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  • Juventus Bologna. Del Piero presente, Elia bocciato

    Juventus Bologna. Del Piero presente, Elia bocciato

    La partita di Coppa Italia di stasera alle ore 21 (diretta su Rai 2) tra Juventus Bologna, sarà una partita speciale per alcuni giocatori bianconeri. Il tecnico Juventino Antonio Conte, infatti, per superare il Bologna e volare ai quarti di Coppa Italia (ricordiamo che la partita sarà una gara unica cioè chi vince stasera passa al turno successivo), si affiderà a giocatori che per scelte tecniche o per altri motivi hanno avuto pochissimo spazio in questo inizio di stagione, tra questi figurano su tutti Fabio Quagliarella e Milos Krasic, saranno loro a dover sostituire Matri e Vucinic che non sono stati nemmeno convocati per la sfida di stasera.

    Alex Del Piero recupera per Juventus Bologna | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Discorso a parte per Alessandro Del Piero che dopo l’infortunio di domenica contro il Cesena, costatogli otto punti al volto e una notte in ospedale, ha infatti ricevuto l’ok dei medici e quindi sarà a disposizione del tecnico per la partita di Coppa contro i rossoblù. Conte potrà dunque contare anche sull’esperienza e la voglia del suo capitano che ancora è alla ricerca del primo gol stagionale, e chissà che Alex non decida di regalarlo ai propri tifosi già stasera.

    Dalla lista dei convocati stilata dal tecnico salentino non figurano i nomi di Marco Motta e Vincenzo Iaquinta per scelta tecnica e dell’ormai fuori rosa Amauri; saltano il match per turn over sia Lichsteiner che Pirlo mentre, dopo numerose tribune, viene nuovamente convocato Luca Toni. Esordio stagionale per il giovanissimo centrocampista Luca Marrone pupillo di Antonio Conte.

    La partita di stasera è fondamentale anche in ottica futura, ovvero per il mercato di gennaio, innanzitutto la bocciatura di Marco Motta anche per il turno di Coppa Italia, sembra non dare adito a molte speranze per il giocatore di continuare a vestire la maglia bianconera; stessa sorte potrebbe toccare ad Elia insieme a Vincenzo Iaquinta anche loro esclusi dalla formazione titolare di scena stasera allo Juventus Stadium. Sul fronte acquisti invece la partita di stasera evidenzia la necessità di acuistare un centrale difensivo, infatti per mancanza di uomini in rosa il tecnico non può effettuare turn over e deve mandare in campo due su tre titolari.

    Ecco la lista completa dei 18 convocati da Antonio Conte: Chiellini, Pazienza, Pepe, Marchisio, Del Piero, De Ceglie, Manninger, Barzagli, Elia, Quagliarella, Bonucci, Toni, Giaccherini, Krasic, Estigarribia, Storari, Sorensen, Marrone.

    Vediamo quello che potrebbe essere lo schieramento (4-3-3) e i possibili giocatori che lo formeranno:

    Le probabili formazioni di Juventus Bologna

    Juventus (4-3-3): Storari, Chiellini, Bonucci, Sorensen, De Ceglie, Marrone , Giaccherini, Pazienza, Krasic, Quagliarella, e Del Piero. A disposizione: Manninger, Chiellini, Pepe, Marchisio, Elia, Estigarribia, Toni. All. Conte.

    Bologna (4-3-2-1): Agliardi; Garics, Crespo, Raggi, Portanova; Pulzetti, Perez, Taider; Gimenez, Paponi; Acquafresca. A disposizione: Lombardi, Loria, Morleo, Krhin, Casini, Vantaggiato, Coda). All. Pioli.
    Arbitro: Peruzzo

    Non dovrebbero esserci problemi per la Juventus per il passaggio del turno di stasera contro il Bologna, il divario tra la squadra di Conte nonostante le seconde linee e quella del tecnico rossoblù Pioli è evidente. Ciò nonostante la partita è da non sottovalutare se si pensa all’ultimo scontro in campionato avvenuto lo scorso Settembre e finito in pareggio. Ma quel risultato è stato figlio dell’espulsione ingenua di Vucinic e dello svarione difensivo di De Ceglie che proprio dopo quella partita ha fatto la sua ultima apparizione da titolare.

