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  • Juventus ancora ko, il Napoli vince in rimonta 3-1

    Juventus ancora ko, il Napoli vince in rimonta 3-1

    Una crisi senza fine. La Juventus, come un pugile suonato, va ancora al tappeto nel posticipo della 30esima giornata al cospetto di un Napoli a cui mancava la vittoria da due mesi esatti. I partenopei vincono 3-1 riuscendo a rimontare il gol di Chiellini con le reti in sequenza nella ripresa di Hamsik, Quagliarella e Lavezzi che permettono l’aggancio in sesta posizione in classifica ai danni proprio dei bianconeri che vedono così il quarto posto utile alla qualificazione alla prossima Champions League allontanarsi sempre di più.

    Con una formazione abbastanza rimaneggiata e con l’insolito 4-4-2 mai varato da Zaccheroni in questa stagione e con Diego inizialmente in panchina, la Juventus passa subito avanti grazie a Chiellini, abile a sfruttare un assist di Del Piero che prolunga per la testa del difensore centrale sbloccando il risultato dopo solo 7 minuti.
    Il gol da coraggio ai bianconeri che nel primo tempo controllano abbastanza bene il match costringendo gli uomini di Mazzarri a conclusioni, innocue, da fuori area. Da segnalare il 66esimo infortunio di questa travagliata stagione questa volta occorso a Poulsen che deve abbandonare il terreno di gioco dopo soli 9 minuti.

    Nella ripresa l’undici bianconero rimane, per usare un eufemismo, negli spogliatoi lasciando al Napoli il pallino del gioco. Lavezzi e compagni schiacciano nella propria metà campo la Juventus con la prima grande occasione per agguantare il pari che arriva dopo 40 secondi dall’inizo delle seconda frazione di gioco quando Zebina, atterrando in area di rigore Quagliarella, costringe Rizzoli a decretare il penalty che Hamsik spara alto sulla traversa. Anzichè deprimersi, il Napoli trova sempre più coraggio e 5 minuti dopo pareggia con lo stesso slovacco sfruttando un cross tagliato di Quagliarella e insaccando in rete di testa.
    La Juventus è sulle gambe, non accenna nemmeno ad un minimo di reazione e rimane in balia dell’avversario fino a quando Hamsik ricambia il favore di Quagliarella servendo il cross per il colpo di testa vincente dell’attaccante al 72′ per poi chiudere il match al 88′ con un rasoterra indirizzato all’angolino di Lavezzi dopo un’azione di contropiede per la gioia del San Paolo. Per la Juve encefalogramma piatto.

    Il tabellino
    NAPOLI – JUVENTUS 3-1
    7′ Chiellini (J), 50′ Hamisk (N), 72′ Quagliarella (N), 88′ Lavezzi (N)
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, P. Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano, Pazienza, Zuniga (90′ Rinaudo); Hamsik (83′ Cigarini), Quagliarella; Lavezzi (92′ Denis).
    A disposizione: Iezzo, Rullo, Aronica, Bogliacino.
    Allenatore: Mazzarri
    JUVENTUS (4-4-2): Manninger; Zebina, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Camoranesi (62′ Diego), Poulsen (9′ Candreva), Felipe Melo, Marchisio; Amauri, Del Piero (66′ Grygera).
    A disposizione: Pinsoglio, Marrone, Giovinco, Trezeguet.
    Allenatore: Zaccheroni
    Arbitro: Rizzoli
    Ammoniti: Grava (N), Lavezzi (N), Del Piero (J), Camoranesi (J), Zebina (J)

  • Napoli – Juventus, sfida d’altri tempi al San Paolo. Panchina per Diego, dubbio Quagliarella

    La Juventus proverà, questa sera nel posticipo del turno infrasettimanale contro il Napoli al San Paolo, a riagganciare il quarto posto utile per la qualificazione in Champions. Infatti, visti i contemporanei risultati favorevoli di ieri, con la sconfitta della Sampdoria a Bari e del pareggio in extremis del Palermo contro il Genoa, i tre punti risultano di vitale importanza per la compagine bianconera. Tuttavia, vi sarà un Napoli agguerrito ed in buona forma, galvanizzato dall’ ottima prova di San Siro contro il Milan di domenica scorsa e sospinto dal solito pubblico accorso in massa al San Paolo dove si prevede il tutto esaurito.

