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  • Europa League, ottavi: disastro Juve, il suicidio perfetto. Bianconeri fuori dalla coppa eliminati dal Fulham

    Europa League, ottavi: disastro Juve, il suicidio perfetto. Bianconeri fuori dalla coppa eliminati dal Fulham

    Un disastro. Juventus umiliata al Craven Cottage di Londra dove un grande Fulham annienta i bianconeri ribaltando clamorosamente il 3-1 dell’andata con un perentorio 4-1.
    Squadra senza anima, con un solo tiro in porta in 90′, quello del gol di Trezeguet al 2′ che aveva messo sui binari giusti la compagine di Zaccheroni. Ma poi, come già accaduto pochi giorni fa contro il Siena, si è spenta la luce nella testa, nelle gambe e nell’orgoglio delle 11 “comparse” scese in campo al Craven Cottage.

    Juventus che esce con le ossa rotte dalla sfida che poteva dare speranze di successo in una stagione ora definitivamente fallimentare.
    Eppure la squadra di Zaccheroni era passata in vantaggio con Trezeguet abile a ribattere un pallone vagante in area di rigore. Discorso qualificazione chiuso? Nemmeno per sogno perchè il Fulham comincia a macinare gioco guadagnando metro dopo metro e giunge al pareggio con Zamora: è il minuto 9 quando l’attaccante inglese stoppa la sfera di petto in area bruciando sul tempo Chimenti.
    Alla mezz’ora la svolta: Cannavaro stende Davies lanciato a rete (fallo molto dubbio per non dire inesistente) e viene espulso lasciando i compagni a dover giocare in inferiorità numerica per il resto del match. Hodgson capisce che il miracolo è possibile e incita i suoi che, dopo una traversa di Kelly direttamente su calcio di punizione e un palo colpito da Etuhu di testa, trovano il gol del 2-1 che riapre le speranze inglesi con un tocco sotto porta di Gera.

    Il secondo tempo riprende come era finito il primo con il Fulham in avanti: passano pochi minuti e gli inglesi si procurano un calcio di rigore per fallo di mani in area di Diego; dal dischetto l’ungherese Gera non sbaglia, realizzando così il 3-1 e la sua doppietta personale.
    Perfetta parità: con questo risultato si andrebbe ai tempi supplementari ma il Fulham crede nell’impresa e assedia la porta bianconera (Juventus in balia dell’avversario) con Chimenti che è costretto a salvare la barca che sta per affondare in 3 occasioni; il portiere però non può nulla sul pallonetto perfetto e magistrale di Dempsey a 8 minuti dal termine che regala una qualificazione ai quarti di finale più che meritata al Fulham.
    Nel finale il nervosismo tra i bianconeri aumenta con Zebina che si vede sventolare dal direttore di gara il cartellino rosso.

    A Torino ora bisogna ricominciare a riprogrammare per cercare di dare un futuro roseo a questa squadra che mai prima d’ora aveva toccato il fondo come in questa stagione. Prima però bisognerebbe riazzerare i vertici societari per poi rispedire al mittente, volendo anche gratis, qualche pseudo-campione in rosa.

    Il tabellino
    FULHAM – JUVENTUS 4-1
    2′ Trezeguet (J), 9′ Zamora (F), 39′ Gera, 49′ rig Gera (F), 82′ Dempsey (F)
    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Kelly (72′ Dempsey), Hughes, Hangeland, Konchesky; Duff, Baird, Etuhu, Davies; Gera (85′ Riise); Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Riise, Smalling, Nevland, Dikgacoi, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hodgson.
    JUVENTUS (4-3-1-2): Chimenti; Salihamidzic, Zebina, Cannavaro, Grosso (85′ Del Piero); Camoranesi (50′ De Ceglie), Felipe Melo, Sissoko; Diego, Candreva; Trezeguet.
    A disposizione: Pinsoglio, Grygera, Poulsen, Del Piero, Marrone, Iaquinta.
    Allenatore: Zaccheroni.
    Arbitro: Kuipers
    Ammoniti: Konchesky (F), Camoranesi, Diego, Felipe Melo (J)
    Espulsi: Cannavaro (J), Zebina (J)

  • Europa League, ottavi: Fulham – Juventus, probabili formazioni. Allarme portiere per Zaccheroni