  • Juventus Bologna di Coppa Italia, Del Piero recupera e gioca

    Juventus Bologna di Coppa Italia, Del Piero recupera e gioca

    Domani, 8 Dicembre,  ritorna la Coppa Italia. La Juventus incontra alle ore 21 il Bologna e per molti giocatori bianconeri questa sarà l’occasione per scendere in campo, qualcuno per ritrovare la miglior forma, vedi Quagliarella che dovrebbe sostituire in campionato Vucinic visto che il montenegrino sarà costretto a saltare le ultime partite del 2011 a causa di un infortunio; domani potrebbe anche essere l’occasione dell’esordio stagionale in gare ufficiali per giocatori quali Iaquinta, Toni, Motta e Sorensen, finora rimasti ai margini della squadra.

    Alessandro Del Piero | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Estigarribia, Giaccherini e Michele Pazienza dovrebbero essere riconfermati, mentre De Ceglie ormai viene impiegato solo per necessità dopo le deludenti prove fornite in campionato (su tutte ricordiamo la disastrosa prova contro appunto il Bologna che ha regalato il pareggio ai Felsinei allo Juventus Stadium).
    Mentre per alcuni giocatori l’ottavo di Coppa Italia sembra essere il momento del riscatto per altri potrebbe addirittura diventare l’ora dell’ultima chance, infatti il tecnico bianconero potrebbe offrire l’oppurtunità di riscatto a Krasic ed Elia: l’ex Cska Mosca non si vede in campo dal 22 ottobre scorso quando la Juve ha pareggiato contro il Genoa in cui ha fatto ingresso in campo per soli 6 minuti per rilevare Mirko Vucinic.

    Contro Fiorentina, Inter, Palermo, Lazio, Napoli e Cesena, il biondo si è dovuto accontentare della panchina o, addirittura, della tribuna e quindi il match contro il Bologna sarà sicuramente l’occasione giusta per dimostrare a Mister Antonio Conte di meritare ancora la maglia bianconera e soprattutto quel posto che fino allo scorso anno non è mai stato in discussione. Intanto Krasic ha attirato interesse tra numerose società, tra tutte l’Anzhi e il Borussia Dortmund. Nonostante le ghiotte offerte della squadra dove milita Samuel Eto’o, la Juventus punta maggiormente a cedere Krasic ai campioni di Germania con i quali potrebbe trarre profitto dallo scambio con Hummels, Subotic o Goetze.

    Discorso a parte per Elia che non è riuscito a dimostrare il suo valore nelle poche occasioni concesse, fin qui è sceso in campo dal primo minuto solo nella partita contro il Catania rimanendo in campo solamente per la prima parte della gara.
    Storari sostituirà Gigi Buffon tra i pali mentre rientra a tempo di record, dopo gli 8 punti di sutura in testa rimediati nella sfida con il Cesena di domenica scorsa, capitan Alex Del Piero che è stato inserito dal tecnico bianconero nell’elenco dei convocati per il Bologna e domani dovrebbe scendere in campo dal primo minuto.

    In assenza di coppe europee, la Juve deve concentrarsi sulla Coppa Italia e raggiungere il traguardo del decimo trofeo (ricordiamo che la coppa Italia manca nella bacheca della Juventus dal 1995) per questo Conte ha da subito preteso la massima concentrazione e il massimo impegno dai suoi.

    Juventus Bologna sarà di scena domani 8 Dicembre allo Juventus Stadium, a dirigere la gara è stato assegnato l’arbitro Sebastiano Peruzzo di Schio mentre gli assistenti saranno Vuoto e Galloni, quarto uomo Guida.

