliore”. Non presunzione, nè manie di grandezza nelle sue intenzioni, ma solo un desiderio che culla fin da bambino, sognando di divenire “un giocatore unico, uguale a nessun altro”. Per tal ragione, dunque, Alessandro Del Piero ha sempre cercato di distinguersi, in campo e fuori, ben conscio di essere seguito ed ammirato, responsabile nel modellare i suoi comportamenti per renderli sempre consoni al suo ruolo di esempio e punto di riferimento per i giovani. Compito non semplice che, però, ha saputo portare avanti con assennatezza, sviluppando un self-control che, in apparenza, lo può far sembrare freddo ed eccessivamente razionale ma che, scavando oltre la superficie, nasconde un animo molto più sensibile.

    E’ lo stesso Alex a rivelarlo, raccontando il momento che lo ha “emozionato nel profondo” in campo, ossia la standing ovation in suo onore nell’ ultima gara in maglia bianconera contro l’Atalanta, che interruppe per qualche minuto la gara giocata. Momenti di campo, ma non solo: l’attuale numero dieci del Sydney prosegue con il rivelare ciò che “lo fa sciogliere”, le scene di alcuni film (anche comici, ndr), i vari episodi buffi di vita quotidiana in cui sono protagonisti i suoi tre bimbi, Tobias, Dorotea e Sasha, con i quali cerca di essere il più presente possibile, per godere della loro crescita, cercando di ripercorrere – nel ruolo di padre – gli insegnamenti ricevuti dal suo papà Gino, scomparso nel 2001: un “riferimento molto presente anche se parlava poco”, che gli ha trasmesso i veri e solidi valori della vita, quelli della provincia laboriosa e riservata, nella quale la mamma Bruna ancora vive nella casa in cui Alex è cresciuto, nella frazione Saccon di San Vendemiano, in provincia di Treviso, laddove vivono anche il fratello Stefano ed i compagni d’infanzia, che Alex definisce i “veri amici”.

    Il mondo del calcio italiano, sempre proiettato al risultato ed alla vittoria ad ogni costo, ha condizionato la mentalità di Del Piero che, per 19 anni, ha vissuto sempre in prima pagina, con lo stress e le pressioni legate ad un grande club come la Juventus:  l’esperienza Australiana, in tal senso, lo sta cambiando, permettendogli di assaporare il gusto di un approccio più “easy”, più rilassato, rendendolo “più libero” così come la stessa moglie Sonia lo ha definito.

    Alessandro Del Piero | © Cameron Spencer/Getty Images

    Ciò non significa, però, abbandonare il vecchio spirito, perchè la voglia di emergere è qualcosa che non si può cancellare nè ridimensionare, perchè “vincere è un’ossessione, è qualcosa che ho dentro da quando sono nato”. Quel che, invece, è cambiato nel corso del tempo – alla soglia dei 38 anni – è la capacità di esprimere con maggiore slancio i propri sentimenti, cercando di non essere parsimonioso nel dire “ti voglio bene” alle persone care: “sono passato da una volta al mese a tre volte”.

    La maturità raggiunta gli ha, poi, permesso di approfondire la ricerca di sè, interessandosi alla psicoanalisi, leggendo alcune pagine di Gustav Jung, e cercando di guardare alla vita con la giusta prospettiva, ridimensionando le ricchezze terrene sulla scala dei valori poichè, di fronte alla morte, anche tutti i soldi del mondo rendono impotenti: sono solo le cose semplici a dargli conforto, permettendogli in questi anni di trovare il giusto equilibrio interiore, rendendolo cosciente di essere un uomo fortunato, che ha potuto trasformare in lavoro la sua più grande passione. Una passione che, dunque, difficilmente potrà abbandonare e, per questo, quando terminerà la sua “vita da calciatore” potrebbe decidere di intraprendere la carriera da allenatore: magari proprio a Sydney…

  • Alessandro Del Piero in maschera Halloween come la Juventus

    Alessandro Del Piero in maschera Halloween come la Juventus

    La notte di Halloween sta per arrivare, portando entusiasmo per i bambini ad ogni latitudine, e coinvolgendo anche coloro che anagraficamente non lo sono più ma che, nell’animo, non hanno perso lo spirito ludico. Alessandro Del Piero, dalla lontana Sydney, ha deciso di mostrarsi in versione “Dolcetto o scherzetto” postando sul suo sito ufficiale, sulla sua pagina Facebook e sul profilo Twitter, una foto che lo ritrae truccato da teschio, mostrando la sua ormai celebre linguaccia, associando a tale iniziativa un concorso ” a tema” riservato ai suoi fans-followers di tutto il mondo. Alex, infatti, li invita ad inviare le proprie foto in maschera in versione Halloween, mostrando la propria linguaccia: la foto che verrà giudicata come la più divertente riceverà in omaggio un orologio della nuova collezione One Love firmata proprio dall’attuale numero dieci del Sydney.

