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  • Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Europa League, ottavi: Juve, facile 3-1 al Fulham

    Non è servita una grande prestazione alla Juventus per sbarazzarsi di un Fulham spento e svogliato. I bianconeri battono la squadra guidata da Hodgson 3-1 e possono preparare la gara di ritorno tra sette giorni a Londra con un pò di tranquillità in più: gli inglesi infatti dovrebbero vincere con almeno due 2 gol di scarto. La Juve è così ad un passo dalla qualificazione ai quarti di finale di Europa League.

    La squadra di Zaccheroni chiude la pratica Fulham già nel primo tempo: al 9′ è Legrottaglie a siglare il gol del vantaggio con un imperioso stacco di testa, al 25′ Zebina si traveste dal miglior Diego e dopo un dribbling ubriacante a due difensore inglesi scaglia un missile, imparabile per Schwarzer, che termina la sua corsa in rete.
    Proprio quando il pallino del gioco è saldamente in mano alla Juventus arriva il gol che accorcia le distanze di Etuhu, fortunato a trovare la deviazione di Legrottaglie che spiazza Manninger rimettendo in gioco il discorso qualificazione.
    Zaccheroni però vuole il terzo gol prima del riposo: il portiere ospite si esalta su una conclusione dal limite dell’area di Grosso, sul successivo calcio d’angolo Trezeguet prende prima il palo e sulla seconda conclusione trova la leggera deviazione di Salihamidzic, ben appostato sotto porta, che fissa il punteggio sul 3-1.

    Nella ripresa i bianconeri controllano bene la gara, spazio alla girandola dei cambi con l’ingresso in campo di Camoranesi, Iaquinta e Sissoko. Nel finale di gara, con il Fulham che lascia ampi spazi per le ripartenze juventine, è Diego ad andare vicino alla quarta rete con un tiro da fuori area; Schwarzer però, al di la delle 3 reti subite, fa il suo dovere opponendosi al tiro del brasiliano.

    Finisce tra gli applausi del pubblico dell’Olimpico, tra sette giorni il ritorno al Craven Cottage di Londra con la consapevolezza di aver ritrovato la giusta mentalità vincente di un tempo; arriverà anche il gioco.

    Il tabellino
    JUVENTUS – FULHAM 3-1
    9′ Legrottaglie (J), 25′ Zebina (J), 36′ Etuhu (F), 48′ pt Trezeguet (J)
    JUVENTUS (4-3-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Salihamidzic (46′ Camoranesi), Poulsen (76′ Sissoko), Marchisio; Candreva, Diego; Trezeguet (62′ Iaquinta).
    A disp.: Pinsoglio, Del Piero, De Ceglie, Grygera.
    Allenatore: Zaccheroni.
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Baird, Hangeland, Hughes, Konchesky; Duff, Davies (61′ Dempsey), Etuhu, Greening; Gera; Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Kelly, Riise, Smalling, Nevland, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    Arbitro: Meyer
    Ammoniti: Legrottaglie (J)

  • Europa League, ottavi: la Juventus ospita il Fulham in cerca di conferme anche in Coppa

    Europa League, ottavi: la Juventus ospita il Fulham in cerca di conferme anche in Coppa

    Stasera alle 21 scende in campo la Juventus, unica superstite in Europa League dopo l’eliminazione nel turno precedente della Roma, che all’Olimpico di Torino riceve il Fulham della vecchia volpe ed ex conoscenza del nostro campionato Roy Hodgson, allenatore in passato di Inter e Udinese.

    Destino vuole che anche Zaccheroni sia stato sulla panchina dei nerazzurri e friulani: il tecnico bianconero ha il compito di limitare i danni di una stagione quasi fallimentare, cercando di centrare la qualificazione alla prossima Champions con il quarto posto in campionato, ed arrivare fino in fondo in Europa League, competizione tutt’altro che snobbata dal romagnolo.
    La Juventus sa dell’importanza di questa gara anche per il ranking Uefa che vede la Germania insidiare l’Italia al terzo posto della graduatoria che, alla luce delle eliminazioni in ambito europeo di Fiorentina e Milan, potrebbe vedersi scavalcata nel coefficiente dalle squadre tedesche e perdere l’accesso in Champions League (per la stagione 2011-2012) tramite il quarto posto nel rispettivo campionato.

