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  • Dopo 6 anni la Ternana riassapora la Serie B

    Dopo 6 anni la Ternana riassapora la Serie B

    Tempo di verdetti in Lega Pro. La prima squadra a far festa, quando mancano due giornate alla fine, è la Ternana, che si è aggiudicata con 180’ minuti di anticipo il salto in Serie B dopo sei anni di purgatorio il Lega Pro. Una cavalcata eccezionale quella della squadra di Mimmo Toscano, ex tecnico del Cosenza arrivato in Umbria proprio quest’estate e capace di riportare la compagine rossoverde nella cadetteria. Grande festa dunque dopo il successo per 2 a 0 contro la Reggiana che unitamente ai pareggi di Carpi e Pro Vercelli è valso il salto nella categoria superiore alla Ternana. Una stagione da incornicare sin dall’inizio per i rossoverdi che lo scorso anno retrocessero in Seconda Divisione con un gol subito al 93’ dal Foligno.

    In estate il ripescaggio con una squadra che riparte da diversi volti nuovi: Francesco Zadotti presidente, Vittorio Cozzella direttore sportivo e Mimmo Toscano allenatore. Una squadra che parte in ritiro con pochissimi elementi ma che lavora bene, grazie anche al grande apporto del tecnico calabrese e del suo staff formato dal preparatore atletico Pietro La Porta, di Michele Napoli, il suo secondo e di Davide Quironi, il preparatore dei portieri. Un grande gruppo quello rossoverde e soprattutto un rapporto con la tifoserie come se ne vedono pochi tra i professionisti. Una rosa formata da un mix tra giocatori esperti e giovani molto interessanti, come spesso accade nei casi di vittorie di campionati.

    A partire dal portiere Stefano Ambrosi, uno che ci ha passato la carriera in questi campionati e che Toscano ha voluto fortemente per averlo voluto a Cosenza. Stesso dicasi per altri tre giocatori rossoblù, gli ultimi due di quali reduci dall’esperienza in Serie B con la maglia della Reggina: parliamo di Luca Chianello, Alessandro Bernardi e Domenico Danti. Diversi però i giocatori con passati illustri tra i professionisti: a partire dall’attaccante Emilio Docente, per passare poi a Davide Sinigaglia, autore dei gol decisivi ieri contro la Reggiana, Maximiliano Cejas e Mariano Stendardo, giusto per citarne alcuni.

    Tifosi Ternana © Fan Page Ternana Calcio Magazine

    Un cammino impeccabile quello degli umbri che sin qui hanno collezionato 63 punti in 32 gare, di fatto quasi due a partita, frutto di ben 17 vittorie, 12 pareggi e appena 3 sconfitte, con il terzo miglior attacco della stagione dati i 39 gol fatti e la terza difesa meno battuta con 18 gol subiti. Il calo avuto nel corso delle ultime settimane aveva messo in pericolo la formazione di Toscano, in parte aiutata dalla fortuna considerando che senza le penalizzazioni sarebbe dietro al Taranto. Ma la fortuna, come si suol dire, aiuta gli audaci, e Mimmo Toscano con la sua Ternana lo è stato. Ha raggiunto la vittoria del campionato senza un bomber in grado di garantirgli gol a raffica, ma con la forza di un gruppo dedito al sacrificio.

    Adesso per gli umbri ci saranno due giornate e la Supercoppa di Lega Pro prima di una meritata sosta. Tranne per la società che dovrà cominciare a lavorare in vista del prossimo campionato di Serie B. E molti si chiedono una cosa: sarà ancora Mimmo Toscano a guidare i rossoverdi? Sul campo ha dimostrato di valere quella Serie B che gli manca, ma occhi che non arrivano altre offerte. E si perché lui, come il resto del parco giocatori, ha un contratto che scade al 30 giugno. E di conseguenza può accadere di tutto.

