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  • Giovinco trascina il Parma. Genoa sconfitto 3-1

    Giovinco trascina il Parma. Genoa sconfitto 3-1

    Vittoria convincente del Parma contro il Genoa che allontana i malumori della piazza e mette in luce il gioiellino gialloblu per eccellenza, Sebastian Giovinco, trascinatore della squadra in tutto e per tutto, autore di gol, assist, cross e giocate da applausi. Il Genoa è troppo fragile ed arrendevole, che non riesce ad opporsi adeguatamente alla forza della squadra di Colomba e che subisce gol con troppa facilità, nonostante Frey in molte occasioni si riveli fondamentale.

    © Claudio Villa/Getty Images
    La gara si rivela emozionante già dai minuti iniziali, con Frey che, con la collaborazione di Veloso, all’8′ salva il risultato su calcio d’angolo. Ancora protagonista il portiere francese, che stoppa una bella azione fra Biabiany e Giovinco. Al 22′ break del Genoa ma, dopo solo un minuto, Biabiany ha un’ottima occasione per portare in vantaggio il Parma, ma si rivela egoista e non fornisce l’assist giusto a Zaccardo. Poco dopo, sul fronte opposto, ottima occasione per Constant che tira dal limite dell’area ed impegna Mirante in una grande parata. Al 28′, il gol del Parma: azione spettacolare, con assist volante di Floccari per Giovinco, che segna con grande precisione. Palo del Genoa due minuti più tardi con una punizione di Bovo con Palacio in agguato ed in posizione estremamente favorevole che non riesce a ribadire in rete, chiuso in angolo da un provvidenziale intervento di Lucarelli. Al 41′ rigore per il Parma per fallo su Giovinco, che si incarica del tiro dagli undici metri e spiazza Frey, segnando il suo quinto gol in campionato. Il Genoa inizia il secondo tempo con un cambio, fuori Constant per Pratto, proprio il neo entrato ha una buona occasione respinta però da Mirante. Il Parma insiste: ottimo cross di Giovinco per Biabiany che colpisce di testa all’indirizzo di Morrone, il capitano gialloblu ribadisce in direzione della porta di Frey colpendo la traversa ma, sulla ribattuta, realizza il 3-0 con la difesa genoana in assoluta difficoltà. Il portiere genoano si supera ancora per salvare il Genoa da un passivo ancor più pesante ma sul finire di tempo tocca al collega Mirante negare a Palacio il possibile gol della bandiera. Solo al 47′, l’attaccante argentino riesce a conquistare il rigore, per fallo di Paletta, da lui stesso realizzato fissando il punteggio sul definitivo 3-1. Una piccola consolazione anche alla luce della presenza degli osservatori del Tottenham, giunti al Tardini per visionarlo in campo in vista di una possibile trattativa nel mercato di Gennaio. La gara termina, comunque, con un pesantissimo verdetto per la squadra di Malesani, a tratti davvero inadeguata in tutti i reparti a partire dalla difesa, perforabile con assoluta facilità, e riconoscendo anche le difficoltà di un centrocampo molle e di un attacco troppo sterile. Il Parma, invece, ringrazia la sua formica atomica e conquista tre punti fondamentali, scoprendo anche l’ottima intesa fra Sebastian e Sergio Floccari, oltre che un Biabiany in buona condizione, uno dei pochi che, con la sua velocità, riesce a tenere il ritmo di Giovinco.

  • Il Chievo abbatte il Genoa a testate

    Il Chievo abbatte il Genoa a testate

    Partita dai due volti quella fra Chievo e Genoa, il primo tempo regala pochissime emozioni se si eccettuano due occasioni per i padroni di casa, la prima con Cruzado che da fuori area fa partire un gran mancino ad incrociare che esce di poco a lato della porta difesa da Frey, la seconda quella più ghiotta capitata fra i piedi di Rigoni, il regista di centrocampo dei gialloblu veronesi, sfruttando una sponda di testa del rientrante Pellissier si presenta a tu per tu con l’estremo difensore dei grifoni, tiro di sinistro a botta sicura, ma il portiere francese risponde presente e devia in angolo con il piede sinistro. Prima delle due occasioni clivensi una buona occasione capita anche fra i piedi di Miguel Veloso che spara da dentro l’area e trova a rispondere un attento Sorrentino. Il primo tempo si conclude così senza nessun altro lampo, con le squadre contratte e che soffrono molto le alte temperature e l’umidità fuori stagione che si registrava oggi al Bentegodi.

    ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    Il secondo tempo pare avviato sulla falsa riga del primo, quando un lampo del giovanissimo Jorquera felice sorpresa di queste prime giornate di campionato illumina il Bentegodi, verticalizzazione intelligente per Rodrigo Palacio che contrastato in maniera non egregia da Morero arriva a battere a rete e portare in vantaggio i rossoblu genoani. La partita si mette quindi sui binari migliori per il grifone, ma è solo un’illusione, ma al 58° ecco l’episodio che potrebbe cambiare la partita, capitan Pellissier scappa alla marcatura di Dainelli, che lo stende, rigore ed espulsione per il difensore di Malesani. L’attaccante aostano si presenta sul dischetto, ma clamorosamente tira un rigore con una strana rincorsa di un passo e sbaglia, facendosi parare il tiro da un Frey superlativo. Sembra finita, invece, non è così, al 73°  ecco la zampata, o meglio la testata del vecchio bomber che su corner batte l’incolpevole estremo difensore del grifone, 1-1 e partita che sembra proseguire stancamente verso un pareggio che potrebbe accontentare entrambe le formazioni, ma ad un minuto al fischio finale del match ecco che Sardo sale sulla destra e mette in mezzo un ottimo pallone su cui Moscardelli si avventa e in tuffo incrocia di testa sul palo lungo, Frey non riesce a raggiungere la palla e il Chievo grazie al giustiziere del Napoli, si porta a casa una grande vittoria all’ultimo giro d’orologio. Malesani in settimana dovrà correggere molto sulla fase difensiva del suo Genoa, che tanto bene aveva fatto nelle gare precedenti, tanto da portarsi in vetta alla classifica della serie A, alla pari di Juventus e Udinese. Bene, invece, i padroni di casa di Mimmo Di Carlo, che si sono mostrati mai domi e pronti a colpire al momento giusto l’avversario, ma del resto si sa il Chievo è un cliente rognoso per tutte le squadre di vertice e non rappresenta più una sorpresa per il nostro campionato.

  • Chievo-Genoa: probabili formazioni. Di Carlo ritrova Pellissier, Malesani conferma Jorquera.

    Chievo-Genoa: probabili formazioni. Di Carlo ritrova Pellissier, Malesani conferma Jorquera.

    Trasferta insidiosa per la capolista Genoa che guidata dal suo bomber Palacio arriverà a Verona sul campo del Chievo per cercare di confermarsi in vetta alla classifica di Serie A. Il tecnico Malesani avrà a disposizione tutta la rosa, salvo i lungo degenti Mesto e Ze Eduardo, ma pare intenzionato a confermare l’intero 11 titolare che ha battuto il Catania nel turno infrasettimanale. Come detto l’attacco sarà guidato da Palacio a cui si affiancherà Caracciolo e che avranno alle spalle il giovane trequartista cileno Jorquera, che tanto bene ha fatto in queste prime uscite con la maglia dei Grifoni. La porta genoana sarà ovviamente difesa da Frey, con Bovo che verrà adoperato sulla corsia destra di difesa, mentre Dainelli al centro farà coppia con l’ex milanista Kaladze, a sinistra invece il ballottaggio fra Moretti ed Antonelli, pare essersi risolto a favore del primo. In mediana confermatissimo Veloso in cabina di regia, coadiuvato ai lati da Kucka e Constant. Genoa (4-3-1-2): Frey; Bovo, Dainelli, Kaladze, Moretti; Kucka, Veloso, Constant; Jorquera; Caracciolo, Palacio. A disp.: Lupatelli, Granqvist, Antonelli, Seymour, Jankovic, Birsa, Pratto.

