Tag: alberto paloschi

  • Comproprietà: Astori resta a Cagliari, Criscito al Genoa. Lanzafame juventino con giallo

    Comproprietà: Astori resta a Cagliari, Criscito al Genoa. Lanzafame juventino con giallo

    Giornata frenetica per i presidenti di serie A alle prese con la corsa contro il tempo per derimere possibili controversie per i giocatori in comproprietà ed evitare il rebus buste. Entro le 19 devono esser chiuse le trattative dopo di che non ci sarà più il tempo di contrattare.

    I nomi più importanti da sciogliere sembrano esser quello tra Roma e Udinese per Marco Motta, ma il pericolo buste potrebbe esser risolto da un inserimento in estermis della Juventus, e tra il Genoa e Bari per Meggiorini. Per il resto Criscito a conclusione dell’affair Bonucci si trasferirà definitivamente al Genoa, il Milan ha rinnovato le comproprietà di Paloschi e Astori con Parma e Cagliari. Coppola invece torna in rossonero, cosi come Biabiany e Mariga torneranno a vestire la maglia nerazzurra.

    L’Atalanta acquista per intero il talentuoso esterno Schelotto che resterà comunque per un altra stagione al Cesena. La Samp è riuscita a trattenere per un altra stagione Mannini rinnovando la comproprietà con il Napoli.

    Capitolo Lanzafame, il giovane esterno gialloblu in comproprietà tra Palermo e Juventus viene riscattato dalla Vecchia Signora ma cosi come successo quest’inverno il giocatore si oppone. Dietro Lanzafame pare ci sia il Milan, ma è molto probabile il rinnovo del prestito al Parma.

    Calaiò resta al Siena risolta la comproprietà a favore del club del presidente Mezzaroma grazie all’esborso di un milione e duecentocinquanta mila euro al Napoli
    Il post è in continuo aggiornamento per darvi in tempo reale gli ultimi sviluppi

  • Le comproprietà più bollenti. Domani alle 19 suona il gong

    Le comproprietà più bollenti. Domani alle 19 suona il gong

    Un gioco per i direttori sportivi, un tormento per i calciatori, un affare per i procuratori. Il triangolo delle comproprietà è un po’ come quello delle Bermuda: esercita il fascino di una zona misteriosa nel quale molti entrano ed alcuni rischiano di non uscirne più tra una vita divisa in metà e destini decisi alle buste. Questo è l’eterno circo della comproprietà che ogni anno, a fine giugno, fa impazzire gli operatori di mercato come un Risiko senza eguali. Nessun’altra lega calcistica al mondo, infatti, prevede l’esistenza di un giocatore diviso al 50% tra due club. La scadenza è fissata per domani pomeriggio, nel caso non si trovi un accordo, le due società saranno costrette a ricorrere alle famose “buste” che dovranno essere consegnate entro il 30 giugno. Ecco i nomi più caldi dei giocatori in comproprietà.

    Il protagonista dei giocatori “divisi a metà”  sarà sicuramente il difensore Leonardo Bonucci, il cui cartellino diviso a metà fra Bari e Genoa, è conteso anche da Inter e Juventus. Teoricamente parlando, la Juve, potrebbe avere un lieve vantaggio su i nerazzurri, perchè potrebbe consentire definitvamente il passaggio di Criscito al Genoa, e nell’altro caso di Paolucci al Bari. A proposito di Inter, i nerazzurri hanno riscattato definitivamente i due baby Mariga e Biabiany dal Parma. Parma che crescerà Paloschi, e anche Galloppa, per cui il Siena ha concesso il rinnovo della comproprietà. Due decisioni importanti dovra prenderle pure l’Udinese che si contenderà Marco Motta con la Roma, e Salvatore Masiello con il Bari. La Roma, con ogni probabilità si prenderà Curci dal Siena, per girarlo alla Sampdoria, che ha riscattato Tissone e Rossini dall’Udinese.

    Infine, il Milan, che si contenderà con il Cagliari il difensore Astori. In vantaggio sulla trattativa sembrano essere i sardi, che con molta probabilità si giocheranno la carta Lazzari.

