Tag: aldo spinelli

  • Sulla panchina del Livorno arriva Mimmo Di Carlo

    Sulla panchina del Livorno arriva Mimmo Di Carlo

    Che Perotti avrebbe lasciato la panchina del Livorno si era già intuito nella giornata di ieri, tutto sembrava portare ad un ritorno di Davide Nicola alla guida degli amaranto, si parlava di un colloquio tra il presidente Spinelli e l’ex tecnico, ed invece intorno all’ora di pranzo è arrivato il colpo di scena: il nuovo allenatore del Livorno sarà Domenico Di Carlo.

    Il 49enne tecnico che avrà il compito di risollevare il Livorno e tentare di raggiungere la salvezza, solo 13 punti in queste prime 20 giornate di campionato ed ultimo posto in coabitazione con il Catania per i labronici, è stato presentato oggi in conferenza stampa, queste le sue prime parole come riportate dal sito del quotidiano “La Nazione”:

    “Ho accettato subito, ho voglia di rimettermi subito in gioco. Il momento è difficile, ma possiamo fare l’impresa.
    Andrò avanti con il lavoro che è stato impostato da Nicola mettendoci le mie idee.
    Anzitutto la squadra non deve sbagliare atteggiamento, come invece ha fatto ultimamente. Poi però servono anche 2-3  innesti di qualità. Ci vogliono giocatori di livello per salvare il Livorno”

    Di Carlo, che con la casacca degli amaranto aveva concluso la sua carriera da calciatore nel 2000/2001 (anche se nel novembre 2001 fu tesserato dal SudTirol-Alto Adige senza mai scendere in campo) ha avuto alterne fortune nella sua avventura da tecnico, ottimi i suoi inizi a Mantova con il doppio salto da C2 alla Serie B, giungendo anche ai Playoff per la promozione in Serie A nella stagione 2005/2006.

    Domenico Di Carlo | © Dino Panato / GETTY IMAGES
    Domenico Di Carlo | © Dino Panato / GETTY IMAGES

    In seguito il tecnico di Cassino si è seduto sulle panchine di Parma, Chievo, Sampdoria e nuovamente Chievo.
    Quella con i veronesi nell’annata 2011/2012 è stata l’ultima esperienza in panchina, Di Carlo infatti dopo l’esonero del 2 ottobre 2012  non aveva trovato squadra per questa stagione.

    Il neo tecnico che è solito giocare col 4-4-2  potrebbe quindi cambiare il modulo di gioco del Livorno, che sino ad ora con Nicola e Perotti aveva visto sulla carta la squadra schierarsi con la difesa a 3, che però si trasformava a 4 o 5 con l’arretramento degli esterni.

  • Morosini, Vicenza e Livorno ritirano la maglia numero 25

    Morosini, Vicenza e Livorno ritirano la maglia numero 25

    Dopo il tragico episodio di sabato pomeriggio, tutto il mondo del calcio si è stretto attorno a Piermario Morosini, per ricordare lo sfortunato calciatore, scomparso durante Pescara-Livorno.

    Tanti i messaggi di cordoglio per lui. Cordogli espressi pubblicamente o mediante i social network, da Facebook a Twitter, il mondo della rete piange Piermario. Tanti amici, colleghi, tifosi, hanno voluto rendere omaggio allo sfortunato giocatore, ma tutti con unico pensiero: Piermario era un guerriero sia in campo che nella vita”! 

    Moro“, come lo chiamavano affettuasamente i tifosi, era un calciatore di proprietà dell’Udinese, ma negli ultimi anni giocò in prestito prima a Vicenza, 2007-2009, poi ritornò a Udine, poi si trasferì nuovamente a Vicenza fino allo scorso settembre quando l’ Udinese decise di tenerlo, per poi girarlo in prestito al Livorno nell’ultima sessione di mercato di Gennaio.

    Piermario Morosini © Dino Panato/Getty Images

    Piermario era già entrato nel cuore dei tifosi livornesi, grazie alla sua grinta e alla sua voglia di non mollare mai. Non a caso, fin da ieri, centinaia di ultras si sono recati in pellegrinaggio dinanzi allo stadio Picchi, per ricordare il loro sfortunato campione. Tifosi Livornesi, che in vista della partita di sabato tra Livorno e Cittadella indosseranno tutti la maglia n°25, per rendere omaggio a Piermario. Gli stessi ultras hanno chiesto al loro presidente Spinelli e alla società Livorno, di intitolare un settore dello stadio a Morosini, gesto di grande importanza, che fa capire l’amore dei tifosi verso questo sfortunato ragazzo.

