Tag: alberto de rossi

  • Blanc per il dopo Zeman. Roma si divide

    Blanc per il dopo Zeman. Roma si divide

    Nuovo giro, nuova corsa. La posizione di Zeman rimane in bilico. Dopo le parole di Sabatini nel corso della giornata di ieri, che confermava la possibilità di esonerare il boemo a causa degli scarsi risultati ottenuti, uniti ad uno spogliatoio in completa anarchia, quest’oggi ci sarà un nuovo faccia a faccia tra il tecnico giallorosso e la dirigenza capitolina. In realtà, il confronto riguarderà Zeman e Franco Baldini, due personaggi che nelle ultime ore non se le sono mandate a dire, con il primo pronto ad accusare la dirigenza di lasciare troppa libertà ai giocatori e l’ex braccio destro di Capello che replicava accusando il boemo di avere poco polso per tenere in mano lo spogliatoio della Roma. In tutto questo, a rimetterci è stata la formazione giallorossa, che nelle quattro partite del 2013 non è ancora riuscita a vincere una gara.

    Ieri è stata una giornata ricca di confronti e idee. Si è pensato al futuro della Roma, a come proseguire questa stagione e l’eventuale nuovo allenatore del club.

    Nuova idea per la panchina della Roma: Laurent Blanc © THOMAS BREGARDIS/AFP/Getty Images
    Nuova idea per la panchina della Roma: Laurent Blanc © THOMAS BREGARDIS/AFP/Getty Images

    Panchina salva? – Ieri si è salvato, ma non è detto che questa lunga giornata non porti ad una decisione importante. Secondo le ultime notizie, Zeman avrebbe la possibilità di salvare la panchina in caso di vittoria nella gara di venerdì, in casa contro il Cagliari. Ma, il faccia a faccia odierno tra il tecnico e il direttore generale del club potrebbe cambiare le carte in tavola. Il boemo dovrà accettare alcuni consigli tattici che prevedono il ritorno tra i pali di Stekelenburg, a sfavore di un non eccellente Goicoechea e soprattutto un netto riavvicinamento con De Rossi, cuore romanista, spesso finito in panchina con l’arrivo di Zeman. Se il boemo dovesse accettare queste direttive, la conferma verrà in automatica fino al termine della stagione, altrimenti amici come prima e buona fortuna per il futuro.

    I papabili – La Roma si ritrova così a dover operare con un doppio obiettivo. Cercare un traghettatore fino a maggio, cercando di salvare il salvabile, e cominciare a pensare al prossimo “vero” allenatore del club. Per il primo caso, fino a ieri il nome di Malesani sembrava in pole, seguito a ruota da tecnico della Primavera Alberto De Rossi (padre di Capitan Futuro). Ma, in questo momento è spuntato il nome di Aurelio Andreazzoli, il tattico dell’era Spalletti, che avrebbe la possibilità di seguire la squadra fino al termine della stagione per poi lasciare la panchina ad un big.

    Ed ecco che passiamo agli allenatori per la prossima stagione. Il sogno assoluto rimane Ancelotti, ma il tecnico (che ha espresso il suo desiderio di allenare un giorno la Roma) è legato da un lungo contratto con il Paris Saint Germain. Allora spuntano le idee più accessibili che portano il nome di Massimiliano Allegri e Laurent Blanc. L’ex allenatore di Sassuolo e Cagliari difficilmente verrà confermato sulla panchina del Milan per l’inizio del nuovo ciclo e l’idea Roma lo stuzzicherebbe parecchio, mentre il francese, dopo la non brillante esperienza con la Francia è in attesa di una nuova avventura. I giallorossi avrebbero già sondato il terreno trovando l’ok dell’ex difensore dell’Inter. Meno plausibili i nomi di Panucci e Zago, troppo inesperti per portare avanti un progetto che dovrebbe portare il club capitolino a lottare per lo scudetto nel giro di qualche anno.

    Il pubblico romanista si divide. Chi preferisce ancora il boemo per il suo gioco spettacolare e sempre emozionante e chi, vorrebbe al più presto il cambio d’allenatore, anche se, il francese Blanc non sembra solleticare le fantasie del popolo capitolino.

  • Torneo di Viareggio 2013 dall’11 al 25 febbraio: i dettagli

    Torneo di Viareggio 2013 dall’11 al 25 febbraio: i dettagli

    E’ stata ufficializzata la data per il sorteggio del Torneo di Viareggio 2013, giunto alla sua 65^ edizione. Il 9 gennaio prenderà forma il calendario ufficiale della più importante manifestazione a livello giovanile. Come nella passata stagione, anche quest’anno saranno 48 le squadre che saranno ai nastri di partenza. Fra le altre le giovanili di Spartak, Newcastle e Stella Rossa. Non mancheranno ovviamente le nostre italiane, vere protagoniste della Viareggio Cup come ogni anno. Riflettori puntati quindi sulle Primavera di Juventus, Inter, Milan, Roma, senza dimenticare anche le formazioni di Napoli e Lazio. La direzione del Torneo di Viareggio 2013 ha inoltre sottolineato come fra poche settimane verranno comunicati i nomi di altre squadre che parteciperanno alla prossima edizione.

    COPERTURA TELEVISIVA – Come nel 2012, anche a febbraio del 2013 la Viareggio Cup sarà trasmessa in diretta sui canali di Rai Sport. Ad annunciarlo è stata la stessa azienda di Stato, la quale trasmetterà in totale 19 incontri, spinta anche dall’ottimo audience fatto registrare nell’edizione passata.

    AS Roma v Rappresentativa Serie D - Viareggio Juvenile Cup
    Esultanza dei giocatori della Roma durante il Torneo di Viareggio dello scorso anno | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    LE REGOLE – Quest’anno le squadre potranno schierare in campo i giocatori nati dal gennaio del ’94 fino al dicembre del ’96, con la possibilità di schierare nell’arco dei novanta minuti quattro fuori quota del ’93.

    CALENDARIO – Nel frattempo sono state ufficializzate le date del torneo. Lo start avverrà il prossimo 11 febbraio, invece la finalissima si giocherà il 25 febbraio.

    CAMPIONI IN CARICA – L’anno scorso ad aggiudicarsi il Torneo di Viareggio fu la Juventus di Marco Baroni, protagonista di un fantastico cammino che l’ha condotta poi ad un successo inaspettato contro i favoritissimi giocatori della Roma Primavera capitana da Viviani. Sarà difficile per i ragazzi di Baroni difendere anche quest’anno il titolo, nonostante il periodo di forma attraversato dai bianconeri sia davvero eccezionale. In settimana è infatti arrivata la decima vittoria consecutiva che ha sancito il ritorno in prima posizione dei bianconeri nel girone A, ma anche nella Next Generation la Juve sta difendendo ottimamente i colori della bandiera italiana.