    Assenze importanti in casa Juve, Momo Sissoko non è stato convocato causa grave lutto familiare che ha colpito la moglie nei giorni scorsi, Nicola Legrottaglie dovrà scontare un turno di squalifica, mentre sono ancora fuori per infortunio i vari Buffon, Salihamidzic, Iaquinta e Caceres. Manninger sostituirà in porta Chimenti a destra agirà Zebina con Grosso a sinistra, coppia centrale formata da Cannavaro e dal rientrante Chiellini. A centrocampo ritorna titolare, dopo la panchina punitiva di domenica, Felipe Melo che sarà affiancato con ogni probabilità da Marchisio e Poulsen. Possibile prima panchina per Diego con Candreva preferito da trequartista alle spalle della coppia Trezeguet – Del Piero, con il capitano non al meglio.

    Solito schema (3-4-1-2) per Mazzarri, difesa a tre con Campagnaro e Grava ai lati di Cannavaro. A centrocampo i mediani saranno Gargano e Pazienza, con Maggio a destra; sulla corsia sinistra Aronica è stato convocato ma dovrebbe partire dalla panchina, spazio quindi a Zuniga. In attacco Quagliarella non è al meglio a causa di una sublussazione alla spalla ma dovrebbe comunque essere regolarmente in campo al fianco di Hamsik, a supporto di Lavezzi. Almeno 2 settimane di stop per Dossena, vittima di uno stiramento al bicipite femorale della coscia destra.

    Probabili formazioni NAPOLI – JUVENTUS (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Grava, Campagnaro, Cannavaro P., Pazienza, Gargano, Maggio, Zuniga, Hamsik, Guagliarella, Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Rinaudo, Rullo, Aronica, Cigarini, Bogliacino, Denis.
    Allenatore: Mazzarri
    Squalificati:  –
    Indisponibili: Santacroce, Hoffer, Dossena
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger, Zebina, Cannavaro F., Chiellini, Grosso, Poulsen, Felipe Melo, Marchisio, Candreva, Del Piero, Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, De Ceglie, Marrone, Camoranesi, Diego, Amauri.
    Allenatore: Zaccheroni
    Squalificati: Legrottaglie
    Indisponibili: Buffon, Chimenti, Salihamidzic, Caceres, Sissoko, Iaquinta.

  • Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Con il cda straordinario conclusosi ieri, è ufficialmente iniziato il nuovo corso Bianconero. Le novità sono previste su tutti i fronti : sponsor, dirigenti, allenatore e calciatori.

    Il nuovo sponsor, con ogni probabilità, sarà una famosa società internazionale di scommesse sportive che ha garantito di versare nelle casse Bianconere per il prossimo anno, ben 11 milioni di euro indipendentemente da una eventuale qualificazione in Champions. Linfa vitale per la campagna acquisti della prossima stagione;

    Il quadro dirigenziale sarà completamente stravolto: l’ attuale presidente Blanc verrà ridimensionato e si occuperà esclusivamente dell’ aspetto economico della società, il nuovo presidente potrebbe ritornare ad essere un ‘ Agnelli, in questo caso Andrea, figlio del Dottor Umberto.  Alessio Secco pagherà le sue campagne acquisti, a dir poco scellerate, con la perdita del ruolo di Direttore Sportivo. La pista più concreta è sempre rappresentata da Beppe Marotta, ma occhio anche al “disoccupato di lusso” Pasquale Marino. L’ unico a salvarsi è Roberto Bettega che curerà il mercato affianco al nuovo Ds grazie ai suoi ottimi rapporti a livello internazionale.

     Il nuovo corso ha dettato due linee guida : occhio ai giovani e comprare pochi calciatori ma che siano dei campioni. Il primo nome è quello di Frank Ribery, con lui la Juve ritornerebbe ad avere in rosa un fuoriclasse di livello mondiale; l’ altro è il difensore centrale, qui la scelta ricadrà o su Leonardo Bonucci o su Simen  Kjaer;  se arriva Prandelli, vi sarà l’ assalto a Manuel Vargas e ad Alberto Gilardino, due suoi pupilli. Altrimenti in attacco si punterà su Giampaolo Pazzini.  La linea giovane sarà rappresentata dal possibile arrivo del talentino Colombiano Rodriguez, del ritorno di fiamma per Alberto Aquilani, dai riscatti di Caseres, Candreva e dalla conferma di Sissoko, Marchisio, De Ceglie, Ariaudo, Giovinco e Chiellini, quest’ ultimo il più vecchio di questi e futuro capitano, con i suoi 25 anni.