  • Calciomercato: Guarente va al Siviglia, il Parma si tiene Paloschi e Jimenez

    Calciomercato: Guarente va al Siviglia, il Parma si tiene Paloschi e Jimenez

    Con un autentico colpo dal cilindro il Siviglia beffa il Genoa e si assicura il talentuoso centrocampista dell’Atalanta Tiberio Guarente. Il ventiquatrenne, accostato praticamente a tutte le maggiori squadre della serie a questa mattina sembrava vicino al Genoa ma come ufficializza il sito della società andalusa il trasferimento nella Liga è ufficiale.

    Guarente firmerà un contratto con il Siviglia per le prossime 5 stagioni ed avrà una clausola rescissoria di 30 milioni di euro. Giornata importante anche per il Parma del giovane e dinamico presidente Ghirardi che in un sol colpo è riuscito a rinnovare le comprorpietà con Milan e Inter per Alberto Paloschi e Jimenez, in dirittura d’arrivo anche la trattativa con il City per Bojinov mentre saluteranno definitivamente i ducali Mariga e Biabiany la cui trattattiva con l’Inter porterà nelle casse gialloblu circa dieci milioni di euro.

  • Calcio: Top 10 dei migliori talenti italiani under 23

    Il Pallonaro presenta la lista dei 10 migliori talenti italiani Under 23, vale a dire i migliori calciatori nostrani nati a partire dal 1 Gennaio 1987. La palma di Top Player è stata attribuita a SuperMario Balotelli, la punta tutta genio e sregolatezza sia dentro che fuori dal campo che rappresenta la croce e la delizia del popolo interista; ai suoi fianchi nell’ideale podio si posizionano Giuseppe Rossi e Davide Santon ,ossia due punti fermi della Nazionale Azzurra del domani.

    1 Mario Balotelli ( attaccante, classe 1990,Inter). Sin da giovanissimo ha fatto vedere mirabilie sul rettangolo verde esordendo nella stagione 2005/06 in C1 al Lumezzane tra i professionisti, prima di passare nelle giovanili nerazzurre. Sotto la gestione Mancini ha contribuito con gol e giocate d’autore alla conquista di numerosi allori mentre con Mourinho ha un rapporto molto difficile. Se riuscisse a limitare alcuni eccessi caratteriali potrebbe diventare un autentico Big del calcio europeo.

    2 Giuseppe Rossi (attaccante, classe 1987, Villareal). Cresciuto nel Parma, questo italo-americano ha cercato e trovato fortuna fuori dalla Stivale Tricolore prima in Inghilterra (Manchesterd Utd, Newcastle) e poi in Spagna (Villareal). Seconda punta dallo spiccato senso del gol e dai mezzi tecnici da primo della classe: il C.T. Lippi lo ha già inserito nel giro della Nazionale Maggiore nella quale si candida a rivestirne i panni del leader per i prossimi due lustri.

    3 Davide Santon (difensore, classe 1991, Inter). Terzino che gioca indifferentemente tanto a sinistra quanto a destra, è definito il ‘Maldini Nerazzurro’: come il celebre Paolo, infatti, ha esordito giovanissimo si in un top club siain Nazionale ma,, vista la società di appartenenza forse sarebbe più opportuna la definizione di ‘Novello Facchetti’. Predestinato.

    4. Andrea Ranocchia (difensore, classe 1988, Bari). Esordisce giovanissimo nell’Arezzo imponendosi come una delle rivelazioni del campionato di Serie B targato 2006-07. Entrato in orbita Genoa, ha completato il suo iter di maturazione a Bari; attualmente infortunato, pare sia destinato con ogni probabilità a ringiovanire la difesa dell’Inter. Fisico impressionante e senso dell’anticipo sono le sue migliori caratteristiche.

    5 Antonio Candreva (centrocampista, classe 1987, Juventus). Centrocampista in grado di giocare indifferentemente come interno o come esterno nella linea mediana del campo, rende al meglio quando può giostrare come trequartista; ha avuto esperienze inoltre come vertice basso del rombo di centrocampo. Un vero e proprio jolly, insomma, che ha già esordito in Nazionale (Italia-Olanda 0-0 del 14-11-09). Lodigiani,Ternana,Udinese e Livorno le tappe del suo cammino prima di sbarcare nella Torino bianconera.

