Tag: Alessandro Ballan

  • Giro d’Italia, al via domani da Herning. Scarponi e Kreuziger i favoriti

    Giro d’Italia, al via domani da Herning. Scarponi e Kreuziger i favoriti

    Partirà domani da Herning (Danimarca), con una cronometro l’edizione numero 95 della corsa rosa. Un edizione, quella 2012 del Giro d’Italia, che in molti considerano non troppo dura e selettiva rispetto agli anni precedenti.

    Infatti gli organizzatori hanno optato per una corsa che possa rappresentare interesse giorno dopo giorno anche se non mancano le tappe veramente cruciali, una su tutte, la tappa di Pampeago dove molto probabilmente si deciderà il tutto.

    Tanti i big del ciclismo nazionale ed internazionale presenti in Danimarca dove si è scelti di partire quest’anno più per ragione puramente economiche che per vere e proprie ricorrenze storiche come d’abitudine nelle partenze della corsa rosa. Le punte italiane per la vittoria finale sono rappresentate dal capitano della Lampre Michele Scarponi, che partirà con il numero 1 per la vittoria a tavolino dell’anno scorso causa la squalifica di Alberto Contador ed Ivan Basso che non ha vissuto un inizio di stagione sicuramente facile. Altro nome illustre alla partenza è quello del maggiore dei fratelli lussemburghesi  Frank Schleck che cercherà di mettere un sigillo importante in una delle corse più prestigiose al mondo come il ceco Roman Kreuziger, capitano dell’Astana ed atteso alla definitiva consacrazione dopo la maglia bianca di miglior giovane conquistata nel 2011.

    I protagonisti della corsa rosa ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Outsider di lusso sono il francese John Gadret (terzo la passata stagione), gli spagnoli “Purito” Rodriguez  e Mikel Nieve ed il nostro Damiano Cunego anche se il principino di Cerro Veronese, forse dovrebbe definitivamente puntare alle vittorie di tappa. La BMC orfana di Cadel Evans punterà sulle vittorie di tappa con l’ex campione del mondo Thor Hushovd ed il nostro Alessandro Ballan mentre le volate vedranno la lotta fra il campione del Mondo Mark Cavendish e lo statunitense Tyler Farrar con terzo incomodo il nostro Sasha Modolo anche se, l’inizio del 2012 per il velocista azzurro, è stato un po’ incolore.

    Altri italiani al via che potrebbero lasciare il segno nella corsa rosa sono ovviamente Pippo Pozzato, reduce da un ottima campagna primaverile sulle Ardenne dove è mancata solamente la vittoria ma anche Domenico Pozzovivo che tenterà di sorprendere i big in salita.

  • Parigi – Roubaix, poker di Tom Boonen. Alessandro Ballan terzo

    Parigi – Roubaix, poker di Tom Boonen. Alessandro Ballan terzo

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la quarta volta in carriera la Parigi – Roubaix con un azione da assoluto dominatore relegando al ruolo di vere e proprie comparse tutti i suoi avversari.

    Quarta Roubaix per l’ex campione del Mondo, che è il dominatore di questo inizio di stagione dopo le vittorie alla Gand – Wevelgem  ed al Giro delle Fiandre della scorsa settimana. Peccato per la prestazione dei due italiani più in forma del momento, Pippo Pozzato ed Alessandro Ballan che si sono lasciati sfuggire l’occasione di seguire Boonen nel momento dell’attacco decisivo del belga.

