Tag: alberto contador

  • Giro d’Italia 2011, cronosquadre alla HTC, Marco Pinotti in rosa

    Giro d’Italia 2011, cronosquadre alla HTC, Marco Pinotti in rosa

    Con la cronosquadre di Torino è partita l’ edizione n. 94 della corsa a tappe più amta dagli italiani con subito un italiano in maglia rosa. È Marco Pinotti, l’ ingegnere specialista delle crono che sfrutta al meglio il lavoro suo e dei suoi compagni della HTC, primi a Torino con la Radioshak al secondo posto e la Liquigas di Nibali al terzo. “Sarà difficile tenere questa maglia già domani a Parma – spiega il bergamasco – in una tappa che si concluderà in volata, ma sono comunque contento di poterla indossare adesso. La mia vittoria, però, è da dividere con i compagni di squadre e con i tecnici dell’Htc”.

    Tra i big, In ritardo la Geox –Tmc di Menchov e Sastre, contenuto il ritardo all’arrivo della Lampre-Isd, che dopo l’intermedio è riuscita a recuperare una prima parte del cronoprologo non felicissimo. Nibali riesce a guadagnare 2” su Scarponi e 4” su Contador non tanto brillante con la sua Saxo Bank, una delle favorite alla vigilia.

    Domani arrivo a Parma con una frazione pianeggiante e con la formazione americana dell’ HTC che potrebbe regalare il bis con il suo velocista principe, Mark cavendish

    Ordine d’ arrivo

    1 HTC – Columbia Usa
    2 Team Radioshack Usa
    3 Liquigas – Cannondale Ita
    4 Omega Pharma Lotto Bel
    5 Garmin Usa
    6 Lampre – Isd Ita
    7 Rabobank Ned
    8 Saxo Bank Dan
    9 Team Sky Gbr
    10 Vacansoleil Ned

     

    Classifica Generale

    1 Marco Pinotti Ita
    2 Lars Bank Ned              0”
    3 K. Sivitstov Ita                0”
    4 Mark Cavendish Gbr              0”
    5 Craig Lewis Usa              0”
  • Giro d’Italia 2011 al via. Sarà lotta Contador – Nibali?

    Giro d’Italia 2011 al via. Sarà lotta Contador – Nibali?

    Domani da Torino parte la tanto attesa corsa rosa, con la scelta del capoluogo piemontese in onore dei 150 anni d’ unità d’ Italia. Si partirà con una cronometro a squadre e con la favorita numero 1 rappresentata dalla Saxo Bank di Alberto Contador. Proprio il corridore spagnolo è uno dei due favoriti, insieme allo squalo dello stretto, Vincenzo Nibali per la vittoria finale della corsa rosa.

    Contador ha dalla sua una squadra molto solida ed una forza sia in salita che nelle cronometro, Nibali è molto migliorato in questi ultimi anni e la vittoria nella Vuelta 2010 ne è la dimostrazione e per giunta quest’ anno potrà correre più libero grazie alla rinuncia di Ivan basso, suo compagno di squadra che si dedicherà completamente al Tour de France.

    Tuttavia non sono da sottovalutare Michele Scarponi della Lampre, mentre tra gli stranieri occhi puntati su Menchov, vincitore dell’ edizione 2009 e Carlos Sastre ossi sempre molto duri nelle corse a tappe.

    Il percorso quest’ anno è come al solito molto duro, con tante salite impegnative come Montevergine e la mitica Zoncolan e con le novità tanto attese e suggestive, rappresentate dall’ Etna e dal Mucugnaga.

    Ecco l’ elenco delle 21 tappe:

