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  • Chievo-Udinese 2-2, Angella salva i friulani

    Chievo-Udinese 2-2, Angella salva i friulani

    Ci si aspettava una gara all’insegna della lotta e così è stata: quello tra Chievo-Udinese è infatti stato un vero e proprio match combattuto con botta e risposta continui e che si è concluso con un pareggio che alla fine ha regalato un punto ad entrambe le formazioni.

    Nonostante il risultato finale durante il primo tempo a farla nettamente da padrona sono i locali che, guidati da Thereau, macinano gioco pericoloso e si fanno avanti verso l’area avversaria più di una volta: il primo goal però arriva solamente al 38′ di gioco quando, su calcio d’angolo, Andreolli trafigge Brkic facendo scatenare tutti i presenti al Bentegodi. Purtroppo per i ragazzi di Corini però la risposta dell’Udinese non tarda minimamente ad arrivare e, proprio solamente 4′ più tardi, è Angella che insacca la rete del pareggio: poco prima inoltre Di Natale si vede annullare una rete per fuorigioco con mille proteste in quanto inesistente.

    Gabriele Angella AC Chievo Verona v Udinese Calcio - Serie A
    Gabriele Angella © Dino Panato/Getty Images

    Si rientra dunque negli spogliatoi con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le formazioni: i friulani potrebbero essere avanti per 1-2 mentre i veronesi rimpiangono le buone occasioni perse per raddoppiare. Nella ripresa i toni si spengono anche a causa della forte pioggia che in tutta la giornata di ieri si è abbattuta su gran parte del Veneto: le due squadre cercano di spingere per trovare la via della vittoria ed inoltre il Chievo spreca la prima vera occasione per segnare. Su calcio di rigore infatti Luciano prende in pieno la traversa rimandando la gioia per il goal a pochi minuti più tardi: la rete arriva infatti su calcio di rigore ma questa volta dal dischetto si prepara Paloschi che non sbaglia.

    La partita sembrava chiusa ma, proprio come accaduto nel primo tempo, ecco che Angella torna a farsi vivo: al 46′ di gioco infatti il bianconero insacca la rete con un magnifico tiro che regala all’Udinese un punto d’oro visto l’andamento del match.

    IL TABELLINO E LE PAGELLE DELL’INCONTRO:

    Chievo-Udinese 2-2
    Marcatori: 38′ Andreolli (C), 42′ Angella (U), 44′ st rig. Paloschi (C), 46′ st Angella (U)
    Chievo (4-3-3): Sorrentino 5,5; Sardo 5, Andreolli 6, Dainelli 5,5, Jokic 5,5; Guana 6,5 (22′ st Vacek 6), L. Rigoni 6, Hetemaj 6; Luciano 5 (28′ st Paloschi 6,5), Thereau 6,5, Pellissier 5,5 (16′ st Samassa 5,5). A disp.: Puggioni, Viotti, Farkas, Papp, Cofie, Cruzado, Moscardelli, Di Michele, Stoian. All.: Corini
    Udinese (3-5-1-1): Brkic 6; Angella 7, Danilo 5,5, Coda 6 (1′ st Herteaux 6,5); Basta 5,5, Pereyra 6, Allan 6, Lazzari 5,5 (25′ st Faraoni 5,5), Armero 6; Maicosuel 5; Di Natale 6 (20′ st Raneigie 5,5). A disp.: Padelli, Favaro, Berra, Reinthaller, Fabbrini, Barreto, Zieliniski. All.: Guidolin
    Arbitro: Doveri

    VIDEO CHIEVO-UDINESE 2-2

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  • Chievo – Udinese, Guidolin affianca Torje a Di Natale

    Chievo – Udinese, Guidolin affianca Torje a Di Natale

    Ad aprire la trenquattresima giornata di Serie A oggi alle 18 c’è la sfida tra Chievo e Udinese, una sorta di rivincita degli ottavi di finale di Coppa Italia, che allora vide trionfare i gialloblu per 2 a 1. La sfida pomeridiana vede affrontarsi due squadre con motivazioni assolutamente diverse, con i friulani guidati da Guidolin alla rincorsa del terzo posto utile alla qualificazione Champions, mentre il Chievo già raggiunta la quota salvezza a 42 punti vorrà semplicemente riscattare la sconfitta nell’ultimo turno ai danni del Milan giocando una partita a testa altissima. L’Udinese dall’altro lato non sta attraversando un ottimo momento, anche dovuto alle numerose assenze, considerando come nell’ultimo match di campionato abbia perso 3 a 1 proprio contro una diretta concorrente per il terzo posto come la Roma, non può più permettersi passi falsi. Soprattutto in merito al recupero del prossimo match che vedrà i friulani giocarsi l’ennesimo scontro diretto contro l’Inter.