    Del attuale rosa non faranno più parte : Cannavaro, Trezeguet, Camoranesi, Salihamidzic, Legrottaglie. Non vi sarà rinnovo per i loro contratti in scadenza. Felipe Melo, se vi sarà un offerta verrà ceduto, con buona pace dell’ intera tifoseria Bianconera, anche se si sono raffreddate le piste, che lo volevano in Inghilterra dopo la sua prestazione contro il Fulham. Per  Diego e Buffon,uno dei due sarà sacrificato per convincere il Bayern a cedere Ribery. Mentre si cercherà di racimolare qualche gruzzolo con le cessioni di: Zebina, Molinaro,Grygera, Tiago, Almiron, Amauri. Le uniche conferme sono rappresentate da capitan Del Piero, Iaquinta e Poulsen, tutti e tre disponibili a giocarsi il posto il prossimo anno.

    Il totoallenatori, vede ormai la cerchia restringersi a tre nomi : Rafa Benitez, Cesare Prandelli e la sorpresa degli ultimi giorni Laurent Blanc, autore con il suo Bordeaux, di ottime prestazioni  sia in Francia che in Europa.

  • Serie A : Le ultime dalle sedi. Milito in dubbio, Totti non convocato, Diego prima panchina.

    Brutta situazione per la capolista, oltre a Snejder si ferma anche il “principe” Milito. L’ argentino ha interrotto anzitempo il suo allenamento per un problema muscolare, domani sarà previsto un provino per verificare un recupero in extremis, qualora il problema dovesse persistere, ci potrebbe essere la convocazione “forzata” per il ribelle Mario Balotelli. Fermo anche Santon, per il giovane terzino problemi al ginocchio.

    La diretta inseguitrice, non vive certo una situazione migliore. Dopo Nesta e Beckam, si è fermato di nuovo Pato, per il brasiliano un mese di stop. Recuperato Ambrosini che dovrebbe tornare titolare, in attacco la buona prova di Inzaghi e le non perfette condizioni di Borriello, dovrebbero portare alla riconferma del Pippo nazionale.

    In casa giallorossa si dovrà attendere ancora per il ritorno di capitan Totti. Infatti il numero 10, non risulta tra i 21 convocati per la sfida contro il Bologna e con ogni probabilità rientrerà per il big match di sabato contro l’ Inter all’ Olimpico. Rientrano gli squalificati Pizzarro, De Rossi e Mexes con quest’ ultimo titolare al fianco di Burdisso a causa della squalifica di Juan. Possibile la conferma per Menez vista l’ ottima prova contro l’ Udinese.

    La Juventus si presenterà al San Paolo giovedì molto probabilitmente senza Alex Del Piero, la caviglia del capitano Bianconero è ancora gonfia, ma si tenterà un recupero in extremis. Out Chimenti per la frattura alla mano e Legrottaglie per squalifica, in porta torna Manninger ed in difesa vi sarà il tanto sospirato rientro di Giorgio Chiellini. Possibile panchina questa volta per Diego, rientra Melo dopo lo stop punitivo di Genova. In attacco tandem Trezeguet-Iaquinta.

  • Serie A: brutte tegole per Inter, Juve e Milan

    Serie A: brutte tegole per Inter, Juve e Milan

    Il turno infrasettimanale di campionato vedrà per la capolista Inter, l’ inseguitrice Milan e la Juventus, ancora in lotta per un posto Champions, l’ assenza di tre pedine importanti per le rispettive compagini.

    Infatti l’ Inter con ogni probabilità dovrà rinunciare a Wesley Sneijder, l’olandese era uscito dalla gara di Palermo con un problema alla coscia destra. Gli esami precauzionali a cui è stato sottoposto oggi hanno evidenziato un guaio muscolare: molto probabile la sua assenza contro il livorno anche vista la diffida che, in caso di cartellino giallo, gli farebbe saltare la sfida scudetto contro la Roma di sabato prossimo.