    • 1a Tappa – Sabato 7 maggio – Venaria a Torino, cronosquadre di 21,5 km
    • 2a Tappa – Domenica 8 maggio – Alba a Parma
    • 3a Tappa – Lunedì 9 maggio – Reggio Emilia a Rapallo
    • 4a Tappa – Martedì 10 maggio – Quarto a Livorno
    • 5a Tappa – Mercoledì 11 maggio – Piombino a Orvieto
    • 6a Tappa – Giovedì 12 maggio – Orvieto a Fiuggi Terme
    • 7a Tappa – Venerdi 13 maggio – Maddaloni a Montevergine
    • 8a Tappa – Sabato 14 maggio – Scapri a Tropea
    • 9a Tappa – Domenica 15 maggio – Messina a Etna
    • Lunedì 16 maggio Riposo più trasferimento
    • 10a Tappa – Martedì 17 maggio – Termoli a Teramo
    • 11a Tappa – Mercoledì 18 maggio – Tortoleto Lido a Castelfidardo
    • 12a Tappa – Giovedì 19 maggio – Castelfidardo a Ravenna
    • 13a Tappa – Venerdì 20 maggio – Splinbergo a Grossglokner (Austria)
    • 14a Tappa – Sabato 21 maggio – Lienz a Zoncolan
    • 15a Tappa – Domenica 22 maggio – Conegliano a Gardeccia
    • 16a Tappa – Lunedì 24 maggio – Belluno a Nevegal
    • Martedì 25 maggio – Riposo
    • 17a Tappa – Martedì 25 maggio – Feltre a Sondrio
    • 18a Tappa – Giovedì 26 maggio – Morbegno a San Pellegrino
    • 19a Tappa – Venerdì 27 maggio – Bergamo a Macugnaga
    • 20a Tappa – Sabato 28 maggio – Verbania a Sestriere
    • 21a Tappa – Domenica 29 maggio 21 Milano a Milano cronometro
  • Giro d’Italia, Nibali provoca Contador “Il problema è di chi lo fa correre”

    Giro d’Italia, Nibali provoca Contador “Il problema è di chi lo fa correre”

    Il Giro d’Italia edizione 2011 parte domani, ma alcuni dei suoi protagonisti sembrano già pronti ad attaccare. Non solo in gara. Primo fra tutti Vincenzo Nibali, che nella conferenza stampa di presentazione della Liquigas a Beinasco non si è trattenuto sul principale favorito della corsa, Alberto Contador, già vincitore del Giro nel 2008: “Contador? Il problema non è mio ma di chi lo fa correre, dell’Uci o di chi ne fa le veci“, ha detto il corridore messinese ai cronisti che gli chiedevano dello spagnolo della Saxo Bank-Sungard, in odore di squalifica per doping. “Se mi staccherà con le sue forze o no non lo so ma non vincere sarebbe una sconfitta se so di aver dato il massimo. La sua vicenda doping? Ci mettono troppo a giudicarlo“.

    Chiaro Nibali, che poi però analizza senza accenni di polemiche i possibili risvolti della corsa rosa e il duello con Contador: “Uno così, se è in condizione, come per esempio Gilbert nelle Classiche, non si batte. Però in una corsa di tre settimane può succedere di tutto. Gli imprevisti sono dietro l’angolo; un giorno puoi andare fortissimo e l’altro magari prendi la cotta. Non c’è niente di scontato“.

    In ogni modo, non ci sarà solo l’iberico da tenere d’occhio. Da Scarponi agli spagnoli Rodriguez e Sastre, fino ad arrivare a Kreuziger e Menchov. I possibili concorrenti sono molti, senza contare le eventuali sorprese. Contador, fra l’altro, mette proprio Nibali come principale favorito: “Potrei dire la stessa cosa di lui – è stato il commento del siciliano – ma ce ne saranno anche altri, sarà un Giro pieno di sorprese“.

    I motivi per seguire l’edizione 2011, che domani prende il via con la cronometro a squadre, insomma, ci sono tutti. Nibali avrà bisogno di una grande squadra al suo servizio per poter essere competitivo. Il corridore della Liquigas lo sa bene ed è fiducioso: “Siamo compatti. Rispetto all’anno scorso c’è l’assenza di Basso, un campione che mi ha insegnato tanto e da cui c’è sempre da imparare. Ma tutti quelli che saranno con me saranno all’altezza della situazione“.

  • Giro d’Italia addio per Ballan, sospeso dalla BMC

    Giro d’Italia addio per Ballan, sospeso dalla BMC

    Alessandro Ballan deve dire addio alla corsa rosa che partirà nel fine settimana da Torino., infatti l’ ex campione del mondo è stato sospeso dalla sua squadra, la BMC, in merito all’ inchiesta della procura di Mantova in cui Ballan è coinvolto con i vertici della Lampre e Mauro Santambrogio.

    Ricordiamo che l’ inchiesta di Mantova è partita da più di anno e pochi mesi fa ci furono i primi rinvii a giudizio per 32 tra corridori e tecnici ,che nel periodo incriminato, facevano parte proprio della Lampre.