    “Dolcetto o Linguaccia?” – tradotto in inglese “Stick your tongue out or Treat ?” –  dunque, è una simpatica iniziativa di Alex Del Piero per avvicinarsi ancora una volta a coloro che lo seguono affettuosamente, da vicino e da lontano, in particolar modo in un momento per lui molto positivo anche sul campo, dando ragione alla sua scelta di intraprendere l’avventura australiana per calarsi in una realtà totalmente diversa, non solo dal punto di vista calcistico. Ecco, dunque, che la scelta di dare risalto alla Halloween-Night non è casuale, anche perchè “la notte delle streghe” – nonostante da anni sia stata importata anche in Italia – è nata negli Stati Uniti ed è una peculiarità dei Paesi anglosassoni e, dunque, è molto sentita in Australia: in tal senso, Alessandro Del Piero rivela che i suoi tre bambini – Tobias, Dorotea e Sasha – sono già pronti a travestirsi per questa notte speciale, “perchè in Australia il 31 Ottobre si sente, eccome!”

    Alessandro Del Piero versione Halloween | © alessandrodelpiero.com

    Ma, aldilà del contest lanciato e della volontà di condividere con i suoi tifosi lo spirito della notte di Halloween, non si può fare a meno di notare che la foto di Alessandro Del Piero in maschera giunga in rete quasi in concomitanza con le immagini apparse sul sito ufficiale della Juventus e sulla pagina ufficiale Facebook, che ritraggono i calciatori bianconeri in versione “Monster”, prendendo le sembianze dei più popolari protagonisti degli horror-movies, in occasione di “Happy Halloween II”, riproponendo un’idea lanciata già lo scorso anno e che, a conti fatti, portò molta fortuna ai ragazzi del “vampiro” Antonio Conte. Un’iniziativa che, in particolare dopo le polemiche di Catania ed in prossimità del big match di sabato sera contro l’Inter, sembra più che appropriata, anche in riferimento al sottotitolo adoperato – “Continuiamo a fare paura” – che risuona più come un avvertimento ai diretti avversari ed a tutti coloro che non perdono occasione per attaccare duramente i “mostruosi” bianconeri.

    Alessandro Del Piero e la “sua” Juventus, dunque, anche a migliaia di chilometri di distanza ed a diversi fusi orari di differenza, appaiono ancora sulla stessa lunghezza d’onda e molto vicini, perlomeno nello spirito “goliardico” con cui celebreranno Halloween Night, a testimonianza che il legame ventennale che li ha uniti è ancora  molto forte.

  • Del Piero pronto a festeggiare le 800 gare in carriera

    Del Piero pronto a festeggiare le 800 gare in carriera

    Alessandro Del Piero si appresta a tagliare il traguardo delle 800 gare in carriera. Domenica alle 7 ora italiana, l’ex capitano della Juventus, giocherà la sua 800esima partita della carriera nel match che vedrà la sua nuova squadra, il Sidney, opposta al Perth, secondo in classifica dopo le prime 3 giornate di A-League. Il Sidney è reduce dalla prima vittoria in campionato ottenuta nel derby con i Wanderers grazie ad un gol proprio di Del Piero.

    L’ex numero 10 bianconero ha parlato ai microfoni di Sky Sport circa l’importante traguardo che raggiungerà domenica prossima: “Sono onesto, non avrei mai pensato di giocare qui la 800esima partita della mia carriera non solo perchè sono molto lontano dall’Italia, ma perchè sono tante partiteSono fortunato a riuscire a giocare così tanto e a stare bene, sono felice. Voglio godermi questa domenica e questo traguardo con una vittoria che per noi sarebbe molto importante“.

    Del Piero
    Del Piero ad un passo dalle 800 gare in carriera © GREG WOOD/AFP/GettyImages

    Del Piero sta per tagliare un traguardo importante come quello delle 800 partite giocate in carriera, ma lui stesso non avrebbe mai immaginato di raggiungere questo traguardo vestendo una maglia diversa da quella bianconera. Il passato è passato, ma non può essere dimenticato, 290 gol in 705 presenze con la maglia della Juventus l’hanno immortalato nella storia del club e nei cuori dei tifosi bianconeri, felici per l’ennesimo record che Pinturicchio si appresta a raggiungere ma malinconici nel vederlo giocare in un’altra squadra.

    Lo stesso Del Piero ha voluto ricordare la vicinanza che i tifosi bianconeri gli hanno sempre manifestato, anche adesso che gioca dall’altra parte del mondo: “La Juve mi ricorda sempre? I tifosi, loro mi pensano sempre, mi scrivono e quando gioca la Juventus c’è sempre un coro per me. Li ho già ringraziati, continuo a farlo e non smetterò mai di farlo, perchè quello che è successo tra di noi è qualcosa di assolutamente unico, io l’ho vissuto così e ne sono molto orgoglioso“.