  • Zeman, fiducia a tempo fino al derby

    Zeman, fiducia a tempo fino al derby

    Il clima in casa Roma sta diventando sempre più pesante. Zdenek Zeman, nonostante le smentite di rito, sente il fiato sul collo e avrebbe le ore contate. La gara di Parma, giocata in un campo ai limiti della praticabilità, ha mostrato ancora una volta i tanti limiti della squadra capitolina, che sa segnare come pochi ma subisce gol da terza categoria, con errori difensivi grossolani, tipico delle squadre del boemo, tanto brave in attacco quando insufficienti in difesa. In dieci partite, la Roma ha ottenuto 4 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte, non certo il cammino ideale di una squadra che ad inizio stagione partiva con l’obiettivo di contrastare la Juventus nella lotta per lo scudetto, salvo poi tirarsi indietro dopo le prime difficoltà.

    Miglior attacco e peggior difesa del campionato con 22 reti all’attivo e 19 gol al passivo. D’altronde, se in estate decidi di prendere Zemancome allenatore devi aspettarti questi numeri, poi se si acquistano difensori non adatti al suo tipo di gioco, la frittata è servita. Nonostante tutto, la maggior parte del tifo romanista continua ad avere fiducia nel proprio allenatore, capace di regalare partite spettacolari al proprio pubblico, anche se spesso è protagonista di rimonte incredibili.

    Zeman
    Zeman a rischio esonero, decisivo il derby © Claudio Villa/Getty Images

    La dirigenza al contrario non sarebbe del tutto soddisfatta del boemo e nonostante le smentite “l’allenatore non si tocca“, potrebbe presto esonerare il proprio mister. Non sarà decisiva la prossima partita casalinga contro il Palermo ma, quella successiva, il derby romano, valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A. In caso di sconfitta nella stracittadina, la Roma potrebbe decidere di terminare il rapporto con Zeman, dichiarando fallito per il secondo anno consecutivo il progetto per la rinascita della squadra giallorossa.

    Il tecnico lavora tranquillo, come è nel suo carattere. Non legge i giornali e vuole uscire al più presto da questa situazione che potrebbe diventare più grave se il giudice dovesse annullare lo 0-3 a tavolino ottenuto per la partita rinviata contro il Cagliari, con la Roma che scenderebbe in classifica a 11 punti e si dovrebbe giocare la vittoria in campo contro i rossoblu.

    E già circolano i primi nomi per sostituire il boemo. Si parla del tecnico della Primavera Alberto De Rossi, che ritroverebbe il figlio in prima squadra, rischiando probabilmente un conflitto d’interessi che la società non vorrebbe creare. La soluzione più importante è quella di Delio Rossi, ex tecnico di Lazio e Fiorentina che non avrebbe problemi a sedersi sulla panchina giallorossa nonostante in passato sia stato beniamino del pubblico biancoceleste. Infine, se si dovesse cercare un semplice traghettatore fino a giugno, per l’anno prossimo si punterebbe su Massimiliano Allegri. L’attuale tecnico del Milan, difficilmente continuerà la sua avventura a Milanello e accetterebbe volentieri la panchina romanista.

    La fiducia illimitata intorno a Zeman sembra finita. Roma-Palermo di domenica notte è un primo esame per il boemo ma quello decisivo sarà una settimana più tardi nel derby romano, a quel punto in caso di sconfitta aspettiamoci grossi ribaltoni in casa giallorossa con la dirigenza che farebbe saltare il proprio tecnico, mettendo in dubbio le scelte operate in fase di campagna acquisti, vedi l’arrivo di giocatori troppo giovani per poter puntare in alto, con il flop assoluto di Destro, l’acquisto più costoso dell’estate romanista, che non trova spazio tra gli undici titolari.

  • Supercoppa Primavera 2012, vince la Roma con un super Frediani

    Supercoppa Primavera 2012, vince la Roma con un super Frediani

    A Busto Arsizio ieri sera la Roma ha offerto un’altra dimostrazione di superiorità rispetto al resto d’Italia. La vittoria della Supercoppa Primavera 2012 (la prima nella storia del club) è il giusto premio per il lavoro eccellente che da anni Alberto De Rossi porta avanti nel settore giovanile giallorosso (senza dimenticare Bruno Conti ndr). Sebbene priva di uomini eccellenti, uno fra tutti Nicolas Lopez, la formazione capitolina ha letteralmente dominato durante i primi 45′ del match, mettendo in mostra un’invidiabile organizzazione di gioco che l’Inter di Bernazzani non è riuscita a fronteggiare. Il doppio vantaggio con cui la Roma è rientrata negli spogliatoi fotografa alla perfezione l’andamento del primo tempo, nel quale i nerazzurri hanno fatto fatica a comprendere qualcosa.

    Tridente giallorossoNon ci sono più Tallo, El Conejo e Piscitella, ora rimpiazzati dal tridente Bambu-Ferrante-Frediani, quest’ultimo uno dei migliori in campo nella serata di ieri. I pericoli maggiori per la retroguardia nerazzurra arrivavano sempre dal lato sinistro, dove il senegalese Mbaye (aggregato alla Prima squadra da Andrea Stramaccioni) ha subito a più riprese le iniziative di uno scatenato Frediani. La prestazione del terzino nerazzurro è crollata rovinosamente dopo il cartellino rosso ricevuto al 36′ per una manata rifilata ad un calciatore avversario. Dall’esterno destro giallorosso è partita l’azione del vantaggio giallorosso, con Bambu bravo a spizzare di testa il cross morbido del suo compagno di squadra. Come già sottolineato durante il live di ieri, l’esterno d’attacco rumeno si è fatto apprezzare particolarmente per le spiccate doti di sacrificio che l’hanno portato a rientrare spesso e volentieri per dare una mano alla difesa. E’ apparso invece piuttosto impacciato Jonathan Ferrante, la punta centrale del tridente romano, fin qui l’attaccante più prolifico della Roma nelle prime due giornate del Campionato Primavera. L’ex giocatore del Piacenza è una scoperta del ds Sabatini, che l’ha voluto fortemente subito dopo la sua nomina a direttore sportivo. Vedremo se il tempo gli darà ragione.

    supercoppa primavera 2012 | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Livaja non basta Che l’Inter volesse a tutti i costi conquistare il trofeo lo si era capito leggendo le formazioni iniziali. Al centro dell’attacco figurava il nome del croato Livaja, anche lui aggregato alla Prima squadra del tecnico Stramaccioni, oltre a Duncan e lo stesso Mbaye. Da subito Livaja è apparso il giocatore più pericoloso, il top-player nerazzurro che potesse cambiare da solo le sorti dell’incontro, anche quando la squadra di Bernazzani è risultata colpevolmente assente nel primo tempo. Tutt’altra musica nella ripresa, quando nonostante l’inferiorità numerica l’Inter ha schiacciato nella propria metà campo la Roma. Da Livaja è arrivato il gol che ha riacceso le speranze nerazzurre. Con 30′ minuti ancora da giocare, i Campioni d’Italia in carica hanno avuto una reazione d’orgoglio importante. A fare bella figura è stato però il portiere della Roma Svedkauskas, bravissimo a disinnescare le offensive avversarie fino al triplice fischio finale del direttore di gara.