    Totò Di Natale © Dino Panato/Getty Images

    CHIEVO- In casa gialloblu l’atmosfera è tranquilla, poiché Di Carlo, raggiungendo quota 42 punti ha di fatto staccato il terzultimo posto di otto lunghezze, garantendo a  tutto l’ambiente la giusta serenità per lo scorcio di stagione rimanente. Con la squalifica di Pellissier e le assenze di Moscardelli e Sardo lo schieramento iniziale non lascia molti dubbi, con l’utilizzo di un 4-3-2-1 così schierato: nella linea difensiva spazio ad Acerbi (nel mirino del Milan per il prossimo mercato) con Andreolli al centro e Frey e Dramè larghi sulle corsie laterali. In mediana linea a tre con Bradley e Luciano per arginare le ripartenze bianconere e Rigoni a dare qualità a centrocampo. Leggermente avanzati Cruzado e il francese Thereau nel ruolo di supporto all’unica punta Alberto Paloschi che in assenza del titolare Pellissier, dovrà di fatto reggere il peso dell’attacco sulle sue spalle.

    UDINESE- Tre punti di ritardo dalla Lazio non sono tanti, ma occhio anche dietro a due rivali importanti come Roma e Inter che nonostante il ritardo sono rientrate prepotentemente nella corsa Champions. Guidolin a questo punto cerca di caricare i suoi, per tornare a vincere e non perdere ulteriore terreno dal terzo posto. Nella scelta della formazione pesa il dissidio interno con Domizzi, dove lo stesso tecnico ammette di non averlo convocato per punirlo, dopo che lo stesso giocatore avrebbe abbandonato anzitempo il campo senza permesso in seguito a un diverbio con Armero in allenamento. Rimangono indisponibili i soliti Badu, Isla e Pinzi squalificato, mentre recuperano Floro Flores, Benatia, Basta e Fabbrini. L’undici titolare dovrebbe vedere un 3-5-1-1 così composto: difesa a tre con Coda al posto di Domizzi, affiancato da Danilo e Benatia. In mediana centrocampo folto con Fernandes, Pazienza, e Asamoah più centrali rispetto ad Armero e Basta sugli esterni. In attacco inamovibile Totò Di Natale supportato alle spalle da Torje.

    Probabili formazioni Chievo Udinese

    CHIEVO (4-3-2-1): Sorrentino; N. Frey, Andreolli, Acerbi, Dramé; Luciano, L. Rigoni, Bradley; Cruzado, Thereau; Paloschi. All. Di Carlo

    A disp: Puggioni, Dainelli, Cesar, Vacek, Hetemaj, Sammarco, Grandolfo

     

    UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Coda; Basta, Fernandes, Pazienza, Asamoah, Armero; Torje; Di Natale. All. Guidolin

    A disp: Padelli, Ekstrand, Pasquale, Pereyra, Abdi, Floro Flores, V. Barreto

     

  • Chievo – Milan 0-1, Gattuso in congedo. Top Gun Bradley

    Chievo – Milan 0-1, Gattuso in congedo. Top Gun Bradley

    Dalla trasferta del Bentegodi il Milan esce vittorioso per 1-0 contro un ottimo Chievo. Tanti punti interrogativi però sulla prestazione dei rossoneri, salvati da un sinistro terrificante di Muntari nelle battute iniziali del primo tempo.

    Il centrocampo tutto forza e muscoli si è rivelato incapace di orchestrare una benché minima azione di gioco, con la difesa costretta a lanciare lungo alla ricerca di uno spento Ibrahimovic, perdendo ogni qualvolta il pallone, regalandolo così alla difesa avversaria.

