Tag: alberto paloschi

  • L’Inter torna a vincere a San Siro contro un piccolo Chievo

    L’Inter torna a vincere a San Siro contro un piccolo Chievo

    Arriva il primo gol stagionale nerazzurro a San Siro e in concomitanza arrivano anche i primi 3 punti casalinghi. Ranieri inizia la scalata in classifica e questa vittoria porta sicuramente morale nello spogliatoio interista. Buona la prova contro il Chievo, con gli uomini di Ranieri che riescono a chiudere la partita senza subire gol per la seconda partita consecutiva, ritrovando quella solidità difensiva che all’inizio della stagione sembrava essere come svanita. Le prossime partite in trasferta contro l’Atalanta e in casa contro i rivali storici della Juventus diranno se le ambizioni dello scudetto nerazzurre evidenziate da Ranieri siano solo fantasia o qualcosa di più concreto.

    Inter | © Claudio Villa/Getty Images
    Nessuna novità nelle formazioni per i nerazzurri con Ranieri che conferma i pronostici scegliendo la coppia offensiva composta da Pazzini e l’argentino Maurito Zarate parso in grande forma nelle ultime uscite. Nessun turn over in difesa con Lucio e Chivu  titolari, mentre a centrocampo riposa Stankovic con l’ingresso di Thiago Motta. Le novità maggiori sono per il Chievo con Di Carlo che sceglie Vacek al posto di Rigoni e lancia dal primo minuto Paloschi in coppia con Pellissier. PRIMO TEMPO – Partono con velocità e un buon ritmo entrambe le squadre con i nerazzurri che si affidano alle giocate di Sneijder e alle accelerazioni e i dribbling di un ispirato Zarate, mentre il Chievo sfrutta le buone giocate di Pellissier che riesce a far salire bene la squadra e permettere gli inserimenti dei centrocampisti. Praticamente mai chiamati in causa entrambi i portieri alla mezz’ora con una partita giocata soprattutto a centrocampo, a perderci è in particolar modo lo spettacolo. L’Inter gioca con un ritmo decisamente basso permettendo al Chievo di organizzare sempre la difesa e rendere inefficaci le avanzate nerazzurre. Primo brivido proprio intorno alla mezz’ora con un gran tiro di Sneijder dal limite dell’area che impatta sul supporto della porta vicino al palo coperto da Sorrentino. Sempre l’olandese pericolosissimo al 32’ su punizione riesce a trovare l’angolo giusto ma Sorrentino si tuffa e gli nega il gol. Sugli sviluppi del calcio d’angolo seguente arriva uno stacco imperioso di Thiago Motta che lasciato fin troppo libero di saltare da Bradley, schiaccia di testa e porta i suoi in vantaggio, rompendo il digiuno del gol nerazzurro a San Siro. Arrembaggio nerazzurro subito dopo il gol con Maicon che con le sue discese sulla corsia destra è davvero devastante. Il risultato non cambia e le squadre vanno a riposo sul risultato di 1-0 per i nerazzurri. SECONDO TEMPO – Squadre in campo nella ripresa senza cambi, con i nerazzurri che partono col freno a mano tirato mantenendo un ritmo di gioco molto lento simile a quello della prima frazione di gioco. Il primo pericolo della ripresa arriva dalla solita discesa di Maicon che riesce a trovare lo spazio per far partire un gran destro di poco a lato intorno al minuto 12. Sempre il brasiliano è il più attivo dei suoi al 20’ quando confeziona una bellissima azione scambiando con il compagno Pazzini al limite dell’area che gli permette di calciare ma senza trovare lo specchio della porta. Ranieri applica il turnover sostituendo Sneijder con Stankovic facendo tirare il fiato all’olandese in vista delle prossime sfide. Il copione della partita non cambia con i nerazzurri che cercano di mantenere alta la concentrazione, difendendo il risultato limitando le offensive del Chievo e sfruttando le accelerazioni di Maicon davvero in condizione oggi. Devastante il terzino brasiliano che scende sulla fascia per circa 60 metri e poi fa partire l’ennesimo gran destro che impatta sulla traversa facendo tirare un sospiro di sollievo a Sorrentino già battuto. Per il Chievo le risposte arrivano da Moscardelli che si rende subito pericoloso impegnando Julio Cesar con un gran sinistro dal limite dell’area. Ottime occasioni nei minuti finali prima per Stankovic poi per Castaignos ma entrambe sprecate, i nerazzurri si accontentano dell’1-0 e portano in cascina i primi 3 punti casalinghi.