    Stasera in campo dovrebbero scendere i seguenti 11: Manninger in porta, difesa composta da Zebina, Cannavaro e Legrottaglie al centro vista l’indisponibilità di Chiellini, e Grosso; a centrocampo Marchisio, Candreva e ballottaggio tra Sissoko (non al meglio) e Poulsen; tridente d’attacco formato da Diego, Del Piero e Trezeguet. Slitta così il rientro di Iaquinta dal primo minuto, così come quello di Camoranesi entrambi che dovrebbero entrare a gara in corso.

    Il Fulham è un avversario da non sottovalutare perchè ha eliminato i detentori dell’Europa League dello Shakhtar Donetsk nei sedicesimi e ha conquistato un pareggio e una vittoria contro la Roma durante il girone eliminatorio. Hogdson mette in guardia i suoi uomini: “Dobbiamo fare tanta strada per raggiungere i livelli della Juve, che è sempre la Juve, anche se vive una stagione difficile“, Zaccheroni ha parole di stima per il collega: “Hodgson è un allenatore d’esperienza. Le sue squadre giocano un buon calcio, sempre ben organizzato“.
    La Juventus deve assolutamente uscire dal confronto di stasera con un risultato positivo in vista della difficile trasferta della gara di ritorno al Craven Cottage di Londra. E Zaccheroni questo la sa benissimo.

    Probabili formazioni JUVENTUS – FULHAM (ore 21:00)

    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso; Poulsen, Candreva, Marchisio; Diego; Del Piero, Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, De Ceglie, Sissoko, Salihamidzic, Camoranesi, Trezeguet.
    Allenatore: Zaccheroni.
    FULHAM (4-4-2): Schwarzer; Baird, Hangeland, Hughes, Kelly; Duff, Smalling, Etuhu, Davies; Gera, Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, B. Riise, Kelly, Smalling, Nevland, Elm, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson

  • Juventus: Chiellini ha solo un affaticamento

    Giorgio Chiellini è stato sottoposto a risonanza magnetica il cui esito è stato abbastanza positivo: non ci sono lesioni muscolo-tendinee a carico della regione posteriore della coscia sinistra, solo un leggero affaticamento che comunque costringerà il centrale bianconero a saltare la gara di Europa League contro il Fulham. Molto probabilmente resterà a riposo anche con il Siena Domenica per poi ritornare nel ritorno di Coppa contro gli Inglesi il 18 marzo.
    Alberto Zaccheroni può così tirare un bel sospiro di sollievo, anche perché dall’infermeria arrivano altre buone notizie: Camoranesi e Caceres sono recuperati. Questa mattina entrambi hanno disputato tutta la partitella contro i ragazzi della Berretti e, insieme a Poulsen e Iaquinta già impiegati sabato a Firenze, sono pronti per la sfida con gli Inglesi. Prima tappa del tour de force che proseguirà nell’ordine con Siena, di nuovo Fulham a Londra, Sampdoria, Napoli e Atalanta. 6 partite nelle quali la Juve si gioca la stagione e il suo futuro.

  • Juve: Zac entra in tackle in difesa dei suoi. “Il clima di sospetti ci danneggia”

    “Difficile commentare questi episodi perché uno può sempre risultare di parte. Manninger era in vantaggio. Chiellini non ha visto il portiere e si è messo in mezzo per anticipare la palla di testa. Quando si fa così, si allargano inevitabilmente le braccia. E poi il fallo eventualmente avviene fuori area. Lo dico da uomo di calcio e non da allenatore della Juve. Ma quella di lamentarsi per le decisioni arbitrali che riguardano la Juve è una consuetudine. Se andiamo a vedere la partita di ieri contro di noi sono state prese decisioni che non corrispondono al vero. Questo fatto della Juve aiutata è una costante del campionato italiano. È stata portata avanti da alcuni che non erano nemmeno alla partita e non si capisce perché. Ha creato un clima di sospetti attorno alle nostre gare, che diventano molto difficili da gestire per l’arbitro. In questo contesto ogni volta che c’è un episodio sospetto si va contro la Juventus”