    I padroni di casa possono recriminare per non aver saputo convertire in gol il dominio dei primi 45′ minuti, quando Thereau prima e Rigoni poi si sono divorati il gol del pareggio.

    Le pagelle di Chievo Milan 0-1, anticipo della 32^ giornata di Serie A
    Sorrentino 5,5
    : stavolta non deve parare nessun rigore, sebbene difronte abbia lo specialista del campionato. Si segnala solamente per l’intervento sul tiro di Robinho nel corso del primo tempo, mentre in precedenza non era stato impeccabile sul gol di Muntari. Anche lui come tutti i tifosi gialloblu si starà chiedendo come abbia fatto il Milan a vincere questa partita. BOCCA ASCIUTTA
    Dainelli 5: se il suo allenatore fosse entrato in campo ieri sera, molto probabilmente se lo sarebbe mangiato. Nell’episodio che ha deciso la gara l’ex difensore della Fiorentina lascia tutto il tempo e lo spazio per calciare a Muntari. BRONZO DI RIACE
    Bradley 6,5: forse ieri Allegri avrà avuto qualche rimpianto nel vedere in azione l’americano del Chievo, autore di una prova maiuscola a centrocampo, considerata la prestazione deludente del reparto rossonero. TOP GUN
    Paloschi 6: grande generosità per l’attaccante clivense di proprietà del Milan, che l’ha girato al club veneto in prestito. Nel primo tempo aveva addirittura trovato il primo gol in carriera contro i rossoneri, vanificato però dalla segnalazione di fuorigioco dell’assistente di Valeri. CARO AMICO
    Pellissier 6: solo un miracolo di Abbiati impedisce al capitano del Chievo di realizzare il gol dell’1-1 nei minuti iniziali del secondo tempo. Delizioso l’assist alla fine della prima frazione di gioco per il compagno di squadra Rigoni, che spreca malamente una ghiotta occasione. STOPPATO

    gennaro gattuso | © Claudio Villa/Getty Images

    Abbiati 6,5: ultimamente da sempre l’impressione di accusare un problema, per poi invece riprendersi miracolosamente e sfoderare prodezze come quella che ha strozzato l’urlo di gioia del Bentegodi al quinto minuto della ripresa, con Pellissier incredulo. SANTO
    De Sciglio 5: l’emozione della prima gara in Serie A si fa sentire. Il terzino destro della Primavera rossonera sbaglia tanti disimpegni difensivi. In ogni caso può consolarsi perché non è certamente il solo. DA RIVEDERE
    Gattuso 5,5: Ringhio è arrugginito. Il guerriero del Milan è ancora lontano dalla perfetta forma fisica. Lascio il terreno di gioco per infortunio dopo un tentativo di slalom fra 3 difensori avversari. CONGEDO
    Muntari 6: prende la sufficienza soltanto per il gol, pesantissimo. Il resto è poco o nulla. Allegri può ritenersi comunque soddisfatto, perché vincere partite come quella del Bentegodi può voler significare tanto. CASO
    Ibrahimovic 5: anche ieri spaesato, servito male dai propri compagni di squadra, lui però non fa nulla per migliorare la situazione. Impensierisce Sorrentino soltanto con un destro a giro che termina di poco a lato nella ripresa, prima e dopo imbarazzante. SABBIE MOBILI

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 5,5, Sardo 5,5 (75′ Cesar s.v.), Dainelli 5, Acerbi 5,5, Frey 6, Bradley 6,5, Rigoni 5,5, Sammarco 6 (66′ Luciano 5,5), Thereau 6, Paloschi 6 (70′ Cruzado 5,5), Pellissier 6.
    Panchina: Puggioni, Andreolli, Hetemaj, Uribe. Allenatore: Di Carlo
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5, De Sciglio 5, Nesta 6, Yepes 6, Zambrotta 5,5, Gattuso 5,5 (62′ El Shaarawy 5,5), Muntari 6, Nocerino 5, Seedorf 5,5 (88′ Strasser s.v.), Robinho 5,5 (68′ Emanuelson 5,5), Ibrahimovic 5.
    Panchina: Amelia, Mexes, Cassano, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    CHIEVO MILAN 0-1, HIGHLIGHTS
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  • Chievo – Milan 0-1, botta Muntari. I rossoneri tornano primi

    Chievo – Milan 0-1, botta Muntari. I rossoneri tornano primi

    L’anticipo della 32^ giornata tra Chievo Milan termina con la vittoria dei rossoneri per 1-0. Decide il missile da fuori area di Muntari nel corso dell’ottavo minuto del primo tempo.