    6 Leonardo Bonucci (difensore, classe 1987, Bari). Con Ranocchia non solo rappresenta la coppia centrale del Bari e quella rivelazione dell’attuale stagione calcistica ma probabilmente il futuro tandem difensivo della Nazionale (Giorgio Chiellini permettendo). In comproprietà tra Bari e Genoa, ha attirato su di sé le attenzioni di Milan e Juventus: quale di queste due Big si accaparrerà le sue prestazioni?

    7 Sebastian Giovinco (trequartista, classe 1987, Juventus). Per mezzi tecnici ha davvero pochi rivali ma nelle ultime due stagioni tra scarso impiego e problemi fisici sembra aver interrotto la sua ascesa (condizionata anche dalle pessime annate della sua Juventus). Soprannominato la ‘Formica Atomica’, avrebbe bisogno di tornare in provincia dopo l’ottima stagione di Empoli (2007/08 con 6 gol) per trovare spazio con continuità e rinverdire la fama dei ‘piccoletti terribili’..

    8 Alberto Paloschi
    (attaccante, classe 1990, Parma). Esordio con gol dopo diciassette secondi dal suo ingresso in campo con la casacca del Milan, vale a dire che anche lui è un predestinato. Pupillo di Superpippo Inzaghi, ricorda il suo celebre estimatore per opportunismo, senso del gol e per quella caratteristica di giocare sempre e comunque sul filo del fuorigioco. Il futuro è suo.

    9 Salvatore Sirigu (portiere, classe 1987, Palermo). E’ l’uomo delle due isole: nato in Sardegna, si è imposto in Sicilia in quel di Palermo. Condottiero dei rosanero che tra calciatori esperti (Liverani,Miccoli,Simplicio e Bresciano) e giovani dal futuro assicurato (Kjaer,Cavani,Hernandez e Pastore) sogna davvero in grande… Che sia lui il nuovo Buffon?

    10 Robert Acquafresca (attaccante, classe 1987, Genoa). Attaccante davvero spietato, capitalizza al meglio la mole di gioco prodotta dal suo team. Ovunque sia stato (Treviso e Cagliari in particolare) ha lasciato ottimi ricordi. Da tempo si vocifera i di un approdo in un top club, appuntamento per ora rimandato.

    Menzioni per il talentuoso pescarese Marco Verratti (trequartista classe 1992), i doriani Poli e Fiorillo (rispettivamente centrocampista classe 1989 e portiere classe 1990), le punte Marilungo (classe 1989, attualmente in forza al Lecce), Immobile ( classe 1990, Juventus) e Danti (classe 1989,Cosenza)

  • Serie A: Reja e Ledesma rilanciano la Lazio. Aria di crisi a Parma

    Serie A: Reja e Ledesma rilanciano la Lazio. Aria di crisi a Parma

    La tormentata settimana in casa Lazio si è conclusa con una boccata d’ossigeno portata dai nuovi innesti di Reja e Ledesma voluti da Claudio Lotito per dar una sterzata al campionato. La prima vittoria della gestione Reja arriva sul campo del Parma di Guidolin che dopo il buon pari nel recupero contro l’Inter è costretta a cedere ancora una volta l’intera posta agli avversari.

    Reja sceglie Ledesma in panchina a preferisce capitan Rocchi a Zarate in avanti, la partita è soporifera nel primo tempo e gli unici spunti sono dettati dai macroscopici errori dell’inadeguato De Marco. Alla mezzora è Biabiany ad aver l’occasione di regalar il vantaggio ai suoi ma sbaglia clamorosamente.