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  • Del Piero che spavento, esce con 8 punti di sutura

    Del Piero che spavento, esce con 8 punti di sutura

    Attimi di paura allo Juventus Stadium per Alessandro Del Piero che nel corso della partita contro il Cesena è stato costretto ad uscire in barella per un brutto colpo all’arcata sopraccigliare.
    Il capitano bianconero aveva preso il posto di Vucinic all’11’ del secondo tempo, per lui Conte aveva previsto oltre mezz’ora di gioco in vista delle ultime apparizioni di poco più di una manciata di minuti.

    Alessandro Del Piero | 6copy; Valerio Pennicino / Getty Images

    Purtroppo per Del Piero le cose sono andate diversamente e alla fine sono stati solo 8 i minuti di gioco in campo visto che al 19′ un brutto intervento di Marco Rossi lo ha costretto ad abbandonare il gioco. Il capitano ha da subito fatto capire la durezza dell’intervento (tacchettata fortuita in piena tempia) e si è temuto il peggio quando le telecamere inquadravano le mani sanguinanti del numero 10. Uscito in barella sotto un caloroso applauso e cori di incoraggiamento del pubblico di casa, Del Piero è stato immediatamente curato allo stadio e, fanno sapere gli addetti stampa bianconeri, la ferita ha richiesto 8 punti di sutura.
    Ferita lacero-contusa alla tempia sinistra – è la diagnosi dello staff medico della Juventus per Del Piero – Il giocatore non ha mai perso conoscenza, la ferita e’ stata suturata gia’ allo stadio, con otto punti. Il capitano sara’ comunque portato all’ospedale per i controlli di rito“.

    Dunque escluse le ipotesi fratture visto il duro colpo, Del Piero potrebbe tornare a disposizione di Antonio Conte già nella prossima partita contro la Roma di Luis Enrique nel posticipo di Lunedì 12 Dicembre.
    Intanto la Juventus porta a casa 3 punti fondamentali per riconquistare la vetta della classifica. Con un possesso palla quasi da record per una squdra italiana ma con qualche problema nel concretizzare la superiorità tecnica contro il Cesena, alla fine un sinistro di Marchisio batte Antonioli e sblocca il risultato. Nel finale un’uscita di Antonioli sull’ex Giaccherini che ha provocato un rigore dubbio chiude la partita (penalty ed espulsione per il numero uno del Cesena). Arrigoni, che aveva esaurito già i tre cambi, si vede costretto a mandare tra i pali il difensore Rodriguez che nulla ha potuto contro l’esecuzione dagli undici metri da parte di Vidal.

  • Marchisio mantiene la Juve in vetta, Cesena ko 2-0

    Marchisio mantiene la Juve in vetta, Cesena ko 2-0

    La Juventus conquista tre punti preziosissimi contro un Cesena completamente chiuso in difesa per tutti i 90’ che ha dovuto soccombere al gol di Claudio Marchisio nella ripresa ed al rigore di Vidal nel finale partita.

    Claudio Marchisio trascina la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Come da previsione Antonio Conte sostituisce lo squalificato Pirlo con Pazienza, Chiellini gioca a sinistra con Bonucci al centro della difesa. Arrigoni presenta davanti Mutu con Bogdani a supporto.

    I primi 45’ sono un monologo juventino con la squadra di Conte che arriva facilmente al tiro ma non riuscendo mai a concretizzare con i suoi attaccanti. Matri per ben due volte ha l’occasione giusta per sbloccare il risultato ma nella prima occasione si fa respingere il tiro da Antonioli e nella seconda cicca clamorosamente un ottimo invito di Marchisio. Pericoloso è anche Mirko Vucinic che si procura due ottime occasioni sciupate dal montenegrino che non fa della concretezza sotto porta, la sua arma migliore.