    Brutta partita per la squadra di Allegri che ottiene il massimo dalla trasferta del Bentegodi con il minimo sforzo. I padroni di casa sono stati protagonisti di un bel primo tempo, durante il quale avrebbero meritato ampiamente il pareggio. Nella ripresa provvidenziale l’intervento di Abbiati su Pellissier, che salva l’1-0 finale.

    Con questa vittoria la squadra di Allegri torna momentaneamente in testa alla Serie A, quando mancano sei partite al termine. Domani è attesa la risposta della Juve, impegnata allo Stadium contro la Lazio.

    PRIMO TEMPO – Rispetto alle previsioni della vigilia il Milan schiera Yepes al fianco di Nesta, con l’acciaccato Mexes che si siede in panchina. Nel Chievo invece Di Carlo vara una sorta di tridente utilizzando contemporaneamente Paloschi, Pellissier e Thereau, quest’ultimo nel ruolo di trequartista. Fin dalle battute iniziali i padroni di casa spingono sul piede dell’acceleratore, costringendo il Milan nella propria metà campo. Il demerito dei clivensi è però quello di non concretizzare in occasioni da rete l’aggressività messa in mostra nei primi minuti di gioco, e i rossoneri alla prima chance passano in vantaggio. Muntari lasciato incolpevolmente solo dalla difesa avversaria lascia partire un violento sinistro da 25 metri che si insacca alle spalle di Sorrentino. Il replay del gol mostra un Sorrentino non esattamente impeccabile. E’ l’ottavo minuto, i rossoneri si riportano momentaneamente in testa alla classifica.

    sulley muntari | © Claudio Villa/Getty Images

    L’1-0 di Muntari sortisce però un effetto indesiderato per la squadra di Allegri, sopraffatta dalla paura di comandare le operazioni di gioco. Il Chievo appare molto più in palla e con Thereau si divora il gol del pareggio intorno al 25′ del primo tempo, Abbiati è bravo a deviare il tiro del francese in calcio d’angolo. Dieci minuti più tardi è il Milan ad avere la possibilità di raddoppiare. Robinho è il protagonista assoluto dell’azione. Con un paso doble si libera dalla marcatura di due difensori gialloblu, ma al momento della conclusione deve fare i conti non un insuperabile Sorrentino. Poco prima del fischio finale del primo tempo c’è spazio per il Chievo di rendersi ancora una volta pericolosissimo davanti alla porta di Abbiati. Stavolta è Rigoni, in collaborazione con Pellissier, a mancare di un soffio il palo alla sinistra di Abbiati, per quello che sarebbe stato il gol del pareggio clivense.

    SECONDO TEMPO – Nella seconda frazione di gioco il Chievo non riesce a ripetere l’avvio arrembante dei primi 45′ minuti, sebbene abbia una clamorosa occasione al 50′, con Pellissier che approfitta di un errore del centrocampista Muntari ma Abbiati è miracoloso nel respingere il tiro del capitano gialloblu in calcio d’angolo. Dopo l’ennesima chance sprecata per riportare il risultato in parità, il Chievo allenta la presa. Confusione e stanchezza prendono il sopravvento sul match, con la girandola di sostituzioni intorno a metà ripresa.

    Gattuso da il là alla girandola di sostituzioni, al posto del capitano rossonero entra El Shaarawy, che si va a piazzare dietro la coppia d’attacco Ibra-Robinho, mentre Seedorf scala a centrocampo. Il tridente d’attacco del Milan ha vita corta però, in quanto sei minuti più tardi Allegri decide di sostituire uno spento Robinho con Emanuelson. Le due squadre non riescono a rendersi quasi mai pericolose negli ultimi 11 metri. Il cronometro scorre inesorabile ed il Milan non soffre più come in occasione del primo tempo. A due minuti dal termine Allegri concede qualche minuto anche a Strasser, che al 43′ entra per sostituire Seedorf. Thrilling all’ultimo secondo, quando viene annullato il gol dell’1-1 ad Acerbi. Nonostante le proteste del pubblico di casa giusta la decisione di Valeri che annulla per fuorigioco. Chievo Milan quindi finisce 1-0 in favore dei rossoneri, che per 24 ore tornano solitari in vetta alla classifica di Serie A, con 2 punti di vantaggio sulla Juventus.