    Infatti ai meno 55km dall’arrivo, Pozzato e Boonen si staccano dal gruppo con Ballan ed il compagno di squadra di  Tom Boonen, l’olandese Terpstra gli unici a tenere testa ai due. Tre km dopo, prima di uno dei tratti di pavé più duri di tutta la corsa, Terpstra si piazza davanti con Boonen subito a ruota, Pozzato e Ballan litigano per chi deve andare a chiudere il buco facendosi beffare dal duo dell’Omega-Quick Step che piazza l’allungo decisivo. Sfruttato il lavoro di Terpstra, Boonen si mette in proprio ammazzando di fatto la gara e raggiungendo in solitaria il velodromo di Roubaix a braccia alzate. Il podio viene completato dal francese Turgot che beffa di pochi centimetri Alessandro Ballan. Belle prestazioni di Matteo Tosatto che chiude alla fine in settima posizione e di Luca Paolini, undicesimo.

    Tom Boonen ©FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Quella messa in atto da Boonen è una delle imprese più belle di tutte le 110 edizioni della corsa sul pavé, chissà cosa sarebbe successo se lo svizzero Fabian Cancellara non fosse caduto al Fiandre la scorsa settimana anche se, con un Boonen del genere, anche per il treno di Berna sarebbe stata molto dura tenere la ruota della bici del belga che sul pavé parigino, sembrava una vera e proprio moto.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Sebastien Turgot Fra
    3 Alessandro Ballan Ita
    4 Juan Antonio Flecha Spa
    5 Niki Terpstra Ola
    6 Lars Boom Ola
    7 Matteo Tosatto Ita
    8 Matthew Hayman Aus
    9 Johan Van Summeren Ola
    10 Marten Wynants Bel
  • Giro delle Fiandre, Tom Boonen concede il tris. Pozzato secondo

    Giro delle Fiandre, Tom Boonen concede il tris. Pozzato secondo

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera una delle corse monumento di tutto il panorama ciclistico mondiale e cioè il Giro delle Fiandre che vede grandi protagonisti anche i corridori italiani, con Filippo Pozzato secondo e Alessandro Ballan terzo.

    l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), e la Gand – Wevelgem la scorsa settimana, si dimostra il corridore più in forma del momento rintuzzando alla grande i ripetuti attacchi dei due ciclisti italiani. Peccato per l’altro favorito di giornata, lo svizzero Fabian Cancellara, rimasto coinvolto in una caduta a 68 km dall’arrivo e costretto al ritiro.

    La corsa si sviluppa in maniera abbastanza tranquilla fino ai meno 35km dall’arrivo quando sul Paterberg si avvantaggiano Paolini, Boonen, Pozzato, Ballan, con lo slovacco della Liquigas, Peter Sagan, che rimane indietro insieme al norvegese Edvald Boasson Hagen a causa di una caduta. Il team Sky riesce a riportare Boasson Hagen nel gruppo principale, ma il norvegese deve alzare bandiera bianca sul Quaremont, il penultimo muro di giornata, dove a fare la differenza è Alessandro Ballan che riesce a staccare il gruppo con i soli Pozzato e Boonen a rimanere sulle sue ruote. A 13 km dall’arrivo ecco l’ultimo muro rappresentato dal Paterberg, una salita di 400m già affrontata nel corso delle gara con una pendenza massima del 20%, Pozzato tenta l’allungo Ballan resiste ma anche Boonen riesce a tenere mettendo le basi per la vittoria finale. Infatti il gruppo dietro non riesce più a recuperare i tre fuggitivi, Ballan tenta di sorprendere Boonen all’ultimo km, ma il belga controlla da padrone la situazione alzando le braccia al cielo in una volata senza storia. Pozzato si piazza al secondo posto con forse qualche rimpianto di non aver deciso di attaccare in contropiede dopo l’allungo di Ballan all’ultimo km e credendo di battere Boonenin volata.