    La Juventus è volata a Londra dove stasera alle 19 incontrerà nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League il Fulham di Hodgson. Ai bianconeri basterebbe difendere il 3-1 dell’andata per ottenere il pass per i quarti di finale, compito tutt’altro che facile vista l’emergenza portiere: con Buffon e Manninger out e la scarsa forma fisica di Chimenti, evidenziata anche durante l’ultimo turno di campionato contro il Siena, Zaccheroni dovrebbe affidarsi al giovane Pinsoglio per la difesa dei pali, il giovane portiere che ha ben figurato nell’ultimo Torneo di Viareggio.
    In difesa spazio all’inedita coppia centrale Zebina – Cannavaro, vista la squalifica di Legrottaglie e lo stop di Chiellini, mentre a centrocampo Camoranesi dovrebbe partire dal primo minuto al fianco di Felipe Melo e Sissoko. In attacco Iaquinta dovrebbe essere preferito a Trezeguet con Del Piero e Diego a costruire le manovre offensive.
    Nel Fulham non ci sono varianti rispetto alla gara di andata con Duff esterno di destra e Gera e Zamora coppia d’attacco.

    Zaccheroni non vuole perdere l’obiettivo Europa League ma predica prudenza: “Il nostro approccio deve essere quello che si riserva in queste occasioni con gare di andata e ritorno. Serve concentrazione massima, perché è una gara da dentro o fuori. Abbiamo rispetto del Fulham per quanto fatto fino a oggi. Ci ha creato difficoltà nella gara di andata e ha ottimi numeri in campionato. Ha un’ottima difesa, tiene il campo e ha un allenatore esperto. Noi abbiamo avuto delle traversie e non siamo ancora come vorremmo essere, quindi dovremo mantenere alta l’attenzione“.

    Probabili formazioni FULHAM – JUVENTUS (ore 19:00)

    FULHAM (4-4-1-1): Schwarzer; Baird, Hangeland, Hughes, Konchesky; Duff, Smalling, Etuhu, Davies; Gera; Zamora.
    A disposizione: Zuberbuhler, Riise, Kelly, Demsey, Teymourian, Nevland, Marsh-Brown.
    Allenatore: Hogdson.
    JUVENTUS (4-3-1-2): Pinsoglio; Grygera, Zebina, Cannavaro, Grosso; Camoranesi, Felipe Melo, Sissoko; Diego; Del Piero, Iaquinta.
    A disposizione: Chimenti, De Ceglie, Poulsen, Marchisio, Salihamidzic, Candreva, Trezeguet.
    Allenatore: Zaccheroni.

  • Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Sembra di capire che le perplessità suscitate in questa stagione da Felipe Melo su molti punti di vista quali possono essere le sue caratteristiche tecniche, ancora ignote ai più, la tenuta psicologica, quella purtroppo molto fragile, rapporti con lo spogliatoio e con la tifoseria, meglio non parlarne, non siano presenti nelle dichiarazioni del presidente della Juve, Jean-Claude Blanc. Infatti è di oggi la presa di posizione del manager francese sul futuro del brasiliano più contestato della storia juventina,  “Melo resterà con noi, ma non faccio altri commenti sul mercato futuro, concentriamoci su queste gare che mancano fino alla fine del campionato senza guardare troppo avanti, ma dimostrando sul campo le qualità fino alla fine”.

    Sarebbe opportuno cercare di capire, chi possa essere interessato al momento ad un possibile acquisto, la pista più calda sembrerebbe portare all’ Arsenal dove Melo ha un grande estimatore in Arsene Wenger ma è ancora prematuro riuscire a prevedere un eventuale offerta. Per quanto riguarda il difensore centrale la prima scelta è diventata Leonardo Bonucci, anche se l’ ostacolo Inter è molto concreto, con un occhio anche su Kjaer del Palermo, possibile nei prossimi giorni una proposta di scambio con un clamoroso ritorno di Amauri in rosanero. Per quanto riguarda il centrocampo si valuta il molto probabile riscatto della metà di Candreva, viste le sue ultime prestazioni, ma su questo reparto le incognite per il futuro sono ancora molte. In attacco sondaggio per Pazzini, ma Marotta non lo lascia per non meno di 20 milioni.  Sul fronte allenatore, sempre dalle parole del Presidente Blanc non s’ intravede una possibile conferma di Zaccheroni, anche se tutto viene rigorosamente rimandato a fine stagione. Come al solito, per questa dirigenza la “programmazione” è tutto….

