Tag: alberto zaccheroni

  • Mondiali 2014: bene Colombia, pari Giappone

    Mondiali 2014: bene Colombia, pari Giappone

    Nella seconda giornata del gruppo C dei Mondiali 2014  la Colombia di mister José Néstor  Pekermann sconfigge la Costa d’Avorio e prenota gli ottavi di finale, nel match serale pareggio senza reti tra Giappone e Grecia.

    La partita tra Colombia e Costa d’Avorio vive di fiammate, ma nel primo tempo  le due formazioni, schierate a specchio, peccano in fase conclusiva. Sono due gli uomini che fanno girare la Colombia: Cuadrado, le cui accellerazioni sono irresistibili, e James Rodriguez, decisivo nei momenti chiave. Da un’invenzione d Cuadrado, culminata con un incrocio dei pali, scocca la scintilla. Il giocatore della Fiorentina sforna il cross dell’1-0 per il colpo di testa puntuale di Rodriguez. Il 2-0 è opera di Quintero, su assist di Gutierrez. La Costa d’Avorio di mister Sabri Lamouchi non s’arrende e con una serpentina di Gervinho riapre la gara, ma l’ingresso di Drogba è ancora una volta tardivo. Contro il Giappone era bastato inserirlo a partita in corso, contro la Colombia serviva il suo impiego dall’inizio.

    La prima palla gol arriva al 6′ con Gutierrez, lancio lungo di Rodriguez per Cuadrado che trova un assist abbastanza casuale per Gutierrez: Teo conclude da fuori, pallone a lato. Al 25′ Tiotè prova un sinistro da fuori con un sinistro pretenzioso: palla alta. Al 28′ occasione Colombia: lancio illuminante di Cuadrado, James Rodriguez pesca al centro Gutierrez che da ottima posizione si divora il gol dell’1-0. Al 32′ Aurier entra in area e piazza il tiro: Ospina respinge. Al 37′ tiro di Die, Zapata fa muro, tiro da fuori area di Serey Die, palla in corner.

    James Rodriguez
    James Rodriguez

     

    Al 57′ occasione Costa d’Avorio: cross di Toure per Bony che tenta un’improbabile rovesciata. Al 59′ lancio di Quintero, Cuadrado se ne va e da posizione defilata prima scarta Boka e poi tira benissimo: Barry si supera con l’aiuto del palo. Al 64′ vantaggio Colombia: assit da corner di Cuadrado, il suo traversone è perfetto, il colpo di testa di Rodriguez è perfetto. Al 70′ raddoppio Colombia: Rodriguez recupera la sfera, la passa a Gutierrez  il cui passaggio per Quintero è perfetto: il neo entrato insacca di fronte a Barry. Al 74′ accorcia le distanze la Costa d’Avorio: Gervinho ubriaca di finte gli avversari in area e segna, Ospina devia ma non riesce a opporsi. Al 89′ conclusione di Quintero da distanza se la cava Barry.

    COLOMBIA-COSTA D’AVORIO: (0-0) 2-1

    Colombia (4-2-3-1): Ospina; Zuniga, Zapata, Yepes, Armero (72′ Arias); Sanchez, Aguillar (79′ Mejia), Cuadrado, Rodriguez, Ibarbo (53′ Quintero); Gutierrez

    Costa d’Avorio (4-2-3-1): Barry; Aurier, Azokora, Bamba, Boka; Die Serey (73′ Bolly), Tiokè; Gervinho, Y. Toure, Gradel (68′ Kalou); Bony (60′ Drogba)

    Arbitro:Webb (inghilterra)

    Ammoniti: 55′ Zokora;

    Il Giappone è inconcludente e nonostante la superiorità numerica dal 38′ per l’espulsione di Katsouranis non scardina la difesa di Santos. Delude la formazione di Alberto Zaccheroni.