    L’ infortunio più grave è in casa rossonera, nuovo guaio infatti, per Alexandre Pato. Il talento brasiliano, uscito dopo pochi minuti nella gara di domenica contro il Napoli, ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale destro nella sua giunzione tendinea. Nei prossimi giorni Pato verrà sottoposto a ulteriori controlli, comunica la società rossonera. nella peggiore delle ipotesi, possibile uno stop di almeno un mese.

    Ennesimo infortunio in casa Juventus, stavolta a fermarsi è il capitano, Alex Del Piero. il numero 10 Bianconero ha riportato una forte distorsione alla caviglia destra durante uno scontro con il portiere della Sampdoria Marco Storari. Oggi la caviglia risultava molto gonfia e dolorante. Nelle prossime ore verrano fatte ulteriori visite mediche, ma vi è la netta sensazione di un possibile forfait per lo spareggio Champions contro il Napoli di Giovedì.

  • La Juve cade ancora, eurogol di Cassano e Sampdoria al quarto posto

    La Juve cade ancora, eurogol di Cassano e Sampdoria al quarto posto

    Juventus ancora al tappeto. Neanche la brutta prestazione e conseguente eliminazione dall’Europa League di giovedì contro il Fulham riesce a spronare la squadra di Zaccheroni che a Marassi vengono battuti dalla Sampdoria per 1-0 nello scontro diretto per la qualificazione in Champions League. A decidere il match un eurogol di Cassano che “uccella” Chimenti con una conclusione dai 30 metri regalando così ai blucerchiati il quarto posto in coabitazione con il Palermo.

    I bianconeri si presentano con la coppia d’attacco Del Piero – Iaquinta, deludente e sostituito al 55′ da Trezeguet, che in pratica non si rendono mai pericolosi dalle parti di Storari. Troppo lenta e prevedibile la manovra juventina per tornare dalla trasferta di Genova con i 3 punti in tasca. Al contrario la Samp è tonica e offre buone ripartenze per le giocate di Cassano e Pazzini.

    Primo tempo tutto di marca doriana con l’attaccante barese pericoloso in due occasioni: nel primo tentativo, all’11’, sbaglia il controllo decisivo lanciato a rete da Semioli, nella seconda si vede respingere sulla linea di porta il colpo di testa ravvicinato da Marchisio. L’acuto Juve è tutto in un tiro di Iaquinta che non inquadra lo specchio della porta da buona posizione.

    Nella ripresa la musica non cambia: la Juventus non sfonda sulle corsie laterali, quello che riesce meglio alla Sampdoria. Prima della rete della vittoria, Pazzini si divora un gol già fatto “ciccando” la sfera dal dischetto del calcio di rigore. Al minuto 76′ la magia di Cassano (con la complicità di Chimenti) che lascia partire dai 30 metri una parabola a scendere che il portiere bianconero respinge nella sua porta. Poi è lo stesso Chimenti ad esaltarsi in 2 occasioni (su Mannini e Testardi) evitando così un passivo più pesante alla squadra di Zaccheroni.

    Il tabellino
    SAMPDORIA – JUVENTUS 1-0
    76′ Cassano
    SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Palombo, Poli (72′ Tissone), Guberti (54′ Mannini); Pazzini, A. Cassano (81′ Testardi).
    A disposizione: M. Cassano, Rossi, Accardi, Scepovic.
    Allenatore: Del Neri
    JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti; Zebina, Cannavaro, Legrottaglie, Grosso; Marchisio (75′ Candreva), Poulsen, Sissoko; Diego (84′ Camoranesi); Del Piero, Iaquinta (55′ Trezeguet).
    A disposizione: Pinsoglio, Chiellini, Melo, Salihamidzic.
    Allenatore: Zaccheroni
    Arbitro: Tagliavento
    Ammoniti: Lucchini, Pazzini, Storari (S), Marchisio, Legrottaglie (J)