  • Calciomercato, Marino: sarà la “rumba” degli allenatori. Da Mou parte l’effetto domino

    L’ex direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino, lasciata temporaneamente la parte attiva del suo lavoro si diletta in un succoso e interessante editoriale per TMW. Il tema? Manco a dirlo, il calciomercato. A metà strada tra lo scoop giornalistico e la parola dell’esperto Marino svela un proprio effetto domino nelle panchine di serie A, che per lui stesso per importanza e clamore assomiglia più alla rumba che ad un walzer.

    Tutto partirebbe da José Mourinho inviso a nemici e non per le sue gesta, il portoghese sarebbe pronto ad accettare la corte del Real Madrid di Florentino Perez per una nuova avventura e per uno stipendio faraonico. All’Inter chi andrebbe? Cesare Prandelli, il tecnico della Fiorentina nonostante abbia giurato fedeltà non sarebbe in sintonia con la dirigenza su programmi futuri.

    In viola andrebbe Gigi Del Neri autore di un ottimo campionato con la Samp ma meno apprezzato di Antonio Cassano dal presidente Garrone. In blucerchiato andrebbe l’esonerato Davide Ballardini, il Parma ha già preso Pasquale Marino, l’Udinese ha scelto Giampaolo. E la Juventus? Zac non resterà al suo posto Massimiliano Allegri.

  • Juve: Manninger out per 15-20 giorni, Chimenti titolare contro il Fulham

    La Juventus torna ad allenarsi dopo il rocambolesco 3-3 di ieri pomeriggio contro il Siena che non ha consentito il sorpasso al Palermo nella corsa al quarto posto. Nella testa dei bianconeri e di Zac c’è il return match di Europa League contro il Fulham. Il risultato dell’andata fa pensare alla trasferta inglese con una certa tranquillità ma le lacune difensive e gli infortuni impongono quantomeno una riflessione più approfondita.

    Manninger, bloccatosi ieri durante il riscaldamento pre partita ha riportato una distrazione di primo grado al retto femorale della coscia destra. La prognosi è di 15-20 giorni da oggi per il completo recupero. Quindi sarà richiamato agli straordinari Chimenti con altre 3 partite in dieci giorni.

    Desta più preoccupazioni invece la condizione di Martin Caceres, il difensore soffre di una forma acuta di pubalgia e il perdurarsi del dolore fa pensare all’operazione.

  • Serie A, Juventus: Esame di maturità contro Malesani

    Oggi alle 15:00 la Juventus sosterrà presso lo stadio olimpico di Torino, il suo primo e vero esame da quando il sergente di Cesenatico è alla guida della vecchia signora. Infatti la gara di questo pomeriggio contro il Siena di Malesani, risulta essere molto importante per tanti motivi, il primo è ovviamente rappresentato dalla ricerca di una continuità di risultati che sembrava essere stata trovata, ma bruscamente interrotta da Miccoli e da Grygera, un paio di settimane fà; secondo, l’ infermieria sembra essere meno affollata del solito e con il recupero di pedine fondamentali come Camoranesi e Iaquinta si potrà cercare di vedere qualche geometria in più in campo; terzo, ma non meno importante, il rendimento complessivo della squadra dovrà assolutamente crescere dato che per la prima volta in stagione si potrà pensare di adottare un ipotetico turnover, grazie al riposo concesso contro il Fulham a Sissoko, Felipe Melo e Del Piero.

    Molto probabilmente turno di riposo per Diego e Trezeguet, con la coppia d’ attacco che con ogni probabilità sarà formata dal duo Del Piero-Iaquinta a centrocampo la mediana sarà composta da Sissoko e Felipe Melo, con Camoranesi dal primo minuto mentre uno tra Candreva e Marchisio sarà lasciato in panchina ma pronto a subentrare in caso di necessità. In difesa a destra, fuori per squalifica Zebina e con Caceres ancora fermo ai box, chance di riscatto per Grygera dopo il disastro compiuto contro il Palermo ma non sarebbe da escludere l’ innesto di “Brazzo” Salihamidzic con Grosso che riposerà a vantaggio di  De Ceglie a sinistra e con al centro della difesa, il duo composto da Cannavaro e Legrottaglie.

