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  • Bologna: Malesani verso l’addio, arriva Giampaolo?

    Bologna: Malesani verso l’addio, arriva Giampaolo?

    Quel che accade in casa Bologna esula dai limiti della normale comprensione umana: una squadra che, in crisi societaria, penalizzata in classifica, ad un passo dal fallimento, che cambia cinque presidenti nel giro di undici mesi riesca a conquistare in scioltezza la salvezza merita il dovuto rispetto, oltre che gli elogi del caso. Tuttavia, non appena le acque sembrava si fossero calmate, c’è sempre una nuova tempesta in arrivo.

    Questa volta a scuotere l’ambiente rossoblu è la notizia del probabile addio di Malesani, proprio colui che è riuscito a creare una coesione tale nel gruppo da permettergli di affrontare tali e tante difficoltà. L’esperienza bolognese lo ha rilanciato, dopo un periodo buio della sua carriera, ed ora sarebbe pronto ad andare altrove, richiesto da Genoa e Lazio, a meno che il Bologna non gli offra la certezza di una squadra competitiva per il prossimo anno, in grado di lottare per raggiungere obiettivi ambiziosi: del suo rinnovo contrattuale si parlerà domani nel consiglio d’amministrazione che nominerà il nuovo amministrazione delegato.

    In caso di mancata conferma di Malesani, si parla di un probabile arrivo di Giampaolo, esonerato quest’anno dal Catania ed attualmente a Barcellona per un aggiornamento, o in alternativa Pierpaolo Bisoli.

    Nell’incertezza riguardante la guida tecnica, si inserisce anche la precaria posizione di molti giocatori. Solo Di Vaio è certo di restare, a fronte di un contratto biennale che lo lega alla società rossoblu fino al termine della carriera, mentre il portiere Viviano reclama un rinnovo adeguato alle sue prestazione che, però, finora pare molto lontano. Analogamente, i giocatori in scadenza di contratto che a fine stagione saranno svincolati a parametro zero invocano una visibilità adeguata in campo che gli permetta di trovare una adeguata collocazione per il prossimo campionato.

    In un tale marasma, si aggiungono anche le polemiche legate al presunto scarso impegno volontario dei giocatori rossoblu nella gara con il Brescia e con il Napoli, che li ha indotti a trincerarsi in un silenzio stampa di protesta.

  • Genoa, l’esperienza di Ranieri o la novità Atzori?

    Genoa, l’esperienza di Ranieri o la novità Atzori?

    La sconfitta di domenica a Marassi non è andata giù al presidente Preziosi, lo ha deluso il tecnico e lo hanno deluso i suoi giocatori che adesso, nelle restanti 7 partite, dovranno dimostrare attaccamento alla maglia per guadagnarsi un posto nel nuovo progetto.

    Chi ha perso la possibilità di esser protagonista del progetto di rilancio del Grifone è il tecnico Ballardini, chiamato da Preziosi a far da traghettatore nel tormentato post Gasperini e coinvolgendo i giocatori aveva scalato posizioni conquistando quasi la conferma.

    Il futuro tecnico del Genoa uscirà soltanto alla fine del campionato, è una scelta importante e per questo Preziosi non vuole escludere nesssuna ipotesi. I papabili al momento sono Claudio Ranieri, un curriculum di tutto rispetto e tanta esperienza per miscelare i tanti giovani prodotti dalla cantera genoana ai più anziani. Il problema maggiore è l’ingaggio del tecnico alto per una piazza come Genoa e la volontà del tecnico ad un contratto pluriennale.

    Il ritorno a Palermo di Delio Rossi ha scombinato un pò le carte, prende quota invece il nome di Gianluca Atzori. Il giovane tecnico della Reggina è apprezzato da tutto l’ambiente per il suo modo di fare calcio, lavora bene con i giovani e sa tenere in pugno lo spogliatoio, l’esperienza di Catania è stata negativa anche per un pò di sfortuna ma le qualità non mancano.

    Gli altri nomi che circolano sono quello di Malesani, rinato a Bologna, l’eroe di Varese Sannino e l’ex genoano Torrente

  • Il Brescia alimenta le speranze, Bologna ko

    Il Brescia alimenta le speranze, Bologna ko

    Malesani, nella conferenza della vigilia accusa i bookmakers di aver sottovalutato la forza e la voglia di stupire dei suoi, il campo però è stato impietoso ed ha premiato le maggiori motivazioni del Brescia di Iachini.

