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  • La favola di Giada: esce dal coma ascoltando le parole di Del Piero

    La favola di Giada: esce dal coma ascoltando le parole di Del Piero

    Nella dura realtà quotidiana, di sofferenze e problematiche trasversali, a volte è piacevole soffermarsi a fissare un punto di luce, percependo il calore delle emozioni, immedesimandosi in situazioni che, anche se non si vivono in prima persona, toccano l’animo nel profondo, solleticando i sentimenti più veri, giungendo dritto alle corde del cuore. La storia di Giada, una bambina calabrese di dodici anni appena, di Cerenzia in provincia di Crotone, è uno di questi punti di luce, perchè – come una favola – è una storia a lieto fine, che non può che emozionare chiunque la ascolti.

    Una bambina sfortunata Giada, che, a soli dodici anni, ha dovuto affrontare delle difficoltà che, alla sua età, nessun bambino dovrebbe neppure immaginare: la sorte, però, per la piccola ha riservato una pagina triste, fatta di paura e sgomento per i suoi cari, che hanno visto la loro bambina subire un’emorragia cerebrale, seguita dal ricovero ospedaliero, da un delicato intervento e dal successivo coma farmacologico, indotto dai medici per tentare di mantenere stabili le condizioni della piccola paziente.

    Quasi di un mese di attesa, lunga ed angosciante, dal 22 Gennaio ad oggi, che solo chi ha vissuto sulla propria pelle il dolore per una persona cara in coma può capire: la paura che quegli occhi non si aprano più, la paura che al risveglio nulla darà più come prima, la paura dell’ignoto, di quella dimensione simile al limbo dantesco, in cui la vita sembra realmente appesa ad un filo sottile.

    Un mese di speranza e di preghiere, cercando di aggrapparsi con tutte le forze ai pensieri positivi e rincuoranti, cercando avidamente, nella vita di Giada, nei suoi dolci sogni di bambina, un particolare che potesse, in qualche modo, indurla al risveglio: un particolare che, in tal caso, si chiama Juventus, la squadra del cuore della piccola Giada, ed Alessandro Del Piero, il capitano della Signora, che la bimba considera da sempre il suo idolo, anche grazie alla passione per i colori bianconeri trasmessagli dal suo papà.

    Ecco, dunque, che le speranze della famiglia di Giada si riversano proprio su Alex Del Piero, e sul suo tentativo, tramite un video-messaggio registrato per Giada, di suscitarle – con la sua voce e le sue parole di incoraggiamento nei confronti della bimba – la scintilla determinante per il suo risveglio.

    Il campione bianconero, da sempre esempio di grande sensibilità ed umanità, ha accolto immediatamente la richiesta dei genitori di Giada, ed ha provveduto ad inviarle un video in cui la esortava a riprendersi presto, per poter ritornare a seguire le partite della Juventus ed i suoi gol: come per magia, le dolci parole di Alex hanno acceso uno spiraglio nel tunnel buio ed angusto della sofferenza della piccola, che – ascoltando le parole del suo idolo – ha riaperto gli occhi, risvegliandosi dal coma, accennando un sorriso. Un miracolo, un lampo di luce improvviso e bellissimo.

    Non poteva perdersi un evento così bello, Giada Scalise: non poteva non assistere in modo cosciente al realizzarsi del suo sogno, quello di poter incontrare Alex Del Piero: ora, dopo che il percorso di riabilitazione di Giada sarà completo (la piccola è ricoverata in un centro in provincia di Cosenza, ndr) la piccola potrà accogliere l’invito di Alex a seguire dal vivo un allenamento a Vinovo ed una partita allo Juventus Stadium.

    Il sogno di Giada, comunque, per ora è già diventato realtà nel modo più sorprendente, e la sua storia, dall’incipit tanto triste, è divenuta una favola, con tanto di meraviglioso lieto fine, in perfetto stile “e vissero tutti felici e contenti”, anche grazie all’intervento di un campione e di un uomo speciale, Alessandro Del Piero.

    In ogni caso, auguri di pronta guarigione Giada!

  • Contest vota l’atleta Adidas del 2011 e vinci con Il Pallonaro

    Contest vota l’atleta Adidas del 2011 e vinci con Il Pallonaro

    Da poco abbiamo accolto il 2012 e in ambito sportivo abbiamo tirato le somme sui personaggi che nel 2011 si sono contraddistinti per le loro “imprese”. Facendo un piccolo passo indietro, ritornando quindi al 2011, vogliamo proporvi un sondaggio, in collaborazione con Adidas, in cui potrete indicarci quale tra gli sportivi Adidas che abbiamo selezionato per voi avete preferito nella stagione passata.