    Il video della promozione della Ternana:

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  • Agnelli: “La Juve ci crede”

    Agnelli: “La Juve ci crede”

    Andra Agnelli
    L’unità del gruppo è intatta, il momento di difficoltà non cambia la storia che stiamo scrivendo“, parole e musica di Andrea Agnelli. Che in casa Juventus non si viva un momento facile è cosa risaputa e la parola crisi sembra ormai essere un must tutto a tinte bianconere. La squadra di mister Del Neri sembra aver smarrito il bandolo della matassa e dopo due sconfitte pesanti contro Lecce e Bologna è rientrata in quella crisi che sembrava aver superato dopo le vittorie convincenti sul Cagliari Inter. Nonostante il momento non sia dei migliori il numero uno dei bianconeri tiene serrate le fila e cerca di compattare il gruppo anche in vista dell’importante match di sabato sera che vedrà impegnata la squadra contro la capolista Milan, riconfermando la fiducia al tecnico e ribadendo più volte che i conti si faranno alla fine della stagione. L’ impressione è che la prossima partita sarà decisiva per le sorti del tecnico friulano, non a caso in settimana era stato fatto il nome di Pavel Nedved come possibile traghettatore fino alla fine del campionato. Ma oltre alla crisi di risultati il presidente Agnelli si è anche soffermato sulla situazione contrattuale di Del Piero. Il capitano ha, infatti, fatto sapere tramite il suo sito in un messaggio ai tifosi e non solo, dicono i maligni, di essere disposto a firmare un contratto in bianco per amore della sua Vecchia Signora. La scelta della bandiera juventina di registrare questo messaggio, sembra non essere piaciuto al massimo dirigente che avrebbe preferito un incontro più confidenziale per discutere i dettagli soprattutto economici del contratto. Anche in questo caso però Agnelli ha fatto buon viso a cattivo gioco liquidando la domanda con un “contenti e orgogliosi che voglia rimanere, c’è tempo per il rinnovo“. Tempi migliori si augurano i milioni di tifosi che ormai da 4 anni sognano di rivivere i fasti di un tempo e che pare si debbano accontentare per un altro anno di una posizione in classifica molto al di sotto del blasone juventino.

  • La Reggina pesca in Lega Pro in attesa di Amoruso e Destro

    La Reggina pesca in Lega Pro in attesa di Amoruso e Destro

    E’ la squadra più giovane tra A e B e con 15 giocatori sui 26 della rosa usciti dal settore giovanile, la Reggina di Lillo Foti è la sorpresa della prima parte di stagione della serie cadetta tanto che i suoi pezzi pregiati sono ambiti da molte squadre di serie A e in città dopo l’annus horribilis si inizia a riacquistare entusiasmo.

    Gli amaranto di Atzori a differenza delle altre corazzate non hanno l’esigenza di stravincere il campionato e andare in A ad ogni costo ma allo stesso tempo i giocatori e la società vogliono render difficile la vita chiunque e provare a conquistare la massima serie atteverso i play off.

    La squadra gioca bene ma finalizza pochissimo ed è per questo che Lillo Foti vorrebbe riportare in riva allo Stretto Nick “Dinamite” Amoruso vecchia conoscenza amaranto. L’arrivo di Marilungo all’Atalanta potrebbe far decollare la trattativa con l’inserimento di Cosenza, il difensore è molto apprezzato dai bergamaschi.

    La Reggina sembra aver messo su una sorte di asse calabrese con il Cosenza riuscendo a raggiungere il portiere Giancarlo Petrocco e l’esterno lametino Alessandro Bernardi in cambio di Thackray, il portiere Marino e Antonio Rizzo. Il maxi scambio potrebbe coinvolgere anche il giovane e promettente Francesco Bombagi soffiato da Foti al Palermo e al Cagliari. Il giovane esterno sardo potrebbe andare al Cosenza in prestito in cambio del centrocampista Francesco De Rose .

    L’attacco comunque oltre ad Amoruso dovrebbe arricchirsi con l’arrivo di Mattia Destro, promettente attaccante del Genoa e dell’Under 21. Le alternative sono Lodi e Antenucci.

  • Cosenza: arrivano Thackray e Marino, ceduti Petrocco, Di Bari e Coletti

    Cosenza: arrivano Thackray e Marino, ceduti Petrocco, Di Bari e Coletti

    Dopo l’approvazione del bilancio e la nomina di Paolo Fabiano Pagliuso presidente della società (ruolo già ricoperto in passato ai tempi della Serie B dal 1994 al 2003 ndr), il Cosenza comincia a muovere i primi passi in questa sessione di mercato invernale. Il dg Castagnini è al lavoro per cedere i calciatori in esubero in rosa e regalare all’allenatore Somma quegli acquisti per completare l’organico che dovrà dare l’assalto ad un piazzamento playoff in questo girone di ritorno del campionato di Prima Divisione.