    Le rondinelle son “fameliche” e sin dall’avvio mettono in crisi la retroguardia felsinea con un pressig asfissiante ma anche con tanta qualità nella manovra. Dopo appena tre minuti Hetemaj con un perfetta scelta di tempo buca di testa Viviano e appena 5′ dopo Zoboli ancora di testa porta a due le reti di vantaggio.

    Il Bologna sembra non esserci ma resta in partita grazie ai miracoli di Viviano. Alla mezzora Malesani cambia, fuori Ekdal dentro Paponi per una squadra a trazione anteriore e il solito Di Vaio approfitta di un buco difensivo per accorciare. Nella ripresa entra anche Meggiorini per Ramirezma il Brescia si difende con ordine e al 66′ chiude la partita con Caracciolo su calcio di rigore procurato da Accardi dopo una sepentina in arira bolognese.

    IL TABELLINO

    BRESCIA-BOLOGNA 3-1
    3′ Hetemaj (Br), 9′ Zoboli (Br), 30′ Di Vaio (Bo), 21′ st rig. Caracciolo (Br)
    Brescia (3-4-1-2): Arcari 5,5; Zebina 6, Bega 6,5 (33′ st Berardi sv), Zoboli 6,5; Zambelli 6, Zanetti 6.5, Hetemaj 6,5, Accardi 7, Vass 6 (21′ st Baiocco 6); Eder 7 (26′ st Diamanti sv), Caracciolo 6.5. A disp.: Leali, Jonathas, Kone, Lanzafame. All.: Iachini
    Bologna (4-3-1-2): Viviano 7; Casarini 5, Portanova 5, Britos 4,5, Rubin 5; Perez 6, Krhin 5 (34′ st Radovanovic sv), Della Rocca 5; Ekdal sv (25′ pt Paponi 5); Di Vaio 6,5, Ramirez 5 (1′ st Meggiorini 5.5). A disp.: Lupatelli, Mutarelli, Cherubin, Busce’. All.: Malesani

    Arbitro: Romeo
    Ammoniti: Zebina (Br), Ramirez, Britos, Rubin, Radovanovic (Bo)

  • Brescia – Bologna, Eder con Caracciolo per la salvezza

    Brescia – Bologna, Eder con Caracciolo per la salvezza

    La presenza di tre big match e del derby siciliano nella 31.a giornata non può distogliere l’attenzione dalle altre partite in programma valide per la lotta salvezza e non solo.

    A far d’aperitivo al derby alle 18 questa sera scendono in campo il Brescia di Iachini contro il Bologna di Malesani, i bookmakers sono impietosi nei confronti dei felsinei dandoli per spacciati a fronte delle maggiori motivazioni dei padroni di casa.

    Il Bologna però, come ha dimostrato molte volte quest’anno è squadra orgogliosa e mai doma per questo le rondinelle dovranno far attenzione a non sottovalutare troppo l’avversario.

    Iachini schiera un Brescia d’assalto con Eder a far coppia con Caracciolo in avanti, Diamanti nel ruolo di trequartista e Hatemaj a far coppia in mediana con Zanetti. In difesa rientra Bega.

    Malesani si affida all’ormai collaudato 4-3-1-2 con Ramirez a supporto di Di Vaio e Khrin a centrocampo al posto dell’acciaccato Mudingayi.

    BRESCIA-BOLOGNA ore 18.00

    Brescia (3-4-1-2): Arcari; Zebina, Bega, Zoboli; Zambelli, C. Zanetti, Hetemaj, Accardi; Diamanti; Eder, Caracciolo. A disp.: Sereni, Cordova, Daprelà, Kone, Vass, Lanzafame, Possanzini. All.: Iachini
    Squalificati: Mareco (1)
    Indisponibili: Dallamano

    Bologna (4-3-1-2):
    Viviano; Casarini, Portanova, Britos, Rubin; Perez, Khrin, Della Rocca; Ekdal; Ramirez, Di Vaio
    A disp.: Lupatelli, Cherubin, Moras, Radovanovic, Buscè, Meggiorini, Paponi. All.: Malesani
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Montelongo, Garics, Mudingayi, Gimenez, Morleo