    Boonen con Pozzato e Ballan ©DIRK WAEM/AFP/Getty Images

    Per Tom Boonen è il terzo Giro delle Fiandre in carriera, il belga è l’assoluto dominatore di questo inizio di stagione con la piacevole sorpresa rappresentata dall’ormai sicura competitività ritrovata dal ciclismo italiano nelle classiche con le belle prestazioni di Pozzato e Ballan oggi e di Vincenzo Nibali alla Milano – Sanremo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Filippo Pozzato Ita
    3 Alessandro Ballan Ita
    4 Greg Van Avermaet Bel
    5 Peter Sagan Svk
    6 Niki Terpstra Ola
    7 Luca Paolini Ita
    8 Thomas Voeckler Fra
    9 Matti Breschel Den
    10 Sylvain Chavanel Fra
  • Ciclismo, Visconti concede il tris, è campione d’Italia

    Ciclismo, Visconti concede il tris, è campione d’Italia

    È proprio il caso di dire profeta in patria per il siciliano Giovanni Visconti che ad Aci catena conquista la maglia tricolore per la terza volte in carriera dopo i successi dell’anno scorso e del 2007. Il circuito siciliano rappresentava delle insidie con tante possibilità di fughe ed imboscate, ed infatti gli scatti arrivano, riassorbiti senza difficoltà dal gruppo. Almeno fino alla campanella dell’ultimo giro. In quel momento un gruppetto di otto corridori (Mazzanti, Pasqualon, Ulissi, Santaromita, Santambrogio, Bertolini, Marcato e Paolini) è avanti al gruppo.

    Giovanni Visconti | ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Si forma un nuovo gruppo di attaccanti che comprende Visconti, Ballan, Santambrogio, Santaromita, Pozzovivo, Valiani, Ponzi, Maargutti, Bailetti, Giampaolo Caruso, che raggiunge i 48 secondi di vantaggio sugli inseguitori. Ballan e Visconti provano ad allungare ma vengono ripresi poco dopo. Nulla da fare, si arriva alla volata finale con il favorito d’obbligo rappresentato proprio da Visconti che allo sprint supera Santambrogio e Ponzi con una volata d’autorità e praticamente senza storia. Ordine d’ arrivo

    1 Giovanni Visconti Ita
    2 Mauro Santambrogio Ita  
    3 Simone Ponzi Ita  
  • Giro d’Italia, Contador un padrone “positivo” o “negativo” per il ciclismo?

    Giro d’Italia, Contador un padrone “positivo” o “negativo” per il ciclismo?

    Con l’arrivo di Tropea e la scalata dell’Etna, Alberto Contador ha fatto capire ai suoi diretti avversari di essere di un altro pianeta e che, a meno di cadute o crisi profonde, difficilmente la maglia rosa verrà sfilata dalle sue spalle.

    Tuttavia, mettendo da parte la forza comunque riconosciuta al “pistolero” spagnolo capace di vincere fino ad ora qualsiasi corsa a tappe cui abbia partecipato, il problema si pone sulla legittimità della sua partecipazione al Giro d’Italia, considerando la tanto famosa vicenda che lega il corridore spagnolo ad un possibile uso di una sostanza proibita, il Clenbuterolo, riscontrata nel Tour 2010 e giustificata da Contador a causa di una bistecca un po’ troppo calorica. È ovvio che la presunzione d’innocenza è un principio cardine in qualsiasi stato di Diritto che si rispetti, ma per il corridore spagnolo sono state usate due pesi e due misure. Marzio Bruseghin ed Alessandro Ballan non sono stati convocati dalle loro squadre, la Movistar e la BMC a causa dell’ inchiesta Lampre che vede loro coinvolti ed indagati dalla procura di Modena ed inoltre, non vi è dubbio che Contador sia venuto al Giro perché consapevole che gli organizzatori del Tour De France difficilmente lo avrebbero voluto vedere sulle strade francesi.

    Zomegnan si è assunto una grossa responsabilità consentendo a Contador di disputare la corsa rosa infatti, qualora il Tas di Losanna dovesse dar ragione all’ Uci ed alla Wada sull’ inchiesta “Clenbuterolo” allora il Giro dovrà essere tolto a Contador, sempre qualora il corridore spagnolo riuscisse a vincerlo, ma allora bisogna chiedersi, cosa rischiamo di vedere nei prossimi giorni, finzione o realtà?