  • Juve, ennesima contestazione dei tifosi. Presi di mira Felipe Melo e Zebina

    Dopo la drammatica sconfitta e conseguente eliminazione dall’Europa League, unico obiettivo rimasto in questa stagione fallimentare, la Juventus è stata contestata per l’ennesima volta da alcuni gruppi di ultrà che attendevano l’arrivo della squadra all’aeroporto di Caselle. I rappresentanti delle tifoserie hanno chiesto ed ottenuto un incontro con il vice direttore generale Roberto Bettega e il capitano Alessandro Del Piero, colloquio che è durato circa un quarto d’ora per chiedere spiegazioni non solo dell’umiliante sconfitta in terra inglese ma soprattutto per i comportamenti di Felipe Melo e Zebina che non sono piaciuti per niente alla tifoseria.
    In particolar modo il centrocampista è da un pò di tempo che viene beccato dal pubblico di fede bianconera, anche ieri il brasiliano non ha gradito ed ha risposto per le rime. Inoltre non capisce, come lui stesso ha spiegato, questo accanimento contro di lui:

    Io ho corso, ho dato tutto: che vogliono da me i tifosi, stavolta? La mia parte la farò, mi pagano e difenderò la maglia della Juventus. So che è il momento di stare zitti, ma dopo aver corso tanto contro il Fulham nessuno può parlare di me. E ai tifosi dico: prendete esempio dai fan del Fulham. Erano in svantaggio, ma hanno sostenuto la squadra, volendo fortemente la rimonta e insieme hanno vinto. Nella gara contro la Sampdoria avremmo bisogno di loro, di essere tutti dalla stessa parte: se saremo coordinati, squadra e tifosi, possiamo riprenderci e ottener la qualificazione in Champions. Se ci resteranno lontani, sarà tutto più difficile. Io ero arrivato per vincere scudetto ed essere protagonista in Champions, ora ci resta il quarto posto, ma la mia parte la farò“.

    Il difensore francese, mentre usciva dal campo per aver rimediato il cartellino rosso, non le ha mandate a dire rendendosi protagonista di un gestaccio verso il settore occupato dai tifosi juventini. Zebina poi si è scusato, in parte, per il gesto ribadendo che era rivolto a quei “teppisti che hanno seguito la squadra a Londra solo per insultarmi“.

    In fin dei conti quel che rimane è che la sconfitta di Londra sarà ricordata come una disfatta totale, un incubo che rimarrà stampato per sempre nella mente dei tifosi e che ha macchiato, in modo indelebile, la storia gloriosa della Juventus.

  • Serie A, Juventus: Esame di maturità contro Malesani

    Oggi alle 15:00 la Juventus sosterrà presso lo stadio olimpico di Torino, il suo primo e vero esame da quando il sergente di Cesenatico è alla guida della vecchia signora. Infatti la gara di questo pomeriggio contro il Siena di Malesani, risulta essere molto importante per tanti motivi, il primo è ovviamente rappresentato dalla ricerca di una continuità di risultati che sembrava essere stata trovata, ma bruscamente interrotta da Miccoli e da Grygera, un paio di settimane fà; secondo, l’ infermieria sembra essere meno affollata del solito e con il recupero di pedine fondamentali come Camoranesi e Iaquinta si potrà cercare di vedere qualche geometria in più in campo; terzo, ma non meno importante, il rendimento complessivo della squadra dovrà assolutamente crescere dato che per la prima volta in stagione si potrà pensare di adottare un ipotetico turnover, grazie al riposo concesso contro il Fulham a Sissoko, Felipe Melo e Del Piero.

    Molto probabilmente turno di riposo per Diego e Trezeguet, con la coppia d’ attacco che con ogni probabilità sarà formata dal duo Del Piero-Iaquinta a centrocampo la mediana sarà composta da Sissoko e Felipe Melo, con Camoranesi dal primo minuto mentre uno tra Candreva e Marchisio sarà lasciato in panchina ma pronto a subentrare in caso di necessità. In difesa a destra, fuori per squalifica Zebina e con Caceres ancora fermo ai box, chance di riscatto per Grygera dopo il disastro compiuto contro il Palermo ma non sarebbe da escludere l’ innesto di “Brazzo” Salihamidzic con Grosso che riposerà a vantaggio di  De Ceglie a sinistra e con al centro della difesa, il duo composto da Cannavaro e Legrottaglie.