    L’uomo in più  Il match di ieri ha portato alla ribalta il nome di Mattia Ricci, brillante centrocampista giallorosso. Mattia è un giocatore dotato di una buona tecnica, dinamico, che può ricoprire sia il ruolo di trequartista sia quello di mezz’ala in un centrocampo a tre. La perla della serata è stato l’assist per il secondo gol di Frediani, un passaggio filtrante che ha stupito per qualità e precisione. L’ottimo primo tempo è stato in parte offuscato dalla prestazione piuttosto evanescente fornita durante la ripresa, quando la Roma in superiorità numerica ha subito la fisicità nerazzurra. La stagione di quest’anno ci offrirà qualche indicazione in più circa le doti del giovane centrocampista (classe ’94). Riuscirà anche lui a fare il grande salto in Prima squadra?

    GLI HIGHLIGHTS DI INTER-ROMA, FINALE SUPERCOPPA PRIMAVERA 2012

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  • Inter-Roma, stasera si assegna la Supercoppa Primavera 2012

    Inter-Roma, stasera si assegna la Supercoppa Primavera 2012

    Primo importante appuntamento per la stagione giovanile. Questa sera a Busto Arsizio si giocherà la finale della Supercoppa Primavera 2012 tra Inter e Roma: la prima è Campione d’Italia in carica, la seconda invece detiene il titolo della Coppa Italia. Sulla carta i ragazzi di Bernazzani sono favoriti sui pari età giallorossi. Nonostante ciò riteniamo che il match sarà aperto a qualsiasi soluzione, e se alla fine fosse la squadra di papà De Rossi ad alzare il trofeo non ci stupiremmo. Grandi novità da una parte e dall’altra. L’Inter non ha più Longo lì davanti, ma ha già trovato in Francesco Forte un importante punto di riferimento nel tridente. Anche la formazione della Roma ha dovuto cedere il passo alla rivoluzione della classe ’94. I vari Piscitella, Verre, Viviani, Nicolas Lopez, Tallo, non figurano più nella rosa giallorossa. Attenzione però a questi tre nomi: Jonathan Ferrante (punta centrale), Matteo Ricci (centrocampista offensivo), Marco Frediani (esterno sinistro). Il match sarà trasmesso in live da Sportitalia1, Premium Calcio, e i canali telematici di Inter e Roma. Fischio d’inizio alle 20.30. Potrete anche seguire la diretta testuale qui sul Pallonaro.

    TABELLINO INTER-ROMA 1-2 (FT)
    Inter (4-2-3-1): Cincilla, Bandini, Donkor, Pasa, Mbaye, Benassi, Duncan, Acampora, Forte (53′ Belloni), Garritano (82′ Terrani), Livaja. Allenatore: Daniele Bernazzani.
    Roma (4-3-3): Svedkauskas, Rosato, Calabresi, Carboni, Yamnaine, Lucca, Cittadino (65′ Mazzitelli), Matteo Ricci, Frediani, Bumba, Ferrante. Allenatore: Alberto De Rossi
    Marcatori: 3′ Bumba (R), 45′ Frediani (R), 58′ Livaja (I)
    Espulsi: 36′ Mbaye (I)

    • 90′ + 4: e’ finita! La Roma si aggiudica per la prima volta nella sua storia la Supercoppa Primavera battendo per 2-1 un Inter mai doma. Decidono i gol segnati entrambi nella prima frazione di gioco dai due esterni d’attacco giallorossi, Bumba e Frediani. Inutile la rete su calcio di punizione di Livaja.
    • 90′: si giocherà per altri quattro minuti.
    • 87′: brivido per la Roma. Annullato il gol del 2-2 all’Inter per posizione di fuorigioco di Benassi dopo l’ennesima parata di Svedkauskas. Il replay dell’azione da ragione alla terna arbitrale.
    • 85′: forcing finale dell’Inter. La difesa giallorossa tiene.
    • 82′: Bernazzani si gioca l’ultima carta a sua disposizione: Garritano lascia il posto a Terrani.
    • 79′: ancora sugli scudi l’estremo difensore giallorosso, che smanaccia in calcio d’angolo una conclusione pericoloso di Livaja.
    • 77′: Secondo cambio per la Roma. Fuori Frediani, sostituito da Jacopo Ferri.
    • 73′: giallorossi sotto pressione, con l’Inter che riesce a guadagnare tre calci d’angolo nello spazio di un minuto. Il punteggio resta però a favore dei capitolini.
    • 70′: la Roma tenta di addormentare nuovamente il gioco per spegnere l’entusiasmo nerazzurro.
    • 65′: primo cambio anche per De Rossi: dentro Mazzitelli, esce Cittadino.
    • 62′: Roma in affanno: Benassi vicinissimo alla rete del pareggio, Svedkauskas miracoloso.
    • 60′: nonostante l’inferiorità numerica, i baby nerazzurri guadagnano metri preziosi.
    • 58′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLL 1-2 INTER: dal limite trova il jolly Livaja su calcio di punizione. I nerazzurri provano a riaprire la gara.
    • 54′: primo cambio per l’Inter: esce un deludente Forte, dentro Belloni.
    • 46′: iniziato il secondo tempo della Supercoppa Primavera. Giallorossi comodamente avanti 2-0 e in superiorità numerica.
    • 45′ +2: le squadre si dirigono negli spogliatoi con il risultato che vede la Roma in vantaggio per 2-0 contro i campioni d’Italia in carica nerazzurri. Vantaggio meritato per i capitolini. L’Inter è chiamata ad una mission impossible: rimontare due gol ai giallorossi giocando in 10 uomini per l’intera ripresa.
    • 45′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOLLL 0-2 ROMA, bellissimo assist di Matteo Ricci, che di destro serve palla per il taglio di Frediani che davanti a Dalle Vedove segna il raddoppio per i suoi compagni.
    • 44′: da sottolineare la prova di Bumba, che oltre al gol del vantaggio giallorosso sta dando un grande mano in difesa.
    • 41′: i ragazzi di Bernazzani si affidano al contropiede, un’arma che però non pare creare difficoltà alla squadra di De Rossi.
    • 36′: CARTELLINO ROSSO per Mbaye per lo schiaffo dato a Frediani. Decisione severa del direttore di gara. L’Inter giocherà in inferiorità numerica per i restanti 55′ minuti del match.
    • 33′: torna a farsi pericolosa la Roma. Per poco una deviazione di Pasa non beffava Dalle Vedove dopo la conclusione da fuori area di Cittadino.
    • 31′: Forte non riesce a sfruttare un clamoroso errore della retroguardia giallorossa. Alberto Delio Rossi infuriato con i suoi.
    • 29′: da qualche minuto i nerazzurri hanno preso metri preziosi nei confronti degli avversari. Ancora nessun pericolo però dalle parti di Svedkauskas.
    • 28′: l’Inter prova a sfruttare la superiorità fisica nei calci da fermo. Il colpo di testa di Mbaye finisce alto sopra la traversa.
    • 25′: fase confusa della partita, continua la predominanza territoriale dei giallorossi.
    • 21′: fin qui l’uomo più pericoloso dell’Inter sembra essere il croato Livaja, che sta giocando al centro dell’attacco nerazzurro, lasciando Forte defilato sulla destra.
    • 15′: la squadra di Bernazzani soffre le incursioni di Frediani sulla destra. La Roma cerca di approfittarne.
    • 12′: Bumba ancora pericoloso dal limite, para Dalle Vedove.
    • 10′: fin qui senza idee i nerazzurri, Roma in pieno controllo del match.
    • 3′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLL 0-1 ROMA: Frediani scappa via a Mbaye sulla destra, crossa al centro dove Bumba (in fuorigioco) trova il colpo di testa vincente.
    • 2′: calcio piazzato di Matteo Ricci, nessun pericolo per Dalle Vedove.
    • 1′: la Roma ha dato il via alla gara. Ci attende una gara spettacolare.
    • Buonasera da Busto Arsizio. Tra pochi minuti scenderanno in campo Inter e Roma per la finale di Supercoppa Primavera. I nerazzurri scelgono l’artiglieria pesante schierano i fuori quota Duncan e Livaja.
  • Final Eight Roma Lazio diretta live Campionato Primavera