    Adidas annovera tra le sue stelle gli extra-terresti del Barcellona Villa, Xavi e sua maestà Messi, da poco eletto miglior giocatore al mondo con la conquista del terzo pallone d’oro consecutivo. Nella Liga giocatori Adidas presenti vi sono ancora Benzemà e l’ex rossonero Kakà mentre nella penisola italica figurano i nomi di due leggende come Del Piero e Seedorf e il matador Cavani. Il Portoghese Nani invece rappresenterà la Premier League. Gli sportivi selezionati non rientano solo nell’ambito calcistico ma anche nel tennis dove figurano nomi quali Flavia Pennetta, Caroline Wozniacki, Andy Murray e Jo-Wilfried Tsonga; infine le stelle dell’NBA Dwight Howard e Derrick Rose.

    Adidas

    Toccherà a voi decretare l’atleta Adidas del 2011 partecipando cosi all’estrazione di sfiziosi gadget del famoso marchio sportivo. Partecipare è semplicissimo oltre che assolutamente gratuito basterà apporre la propria preferenza al sondaggio qui sotto, diventare fan della pagina Facebook de Il Pallonaro e o Google+ e condividere il contest sul proprio profilo Facebook. Riepilogando:

    • Vota il sondaggio
    • Copia e incolla sul tuo profilo Facebook e/o G+ (Vota l’atleta Adidas 2011 e vinci con Il Pallonaro)
    • Diventa fan della pagina Facebook de Il Pallonaro o G+
    • Lascia un commento  Una volta raggiunto l’articolo dovrete semplicemente commentare il suddetto post (assicurandovi di aver lasciato una mail valida) scrivendo nome, cognome e il link al vostro profilo Facebook o G+

    Vota il miglior atleta Adidas 2011

    • Leo Messi (32%, 77 Voti)
    • Alessandro Del Piero (27%, 65 Voti)
    • Edinson Cavani (9%, 21 Voti)
    • Flavia Pennetta (8%, 19 Voti)
    • Kaka (6%, 14 Voti)
    • Derrick Rose (5%, 12 Voti)
    • David Villa (3%, 8 Voti)
    • Clarence Seedorf (3%, 6 Voti)
    • Karim Benzema (2%, 5 Voti)
    • Xavi Hernandez (2%, 5 Voti)
    • Nani (1%, 2 Voti)
    • Caroline Wozniacki (1%, 2 Voti)
    • Dwight Howard (0%, 1 Voti)
    • Andy Murray (0%, 0 Voti)
    • Jo-Wilfried Tsonga (1%, 0 Voti)

    Totale Votanti: 237

     

    I premi in palio:

    • 2 Cappellino bianco modello CL 3S
    • 2 Sacca nera modello Ess GB
    • 2 Messenger Bag nera modello Ess MB

    L’estrazione avverrà giorno 1 marzo 2012

    Upgrade contest chiuso a breve i vincitori del sorteggio

  • Juventus Udinese, Marchisio subito in campo

    Juventus Udinese, Marchisio subito in campo

    La prima giornata di ritorno di campionato vedrà la sfida scudetto tra due formazioni bianconere, la Juventus capolista e l’Udinese terza forza del campionato che insegue a tre lunghezze i bianconeri di Torino. Juventus Udinese in programma questa sera mette difronte le due squadre a distanza di un mese (per via del recupero della partita di debutto in campionato), gara terminata con un pareggio a reti inviolate allo stadio Friuli.