  • Gabbiadini, Borini è bella la giovine Italia. Video

    Gabbiadini, Borini è bella la giovine Italia. Video

    E’ partita ieri con un roboante tre a zero in Ungheria l’avventura sulla panchina azzurra di Ciro Ferrara. L’ex tecnico bianconero chiamato a risollevare le sorti e l’onore dell’Italia dopo la deludente eliminazione dagli Eurepei e la conseguente estromissione dalle Olimpiadi ha dimostrato di aver utilizzato l’anno a disposizione per creare un gruppo ben messo in campo, affiatato e con delle interessanti trame di gioco.

    Manolo Gabbiadini ©Dino Panato/Getty Images
    Il tre a zero in terra magiara è importante, ovviamente per la classifica, ma sopratutto per capire che con la programmazione e le idee chiare il nostro movimento calcistico può avere nuovo lustro. Ottima la prova degli azzurrini trascinati dalla personalità di un rinato Santon, dalla consistenza di Marrone in mediana ma sopratutto da un attacco che ha tutte le carte in regola per diventare devastante. Il potenziale a disposizione di Ferrara è notevole ieri infatti toccato a Paloschi e Destro star fuori e a Macheda addirittura a casa. In campo però Gabbiadini e Borini hanno dimostrato una ottima intesa e sopratutto hanno messo a segno i primi gol. Di seguito il video Youtube. [jwplayer config=”60s” mediaid=”95064″]

  • Under 21, il riscatto azzurro parte dall’Ungheria

    Under 21, il riscatto azzurro parte dall’Ungheria

    Dopo un anno di amichevoli ed esperimenti oggi l’Under 21 di Ciro Ferrara farà il suo debutto in una partita ufficiale. Dagli azzurrini, volati in Ungheria per il primo impegno nel girone di qualificazione agli Europei del 2013, ci si aspetta un pronto riscatto per far dimenticare in fretta le cocenti delusioni per la mancata partecipazione all’ultimo Europeo e la conseguente assenza anche alle Olimpiadi del prossimo anno.

    Fabio Borini ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Quello contro i magiari questo pomeriggio alle 15, diretta Rai Tre, non sarà un impegno facile per la differenza di preparazione dovuta al ritardo di inizio del nostro campionato rispetto a quello dei paesi del nord Europa ma anche perchè i padroni di casa hanno subito un ko nella loro partita d’esordio in Irlanda. Ferrara non potrà contare sull’acciaccato Fabbrini ma nutre tanta fiducia nei suoi ragazzi cresciuti insieme in quest’ultimo anno. La formazione dovrebbe vedere il “solito” 4-4-2 con Pinsoglio in porta, capitan Santon e Crescenzi sugli esterni bassi, Cardirola e Capuano centrali. Centrocampo con Marrone in regia e Bertolacci a suo fianco a sostegno di Paloschi e Borini in attacco ci saranno D’Alessandro e Saponara. Queste le parole di Ciro Ferrara in conferenza stampa: “Abbiamo disputato tanti test impegnativi ci siamo contrapposti ad avversari che rappresentano il panorama calcistico mondiale, quindi abbiamo avuto modo di confrontarci con squadre di grande spessore. Ora siamo pronti per quello che è l’appuntamento più importante; siamo all’inizio di un nuovo biennio, fiduciosi anche in virtù del fatto che abbiamo avuto la possibilità di lavorare tanto insieme, cosa che ci ha offerto l’opportunità di conoscerci meglio”.