  • Bologna ora è un’isola felice, Di Vaio e Malesani vicini al rinnovo

    Bologna ora è un’isola felice, Di Vaio e Malesani vicini al rinnovo

    E’ senza ombra di dubbio una delle più belle sorprese di questa stagione, la gestione Porcedda è ormai solo un lontano ricordo da dimenticare, da una parte, ma da ricordare allo stesso tempo per cercare di non commettere gli stessi errori. Stiamo parlando del Bologna che sta compiendo un autentico miracolo calcistico dopo le controversie societarie che hanno caratterizzato l’inizio della stagione e sul quale nessuno avrebbe scommesso un euro sulla salvezza. Senza entrarne nel merito, la situazione in seno al club ora pare essersi stabilizzata grazie all’ingresso in società, oltre dell’imprenditore Massimo Zanetti nei mesi scorsi, anche quella dell’ex patron Alfredo Cazzola che hanno portato nuova linfa nelle casse felsinee creando una società più solida e consentendo di salvare i rossoblu dal fallimento.

    Tutto questo è potuto accadere in primo luogo grazie alla compattezza del gruppo, giocatori e tecnico hanno fatto quadrato e hanno saputo mettere da parte le difficoltà economiche concentrandosi solamente sul calcio giocato attirando l’interesse degli imprenditori che hanno preso a cuore le sorti del club.

    Conquistata oramai la salvezza il Bologna, nonostante sia stato penalizzato di 3 punti per inadempienze Co.Vi.Soc. , si trova ai margini della zona Europa League, un obiettivo impensabile soltanto fino a pochi mesi fa frutto del duro lavoro svolto da mister Alberto Malesani e da una rosa di giocatori che hanno dimostrato di tenere alla maglia prima che al portafogli, a partire da capitan Marco Di Vaio che, nonostante le sue 35 primavere a luglio, sta trascinando la squadra a suon di gol. L’attaccante ha già segnato 18 reti in campionato, bottino che è destinato ad aumentare ulteriormente visto lo splendido periodo di forma che caratterizza lui e i compagni.
    In particolare la vittoria di prestigio a Torino, cosa che non succedeva da 31 anni, contro una deleritta Juventus, ha portato l’entusiasmo a mille nella città emiliana.

    E proprio i due condottieri sono al centro di trattative di rinnovo: per Di Vaio è già tutto programmato, chiuderà la carriera a Bologna, come da lui stesso dichiarato giorni fa, dopo aver rifiutato offerte importanti anche di grossi club a gennaio. Ma al cuor non si comanda e l’attaccante nei prossimi giorni prolungherà il suo contratto per altre due stagioni a quasi un milione di euro a stagione. Poi, una volta che deciderà di appendere gli scarpini al chiodo, per lui è già pronta una scrivania da dirigente a Casteldebole. Un pò più intricato il discorso per il tecnico: a Malesani è stato proposto il rinnovo per un altro anno, lui ha richiesto un biennale perchè a Bologna si trova bene e perchè desidera una continuità di progetto insieme al ds Carmine Longo, al quale è stato proposto pure il prolungamento. Le parti restano comunque vicine e si rincontreranno nelle prossime settimane ma tutto fa supporre che la fumata nel cielo sia di colore bianco. E a Bologna tutti lo auspicano.

  • Juventus adesso è crisi!

    Juventus adesso è crisi!

    Il Bologna di Malesani vince a Torino dopo 31 anni: questa è la sintesi della serata. Una Juventus che esce con le ossa rotte da questa sconfitta, ridimensionata e con moltissimi dubbi sul cammino verso la Champions League.

    Guardando infatti alla classifica, si nota come la squadra bianconera dopo le due sconfitte con Lecce e Bologna si sia arenata a quota 41 punti. L’obiettivo stagionale rimane il quarto posto, ma se la Lazio dovesse vincere oggi si porterebbe a 51 punti, rendendo la missione juventina più che un’impresa, dovendo recuperare 10 punti in 11 partite. Senza dimenticare squadre come l’Udinese di Guidolin in splendida forma a quota 44 e la Roma di Montella a 42. In estrema sintesi una poltrona per quattro!