    Buone notizie per Mister Conte che per la sfida allo Juventus Stadium ha recuperato Marchisio (una lieve distorsione del ginocchio destro) e Pepe (una distorsione della caviglia destra) dagli infortuni rimediati nell’ultima partita di chiusura del girone d’andata contro l’Atalanta. Anche per Vidal non ci dovrebbero essere problemi dopo l’allarme di giovedì che l’aveva costretto a lasciare anzitempo l’allenamento per problemi fisici. Sicura invece l’assenza di Vucinic alle prese con un’infiammazione al ginocchio sinistro. Nonostante la buona notizia del recupero di Pepe e Marchisio, Conte potrebbe decidere di farli partire dalla panchina anche in vista del recupero infrasettimanale di Martedì contro il Parma.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images
    La Juventus dovrebbe scendere in campo con lo schieramento del 3-5-2 adottato in Coppa Italia contro la Roma con Buffon tra i pali al posto di Storari; confermato sulla sinistra in difesa De Ceglie mentre Bonucci dovrebbe accomodarsi in panchina; come già detto a centrocampo se non dovesse farcela uno tra Marchisio e Vidal sarà la volta del giovane Marrone con Estigarribia pronto a scendere in campo. Giaccherini, in ottima forma, potrebbe giocare al posto di Pepe, mentre Quagliarella sembra in vantaggio per affiancare Matri in attacco. Del Piero, reduce dalle gioie di Coppa Italia, dovrebbe accomodarsi in panchina insieme al nuovo acquisto Borriello.

    Guidolin invece deve rinunciare ai giocatori impegnati nella Coppa D’Africa Badu, Asamoah e Benatia, a cui si aggiungono gli infortunati Barreto e Pinzi; da valutare le condizioni di Isla infortunato in uno scontro in allenamento. In avanti con capitan Di Natale potrebbe esser preferito Abdi a Floro Flores.

    La Juventus è l’unica squadra ancora imbattuta nei maggiori campionati europei (11 vittorie e otto pareggi), infatti da nove giornate i bianconeri alternano regolarmente una vittoria e un pareggio. L’ultima squadra capace di espugnare il campo (L’Olimpico) della Juventus è stata il Milan lo scorso marzo, ed è alla ricerca della 50ª vittoria contro i friulani nel massimo campionato. Contro la Juventus la squadra Friulana ha perso il maggior numero di partite (49) e subito il maggior numero di gol (152), nonostante le statistiche a favore la Juventus ha vinto solo due degli ultimi sei incontri contro l’Udinese. A Torino questa sfida non finisce in parità da 17 partite (1-1 nel marzo 1990).

    Juventus Udinese le probabili formazion
    JUVENTUS:
    Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Giaccherini; Marrone, Matri, Quagliarella A disp.: Storari, Bonucci, Pazienza, Marchisio, Krasic, Del Piero, Borriello

    UDINESE: Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi, Pasquale; Basta, Battocchio, Fernandes, Armero; Abdi, Di Natale. A disp.: Padelli, Neuton, Isla, Fabbrini, Ekastrand,Floro Flores , Torje

  • Estigarribia “Conte? Mai avuto un tecnico così”

    Estigarribia “Conte? Mai avuto un tecnico così”

    Il segreto del successo di squadra dipende, come si sa, dagli equilibri all’interno del gruppo, che si consolidano gradualmente, step by step, lavorando giorno per giorno, conoscendosi, soffrendo e gioendo insieme. Nel calcio, tutto questo è naturalmente amplificato, considerando l’ importanza del fattore “collettivo”, coniugato con l’intensità delle emozioni, che rendono i rapporti più viscerali e forti al tempo stesso.

    Nella Juventus di Antonio Conte tutto ciò, probabilmente, è ancora più vero ed anche direttamente proporzionale all’importanza che il mister attribuisce al gruppo, vero cardine della sua filosofia di squadra. Una filosofia che Antonio Conte apprese, da giocatore, nella Juventus dei record di Marcello Lippi, quella che vinse con la forza del collettivo la Champions League e l’Intercontinentale, oltre che innumerevoli scudetti, sbaragliando la concorrenza di squadre sulla carta più accreditate. Un’impostazione che il grintoso allenatore salentino ha riportato nella sua Juve campione d’inverno, ancora imbattuta, e semifinalista di Coppa Italia, e che ha voluto trasmettere ai suoi giocatori, che finora lo hanno seguito alla perfezione, in tutto e per tutto, manifestando pubblicamente stima per il loro tecnico.

    Marcelo Estigarribia | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    In tale ottica si inseriscono le  dichiarazioni di Marcelo Estigarribia, paraguayano classe 1987, una delle più belle scoperte della Juventus di Conte, che anche partendo dalla panchina ha dato un ottimo contributo finora facendosi trovare pronto quando è stato chiamato in causa contro la Roma nel quarto di Coppa Italia, in cui la Signora ha conquistato la qualificazione per le semifinali.