    Questo il comunicato ufficiale: “Il presidente e direttore generale della BMC Jim Ochowitz ha ricevuto nuove informazioni a riguardo e tenendo conto della politica di lotta al doping della squadra e del codice di Comportamento dell’UCI, i due corridori (Ballan e Santambrogio) saranno sospesi dall’attività in attesa di chiarimenti. Entrambi hanno cooperato attivamente con gli inquirenti e, come già abbiamo fatto lo scorso anno, noi intendiamo rispettare la presunzione di innocenza. La società seguirà con attenzione l’inchiesta e naturalmente i due corridori, che all’epoca dei fatti non vestivano la maglia della BMC, dovranno rispondere personalmente a tutte le accuse che li riguardano”.

    Non è un buon preludio per l’ inizio della corsa rosa, considerando che prenderà parte anche Alberto Contador sub-judice, vista l’ attesa della sentenza sul suo presunto caso di doping nell’ ultimo Tour De France.

  • Ciclismo. Bis per Philippe Gilbert, anche la Freccia Vallone è sua

    Ciclismo. Bis per Philippe Gilbert, anche la Freccia Vallone è sua

    Philippe Gilbert, dopo l’ Amstel Gold race, vince anche la 75esima edizione della Freccia Vallone con uno scatto prodigioso nel fatidico muro di Huy, lo spagnolo Rodriguez secondo, mentre terzo chiude l’ altro spagnolo Samuel Sanchez.

    Stranamente la giornata che caratterizza la corsa è bellissima, sole splendido e temperatura giusta con la pioggia ed il gelo sempre presenti in queste zone, che per una volta, sono assenti. L’ inizio è molto tranquillo anche perché, il famigerato Muro di Huy 1300 metri, gli ultimi 900 con pendenze medie dell’11% (massima al 26%), fa paura a tutti. Fuga a quattro nei primi km della corsa Paterski (Liquigas-Cannondale) Vantomme (Katusha), Helminen (Landboukrediet), Van Hecke (Topsport Vlaanderen) che riescono a raggiungere un vantaggio massimo di 13’. Ai meno 32 km, il vantaggio dei quattro scende sotto i 2’ con la Lotto di Philippe Gilbert a comandare il gruppo lanciando un segnale preciso sulla volontà del belga di fare la corsa. I fuggitivi vengono ripresi ai meno 17 km e due km dopo, in discesa partono Kiryienka e Lovkvist con il gruppo che li tiene a giusta distanza in vista del fatidico muro.

    I due fuggitivi vengono ripresi ai meno 8 km con il gruppo tutto a controllare i due favoriti, Joaquim Rodriguez della Katusha e Philippe Gilbert della Lotto. Ma è quest’ ultimo che nel muro di Huy compie un numero favoloso staccando nettamente di ruota tutti quanti con Rodriguez sulla piazza d’ onore. Quarto Vinokourov mentre Alberto Contador chiude all’ undicesimo posto.

    Male, malissimo gli italiani, nessuno nei primi 20 e mai in gara con la campagna delle classiche del nord assolutamente negativa con l’ ultima possibilità rappresentata dalla Liegi-Bastogne-Liegi di domenica, ma con questo Gilbert, sarà molto dura per Cunego e compagnia.

    

  • Ciclismo, Petrucci: “Adesso basta non vi crede più nessuno”

    Ciclismo, Petrucci: “Adesso basta non vi crede più nessuno”

    Durissima presa di posizione del Presidente del Coni Gianni Petrucci che ha chiesto fortemente alla Federazione Italiana uno stop deciso e fermo al doping.

    Le parole del Presidente:”Abbiamo chiesto un’azione forte, serve un atto dirompente perchè la realtà è che il numero dei corridori positivi è una parte di storia del ciclismo”. Ed ancora “Io sono fortemente preoccupato – ha detto Petrucci al termine della Giunta Coni – e deve essere il ciclismo stesso a fare atti concreti, a dire basta. Il presidente Di Rocco deve dire “la dovete smettere perchè non vi crede più nessuno”. Ogni volta ci illudiamo di una vittoria e a quell’entusiasmo segue la disillusione”. Al duro monito di Petrucci ha replicato Di Rocco che dovrà studiare azioni immediate per dare seguito all’appello del capo dello sport italiano. “Mi associo al basta di Petrucci, dobbiamo fermare questa situazione che è drammatica – ha detto Di Rocco – se servirà fermarsi lo faremo, e se potessi impedire ad alcuni corridori di partecipare al Giro, lo farei cominciando da Contador: ma non è nelle mie possibilità e quindi penseremo ad altro”.