    Intanto il Vicenza ha reso noto, tramite un comunicato ufficiale, che ritirerà definitivamente la maglia n° 25, maglia indossata dal “Moro” durante l’eperienza veneta. La società ha commentato dicendo che questo è solo un gesto di rispetto per consegnare per sempre alla memoria del Vicenza e del panorama calcistico, la figura dell’amato e sfortunato atleta.

    Anche il Livorno di Aldo Spinelli adotterà la stessa iniziativa della società vicentina. La maglia n° 25 campeggerà per sempre sulle spalle del “Moro” anche da lassù!

  • Piermario Morosini, il cordoglio del mondo del calcio su Facebook e Twitter

    Piermario Morosini, il cordoglio del mondo del calcio su Facebook e Twitter

    Il pomeriggio di Sabato 14 Aprile 2012 rimarrà a lungo nella mente e nei cuori di molti: doveva essere una normale giornata di anticipi di campionato, di parole “leggere” su tematiche sportive, ed invece si è trasformato in una giornata di sgomento e tristezza, incredulità e commozione per la morte di un ragazzo di appena 25 anni, accasciatosi al suolo mentre giocava una partita di calcio, a Pescara. Un ragazzo già sfortunato nella vita, Piermario Morosini, che aveva perso i genitori quand’era ancora minorenne, ed il fratello disabile qualche tempo dopo, e che la vita ha voluto strappare ingiustamente, proprio mentre calcava il terreno verde, sotto gli occhi del pubblico incredulo, sotto gli occhi dei compagni di squadra e degli avversari. Inevitabile, per chi lo conosceva e per chi aveva condiviso con lui qualche momento importante, rivolgergli un pensiero, un ultimo saluto, un messaggio. Poche righe – diffuse dai social network – ma significative, perchè in questi casi, per chi vive questo mondo dall’interno, è immediato identificarsi.

    In primis il presidente del Livorno, Aldo Spinelli, che esprime il dolore e lo sgomento di tutta la società: “Siamo tutti a terra. Per noi è un momento durissimo, dal quale dovremo provare a uscire tutti insieme. Dobbiamo avere coraggio ma adesso siamo in stato confusionale. Purtroppo contro il destino non c’è niente da fare”. Di seguito, il Pescara, la squadra avversaria nella gara di ieri, che ha voluto esprimere solidarietà alla “consorella Livorno“, per “un altro angelo volato in cielo troppo presto. Riposa in pace Piermario”.

    Un pensiero commosso anche da parte del presidente della Reggina Lillo Foti, che aveva conosciuto “Moro” durante la sua militanza in maglia amaranto: “Ciao Moro, mi sarà impossibile dimenticarti. Ho avuto la fortuna di conoscerti ed averti avuto, seppure per un breve periodo, all’interno del nostro club. Porterò sempre con me il patrimonio di straordinari valori umani e morali che possedevi e riuscivi a trasmettere. In questo momento di incommensurabile dolore vorrei solo dirti che ti voglio un bene dell’anima. Con affetto e riconoscenza”.

    Molto toccante, poi, il post lasciato sulla sua pagina Facebook da parte di Claudio Marchisio: “Non so cosa dire, pensare ad un amico oltre che collega, morire così su un campo di calcio! Non sono sicuramente la persona che lo conosceva meglio ma posso dire che era un ragazzo straordinario! Quante sfide fatte con lui nel settore giovanile, io con la maglia bianconera e lui con quella dell’Atalanta…poi l’under 21 insieme!! Ci mancherai tantissimo Piermario. Cordoglio anche dall‘Atalanta, dove il bergamasco Morosini ha militato per ben dieci anni nel settore giovanile: “Il Presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta, attoniti e increduli, piangono la scomparsa di Piermario Morosini e si stringono affettuosamente ai suoi familiari. Ciao Piermario, resterai sempre nei nostri cuori” e da parte di Mino Favini, responsabile del settore giovanile dello stesso club bergamasco, che aveva visto crescere Piermario: “Pensavo che la vita l’avesse già provato fin troppo e invece è arrivata anche quest’ultima tragedia. Aveva perso la mamma che era un bambino e poi il papà, poi il fratello handicappato si è suicidato e gli era rimasta la sorella, anche lei con handicap. Era triste, ma dolcissimo e disponibile”.

    piermario morosini | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Struggente anche il messaggio di Roberto Baronio su Twitter: “Adesso potrai riabbracciare tutta la tua famiglia, ciao Mario!” così come quello di Stefano Mauri, che aveva giocato insieme a Morosini ai tempi dell’Udinese: “Ti ricordo ad Udine, compagno leale, sempre sorridente, un abbraccio Moro. RIP“.