  • Chievo – Catania 3-2, gli etnei salutano il sogno europa

    Chievo – Catania 3-2, gli etnei salutano il sogno europa

    Chievo-Catania 3-2. E’ questo il risultato che assicura la quasi matematica salvezza agli uomini di Di Carlo e il tramonto del sogno Europa per i rossoazzurri di MontellaChievo-Catania 3-2.

    Partita avvincente, ricca di colpi di scena. Partono meglio i padroni di casa e al 7′ Bradley timbra il punto dell’1-0 grazie ad un diagonale che si insacca alla sinistra di Carrizo. Aumenta i giri il Chievo. Al 20′ episodio decisivo del match. Spolli stende in area Pellissier, per l’arbitro non ci sono dubbi. Calcio di rigore ed espulsione del difensore argentino. Dagli undici metri Pellissier non sbaglia, nonostante Carrizo intuisca la traiettoria del pallone, 2-0 Chievo. La gara sembra praticamente chiusa, ma così non è! Primo tempo appassionante, con le due squadre che si danno battaglia in ogni parte del campo. Al 32′ altra svolta. Lodi scodella un innocuo pallone in area di rigore veronese, Andreolli interviene goffamente depositando la sfera alle spalle del proprio portiere. Giochi riaperti, 2-1 Chievo, ma gara tutta de seguire. Termina così la prima frazione di gioco.

    Pellissier e Paloschi © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La ripresa inizia come la prima parte di gara. Chievo arrembante e Catania sulla difensiva. Al 50′ Pellissier lancia a rete Paloschi che dribblando Carrizo deposita nel sacco la palla del 3-1. Esplode il Bentegodi, si respira un’aria di salvezza matematica! Ma la gara non è ancora chiusa. Il match rimane piacevole e ricco di iniziative da entrambe le parti. Gli etnei provano a riversarsi nella matà campo veronese e al minuto 85′, sugli sviluppi di un traversone di Lanzafame, Almiron in mischia timbra il punto del 3-2, dando così un senso agli ultimi 5 minuti di gara. In pieno recupero etnei vicinissimi al pareggio, ma il Chievo sventa la minaccia portando così a casa 3 punti, che sanciscono la salvezza matematica e coronano l’ennesima stagione in Serie A, lasciando aperto un piccolo spiraglio Europeo. Sognare è lecito…

  • Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Italia Under 21 bene anche in Francia. Rapace Paloschi, Verratti leader

    Esce indenne anche dalla difficile trasferta in Francia l’Italia Under 21 di Ciro Ferrara dimostrando di esser oramai matura e pronta a competere per i traguardi più prestigiosi. Senza Borini promosso dopo l’expolit con la Roma nella nazionale maggiore Ciro Ferrara si affida inizialmente al collaudato tandem Destro Gabbiadini che però incappano in una giornata non esaltante mentre Insigne seppur vivace sbaglia nel finale il gol della possibile vittoria. La Francia, pur con tanti giovani promettenti non è mai pericolosa dalle parti di Bardi che subisce l’unico tiro in porta solo in occasione del gol firmato da Lacazette con la complicità di Santon e Capuano.

    Under 21 Francia Italia 1-1, Italia la svolta dalla panchina. La forza degli azzurrini di Ferrara sta proprio nel fatto di aver più scelte di qualità tra i reparti. Nella giornata no di Gabbiadini e Destro rinvigoriscono l’attacco azzurro gente come Paloschi ed El Shaarawy bravi a toglier punti di riferimento alla difesa transalpina nel secondo tempo.

