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  • La prima volta di Del Piero contro la Juventus

    La prima volta di Del Piero contro la Juventus

    La Juventus ha disputato, senza ombra di dubbio, la partita più attesa della sua torunèe asiastica sconfiggendo per 3-2 le All Stars A-League.

    Ma ci sono incontri, partite particolari, partite che lasciano il segno perchè quando in campo si affronta un avversario che porta una maglia con cui si è  fatta grande una squadra non può essere una semplice amichevole. Tanti pensieri saranno passati oggi nella mente di Alessandro Del Piero, uno che ha dato tutto quello che poteva, che doveva dare a una maglia che per lui rimarrà per sempre come una seconda pelle; ci sono emozioni che molte volte non si possono descrivere, molte volte basta un semplice sguardo, un sorriso, un gesto e questo vale più di mille parole.L’ex capitano bianconero ha disputato 64 minuti, è uscito tra l’ovazione di 55 mila persone che lo applaudivano, sicuramente ad Alex questi applausi hanno fatto piacere, ma vedersi contro quella maglia per cui ha giocato una vita, con cui ha vinto, perso, alzato coppe, quella maglia che ha portato in cima al Mondo avrà lasciato il segno dentro di lui. Capitan Buffon alla fine del match ha dichiarato:

    “Alex sarà sempre un giocatore simbolo della Juventus, se lo merita per la straordinaria carriera che ha fatto con questa maglia”. 

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    L’ingresso in campo di Alex Del Piero con tutta la Juve e lo stadio ad applaudirlo | Foto Twitter /Il Pallonaro

    La Juventus batte l’All Star australiana nel finale ma che fatica per gli uomini di Allegri. La difesa bianconera continua a subire gol e questo è un dato su cui il tecnico livornese dovrà lavorare. Nella prima mezz’ora la Juve è un mezzo disastro, la selezione australiana dimostra di essere una squadra con tanta voglia di di mettersi in mostra, di farsi vedere e trovano davanti una Juventus con le gambe che girano lente. Al 10′ sono in vantaggio grazie all’argentino Carrusca che salta Ogbonna. Nel secondo tempo gli australiani effettuano parecchie sostituzioni, cala il pressing e l’intensità degli australiani: la squadra di Allegri trova il pari a mezz’ora dalla fine con la rete di Llorente ma un nuovo errore di Ogbonna regala a Juric il gol del 2-1. All’88 il 2-2 viene realizzato da Pogba il quale con un gran gol di esterno destro e, nel recupero e Pepe a dare la vittoria con un destro secco su un pallone vagante in area.

    Vince la Juventus ma le amnesie sono tante e tanto deve essere il lavoro che dovrà essere fatto nei prossimi giorni da Allegri e dal suo staff. Amichevole con il Cesena esclusa i bianconeri hanno sempre subito dei gol.

     

     

  • Alex Del Piero lascia il Sydney e l’Australia

    Alex Del Piero lascia il Sydney e l’Australia

    “Ciao Australia” inizia così il post sul proprio sito ufficiale, attraverso il quale Alessandro del Piero ha voluto comunicare la conclusione della sua avventura con la maglia del Sydney.

    Una lunga lettera nella quale Del Piero dà un arrivederci all’Australia, comunica che la scelta è stata fatta con tristezza ma vuole ringraziare tutti coloro che gli sono stati a fianco in questi due anni.

    Ho imparato a conoscere un Paese incredibile e anche se ho vissuto dall’altra parte del mondo, mi sono sentito “a casa” fin dal primo giorno. Non posso che essere grato a tutti, a partire dai tifosi – non solo quelli del Sydney – che in qualunque città mi hanno tributato emozionanti dimostrazioni di affetto e stima.

    Pinturicchio gioca in Australia da due anni, dopo la lunga parentesi di  19 stagioni disputate in Italia con la maglia della Juventus, con la maglia degli Skyblues ha  disputato 48 partite realizzando 24 gol con la beffa dei Playoff persi al termine della prima stagione ma con la soddisfazione di averli raggiunti in quella appena conclusa se pur con l’amarezza di un eliminazione al primo turno.

    Per me però è arrivato il momento di cambiare, consapevole di aver dato tanto e di aver ricevuto altrettanto. Adesso mi prenderò un po’ di tempo per valutare le opportunità che si stanno prospettando per il mio futuro.