    Nella ripresa Antonio Conte sostituisce la coppia d’attacco inserendo Quagliarella e Del Piero per Matri e Vucinic. Non cambia la situazione nella ripresa con i bianconeri che sfiorano ripetutamente il vantaggio con Vucinic e Pepe in più di due occasioni. Del Piero non fa in tempo nemmeno ad entrare che è costretto ad uscire a causa di un brutto scontro di gioco con Rossi che procura al capitano bianconero un bruttissimo taglia sulla testa. Sembra stregata la porta difesa da Antonioli quando Claudio Marchisio si dimostra il vero leader bianconero inventandosi il gol del vantaggio con un preciso tiro da fuori area che si infila all’angolino sinistro di un incolpevole Antonioli. A fine partita la Juve raddoppia grazie ad un rigore molto dubbio concesso per un fallo di Antonioli su Giaccherini che produce anche l’espulsione del portiere cesenate. Vidal trasforma il rigore chiudendo di fatto una partita senza storia in cui la Juve dimostra di saper affrontare anche le cosiddette piccole in maniera autorevole e nel prossimo turno ci sarà la Roma, decimata dalla trasferta di Firenze.

  • Juve, doppietta Elia nel 5-3 all’Entella Chiavari

    Juve, doppietta Elia nel 5-3 all’Entella Chiavari

    Nel test amichevole che ha avuto luogo oggi pomeriggio, 1 Dicembre, a Vinovo, la Juventus ha affrontato l’Entella Chiavari, formazione della Seconda Divisione Lega Pro, per le prove generali in vista della sfida allo Juventus Stadium di domenica pomeriggio contro il Cesena.

    Eljero Elia | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il tecnico bianconero Antonio Conte si è dedicato nella prova di schemi e moduli e per questo motivo ha concesso solo per pochi minuti l’occhio indiscreto delle telecamere, negando le riprese persino a Juventus Channel. La Juve è scesa in campo con un 4-3-3 quasi inedito con Manninger tra i pali, il Primavera Guano e Marrone al centro della difesa con De Ceglie e Motta terzini, centrocampo affidato a Marchisio, Pazienza e Giaccherini e un reparto offensivo composto da Quagliarella, Del Piero e Krasic.

    Il primo tempo si è chiuso in maniera favorevole per i liguri, 2-1, che dimostrano di essere una squadra ben organizzata in campo e pronta con le ripartenze in contropiede.
    E’ l’Entella a sbloccare per prima il risultato con un’autorete di Guano, sfortunato nella deviazione su un corner battuto dai liguri. Il pareggio della Juve arriva su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area su punizione di Del Piero che lo stesso capitano trasforma, ma sono gli ospiti a riportarsi nuovamente in vantaggio, con Lenzoni che approfitta di un’altra incertezza di Guano.

    Nella ripresa Marchisio lascia il posto a Marrone che si sposta a centrocampo e in difesa viene dato spazio a diversi Primavera. Conte dà spazio anche ad Elia e Iaquinta che prendono il posto di Del Piero e Krasic. Ed è proprio l’olandese a portare la Vecchia Signora in vantaggio con una doppietta. Ma l’Entella Chiavari non molla e ristabilisce l’equilibrio con il gol del 3-3 di Bertoli.

    Tocca però a Iaquinta chiudere la pratica, dapprima segnando il 4-3 con un tiro dal limite dell’area che trova l’angolino basso alla sinistra del portiere, infine con un assist per Giaccherini che ha il compito di infilare il pallone del definitivo 5-3.

  • Juve, Pirlo a rischio Lazio. Del Piero in cabina di regia?

    Juve, Pirlo a rischio Lazio. Del Piero in cabina di regia?

    Brutte notizie per Antonio Conte in vista dello scontro al vertice di sabato sera allo stadio Olimpico di Roma tra le due capoliste del campionato Lazio e Juventus. Durante l’allenamento odierno infatti si è fermato Andrea Pirlo che ha terminato la seduta anzitempo rientrando negli spogliatoi accusando un problema fisico.