    Alberto Paloschi | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il primo tempo azzurro è migliore dei precendenti anche se Ferrara dovrà insistere per far entrare i suoi subito in partita ed evitare di dover sempre rincorrere gli avversari. La Francia infatti trova il vantaggio quasi per caso con il bomber Lacazette ma di fatto non riesce mai a sfruttare la qualità dei suoi talenti in organico.

    Paloschi torna al gol, Verratti già leader. Serata importante per Alberto Paloschi che ritrova un importante gol in azzurro dimostrando che dopo un periodo di appannamento può riprendersi la maglia da titolare. Benissimo Verratti subito a suo agio in mediana e autore di una prestazione su alti livelli. Il talento pescarese inseguito da Genoa e Roma è insieme a Florenzi il migliore in campo. Soddisfatto Ferrara al termine del match “Ho avuto delle conferme da parte di tutto il gruppo. E’ stata una grandissima prestazione, non era facile venire qui e avere tante occasioni da rete. Abbiamo giocato contro una squadra forte”.

    Contento per il gol anche Alberto Paloschi “Siamo consapevoli di essere un bel gruppo. Ci mettiamo grande impegno quando veniamo chiamati in causa e speriamo di continuare così. La Francia è forte, sono primi come noi nel loro girone, potevamo anche vincere, le occasioni le abbiamo avute ma va bene anche così. Siamo tanti lì davanti e tutti bravi, ci aiutiamo a vicenda e questo è importante”.

    Under 21 Francia Italia 1-1 video highlights
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  • Aronica recidivo e impunito. Video gomitata a Paloschi

    Aronica recidivo e impunito. Video gomitata a Paloschi

    Il quotidiano tedesco Bild proprio ieri ha stilato l’elenco dei 15 giocatori più cattivi degli ultimi anni, in cima alla lista c’è ovviamente il madrileno Pepe che più per le sue grandi imprese ha conquistato le prime pagine di giornali e siti web per condotte violente e antisportive. Alle spalle del difensore si piazzano sul podio Marco Materazzi e Zlatan Ibrahimovic due giocatori del nostro campionato anche loro spesso protagonisti di condotte violente. Nei quindici poi entra anche Josè Mourinho, l’unico allenatore inserito da Bild, mentre a far compagnia all’attaccante svedese ci sono ben tre suoi compagni di squadra: Gennaro Gattuso, Mark Van Bommel e Kevin Prince Boateng.

    Chi meriterebbe però un posto tra i primi quindici ed è riuscito anche qui a farla franca è sicuramente Salvatore Aronicapupillo di Mazzarri e idolo dei tifosi del Napoli.

    Salvatore Aronica | ©Getty Images

    Il difensore siciliano se da un lato ha sorpreso tutti dimostrando di poter giocare partite importanti con profitto e tanta determinazione dall’altra si macchia spesso di deprecabili atteggiamenti studiati ad arte per innervosire gli avversari. Aronica è stato al centro della squalifica di Zlatan Ibrahimovic durante Milan Napoli prendendo si un buffetto dallo svedese ma, particolare trascurato da Tosel, è stato beccato un attimo prima con le mani sul collo di Nocerino e qualche istante dopo a replicare il gesto di Ibra sul malcapitato centrocampista. Il giudice sportivo ha deciso di non acquisire le immagini televisive e adottare la squalifica perché il misfatto avveniva sotto il controllo visivo della terna arbitrale.

    Non contento di averla fatta franca Aronica ha adottato la stessa condotta violenta nel match Napoli Chievo di lunedi, il difensore per fermare la corsa di Alberto Paloschi gli rifila una gomitata in pieno volto riuscendo anche questa volta a farla franca e conquistando addirittura un fallo a suo favore.

    Video gomitata di Aronica a Paloschi

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  • Coppa Italia Chievo Siena, Paloschi sfida Destro per la storia

    Coppa Italia Chievo Siena, Paloschi sfida Destro per la storia

    Ogni anno la snobbata Coppa Italia quando arriva ai quarti inizia a regalare accoppiamenti suggestivi e dal fascino particolare, si è iniziato ieri con il match tra Juventus Roma suggellato allo Juventus Stadium da una perla di Alessandro Del Piero e si concluderà domani sera con la partita tra Lazio e Milan.