    Anche Alberto Zaccheroni perde il suo abituale self control e in una intervista concessa a Sky entra duro contro chi nelle ultime settimane ha trovato delle macchie nelle vittorie bianconere. Il riferimento è anche se implicito è a Mourinho che qualche settimane addietro aveva criticato un rigore generoso concesso per un fallo su Del Piero avvenuto fuori area.

    Zac è contento dei progressi della sua squadra ed esalta la prestazione dei suoi al cospetto della Fiorentina “Ieri abbiamo fatto un passo avanti importante. E’ la conferma che squadra sta crescendo sotto tutti i punti di vista. Quando rallentiamo lo facciamo in virtù dell’impegno giocato tre giorni prima”.

    Su Diego e Felipe Melo?
    “Diego deve ancora trovare una posizione corretta di partenza, tra le linee avversarie di difesa e centrocampo e deve andare ad attaccare gli spazi, cercando di non farsi dare la palla sempre tra i piedi, ma andandola a prendere anche in corsa. Deve abituarsi a spazi più ristretti, intasati”. Su Felipe Melo. “In questo periodo ha mostrato un po’ di difficolta’ ad entrare in partita, fa sempre meglio nella seconda parte della gara, dobbiamo trovare il modo per sfruttarlo in tutti i 90 minuti”

  • Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Serie A: Colpo Grosso Juve. I bianconeri eliminano la Fiorentina dalla lotta Champions

    Torna subito alla vittoria la Juventus di Alberto Zaccheroni e lo fa sul campo di una diretta concorrente al quarto posto, la Fiorentina di Prandelli. A questo punto è chiaro che sui viola pesa tantissimo l’impegno psicologico della Champions League e le energie per il campionato sono sempre meno.

    Zaccheroni cambia la Juve mettendo dietro a capitan Trezeguet il giovane Candreva in coppia con Diego e proprio i due dopo appena due minuti regalano il vantaggio. Candreva recupera palla a centrocampo e serve Diego sul filo del fuorigioco, il brasiliano mette a sedere Frey prima di metter in rete.

    Tegola sui viola che però iniziano a far gioco costringendo alla difensiva la Juve ed è un super Manniger a strozzare l’urlo di gioia in gola prima a Gilardino e poi a Vargas. Alla metà del primo tempo sull’ennesimo svarione stagionale della difesa bianconera l’ex Marchionni regala il para ai suoi. Nella ripresa cala l’intensità della partita ed è Grosso a trovare il guizzo vincente che dà alla Juve il momentaneo quarto posto e esclude definitivamente la squadra di Prandelli dalla lotta al quarto posto.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-JUVENTUS 1-2
    Fiorentina (4-3-3):
    Frey; Comotto (34′ st De Silvestri), Natali, Felipe, Gobbi; C. Zanetti (27′ st Keirrison), Montolivo; Marchionni, Jovetic, Vargas (12′ st Bolatti); Gilardino. A disp.: Avramov, Kroldrup, Pasqual, Donadel. All.: Prandelli
    Juventus (3-4-2-1): Manninger; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie (1′ st Grosso); Marchisio, Felipe Melo, Sissoko (30′ st Poulsen); Candreva, Diego; Trezeguet (27′ st Iaquinta). A disp.: Pinsoglio, Cannavaro, Salihamidzic, Del Piero. All.: Zaccheroni
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ Diego, 23′ st Grosso (J), 32′ Marchionni (F)
    Ammoniti: Sissoko, Zebina, Marchisio (J)
    Espulsioni: nessuno

  • Zac: Juve pronta a ripartire

    E’ un Alberto Zaccheroni carico quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nella conferenza stampa della vigilia:

    Dopo il Palermo abbiamo lavorato molto bene: siamo pronti. Iaquinta? Non può essere al 100% ma potrà darci una grande mano“.