    Alessandro Del Piero
    Alessandro Del Piero

    Un addio al calcio australiano ma non un addio al calcio perché Del Piero, che compirà 40 anni a novembre pare tutto fuorché intenzionato ad appendere le scarpette da gioco al chiodo.

    Spuntano diverse ipotesi per il suo futuro: il Giappone terra che l’ex numero dieci bianconero non ha mai nascosto di amare, con la J-League che sarebbe pronta ad accoglierlo, da non sottovalutare nemmeno la possibilità di un trasferimento negli Stati Uniti, si parla dell’interesse dei Dc United di Washington, squadra che vede tra i proprietari anche l’attuale presidente dell’Inter, l’indonesiano Erick Thohir. Anche la pista degli Emirati Arabi è sempre aperta mentre pare decisamente improbabile un ritorno in Italia di Del Piero che ha un legame affettivo troppo grande con la Juventus da poter pensare di vestire un’altra maglia.

    Dunque Del Piero saluta l’Australia ma la sua voglia di calcio ben presto lo porterà ad affrontare una nuova esperienza.

     

     

  • Alex Del Piero 20 anni fa la prima con la Juve

    Alex Del Piero 20 anni fa la prima con la Juve

    12 Settembre 1993, una data storica per il popolo bianconero, tanto importante da essere celebrata oggi, a 20 anni di distanza, sul sito ufficiale della Juventus. A Quella data risale infatti il debutto ufficiale in bianconero di Alex Del Piero. Questo il messaggio che stamattina è apparso sul sito ufficiale dei Campioni d’Italia: “Il 12 settembre è una data importante della storia bianconera. Esattamente 20 anni fa, nel 1993, iniziava ufficialmente il cammino di Alessandro Del Piero“.

    Il debutto avvenne allo stadio Zaccaria di Foggia, sul finale della partita contro i pugliesi. Alessandro Del Piero, classe 1974, esattamente al 74′ prelevava sul rettangolo di gioco l’allora compagno Fabrizio Ravanelli, realizzando quello che fino a pochi giorni prima rimaneva uno dei suoi sogni nel cassetto: diventare una leggenda bianconera. Da allora “Pinturicchio“, come era stato affettuosamente soprannominato dall’Avvocato Gianni Agnelli, ne conterà ben 750 di partite con la stessa maglia, fino a quel 13 Maggio 2012, il giorno più commovente per i tifosi bianconeri,  che sanciva la fine di un “rapporto contrattuale” con la società.

    Alessandro Del Piero ringrazia il popolo di Twitter
    Alessandro Del Piero ringrazia il popolo di Twitter

    I gol segnati: 289, 110 in più dei 179 di Giampiero Boniperti, per anni il goleador juventino di tutti i tempi – ricorda oggi il sito della Juve – Presenze e gol, oltre a giocate rimaste negli occhi di tutti i tifosi bianconeri, che hanno contribuito agli innumerevoli trionfi juventini degli ultimi 20 anni: otto Scudetti (oltre a un campionato di B), una Coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea. Oltre a due classifiche dei cannonieri, una di Serie A e una di Serie B“.

    Lo stesso Alex Del Piero ha voluto celebrare l’importante anniversario con un post pubblicato sul suo sito ufficiale: “12 Settembre 1993. Cosa succedeva allo stadio Zaccaria di Foggia al minuto 74 della partita Foggia-Juventus? Il debutto! Per me, l’inizio di una lunga storia d’amore…” Storia d’amore che Del Piero e i suoi tifosi continuano ad alimentare nonostante le distanze oceaniche….

    Prossimo appuntamento tra 7 giorni, quando sarà celebrato il ventennale del primo gol con la maglia bianconera arrivato contro la Reggiana allo Stadio Delle Alpi.

  • Del Piero day, Padova acclama il suo campione

    Del Piero day, Padova acclama il suo campione

    Tornato nella sua Padova, la prima squadra che aveva intuito il suo talento, accolto da un bagno di folla e di entusiasmi, Alessandro Del Piero continua il ritiro italiano del suo Sydney FC dopo la calda accoglienza dei giorni scorsi a Jesolo. All’Euganeo ieri amichevole di lusso tra la squadra dell’ex capitano juventino e il Padova dove il numero 10 ha avviato la sua scalata al successo. Sugli spalti non solo i concittadini ma anche e soprattutto numerosi juventini che continuano a conservare nel loro cuore un posto per il loro ex Capitano. I 90’di gioco sono stati accompagnati da cori e applausi all’indirizzo di Alex e lui, visibilmente commosso, ha ringraziato con orgoglio sotto gli occhi di mamma Bruna e della moglie Sonia in tribuna d’onore.