    ©Marco Luzzani/Getty Images
    In casa Chievo invece Di Carlo dovrà fare a meno del genoano Acerbi, neanche panchina per lui e di Luciano, per il resto tutti a disposizione con il reintegro anche di capitan Pellissier pronto a lanciare la sfida al bomber del grifone Palacio. Modulo speculare quello dei clivensi, che con l’esperto Sorrentino fra i pali e la conferma al centro della difesa per Morero in coppia con Cesar e di Sardo e Jokic sulle corsie laterali cercherà di bloccare le sortite offensive del grifone rossoblu, mentre a centrocampo Rigoni agirà da vertice basso del rombo con ai suoi lati Bradley e l’ex bresciano Hetemaj, con Cruzado in veste di rifinitore, alle spalle di Pellissier e di Thereau preferito al giustiziere del Napoli Moscardelli e all’ex Paloschi. Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Morero, Cesar, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado;Pellissier, Thereau. A disp.: Puggioni, Mandelli, Dramé, Vacek, Sammarco, Paloschi, Moscardelli.

  • Ciclone Palacio, il Genoa si sveglia in vetta

    Ciclone Palacio, il Genoa si sveglia in vetta

    I tifosi del Genoa ieri sera avranno sicuramente fatto fatica ad addormentarsi e questa mattina ancor prima del caffè avranno ricontrollato la classifica per vedere se è tutto vero. Il Grifone inanella la seconda vittoria consecutiva e approfittando dei passi falsi di chi stava in vetta vive per almeno tre gioni l’ebrezza della vetta della classifica. Il miracolo seppur destinato a non durare a lungo è dovuto ad una promessa fatta lo scorso inverno da Preziosi ai suoi tifosi e cioè la volontà di non smantellare la squadra, anzi per come possibile cercare di rinforzarla.

    Rodrigo Palacio ©Marco Luzzani/Getty Images
    Di questo Genoa che Malesani è stato bravo ad amalgamare sicuramente il migliore interprete è Rodrigo Palacio, sogno non tanto velato di Inter e Roma questa estate e destinato a ripetere la strepitosa stagione di Sanchez all’Udinese. L’ex tecnico del Bologna a differenza di Gasperini infatti lo lascia libero di svariare su tutto il fronte d’attacco diventando un mina impazzita palla al piede e decisamente devastante sotto porta. Se l’argentino è il fiore all’occhiello gli acquisti di Frey e Bovo hanno dato esperienza e qualità alla difesa, la conferma di Kucka invece dà solidità al centrocampo che vive poi della qualità ancora intermittente ma dal grosso potenziale di Constant, Jorquera e Seymour. La partita di ieri contro il Catania seppur il tre a zero finale può farla sembrare semplice ha in realtà mostrato la capacità del Genoa di soffrire con Frey bravo in almeno due occasioni

  • Un nuovo Genoa ospita l’Atalanta, le probabili formazioni

    Un nuovo Genoa ospita l’Atalanta, le probabili formazioni

    La serie A di Marassi, quest’anno riguarderà solo il Genoa di Alberto Malesani, che domani pomeriggio alle 15 debutterà contro la neo promossa Atalanta di Stefano Colantuono. Una sfida che già si preannuncia interessante, dato l’inizio con zavorra di sei punti di penalizzazione dei bergamaschi, strascico dello scandalo scommesse, e per le novità fra i rossoblu, una su tutte il portiere francese Sebastian Frey.

    Malesani ©Dino Panato/Getty Images
    Le probabili formazioni in campo saranno le seguenti, con due moduli tattici simili. 4-4-2 per i padroni di casa genoani, con Frey, Rossi, Bovo, Kaladze, Antonelli, Kucka, Veloso, Constant, Mesto, Pratto, Palacio. A disposizione di Malesani, invece, ci saranno: Lupatelli, Moretti, Granqvist, Birsa, Seymour e Caracciolo. 4-4-1-1 per i nerazzurri dell’Atalanta, con il seguente undici titolare: Consigli, Masiello, Lucchini, Capelli, Peluso, Schelotto, Cigarini, Carmona, Padoin, Moralez, Denis. A disposizione: Frezzolini, Bellini, Caserta, Bonaventura, Gabbiadini, Marilungo, Tiribocchi. Arbitrerà Rizzoli di Bologna.