    Andrea Pirlo | © Dino Panato/Getty Images

    Il primo responso è stato risentimento muscolare. Le condizioni del regista bianconero verranno verificate e valutate accuratamente dallo staff sanitario della società nelle prossime ore, niente di grave ma il rischio che possa saltare il big match contro i biancocelesti di Edy Reja esiste.
    Se così fosse la Juventus si troverà per la prima volta a giocare senza il suo vate in cabina di regia che in questa stagione è risultato decisivo ai fini del gioco prodotto dai bianconeri e dei risultati conseguiti dalla Vecchia Signora.

    Il tecnico Conte, se gli esami al quale si sottoporrà l’ex rossonero dovessero dare parere negativo per un suo impiego sabato sera, si troverà quindi a dover far fronte ad un’assenza pesantissima, con la Lazio quindi potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto Michele Pazienza, arrivato in estate a parametro zero dal Napoli, e lasciare il compito di impostare la manovra bianconera a Claudio Marchisio, splendido in questo avvio di stagione e vero uomo tuttofare, oltre a svolgere le sue mansioni a centrocampo, il numero 8 si è rivelato prezioso con i suoi inserimenti che gli hanno permesso di realizzare in questo primo scorcio di stagione ben 5 reti, capocannoniere della squadra insieme ad Alessandro Matri.

    Ma non ci sorprenderemmo se il tecnico leccese decidesse di affidare il ruolo di vice Pirlo a capitan Alessandro Del Piero, ipotesi che qualcuno aveva già avanzato ad inizio stagione, visto l’affollamento nel reparto offensivo bianconero dove il numero 10 non riesce a ritagliarsi molto spazio. Chissà che Conte non ci stia pensando per davvero, del resto in casi di emergenza tutto è concesso e la classe del capitano bianconero, anche se schierato fuori ruolo, non è per niente inferiore a quella del regista ex Milan.

  • Del Piero testimonial delle rivoluzionarie Adizero F50 miCoach

    Del Piero testimonial delle rivoluzionarie Adizero F50 miCoach

    Dopo l’annuncio del lancio delle rivoluzionarie Adizero F50 miCoach, le scarpe da calcio “intelligenti” che permettono all’atleta che le indossa di monitorare tramite un sensore, il miCoach SPEED_CELL™ posto all’interno della scarpa, tutta una serie di dati quali la velocità media (registrata ogni secondo), velocità massima (registrata ogni cinque secondi), numero di scatti, distanza totale percorsa, distanza ad elevati livelli di intensità e altro di cui vi avevamo già parlato giorni fa, Adidas ha pensato bene di organizzare un evento speciale per presentarle al pubblico.

    Ieri, 21 novembre, presso il Centro Sportivo Bettinelli di Milano Adidas ha deciso di “far battezzare” le F50 miCoach da uno dei propri testimonial di punta, il capitano e bandiera della Juventus Alessandro Del Piero che ha fatto da padrino all’evento. Il fuoriclasse bianconero ha testato in prima persona sul campo le prime scarpe da calcio intelligenti partecipando alla partita di calcio a 7 organizzata dalla nota marca di articoli sportivi tedesca e che ha visto come protagonisti anche giornalisti e blogger e partecipando alla conferenza stampa di presentazione al fianco del direttore marketing di Adidas Italia Stephen Pierpoint, rispondendo alle domande del giornalista Mediaset Pierluigi Pardo.

    Oltre al sensore miCoach SPEED_CELL™ che cattura tutti i dati utili all’altleta che le indossa, il pacchetto comprende anche connettore miCoach Connect per la connessione ad iPod touch, iPhone e iPad oppure per PC e MAC che permetterà di condividere tutti le proprie statistiche raccolte su Facebook e confrontarle con quelle degli amici. Tutto il pacchetto (Adizero F50 miCoach+sensore miCoach SPEED_CELL™+miCoach Connect) è già in vendita dal 15 novembre presso i migliori negozi sportivi e disponibile al prezzo di 255 €. Dal 2 dicembre i prodotti saranno venduti anche separatamente.