  • Zaccheroni: “Juve, obiettivo quarto posto”. Diego partirà dalla panchina

    Alla vigilia della sfida contro il Siena, sulla carta agevole ma che nasconde tante insidie, il tecnico bianconero Alberto Zaccheroni nella consueta conferenza stampa pre partita predica prudenza per le tante assenze e fissa l’obiettivo in campionato per la sua Juventus:

    Devo valutare attentamente le condizioni di Felipe Melo, Caceres e Giovinco in pratica non si sono mai allenati, e poi ci sono diversi giocatori affaticati, avendo giocato giovedì notte (contro il Fulham negli ottavi di Europa League ndr) i problemi maggiori vengono fuori dopo 48 ore.
    Il nostro obiettivo è il quarto posto dove al momento abbiamo una concorrenza feroce, non voglio sentir parlare di terzo; credo si debba vivere alla giornata visto che siamo impegnati su due fronti, lottiamo partita per partita e viviamo alla giornata
    “.

    Sembra proprio che per il match di domani all’Olimpico il tecnico romagnolo sia propenso ad escludere dall’undici titolare Diego, uno degli uomini più impiegati in questa stagione (praticamente non ha mai avuto una giornata di riposo) per farlo rifiatare e contare su di lui per la trasferta di Londra giovedì prossimo:

    Bisogna vedere se è la giornata per dare un turno di riposo a lui in relazione alla condizione degli altri, nella mia mente c’è la volontà di dargli prima o poi una giornata di riposo, ma devo vedere prima come stanno gli altri“.

    Chi è certo del suo ruolo invece è Del Piero che non è stato impiegato neanche per un minuto nella sfida di coppa:

    Nella settimana precedente non era a posto per due motivi: uno perché era molto affaticato, perché lo abbiamo spremuto tanto, e nello stesso tempo aveva un affaticamento muscolare. Il mio obiettivo, siccome sul capitano ci conto molto era nel metterlo nelle condizioni migliori per dare alla ua squadra non solo la sua presenza ma anche la sua qualità, perciò mi serve che sia fresco“.

    Zaccheroni conclude con un pensiero all’Europa che gli riguarda e delle altra italiane:

    L’impegno europeo porta via dal punto di vista fisico energie importanti, anche dal punto di vista nervoso, ma nello stesso tempo se superi il turno è un’iniezione di energia anche per il campionato. Non so quali squadre sono ancora in corsa in Europa League, sono totalmente concentrato sulla Juve, vivo partita per partita, anche perché ho tanta fiducia in questa squadra che al completo non temo nessun avversario.
    In Champions ho tifato tantissimo Fiorentina, poi Milan e ora tifo Inter. Non sono ipocrita in Italia tifo sempre per squadre italiane. Poi è chiaro che in Italia c’è grande rivalità, però in campo internazionale tifo Italia. L’Inter è una squadra molto tosta, non ha dominato il campionato per caso
    “.

  • Juventus: Clamoroso, Zac verso la riconferma

    Alberto Zaccheroni, nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Juventus, aveva preannunciato di voler creare qualche difficoltà ai dirigenti juventini per la scelta del prossimo allenatore. Ebbene, pare che l’ottimo lavoro svolto fino a questo punto, stia mettendo veramente in difficoltà la dirigenza di Corso Galileo Ferraris.
    Infatti è innegabile che la squadra sembra essersi ricompattata nello spirito e nella voglia di lottare, elementi, questi, che sembravano smarriti ad inizio anno. Dalle dichiarazioni di alcuni giocatori, viene evidenziato come gli allenamenti sulla tattica hanno finito per migliorare la circolazione di palla durante i match ed inoltre sembra dare i suoi frutti la continua comunicazione che l’allenatore ha intrapreso singolarmente con ogni giocatore per valutarne qualsiasi possibile problema sia di carattere tecnico-tattico che psicologico (vedi Felipe Melo).
    E’ ovvio che ancora ci sia molto da lavorare nel cantiere juventino, ma i segnali che arrivano da Vinovo sembrerebbero positivi e con un quarto posto ancora possibile ed una Europa League ancora viva, la possibilità di risollevare almeno in parte la stagione bianconera sembra essere davvero concreta. 
    Inoltre, dalle dichiarazioni rilasciate da Blanc (“Zaccheroni è stata la scelta giusta, ha confermato di avere grandi qualità”) e da Roberto Bettega (“Sta facendo bene e possiamo migliorare ancora”), sembrerebbe proprio che lo stato maggiore juventino stia seriamente pensando, qualora non si concludesse l’ operazione Cesare Prandelli, di continuare anche per il prossimo anno con il tecnico di Cesenatico.