    E’ rovente come non mai in queste ore l’asse Cosenza – Reggina. In data odierna infatti è stato perfezionato lo scambio di portieri con il gigante Pietro Marino, che ha già svolto il primo allenamento questa mattina agli ordini del tecnico silano, che giunge in riva al Crati mentre Giancarlo Petrocco fa tragitto inverso e sbarca nella città dello Stretto. Sempre tra le due società calabresi è saltato invece un altro scambio, imbastito nell’arco di poche ore, che doveva vestire d’amaranto l’esterno ed idolo del San Vito Alessandro Bernardi in cambio di Antonio Rizzo.
    Conclusa con successo invece l’operazione Kris Thackray. Il difensore inglese dell’Andria in comproprietà con la Reggina andrà a rinforzare il reparto arretrato rossoblu mentre in Puglia vanno il difensore Vito Di Bari, titolare nell’undici di Somma, e il mediano Tommaso Coletti che invece ha trovato pochissimo spazio con il tecnico di Latina. Entrambi hanno già salutato gli ormai ex compagni per affrontare la loro nuova esperienza.

  • Cosenza da applausi, superato l’Atletico Roma 1-0

    Cosenza da applausi, superato l’Atletico Roma 1-0

    Il Cosenza torna al successo in campionato e lo fa sfoderando la più bella prestazione della stagione contro un ostico Atletico Roma, una delle squadre migliori ammirate in questa prima parte di campionato del Girone B di Prima Divisione. Uno a zero il risultato finale ma i Lupi, che hanno avuto il merito di credere nel successo fino in fondo, avrebbero potuto vincere con un punteggio più largo considerate la miriade di palle gol create durante i 90 minuti di gioco dalla squadra allenata da Somma non sfruttate a dovere per sfortuna, imprecisione e anche per la bravura del portiere avversario e grande ex della partita Stefano Ambrosi, accolto calorosamente dal pubblico del San Vito, che ha salvato il risultato in diverse occasioni.

    Sin dalle prime battute del primo tempo si capisce che la gara è a senso unico con un Cosenza magistrale ad interpretare la partita e ottimamente messo in campo (il cambio del modulo, il 3-5-2, sta dando maggiori garanzie al tecnico di Latina) che imbriglia il centrocampo avversario e annienta gli attaccanti laziali. Ci provano a ripetizione Biancolino, Raimondi, Mazzeo e De Rose senza successo. Nonostante il predominio territoriale dei silani la prima frazione di gara si conclude sullo 0-0.

    Nella ripresa l’Atletico Roma si fa vivo dalle parti di De Luca con Ciofani e poco più tardi è Babù che si divora una ghiotta occasione ma è bravo l’estremo difensore calabrese ad opporsi da campione sul tiro dell’attaccante laziale.
    Il Cosenza spinge sull’acceleratore e trova il gol a 7 minuti dal termine con Biancolino che approfitta di un errore di Doudou per trafiggere l’estremo difensore ospite fin lì impeccabile.
    Vittoria ampiamente meritata e che i giocatori del Cosenza hanno voluto dedicare al loro compagno di squadra Bernardi colpito da un lutto: il padre dell’esterno rossoblu ha perso la vita questa mattina in un incidente stradale nei pressi di Gizzeria in prossimità di Lamezia Terme.

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza – Spal 3-1. Fiore segna e illumina