    Cosa succede quando una squadra cerca di andare in porta con il pallone e l’altra fa costantemente muro difendendo con 10 uomini? La risposta è uno 0-0 scritto. Giappone e Grecia non regalano un grande spettacolo nel match di Natal: l’occasione di vincere una gara del Mondiale e di raggiungere la Costa d’Avorio a quota 3 punti non è abbastanza stimolante per snaturare il credo di due formazioni facili da leggere: il Giappone ha il demerito di fare un possesso palla inconcludente e la Grecia ha costituito un catenaccio stile anni 60′. L’atteggiamento guardingo non viene scardinato nemmeno dall’espulsione di Katsouranis; a deludere sono gli asiatici di Zaccheroni, ora appesi a un filo per la qualificazione agli ottavi di finale. La Grecia avrà il vantaggio di avere lo scontro diretto con la Costa d’Avorio mentre il Giappone dovrà vedersela con la Colombia.

    Al 11′ perde palla il Giappone, Kone s’invola e conclude da fuori: Kawashima blocca. al 19′ Osako da fuori, tentativo da fuori area dopo una bella azione del Giappone: Karnezis blocca a terra senza problemi. Al 21′ ancora Osako questa volta prova un tiro a giro sul secondo palo; gran tentativo, spunto questa volta valido ma il tiro finisce a lato. Al 29′ calcia bene Honda ma Karnezis riesce a respingere. Al 38′ la Grecia rimane in dieci uomini, espulso Katsouranis intervenuto in ritardo su Hasebe, Al 40′ è sorpresa la difesa giapponese: Torodisis ci prova due volte, il secondo tentativo è pericolosissimo e Kawashima si supera.

    Yoshito Okubo e Sokratis Papastathopoulos
    Yoshito Okubo e Sokratis Papastathopoulos

     

    Al 60′ colpo di testa di Kawashima dice di no in tuffo. Al 68′ palla illuminante di Kagawa, sponda di Uchida dalla destra e Okubo si divora il gol. Al 71′ pasticcia la difesa greca  e Uchida si mangia il gol sotto misura.

    Giappone-Grecia 0-0

    Giappone (4-2-3-1): Kawashima, Uchida, Konno, Yoshida, Nagatomo; Hasebe (45′ Endo), Yamaguchi; Okazaki, Honda, Okubo; Osako ( 57′ Kagawa)

    Grecia (4-4-2): Karnezis, Torosidis, Manolas, Papastathopoulos, Holebas; Fetfatzidis (42′ Karagounis), Maniatis, Katsouranis, Kone (88′ Salpingidis); Samaras, Mitroglou ( 35′ Gekas)

    Arbitro: Joel Antonio Aguillar ( El Salvador)

    Ammoniti: 12′ Hasebe; 27′ Katsouranis; 53′ Samaras; 89′ Torosidis

    Espulsi: 38′ Katsouranis

  • Prandelli addio alla Nazionale. L’elenco dei papabili

    Prandelli addio alla Nazionale. L’elenco dei papabili

    Cesare Prandelli lascia la Nazionale perché vuole tornare ad allenare un club: è questa la decisione comunicata dal ct azzurro alla Federazione. (altro…)

  • Iffhs, Xavi e Tabarez leader della classifica 2011

    Iffhs, Xavi e Tabarez leader della classifica 2011

    Inizio del’anno 2012, tempo di bilanci per il 2011 appena trascorso con le tradizionali classifiche stilate dall’istituto Iffhs, l’istituto internazionale di storia e statistica del calcio, che analizzano tutto il possibile.

    Xavi Hernandez | © Denis Doyle/Getty Images

    In particolare, quest’oggi è stato comunicato l’esito della graduatoria relativa al miglior regista dell’anno 2011, inteso come vero e proprio “costruttore di gioco”. Il vincitore è stato il blaugrana Xavi che, con 232 punti, ha preceduto il compagno di squadra Lionel Messi, giunto secondo in graduatoria. Solo terzo il compagno di reparto di Xavi, Andres Iniesta, mentre quarto e quinto si sono posizionati, rispettivamente, i madridisti Ozil e Cristiano Ronaldo. Gli Italiani, invece, si sono fermati nelle retrovie della graduatoria, con il decimo posto di Andrea Pirlo, che ha raccolto quindici punti, a pari merito con l’altro blaugrana Cesc Fabregas.