    Ripresa che si apre con lo sfortunato Paloschi costretto ad alzar bandiera bianca dopo solo tre minuti dall’ingresso. La Lazio con Floccari segna una rete limpidissima, con il pallone respinto dentro la porta da Paci di braccio ma l’arbitro lascia correre, ma è Stendardo ad evitare l’ingiustizia con un gran colpo di testa. De Marco che perde ulteriormente il controllo espellendo Jimenez per qualche parola di troppo, pare, al guardalinee. La Lazio fa né fa tesoro e trova il gol del 2-0, grazie a una combinazione Floccari-Zarate che porta al gol l’argentino (mancava dal 27 settembre), che spegne così i pericoli di pericolosi strascichi legati alla direzione del fischietto ligure.

    IL TABELLINO
    Parma – Lazio 0-2 23′ st Stendardo, 43′ st Zarate
    PARMA (4-3-1-2):
    Mirante 6; Paci 5.5, Panucci 5.5, Lucarelli 5.5, Zaccardo 6; Morrone 5, Galloppa 5 (37′ D. Zenoni sv), Antonelli 6; Jimenez 5; Bojinov 5 (1′ st Paloschi sv, 8′ st Lanzafame 5.5), Biabiany 5. A disp: Pavarini, Dellafiore, Castellini, Lunardini. All. Guidolin

    LAZIO (3-5-2): Muslera 6; Biava 6, Stendardo 7, Radu 6; Lichtsteiner 6, Brocchi 6, Ledesma 6.5, Mauri 6 (37′ st Firmani st), Kolarov 5.5; Rocchi 5,5 (21′ st Zarate 6.5), Floccari 6. A disp: Berni, Siviglia, Firmani, Baronio, Hitzlsperger. All. Reja

    ARBITRO: De Marco di Chiavari
    AMMONITI: Morrone (P), Muslera (L)
    ESPULSO: Jimenez per proteste (P)

  • Serie A: Parma – Inter. Balotelli preferito ad Eto’o, Valiani sostituisce Dzemaili

    Domani sera andrà di scena al Tardini di Parma il match di recupero tra Parma e Inter. I nerazzurri in caso di vittoria darebbero l’ultimo scossone al campionato portando a +11 il distacco sulla Roma. Non molto turnover da parte di Mourinho che riproporrà il tridente con Balotelli al posto di Samuel Eto’o questa volta, mentre in difesa Lucio riprende il suo posto. Discorso diverso per il Parma di Guidolin in crisi di risultati e con una classifica che inizia a farsi pericolosa, sarà l’ultimo arrivato Valiani a sostituire lo sfortunato Dzemaili in mezzo al campo, in avanti tridente con Lanzafame e Biabiany ai lati di Bojinov, con il bulgaro che dovrebbe esser preferito a Paloschi.

    PROBABILI FORMAZIONI
    PARMA (4-3-3): 83 Mirante; 15 Dellafiore, 5 Zaccardo, 6 Lucarelli, 3 Antonelli; 80 Valiani, 4 Morrone, 14 Galloppa; 20 Biabiany, 86 Bojinov, 9 Lanzafame. A disp.: 1 Pavarini, 26 Traore, 7 Castellini, 8 Lunardini, 16 Baccolo, 11 Jimenez, 43 Paloschi. All. Guidolin.

    INTER (4-3-3): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta; 45 Balotelli, 22 Milito, 27 Pandev. A disp.: 1 Toldo, 23 Materazzi, 2 Cordoba, 7 Quaresma, 15 Khrin, 17 Mariga, 9 Eto’o. All. Mourinho.

  • Calciomercato: tutti i possibili movimenti delle 20 squadre di serie A

    ATALANTA:
    Preso Chevanton Antonio Conte sogna il suo pupillo Guberti ma nella trattativa con la Roma sembra in vantaggio la Samp. Il colpo potrebbe esser Pasquale Foggia ormai non considerato come prima scelta da Ballardini. Difficile arrivare a Basha per le esose richieste del Frosinone più facile invece la trattativa con i cugini dell’Albinoleffe per Ruopolo. E’ tutta da decifrare la posizione di Guarente corteggiato oltre misura dalla Fiorentina, partiranno i giovani Tiboni e Bonaventura. Caserta potrebbe passare alla Reggina in cambio del difensore Valdez.