    La partita si mette subito male per il Sidney che dopo appena quattro minuti di gioco va sotto per la rete di Vantaggiato; al 13′ arriva il pareggio di Emerton (complice una papera di Colombi su un tiro non irresistibile) ma al quarto d’ora ancora Vantaggiato sugli sviluppi di un corner punisce Janjetovic sul primo palo. All’80’ è Jelenic a siglare il 3-1 per i veneti.

    La partita di Del Piero dura fino al 38′ della ripresa quando Farina decide di regalargli la standing ovation. Un minuto più tardi l’arbitro assegna un rigore per gli Sky Blues quasi come una beffa, il pubblico acclama a gran voce Alex ma, ovviamente, sul dischetto si porta Carle che sigla il definitivo 3-2.

    Del Piero in tournée in Veneto con il Sydney | © Dino Panato / Getty Images
    Del Piero in tournée in Veneto con il Sydney | © Dino Panato / Getty Images

    Il Padova viene premiato con il Trofeo Famila come squadra vincitrice, Alex Del Piero come ambasciatore del calcio padovano nel mondo. E non è finita qui per Alex, infatti al Campione del Mondo sarà intitolato un tratto di lungomare di Jesolo. La città, ha deciso, in accordo con la provincia di Venezia (depositaria di logo e progetto “Lungomare delle Stelle”), di dedicare ad Alessandro Del Piero, un tratto di lungomare, così com’è già avvenuto, nel recente passato, ad altri italiani quali Alberto Sordi, Andrea Bocelli, Sophia Loren, Carla Fracci, per citarne alcuni. Il prezioso calco delle mani rimane custodito nel museo del Kursaal di piazza Brescia, al Lido di Jesolo ma per Del Piero, anzichè delle mani,il calco sarà per i piedi. La cerimonia avverrà domenica 11 Agosto con un corteo di automobili d’epoca che sarà guidato da Alessandro Del Piero.

  • Del Piero sbarca su Sky per la Confederation Cup

    Del Piero sbarca su Sky per la Confederation Cup

    La maglia della Nazionale non la indossa da tempo ma per la prossima Confederation Cup ci sarà posto anche per Alessandro Del Piero. Non in veste di calciatore ma, bensì, di special guest della piattaforma satellitare Sky, che ha deciso di “regalare” ai suoi abbonati una gradita novità: Dl Piero non sarà, però, un telecronista “tecnico” delle gare in diretta (in stile Bergomi, per intenderci) ma il protagonista degli approfondimenti che introdurranno le gare, con la voce narrante di Federico Buffa in sottofondo. Saranno, così, trasmesse dieci puntate di Del Piero Football Legend, una sorta di miniserie della durata di mezz’ora circa a puntata che farà da apripista alle dieci gare giocate in Brasile, dal 15 Giugno al 30 Giugno. Un approfondimento a 360 gradi che, di certo, regalerà interessanti spunti e curiosi retroscena considerando che sarà lo stesso Alex Del Piero a introdurre i match ed i relativi protagonisti, con impressioni personali sulle squadre in campo, pareri tecnici e curiosità e retroscena da svelare, con riferimento alla sua esperienza personale sui principali palcoscenici del calcio mondiale, ma anche alla sua vita da appassionato e tifoso di calcio, da bambino che sognava di indossare quella maglia Azzurra che, nel 2006, lo ha portato sul tetto del Mondo con la Nazionale di Marcello Lippi.

    Del Piero commenta Confederation Cup | ©  Mark Kolbe/Getty Images
    Del Piero commenta Confederation Cup | © Mark Kolbe/Getty Images

    La nuova veste televisiva di Alessandro Del Piero sarà, così, una fase “sperimentale”  considerando il fatto che l’ex capitano della Juventus non ha ancora appeso i suoi scarpini al chiodo e che anche nella prossima stagione sarà impegnato con il Sydney Football Club, ma potrà essere un banco di prova interessante per misurare le sue doti comunicative una volta di più, dopo altre esperienze occasionali in  tal senso in cui ha saputo mostrato un lato in apparenza nascosto del suo carattere, con verve e ironia. D’altronde, in questi anni, Alex Del Piero ha mostrato una grande versatilità che gli ha permesso di lanciarsi anche in terreni sconosciuti, dall’imprenditoria alle gare automobilistiche, dal mondo del web alla pubblicità, riscuotendo buoni riscontri e grande seguito.