    Mattia Destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Quest’oggi a far da pre partita all’infuocato incontro del San Paolo tra Napoli e Inter ci sarà il match tra Chievo e Siena, squadre sicuramente meno blasonate ma entrambi vicine all’appuntamento con la storia. La vincente di Chievo Siena infatti raggiungerà per la prima volta nella sua storia le semifinali di Coppa Italia tagliando un traguardo storico e prestigioso.

    Entrambi gli allenatori pur confermando l’attenzione maggiore delle due squadre verso il campionato vogliono far loro la partita schierando cosi la miglior formazione possibile attuando un turnover misurato. Di Carlo lascerà a riposo capitan Pellissier affidando l’attacco al giovane Paloschi autore di una doppietta nella partita di Lecce e dato in un ottimo momento di forma. A far coppia con il giovane attaccante scuola Milan ci sarà Moscardelli con Thereau in vantaggio su Cruzado per il ruolo di trequartista. In porta ci sarà Puggioni mentre Bradley fungerà da regista basso con Sammarco e e Hetemaj ai lati.

    Sannino conferma Pegolo in porta rilancia Mannini e Reginaldo come esterni di centrocampo mentre in avanti ci sarà la coppia Destro Gonzalez. Proprio il confronto tra Destro e Paloschi bomber dell’under 21 e in passato spesso protagonisti dei derby giovanili tra Milan e Inter può esser una chiave di lettura dell’incontro. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 17:30 con diretta su Rai Due, arbitrerà il signor Doveri.

    Coppa Italia Chievo Siena probabili formazioni
    CHIEVO (4-3-1-2): Puggioni; Frey, Andreolli, Cesar, Jokic; Sammarco, Bradley, Hetemaj; Thereau; Moscardelli, Paloschi. A disp.: Squizzi, Dramè, Mandelli, Acerbi, Vacek, Cruzado, Uribe. All. Di Carlo.

    SIENA (4-4-2): Pegolo; Belmonte, Rossettini, Terzi, Rossi; Mannini, Gazzi, Bolzoni, Reginaldo; Destro, Gonzalez. A disp.: Farelli, Grossi, Contini, Giorgi, Del Grosso, Parravicini, Larrondo. All. Sannino.

  • Under 21 Italia Ungheria 2-0, Ferrara mette la quinta

    Under 21 Italia Ungheria 2-0, Ferrara mette la quinta

    L’Italia di Ciro Ferarra conquista la quinta vittoria in altrettante mettendo una serie ipoteca sul primato del gruppo 7 di qualificazione ai play off degli Europei Under 21 di Israele 2013. Gli azzurri dopo la positiva prova di giovedi scorso in Turchia si ripeteno nella splendida cornice di pubblico offerta dallo stadio Capozza di Casarano contro una buona Ungheria.

    Rispetto alle indiscrezioni della vigilia Ferrara preferisce ancora una volta Donati a Santon sull’out destro mentre a centrocampo è costretto ad un cambio improvviso per via del forfait di Rossi sostituito egregiamente da Comi titolare per la prima volta in azzurro al pari del reggino Ragusa. In avanti invece insieme al confermatissimo Destro c’è il ritorno di Gabbiadini protagonista contro i magiari nella partita d’andata con una doppietta.

    Ciro Ferrara | ©Valerio Pennicino

    L’Ungheria sfrutta l’ormai notoria fase lenta di carburazione azzurra per farsi subito pericolosa grazie alla buona prestanza fisica di Futacs in avanti e alle interessanti geometrie del palermitano Simon. Gli azzurrini tentennano per 20 minuti ma alla prima occasione utile passano con Destro che si fa apprezzare nel ruolo di assistman e Gabbiadini lesto e a bruciare i difensori e Gulacsi. Gli azzurrini comandano adesso il gioco e vanno vicini al raddoppio con una bella girata di Destro servito questa volta da Gabbiadini. Nel finale del primo tempo ci provano gli ospiti con un bel inserimento di Beliczky ma un attento Crescenzi sventa il pericolo.