    Cordoglio anche da parte del capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, sulla sua pagina Facebook: “ È morto in campo un ragazzo di 25 anni, Piermario Morosini. Torniamo a casa pensando a lui e al dolore di chi gli è vicino. Alessandro”; del capitano dell’Inter Javier Zanetti: ” Siamo veramente sconvolti per quello che è successo a Morosini. Siamo tutti colpiti nel profondo e ci dispiace tantissimo”; del milanista Kevin Prince Boateng: “Rest in peace Piermario”; dello Juventino Giorgio Chiellini “Davvero sconvolto e senza parole, non ci posso ancora credere”; il difensore Mimmo Criscito, che aveva condiviso con lui l’esordio in Under 17 “Ricordo la prima volta il under 17 quando dividevo la stanza con te, sei sempre stato un grande. Il destino è crudele, riposa in pace Mario”.

    Oltre che in Italia, anche a livello internazionale la tragedia di Piermario Morosini ha lasciato un segno profondo: messaggio di cordoglio dall’Inghilterra da parte di Rio Ferdinand, e soprattutto nella Liga spagnola, che ha voluto rendere omaggio al giovane Piermario, con diverse manifestazioni. Dal lutto al braccio del Barcellona, al Twit del Valencia, al minuto di silenzio al Santiago Bernabeu prima della gara fra Real Madrid e Sporting Gijon, annunciato anche su Twitter (le immagini nel video sottostante, ndr).

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  • Calciopoli: a Napoli si accelera. La sentenza entro Natale

    La giudice Casoria pare voglia dare una sterzata ai lenti meccanismi burocratici delle aule di tribunale italiano serrando le udinenze del processo a Calciopoli e arrivare quindi a sentenza entro Natale. Pur tra mille difficoltà logistiche e alcuni teste impegnati in Sud Africa, prima della pausa estiva ci saranno ancora quattro udienze dove saranno chiamati a deporre i testimoni della difesa.

    Con ritmo incessante si susseguiranno altri protagonisti dello scandalo, i difensori di Bergamo e Pairetto batteranno ancora sulla regolarità dei sorteggi chiamando in aula dopo il notaio Iori anche Tavassi entrambi garanti della regolarità e molti giornalisti addetti all’estrazione.

    Ci sarà spazio per Adriano Galliani, il presidente del Livorno Spinelli e quello dell’Ancona Pieroni e come dice Tuttosport si tenterà di dimostrare che di griglie si parlasse tutti, che il sistema era quello per­ché c’era un accordo politico­economico tra Figc e Lega, coi soldi pagati per il sistema arbitrale che venivano stor­nati dal bilancio federale grazie alla rinuncia della Confindustria del contributo federale.

  • Galliani vara la difesa. Oggi incontri decisivi per Aogo e Bernardini

    Leonardo lavora per salvaguardare il terzo posto dall’attacco rabbioso della Sampdoria e sopratutto per finire nel migliore dei modi la stagione. Sabato a San Siro arriva la Fiorentina, altra delusa del campionato, in piena emergenza ma decisa a vender cara la pelle.

    Se il presente è nelle mani del tecnico brasiliano e del suo staff al futuro sta lavorando Galliani insieme ai suoi stretti collaboratori. L’obiettivo attuale è rinforzare la difesa per evitare magre figure come quella subita a Palermo sabato scorso.

    La trattativa per il terzino Aogo trovano conferme e oggi sembra sia il giorno dell’incontro tra l’ad rossonero e Gordon Stipic, agente del tedesco dell’Amburgo. Nonostante le smentite di rito la trattativa è pronta al decollo e nei prossimi giorni potrebbe arrivare a conclusione.

    Detto di Aogo è Spinelli che svela ai microfoni di itasportpress possibili sviluppi di mercato sull’asse Livorno Milano. Il presidente degli orobici ha svelato di aver in programma per oggi un incontro con Braida per discutere i trasferimenti in rossonero di Knezevic e Bernardini.

    I due difensori potrebbero esser alternative ad Astori, in comproprietà tra i rossoneri e il Cagliari. Sempre per la difesa dalla Francia sono sicuri dell’interessamento del Milan per Philippe Mexes.