  • Moggi promuove Leonardo e Zaccheroni

    Luciano Moggi intercettato dai giornalisti di TMW allontana Prandelli dalla Juventus e promuove l’operato di Alberto Zaccheroni, dandogli tutti i meriti della risalita bianconera. Big Luciano ha parole d’elogio anche per Leonardo nostante la debacle dell’Old Trafford:

    “Prandelli per me resta a Firenze – spiega Moggi – è un buon allenatore e non se lo lasciano scappare: Zaccheroni poi sta facendo un ottimo lavoro, non vedo come possano mandarlo via”. Il discorso poi, torna su Prandelli: “Certamente la Fiorentina non ha l’appeal della Juventus, ma sta facendo un buon progetto, puntando sui giovani, quindi non è vero che non investa a sufficienza: ha preso Jovetic, che sta dimostrando di essere un grande giocatore, ed ora Keirrison, che è un giovane di qualità”.
    Infine sul Milan: “In tempi non sospetti avevo previsto che per le italiane sarebbe stata dura: Leonardo però ha iniziato un buon lavoro ed è giusto che continui su questa strada”.

  • Calciomercato Juventus: Il punto della situazione, il sogno resta Cesare Prandelli

    Con le ultime discrete prestazioni in campionato ed in Europa League, la Juventus dimostra, nonostante la sua infermieria sia più affollata dei campi di Vinovo, di avere delle ottime basi per il futuro prossimo. La squadra infatti, risolti i dubbi sulle qualità tecnico-tattiche di alcuni giocatori (vedi Felipe Melo), sembra aver trovato un certo equilibrio.

    Tuttavia, lasciando perdere i nomi fatti nelle scorse settimane (Ribery; Villa; Fabregas; Mexes), la squadra avrebbe necessariamente bisogno per la prossima stagione, di un difensore centrale il sogno sarebbe Leonardo Bonucci ma sarebbe “troppo complesso” per l’ attuale dirigenza riuscire a concludere l’ operazione che avrebbe tutte le carte in regola per essere conclusa con successo ( vedi contropartite tecniche individuate in Criscito e Almiron ), inoltre sarebbe un ottimo riscatto, quello dell’ uruguaiano Caceres che si è dimostrato di valere certi palcoscenici ed infine, sarebbe ora di concedere qualche change in più ad un giovane come Ariaudo.

    Per quanto riguarda il centrocampo la confusione regna sovrana, con la necessità di piazzare alcuni giocatori in esubero (Almiron; Tiago; Poulsen), con qualche giocatore sul viale del tramonto (Camoranesi) e con la speranza di un offerta da parte dell’ Arsenal per Felipe Melo, il mercato in entrata sembra fermo. Per quanto riguarda il reparto offensivo, tutto ruota attorno alla continuità di prestazioni ad alto livello che potranno garantire i due “senatori”, Del Piero e Trezeguet con Iaquinta intoccabile e con l’ unico Amauri che sembrerebbe avere mercato, l’ idea giusta sarebbe quella di Pazzini un operazione questa, alquanto complessa ma che si potrebbe concludere con successo attraverso qualche contropartite tecnica (Giovinco e De Ceglie) ed un conguaglio economico (10 Milioni).

    E’ ovvio che tutte queste considerazioni restano sospese grazie al fatto che a metà Marzo regna l’ assoluta incertezza su chi sarà  l’ allenatore per la prossima stagione, anche qui, lasciando perdere i super nomi fatti in passato (Benitez; Capello; Hidding), figure che l’ attuale Juve non può più permettersi e dopo aver dimostrato di non credere nella gestione Zaccheroni, la mossa dell’ attuale dirigenza, sarebbe quella di puntare su un nome nuovo (Allegri; Giampaolo; Gasperini), ma si farà un tentativo per potersi accaparrare l’ attuale allenatore della viola, Cesare Prandelli figura questa, capace di garantire esperienza anche in campo internazionale ed una gestione dei giovani di assoluto livello.