    Oggi, Estigarribia, è già pronto a guardare avanti, pensando al lungo percorso che la squadra ha ancora davanti a sè, fissando gli obiettivi, Coppa Italia e Campionato, per “far felici noi stessi ed i tifosi“, puntando – nel prossimo anno – a conquistare la qualificazione in Champions League, per sperimentare l’ebbrezza di giocare nella competizione europea più prestigiosa e, nei prossimi tre anni, cercare di puntare al gradino più alto del podio.

    Ambizione e determinazione, dunque, per Marcelo Estigarribia, che ringrazia il suo mister Antonio Conte per quanto, finora, gli ha trasmesso: “E’ un allenatore di grande motivazione, uno che pretende il massimo, e che si corra sempre, in ogni allenamento ed in ogni esercizio“.

    Complimenti al suo mister, che assumono ancora più importanza quando Estigarribia paragona Conte ai suoi allenatori precedenti con i quali lavorava quando giocava in Sudamerica: “Non ho mai visto nessuno come mister Conte: ho avuto diversi allenatori argentini con i quali si lavorava molto, ma nessuno aveva la stessa motivazione, lo spirito giusto che ha Conte e che permettono di rendere al massimo“. Il segreto della Juve è la grinta del suo condottiero ma anche la presenza di personalità di grande spicco nello spogliatoio: uno su tutti, Capitan Alessandro Del Piero, che Marcelo Estigarribia definisce “una leggenda che va avanti“, utile e prezioso perchè insegna ai compagni in ogni momento qual è l’atteggiamento giusto da tenere in campo, uno che in squadra è sempre e comunque un valore aggiunto.

    Inoltre, per il centrocampista paraguayano rendere al massimo significa fissare già il prossimo concreto obiettivo, perfettamente in linea con la linea del pragmatismo di Conte che impone di pensare partita per partita, per stare sempre sul pezzo, e non mollare nulla. Il prossimo obiettivo è la gara contro l’Udinese in programma sabato sera alle 20,45 allo Juventus Stadium, praticamente ad un mese di distanza dalla gara d’andata, ossia il recupero della prima giornata d’andata: in quell’occasione, prima della sosta Natalizia, al Friuli di Udine finì 0 a 0. In prospettiva Udinese, Estigarribia ha le idee chiare: “è una squadra che sta giocando bene, ed ha giocatori forti” ma, nonostante ciò, la Juve davanti ai propri tifosi ha l’obbligo di trasformare in vittoria il lavoro svolto in settimana.

     

  • Coppa Italia, Juventus  Roma 3-0, è semifinale per i bianconeri

    Coppa Italia, Juventus Roma 3-0, è semifinale per i bianconeri

    Negli ultimi anni la Roma aveva eliminato i bianconeri dalla Coppa Italia per ben due volte, ma questa volta la squadra di Conte ha superato l’ostacolo senza troppi problemi e con grande merito. Sul campo si è vista una netta supremazia da parte della Juventus, priva di 5 uomini titolari, ma che le riserve non hanno fatto rimpiangere, a dimostrazione che il lavoro di squadra vale molto più del singolo giocatore.
    Dall’altra parte una Roma che non ha mai impensierito la squadra bianconera, ha giocato finchè la perla di Del Piero non ha tagliato completamente le gambe alla squadra di Luis Enrique, ma era chiara la supremazia sia come gioco sia come divario tecnico tra le due squadre.

    Antonio Conte | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Conte ha adattato l’ennesimo modulo con il 3-5-2 per esaltare i giocatori a disposizione viste le tante assenze e le scelte forzate in difesa vista la ristretta rosa di difensori disponibili, in attesa dell’acquisto quasi concluso di Caceres.
    La Juventus subito in vantaggio al 6’ con Giaccherini che scatta sul filo del fuorigioco, si presenta a due passi dal portiere giallorosso e mette in rete.
    Fino al 29’ la gara è rimasta aperta per i giallorossi, fino a quando Del Piero ha deciso di segnare il primo gol stagionale, con un “gol alla Del Piero“, mettendo la palla sotto all’incrocio dei pali con un tiro a rientrare dal limite dell’area di rigore, gol fantastico partita già chiusa visti gli sterili attacchi della roma portati quasi sempre da Pjanic il migliore dei suoi, con Storari sempre attento.