    Un’ altra situazione paradossale è rappresentata dalla lista dei sospetti pubblicati dall’Equipe sui 192 partenti del Tour 2010. Fra loro si staglia la figura del russo Denis Menchov finito terzo, che è il solo ad avere un bel 9 in pagella: è infatti terzo anche fra i più sospettati, dal momento che il 10 lo meritano soltanto lo spagnolo Barredo e l’ucraino Popovych. Con 8 segue una lista nutrita di corridori fra i quali il primo italiano, Nocentini. Petacchi e Santambrogio sono fra quelli che hanno 6, Ballan 5 come il vincitore del Tour Contador. Quinziato ha 4 come Lance Armstrong; Ivan Basso è fra i 3 con Cunego, Da Dalto, Felline e Tiralongo. Seguono gli «insospettabili» che hanno 2, 1 o addirittura zero in pagella come lo svizzero Cancellara e gli italiani Bellotti e Malori.
    La lista era estremamente riservata, L’Equipe l’ha pubblicata avanzando l’ipotesi che – visti i voti bassi dei primi classificati – forse l’Uci ha sbagliato i calcoli. Ma che senso ha pubblicare una lista di “sospetti” e poi per quale motivo renderla pubblica solo ora?

    È opinione di che vi scrive che la lotta al doping va fatta si, a 360°, ma con certezza ed assoluta chiarezza altrimenti si corre seriamente il rischio di rivedere un nuovo caso come quello successo al nostro povero, ma mai dimenticato, Marco Pantani.

  • Giro d’Italia, anche Bruseghin sospeso dalla Movistar

    Giro d’Italia, anche Bruseghin sospeso dalla Movistar

    Dopo Alessandro Ballan e Mauro Santambrogio, sospesi ieri dalla loro squadra la BMC, anche Marzio Bruseghin non prenderà parte al prossimo Giro D’ Italia in quanto indagato dalla procura di Mantova per l’ inchiesta Lampre.

    Marzio Bruseghin, trevigiano di 36 anni che vanta anche un 3° posto al Giro 2008, è accusato di aver violato la legge antidoping 376/2000 per “aver assunto farmaci e sostanze non giustificate da condizioni patologiche e idonee a modificare le condizioni dell’organismo per alterare le prestazioni”, inoltre, il pm Condorelli ipotizza anche il reato di ricettazione per “aver acquistato o ricevuto farmaci di illecita provenienza”, tutti questi fatti vengono addebitati al corridori nel periodo trascorso alla Lampre dal 2006 al 2009. Sarà quindi una corsa rosa volta alla lotta ferma e decisa contro il doping e all’ insegna di una trasparenza mai vista fino ad ora. Al Giro dei 150 anni dell’Unità non ci saranno infatti, il manager (Saronni),  i d.s. (Fabrizio Bontempi e Piovani), il massaggiatore (Della Torre) o corridori coinvolti, in marcia verso il rinvio a giudizio. Tutto per il doping organizzato, nella Lampre, dal farmacista Guido Nigrelli e dal preparatore atletico Sergio Gelati, e ispirato, secondo gli inquirenti, dai vertici della squadra.

    Oggi la carovana del Giro sbarca a Torino con la star più attesa, Alberto Contador, che  atterrerà verso le 18. Con il ritiro di Bruseghin dall’elenco dei partenti, tra i 207 in gara da sabato non ci sarà alcun atleta indagato dalla Procura mantovana.

  • Giro d’Italia addio per Ballan, sospeso dalla BMC

    Giro d’Italia addio per Ballan, sospeso dalla BMC

    Alessandro Ballan deve dire addio alla corsa rosa che partirà nel fine settimana da Torino., infatti l’ ex campione del mondo è stato sospeso dalla sua squadra, la BMC, in merito all’ inchiesta della procura di Mantova in cui Ballan è coinvolto con i vertici della Lampre e Mauro Santambrogio.