    Poi prosegue parlando del calendario:

    Firenze è una tappa importante, ma ormai lo sono tutte. Dopo la Fiorentina troveremo il Siena che si sta giocando le ultime carte per salvarsi e dopo avremo avversarie che come noi lottano per la Champions. I margini di miglioramento sarebbero tantissimi, ma servirebbero tutti i giocatori a disposizione e più tempo per lavorare con l’intero gruppo”. La Fiorentina ha pagato alcune defezioni importanti, prima fra tutte quella di Mutu e poi giocare in coppa condiziona parecchio, anche se loro hanno più tempo tra una partita e l’altra rispetto a noi“.

    Una battuta anche su Diego:

    Io penso che il problema di Diego sia esclusivamente fisico ed è dovuto al fatto di giocare tre partite a settimana. In Germania era entrato in una squadra che si conosceva e che giocava a memoria, qui il processo è più lungo, perché la Juventus ha cambiato sistema di gioco, quindi ci sono concetti che vanno prima chiariti, recepiti e quindi va velocizzata l’esecuzione

    Poi esprime la sua stima a Cesare Prandelli, che probabilmente il prossimo anno potrebbe prendere il suo posto sulla panchina bianconera:

    Ho grande rispetto e stima di Prandelli, sia come persona che come allenatore. E’ uno dei migliori tecnici in circolazione e su questo non ci sono dubbi. Se venisse alla Juve? Non ho questo problema. Io ho il contratto sino al 30 di giugno e sono qui per cercare di centrare gli obiettivi alla portata della squadra

  • Juve: Diego potrebbe andare in panchina

    La Juventus nella difficile trasferta di Firenze, potrebbe rinunciare al modulo che prevede l’impiego della mezzapunta e l’escluso (illustre) in questo caso sarà Diego.
    Pare infatti che Zaccheroni voglia adottare un 4-3-3 con 2 ali larghe a supportare la punta centrale ma c’è ancora mistero su chi occuperà questi 2 ruoli (Iaquinta, reduce da 5 mesi di stop, Camoranesi, che ha subito un infortunio circa una settimana fa, Del Piero, che sarebbe poco incline a giocare esterno, oppure Paolucci). Il modulo è stato provato nell’amichevole contro il Bra e Zaccheroni potrebbe optare per questa soluzione anche per far rifiatare il brasiliano Diego, visto in condizioni tutt’altro che eccellenti di forma e un pò in confusione tattica. Sarebbe anche un modo per farlo riposare e restituirlo più integro e forte al rush finale di stagione, per consentirgli di esprimere i suoi lampi di genio. Zaccheroni è stato chiaro:

    Averne di giocatori come lui, ma può dare ciò che ci aspettiamo da lui solo se è in buone condizioni

    Sottolineando quindi il fatto che ora, forse, non lo è. E forse in questo modo si riuscirebbe a tutelare anche l’investimento di 25 milioni di euro, facendo riposare il brasiliano (Diego non ha quasi mai riposato e risulta il giocatore più impiegato in rosa) e riportandolo agli antichi splendori.

  • Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Serie A: magia di Miccoli e Juve ko contro il Palermo, prima sconfitta per Zaccheroni

    Arriva la prima sconfitta della gestione Zaccheroni alla Juventus nel posticipo della 26esima giornata di Serie A contro il Palermo che espugna l’Olimpico di Torino per 2-0 grazie ad un’invenzione geniale di Miccoli e ad un erroraccio di Grygera che consente a Budan di siglare il raddoppio. Vittoria che vale doppio quella dei rosanero che scavalcano la Juventus al quarto posto che vuol dire qualificazione in Champions League.
    Dopo 2 pareggi e 2 vittorie anche Zaccheroni deve assaporare il gusto amaro della sconfitta, inchinandosi ad un Palermo che ha saputo attendere e colpire nel momento giusto.