    Final Eight Roma Lazio diretta live Campionato Primavera

    Stasera alle ore 21.00 andrà in scena la prima semifinale delle Final Eight di Primavera, il derby capitolino Roma Lazio. Di fronte la squadra di Alberto De Rossi e i biancocelesti guidati da Alberto Bollini. Favoriti d’obbligo i campioni uscenti della Roma, che ai quarti hanno umiliato il Varese 4-0, destando grande impressione e confermando quanto di buono fatto vedere durante la regular season e in Coppa Italia (battendo in finale la Juventus di Marco Baroni). La Lazio dovrà senz’altro fare affidamento sul tridente composto da Rozzi-Barreto-Sani, quest’ultimo mattatore della sfida con il Torino ai quarti. Appuntamento qui sul Pallonaro per la diretta testuale dell’incontro a partire dalle 21. Ricordiamo che sarà possibile seguire live la sfida anche sul canale 1 di Sportitalia. (Il calendario della Fase Finale Campionato Primavera 2012)

    TABELLINO:
    Roma (4-2-3-1): Pigliacelli, Sabelli (86′ Leonardi), Barba, Orchi, Nego, Viviani, Verre, Politano (83′ Matteo Ricci), Ciciretti (67′ Nico Lopez), Piscitella, Tallo.
    A disp: Proietti, Gaffi, Romagnoli, Carboni, Frediani. Allenatore: Alberto De Rossi.
    Lazio (4-3-3): Berardi, Ilari, Crescenzi, Sbraga, Marin, Onazi, Zampa, Cataldi (73′ Salustri), Barreto, Rozzi, Emmanuel Sani (87′ Greco).
    A disp: Scarfagna, Salustri, Serpieri, Cifone, Crecco, Tira, Vivacqua. Allenatore: Alberto Bollini.

    ROMA LAZIO 1-3
    27′ Zampa (Lazio), 45’+1′ Viviani (Roma), 66′ Emmanuel (Lazio), 85′ Antonio Rozzi (Lazio)