  • Il Genoa annuncia Malesani

    Il Genoa annuncia Malesani

    E’ ufficiale Alberto Malesani è il nuovo allenatore del Genoa. Il presidente Preziosi dopo qualche ripensamento torna sulla scelta iniziale affidando all’ex tecnico del Bologna la guida del Grifone chiamato nella prossima stagione a riscattare un’annata tra alti e bassi e puntare dritto ad un piazzamento in Europa.

    Alberto Malesani nuovo tecnico del Genoa | © Gabriele Guerra/Getty Images
    Malesani dopo un glorioso avvio di carriera dal Chievo dei miracoli fino alla Fiorentina e all’exploit con il Parma con cui vinse Coppa Italia, Supercoppa e Coppa Uefa, quando sembrava lanciato verso una panchina di una top player la sua carriera ebbe un brusco stop, restò nel giro accentando le panchine “impossibili” di Empoli e Siena fino a questo campioanto dove ha trascinato il Bologna alla salvezza senza una società alle spalle. Il Genoa dopo aver praticamente ceduto Criscito e El Shaarawy sta iniziando a costruire la nuova squadra. Fatto Merkel è vicinissimo il clivense Constant, confermato l’interesse per El Arabi potrebbe arrivare anche Mutu pupillo di Malesani e in fuga dalla Fiornetina.

  • Il Bologna riparte da Bisoli, Genoa a Malesani

    Il Bologna riparte da Bisoli, Genoa a Malesani

    Dopo la risoluzione del contratto con il Cagliari, il Bologna può annunciare Pierpaolo Bisoli come nuovo allenatore. L’ex giocatore ha firmato un biennale con una clausola di rescissione in caso di retrocessione e sarà presnetato alla stampa questa mattina alle ore 11. Il suo vice sarà l’ex portiere di Perugia e Cesena Michele Tardioli, il preparatore atletico Riccardo Ragnacci, già con lui a Cagliari e a Cesena.

    I felsinei con Bisoli si aspettano una graduale crescita e stabilità frutto anche di una migliore situazione societaria rispetto alla passata stagione. La squadra non dovrebbe aver grossi stravolgimenti rispetto alla passata stagione anche se come annuncia l’ingegner Consorte un sacrificio dovrà esser fatto per appianare i bilanci.

    Dopo un lungo tira e molla il presidente Preziosi oggi ufficializzerà l’arrivo al Genoa di Alberto Malesani, l’ormai ex tecnico del Bologna firmerà un biennale e sarà chiamato a migliorare il decimo posto della prossima stagione. Pare ci sia lo zampino di Malesani nell’acquisto di Giacomo Beretta nel maxi scambio con il Milan per Boateng preferito a Paloschi cosi come le conferme di Floro Flores e Destro. Per quanto riguarda il calciomercato dovrebbe tornare in Germania Rafinha mentre per il centrocampo interessa Parolo.

  • Fiorentina – Bologna, probabili formazioni. Frey in campo dopo 6 mesi

    Fiorentina – Bologna, probabili formazioni. Frey in campo dopo 6 mesi

    L’anticipo domenicale di mezzogiorno della 37esima giornata di Serie A è il derby dell’Appennino tra Fiorentina e Bologna. Con i viola che sono già salvi e i felsinei ai quali manca solo un punto per centrare la salvezza aritmetica.

    Mihajlovic ritrova Sebastien Frey che torna in campo dopo 6 mesi di assenza per l’infortunio ai crociati del ginocchio che gli ha fatto saltare praticamente quasi tutta la stagione, in mediana giocherà Montolivo, questa potrebbe essere l’ultima apparizione in maglia viola per il centrocampista che probabilmente andrà via a fine stagione, assistito da Behrami e Vargas; in attacco tridente formato da Cerci, Mutu e Gilardino.
    Malesani decide di escludere dall’11 titolare il richiestissimo Ramirez e Maggiorini e punta su Della Rocca, Di Vaio e Paponi. Calcio d’inizio alle ore 12:30.