  • Del Piero alla mostra sulla famiglia Agnelli

    Del Piero alla mostra sulla famiglia Agnelli

    Un anno e due giorni dopo, Alessandro Del Piero ritorna in casa Juventus, laddove aveva salutato tutti prima di partire per la lontana Australia ed intraprendere l’avventura con il Sydney. Il ritorno è ancor più importante se si considera la circostanza in cui è avvenuto, oltre che il “luogo”, ossia il museo dedicato alla Juventus all’interno dello Stadium. Alessandro Del Piero, numero dieci e capitano indimenticabile, non poteva mancare all’inaugurazione della mostra dedicata alla famiglia Agnelli dal titolo “Il Lunedì si parlava di calcio: “Agnelli-Juventus 90 anni di passione bianconera“. Una famiglia che lo ha amato in veste di tifosa, in particolare nella persona dell’Avvocato Agnelli, colui che lo ribattezzò “Pinturicchio” e che usava telefonarlo alle sei del mattino per sapere se fosse già sveglio e che, nella persona del presidente Andrea Agnelli, ha deciso di portare al capolinea l’avventura di Alex con la Signora. A distanza di un anno, però, non può più esserci posto per i rancori – sempre celati con signorilità – nè per sentimenti differenti dalla stima per la società, dal legame con gli uomini e dal sentirsi a casa ritrovando i suoi ex compagni freschi del bis-scudetto. Senza dimenticare, ovviamente, la passione e l’affetto dei tifosi che, al suo arrivo, non si sono risparmiati nei cori e nelle manifestazioni d’entusiasmo, urlando il suo nome fino a sovrastare per alcuni minuti la voce del presidente Agnelli che stava completando il suo intervento.

    Del Piero torna a Torino | © Brendon Thorne/Getty Images
    Del Piero torna a Torino | © Brendon Thorne/Getty Images

    Nulla è cambiato, dunque, almeno nei sentimenti, nei sorrisi e negli abbracci: ed è proprio questo aspetto che ha voluto sottolineare Gigi Buffon, attuale capitano e “successore” di Alex, al quale lo lega una profonda e sincera amicizia coltivata in anni di militanza comune fra la Juventus e la Nazionale Italiana. Per questo motivo Gigi Buffon, presente alla cerimonia d’inaugurazione, non si è sottratto dallo spendere parole al miele per Del Piero, sottolineando il gran piacere nel rivederlo dopo un anno “nonostante ci fossimo sentiti tramite sms“, evidenziando la gran forma dell’ex capitano che “n0n ha messo su nemmeno un etto a dimostrazione che in Australia non è andato a svernare”. 

    Oltre che per la presenza di Alessandro Del Piero, il clima si è surriscaldato di entusiasmo anche a seguito del discorso del presidente Agnelli che, ricordando i valori della Juventus, ha voluto già indicare l’obiettivo per il prossimo campionato ossia vincere ancora, perchè “la vittoria più bella è quella che deve ancora arrivare”: in tal caso, si tratterebbe del terzo scudetto di fila, che “nessuna Juventus ha mai raggiunto, tranne quella del quinquennio”. Per farlo, il condottiero sarà – come auspicano i tifosi – ancora Antonio Conte, che lo stesso Andrea Agnelli ha ringraziato pubblicamente insieme al dg Marotta, per “un’annata incredibile e per aver compiuto qualcosa di straordinario”.

    Una stagione entusiasmante, dunque, che si completa con un’iniziativa importante e celebrativa di un passato lungo ben 90 anni, dal 1923 al 2013, da Edoardo Agnelli padre dell’Avvocato, ad Andrea, figlio del Dottor Umberto e nipote di Gianni, anch’essi – per diversi anni – presidenti della Signora: quattro presidenze targate Agnelli, trofei e conquiste, frasi celebri, innovazioni, aneddoti curiosi e succosi. Da oggi 15 Maggio 2013 al 1 Settembre 2013 tutto ciò sarà aperto al pubblico che potrà accedervi gratuitamente acquistando il biglietto dello Juventus Museum, mentre coloro che vorranno visitare soltanto l’esposizione pagheranno un biglietto di 5 euro, il cui ricavato sarà devoluto all’Ospedale Sant’Anna di Torino.