  • Zaccheroni: “Juve, obiettivo quarto posto”. Diego partirà dalla panchina

    Alla vigilia della sfida contro il Siena, sulla carta agevole ma che nasconde tante insidie, il tecnico bianconero Alberto Zaccheroni nella consueta conferenza stampa pre partita predica prudenza per le tante assenze e fissa l’obiettivo in campionato per la sua Juventus:

    Devo valutare attentamente le condizioni di Felipe Melo, Caceres e Giovinco in pratica non si sono mai allenati, e poi ci sono diversi giocatori affaticati, avendo giocato giovedì notte (contro il Fulham negli ottavi di Europa League ndr) i problemi maggiori vengono fuori dopo 48 ore.
    Il nostro obiettivo è il quarto posto dove al momento abbiamo una concorrenza feroce, non voglio sentir parlare di terzo; credo si debba vivere alla giornata visto che siamo impegnati su due fronti, lottiamo partita per partita e viviamo alla giornata
    “.

    Sembra proprio che per il match di domani all’Olimpico il tecnico romagnolo sia propenso ad escludere dall’undici titolare Diego, uno degli uomini più impiegati in questa stagione (praticamente non ha mai avuto una giornata di riposo) per farlo rifiatare e contare su di lui per la trasferta di Londra giovedì prossimo:

    Bisogna vedere se è la giornata per dare un turno di riposo a lui in relazione alla condizione degli altri, nella mia mente c’è la volontà di dargli prima o poi una giornata di riposo, ma devo vedere prima come stanno gli altri“.

    Chi è certo del suo ruolo invece è Del Piero che non è stato impiegato neanche per un minuto nella sfida di coppa:

    Nella settimana precedente non era a posto per due motivi: uno perché era molto affaticato, perché lo abbiamo spremuto tanto, e nello stesso tempo aveva un affaticamento muscolare. Il mio obiettivo, siccome sul capitano ci conto molto era nel metterlo nelle condizioni migliori per dare alla ua squadra non solo la sua presenza ma anche la sua qualità, perciò mi serve che sia fresco“.

    Zaccheroni conclude con un pensiero all’Europa che gli riguarda e delle altra italiane:

    L’impegno europeo porta via dal punto di vista fisico energie importanti, anche dal punto di vista nervoso, ma nello stesso tempo se superi il turno è un’iniezione di energia anche per il campionato. Non so quali squadre sono ancora in corsa in Europa League, sono totalmente concentrato sulla Juve, vivo partita per partita, anche perché ho tanta fiducia in questa squadra che al completo non temo nessun avversario.
    In Champions ho tifato tantissimo Fiorentina, poi Milan e ora tifo Inter. Non sono ipocrita in Italia tifo sempre per squadre italiane. Poi è chiaro che in Italia c’è grande rivalità, però in campo internazionale tifo Italia. L’Inter è una squadra molto tosta, non ha dominato il campionato per caso
    “.

  • Del Piero sogna il Sud Africa: “Voglio il Mondiale”

    Non si da per sconfitto Alessandro Del Piero che, nonostante l’età non più giovanissima e il periodo negativo che sta attraversando la sua Juventus, dichiara a gran voce di non aver abbandonato le speranze di far parte della spedizione azzurra che tra qualche mese andrà in Sud Africa a difendere il titolo di Campione del Mondo. C’era anche lui quando l’Italia vinse il Mondiale di Germania 4 anni or sono.

    È chiaro che il mio grande sogno si chiama Mondiale. La maglia azzurra è la massima aspirazione per un atleta e rappresentare il proprio paese nella Coppa del Mondo è una gioia indescrivibile. Ho giocato tanto in azzurro, passando anche momenti tristi, ma poi tutto è stato riscattato dalla grande emozione del Mondiale vinto“.

    Giusto crederci fino in fondo, alla faccia di chi la maglia della Nazionale non la vuole indossare per scelta personale già da un pezzo, ma la fila è lunga. Riuscirà Del Piero a riconquistare la fiducia di Lippi e giocare così il suo quarto Mondiale in carrierra? Al ct l’ardua sentenza.