    Probabili formazioni FIORENTINA – BOLOGNA (ore 12:30)

    FIORENTINA (4-3-3): Frey; De Silvestri, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Behrami, Montolivo, Vargas; Cerci, Gilardino, Mutu.
    Panchina: Neto, Comotto, Natali, Donadel, D’Agostino, Ljajic, Santana.
    Allenatore: Mihajlovic.
    BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Moras, Portanova, Britos, Cherubin; Perez, Mudingayi, Casarini; Della Rocca; Di Vaio, Paponi.
    Panchina: Lupatelli, Morleo, Radovanovic, Mutarelli, Gimenez, Meggiorini, Ramirez.
    Allenatore: Malesani.

  • Il Genoa riparte da Malesani?

    Il Genoa riparte da Malesani?

    In un primo momento sembrava che Alberto Malesani dovesse prolungare il suo contratto e invece nell’ultimo periodo con il Bologna qualcosa si è rotto irremediabilmente. Il tecnico veronese, che quest’anno ha svolto un ottimo lavoro in Emilia conducendo la squadra ad una ormai quasi salvezza tra mille difficoltà societarie e nonostante le penalizzazioni in classifica, lascerà i felsinei a fine stagione, decisione che segue quella del ds Carmine Longo che aveva annunciato il suo addio a giugno esprimendo le proprie perplessità al progetto della società.

    Malesani, a meno di clamorosi sviluppi, dovrebbe essere il nuovo allenatore del Genoa. Il presidente Enrico Preziosi avrebbe già raggiunto l’intesa con il tecnico del Bologna, convinto ad intraprendere la nuova avventura in Liguria dalla maggiore stabilità societaria del Grifone e dalla progettazione offerta dal club. Al capolinea dunque la parentesi Davide Ballardini che ha preso la guida tecnica del Genoa nel mese di novembre subentrando a Gian Piero Gasperini, esonerato dopo 4 anni colmi di successi e di soddisfazioni, ma che non ha convinto del tutto il presidente Preziosi per strappare una riconferma nonostante abbia portato a casa entrambi i derby quest’anno: troppo altalenanti i risultati ottenuti, 9 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte.

  • A Bologna pronto lo sbarco del tandem Giampaolo – Iaconi

    A Bologna pronto lo sbarco del tandem Giampaolo – Iaconi

    Dopo l’addio di Carmine Longo, il Bologna è alla ricerca di un D.S. per programmare la prossima stagione. Nelle ultime ore si sta rafforzando la candidatura di Andrea Iaconi che pare abbia soppiantato le ipotesi legate ai nomi di Salvatore Bagni, Rino Foschi, Sean Sogliano e Fabrizio Lucchesi.

    Reduce dall’esperienza al Grosseto, interrotta in questa stagione dopo aver fatto le fortune del club toscano (l’affare Pinilla docet in tal senso) attualmente Iaconi è libero da impegni e sbarcherebbe nella città felsinea con il suo competente e valente staff che da anni lo accompagna. Il suo arrivo porrebbe le basi per prtare sulla panchina bolognese Marco Giampaolo, ex Siena e Catania due stagioni fa vicinissimo alla Juventus, pronto a prendere il posto di Malesani come allenatore nonostante l’ottima stagione condotta dall’ex trainer di Parma e Fiorentina. Profondo conoscitore di calcio ed autentico talent scout (come dimenticare che fu una sua scoperta Ranocchia in epoca Arezzo?), Iaconi è da tempo pronto per misurarsi ai massimi livelli e Bologna rappresenterebbe la piazza giusta per tradizione a rilanciare le quotazioni di questo sottovalutato dirigente sportivo che in tempi non sospetti ha svolto un egregio lavoro a Pescara garantendo al sodalizio adriatico annate importanti pur con budget limitati.