    Sicuramente, ed è opinione di chi vi scrive, partire dall’ esclusione dei corridori coinvolti in situazione di doping dalle grandi corse a tappe è un ottimo inizio, come già succede in Francia ma è inoltre opportuno cambiare le regole del gioco e di condotta di tutto il sistema con sanzioni più pesanti anche dopo la prima positività perché il garantismo e la fiducia in una riabilitazione, negli ultimi anni, è tremendamente fallito in questo sport.

  • Ciclismo, Contador innocente? Pochi ci credono

    Ciclismo, Contador innocente? Pochi ci credono

    Alberto Contador, il ciclista simbolo degli ultimi anni, dominatore di tutte le corse a tappe cui ha partecipato sta vivendo un momento della sua carriera che definirlo paradossale è poco.

    Lui gareggia, vince l’ ultimo giro di Catalogna e si prepara per il Giro d’ Italia ma sia l’ Uci, l’ unione ciclistica internazionale che la Wada, si stanno battendo per estrometterlo dalle gare. Il ciclista spagnolo ha convinto la Federciclismo del suo paese che ha creduto alla ormai famosa versione sulla carne contaminata dal clenbuterolo, accordandogli la revoca della squalifica per doping. L’Uci, il 24 marzo scorso, ha già presentato ricorso al Tas di Losanna perché venga confermata la squalifica del corridore della Saxo Bank ed il 30 marzo è stato il turno della Wada a presentare il medesimo ricorso.

    Tuttavia il legale del pistolero, Luis Sanz, si dimostra molto fiducioso sulla conclusione della vicenda: “Sono abbastanza ottimista, la conclusione a cui è arrivata la commissione della Federciclo spagnola non riflette soltanto le norme ma anche la realtà dei fatti e certamente il Tas arriverà alla stessa conclusione”. “Si tratterà di rivedere il lavoro fatto in Spagna. A livello internazionale si è fatto passare il messaggio che ci sia stata l’interferenza di politici e media ma non è vero”.

    Interferenza politica o meno sembra comunque strano che un corridore dell’ esperienza di Contador possa aver assunto la sostanza proibita ingerendo una gustosa bistecca, pochi ci credono, forse nessuno in questo ciclismo senza mai un attimo di pace.

  • L’ UCI ufficializza il ricorso al TAS contro Alberto Contador

    L’ UCI ufficializza il ricorso al TAS contro Alberto Contador

    L’ unione ciclistica internazionale ha ufficializzato il ricorso al Tas di Losanna contro l’ assoluzione di Alberto Contador in merito alla positività al clenbuterolo riscontrata al corridore spagnolo all’ ultimo Tour de France.

    L’ assoluzione era arrivata tempo fa dalla federazione ciclistica spagnola che aveva creduto alla tesi di Contador secondo cui la sostanza era presente nel sua corpo a causa di una bistecca, diciamo un po’ troppo calorica.

    Molto discutibile il regolamento internazionale che comunque permette allo spagnolo di gareggiare è proprio in questi giorni è al Giro della Catalogna, dove indossa la maglia di leader. In agosto era stato provvisoriamente sospeso in attesa del pronunciamento delle istituzioni sportive spagnole. Il Tas potrebbe emettere il suo verdetto entro il 2 luglio. Se a Contador verrà ascritta la violazione delle norme antidoping gli sarebbe tolto anche il successo al Tour del 2010.

  • Contador assolto dalla federciclismo spagnola, farsa o giustizia?

    La Federciclismo spagnola ha assolto Alberto Contador dall’ accusa di essersi somministrato, durante l’ ultimo Tour De France, il clenbuterolo uno stimolante con effetti anabolizzanti che consente di perdere peso – mantenendo però inalterata la massa muscolare – e di migliorare la capacità aerobica e credendo così, alla tesi dell’ atleta iberico che sosteneva che la presenza, seppur minima della sostanza illecita nel proprio corpo, fosse da attribuire ad una bistecca.