    San Vito fortino inespugnabile: ancora una volta il Cosenza raccoglie i 3 punti casalinghi, questa volta a farne le spese è stato una modesta Spal battuta inesorabilmente per 3-1 grazie alle reti di Fanucci, Bernardi e Fiore. E pensare che proprio questi ultimi non dovevano giocare per problemi muscolari insieme a Maggiolini, oggi in formato uomo assist.
    Partita quasi perfetta, condizionata a tratti dal gelo, se non per la topica difensiva di Di Bari sul momentaneo pareggio degli estensi; il nuovo modulo varato da Toscano con il trequartista dietro le due punte ha superato il primo esame, ora bisognerà testarlo in trasferta, il vero tallone d’Achille di questo Cosenza.
    Ennesima prestazione superlativa di Stefano Fiore, avanzato appunto sulla linea della trequarti come ai tempi della Serie A, che dimostra di non avere nulla a che fare con questa categoria.
    La partita si incanala sin da subito a favore dei rossoblu con il gol al 10′ di Fanucci che sblocca il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Maggiolini. Il pareggio arriva qualche minuto più tardi al 23′ con l’errore difensivo di Di Bari che invece di appoggiare a Pinzan serve Cipriani che con un pallonetto buca il numero uno silano.
    La reazione è immediata e i rossoblu si portano nuovamente avanti alla mezz’ora con Bernardi al suo secondo gol consecutivo dopo quello inutile di una settimana fa a Taranto ancora su cross di Maggiolini.
    Il primo tempo si chiude con l’opportunità di arrotondare il risultato con Danti, una spina nel fianco della difesa ospite, per ben due volte ma il fantasista rossoblu non trova la mira giusta.
    Nella ripresa le temperature si abbassano vistosamente e la partita cala di ritmo con il Cosenza che controlla bene la gara. La coppia d’attacco estense Bazzani – Cipriani (entrambi con trascorsi in Serie A soprattutto il primo) non impensieriscono mai la retroguardia silana.
    Allora nel freddo del San Vito ci pensa Fiore a scaldare gli animi dei tifosi con il gol che chiude la partita con dedica particolare alla figlia nata in questi giorni: servito da Scotto il fantasista lascia partire un missile indirizzato all’incrocio dei pali, 3-1 e tutti a casa.
    C’è il tempo solo per registrare un’altra occasione per Danti che supera vari difensori biancocelesti non riuscendo però a mettere la sua firma alla partita; il Cosenza rientra prepotentemente nella trafficata zona playoff e il mercato di gennaio potrebbe portare rinforzi giusti per la promozione in Serie B.

    Il tabellino
    COSENZA – SPAL 3-1
    20′ Fanucci (C), 23′ Cipriani (S), 30′ Bernardi (C), 70′ Fiore (C)
    COSENZA (3-4-1-2): Pinzan; Fanucci, Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Roselli, Maggiolini; Fiore (79′ Virga); Scotto (72′ Mortelliti), Danti (88′ De Pascalis).
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Virga, Caccavallo, De Pascalis, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    SPAL (4-4-2): Capecchi; Quintavalla, Ghetti, Zamboni, Licata (39′ Bortel); Schiavon, Cazzamalli, Migliorini (67′ Valtulina), Centi; Cipriani (74′ Rossi), Bazzani.
    A disposizione: Ioime, Bortel, Lorenzi, Bedin, Rossi, Marongiu, Valtulina.
    Allenatore: Notaristefano
    Ammoniti: Centi (S), Ghetti (S), Quintavalla (S), Fiore (C), De Rose (C), Cipriani (S)

  • Lega Pro Prima Divisione: Cosenza ko a Taranto (2-1). Ancora una sconfitta in trasferta