  • Juventus, giorno della verità. Conte: “Niente braccino”

    Juventus, giorno della verità. Conte: “Niente braccino”

    Il giorno tanto atteso è arrivato: 10 Aprile, ore 20.45 Juventus Stadium, la “resa dei conti” o, semplicemente, la speranza di una Remuntada contro l’armata Bayern Monaco dopo il 2-0 della gara d’andata dei quarti di Champions League. Impresa ardua, che pone i bianconeri in posizione di svantaggio sia psicologico che in termini di punteggio, in particolare contro una squadra tanto attrezzata e competitiva come quella dei bavaresi, anche se il diktat di mister Conte resta quello di crederci fino alla fine, di puntare al sogno e far di tutto per godersi con entusiasmo le emozioni di un match così importante, se non altro per provare a cancellare la serata storta della gara d’andata all’Allianz Arena. La dignità e l’orgoglio, però, sono due elementi imprescindibili per poter continuare il cammino di crescita e sviluppo avviato da un anno e mezzo e, dunque, dovranno essere ingredienti fondamentali della gara della Signora, che non dovrà avere il cosiddetto “braccino” come lo stesso Conte ha sottolineato ma, al contrario, dovrà affrontare la gara in modo differente e con meno sofferenza, come ha affermato anche Giorgio Chiellini, al fianco del mister in conferenza stampa.

    Juventus-Bayern, Conte carica la squadra | ©AFP/Getty Images
    Juventus-Bayern, Conte carica la squadra | ©AFP/Getty Images

    Le critiche e le frecciatine piovute dall’ambiente Bayern Monaco, con in testa Backenbauer che ha ironizzato sul pensionamento di Buffon, non devono scoraggiare ma, al contrario, essere adoperate come stimoli psicologici, come leve motivazionali ulteriori, per fare in modo che le parole del tecnico dei bavaresi Heynckes, che ha affermato di temere la Juventus perchè “è in grado di rendere possibile l’impossibile”, vengano confermate dal risultato del campo. Serve l’impresa, serve una gara di cuore e testa, “con voglia, gioia e serenità” sia d parte della squadra che dei tifosi della Juventus, poichè anche loro possono respirare un’aria che “non si respirava da tempo”, ossia l’atmosfera frizzante ed elettrizzante delle grandi sfide continentali, anche se è giusto e realistico possedere la consapevolezza di affrontare una delle squadre favorite per la vittoria finale, che è ormai un “grattacielo” con grandi qualità tecniche, fisiche e atletiche mentre la Juventus è attualmente “a un terzo dell’opera”.

    Tuttavia, nonostante tale gap indiscutibile è necessario mostrare sul campo il vero volto della Juventus che, in campo europeo, quest’anno non aveva mai deluso, riuscendo anche a battere per 3-0 i campioni d’Europa uscenti del Chelsea, cercando di emulare quell’approccio e quell’atteggiamento in campo dello stesso Bayern nella gara d’andata e sperando, poi, in una maggior fortuna derivante dai singoli episodi considerando che, secondo Conte, “il gol di Muller era in fuorigioco e Ribery avrebbe meritato l’espulsione”.

    Si oscilla, dunque, tra speranza e realismo, fra anelito e analisi concreta, considerando quelli che possono essere i punti focali della squadra: in primis, colui che dovrà guidare il reparto offensivo, ossia Mirko Vucinic che, secondo mister Conte, “deve credere di più nei suoi mezzi e può arrivare a 20 gol stagionali”. In realtà, però, l’auspicio di Antonio Conte resta fedele alla sua filosofia di gruppo ed al suo credo fin qui sempre paventato, ossia l’importanza della squadra piuttosto che del singolo e, dunque, “mi auguro che possa essere la serata di tutti”.

    Un auspicio al quale, in queste ore si sono associati molti ex giocatori della Juventus gloriosa del passato: da Dino Zoff che rivolge un pensiero a Gigi Buffon predicendogli che “sarà protagonista” a Mariella Scirea, moglie del compianto Gaetano, che augura a Leonardo Bonucci di “segnare un gol di testa”, e poi ancora Tardelli che si rivolge al suo erede in bianconero, Claudio Marchisio, incitandolo alla gara perfetta “da campione”, passando poi per Brio, Causio, Furino, Tacchinardi, Cabrini, Paolo Rossi, Boniek e, dulcis in fundo, Alessandro Del Piero che dall’Australia si rivolge a tutta la squadra, ai compagni che sente ancora “suoi”, agli amici con cui ha condiviso tanto, ai colori della maglia che ha sempre amato: “Forza ragazzi, fatemi stare sveglio stanotte… In bocca al lupo Juve per la rimontona!!! Ale”.