    Ricordiamo che l’ inchiesta di Mantova è partita da più di anno e pochi mesi fa ci furono i primi rinvii a giudizio per 32 tra corridori e tecnici ,che nel periodo incriminato, facevano parte proprio della Lampre.

    Questo il comunicato ufficiale: “Il presidente e direttore generale della BMC Jim Ochowitz ha ricevuto nuove informazioni a riguardo e tenendo conto della politica di lotta al doping della squadra e del codice di Comportamento dell’UCI, i due corridori (Ballan e Santambrogio) saranno sospesi dall’attività in attesa di chiarimenti. Entrambi hanno cooperato attivamente con gli inquirenti e, come già abbiamo fatto lo scorso anno, noi intendiamo rispettare la presunzione di innocenza. La società seguirà con attenzione l’inchiesta e naturalmente i due corridori, che all’epoca dei fatti non vestivano la maglia della BMC, dovranno rispondere personalmente a tutte le accuse che li riguardano”.

    Non è un buon preludio per l’ inizio della corsa rosa, considerando che prenderà parte anche Alberto Contador sub-judice, vista l’ attesa della sentenza sul suo presunto caso di doping nell’ ultimo Tour De France.

  • Ciclismo, la Parigi – Roubaix va a Johan Vansummeren. Cancellara ancora 2°

    Ciclismo, la Parigi – Roubaix va a Johan Vansummeren. Cancellara ancora 2°

    È stata una delle Parigi – Roubaix più avvincenti dove a vincere non è stato il più forte ma sicuramente il più coraggioso.

    Il belga della Garmin Johan Vansummeren vince la sua prima, e forse unica Roubaix, grazie ad una fuga iniziata a -83 km dal traguardo con altri compagni tutti risucchiati, tranne appunto il belga, dalla prepotente rimonta di un fantastico Fabian Cancellara che ha dimostrato di essere il più forte sul pavè ma che ha pagato i continui marcamenti effettuati dalle squadre più forti che gli hanno reso la vita difficile, come d’ altronde già accaduto all’ ultimo giro della Fiandre.

    È amaro purtroppo per lui, il commento dello svizzero dopo la gara: “La tattica ha cambiato e condizionato tutto. E’ stata una corsa drammatica, spettacolare, emozionante, magnifica. Ma i giochi di squadra hanno influenzato l’ordine di arrivo”. “I miei compagni hanno fatto quello che potevano. La Garmin-Cervélo era la squadra più attrezzata, e stavolta lo ha anche dimostrato. Non bisogna cercare scuse”. “Sapevo di essere il più forte. E lo ero”.

    Continuano quindi le sorprese in queste classiche di inizio stagione, infatti alla vittoria di Johan Vansummeren si aggiungono quelle di Matthew Goss alla Sanremo e Nick Nuyens al Giro delle Fiandre sicuramente vittorie difficilmente pronosticabili alla vigilia.

    In casa Italia ottima la prova di Alessandro Ballan che ha chiuso in sesta posizione, un Ballan che ha corso “sub judice” a causa dell’ indagine che lo vede coinvolto a mantova per doping e che è in procinto di essere conclusa.

    Ordine d’arrivo: 1. Johan VANSUMMEREN (Bel, Garmin); 2. Fabian Cancellara (Svi, Leopard) a 19″; 3. Maarten Tjallingii (Ola, Rabobank); 4. Rast (Svi); 5. Bak (Dan) a 21″; 6. Ballan (Ita) a 36″; 7. Eisel (Aut) a 47″; 8. Hushovd (Nor); 9. Flecha (Spa); 10. Hayman (Aus); 11. Guesdon (Fra); 12. Boom (Ola); 13. Selvaggi (Ita); 14. Roelandts (Bel); 15. Docker (Aus); 24. Quinziato (Ita) a 3’43”; 77. Oss (Ita) a 12’58”.