    Una Juve che in estate era sta rifondata con numerosissimi acquisti di qualità, una squadra plasmata a immagine e somiglianza del gioco di Del Neri che aveva voluto fortemente giocatori di fascia come Pepe e Krasic. In difesa l’arrivo di Bonucci acquisto in prospettiva futura ma di certo oneroso, e a centrocampo con il sacrifico di Diego è arrivato Aquilani in prestito con diritto di riscatto dal Liverpool. Riscatto con cifre che forse senza la qualificazione in Champions la Juve non potrà permettersi. È proprio questo il nodo della stagione juventina, che si è vista rifiutare diversi trasferimenti poiché la possibilità di non giocare la Champions League ha inciso fortemente sulle scelte di molti giocatori.

    Il bomber del Wolfsburg Dzeko che era stato più volte accostato ai bianconeri  ha scelto il Manchester City per la solidità del progetto, e Marco Borriello che ha preferito vestire la maglia giallorossa rifiutando il trasferimento a Torino. Questi sono gli esempi più evidenti. Perdere anche quest’anno il treno Champions League vorrebbe dire un’altra annata fallimentare, e ulteriori ritardi nella ricostruzione di un progetto Juventus solido e vincente.

    Le parole del presidente Agnelli sono rimaste solo buone intenzioni. L’ordine di vincere tutte le partite non è stato recepito dalla squadra e in questo caso il capro espiatorio rimane sempre il tecnico, colpevole di non riuscire a far rendere gli uomini a sua disposizione.

    Del Neri nel posta partita ai microfoni di Sky è parso davvero amareggiato e con poche giustificazioni per i suoi uomini : “Una prestazione difficile da inquadrare. La continuità non è nel nostro dna, forse non abbiamo quella serenità che qualche volta aiuta a buttarla dentro. Ogni volta che pensiamo che qualcosa ci va storta perdiamo l’attenzione. Mi sembra impossibile che una squadra come la nostra possa passare da una partita di tale intensità e grinta come quella con l’Inter a una prova come quella di Lecce o alla prestazione di oggi. Errori? Quasi inspiegabili, è stato bravo Di Vaio, un po’ di fortuna. Mi dispiace, è un annata di grande difficoltà se continua così. Dobbiamo migliorare, ritrovare autostima, altrimenti dobbiamo renderci conto che sarà un campionato difficile, dispiace per i tifosi che meritano cose diverse”

    Del Neri continua il discorso, spiegando come adesso sia il momento delle assunzioni delle colpe e delle responsabilità, dove tutti siano consapevoli degli errori commessi. Con un monito chiaro: “La colpa non è dei centrocampisti, ma di tutta la squadra. In questo momento dobbiamo essere uomini, lavorare e stare zitti. Tutti dobbiamo essere responsabili”.

    Anche Marotta segue la stessa linea di pensiero del tecnico bianconero: “Se di colpe dobbiamo parlare siamo tutti colpevoli, in campo ci vanno i giocatori e i valori oggi erano superiori da parte nostra. Non è facile uscirne, i tifosi si aspettano molto ed è giusto così. Non siamo credibili ora e dobbiamo tornare ad esserlo, non possiamo ambire a grandi traguardi e cerchiamo di finire bene la stagione, ci aspettano undici finali. Ora non ci poniamo nessun obiettivo per non avere intralci mentali. Credo che il nostro potenziale sia superiore a Lazio e Udinese, noi quando affrontiamo squadre che contro di noi ci mettono il massimo, il Bologna di stasera non è paragonabile a quello di due settimane fa che ha perso nettamente a Genova”.

  • Juventus – Bologna, probabili formazioni. Emergenza centrocampo per Del Neri

    Juventus – Bologna, probabili formazioni. Emergenza centrocampo per Del Neri

    “Rivoluzione mentale”. Questo l’imperativo di Del Neri che auspica un immediato cambio di rotta della sua squadra a cominciare da stasera nell’unico anticipo della 27esima giornata di Serie A. Archiviata la pesante sconfitta di Lecce ma soprattutto la vittoria nel derby d’Italia di due settimane fa con l’Inter che forse ha distratto, per la troppa euforia, i bianconeri dai propri reali obiettivi, la Juventus riceve all’Olimpico l’ottimo Bologna di mister Malesani per strappare 3 punti fondamentali in vista della volata quarto posto che vuol dire accesso, per l’ultima volta almeno per il prossimo anno, ai preliminari di Champions League.