    Continua la maledizione trasferta per il Cosenza che perde a Taranto 2-1 dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio e sprecando il colpo del ko con l’errore dal dischetto di Biancolino per poi essere rimontati dai padroni di casa. Eppure i Lupi avevano interpretato al meglio il match nel primo tempo, dimostrando compattezza di squadra e di saper gestire meglio la palla. I giocatori con maggior tasso tecnico sono stati neutralizzati dalle condizioni atmosferiche: la pioggia caduta sullo Iacovone ha condizionato tutti i novanta minuti di gioco per aver reso il terreno troppo pesante e al limite della praticabilità.
    Dopo varie occasioni non sfruttate al meglio, il Cosenza trova il gol del vantaggio (azione viziata da un fuorigioco dubbio) con Bernardi che servito da Virga (Danti sfiora leggermente la sfera) si inserisce nel corridoio giusto battendo Bremec in uscita.
    La reazione del Taranto è sterile e i difensori cosentini arginano bene gli attaccanti pugliesi; il Cosenza è letale a sinistra sulla fascia di Danti, il fantasista al 45′ trova il varco tra due difensori avversari entrando in area ma al momento della battutta viene atterrato dall’intervento di Giorgino: rigore ineccepibile che Biancolino sciupa malamente (è il secondo rigore consecutivo che sbaglia l’attaccante silano). Poteva essere il gol che avrebbe chiuso la partita e invece nel secondo tempo il match cambia a favore del Taranto con gli uomini di Toscano che si fanno schiacciare nella propria metà campo: i pugliesi pareggiano al 63′ con il nuovo entrato Felci che su un cross tagliato trova la deviazione vincente mettendo alle spalle di Pinzan, poi l’arbitro ci mette del suo favorendo i padroni di casa in diverse occasioni e lasciando il Cosenza in 10 nell’ultimo quarto d’ora di gioco per il rosso diretto a Biancolino (forse espulso per una parola di troppo).
    L’inerzia della gara è tutta per il Taranto che nel finale completa la rimonta con Quadri direttamente su calcio di punizione ma con Pinzan non esente da colpe: il centrocampista crossa in area morbido per una deviazione che non c’è, il portiere silano rimane immobile e vede il pallone rimbalzargli davanti all’ultimo momento finendo la sua traiettoria in rete.
    Toscano ci prova mandando in campo un attaccante, Caccavallo, per un difensore, Fanucci, ma ormai per i Lupi è troppo tardi; l’arbitro decreta 5 minuti di recupero ma fischia il finale con un minuto d’anticipo.

    Vittoria meritata per il Taranto che ha dimostrato di avere carattere, giocando una buona partita nella ripresa in una situazione psicologica difficile mentre è ancora da bocciare il rendimento in trasferta del Cosenza che, forse, ha avuto “paura” di vincere.
    In classifica il Taranto esce da una posizione scomoda di classifica e si porta ad una sola lunghezza (23 punti) proprio dal Cosenza che perde così l’opportunità di agganciare le prime della classe.

    Il tabellino
    TARANTO – COSENZA 2-1
    40′ Bernardi (C), 63′ Felci (T), 85′ Quadri (T)
    TARANTO (4-4-2): Bremec; Calori, Viviani, Prosperi, Bolzan; Iraci (46′ Felci), Giorgino, Quadri (89′ Mezavilla), Scarpa; Corona, Russo (67′ Falconieri).
    A disposizione: Barasso, Imparato, Lolli, Berretti, Falconieri, Felci, Strambelli.
    Allenatore: Brucato
    COSENZA (3-4-3): Pinzan; Fanucci (89′ Caccavallo), Porchia, Di Bari; Bernardi, De Rose, Fiore, Maggiolini; Virga (67′ De Pascalis), Biancolino, Danti.
    A disposizione: Ameltonis, Musca, Giardina, Marsili, De Pascalis, Caccavallo, Mortelliti.
    Allenatore: Toscano
    Arbitro: Bietolini
    Ammoniti: Bremec (T), Quadri (T)
    Espulsi: Biancolino (C)
    Note: 2000 spettatori di cui circa 500 da Cosenza. Al 45′ Biancolino (C) fallisce un rigore

  • Coppa Italia Lega Pro: Cosenza – Taranto 2-0. Lupi in semifinale

    Il Cosenza va in semifinale di Coppa Italia di Lega Pro battendo a domicilio il Taranto per 2-0 grazie all’uno-due di La Canna e Caccavallo che manda i pugliesi ko.
    Entrambi i tecnici mandano in campo le seconde linee e tengono a riposo i titolari in vista del posticipo di lunedì di campionato che vedrà le due squadre affrontarsi allo stadio Iacovone di Taranto: per i padroni di casa trio d’attacco formato da Caccavallo, Mortelliti e De Pascalis. Tra i titolari, Toscano decide di schierare solo Bernardi e De Rose, il primo perchè assente per squalifica domenica scorsa, il secondo perchè nell’ultimo turno è rimasto in panchina.