    Di seguito le immagini dell’evento con lo special guest Alessandro Del Piero protagonista.

  • Del Piero “voglio giocare fino a 40 anni”

    Del Piero “voglio giocare fino a 40 anni”

    Ha compiuto 37 anni da poco ma lui, Alex Del Piero, di voglia di appendere le “scarpette al chiodo” non ne ha ancora. Nel corso di un’intervista rilasciata per il quotidiano El Pais, il capitano della Juventus, nonostante i tanti dubbi legati al suo futuro con la società che l’ha fatto esplodere circa 20 anni fa, non nasconde di voler continuare ancora per altre tre stagioni. Da bravo numero 10, Pinturicchio è riuscito a dribblare il giornalista che gli aveva chiesto dove gli piacerebbe concludere la sua carriera: “Giocherò fino a 40 anni. Dove vorrei chiudere la mia carriera? “Non è una cosa cui mi piaccia rispondere, voglio terminare questa parentesi della mia carriera con la mente leggera

    Alessandro Del Piero | ©Getty Images

    A proposito della sua permanenza in bianconero, dopo la dichiarazione di Agnelli durante una conferenza per l’approvazione del bilancio dello scorso Ottobre, in cui venivano “liquidati” 18 anni di leggenda bianconera in sede non opportuna, Alex spiega le difficoltà di rimanere in panchina :

    Il calcio dalla panchina si vede male, la maggior parte delle panchine sono fredde. No seriamente meglio stare in campo. Mi pesa? Uno si prepara per giocare e vuole giocare, se non può farlo non è felice. Ma so perfettamente che fa parte della gestione di una squadra“.

    Nel corso dell’intervista sono molti gli argomenti toccati dal giocatore, dal suo rapporto con gli ex compagni di squadra, allenatori,  dai momenti più belli della carriera  fino a quelli più brutti.

    I migliori calciatori con i quali ho giocato sono stati Roberto Baggio, Jugovic  e Zinedine Zidane, ma Baggio e Zizou tecnicamente erano una delizia. Tra i difensori invece mi hanno dato sempre filo da torcere Nesta, Cannavaro e Thuram. Lippi mi ha allenato più di tutti gli altri ed è quello mi ha formato di più e ho lavorato con lui a 360 gradi. Inzaghi segnava anche quando non voleva, Trezeguet aveva un grandissimo tiro. Sono stato fortunato con loro

    E visto che siamo in Spagna per l’intervista, il giornalista non si è lasciato sfuggire l’occasione di fare una domanda su Zlatan Ibrahimovic, che ultimamente ha pubblicato una sua  autobiografia in cui ha rivelato di aver minacciato di “picchiarePep Guardiola ai tempi in cui militava nel Barcellona, Del Piero ha spiegato che “anche a Torino è quasi venuto alle mani con qualcuno” – “Con lei?” ha chiesto El Pais –  “Nooo! Io lo avrei picchiato. Zlatan nel quotidiano è tranquillo. Ma è molto esigente e vuole ricavare il meglio da se stesso e dagli altri“.

    In 18 anni di carriera sono tante le perle che Alex ha regalato ai suoi tifosi, perle e vittorie che custodisce indelebili nel suo cuore:

    Il gol contro la Germania e quello contro il River sono quelli cui sono più legato. Il Mondiale è l’emozione più grande perché l’ho vinto a 32 anni e dopo 14 di protagonista. A quale stadio sono più legato? Ho lasciato il cuore per l’emozione e per quello che ha rappresentato nella mia carriera, il Bernabeu l’ovazione che mi ha dedicato il pubblico è paragonabile a vincere una coppa, anche l’Old Trafford per non parlare dell’atmosfera a Glasgow e ad Anfield. Ho i brividi a pensarci