    La ripresa dopo una bella azione di Florenzi, di gran lunga il migliore in campo, l’Ungheria guadagna terreno rendendosi pericoloso ancora Beliczky e con una bella conclusione dalla distanza di Simon. Azzurri però ancora pericolosissimi con Destro smarcato da Gabbiadini ma ipnotizzato da Gulacsi. L’Italia si allunga e Ferrara inserisce Faraoni per Ragusa in modo da dar più copertura alla difesa e Florenzi va vicissimo al raddoppio con una bella conclusione da fuori. Al 33′ Paloschi rileva Gabbiadini e dopo appena 30” trova la zampata vincente che chiude di fatto la partita. Il finale di partita registra l’esordio di El Shaarawi che si mette in luce con due belle conclusioni che però trovano attento Gulacsi.

    Italia supera dunque un altro esame dimostrando alternative e coesione nel gruppo ma lanciando anche un messaggio a tutte le società che si rivolgono all’estero per far mercato. Ottima la prova di Florenzi autentico uomo ovunque per l’undici azzurro ma perfetta anche la prova di Crescenzi a sinistra e di Comi in mediana.

    Under 21 Italia Ungheria 2-0 video youtube
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    Il commento di mister Ferrara nel post partita

    “E’ stata una partita dura per la disposizione dei nostri avversari, che hanno basato il loro gioco tutto sulle ripartenze. Noi però abbiamo trovato i due gol senza concedere nulla. Per l’Italia questi tre punti erano importantissimi, è una vittoria che chiude un 2011 ricco di soddisfazioni per i ragazzi, che voglio ringraziare davvero per quanto stanno facendo. Chi è entrato in campo nel corso della partita, nel corso delle gare giocate, ha dato il massimo. Lo spirito che mettono i miei calciatori in allenamento, che ci consente di lavorare nel modo giusto, sono i nostri segreti. Posso contare su un gruppo molto valido, di grandissimi professionisti che stanno ripagando in pieno l’affetto del pubblico, al quale dico a mia volta grazie per il calore ricevuto. Ora abbiamo tutto il tempo per pensare all’Irlanda e, attraverso qualche amichevole nei prossimi mesi, crescere ancora. Una sfida è già in programma con la Francia a febbraio, questi appuntamenti ci serviranno per consolidare il gruppo, ma anche per studiare nuove soluzioni”.

  • Under 21, Italia in Turchia con Destro e Paloschi

    Under 21, Italia in Turchia con Destro e Paloschi

    Gli azzurrini di Ferrara scendono in campo tra due ore esatte per disputare il quarto match per la qualificazione ai prossimi Europei Under 21. L’Italia ha fatto punteggio pieno nelle prime tre giornate e questa sera ha la possibilità di agganciare la Turchia in vetta alla classifica che fino al momento vanta quattro vittorie ed una sconfitta. Dopo aver superato l’esame turco nella partita d’andata quest’oggi l’Italia potrà dimostrare di aver tante qualità e alternative di gioco di saper tenere botta ad un notoriamente ambiente caldo e acceso come quello turco.

    Ciro Ferrara | ©Getty Images
    Senza gli squalificati Insigne e Gabbiadini e l’infortunato Borini, Ciro Ferrara affiderà l’attacco ai veterani Destro e Paloschi portando in panchina il rientrante El Shaarawi e la sorpresa Ragusa. La coppia Marrone Rossi confermata a centrocampo dovrebbero trovare spazio dal primo minuto il pescarese Capuano in difesa che sostituirà l’infortunato Antei mentre Florenzi agirà al posto di Insigne come esterno di sinistra garantendo maggior protezione a centrocampo e difesa. Dopo qualche indecisione di troppo Pinsoglio lascia il posto tra i pali a Bardi, mentre Donati sostituirà capitan Santon Queste le probabili formazioni Turchia (4-1-4-1): Kahveci, Kamil, Kaya, Aziz, Nizam, Gulle, Potuk, Uysal, Colak, Uludag, Aygunes. A disposizione: Bayram, Muhammet, Ozmen, Yilmaz, Cek, Alkan, Furkan. All: Cetiner Italia (4-4-2): Bardi, Donati, Capuano, Caldirola, Crescenzi, Saponara, Marrone, Rossi, Florenzi, Destro, Paloschi. A disposizione: Pinsoglio, Santon, Mori, Crimi, Bertolacci, El Shaarawy, Ragusa All: Ferrara