    La sentenza che scagiona Contador pare essere stata influenzata da un altro caso, conclusosi il 15 ottobre scorso: l’assoluzione del pongista tedesco Dimitrij Ovtcharov, positivo al clenbuterolo (75 picogrammi) ma in grado di dimostrare di aver mangiato un filetto contaminato durante una gara in Cina. Tuttavia, manca nel mondo dello sport, una coerenza di giudizio ad altri casi simili di doping che hanno portato a sentenze molto diverse tra loro: 2 mesi e mezzo di squalifica al tennista Gasquet per un bacio alla cocaina; 1 anno alla nuotatrice Jessica Hardy per un integratore contaminato; 1 anno per positività proprio al clenbuterolo al ciclista italiano Alessandro Colò, che però aveva partecipato a una corsa a tappe in Messico dove in effetti quella sostanza è molto usata nel trattamento dei bovini.

    Alberto Contador  sarà già in gara nella prima tappa della Volta Algarve, gara a tappe in Portogallo. “E’ stata un’esperienza molto dura – ha detto Contador – Sto volando in Portogallo, non vedo l’ora di risalire in bici. Provo un misto di allegria e di tristezza per tutto quello che è successo, E’ stata messa in dubbio la mia onestà di uomo ma adesso ho avuto giustizia. Felice, sì, sono felice: ma tutto quello che è sucecsso non si può cancellare in un giorno”.

    Adesso sia l’ Uci che la Wada hanno un mese di tempo per presentare appello al Tas ma quello che più preoccupa è come sia stato possibile che la federazione spagnola sia passata in tempi molto brevi dalla richiesta di un anno di squalifica all’ assoluzione. Il presidente dell’Uci, McQuaid, è stato piuttosto chiaro: ” Appello contro l’assoluzione di Contador? Dobbiamo prima studiare il dossier completo. Ma le dichiarazioni politiche su questo affare in Spagna sono state inopportune. Se mi sorprende il cambio di decisione, il passaggio da un anno all’assoluzione? Visto che si tratta della Spagna, non si sorprende niente…”

    Resterà da vedere come Contador verrà accolto in gruppo dai colleghi e dai tifosi per le strade, sicuramente il ciclista iberico non sarà presente al Tour De France mentre per la sua presenza al Giro, gli organizzatori della corsa rosa ancora non si sono espressi al riguardo.

  • Contador positivo, Riccò recidivo? Il ciclismo è a pezzi, ma ne vale la pena?

    Contador positivo, Riccò recidivo? Il ciclismo è a pezzi, ma ne vale la pena?

    Con la caduta dell’ ultimo mostro sacro, Alberto Contador, dominatore di tutte le corse a tappe in cui ha preso parte nella rete del doping e il nuovo presunto coinvolgimento di Riccardo Riccò, sentitosi male e tutt’ ora ricoverato in ospedale per una presunta autotrasfusione, il ciclismo sembra ormai aver preso l’ imbocco di un tunnel buio e senza via d’ uscita.

    A colpire il sentimento e la passione di tutti i tifosi di questo splendido sport è l’ assoluta mancanza di rispetto dei corridori “pizzicati” nella morsa del doping, che non riescono proprio a capire che barare non paga più e che prima o poi si viene scoperti. Il caso Contador è emblematico, il quotidiano Marca, citando alcuni documenti in possesso della Federazione Ciclistica Spagnola (Rfec), ha accusato il corridore di essere risultato positivo all’ultimo Tour de France per ben quattro volte mentre per Riccardo Riccò, se la versione del medico che gli ha prestato il primo soccorso e cioè, la confessione della stesso Riccò di aver effettuato un autotrasfusione del suo stesso sangue conservato in frigo da ben 25 giorni, venisse confermata allora oltre al licenziamento in tronco già annunciato dalla sua squadra, la Vacansoleil, ci sarà un denuncia della stessa per danno d’ immagine e la provabilissima radiazione, visto che lo stesso Riccò ha già scontato una squalifica di 20 mesi per essere risultato positivo al Cera al Tour De France del 2008.

    Sarebbe ormai opportuno pensare per l’ Uci, di dover prevedere la radiazione anche dopo la prima squalifica, forse ultima speranza per scoraggiare i corridori, a prendere in giro le tante persone che lavorano e che guardano con tanto passione questo fantastico, forse ancora per poco, sport.