    Dopo un buon avvio di gara, la Juventus riesce a mantenere il pallino del gioco per tutto il primo tempo ma, a parte un colpo di testa di Trezeguet uscito di un soffio e una conclusione telefonata di Diego, molto deludente stasera, per Sirigu da ottima posizione, i bianconeri evidenziano ancora una volta l’incapacità di concretizzare sottoporta e dimostrano di non avere idee sul piano del gioco. Il primo tempo è tutto qui.
    Nella ripresa sale in cattedra Pastore con le sue giocate che mettono in difficoltà e non poco centrocampisti e difensori della Juventus che devono fermarlo spesso con le cattive; il fantasista argentino ha l’opportunità di portare in vantaggio i siciliani con un rapido contropiede ma Manninger è attento compiendo una prodezza. E’ il preludio al gol che arriva al 60′ con Miccoli che si traveste per una sera da Del Piero beffando il portiere austriaco con una parabola a giro imparabile all’incrocio dei pali. La Juventus sbanda e dopo un gol in mischia di Cannavaro annullato per fuorigioco di Del Piero trovatosi sulla traiettoria della palla, arriva l’errore di Grygera che sbaglia un retropassaggio a Manninger consentendo a Budan, appena entrato in campo, di saltare il portiere bianconero e di depositare facilmente in rete, passando dalla panchina alla gioia del gol nel giro di pochi secondi. La Juventus può recriminare per un rigore non concesso per fallo di Bovo su Diego quando le due squadre erano ancora sullo 0-0.

    Missione compiuta per il Palermo che ottiene il quarto posto in classifica, Delio Rossi può ritenersi soddisfatto della prova dei suoi; Zaccheroni deve riordinare subito le idee della sua squadra perchè sabato c’è un altro match importante a Firenze contro la Fiorentina.

    Il tabellino
    JUVENTUS – PALERMO 0-2
    60′ Miccoli, 81′ Budan
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Cannavaro, Chiellini, De Ceglie (80′ Grosso); Candreva, Felipe Melo, Sissoko; Diego (89′ Zebina); Del Piero (80′ Paolucci), Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Legrottaglie, Marrone, Immobile.
    Allenatore: Zaccheroni.
    PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (86′ Blasi), Liverani, Nocerino; Pastore; Miccoli (80′ Budan), Hernandez (69′ Cavani)
    A disposizione: Benussi, Goian, Bertolo, Simplicio.
    Allenatore: Rossi
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Candreva (J), Cassani (P), Sissoko (J)

  • Juventus – Ajax 0-0, le interviste

    David Trezeguet: “Siamo agli ottavi ed è un passo avanti. Abbiamo fatto un ottima prova. E’ stato delicato, è stato difficile, ma la cosa importante è che la squadra si stia ritrovando. Piano piano stanno rientrando anche gli infortunati. E’ stata una bella qualificazione. Adesso dobbiamo guardare avanti: ci sarà da soffrire, ci sarà da lavorare, però mi sembra che la squadra stia ritrovando la giusta determinazione”.

    Alberto Zaccheroni:
    “Oggi non era importante vincere ma superare il turno – ha premesso il mister – giustamente abbiamo anche tentato secondo me di vincere la partita ma non siamo riusciti a far gol, mi sembrava opportuno serrare le fila e cercare qualora fosse capitata la situazione di far gol che sicuramente non sarebbe guastato ma ribadisco, l’importante principalmente era non prenderlo anche perché siamo reduci da diverse partite caratterizzate sempre dal gol subito e poi avevo pure dei giocatori in condizioni non ottimali, tipo Felipe Melo e De Ceglie”. Una battuta poi sulle gerarchie della squadra che da qualche partita gioca ormai in formazione tipo. “Io ho bisogno di tutti i miei giocatori, non ci sono scelte definitive in favore di alcuni o di altri, parla il campo. Ultimamente stanno giocando sempre gli stessi e questo non va bene – ha dichiarato Zaccheroni – aspettiamo dei giocatori che ritornano in condizione, gente come Trezeguet e Camoranesi ad esempio ha bisogno di minutaggio per trovare la migliore condizione e questa sera hanno avuto l’opportunità di giocare, gli servirà in funzione della partita di domenica contro il Palermo”