  • Paloschi al Chievo, 5 baby al Novara. Galliani fa spazio a Mister X

    Paloschi al Chievo, 5 baby al Novara. Galliani fa spazio a Mister X

    Oramai siamo abituati alle piccole bugie di Galliani ed ai suoi eloquenti sorrisi. L’ad rossonero aveva più volte dichiarato l’assoluta incedibilità di Alberto Paloschi considerato il quinto attaccante in organico e quindi necessario per far fronte ai tantissimi impegni a cui i rossoneri dovranno rispondere nella prossima stagione. Dopo la Supercoppa Europea però è iniziata la seconda fase del mercato rossonero che porterà alla sistemazione della rosa per l’avvio alla prossima stagione. In attesa di capire se ci sarà e sopratutto chi sarà Mister X, Galliani inizia a sfoltire l’organico e far posto al possibile colpo.

    © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
    Il giovane attaccante, designato da Inzaghi come suo erede, andrà in prestito con diritto di riscatto al Chievo Verona nella speranza di trovar spazio e aver la definitiva consacrazione. Oltre a Paloschi lasciano i rossoneri cinque giovani di bella speranza approdati al Novara di Mauro Pederzoli, Marco Bortoli, Alessandro De Respinis e Andrea Pevrelli arrivano a titolo definitivo, Davide Pacifico, Luca Guerci e Iacopo Rubens Piacenza in prestito. L’asse con il Novara potrebbe portare oltretutto ad una cessione eccellente, magari nella sessione di mercato invernale. Perdezoli stando alle indiscrezioni avrebbe chiesto ed ottenuto il prestito di El Shaarawi qualora il piccolo faraone non riuscisse a trovare spazio in rossonero. Sul fronte arrivi mentre i tifosi continuano a sognare l’arrivo di Fabregas prende sempre più quota il ritorno di Kaka in prestito secco e nelle ultime ore è invece tornato in auge il nome di Drogba chiuso a Blues dall’arrivo di Lukaku e considerato il rinforzo ideale come vice Ibrahimovic.

  • Rivoluzione Milan, ipotesi Balotelli

    Rivoluzione Milan, ipotesi Balotelli

    Fino al cinque agosto non ci saranno stravolgimenti nell’ambiente rossonero, poi però, sarà una mini rivoluzione con almeno tre giocatori lasceranno Milanello per inseguire nuove fortune in altri club. L’addio più roboante sarà quello di Antonio Cassano considerato oramai inadatto al gioco del Milan da Allegri e bollato dallo stesso Galliani come sovrappeso. Il barese nonostante l’impegno nei rigidi schemi rossoneri tende a placare i suoi comportamenti sopra le righe fuori dal rettangolo di gioco ma sopratutto il suo estro e la fantasia in campo.

    © Claudio Villa/Getty Images
    Cassano lascerà il Milan nelle settimane dopo la Supercoppa ma stando alle indiscrezioni che arrivano dal radiomercato non andrà alla Fiorentina dove la sua presenza renderebbe ingombrante la crescita e la definiva consacrazione di Jovetic, e sopratutto bloccherebbe le idee tattiche di Mihajlovic costringendo il tecnico viola a cambiare modulo. Oltretutto la Fiorentina non sembra disposta ad accollarsi l’ingaggio di Cassano. Chi invece potrebbe continuare a fare affari con il Milan è il Genoa di Preziosi disposto ad impreziosire il Grifone con il talento di Bari Vecchia nonostante un passato in blucerchiato. Chi potrebbero andare alla Fiorentina nell’affare Montolivo sono Urby Emanuelson e Alberto Paloschi. Il Milan vuole il centrocampista ma solo a certe condizioni e con il passare dei giorni è la viola ad aver la pressione per la cessione per evitare di perderlo a parametro zero tra un anno. L’ex capitano viola darà qualità e quantità in mediana mentre per l’attacco, i diverbi con Mancini riportano in auge la querelle Balotelli. SuperMario vive con disagio l’avventura al City e con Mancini che dopo tanta protezione è costretto a mollarlo per non sfasciare uno spogliatoio ricco di stelle. Al Milan piace e può contare sull’appoggio di Raiola, ovviamente non è Mister X ma una buona alternativa per l’attacco.

  • Marchetti, Paloschi e Poli. Nasce un’asse Cagliari Milan?