  • Verso Inter-Juventus: fra polemiche e ricordi

    Verso Inter-Juventus: fra polemiche e ricordi

    Inter-Juventus non è una gara come le altre. I motivi di questa affermazione sono tantissimi ma potrebbero essere ridotti a due cause principali. Intanto c’è da considerare la rivalità sportiva visto che questa sfida mette di fronte due squadre da sempre in lotta per lo scudetto. In un passato non troppo lontano, Inter-Juventus in un periodo simile sarebbe stata decisiva per le prime posizioni: oggi invece i nerazzurri si trovano nettamente distanziati dai bianconeri, in procinto di riconfermarsi campioni d’Italia. Sicuramente se la Juve battesse l’Inter, tre quarti di tricolore andrebbe già a cucirsi sul petto degli uomini allenati da Antonio Conte. L’altro motivo riguarda i noiosi e interminabili fatti di “Calciopoli”, dagli scudetti tolti alla Juventus e consegnati all’Inter a una vastissima gamma di polemiche in tutte le salse: diverbi fra presidenti, frecciatine dei rispettivi allenatori in conferenza stampa, dichiarazioni e polemiche. Tutto questo, quando i due club si trovano di fronte, confluisce e si ritrova all’interno della partita, sul terreno di gioco a formare un’insidia enorme per gli arbitri che devono dirigere il match. A proposito di arbitri: Inter-Juventus di domani sabato 30 Marzo sarà arbitrata da Rizzoli.

    Uno scorcio della sfida d'andata fra Juventus e Inter | © Valerio Pennicino/Stringer / Getty Images
    Uno scorcio della sfida d’andata fra Juventus e Inter | © Valerio Pennicino/Stringer / Getty Images

    IL PASSATO – Sono ormai moltissimi gli episodi che andrebbero citati quando si vuol fare un resoconto della storia infinita di Inter-Juventus: sicuramente necessitano menzione i due concitati Inter-Juventus a cavallo fra il 1997 e il 1998. Nel primo caso – si giocava a Milano – l’arbitro Collina annullò un gol (in fuorigioco) a Ganz dopo averlo inizialmente convalidato mentre nel secondo – questa volta a Torino – è rimasto epico il contatto Ronaldo-Iuliano con un rigore abbastanza solare negato da Ceccarini ai nerazzurri. Attenzione però perchè non è solo l’Inter a lamentarsi ma anche i bianconeri hanno avuto da recriminare precisamente in un’Inter-Juventus del 2002. La Juventus si era portata in vantaggio con Del Piero all’87’ ma nell’ultimo dei cinque minuti di recupero concessi da Collina arriva il pareggio dell’Inter con un gol di Toldo/Vieri. I bianconeri hanno fortemente protestato per una carica ai danni del loro portiere Buffon. Il tempo passa ma le polemiche non sono mai giunte a conclusione, ci sarebbero moltissimi altri episodi da ricordare ma senza dubbio qualcuno rimarrebbe fuori.

    I PROTAGONISTI – Chi sono i protagonisti di Inter-Juventus? Anche in questo caso urge fare affidamento alla nostra memoria. Considerando solo il passato più recente, sicuramente trova spazio per l’Inter, Julio Cruz, l’attaccante argentino che ha segnato sette volte alla Juventus nel periodo compreso dal 2003 al 2008.  Nelle file dei bianconeri citiamo il simbolo Alessandro Del Piero, che ha siglato dieci reti ai nerazzurri.

  • Del Piero rinnovo in vista con il Sydney

    Del Piero rinnovo in vista con il Sydney

    I fatti smentiscono le voci dei giorni scorsi, che avevano sollevato l’ipotesi che il futuro di Alessandro Del Piero avrebbe potuto essere lontano dall’Australia e da Sydney nella prossima stagione, considerando il suo malcontento – seppur sempre celato a dovere – per i risultati della squadra non propriamente brillanti ad inizio stagione. Si era parlato, così, di un forte interessamento del Flamengo con diretto intervento di Zico che avrebbe avuto anche un incontro con Stefano Del Piero, fratello e procuratore del numero dieci. Tuttavia, oggi giunge la notizia dell’accordo raggiunto per il rinnovo contrattuale tra Del Piero ed il Sydney Fc che annuncia come il sodalizio continuerà anche per la prossima stagione: la notizia potrebbe essere ufficializzata già durante questa settimana, considerando che il rinnovo prevede l’esercizio di un’opzione già presente nel contratto siglato nel settembre 2012 e che può essere fatta valere entro il 28 Febbraio 2013.