    BARI: Il ds Perinetti sembra avere le idee chiare e per continuare a stupire è pronto a regalare a Ventura una prima punta e un esterno d’attacco. Per il ruolo di centravanti il sogno è Castillo ma è più probabile l’ingaggio del palermitano Succi per l’esterno dalla Roma arriverà Cerci. Bonucci e Ranocchia difficilmente lascieranno la Puglia a gennaio.

    BOLOGNA:
    Interessa Buscè della Reggina per il centrocampo, si sogna il prestito di Cigarini ma sul napoletano c’è il forte interesse della Lazio. Per la difesa ipotesi Zauri e Natali. L’unico in procinto di poter lasciare Bologna è G.Tedesco con destinazione Torino

    CAGLIARI:
    Per la difesa rimane calda la pista Ariaudo (Juventus), mentre più difficile pare poter arrivare a Mareco (Brescia) e Nainggolan (Piacenza).
    Barone verso Catania, mentre al Torino interessano Brkljaca e Parola. In dubbio anche Larrivey (Cesena?) mentre Sivakov potrebbe andare a farsi le ossa a Brescia

    CATANIA:
    Bogdani e Vantaggiato sono i nomi caldi per il reparto avanzato, per la difesa è pressing sul laziale
    Diakitè a centrocampo si pensa a Cordova del Parma. Potrebbe partire Terlizzi in direzione Reggio Calabria, da valutare la posizione di Ricchiuti mentre resterà fino al termine della stagione Biagianti.

    CHIEVO:
    Hoffer (che prenderà il posto di una punta, andranno via De Paula e Gasparetto, destinati alla serie cadetta); Leon, perchè di Carlo vuole un trequartista di ruolo al posto di Bentivoglio e Pinzi che sono un po’ adattati nel ruolo. Il club gialloblu è in corsa per Marco Pisano, terzino in uscita dal Torino. In uscita Iori (Bologna), Bogdani (in scadenza di contratto e piace al Catania ma ha preso tempo, anche perchè Di Carlo e Sartori non spingono per la cessione). Infondate voci su Mantovani e Granoche in uscita. Rigoni potrebbe rafforzare il centrocampo della Fiorentina, mentre Scardina non ha trovato l’intesa con l’Ascoli.

    FIORENTINA:
    Corvino ha già messo a segno il colpo della difesa assicurandosi il brasiliano Felipe. L’ulteriore sforzo sarà fatto a centrocampo dove è ballottaggio tra Guarente e Ledesma ma non è da escludere la pista esterna con Veloso o Gago. Se partirà Mutu arriverà un altro attaccante, in partenza Castillo e Natali.

    GENOA:
    Preziosi si è già assicurato la pantera Suazo e a breve arriverà l’ufficialità per Fernando Menegazzo, il terzo ed ultimo colpo sarà in difesa il sogno è Materazzi, Canini e Natali però sono più abbordabili. In porta potrebbe arrivare Storari se non si risolve la querelle con Amelia.

    INTER:
    I nerazzurri hanno praticamente chiuso per Pandev e proveranno l’attacca a Kolarov se riusciranno a smaltire gli eccessi dell’organico. Dovrebbero partire Mancini in direzione Zenit San Pietroburgo e Viera (Lazio?) difficile invece mandar via Quaresma prigioniero dell’esoso ingaggio. Materazzi e Cordoba sono richiestissimi ma difficilmente lasceranno Milano.

    JUVENTUS: E’ difficile ipotizzare un mercato reale nel caos che regna nell’ambiente bianconero. Bettega ha da lavorare tantissimo per superare il momento difficile, potrebbero partire Molinaro e Tiago. Bianconeri interessati a Ledesma e Rafinha.