    Marchetti, Paloschi e Poli. Nasce un’asse Cagliari Milan?

    Dopo qualche problema nella passata stagione per liberare Allegri Cagliari e Milan sembrano aver ritrovato le sinergie di un tempo tanto da ipotizzare la nascita di un secondo asse privilegiato con la società del presidente Cellino dopo quello sorto nella scorsa stagione e ormai consolidato con il Genoa di Preziosi.

    © Enrico Locci/Getty Images

    Federico Marchetti
    Il club sardo ha ieri riscattato dal Milan l’intero cartellino di Davide Astori promettente difensore con più di qualche chance di arrivare all’Europeo nella prossima stagione. A margine della trattativa si è però parlato anche della possibilità di nuovi colpi di mercato, il primo in seguito ad un ritorno di fiamma dei rossoneri per Marchetti. Il vice di Buffon in Sudafrica sembrava essersi promesso alla Lazio di Lotito ma i continui diverbi del presidente delle aquile con Cellino potrebbero paventare nuove ipotesi, con Marchetti che arriverebbe a San Siro in prestito in cambio del prestito di Amelia. Gli affari tra i due club potrebbero ancora continua con Cellino che vorrebbe sostituire Acquafresca con Alberto Paloschi mentre Donadoni piacerebbe avere in organico il giovane della primavera Oduamadi. Ma il vero colpo potrebbe esser messo a segno dalle due società con Andrea Poli, il giovane talento di casa Samp è considerato uno dei migliori centrocampisti italiani del futuro e il Milan per battere la solita concorrenza di Inter e Juventus potrebbe prenderlo insieme al Cagliari per poi portarlo a Milano tra una stagione.

  • Under 21, Italia chiude terza al Tolone. Trionfa la Colombia

    Under 21, Italia chiude terza al Tolone. Trionfa la Colombia

    L’Italia di Ciro Ferrara chiude terza al Torneo di Tolone superando alla lotteria dei rigori i pari età del Messico. Gli azzurrini in campo con ben sette volti nuovi rispetto alla sfida persa contro la Francia soffrono sopratutto nel primo tempo la dinamicità dei centramericani e vanno sotto alla mezzora grazie al tapin di Guarch dopo una bella parata di Silvestri su Pulido.

    dal web
    L’Italia reagisce e va vicina al gol prima dello scadere con Gabbiadini e poi lo trova ad inizio ripresa con il neo entrato Destro. La partita regala poi ancora tante occasionissime da ambo i lati ma salgono in cattedra i portieri costringendo i 22 in campo ai rigori. Il clivense Silvestri riesce a neutralizzare due tiri regalando all’Italia un incoraggiante terzo posto, per gli azzurri a sbagliare invece è stato Paloschi. Nel match tra Francia e Colombia vincono quest’ultimi alla lotteria dei rigori per 3-1 dopo che i regolamentari si erano conclusi sull’1-1 grazie alle reti Monrose e Zapata Banguero. Soddisfatto Ferrara “E’ stato per noi un torneo molto positivo. Ci siamo comportati da squadra vera. L’unica cosa che abbiamo sbagliato è stato il primo tempo contro il Messico, per il resto ho ricevuto risposte importanti da tutti sul piano dell’impegno, dell’attaccamento alla maglia azzurra e anche sul piano del gioco. Per noi questo si è rivelato un appuntamento significativo: ci siamo presi le nostre soddisfazioni, sono riuscito a far giocare tutti i ragazzi, soprattutto abbiamo avuto l’opportunità di stare insieme quindici giorni, cosa fondamentale per me per conoscere meglio il gruppo e per i ragazzi stessi che hanno fatto esperienza e hanno migliorato la loro intesa in campo”.

  • Italia ko al Tolone, Monrose porta la Francia in finale

    Italia ko al Tolone, Monrose porta la Francia in finale

    Si conclude alle semifinali il sogno di vittoria dell’Under 20 di Ciro Ferrara al Torneo di Tolone 2011. Gli azzurrini pur non demeritando son costretti ad accontentarsi della “finalina” per il terzo e quarto posto dopo aver perso contro i padroni di casa della Francia ieri sera.