  • Spinelli lascia il Livorno, nel futuro una squadra di basket

    “Il Livorno è in vendita”. Lo dice Aldo Spinelli, ai microfoni di Sky Sport 24. “Per me questo deve essere il mio ultimo anno – ha aggiunto Spinelli – sia che il Livorno resti in serie A, sia che retroceda in serie B. La squadra è in vendita ma io metterò tutte le energie per poter restare in serie A, sarebbe un altro sogno che si realizzerebbe”. Spinelli ha poi ricordato i risultati degli amaranto negli ultimi anni. “In cinque anni c’è stato un solo anno di B e anche una seconda retrocessione non deve essere presa come un disonore per una città piccola come Livorno. Abbiamo 9 giovani in giro per un totale di 24 giocatori di proprietà. Il nuovo proprietario troverà una squadra già fatta e avrà la possibilità di tornare subito in Serie A”

    Sembra esserci il basket nel futuro del presidente, voglioso di far rivivere alla sua città i fasti di un tempo “Mi è sempre piaciuta la pallacanestro e se venderò il Livorno calcio, acquisterò una squadra di basket in modo da far rivivere alla città dei Quattro mori lo splendore che ha vissuto negli anni Ottanta e fino alla metà dei Novanta grazie al dualismo fra Libertas e alla Pielle. Ma una cosa è certa: “Cristiano Lucarelli me lo porterei di sicuro dietro, è abbastanza alto e poi ce l’ho già sotto contratto!”.

  • Livorno: dietrofront di Cosmi, ritirate le dimissioni. Pace fatta con Spinelli

    Serse Cosmi ha ritirato le sue dimissioni da allenatore del Livorno dopo un colloquio chiarificatore tenuto con il presidente del club labronico Aldo Spinelli. Il tecnico raggiungerà così la sua squadra al Centro Coni di Tirrenia dove il suo vice Palazzi ha guidato l’allenamento pomeridiano e rimarrà alla guida tecnica dei toscani. La conferma arriva direttamente dal presidente:

    Abbiamo parlato dell’incidente di giovedì, ci siamo chiariti, del resto tutto era nato da quei due giorni e mezzo di “festa”, non contestavo il suo lavoro svolto, la sua professionalità o i risultati. Abbiamo fatto un comunicato stampa congiunto, il matrimonio continua“.

    Il vulcanico Cosmi aveva rassegnato le sue dimissioni subito dopo la sconfitta interna subita domenica scorsa nella sfida contro il Napoli; alla base del provvisorio divorzio l’assenteismo della società nel mercato (il tecnico aveva richiesto espressamente 5 rinforzi) e alcune dichiarazioni del presidente che avevano infastidito il tecnico.

  • Serie A: Cosmi lascia il Livorno. Il rapporto con Spinelli la causa

    Serse Cosmi alla fine della partita persa contro il Napoli ha presentato le dimissioni da allenatore del Livorno. La causa scatenante è la mancanza di unità d’intenti con la società e a quanto pare le dimissioni erano state già decise prima della sfida e quindi la sconfitta di oggi non è stata decisiva. Il rapporto tra Spinelli e Lucarelli, la cessione di Candreva e il mancato intervento sul calciomercato secondo i dettami del tecnico i principali contrasti.

  • Livorno, si è dimesso Cosmi.

    Serse Cosmi si è dimesso dalla carica di allenatore del Livorno; l’annuncio è stato dato dal diretto interessato nella conferenza stampa del dopo partita di Livorno – Napoli terminata 2-0 per i partenopei.
    Alla base dellla decisione c’è l’incompatibilità con il presidente labronico Spinelli e il mancato arrivo di alcuni giocatori richiesti espressamente dallo stesso tecnico.
    Pare che le dimissioni erano state già preparate prima della partita.

  • Calciomercato: Candreva è della Juve

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    Si conclude il tira e molla tra la Juventus e il patron del Livorno Aldo Spinelli sulla trattativa per portare in bianconero Antonio Candreva. Da quanto scoperto dagli inviati di SkySport24 il talentuoso centrocampista avrebbe firmato il contratto che lo lega alla Vecchia Signora, all’esigente Spinelli pare che per il momento sia andato solo un indennizzo di 500 mila euro ma nelle prossime ore potrebbe arrivare anche qualche contropartita tecnica. La trattativa si sarebbe conclusa sulla base del prestito con diritto di riscatto per la metà del cartellino.

    Dunque dopo Paolucci arriva il secondo colpo bianconero con Candreva che come l’attaccante dovrebbe debuttare nel prossimo match contro la Roma dei suoi idoli Totti e De Rossi. A breve l’ufficialità.