    Infine, dopo un breve accenno sul rapporto con la famiglia e sulle gioie di essere padre, il discorso si sposta sulle accuse di doping e sul suo infortunio del ’98:

    Il mio fisico è cambiato il 12 novembre 1998. Sono stato fuori dal campo per 12 mesi e quattro con le stampelle. Cambio la carriera e diventai un giocatore più forte. Prima era un ragazzo forte, rapido, tecnicamente buono e che seguiva solamente il suo istinto. Il Doping? Una cosa per cui rimasi incredulo e arrabbiato – ha detto – Si fece un processo che non aveva alcuna ragione d’essere ed è stato dimostrato. Per me il calcio è una partita 11 contro 11 su un campo di color verde.

  • Juve Appelt Pires, contro il Savona i primi numeri. Video

    Juve Appelt Pires, contro il Savona i primi numeri. Video

    E’ finita con il risultato di 4 a 0 in favore dei bianconeri, l’amichevole che si è disputata a Vinovo tra Juventus e Savona. Il match contro la squadra ligure è stata giocata dai pochi giocatori rimasti a disposizione di Conte per le varie convocazioni delle nazionali per gli impegni in Europa. Le reti sono state siglate dal Capitano Del Piero, dal difensore Fabio Grosso dal giovane Gabriel Appelt Pires e da Giaccherini, da segnalare oltre al bellissimo gol la prestazione del giovane centrocampista brasiliano Gabriel Appelt Pires 18 anni acquistato la scorsa estate dal Resende, il quale ha brillato nel corso dell’amichevole, tanto da ricevere i complimenti del grande “Puma” Emerson, presente al centro sportivo di Vinovo per una visita di cortesia ai suoi vecchi compagni di squadra ma anche per parlare di lavoro visto che l’ex centrocampista bianconero ha aperto in Brasile una scuola calcio e potrebbe scovare giovani molto interessanti alla squadra bianconera. Ricordiamo che, Gabriel Appelt Pires, da gennaio si allenerà in pianta stabile con la prima squadra e potrebbe assumere il ruolo di vice-Pirlo.

    Antonio Conte | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Erano presenti a Vinovo oltre 250 tifosi bianconeri che hanno potuto assistere all’amichevole con il Savona è stato questo il primo allenamento aperto al pubblico della stagione, erano presenti diversi Juventus club in particolare si evidenzia una rappresentanza dello Juventus club dalla Russia. Tutti quanti insieme hanno cantato un coro di buon compleanno al capitano Alex Del Piero che due giorni fa ha spento le 37 candeline, momenti di entusiasmo si sono avuti quando l’allenatore Antonio Conte si è portato sotto la gradinata a ringraziare il pubblico, ricevendo un caloroso saluto dei presenti. Una giornata indimenticabile per i tifosi all’insegna del divertimento e dell’entusiasmo. A tener banco è sempre il caso Vidal, i compagni del centrocampista anch’essi “cacciati” dal ritiro della nazionale dal ct Borghi hanno spiegato in conferenza stampa le loro ragioni, non era però presente lo juventino perché già in partenza verso Torino. La società bianconera vuole prima vederci chiaro su cosa sia realmente accaduto prima di multare il giocatore come da regolamento interno esteso anche per i comportamenti nelle rispettive nazionali. I quattro gol della Juve al Savona (video da juventus.com) [jwplayer config=”180s” mediaid=”104405″]