  • Ciclismo, verso un nuovo scandalo. Rinviati a giudizio Ballan e Cunego

    Ciclismo, verso un nuovo scandalo. Rinviati a giudizio Ballan e Cunego

    Alessandro Ballan e Damiano Cunego sono i due nomi più illustri che figurano tra i 30 che la procura di Mantova si appresta a chiedere il rinvio a giudizio, coinvolti anche dirigenti e medici.

    Oltre ai due italiani, altri nomi importanti del ciclismo, tutti accusati di aver assunto sostanze dopanti, il danese Michael Rasmussen, Emanuele Bartoli, Marzio Bruseghin, Marco Bandiera, Pietro Caucchioli, Mauro da Malto, Mirco Lorenzetti, Emanuele e Massimiliano Mori, Mauro Santambrogio, Francesco Tomei, Daniele Petropoli, Paolo Pezzini, Nicola Castrini, Emanuele Bindi, e lo spagnolo Josè Ibarguren. C’è anche un calciatore: Matteo Zambroni.

    Di commercio di sostanze proibite dovranno rispondere il farmacista di Mariana Mantovana, Guido Nigrelli, ritenuto la mente del traffico illecito, Sergio Gelati, preparatore atletico della Lambre e altre tre persone. Sono, invece, accusati di avere procurato le sostanze proibite il direttore sportivo del team Ballan Mariano Piccoli, il team manager della Lampre Beppe Saronni, e altre due persone. Nei guai anche un medico di Montichiari, Fiorenzo Benazzi, accusato di aver praticato emotrasfusioni.

  • Matthew Goss sorprende tutti, è sua la Milano – Sanremo

    Matthew Goss sorprende tutti, è sua la Milano – Sanremo

    L’ australiano Matthew Goss dell’ Htc vince la sua prima Milano – Sanremo battendo in un sprint ristretto lo svizzero Fabian Cancellara ed il favorito della vigilia, Philippe Gilbert.

    La corsa comincia con un ritmo molto alto con Miyazawa, De Marchi, Sijmens e Ignatyev che animano l’ inizio gara organizzando la classica fuga di giornata. Durante la salita delle Maine il gruppetto dei 4 si riduce a 2 infatti De Marchi e Ignatyev allungano con il gruppo dietro che inizia a fare i conti con le cadute che coinvolgono sia Freire che il campione del mondo Thor Hushovd. I due fuggitivi vengono ripresi prima delle Cipressa dal gruppetto dei migliori, mentre Hushovd e Freire sono fuori gioco a causa delle cadute, con Scarponi anche lui attardato, che non si dà per vinto, producendo un allungo sulla Cipressa e riuscendo a staccarsi dal secondo gruppo. Grande numero di Scarponi che recupera più di un minuto sul gruppo di testa quando si arriva ai piedi del Poggio. Tutti aspettano Gilbert ma è Vincenzo Nibali che rompe gli indugi sul Poggio con il belga Greg Vanavermaet che scollina da solo.

    È nella discesa del Poggio che il belga viene ripreso anche grazie a Fabian Cancellara e Vincenzo Nibali che disegnano magnificamente le curve. Ai meno 2 km ci sono tutti i migliori davanti ma nessuno riesce ad effettuare la stoccata vincente, si arriva allo sprint ristretto e l’ unico velocista presente è Goss che infatti non si fa sfuggire l’ occasione tagliando il traguardo davanti a Cancellara e Gilbert

    Ordine d’ arrivo

    1 Matthew Goss Aus
    2 Fabian Cancellara Sui  
    3 Philippe Gilbert Bel  
    4 Alessandro Ballan Ita  
    5 Filippo Pozzato Ita  
    6 Michele Scarponi Ita  
    7 Yohan Offredo Fra  
    8 Vincenzo Nibali Ita