    Del Neri è alle prese con un’emergenza a centrocampo dopo gli ultimi stop di Aquilani e Sissoko: l’ex Roma e Liverpool ne avrà per una decina di giorni per un problema muscolare e salterà, oltre alla sfida contro gli emiliani, anche il big match tra una settimana con il Milan; il maliano invece si è sottoposto ad un intervento di pulizia del ginocchio e non sarà a disposizione del tecnico bianconero prima di due mesi. Ragion per cui Del Neri è costretto ad accentrare nel suo ruolo naturale Marchiso in mezzo al fianco di Felipe Melo e dare spazio ad un esterno puro sulla corsia di sinistra. Dubbi sulla coppia centrale di difesa dove Chiellini potrebbe essere nuovamente riportato nel ruolo di centrale con l’esclusione di uno tra Bonucci e Barzagli; in porta, con Buffon squalificato, ci sarà Storari mentre Matri e Iaquinta faranno coppia in attacco. Ancora escluso dall’undici titolare Del Piero che ieri ha fatto un bel regalo al popolo bianconero annunciando la sua volontà di prolungare il suo contratto con la Juventus “firmandolo in bianco” (cioè a qualsiasi condizione “imposta” dalla società). Una scelta dettata dal suo immenso amore verso la maglia bianconera che indossa ormai da 18 anni. Chapeau.

    Sul fronte Bologna squadra che vince non si cambia. A parte lo squalificato Ramirez, Malesani ripropone gli stessi che hanno battuto 7 giorni fa il Palermo al Dall’Ara affidandosi a capitan Di Vaio nonchè ex della gara, a secco da quattro partite, supportato da Meggiorini e Della Rocca con Paponi, autore di due gol nelle ultime due uscite, che partirà dalla panchina e pronto ad entrare in caso di necessità.

    Probabili formazioni JUVENTUS – BOLOGNA (ore 20:45)

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Grygera, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Krasic, Felipe Melo, Marchisio, Martinez; Iaquinta, Matri.
    Panchina: Manninger, Sorensen, Traoré, Salihamidzic, Pepe, Toni, Del Piero.
    Allenatore: Del Neri
    BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Esposito, Portanova, Cherubin, Rubin; Perez, Mudingayi, Casarini; Della Rocca; Meggiorini, Di Vaio.
    Panchina: Lupatelli, Britos, Morleo, Mutarelli, Gimenez, Buscè, Paponi.
    Allenatore: Malesani

  • Montella, buona la prima. Bologna – Roma 0-1

    Montella, buona la prima. Bologna – Roma 0-1

    Inizia con una vittoria l’avventura di Vincenzo Montella sulla panchina della Roma. I giallorossi, nel recupero della gara sospesa al 16′ il 30 gennaio scorso per neve, battono 1-0 il Bologna grazie ad un gol di capitan De Rossi e scavalcano la Juventus al sesto posto portandosi a -6 dal quarto posto occupato dai cugini laziali.

    L’aereoplanino rispolvera Pizarro e Doni, si affida a Borriello in attacco portando con se in panchina Totti e Menez. La partita, iniziata con un calcio d’angolo in favore del Bologna non è entusiasmante, i giallorossi fanno accademia non scoprendosi mentre i padroni di casa sono in versione soporifera.

    A ravvivare la partita ci pensa il solito Banti, l’arbitro in campo solo per regolamento dopo aver graziato per ben due volte il Milan per falli di mano sbaglia ancora una volta a danno dei felsinei. De Rossi ammonito per un brutto fallo al 38′ due minuti dopo blocca una ripartenza del Bologna con un fallo di mano volontario ma Banti “dimentica” il giallo e ironia della sorte il centrocampista risulta decisivo per la vittoria finale anche se sul gol del capitano c’è una dormita di Casarini.

    La ripresa è lenta e noiosa, Malesani prova ad inserire il talismano Paponi e Siligardi per dar la scossa, ma il Bologna non ha voglia di straordinari e la Roma conquista i primi tre punti dell’era Montella.