    Nella ripresa è sempre la Juventus a comandare il gioco aspettando la Roma e ripartendo in contropiede, ma le occasioni migliori sono sempre per la Juventus che sfiora ripetutamente il gol del definitivo k.o. avvantaggiati dall’espulsione di Lamela, colpendo anche la traversa con Quagliarella al suo rientro dopo l’operazione allo zigomo.
    Gol che arriva all’89’ grazie all’ennesima incursione in aria di Estigarribia che mette in mezzo un cross deviato in rete da Kjiaer nel disperato tentativo di anticipare Matri entrato al posto di Borriello, 3 a 0 meritato e tutti sotto la curva a festeggiare la semifinale in attesa di conoscere il prossimo avversario che uscirà dalla sfida di giovedì tra Milan e Lazio.
    Conte può ritenersi soddisfatto di tutti i suoi calciatori che stasera hanno battuto la Roma, meritano una citazione i giocatori meno impiegati fino ad oggi come Estigarribia devastante sulla corsia di sinistra, Giaccherini autore di una prova strepitosa e impreziosita dal suo secondo gol in pochi giorni e in Coppa Italia, della riconferma del giovane Marrone che non ha fatto rimpiangere Marchisio, Borriello che alla prima da titolare ha lottato su ogni pallone, e poi l’infinito capitano Del Piero, non soltanto per il gol stupendo, ma per quello che ancora oggi riesce a dare in campo.

    Reti: 6′ Giaccherini (J), 29′ Del Piero (J), 44′ st autogol Kjaer (R)

    Juventus: Storari 6; Bonucci 6, Barzagli 6, Chiellini 6; Lichsteiner 7, Marrone 6,5, Pirlo 6,5, Giaccherini 7 (43′ st Krasic), Estigarribia 7, Borriello 6 (18′ st Matri sv), Del Piero 7,5 (31′ st Quagliarella sv). A disposizione: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Vidal. All: Conte.
    Roma: Stekelenburg 5,5, Josè Angel 5, Heinze 5,5, Kjaer 5,5, Taddei 4,5; Simplicio 5,5 (22′ st Greco sv), Gago 5, Pjanic 6; Totti 5, (26′ st Perrotta sv); Bojan 4,5, (7′ st Borini 5,5), Lamela 4. A disposizione: Lobont, Juan, Rosi, Viviani. All: Luis Enrique.

    Arbitro: Luca Banti 5, di Livorno
    Note: ammoniti Estigarribia (J), Barzagli (J), Pjanic (R), Simplicio (R), Totti (R) Krasic (J). Espulso Lamela (R) al 24′ st

  • Del Piero gol capolavoro con la Roma, primo centro allo Juventus Stadium

    Del Piero gol capolavoro con la Roma, primo centro allo Juventus Stadium

    Le celebrità si sa si fanno sempre attendere e il loro ritardo spesso è giustificato. E’ quello che è accaduto con Alessandro Del Piero, capitano bianconero che mancava all’appuntamento con il gol dal 9 Maggio 2011, quando andò in rete su calcio di rigore contro il Chievo.
    E proprio lui, che alla Juve è una celebrità da ormai quasi 20 anni, non poteva che farsi perdonare con il pezzo migliore del suo repertorio, ovvero la classica rete passata alla storia come gol “alla Del Piero”.

    Alla mezz’ora del primo tempo di Juventus – Roma, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, Pinturicchio realizza la rete del 2-0 con un destro a giro di precisione chirurgica dal limite dell’aria la cui traiettoria termina all’incrocio dei pali, imparabile per l’incolpevole Stekelenburg. Sugli spalti l’apoteosi, i tifosi bianconeri finalmente possono festeggiare la perla del loro capitano, la rete infatti è la prima stagionale del numero 10, nonchè la prima nella nuova casa bianconera, lo Juventus Stadium.

    Alessandro Del Piero | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Non finisce qui, perchè Del Piero, che da sempre ci ha abituati ai record, non poteva farsi sfuggire l’ennesimo primato, infatti il suo capolavoro gli permette di entrare in un certo senso nella storia bianconera in quanto è l’unico giocatore ad aver segnato un gol in tre stadi diversi della Juve, ovvero Delle Alpi, Olimpico e l’ultimo arrivato Juventus Stadium.