    LAZIO:
    Perso Pandev nel modo più bruciante, ecco Sergio Floccari, il cui arrivo dal Genoa è stato caldeggiato dal tecnico Ballardini. La sensazione è che nell’ambiente Lazio debba succedere ancora molto: l’arrivo dell’argentino Maxi Lopez potrebbe schiudere le porte alla dolorosa cessione di Rocchi alla Fiorentina, mentre la cessione di Ledesma potrebbe voler dire liquidità in arrivo per tentare l’assalto ad un difensore (Canini più di Rever del Gremio) e ad un centrocampista (si fa ancora strada la possibilità che Juan Sebastian Veron torni a vestire di biancoceleste). Foggia non ne vuole sapere di fare altra panchina, Atalanta e Catania farebbero carte false per averlo; via Makinwa (sondaggio del Livorno), Eliseu (Malaga) e forse Bizzarri (anche lui poco soddisfatto del mancato impiego da titolare). Cribari richiesto dal Siena e Diakitè dal Catania. Spinoso caso Kolarov: il laterale serbo vuole un consistente ritocco dell’ingaggio forte dell’interesse delle big europee, il vulcanico massimo dirigente (che non sopporta queste situazioni) per ora fa orecchie da mercante.

    LIVORNO:
    I labronici viaggiano di summit in summit. Le idee del presidente Spinelli e del direttore sportivo Ricci sono chiare: a Cosmi servono una punta, un centrocampista e un portiere. Per il guardiapali c’è Rubinho del Palermo (Storari l’alternativa), con De Lucia o Benussi dirottati altrove; a metà campo il solito Diego Perez del Monaco è in pole position, così come in attacco lo è Succi del Palermo. Per il reparto avanzato occhi anche su Zalayeta, Reginaldo, Caracciolo, Bellucci, Hernandez e il neo-milanista Adiyiah. In procinto di lasciare gli amaranto sono Dionisi, Cellerino, Vitale e a rischio c’è pure Cristiano Lucarelli. L’imperativo è mantenere Candreva.

    MILAN:
    Le voci di mercato sui possibile interessi dei rossoneri si susseguono ma difficilmente Galliani regalerà altri colpi di mercato a Leonardo. Beckham e Adiyiah aumentano le alternative ma si sente ancora la mancanza di un laterale difensivo. Potrebbe lasciare i rossoneri Storari chiuso dal recupero di Dida e Abbiati.

    NAPOLI:
    De Laurentis e Bigon con l’acquisto di Modesto dal Genoa hanno tamponato la falla sulla sinistra. Il mercato partenopeo è comunque in fermento e grazie all’entusiasmo portato dalla cura Mazzarri il patron è disposto a qualsiasi sacrificio per continuare a vivere il sogno. In uscita Hoffer è vicino al Chievo, Pià ha scelto il Torino.

    PALERMO:

    La notizia più importante per i sostenitori rosanero è che nè Cavani nè Kjær partiranno prima della fine del campionato. L’attaccante uruguaiano e il difensore danese vogliono chiudere l’annata in Sicilia per poi spiccare il volo verso mete più altisonanti, con il presidente Zamparini già gongolante. Il direttore sportivo Walter Sabatini sta lavorando sin da ora per trovare i degni sostituti. La questione rinnovi di Bresciano e Fabio Simplicio si sta facendo scottante, l’impressione è che almeno uno dei due rimanga a Palermo. Delio Rossi ha chiesto la disponibilità per avere il suo ex allievo Behrami, ora al West Ham, che aveva sondato anche Rubinho, che pare però destinato al Livorno. Goian, Melinte, Morganella, Blasi, Succi e Mchedlidze vicini a salutare la truppa.

    PARMA:

    La splendida prima parte di stagione dei ducali non sembra aver accontentato le ambizioni del duo Ghirardi-Leonardi, sempre in cerca dell’occasione giusta per poter migliorare la squadra. Discorsi in atto con la Juventus per giugno (in ballo Mirante, Lanzafame e Galloppa), con il Milan (Paloschi, Mariga) e con l’Inter (ancora Galloppa, ma anche Biabiany). Una voce ha diffuso che Amoruso è nel mirino del Catania, ma difficilmente l’esperto attaccante farà le valigie, arrivederci a Budel, Cordova (Catania o Brescia), Pisanu e Manzoni.