    Alessandro Del Piero: “C´è tanto entusiasmo adesso. In questo periodo stanno arrivando finalmente i risultati e stasera siamo soddisfatti per il passaggio del turno. Con l´eliminazione della Roma siamo l´unica squadra rimasta in Europa League? Mi dispiace per la Roma, speriamo da andare il più avanti possibile. Il modulo di Zac? Il mister valuta le situazioni anche in base all´avversario. Ben venga la nostra disponibilità anche a sacrificarci in tutte le zone del campo. All´inizio della stagione ho sofferto molto l´infortunio, adesso sono felice di star bene e di essere protagonista insieme ai miei compagni di questa risalita che ci deve dare slancio…”. Adesso si ripensa al campionato e domenica sera all’Olimpico di Torino c’è il Palermo. “Dopo aver raggiunto questa qualificazione ora dobbiamo tuffarci di nuovo nel campionato. Dobbiamo pensare partita per partita, archiviato l´Ajax ci tocca affrontare il Palermo – ha aggiunto il capitano bianconero – Una cosa è sicura: noi abbiamo le potenzialità per battere qualsiasi avversario”.

  • Europa League, sedicesimi: Juve agli ottavi, basta lo 0-0 contro l’Ajax

    Europa League, sedicesimi: Juve agli ottavi, basta lo 0-0 contro l’Ajax

    Missione compiuta per la Juventus che centra la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League impattando all’Olimpico contro l’Ajax per 0-0 in virtù del risultato dell’andata all’Amsterdam Arena di 2-1 in favore dei bianconeri.
    Partita scialba e giocata a ritmi blandi da entrambe le formazioni con la Juventus che nel primo tempo va vicina al gol sempre in occasione di calci da fermo prima con Sissoko che di testa colpisce il palo, poi gli olandesi salvano due volte sulla linea su Chiellini e Legrottaglie. Buona prima frazione di gioco dei bianconeri che vanno al riposo però senza ottenere il gol cercato. Unica nota stonata l’infortunio ad Amauri che al 15′ è costretto ad uscire dal campo.

    Nella ripresa la squadra di Zaccheroni tira i remi in barca lasciando ai Lancieri l’iniziativa della manovra senza comunque creare particolari insidie a Manninger, che stasera sostituiva l’infortunato Buffon, con Legrottaglie e Chiellini a fare buona guardia davanti al portiere austriaco. La gara scivola via senza particolari sussulti con le varie girandole di sostituzioni sia da una parte che dall’altra: in campo anche Camoranesi, appena recuperato dall’infortunio alla coscia nella partita di campionato con il Bari che lo ha costretto a stare fuori per 2 mesi.
    La Juventus ora dovrà vedersela contro il Fulham allenato da una vecchia conoscenza italiana, l’ex tecnico dell’Inter e Udinese Hodgson, che ha eliminato i campioni uscenti dello Shakhtar Donetsk. Partita d’andata l’11 marzo.

    Il tabellino
    JUVENTUS – AJAX 0-0
    JUVENTUS (4-3-1-2): Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Marchisio, Felipe Melo, Sissoko; Diego (70′ Camoranesi); Amauri (15′ Trezeguet), Del Piero (87′ Candreva).
    A disposizione: Pinsoglio, F.Cannavaro, Zebina, Paolucci.
    Allenatore: Zaccheroni
    AJAX (4-3-1-2): Stekelenburg; Van der Wiel, Oleguer, Alderweild, Vertonghen; De Zeeuw, Enoh (77′ Rommedahl), Eriksen; De Jong; Pantelic (75′ Emanuelsson), Sulejmani (55′ Suk).
    A disposizione: Vermeer, Anita, Lodeiro, Gabri.
    Allenatorte: Jol.
    Arbitro: Duhamel
    Ammoniti: Melo (J), Enoh (A), Vertonghen (A)

    SPECIALE EUROPA LEAGUE