  • Alex Del Piero ultimo compleanno bianconero. Auguri Capitano

    Alex Del Piero ultimo compleanno bianconero. Auguri Capitano

    Il numero 10 è la sua essenza, il suo destino, dai tempi in cui giocava nel corridoio di casa, allenandosi con le punizioni, con una pallina di stoffa ad oltrepassare la “barriera” del divano; dai tempi in cui giocava in giardino le partite notturne, in stile “Coppa dei Campioni” – come si chiamava allora – grazie ad una lampadina montata con tanto amore; dai tempi in cui incantò il popolo bianconero, con uno dei gol più belli mai realizzati, quel tiro al volo contro la Fiorentina, diciott’anni fà. Dai tempi in cui regalò alla Signora la vittoria della Coppa Intercontinentale con la sua rete decisiva; dai tempi in cui è caduto, e con tanta forza si è rialzato, superando critiche ed accuse infondate, sempre con garbo e signorilità, sottraendosi alle provocazioni; dai tempi in cui realizzò il gol al Bari, nel pomeriggio più triste, con lo sfogo più struggente; dai tempi in cui segnò il gol della sicurezza nella notte magica di Dortmund, il biglietto verso la finale Mondiale di Berlino; dai tempi in cui, in quella finale, segnò con freddezza e lucidità il penultimo rigore, alzando al cielo la Coppa del Mondo; dai tempi in cui accettò senza esitare di giocare in serie B da Campione del Mondo, con umiltà e senso di appartenenza, perchè un Capitano non abbandona la nave che affonda. Dai tempi che furono, remoti o vicini, ad oggi. Alex Del Piero è la Juventus, è l’essenza dello spirito bianconero, è la presenza imprescindibile, anche quando siede in panchina ed entra in campo solo nel recupero, con il suo tocco inconfondibile e vellutato, e la sua corsa leggera. E’ l’anima di una squadra che sta ritrovando la sua identità, è il collante fra ciò che prima era certezza ed ora è obiettivo da raggiungere, fra le sicurezze del passato e le speranze del presente. E’ una persona che, nella sua carriera, ha regalato emozioni indescrivibili con le sue gesta sul campo, ed ha suscitato ammirazione e stima per il suo modo di essere fuori dal campo, elegante e posato, riservato nel voler custodire le proprie emozioni più grandi, come il suo matrimonio e la nascita dei tre figli. Per la sua umiltà, nonostante i traguardi raggiunti, che gli permette di fermarsi in allenamento ad allenarsi con tanta costanza sulle punizioni, in compagnia dei più giovani, per trasmettere loro qualche segreto e, soprattutto, per il puro piacere di divertirsi sul campo. Alessandro Del Piero è colui che ha ricevuto, da avversario, la standing ovation del Santiago Bernabeu di Madrid e dell’Old Trafford di Manchester, riscrivendo tutti i record della storia bianconera, segnando più gol di Giampiero Boniperti, collezionando più presenze di Gaetano Scirea, divenendo l’unico juventino a giocare in quattro stadi diversi con la maglia della Signora. Oggi, Alex compie 37 anni ed, ancora una volta, ricorre il numero dieci, come lui stesso ironicamente ricorda. Non 37, ma “3 + 7 = 10+”, un modo divertente per puntualizzare e ricordare, a chi ne avesse bisogno, che quel numero gli appartiene, semplicemente perchè lo sente parte di sè.

    Alessandro Del Piero | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Il 10 bianconero è suo, è lui: nonostante le frettolose dichiarazioni della Presidenza sul suo addio alla Juventus, da calciatore, alla fine di questa stagione. Nel giorno del suo compleanno, però, le riflessioni malinconiche non devono trovare spazio, anche se è inevitabile non pensare che, questo, potrebbe essere l’ ultimo compleanno da Capitano della Juventus. L’augurio e la speranza che il popolo juventino gli rivolge, e si rivolge, è che Alessandro Del Piero voglia stupirci ancora, regalandoci ancora qualcosa di emozionante, nell’immediato presente e nel prossimo futuro, perchè possa mostrare ancora la sua celebre “linguaccia” in stile Rolling Stones, ed ascoltare ancora a lungo quel coro, che lo stadio bianconero gli dedica da anni: “Io di te non mi stanco, sarò sempre al tuo fianco, sei la cosa più bella che c’è”. Auguri grande uomo, grande Capitano. Auguri Alex. Il racconto di Federico Buffa sul sito ufficiale del capitano [jwplayer config=”180s” mediaid=”104165″]