    ROMA:
    Il club giallorosso si affiderà al mercato low-cost per puntellare la rosa, che però ha altresì bisogno di essere sfoltita. L’arrivo di Luca Toni (gratis per sei mesi dal Bayern Monaco) ha già entusiasmato la piazza e lo stesso giocatore, stufo delle manie di perfezionismo e di una discreta dose di insopportabilità di Louis van Gaal, uomo da ‘o lo si ama o lo si odia’. La forma fisica approssimativa di Tonetto imporrebbe anche l’acquisto di un terzino sinistro, ma Molinaro della Juventus e Dossena del Liverpool sono ipotesi poco praticabili per le casse capitoline. Via da Trigoria Okaka (Fulham?), Cerci (Bari), Guberti (Bari o Atalanta), Greco, Esposito, Antunes e uno fra Doni e Lobont, chiusi da Julio Sergio. Un altro Julio, Baptista, invece aspetta la chance giusta di fronte al bivio: andare via e guadagnare maggiore spazio all’estero o restare e battagliare con Toni, Vucinic, Menez e Totti per un posto in squadra? Ai posteri e soprattutto ai club interessati, l’ardua sentenza, che coinvolge peraltro anche Cicinho, smanioso di tornarsene in Brasile per motivi personali: rescissione difficile, il San Paolo lo vorrebbe a titolo gratuito perchè di soldi ne hanno ben pochi.

    SAMPDORIA:
    Pazzini e Cassano sono i sogni proibiti (ma non troppo) di molte società italiane ed estere: in ordine sparso Chelsea, Manchester United, Manchester City, Arsenal, Inter, Juventus. L’amministratore delegato blucerchiato Beppe Marotta valuterà ogni offerta fra qualche mese: impensabile privarsi di due giocatori così a stagione in corso. I doriani cercano una sistemazione per Zauri (si era fatto avanti il Bologna), mentre nè Tissone e nè Palombo saranno ceduti. Vicini all’addio i vari Franceschini, Lucchini, Pozzi (scambio col Siena con Calaiò), Fiorillo verso il prestito al Piacenza. Castellazzi vicino al rinnovo per un altro anno. Possibile il ritorno immediato di Koman in prestito al Bari, smentito l’interesse per Guberti. La mossa a sorpresa potrebbe essere il prestito di Amantino Mancini dall’Inter nell’ultimo giorno di mercato.

    SIENA:
    I toscani sono alle prese con il cambio del vertice societario, con la Monte dei Paschi che ha dato il beneplacito a Massimo Mezzaroma, presidente in pectore: l’insediamento è previsto l’11 gennaio e l’imprenditore romano preleverà il pacchetto di maggioranza della Robur all’80% per 10 mln di euro, con il 20% destinato ad azionisti locali. Il direttore sportivo Manuel Gerolin intanto è impegnato nel mercato, spalleggiato dal tecnico Malesani, che ha chiesto un rinforzo per reparto. In difesa, sfumato il greco Vyntra, gli obiettivi sono Cribari, Natali ed Esposito; a centrocampo lotta a due fra Buscè e Langella; in attacco piace Nicola Pozzi. Valigie già preparate per ogni evenienza per Paolucci, Calaiò, Rossi, Garofalo, Larrondo e il duo Genevier-Codrea, seguiti dal Torino dell’ex Beretta.

    UDINESE:
    L’esonero di Marino e l’arrivo di De Biasi in Friuli non ha scombussolato i piani del club bianconero, che punta a trattenere i pezzi pregiati della sua collezione. Di Natale, D’Agostino, Inler, Pepe, Sanchez e così via non partiranno, anche perchè ci ha già pensato l’approdo di Felipe alla Fiorentina a ridare linfa alle casse dell’Udinese. Già presi i campioni under 20 ghanesi Mensah e Badu, in partenza Zimling e uno fra Lodi e Sammarco. Il patron Pozzo e il direttore generale Gasparin si sono posti l’obiettivo di cercare un difensore centrale: in prima fila c’è Lucchini della Sampdoria. Riflettori puntati anche su Rodriguez, centrocampista del Banfield. Per l’attacco in caso di cessione di Corradi, occhi su Pinilla del Grosseto.