    Del Piero rinnova con il Sydney | © Mark Kolbe/Getty Images Sport
    Del Piero rinnova con il Sydney | © Mark Kolbe/Getty Images Sport

    Non vi sono, comunque, ostacoli al buon esito dell’operazione che è praticamente conclusa considerando il clima disteso in cui la trattativa si è svolta negli ultimi giorni, con la presenza di Stefano Del Piero a Sydney per incontrare i vertici degli Sky Blues, Scott Barlow e Tony Pignata, con il fratello-procuratore che ha anche assistito al fianco della cognata Sonia Amoruso al match fra Sydney Fc ed Adelaide United.

    In tribuna era presente anche il proprietario del club David Traktovenko che, al termine della vittoriosa prestazione del Sydney Fc ha rivolto un abbraccio alla moglie di Del Piero, lasciando intendere che il rinnovo contrattuale era nell’aria anche alla luce delle ottime prestazioni della squadra, in netta ripresa dopo un inizio difficile di stagione, e che ora veleggia verso l’accesso ai play-off dell’A-League australiana soprattutto grazie al prezioso contributo del suo numero dieci, autore di undici reti in diciotto presenze.

    Niente Brasile o clamorosi ritorni europei, dunque, l’avventura australiana di Alessandro Del Piero e della sua famiglia continua…

  • Del Piero vince, Sydney sogna i play off

    Del Piero vince, Sydney sogna i play off

    Le voci sul futuro di Alessandro Del Piero lontano dall’Australia per la prossima stagione sembrano aver fatto bene al numero dieci degli Sky Blues ed anche al Sydney Fc che hanno conquistato la quinta vittoria in casa contro l’Adelaide United nella ventunesima giornata di campionato. Un successo importante che dà ossigeno alla formazione di Del Piero che agguanta al momento il quinto posto in classifica con 27 punti, con tre punti in più del Melbourne Heart che si trova al settimo posto: da ricordare che nella A-League australiana accedono ai play-off le prime sei squadre in classifica. Alessandro Del Piero ha giocato per novanta minuti ed ha dato prova di un’ottima prestazione, rendendosi pericoloso sui calci di punizione e colpendo un palo su tiro da fermo quando il punteggio era ancora fermo sullo 0-0. Ma non solo, Alessandro Del Piero ha dato il suo contributo entrando nelle occasioni da gol del Sydney, realizzate da Antonis al 49′ e al 67′ Powell sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Del Piero, prima della rete “della bandiera” del 78′ firmata da Juric dell’Adelaide.

    Del Piero vince, Sydney verso play off | © Mark Kolbe/ Getty Images Sport
    Del Piero vince, Sydney verso play off | © Mark Kolbe/
    Getty Images Sport

    La formazione degli Sky Blues ora spera realmente nella qualificazione ai play-off e, in vista della fase finale di stagione, sta pensando ad operare alcuni rinforzi in organico per colmare qualche lacuna, soprattutto difensiva, evidenziata nella prima parte di stagione.

    In tal senso, è stato ufficializzato l’acquisto di Lucas Neill, il capitano della nazionale australiana, un giocatore-simbolo del calcio della terra dei canguri che certamente rafforzerà l’organico di mister Frank Farina anche in termini di maggiore esperienza e di sicurezza difensiva, tenendo ben fermo l’obiettivo play-off come lo stesso tecnico ha sottolineato.

    Sarà anche una coincidenza, ma da quando si è iniziato a parlare del malumore di Del Piero per gli scarsi risultati della squadra, è iniziato un filotto positivo che, se dovesse continuare, potrebbe rappresentare la base per poter sognare di raggiungere un traguardo importante, all’altezza della sua fame di vittoria mai sazia. E, intanto, dall’Italia c’è chi sogna di poter raggiungerlo in Australia, come Nicola Legrottaglie, difensore del Catania ed ex Juventus che proprio nei giorni scorsi ha dichiarato di essere affascinato dall’ipotesi australiana nel caso in cui il club etneo non formuli una proposta di rinnovo contrattuale congrua alle sue esigenze.