    • Noi vi diamo appuntamento domani per seguire insieme l’altra semifinale delle Final Eight, il derby tra Milan Inter. Buonanotte
    • 96′: La Lazio è in finale. Sconfitti i campioni uscenti della Roma per 3-1. Bellissimo derby, uno spot per il calcio giovanile italiano.
    • 94′: sfortunato l’uruguaiano della Roma, sul quale Berardi è strepitoso ancora una volta.
    • 93′: nel giro di un minuto Berardi si supera due volte, prima su Piscitella e poi su Nico Lopez. Partita stregata per i giallorossi.
    • 92′: Lazio vicinissima al 4-1, è ancora Rozzi a trovarsi a tu per tu con Pigliacelli, spreca però la più facile delle occasioni.
    • 91′: pericolosa punizione di Viviani dal centro-destra, pallone che finisce a lato della porta difesa da Berardi.
    • 90′: saranno 6′ i minuti di recupero.
    • 87′: cambio anche per Bollini, dentro Greco al posto di Emmanuel.
    • 86′: ultimo cambio per De Rossi. Entra l’attaccante Leonardi al posto del terzino destro Sabelli.
    • 85′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLL 1-3 LAZIO, Rozzi da solo a centro area trova il terzo gol per la Lazio. Biancocelesti ad un passo dalla finale.
    • 84′: Nego non trova lo specchio della porta con il suo sinistro.
    • 83′: Alberto De Rossi sceglie di far entrare Matteo Ricci al posto di Politano. Verre ora nel ruolo di trequartista.
    • 77′: match bellissimo. Dopo 60 secondi la Lazio ha la palla del 3-1 in contropiede, Emmanuel non trova però lo specchio della porta.
    • 76′: strepitosa azione di Nico Lopez che col sinistro colpisce il palo.
    • 74′: la Roma protesta per un presunto fallo di mani di Barreto in area di rigore. La moviola da ragione alle proteste giallorosse.
    • 73′: cambio in casa Lazio. Esce Cataldi, dentro Salustri. Si copre Bollini.
    • 72′: Lazio però sempre pericolosa in contropiede.
    • 71′: liscio clamoroso di Verre che non trova il pallone che poteva essere molto pericoloso. Spinge la Roma.
    • 70′: sfiora subito il pareggio la Roma con il neo entrato Lopez, che però era finito in fuorigioco.
    • 67′: corre ai ripari De Rossi, facendo entrare Nico Lopez al posto di Ciciretti.
    • 66′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLL 1-2 LAZIO, Emmanuel, clamoroso errore difensivo di Sabelli, il nigeriano biancoceleste ne approfitta e insacca di destro il gol del vantaggio Lazio.
    • 61′: prima ammonizione per un calciatore della Roma, Sabelli punito per un intervento duro su Marin.
    • 57′: grossolano errore di Nego che perde palla sulla propria metà campo, per poco non ne approfitta Barreto.
    • 56′: velleitaria punizione del trequartista Ciciretti da 35 metri.
    • 54′: incontro momentaneamente fermo perché c’è a terra il difensore giallorosso Barba. Per lui problema alla bocca.
    • 53′: altra bella azione della Roma sullo stretto, Tallo di tacco trova Nego che col destro colpisce troppo debole.
    • 52′: ci prova Piscitella dalla distanza, blocca a terra Berardi.
    • 51′: la Lazio sciupa una buona azione propiziata da Rozzi, in questo secondo tempo posizionato sulla corsia di sinistra.
    • 50′: Onazi replica al centrocampista della Roma, il tiro del nigeriano sfiora la traversa.
    • 49′: due conclusioni da fuori area di Viviani nello spazio di 30 secondi. Il capitano giallorosso da la carica a tutti i suoi compagni di squadra.
    • 48′: bell’azione della Roma tutta in velocità, con Politano che dalla destra crossa al centro dell’area dove Berardi è bravo a impossessarsi della sfera.
    • 46′: è iniziata la ripresa. Nessun cambio nei due schieramenti iniziali.
    • 45′ +3′: pochi secondi prima del fischio finale del primo tempo, Berardi salva il risultato sul tiro angolatissimo di Viviani dal limite. Le squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato fermo sull’1-1. A fra poco, per la ripresa del secondo tempo.
    • 45′ +1′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL 1-1 ROMA, esecuzione perfetta di Viviani, che su calcio di punizione dal limite trova il pareggio.
    • 45′: Emmanuel non trova il raddoppio per la Lazio sparando alto da ottima posizione.
    • 41′: in questo primo tempo i giallorossi hanno spesso attaccato sulla propria fascia sinistra, dove ha brillato Piscitella.
    • 40′: la Roma fatica a prendere in mano il pallino del gioco, nonostante lo svantaggio.
    • 36′: numero di Piscitella sulla sinistra, ci prova poi Nego dal limite con la palla che finisce di poco alta sopra l’incrocio dei pali.
    • 35′: la stava per combinare grossa Berardi, che per poco non si lasciava beffare da Junior Tallo.
    • 33′: scambio di fasce per gli attaccanti biancocelesti, Sani a destra con Barreto a sinistra, sempre Rozzi al centro.
    • 29′: fa paura la Lazio in contropiede grazie ai tre attaccanti. Sani serve Sbraga che sfiora la traversa e il raddoppio per i suoi compagni di squadra.
    • 28′: reagisce la Roma con il colpo di testa di Ciciretti, fuori di poco.
    • 28′: a sorpresa Lazio in vantaggio nel derby.
    • 27′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL 0-1 LAZIO, bellissima conclusione del regista Zampa da 30 metri. Incredibile gol.
    • 25′: pericolosissima occasione della Lazio, Cataldi dalla destra serve al centro dell’area Emmanuel che per poco non trova la deviazione vincente.
    • 24′: Barreto punta sempre il terzino sinistro Nego, superandolo puntualmente.
    • 22′: incontro momentaneamente fermo con Pigliacella a terra dopo aver preso un colpo al naso dall’attaccante biancoceleste Sani.
    • 21′: tiro velleitario di Emmanuel dalla sinistra, pallone abbondantemente fuori dallo specchio della porta.
    • 20′: è un tiro a segno della Roma, tre conclusioni in porta nel giro di 1′ minuto, con Tallo in due occasioni e Ciciretti. Lazio alle corde.
    • 18′: la partita sale di tono, ancora Piscitella imprendibile sulla sinistra, dopo un batti e ribatti in area la Roma non riesce a trovare la deviazione vincente.
    • 17′: sul capovolgimento di fronte bella giocata di Barreto che serve Cataldi in area, respinge col corpo Orchi.
    • 16′: prima conclusione nello specchio della porta per la Roma con Verre, para a terra Berardi.
    • 12′: ennesimo calcio piazzato per la Lazio, la conclusione di Zampa finisce sulla barriera.
    • 10′: prova a rispondere la Lazio. Calcio di punizione dall’out di destra per il fallo di Nego su Barreto, nulla di fatto però.
    • 6′: secondo calcio d’angolo per la Roma, continua la pressione dei ragazzi di De Rossi.
    • 4′: buona azione della Roma sulla fascia sinistra, con il cross del terzino Nego che non trova impreparato il portiere Berardi.
    • 2′: primo calcio d’angolo per i giallorossi, la difesa biancoceleste respinge senza affanni.
    • 1′: è cominciato il derby Roma Lazio, primo pallone giocato dai ragazzi di Bollini.
    • Le squadre stanno scendendo in campo. In tribuna anche il neo allenatore della Lazio Petkovic.
    • Squadre nel tunnel degli spogliatoi pronte a scendere sul terreno di gioco.
    • Favorita dell’incontro la squadra di Alberto De Rossi, campione uscente della scorsa edizione. I biancocelesti si affidano al tridente offensivo composto da Rozzi-Barreto-Emmanuel.
    • Buonasera dal Pallonaro per questo attesissimo derby tra Roma e Lazio. Nessuna sorpresa alla lettura delle formazioni ufficiali, con Viviani che torna in cabina di regia per i giallorossi, mentre Bollini conferma in blocco la formazione che ha battuto il Torino ai quarti di finale.
  • Ganz, Valoti il Milan sorprende la Juve

    Ganz, Valoti il Milan sorprende la Juve

    E’ terminata la prima due giorni delle Final Eight Primavera 2012. La sorpresa più grande è quella del Milan di Dolcetti, che nei quarti ha superato la Juventus per 2-0, staccando così il pass per le semifinali, dove incontrerà l’Inter, che nel pomeriggio aveva battuto senza troppe difficoltà la selezione del Palermo. Dall’altra parte del tabellone ritroviamo come da pronostico Roma e Lazio, che si sfideranno in un derby di fuoco già nella giornata di domani, stracittadina che dirà chi fra le due squadre approderà alla finalissima del 9 giugno a Foligno. Vediamo ora nel dettaglio le azioni salienti di ogni singolo match, e per ciascun incontro il video. Ricordiamo infine che potrete seguire le semifinali e la finale qui sul Pallonaro con la diretta live delle partite.