  • Under 21: Italia in Lussemburgo per giocarsi le ultime chance

    Under 21: Italia in Lussemburgo per giocarsi le ultime chance

    pierluigi casiraghiIl destino dell’Under 21 e del suo trainer Pierluigi Casiraghi è appeso ad un filo sottilissimo, dopo la sconfitta subita contro l’Ungheria gli azzurri sono chiamati ad una rapita reazione per tener viva la speranza qualificazione magari approfittando di qualche passo falso di Galles e Ungheria, squadre che ci precedono in classifica rispettivamente di 9 e 7 punti.

    La sfida contro il Lussemburgo non sarà facilissima vista la condizione mentale a cui ci arrivano gli azzurri e sopratutto per i tantissimi giocatori a cui dovrà rinunciare Casiraghi. Mancheranno fra infortuni e squalifiche 7 giocatori, in difesa non ci sarà il perno dell’Under e del Bari Andrea Ranocchia mentre in attacco mancherà il tandem titolare visto l’infortunio di Paloschi e la squalifica di Balotelli rimediata con la seconda ammonizione in Ungheria e un influenza dell’ultim’ora rende incerto la presenza del giovane doriano Poli.

    Le speranze azzurre si poggeranno quindi su Marilungo e Okaka, il romanista chiamato in sostituzione di Balotelli verrà subito gettato nella mischia sul difficile terreno di gioco del Lussemburgo dove il Galles capolista è stato costretto al pareggio e l’Ungheria è riuscita a racimolare una sofferta vittoria di misura.

    Probabili Formazioni:

    ITALIA (U21): Fiorillo; De Silvestri, Ogbonna, Ariaudo, Santon; Schelotto, Soriano, Marrone, Barillà; Okaka, Marilungo.

  • Under 21: Casiraghi paga oltre i propri demeriti. Abete pensa a Peruzzi o Rocca per il futuro

    Under 21: Casiraghi paga oltre i propri demeriti. Abete pensa a Peruzzi o Rocca per il futuro

    pierluigi casiraghiDopo la sconfitta contro l’Ungheria in Italia si è alzato il solito polverone sulle qualità dei giovani azzurri, sull’eccessivo numero di stranieri nel campionato e in prospettiva l’assenza di alternative alla Nazionale maggiore.

    La matematica ancora non condanna gli azzurri di Pierluigi Casiraghi, ma la qualificazione non dipende più solo dagli azzurri bensì dai risultati di Galles e Ungheria che ci precedono in classifica. La partita con il Lussemburgo è fondamentale per esser pronti ad approfittare di possibili passi falsi. Gli azzurrini di questa generazione a detta di molti formano l’Italia meno competitiva di tutti i tempi, molti non giocano nel proprio club tanto che Casiraghi è stato costretto a ricorrere alla B per le convocazioni.

    La giustificazione di non aver il posto assicurato però è vera sola in parte, nell’Ungheria ha fatto un figurone il barese Koman che Ventura ancora non vede pronto per la serie A ma che ha nel suo dna la capacità di esser leader. E’ proprio questo che manca all’Italia, la figura di un leader, le assenze di Paloschi e Ranocchia si sono fatte sentire più di ogni altra e le responsabilità addossate a Balotelli e Santon sono state disattese.

    Casiraghi adesso si trova a rispondere di colpe, se l’ex bomber juventino può sbagliare qualche scelta di tipo tattico è altrettanto vero che in campo contro l’Ungheria c’era la migliore formazione possibile e se Balotelli avesse messo in rete quelle due facili occasioni staremmo qui a parlare di un immenso SuperMario e non del tecnico. Balotelli invece ha pensato bene a beccarsi l’ennesima ammonizione dovendo cosi saltare la partita del Lussemburgo perdendo un ulteriore occasione di esser utile e finalmente decisivo. Per quanto riguarda Casiraghi sembra già segnato il suo destino, il vice di Lippi Angelo Peruzzi e l’esperto del settore giovanile azzurro Francesco Rocca sono i papabili

  • Serie A 10 Giornata: highlights Parma – Bari 2-0. Supergol di Bojinov e Paloschi [video]

    Torna a volare il Parma di Guidolin grazie ai supergol di Valeri Bojinov e di Alberto Paloschi battono un Bari apparso sottotono in questa occasione