    Si gioca a ritmi blandi con il Cosenza che è parso più desideroso di proseguire il cammino nella competizione e che già al 5′ trova la via del gol con Mortelliti ma al momento del cross di Bernardi la sua posizione è di fuorigioco.
    Si arriva così al momento chiave della partita. Succede tutto in un minuto: al 24′ La Canna viene lanciato a rete e di piatto destro trafigge Barasso per l’1-0, nell’azione seguente è Caccavallo a beffare per la seconda volta il portiere ospite in uscita con un tiro rasoterra.
    Partita in ghiacciaia, i Lupi controllano bene il risultato e pugliesi che si fanno vedere dalle parti di Ameltonis solo con tiri dalla distanza.
    Nella ripresa succede ben poco, occasioni vere e proprie non ce ne sono. Unica azione degna di nota è il palo colpito da Scotto, entrato nei primi minuti del secondo tempo al posto di De Pascalis, a 10 minuti dal termine.

    Il Cosenza ora attende di sapere il risultato di Gubbio e Benevento (al momento in cui scriviamo le due squadre hanno appena iniziato il secondo tempo con i padroni di casa del Gubbio in vantaggio per 1-0) per conoscere l’ultima squadra qualificata per le semifinali (in corsa c’è anche il Perugia). Già qualificate, oltre ai silani, Lumezzane e Varese.
    Ricordiamo che le semifinali saranno decise tramite sorteggio e con gare di sola andata.

    Il tabellino
    COSENZA – TARANTO 2-0
    24′ La Canna, 25′ Caccavallo
    COSENZA (3-4-3): Ameltonis; Musca, Ungaro, Nastasi; Bernardi (46′ Marsili), Giardina, De Rose (46′ Amico), La Canna; Caccavallo, Mortelliti, De Pascalisi (49′ Scotto).
    A disposizione: Galeano, Piro, Amico, Marsili, Olivieri, Scotto, Viscardi.
    Allenatore: Toscano.
    TARANTO (4-3-3): Barasso; Lolli, Di Fatta, Sanna, Iraci; Benegiano (51′ Bisignano), Felci, De Cesare (76′ Balestra); Gori, Lisi (51′ Pisani), Strambelli.
    A disposizione: Strusi, Pisano, Ciafardino, Balestra, Bisignano, Pisani, Masella.
    Allenatore: Dellisanti
    Ammoniti: Caccavallo
    Angoli: 6-4

    CRONACA DELLA PARTITA

  • Calciomercato Cosenza: tutte le trattative in corso

    Calciomercato Cosenza: tutte le trattative in corso

    Il calciomercato del Cosenza è ancora in una fase di stallo in attesa di conoscere il budget che la dirigenza potrà mettere a disposizione per la prossima campagna acquisti.
    Definiti già gli acquisti di Roselli e Ceccarelli e l’interessamento per Alessandro Pellicori e il portiere dellaDanti in azione nel derby d'andataSampdoria e della Nazionale Under 21 Vincenzo Fiorillo, il direttore generale Massimo Mirabelli ha già delineato le prossime strategie di mercato: via tutti i big ad eccezione di Francesco Mortelliti e Raffaele Battisti e puntare tutto sui giovani già presenti in rosa. Infatti Domenico Danti (20), Ciccio De Rose (22), Alessandro Bernardi (23), Luca Chianello (21) e Domenico Fabio (21) sono tutti confermati per la stagione avvenire e su cui puntare per il futuro.
    A loro potrebbero aggiungersi altri giovani che verrebbero girati in prestito da altri giovani che verrebbero girati in prestito da club di Serie A come Signorini del Genoa, Napoli dell’Inter e Gubellini del Chievo. Inoltre, salutati Musacco e Braca a cui non verrà prolungato il contratto, sono sul piede di partenza anche Occhiuzzi, sul quale c’è il forte interessamento della Cisco Roma, e Polani, che verrebbe ceduto se il club silano dovesse arrivare a Pellicori dell’Avellino che rischia il fallimento societario, Galantucci e Moschella che è vicino all’accordo con il Sambiase.
    Altre trattative in corso sono gli ex Catanzaro Berardi e Caputo, autore di uno splendido campionato con la maglia giallorossa, e il capocannoniere del girone C di Seconda Divisione Gianluca De Angelis del Melfi, che nella stagione appena conclusa ha realizzato la bellezza di 19 reti.
    Per quanto riguarda il nuovo assetto societario, tra pochi giorni si conosceranno i nomi dei nuovi imprenditori che dovrebbero garantire al Cosenza una stagione da primo piano.