    Oltre alla graduatoria relativa ai registi, è stata stilata anche la classifica riferita ai migliori commissari tecnici nell’anno appena conclusosi. In tal caso, il primo in graduatoria è stato il ct dell’Uruguay Oscar Washington Tabarez, vincitore della Coppa America, raccogliendo ben 200 voti, giungendo davanti al ct della plurititolata Spagna, Vicente Del Bosque, con 186 preferenze.

    Terzo il tedesco Joachim Low, con 169 punti, mentre – a sorpresa – l’italiano Alberto Zaccheroni, attuale ct del Giappone, si è classificato in quinta posizione, raccogliendo 24 preferenze, una in più dell’altro italiano, Fabio Capello, ct dell’Inghilterra, giunto al sesto posto della graduatoria. Al nono posto, invece, è giunto Giovanni Trapattoni, ct dell’Irlanda, che ha ottenuto 12 preferenze, soprattutto alla luce dell’ottimo cammino intrapreso dalla sua Eire, prossima avversaria degli Azzurri nel girone eliminatorio degli Europei in Polonia ed Ucraina. Nella top ten, inoltre, è entrato il ct del Venezuela, Alejandro Faràs, posizionatosi all’ottavo posto, con 12 punti, primo tecnico del suo paese ad entrare nella top ten stilata dall’Iffhs.
    Il ct Azzurro Cesare Prandelli, invece, si è classificato al quattordicesimo posto, con sei preferenze ottenute.

  • Il gol di Lee, Giappone e Zac in estasi. Video

    Il gol di Lee, Giappone e Zac in estasi. Video

    Una scelta coraggiosa di Alberto Zaccheroni permette al Giappone di alzare al cielo La Coppa d’Asia per la quarta volta della sua storia. L’ex tecnico di Milan, Inter e Juventus ai supplementari contro l’ostica e fisica Asutralia decide di buttare nella mischia il diciottenne Lee.

    Il giovane nipponico sfrutta al meglio l’occasione girando al volo un pregevole crosso del solito Nagatomo mandando in visibilio tifosi al seguito. Guarda le immagini:

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  • Sensei Zaccheroni, il Giappone Campione d’Asia

    Sensei Zaccheroni, il Giappone Campione d’Asia

    Dopo tanti bocconi amari Alberto Zaccheroni ottiene un prestigioso riconoscimento riuscendo a guidare il Giappone alla vittoria della Coppa d’Asia.

    L’ex tecnico della Juventus, campione d’Italia con il Milan, è riuscito a i Blue Samurai portandoli alla quarta vittoria della loro storia dopo aver battuto ai supplementari una ostica Australia. Il mattatore dell’incontro è il diciottenne Lee entrato in campo nei supplementari al posto di Maeda e autore di un gran gol su assist del solito Nagatomo.

    L’Australia sopratutto nel primo tempo meritava qualcosa in più ma le incursioni di Keweel e compagni sono andati a sbattere sull’ottimo Kawashima. Bella rivincita per Zac che adesso diverrà un idolo del popolo con gli occhi a mandorla.

  • Zac ad un passo dal sogno. Giappone – Australia è la finale

    Zac ad un passo dal sogno. Giappone – Australia è la finale

    Alberto Zaccheroni ha l’opportunità di riscattare le sue delusioni guidando il Giappone alla vittoria della Coppa d’Asia. Il tecnico campione d’Italia con il Milan ha guidato i nipponici in finale e adesso tenterà di supera l’ostica Australia e diventare cosi l’italiano più famoso in terra d’Asia.

    I nipponici in semifinale hanno superato ai rigori l’ostica Corea: sotto di un gol segnato da Ki al 23′ il Giappone ribalta il risultato con Maeda al 36′ su assist dell’italiano Nagatomo e nei tempi supplementari con Hosogai (97′), per poi essere raggiunti da Hwang (120′). Ai rigori, però, i Samurai blu si sono imposti per 3-0.

    Tutto facile per l’Australia che travolge con un netto 6-0 il malcapitato Uzbekistan trascinata ancora una volta dal redivivo Kewell. La finalissima sarà sabato pomeriggio allo stadio Khalifa di Doha.