  • Bologna – Roma probabili formazioni. Montella rilancia Doni e Pizarro

    Bologna – Roma probabili formazioni. Montella rilancia Doni e Pizarro

    La prima di Montella sulla panchina della Roma partirà dal 16′ del primo tempo dal Dall’Ara di Bologna. Novità importanti di formazione per l’aereoplanino che rispolvera Doni e sopratutto il cileno Pizarro tenuto in naftalina da Ranieri nell’ultimo periodo. Novità anche nel modulo con il passaggio al 4-2-3-1 con Simplicio centrale nel terzetto alle spalle di Borriello con ai lati Taddei e Vucinic. Panchina per Menez e capitan Totti.

    Il Bologna sulle ali dell’entusiasmo si affida a capitan Di Vaio per continuare il sogno. Confermati anche Meggiorini e il prezioso Ramirez a supporto dell’attaccante, in panchina l’eroe di domenica Paponi.

    LE PROBABILI FORMAZIONI

    Bologna (4-3-1-2): Viviano; Casarini, Esposito, Britos, Rubin; Buscè, Mudingayi, Della Rocca; Ramirez; Meggiorini, Di Vaio. Allenatore: Malesani.
    A disposizione: Lupatelli, Cherubin, Morleo, Mutarelli , Radovanovic, Siligardi, Paponi.

    Squalificati: Gimenez, Moras, Perez e Portanova.

    Diffidati: Di Vaio, Garics e Ramirez.

    Indisponibili: Ekdal, Garics.

    Roma (4-2-3-1):
    Doni; Cassetti, Mexes, N. Burdisso, Riise; De Rossi, Pizarro; Taddei, Simplicio, Vucinic; Borriello. Allenatore: Montella
    A disposizione: Julio Sergio, Rosi, Juan, Greco, Brighi, Totti, Menez.

    Squalificati: –

    Diffidati: Vucinic, Brighi, Juan, Mexes e Totti.

    Indisponibili: Adriano, Perrotta, Castellini.

    Arbitro: Banti di Livorno. Assistenti: Iannello e Bianchi. Quarto Uomo: Peruzzo

  • Stasera a Bologna la prima di Montella sulla panchina della Roma

    Stasera a Bologna la prima di Montella sulla panchina della Roma

    E’ stato per 8 lunghi anni uno degli idoli della tifoseria giallorossa da calciatore (nessuno dimenticherà mai le 4 reti messe a segno contro la Lazio nel derby del 10 marzo del 2002, un record, specialmente quelli di fede romanista), ora spera di poter entrare nei loro cuori anche come allenatore. Vincenzo Montella, bomber di razza della Roma tricolore e non solo, farà il suo esordio in panchina a Bologna stasera alle 18:30 nel recupero della 22esima giornata di Serie A nella gara sospesa dopo appena 16 minuti per neve quando le due squadre erano ancora sullo 0-0.

    Sulla panchina lasciata vacante da Claudio Ranieri solo 3 giorni fa dopo la debacle di Marassi e con uno spogliatoio che ormai gli remava contro, si siederà dunque l’Aeroplanino, allenatore fino a domenica dei Giovanissimi della Roma, che ha già le idee ben chiare e si sente tutt’altro che un traghettatore. I giallorossi, letteralmente allo sbando nelle ultime uscite come testimonia la rimonta subìta dal Genoa dallo 0-3 al 4-3 finale, dovranno cercare di fare quadrato e remare tutti verso la stessa direzione se si vuole lottare fino all’ultimo per il quarto posto in campionato e tentare di ribaltare la situazione negli ottavi di ritorno di Champions League con lo Shakhtar Donetsk.

    Di fronte però Montella, Totti e soci avranno un Bologna che sta vivendo una situazione opposta a quella giallorossa: i felsinei sono in forma smagliante e carichi dei risultati ottenuti fin qui nonostante le difficoltà economiche e la conseguente penalizzazione di 3 punti in classifica. La squadra di Malesani, che è riuscito a tirare una forza incredibile da ogni singolo giocatore, gioca un ottimo calcio e vuole raggiungere la salvezza il prima possibile. Il Bologna è l’avversario meno indicato da affrontare per la Roma in questo momento.