    Ancora una volta l’Italia manca di freddezza sotto porta con Paloschi sfortunato in qualche occasione ma anche troppo impreciso in altre e con Fabbrini più bravo nel costruire che nel finalizzare Gabbiadini esplosivo ma lontano dalla porta. Se ci fosse un sistema per vincere ai punti sicuramente Ferrara questa sera potrebbe sorridere maggiormente ma nel calcio vince chi fa un gol più degli avversari, va dato merito dunque ai cugini transalpini bravi a soffrire e poi trovare l’acuto con Monrose, l’attaccante del Lens capocannonire del torneo con 4 reti.

    Gli azzurrini venerdi affronteranno il Messino alle 18:30 per guadagnare almeno il terzo posto, in serata invece la Franchia chiederà il lascia passare alla Colombia.

  • Italia-Colombia 1-1. Gli azzurrini in semifinale al Tolone

    Italia-Colombia 1-1. Gli azzurrini in semifinale al Tolone

    Con qualche brivido di troppo e grazie alla differenza reti gli azzurrini di Ciro Ferrara mantengono il primo posto del proprio girone guadagnandosi le semifinali del Torneo di Tolone. Il pari subito con il Portogallo nel finale non permette troppi calcoli per gli azzurri costretti a giocare a viso aperto contro la Colombia.

    foto eurosport
    Ferrara ripropone il tandem Destro Paloschi in attacco ma gli azzurrini sopratutto in avvio sono troppo remissivi subendo la pressione dell’undici di Eduardo Lara che al 16′ trovano il vantaggio grazie ad una rete di pregevole fattura di Cortes bravo a partire dalla sinistra e centrare l’incrocio dove Viotti non può arrivare. Gli azzurrini nonostante la generosità di Borini e Paloschi in avanti non riescono quasi mai a rendersi pericolosi e al 35′ restano pure in dieci per l’espulsione diretta di Soriano per un fallo su Asprilla. Sotto di un uomo e con un gol da recupere l’Italia inizia la ripresa con un altro piglio, Destro è pericolosissimo dopo appena un minuto, poi ci prova Paloschi. Alla mezzora, quando dall’altro campo arriva il vantaggio del Portogallo che eliminerebbe gli azzurri è Paloschi a procurarsi il rigore e a trasformare il rigore qualificazione. Italia, Colombia e Portogallo chiudono infatti tutte a 5 punti ma sono i lusitani a salutare la competizione per il minor numero di gol segnati. I ragazzini di Ferrara torneranno in campo mercoledi, l’ultima curiosità è per segnalarvi Escobar Muriel giovane e promettente attaccante di proprietà dell’Udinese.

  • Paloschi, Gabbiadini Under 21 subito in palla al Tolone

    Paloschi, Gabbiadini Under 21 subito in palla al Tolone

    Peccato sia solo il Torneo di Tolone. Vedendo la qualità e la cattiveria agonistica che gli azzurrini mettono in campo e la striscia positiva dell’Under 21 con Ciro Ferrara in panchina (5 vittorie ed 1 pari) sono sicuro ci saremmo divertiti anche all’ormai imminente europeo di Danimarca.

    Gli azzurrini iniziano nel migliore dei modi il Torneo di Tolone superando con un netto due a zero i campioni in carica della Costa d’Avorio dimostrando di aver qualità in ogni reparto ma sopratutto un attacco devastante che può contare sulle qualità di Paloschi e Destro ma anche di Gabbiadini, Fabbrini e Borini.

    Il neo rossonero Paloschi sblocca la partita dopo appena 4 con un bel pallonetto su assist dell’ottimo Crescenzi. Destro poi sale in cattedra sfornando assist e occasioni a iosa non realizzate per imprecisione.

    Nella ripresa il ritmo cala ma è ancora Destro il più ispirato regalando il gol del raddoppio al neo entrato Gabbiadini. L’Italia approfittando cosi del pari tra Portogallo e COlombia vola subito in testa e domani affronterà i lusitani nella partita che può valere il passaggio del turno.