    ROMA VARESE 4-0 – Le Final Eight si aprono con il remake della finalissima 2011, che aveva visto i ragazzi di Alberto De Rossi trionfare 3-2 nei tempi supplementari contro la squadra allenata da Devis Mangia, trasferitosi poi a Palermo. Quest’anno la musica non è cambiata, anzi. I giallorossi infatti hanno mostrato tutta la propria superiorità nei confronti del Varese guidato da Tomasoni, chiudendo di fatto il match già nel corso del primo tempo, segnando con il centrocampista centrale Mattia Ricci (splendida conclusione nel sette) e l’esterno di destra Ciciretti, servito ottimamente da Piscitella. In completo controllo della partita, ad inizio ripresa la Roma sfiora più volte il terzo gol. Trascorrono i minuti però e il Varese si sveglia dal torpore, colpendo anche una traversa al 56′ sugli sviluppi di un corner. Alberto De Rossi decide di dare una scossa alla squadra facendo entrare la talentuosa punta uruguaiana Nico Lopez, che nel finale lo ripaga andando a segnare il 3-0. Nei minuti di recupero la festa giallorossa è completa con il 4-0 realizzato dal neo entrato Marco Frediani.

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    TORINO LAZIO 1-2 – In serata i biancocelesti rispondono ai cugini battendo i granata di Antonino Asta per 2-1, grazie alla doppietta del nigeriano Sani. L’attaccante della Lazio non perdona la difesa avversaria e trascina i suoi compagni di squadra in semifinale, dove incontreranno proprio la formazione di De Rossi. E’ partita subito a mille la Lazio, giocando una prima mezzora di altissimo livello, grazie ad una manovra di gioco veloce e un tridente pericolosissimo composta da Rozzi, Barreto e lo stesso Emmanuel Sani. Passano 4′ minuti e il nigeriano trova subito la via della rete, superando il portiere avversario Gomis. E’ l’estremo difensore granata poi a negare in più di una circostanza il raddoppio dei ragazzi di Bollini. Il Toro però riesce a tirare fuori la testa dopo una mezzora trascorsa nella propria  metà campo, e sopratutto sulla fascia destra con la catena umana Diarra-Verdi mette in apprensione la difesa biancoceleste. Nella ripresa invece i biancocelesti tornano ad avere saldamente il pallino del gioco ed i granata non riescono più a rispondere in maniera efficace. A siglare il raddoppio per la Lazio è ancora Emmanuel Sani, al 56′, a conclusione di un’ottima giocata dei suoi compagni di squadra (assist di Barreto). A nulla serve il gol della bandiera del neo entrato Pinelli al 91′, i granata salutano le Final Eight.

    INTER PALERMO 2-0 – Tutto facile o quasi per la squadra di Bernazzani, campione in carica delle Next Generation Series con l’allora tecnico Andrea Stramaccioni. Quasi perché c’è voluto un gol a tempo ormai scaduto nella prima frazione di gioco del difensore Mbaye per passare in vantaggio, tra le furibonde proteste dei rosanero, che hanno pagato a caro prezzo la loro rabbia con l’espulsione del portiere Micai, restando in 10 uomini per tutto il secondo tempo. Grande prestazione del giovane Simone Longo, che sulla sinistra puntava e superava regolarmente il suo diretto avversario, creando i pericoli maggiori per il Palermo. A dieci minuti dal termine l’Inter è riuscita a trovare il raddoppio ancora con il difensore Mbaye, bravo a deviare in rete una punizione di Benassi. L’unica nota negativa nerazzurri è l’espulsione dell’attaccante Livaja, il quale rimbrotta qualcosa all’arbitro al momento della sostituzione, con il direttore di gara che non si fa pregare un attimo per estrarre il cartellino rosso all’indirizzo del giovane interista. Assenza importante quella di Livaja in vista della semifinale di mercoledì contro il Milan.

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    simone ganz dopo l'1-0 | © acmilan.com

    MILAN JUVENTUS 2-0 – Sono proprio i rossoneri a timbrare la prima sorpresa di queste Final Eight. Infatti la squadra di Dolcetti è riuscita a sovvertire i pronostici della vigilia, battendo per 2-0 la corazzata bianconera. Nonostante i ragazzi di Baroni abbiano comandato la partita, il Milan ha approfittato della serata no del difensore Gouano, che ha dato il là sia al gol nel primo tempo di Simone Andrea Ganz, sia al raddoppio di Mattia Valoti nel secondo tempo, quando ha atterrato in area di rigore l’attaccante Comi, regalando di fatto il penalty al Diavolo. Sulla battuta si presenta lo stesso Gianmario Comi, bomber della regular season, che clamorosamente si fa parare il tiro dal portiere Branescu (clamorosamente perché l’attaccante rossonero non falliva un rigore da due anni). Il rumeno però commetto un’ingenuità pazzesca, esultando per la prodezza appena effettuata dimenticandosi letteralmente del pallone, che finisce tra i piedi di Valoti che insacca per il 2-0 definitivo. In semifinale il Milan incontrerà l’Inter, per un derby della Madonnina versione Primavera.

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  • Final Eight Roma Varese diretta live Campionato Primavera

    Final Eight Roma Varese diretta live Campionato Primavera

    E’ tutto pronto ormai per l’inizio delle Final Eight. Si inizia oggi alle 16 con Roma Varese , autentico revival della finalissima dell’anno scorso, che vide i ragazzi di Alberto De Rossi trionfare contro la squadra di Devis Mangia in un match da infarto. Tra i giallorossi non c’è più Mattia Montini, nel Varese manca il talentuoso De Luca, ora protagonista in prima squadra. Due squadre diverse rispetto a quelle che si giocarono la finale l’anno scorso, e la Roma sembrerebbe non avere rivali che tengano, se si esclude la Juventus di Marco Baroni. Noi del Pallonaro seguiremo live tutte le partite della fase finale. Vi aspettiamo questo pomeriggio alle ore 16 per la diretta testuale di Roma Varese, primo quarto di finale delle Final Eight. Ricordiamo che l’incontro sarà trasmesso su Sportitalia live. (Il calendario della Fase Finale Campionato Primavera 2012)

    TABELLINO:
    Roma (4-2-3-1): Pigliacelli, Sabelli, Orchi, Barba, Nego, M. Ricci (58′ Nico Lopez), Verre, Politano, Ciciretti (40′ Cittadino), Piscitella, Tallo.
    A disposizione: Proietti, Gaffi, Romagnoli, Ceccarelli, Cittadino, Frediani, Nico Lopez, Leonardi. Allenatore: Alberto De Rossi
    Varese (4-4-2): La Gorga, Fiamozzi, Samba, Minelli, Parini, Greco, De Feo, Bassi, Borzani, Turlan (67′ Tiboni), Jadilson, Zamble (85′ Eluardi).
    A disposizione: Bordignon, Mancini, Serrano, Tiboni Eluardi. Allenatore: Tomasoni

    ROMA VARESE 4-0 

    5′ Matteo Ricci (Roma), 21′ Amato Ciciretti (Roma), 84′ Nico Lopez (Roma), 93′ Marco Frediani