    La gioia di Alex al gol (perché per un goleador come lui non è semplice rimanere a digiuno per parecchi mesi, ndr) è stata incontenibile, festeggiata con la classica linguaccia e con l’abbraccio dei compagni di squadra. Ma anche il pubblico, che in questi mesi difficili l’ha sempre acclamato e sostenuto, è esploso in un boato e ha dimostrato tutta la gratitudine con una lunga standing ovation quando al minuto 77 veniva richiamato in panchina da Antonio Conte. Il tecnico bianconero a fine partita ha elogiato il suo ex compagno di squadra:

    Finalmente, ha fatto un gol stupendo, ci provava da tempo. Del Piero sarà sempre una soluzione, mai un problema“.

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  • Coppa Italia, Juventus Roma. Gioca Borriello, Del Piero vs Totti

    Coppa Italia, Juventus Roma. Gioca Borriello, Del Piero vs Totti

    Gara che preannuncia spettacolo quella che andrà in scena stasera nel teatro dello ‘Stadium’. Juventus Roma non è solo un semplice quarto di finale di Coppa Italia ma il confronto tra le due squadre che stanno praticando il miglior calcio nei nostri confini nazionali. I bianconeri di Antonio Conte sono freschi di conquista del titolo di campione d’inverno, i giallorossi di Luis Enrique, dopo un avvio di stagione difficile con l’eliminazione immediata dall’Europa League nel turno preliminare e i risultati che tardavano ad arrivare, hanno trovato la quadratura del cerchio e stanno risalendo velocemente la classifica. Entrambe le compagini fanno del palleggio il loro punto di forza, significative in merito sono le percentuali di possesso palla con punte vertiginose che a volte superano anche il 70%. Ma Juventus Roma non poteva che essere anche Alessandro Del Piero vs Francesco Totti, le ultime due bandiere del nostro calcio che hanno reso grande questa sfida per quasi due decadi e giunti probabilmente al loro penultimo duello (oltre a quella di stasera rimane il ritorno in campionato) dal momento che il numero 10 bianconero a fine stagione dovrebbe chiudere la sua lunga avventura da calciatore con la Vecchia Signora forse per intraprenderne una nuova negli States o comunque all’estero prima di appendere definitivamente gli scarpini al chiodo e assumere un incarico dirigenziale in società.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo stasera allo ‘Stadium’, Conte ha in serbo una sorpresa per Luis Enrique, lanciare dal primo minuto Marco Borriello, arrivato a Torino nel mercato di riparazione e avvelenato dopo essere stato scaricato dal tecnico giallorosso. L’attaccante ex Roma farà quindi il suo debutto in maglia bianconera dal primo minuto contro la sua ex squadra, con lui giocherà il capitano Alessandro Del Piero ancora alla ricerca della prima marcatura stagionale. Out, oltre a Marchisio e Pepe infortunatisi a Bergamo durante l’ultima gara di campionato, anche Buffon e Vucinic, quest’ultimo, anche lui ex della gara, rischia di saltare anche il big match di sabato sera con l’Udinese. Tra i pali ci sarà Storari, Conte probabilmente opterà per una difesa a 3 composta da Barzagli, Bonucci e Chiellini, in cabina di regia l’insostituibile Pirlo con Giaccherini nuovamente riproposto nel ruolo di interno di centrocampo e il giovane Marrone autore del geniale assist proprio all’ex Cesena nell’azione del 2-0 con il quale la Juve ha archiviato la pratica Atalanta. A spingere sulle corsie esterne Lichtsteiner, a destra, ed Estigarribia, sul fronte opposto. Turno di riposo per Vidal e Matri, Quagliarella e Krasic partiranno dalla panchina.

    Luis Enrique risponde con il consueto 4-3-1-2 affidandosi ancora una volta a Francesco Totti, da sabato il bomber più prolifico della Serie A con la stessa maglia. Formazione tipo per il tecnico spagnolo con due sole variazioni: in mediana dove Fabio Simplicio troverà posto per sostituire De Rossi assente per infortunio e in attacco dove, al fianco di Lamela, Bojan dovrebbe vincere il ballottaggio con Borini per prendere il posto del bomber Osvaldo. Dietro di loro, come dicevamo, Totti mentre davanti al gigante Stekelenburg in porta linea difensiva composta da Rosi e Taddei sulle fasce e Juan e Kjaer, in vantaggio su Heinze, coppia centrale. Panchina per Greco e per il giovane Viviani che ha esordito in Serie A proprio in Roma Juve di campionato dello scorso 12 dicembre.