  • Il Giappone di Zac vola ai quarti

    Il Giappone di Zac vola ai quarti

    Vince e convince il Giappone di Alberto Zaccheroni che sotto una insolita pioggia tramortisce l’Arabia Saudita per cinque reti a zero. Il mattatore dell’incontro è il giovane attaccante dello Stoccarda Shinji Okazaki con una tripletta ma è tutta la truppa nipponica a giocar bene e anche “l’italiano” Nagatomo trova il modo di mettersi in mostro fornendo l’assist del due a zero. Le altre reti portano la firma di Maeda, il Giappone adesso incontrerà ai quarti il Qatar.

    Nell’altra gara di oggi la Giordania ha superato la Siria per 2-1 qualificandosi come seconda e ai quarti se la vedrà con l’Uzbekistan.

  • Maledetta Nazionale, l’Inter perde Cambiasso e Milito

    Maledetta Nazionale, l’Inter perde Cambiasso e Milito

    Torna prepotentemente di attualità l’annoso scontro tra club e nazionali riguardo l’utilizzo dei giocatori per le partite amichevoli. L’Argentina fa grande il Giappone di Alberto Zaccheroni ma a pagare dazio è l’Inter che in un sol colpo perde due pezzi da novanta per problemi muscolari.

    Ad abbandonare per primo il campo è Milito, il Principe a coronamento di un inizio di stagione tra alti e bassi si ferma dopo appena 34′ minuti per un problema muscolare lasciando il posto a Higuain. Ad un minuto dalla fine del primo tempo esce dal campo anche Cambiasso anche lui per problemi muscolari.

    I tempi di recupero non sono ancora chiari e si conosceranno soltanto nelle prossime ore ma per Benitez due tegole importanti visto la carenze in organico nel reparto avanzato e l’assenza di Thiago Motta in mediana.

  • Zaccheroni fa la storia del Giappone. Battuta l’Argentina

    Zaccheroni fa la storia del Giappone. Battuta l’Argentina

    Miglior debutto non poteva chiedere Alberto Zaccheroni che alla prima uscita sulla panchina del Giappone vince, seppur in un’amichevole, contro l’Argentina del ct ad interim Sergio Batista. Per la nazionale del Sol Levante si tratta della prima vittoria contro l’Albiceleste, per questo motivo il tecnico italiano entra di diritto nella storia del calcio nipponico. Un bel riscatto per Zac dopo i mesi tribolati trascorsi alla Juve, chiamato dalla dirigenza bianconera per rimpiazzare Ferrara e far uscire la squadra dalla crisi di risultati senza successo.

    Il Giappone dunque si è imposto a Saitama con il risultato di 1-0 in una gara che di amichevole aveva ben poco visto che nella Seleccion sono scesi in campo campioni come Messi, Milito Higuain e Tevez, insomma la squadra titolare.
    Il gol della vittoria è stato messo a segno da Okazaki al 18′ del primo tempo che ha ribattuto a rete una respinta corta dell’estremo difensore argentino Romero.

    Una brutta battuta d’arresto per l’Argentina dopo che aveva raccolto la prima importantissima vittoria del dopo Maradona in un’amichevole giocata contro i campioni del mondo in carica della Spagna battendola con un umiliante 4-1. E a non sorridere non è solo l’Albiceleste ma anche l’Inter che è in apprensione per gli infortuni capitati a Milito e Cambiasso, usciti piuttosto malconci dalla gara.

  • Zaccheroni riparte dal Giappone. Sarà lui il nuovo ct

    Zaccheroni riparte dal Giappone. Sarà lui il nuovo ct

    Ancora non c’è nulla di ufficiale ma dal Sol Levante lo danno per certo: Alberto Zaccheroni sarà il nuovo ct del Giappone.
    L’ex tecnico della Juventus è arrivato nei giorni scorsi a Tokyo per definire gli ultimi dettagli e mettere la firma sul contratto. Zac, al suo primo incarico da ct, avrà il compito di guidare la nazionale maggiore nipponica per i prossimi 4 anni e prendere il posto del dimissionario Takeshi Okada che aveva lasciato al termine dei Mondiali sudafricani dopo l’eliminazione agli ottavi di finale contro il Paraguay.
    Zaccheroni sarà il primo italiano a sedersi sulla panchina del Giappone.