    • Appuntamento a questa sera, sempre qui sul Pallonaro, a partire dalle 21, per la diretta di Lazio Torino.
    • 93′: GOOOOOOOOOOOOOOLLL ROMA, allo scadere del secondo tempo Frediani trova la rete del 4-0 per i giallorossi. La Roma conclude in trionfo questo incontro. La squadra di Tomasoni saluta le Final Eight nel modo peggiore.
    • 90′: 3′ minuti di recupero prima della fine del match.
    • 85′: ultimo cambio per il Varese, entra Eluardi al posto dell’ivoriano Zamble.
    • 84′: GOOOOOOOOOOOLLLL 3-0 Roma, Nico Lopez trova la rete che consegna definitivamente il pass per le semifinali ai giallorossi.
    • 81′: ricordiamo che la vincitrice dell’incontro si qualificherà alla semifinale dove affronterà la vincente dell’altro quarto in programma stasera tra Lazio e Torino.
    • 75′: sembra essersi placata la furia dei ragazzi di Tomasoni, il match è di nuovo in pieno controllo dei giallorossi.
    • 72′: nel Varese entra Mancini al posto di un altro difensore (Minelli). Cambio anche per la Roma, Frediani sostituisce l’ottimo Piscitella.
    • 70′: prova a rispondere la Roma, ci prova Verre dal limite, La Gorga respinge con i pugni in calcio d’angolo.
    • 67′: il Varese sostituisce Turlan, entra il numero 11 Tiboni.
    • 64′: ancora Varese pericoloso. De Feo crossa dalla destra per Jadilson che in acrobazia non riesce a girare in rete.
    • 63′: e’ un Varese molto più determinato quello sceso in campo nel secondo tempo. Turlan al volo impegna severamente Pigliacelli. I giallorossi appaiono più stanchi.
    • 59′: Nico Lopez, appena entrato al posto di Ricci, sfiora il 3-0 dopo essersi liberato in area del suo diretto avversario. La conclusione di sinistro viene bloccata da La Gorga.
    • 56′: incredibile traversa in rovesciata del Varese sugli sviluppi del corner seguente alla parata di Pigliacelli. La partita è cambiata?
    • 56′: Fantastica parata di Pigliacelli, che sventa un pericolosissimo colpo di testa dell’ivoriano Zamble.
    • 55′: il Varese rischia la goleada, Piscitella sfiora il palo destro della porta difesa da La Gorga.
    • 51′: Palo di Junior Tallo che sfrutta gli spazi lasciati dalla difesa del Varese. Roma vicinissima al gol del ko.
    • 46′: Zamble spreca una ghiotta occasione nelle battute iniziali della ripresa, Pigliacelli blocca sicuro.
    • 46′: è iniziato il secondo tempo, nessun cambio per le due formazioni.
    • 45’+3′: dopo tre minuti di recupero termina il primo tempo di Roma Varese, con i giallorossi in vantaggio 2-0 grazie alle reti di Ricci e Ciciretti. Notte fonda per il Varese.
    • 45′: decisamente più pericola la Roma. Il neo entrato Cittadino sfiora dal limite la traversa e il 3-0 per i suoi compagni di squadra.
    • 44′: i ragazzi di Tomason ci provano solo da lontano. Turlan spara da 35 metri ma la conclusione non è precisa.
    • 43′: ci prova ancora Ricci, stavolta però il pallone finisce alle stelle.
    • 40′: il Varese stenta a reagire, nonostante qualche timida conclusione dalla distanza. Nel frattempo la Roma sostituisce l’autore del secondo gol Ciciretti per il trequartista Cittadino.
    • 28′: brutto infortunio per il capitano del Varese Samba, probabile lussazione alla spalla per lui. Però eroicamente torna in campo, sembra farcela quindi.
    • 21′: GOOOOOOLLLL 2-0 ROMA. Piscitella va fino in fondo sull’out di sinistra, entra in area e serve Ciciretti tutto solo, che di piatto destro non fallisce e insacca il raddoppio giallorosso.
    • 20′: la Roma è in pieno controllo del match in questo momento.
    • 15′: ancora fuori partita la stella del Varese Jadilson. I suoi compagni di squadra avranno bisogno del suo aiuto per trovare il pareggio.
    • 12′: ci prova dal limite Verre servito da Tallo, il tiro si spegne fuori alla destra del portiere La Gorga
    • 7′: risponde subito il Varese, con Fiamozzi che serve al centro per l’inserimento della punta ivoriana Zamble che per poco non trova l’incornata il pallone del pareggio.
    • 5′: GOOOOOOOOOOLLLLLLLLLL 1-0 ROMA, straordinario gol di Matteo Ricci (classe ’94), che da fuori area spara un destro all’incrocio dei pali imparabile!
    • 1′: è iniziata, Roma in maglia e calzoncini giallorossi che attaccherà da destra verso sinistra. Dall’altra parte Varese, con maglia e calzoncini bianchi.
    • Problemi alla rete della porta del Varese, ora però si dovrebbe davvero cominciare
    • Minuto di raccoglimento per le vittime del sisma in Emilia Romagna
    • Le squadra stanno entrando sul terreno di gioco, tutto pronto ormai!
    • Assenza pesante tra i giallorossi. Mancherà infatti il capitano Viviani, convocato dall’Under 21 di Ciro Ferrara
    • Meno di dieci minuti al fischio di inizio di Roma Varese. Lo spettacolo delle Final Eight sta per iniziare!

    SPECIALE FASE FINALE CAMPIONATO PRIMAVERA

  • I numeri della Roma Primavera, 22 vittorie su 26 e 95 gol fatti

    I numeri della Roma Primavera, 22 vittorie su 26 e 95 gol fatti

    E’ la formazione campione d’Italia in carica e reduce anche dal successo nella Coppa Italia in finale contro la Juventus, squadra con cui si è arresa solo in finale al torneo di Viareggio. Cose che, unitamente all’imbattibilità conservata sin qui in campionato, fanno della Roma Primavera di Alberto De Rossi la favorita numero uno per il successo nella Final Eight del Campionato Primavera.

    Nel girone C, quello più meridionale, non ha avuto grossi problemi a battere la concorrenza, e dopo un avvio con due pareggi nelle prime tre gare, arriva il decollo con ben sette vittorie di fila che di fatto hanno annichilito la concorrenza, grazie anche al doppio 7 a 2 su Ascoli e Lecce, il 6 a 0 sul Napoli e il 6 a 1 sul Pescara. Solo i concittadini della Lazio sono riusciti a fermare la corazzata giallorossa, sia all’andata che al ritorno, visto che nell’intermezzo tra i due derby la formazione di De Rossi non ha perso un colpo, vincendone dodici su dodici, e tra i tanti successi maturati spiccano i 9 a 0 su Gubbio e Crotone. Non può che arrivare un primo posto con otto punti di vantaggio sulla Lazio seconda e dodici lunghezze sul Palermo terzo.