    Le due squadre si sono affrontate nei quarti anche nella passata edizione della Coppa Italia, i giallorossi, allora allenati da Ranieri, violarono l’Olimpico di Torino per 2-0 con gol di Vucinic e Taddei. La vincente si regalerà una semifinale con Milan o Lazio.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS ROMA

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marrone, Pirlo, Giaccherini, Estigarribia; Borriello, Del Piero.
    Panchina: Manninger, De Ceglie, Pazienza, Vidal, Krasic, Quagliarella, Matri.
    Allenatore: Conte.

    ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Kjaer, Juan, Taddei; Pjanic, Gago, Simplicio; Totti; Lamela, Bojan.
    Panchina: Lobont, Heinze, Josè Angel, Viviani, Greco, Perrotta, Borini.
    Allenatore: Luis Enrique.

  • Pessotto “Puntiamo a formare i nuovi Del Piero e Buffon”

    Pessotto “Puntiamo a formare i nuovi Del Piero e Buffon”

    Trasferta in Medio Oriente per Gianluca Pessotto, impegnato nell’accompagnare il futuro bianconero, ossia le formazioni delle giovanili della Juventus, in Qatar, in veste di direttore organizzativo del settore giovanile juventino, impegnato in questi giorni nella Al Kass International Cup, una competizione appositamente dedicata agli Under 17.

    Gianluca Pessotto, direttore organizzativo giovanili Juventus | © Getty Images

    Oltre alla compagine Juventina, sono molte le formazioni giovanili di club importanti che prenderanno parte al torneo, fra cui i blaugrana del Barcellona, e poi il Paris Saint Germain, il Vasco Da Gama, l’Ajax, e l’Al Ahly.

    In tale circostanza, il direttore Gianluca Pessotto ha tenuto a precisare l’importanza assoluta dello sviluppo e della crescita del settore giovanile di una società come la Juventus, poichè esso rappresenta la linfa vitale, il ricambio generazionale, e la speranza di guardare con fiducia ad una impostazione progettuale di lungo periodo. Nell’ambiente Juve, infatti, si desidera ripercorrere i successi ottenuti formando in casa giovani, poi divenuti campioni assoluti, come il classe 1986 Claudio Marchisio, ma anche Paolo De Ceglie, Sebastian Giovinco, e così via, e puntando ad accrescere sempre più l’importanza del proprio settore giovanile, mirando ambiziosamente ad “allevare” in casa il nuovo Alessandro Del Piero ed il nuovo Gigi Buffon.

    Un’esperienza internazionale come quella offerta da tale torneo, poi, risulta essere di grandissimo spessore per ragazzi tanto giovani poichè permette loro di confrontarsi ad ampio spettro con realtà differenti da quelle quotidiane, arricchendo il proprio bagaglio di esperienze, tecnico ma non solo, e permettendo loro di crescere anche dal punto di vista personale, considerando che – come sottolinea Pessotto al quotidiano spagnolo AS- “è nella giovane età che si deve fare gli sforzi maggiori in termini di formazione personale dei giocatori, insegnando loro uno stile di vita generale“.

    Per tale ragione, Gianluca Pessotto analizza positivamente tale trasferta in Qatar, in cui i ragazzi hanno potuto ammirare una perfetta organizzazione dell’evento, oltre che calcare campi perfetti, degni della Premier League, e probabilmente superiori in termini di caratteristiche a molti campi della nostra Serie A.

  • Juventus Al Hilal 7-1, Del Piero in grande spolvero

    Juventus Al Hilal 7-1, Del Piero in grande spolvero

    La Juventus saluta Dubai con una facile vittoria contro la modesta squadra locale dell’Al Hilal. Un’amichevole a senso unico, terminata con il punteggio finale di 7-1. La partita è stata organizzata dal principe saudita Abdallah Bin Mosaed per l’addio al calcio giocato del portiere Aldeayea, il Buffon dell’Arabia. Per Conte un’ottima risposta dalla sua squadra, che torna in Italia con la consapevolezza di potersela giocare alla pari con il Milan di Allegri, potendo contare anche su un Borriello in più e molto probabilmente sulla spinta a sinistra dell’ex Caceres, e sulla fantasia del cileno Pizarro in arrivo dalla Roma.

    alessandro del piero | © FAYEZ NURELDINE/AFP/Getty Images

    La sfida contro l’Al Hilal ha visto come protagonista assoluto Alessandro Del Piero. Evidentemente la terra araba ringiovanisce il capitano bianconero, fresco vincitore dell’Oscar Global Soccer. Qui è amato da tutti e considerato ancora uno dei calciatori europei più forti in circolazione. L’attaccante della Juventus non ha voluto smentire la sua fama e nel primo tempo è riuscito a firmare una splendida doppietta, impreziosita da un pallonetto nell’azione del secondo gol. Il terzo gol è stato realizzato dall’ex Amburgo Elia (flop del mercato estivo di Marotta) mentre la quarta rete porta la firma del cileno Vidal, il quale sta aspettando con ansia l’arrivo del suo connazionale giallorosso. Nella ripresa completano la festa bianconera i gol di Chiellini, assistito dal suo compagno di squadra Marchisio, poi l’ex Udinese Simone Pepe su calcio di punizione e il partente Quagliarella (nelle ultime ore di mercato l’attaccante napoletano è dato vicino all’Inter di Claudio Ranieri).

    Domenica la Juventus si ritufferà nel Campionato di Serie A, dove sarà impegnata nell’insidiosa trasferta di Lecce. I giallorossi hanno trovato in Serse Cosmi un tecnico di grande carisma che sembra aver trovato la medicina giusta per raggiungere il traguardo della salvezza. Conte sembra intenzionato a varare il 4-3-3 con Pepe, Matri e Vucinic a comporre il trio offensivo.

    HIGHLIGHTS JUVENTUS AL HILAL 7-1

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  • Borriello alla Juventus, come cambiano le gerarchie di Conte?

    Borriello alla Juventus, come cambiano le gerarchie di Conte?

    Un anno fa rifiutò, forse sbagliando, il ruolo di vice Ibrahimovic per giocarsi le sue chance alla Roma sperando in una definitiva consacrazione, Marco Borriello però dopo un avvio di stagione importante con Ranieri in panchina aveva trovato meno spazio con Montella prima uscendo praticamente dall’undici titolare con Luis Enrique in questa stagione. La maglia bianconera della Juventus rifiutata nella scorsa stagione diventa adesso l’ennesima occasione di riscatto ed una opportunità concreta per convincere Prandelli di esser l’attaccante giusto per la Nazionale. L’arrivo di Marco Borriello alla Juventus cambia qualcosa anche nelle gerarchie interne all’organico a disposizione di Conte che alleggerito dalle partenze di Amauri con destinazione Fiorentina e Luca Toni destinato al Cesena dovrà cercar di far coesistere Matri, Vucinic, Del Piero, Quagliarella, Borriello e Iaquinta. Proviamo ad analizzare la posizione di ogni giocatore cercando di intuire le idee di mister Conte che stando alle indiscrezioni provenienti dall’ambiente Juve ha richiesto con insistenza l’arrivo di Borriello.

    Fabio Quagliarella | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Partiamo da Alessandro Matri in linea teorica il titolare dell’attacco bianconero, il terminale offensivo che però dopo un avvio di stagione interessante e promettente ha pagato forse un po’ un calo di forma e forse anche qualche limite caratteriale dovuto al recupero di Quagliarella e alla conseguente mancanza di certezza del posto fisso. La presenza di Borriello dovrà esser un ulteriore stimolo a far meglio rivestendo il giallorosso proprio il ruolo di prima alternativa. Con Matri e l’inamovibile Pepe un gradino più avanti sembra esserci ancora Mirko Vucinic che seppur ad intermittenza ha dimostrato di poter dare brio e imprevedibilità all’attacco della Juventus diventando devastante con le sue incursioni dalla sinistra.

    Diminuiscono invece le speranze di capitan Del Piero utilizzato con il contagocce nella prima parte di stagione nonostante l’infortunio di Quagliarella e la non presenza di Borriello, le sue chance adesso sembrano davvero al lumicino nonostante Conte lo continui a definire indispensabile e lui stesso si continua a vedere al centro del progetto bianconero. La posizione di Quagliarella a questo punto è ibrida, da vice Matri è diventato adesso vice Vucinic ma considerando le opportunità che Conte ha dato durante la stagione ad Estigarribia e Giaccherini il suo ruolo di secondo non è cosi scontato. Non escluderei oltretutto una sua partenza se alla Juve dovesse arrivare un offerta allettante. Ultimo in organico ma notoriamente bravo a destabilizzare le gerarchie c’è Vincenzo Iaquinta dato in pieno recupero ma difficilmente piazzabile nel mercato invernale.