    Alberto De Rossi | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    I numeri dei giallorossi sono veramente impressionanti: 22 vittorie su 26 incontri disputati, con appena 4 pareggi. Se in casa i romanisti hanno avuto qualche mezzo passo falso in più, con 10 vittorie e 3 pari, il rendimento esterno è stato ancora più alto con 12 vittorie un solo nulla di fatto. E’ della squadra di De Rossi il miglior attacco di tutti e tre i gironi del campionato Primavera: ben 95 gol messi a segno, poco meno di 4 gol fatti a partita. Impressionante. Sebbene sia stata la seconda del girone, la difesa non ha entusiasmato: ben 23 i gol subiti, quasi uno di media a partita. Troppi in un girone con molte squadre mediocri. Tra gli altri primati conquistati la migliore difesa interna con appena 9 gol al passivo e il miglior attacco esterno con ben 49 gol fatti.

    I giallorossi hanno mandato sul podio della classifica marcatori un solo giocatore: si tratta di Gadji Cello Junior Tallo, autore di ben 18 reti, secondo per un solo gol al laziale Barreto. Poco dietro, con 14 gol, Nicolas Federico Lopez . A parte loro due altri undici giocatori della Roma hanno trovato la via della rete.

    Il modulo che ha garantito tantissimi gol alla formazione allenata da De Rossi è stato il 4-2-3-1 che nonostante l’addio di Caprari a metà stagione per via della sua cessione al Pescara ha funzionato benissimo, grazie soprattutto alla grande vena realizzativa del quartetto offensivo, ben supportata da un centrocampo muscolare e da una difesa che garantisce grande spinta sulle corsie laterali.

    Tanti i giocatori ad tenere sott’occhio e presenti in rosa. A partire dai difensori Stefano Sabelli (classe 1993) già convocato diverse volte in prima squadra, Mattia Rosato, gigante classe 1994 e Loic Nego, veloce terzino del 1991. In mezzo al campo occhio a Valerio Verre (classe 1994), da più parti indicato come il nuovo Aquilani, ma uomo simbolo della squadra è il regista Amato Ciciretti, classe 1993 e talento da vendere. Come abbiamo detto uno che ha grande confidenza con il gol è Nicolas Federico Lopez (classe 1993), trequartista mancino che può fare anche la punta esterna, arrivato dall’Uruguay nel mese di gennaio ma subito autore di tanti gol e giocate spettacolari.

    Uno che in prima squadra ci ha giocato è invece Federico Viviani (classe 1992), già pronto al grande salto, mentre in attacco sono due i giocatori talentuosi anch’essi nell’orbita del gruppo maggiore. Il riferimento è a Giammario Piscitella (classe 1993) e a Gadji Cello Junior Tallo (classe 1992) due ragazzi che già fanno la differenza nel campionato Primavera e che sembrano essere pronti per calcare palcoscenici più importanti.

    Speciale Fase Finale Campionato Primavera 2012
    Calendario e programma Final Eight Campionato Primavera
    Conosciamo la Juventus di Baroni, capolista nel Girone A
    Conosciamo l’Inter di Bernazzani, capolista nel Girone B

  • Campionato Primavera -2 alla Fase Finale

    Campionato Primavera -2 alla Fase Finale

    La fase a gironi del Campionato Primavera è quasi arrivata a conclusione e grazie ad un sostanziale equilibrio ma anche ad un aumento della qualità e delle competitività del torneo restano da emettere ancora tanti verdetti. La formula oramai consolidata e spettacolare qualifica alla Fase Finale 8 squadre, le prime e le seconde hanno accesso diretto mentre le ultime due dovranno sudarsi l’accesso attraverso un play-off a cui prenderanno parte le terze, le quarte e le due migliori quinte. A due giornate dal termine solo Juventus, Roma e Lazio sono sicure di accedere direttamente alle fase finale, nel girone B quello in cui è presente l’Inter fresca vincitrice del NextGen Series 2012 è il più indecifrabile con le prime cinque squadre ancora potenzialmente in grado di staccare il pass diretto conquistando uno dei due posti validi per accedere alle fase finali del Campionato Primavera.

    Nel girone A del Campionato Primavera la Juventus ha oramai conquistato la prima posizione staccando dopo un entusiasmante testa a testa con la Fiorentina. Proprio i viola con il ko tra le mura amiche contro il Livorno hanno gettato alle ortiche il vantaggio sul Torino di Antonino Asta dato in gran forma e adesso ad un solo punto dalla seconda piazza. Come dicevamo nel girone B del Campionato Primavera vi è incertezza sulle posizioni delle prime cinque, l’Inter dopo il ko contro il Chievo si è ripresa la prima piazza e grazie ad un calendario agevole parte da favorita, il Varese è uscito alla distanza contendendo al Milan la seconda piazza. In quarta e quinta posizione ci sono il Chievo autore di un rush finale importantissimo e l’Albinoleffe. Roma e Lazio hanno occupato da tempo le prime due posizione del girone C del Campionato Primavera, il Palermo ha oramai blindato la terza piazza mentre per quarta e quinta il mini campionato tra Catania, Napoli, Reggina e Lecce ha di fatto alzato l’asticella per i punti utili.

    CAMPIONATO PRIMAVERA CLASSIFICA GIRONE A
    1) JUVENTUS* 49
    2) FIORENTINA 44
    3) TORINO 43
    4) LIVORNO 39
    5) SAMPDORIA 37
    6) GENOA 37
    7) EMPOLI 36
    8) PARMA 33
    9) NOVARA 31*
    10)CAGLIARI 29
    11)SASSUOLO 27
    12) SIENA 20
    13) MODENA 18
    14) GROSSETO 11
    *Una partita in meno

    CAMPIONATO PRIMAVERA CLASSIFICA GIRONE B
    1) INTER 49
    2) MILAN 47
    3) VARESE 47
    4) CHIEVO 46
    5) ALBINOLEFFE 44
    6) BOLOGNA 38
    7) CITTADELLA 29
    8) ATALANTA 28
    9) PADOVA 27
    10)UDINESE 26
    11)BRESCIA 25
    12)VERONA 21
    13)CESENA 20
    14)VICENZA 19

    CAMPIONATO PRIMAVERA CLASSIFICA GIRONE C:
    1) ROMA* 61
    2) LAZIO 59
    3) PALERMO 52
    4) CATANIA 40
    5) NAPOLI 39
    6) REGGINA 37
    7) LECCE 36
    8) ASCOLI 30
    9) NOCERINA 25
    10) JUVE STABIA 21
    11) BARI 21
    12) PESCARA 18
    13) CROTONE* 15
    14) GUBBIO 11
    *Una partita in meno **Due partite in meno