Tag: alberto contador

  • Tour De France, eroico Andy Schleck. Tiene solo Evans

    Tour De France, eroico Andy Schleck. Tiene solo Evans

    Impresa d’altri tempi per il più piccolo, ma sicuramente più forte, dei fratelli Schleck. Andy sorprende tutti e con un attacco da lontano sfianca tutti i suoi diretti avversari con il solo Cadel Evans ad evitare l’ipoteca del lussemburghese sulla maglia gialla a Parigi. Tappa alpina durissima con tre scalate sopra i 2000 m, Colle dell’Agnello, Izoard e Galibier. L’attacco decisivo di Andy arriva a 60 km dal traguardo, sull’Izoard salita dove si può fare la differenza ma  posizionata forse un po’ troppo lontano dall’arrivo. Approfittando anche della guardia del corpo rappresentata dal fratello Frank, Andy tira dritto per la sua strada incontrando anche un preziosissimo aiuto rappresentato dal compagno di squadra Monfort che lo accompagna fino ai piedi dell’ultima scalata.

    Andy Schleck sul Galibier | ©Bryn Lennon/Getty Images
    Dietro i big non si muovono, i due italiani sono immobili, Contador pure mentre l’unico a scalpitare è l’australiano Cadel Evans che però risulta essere l’uomo di classifica con la squadra decisamente più debole. Ed infatti sui 20 km del Galibier è l’ex campione del mondo a prendere in mano l’inseguimento nei confronti di Andy Schleck che ai piedi della salita aveva più di 4’ di vantaggio. Tutti attendono gli ultimi 4 km più duri della scalata per vedere l’attacco di Contador, ma questo non avviene anzi, lo spagnolo si stacca ai meno 3 km dietro l’andatura forsennata di Evans ed anche Voeckler perde terreno riuscendo a conservare la maglia gialla per soli 15”. Dietro ad Andy Schleck di piazza il fratello Frank con Evans a completare il podio, Basso è quarto mentre Cunego cede un po’ nel finale compiendo però una grande azione di resistenza e coraggio. Ordine d’ arrivo

    1 Andy Schleck Lux
    2 Frank Schleck Lux  
    3 Cadel Evans Aus  
    4 Ivan Basso Ita  
    5 Thomas Voeckler Fra  
    6 Philipe Rolland Fra  
    7 Damiano Cunego Ita  
    8 Rein Taaramae Est  
    9 Thomad Danielson Usa  
    10 Ryder Hesjedal Can  

    Classifica Generale

    1 Thomas Voeckler  
    2 Andy Schleck 15”  
    3 Frank Schleck 1’ 08”  
    4 Cadel Evans 1’ 12”  
    5 Damiano Cunego 3’ 46”  
    6 Ivan Basso 3’ 46”  
    7 Alberto Contador 4’ 44”  
    8 Samuel Sanchez 5’ 20”  
    9 Thomas Danielson 7’ 08”  
    10 J.C. Peraud 9’ 27”  
  • Tour De France, Sanchez sui Pirenei. Voeckler resiste in giallo

    Tour De France, Sanchez sui Pirenei. Voeckler resiste in giallo

    Il campione olimpico Samuel Sanchez vince il primo arrivo in salita al Tour 2011, lo spagnolo dell’Euskaltel – Euskadi ha preceduto all’arrivo il belga Vanendert ed il lussemburghese Frank Schleck. Tappa molto dura la dodicesima con la scalata del Tourmalet e quella finale di Luz Ardiden che inizia a ritmi molti alti e con la fuga di Perez Moreno, Gutierrez, Kadri, Thomas, Roy e Mangel che parte direttamente dal primo km. I sei arrivano a conquistare un vantaggio massimo di 8’ e mezzo con all’inseguimento il campione francese Chavanel ed il ceco, capitano dell’Astana, Romain Kreuziger. Ancora cadute e questa volta a farne le spese è il tedesco della Radioshack Andreas Kloden che arriverà con un forte ritardo. Sul Tourmalet il primo a transitare è il francese Roy con Thomas dopo pochi secondi e Kreuziger a più di due minuti. Prima dell’ultima salita ecco lo scatto del campione olimpico di pechino 2008 Samuel Sanchez con a ruota il belga Vanendert, i due raggiungono e superano i fuggitivi della prima ora mentre i grandi ancora non si muovono aspettando l’ultima ascesa.

    ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Ed è sulla salita dove Armstrong nel 2003 diede spettacolo che Ivan Basso decide di rompere gli indugi mettendo il fido Szmyd in testa al gruppo. La trenate del polacco è micidiale e si forma un gruppetto di 15 corridori, Contador non sta bene e i due fratelli Schleck se ne accorgono iniziando una serie di scatti e contro scatti a vicenda. L’allungo decisivo la piazza Franck mentre la prova di basso e Cunego è superlativa rimanendo sempre attaccati ai migliori della classifica generale. Sul traguardo Frank guadagna più di 30” su Contador che rimane attardato negli ultimi metri anche da Evans e dai due azzurri. Superba la prova di Voeckler che si scopre scalatore di altissimo livello tagliando il traguardo con i migliori e conservando la maglia gialla. Ordine d’ arrivo

    1 Samuel Sanchez Spa
    2 J. Vanendert Bel  
    3 Franck Schleck Lux  
    4 Ivan basso Ita  
    5 Cadel Evans Aus  
    6 Andy Schleck Lux  
    7 Damiano Cunego Ita  
    8 Alberto Contador Spa  
    9 Thomas Voeckler Fra  
    10 Philippe Rolland Fra  

    Classifica Generale

    1 Thomas Voeckler  
    2 Frank Schleck 1’49”  
    3 Cadel Evans 2’06”  
    4 Andy Schleck 2’17”  
    5 Ivan Basso 3’16”  
    6 Damiano Cunego 3’22”  
    7 Alberto Contador 4’00”  
    8 Samuel Sanchez 4’11”  
    9 Thomas Danielson 4’35”  
    10 Nicolas Roche 4’57”  
  • Tour De France, ecatombe di cadute sorridono solo Sanchez e Voeckler

    Tour De France, ecatombe di cadute sorridono solo Sanchez e Voeckler

    Nona tappa del Tour de France che ha emesso un vero e proprio bollettino di guerra a causa delle troppe cadute in gruppo a causa del destino ma soprattutto dell’incuranza degli addetti ai lavori. Vince Luis Leon Sanchez mentre la maglia gialla è sulle spalle del francese Thomas Voeckler. Nelle scorse tappe erano usciti di scena Wiggins, Brajkovic, Hornen e Boonen, acciaccati Leipheimer e Gesink, oggi hanno abbandonato Alexandre Vinokourov (frattura del femore) e Jurgen Van den Broeck (frattura della scapola). E’ caduto ancora una volta anche Alberto Contador, mentre è stato incredibile quanto successo a circa 35 chilometri dalla fine: una macchina della televisione francese ha centrato Flecha e Hoogerland, che erano in fuga con Casar, Voeckler e Luis Leon Sanchez. Entrambi hanno concluso con diversi minuti di ritardo: un incidente assurdo che fa il paio con quello di qualche giorno fa, quando la moto di un fotografo aveva colpito in pieno gruppo il danese Sorensen, gregario di Contador.

    Luis leon Sanchez
    ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images
      Ma andiamo alla tappa che ha vissuto delle fuga di cinque corridori, appunto Flecha Hoogerland, Casar Voeckler e Sanchez. Il gruppo lascia fare soprattutto dopo le cadute di Vinokourov e Van Den Broeck con i corridori che iniziano una protesta vera e propria. Davanti, dopo lo strike assurdo della macchina della televisine francese, rimangono in tre con Voeckler intenzionato più a tirare per la maglia gialla che a lottare per la vittoria di tappa mentre Casar e Sanchez concentrati sul traguardo. Casar non ne ha ed ai meno 500m, lo spagnolo della rabobank piazza l’allungo decisivo, con il gruppo dei migliori arrivato a 4’ e regolato da Philippe Gilbert. Ordine d’ arrivo

    1 Lui Leon Sanchez Spa
    2 Thomas Voeckler Fra
    3 Sandy Casar Fra
    4 Philippe Gilbert Bel
    5 Peter Velits Svk
    6 Cadel Evans Aus
    7 Andy Schleck Lux
    8 Tony Martin Ger
    9 Franck Schleck Lux
    10 Damiano Cunego Ita

    Classifica Generale

    1 Thomas Voeckler
    2 Luis Leon Sanchez 1’ 49”
    3 Cadel Evans 2’ 26”
    4 Frank Schleck 2’ 29”
    5 Andy Schleck 2’ 37”
    6 Tony Martin 2’ 38”
    7 Peter Velits 2’38”
    8 Andreas Kloden 2’ 43”
    9 Philippe Gilbert 2’ 55”
    10 Jakob Fugsland 3’ 08”
  • Tour De France, gioia portoghese con Rui Costa. Sorprende Hushovd

    Tour De France, gioia portoghese con Rui Costa. Sorprende Hushovd

    Il portoghese della Movistar Rui Costa compie una fantastica impresa nell’ottava tappa della Grande Boucle vincendo la prima tappa al Tour della carriera precedendo sul tragaurdo un sontuoso Gilbert con Cadel Evans a completare il podio. Possiamo dire che oggi è cominciato il Tour, la tappa sviluppatasi sempre sotto un brutto tempo ha vissuto della fuga di nove uomini: Da Costa (Movistar), Riblon (Ag2r-La Mondiale), Zandio (Sky), Engels (QuickStep), El Fares e Zingle (Cofidis), Van Gardener (Htc), Gautier (Europcar) e Kolobnev (Katusha). Scatta paolo Tiralongo e dopo pochi minuti è il suo capitano Vinokourov che prova l’allungo dimostrando un piano tattico preciso e definito alla vigilia.

    Il portoghese Rui da Costa | ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images
    Si crea un quartetto: Tiralongo, Vinokourov (Astana), Zandio e Flecha (Sky) che inseguono quattro dei nove attaccanti della prima ora, guidati da uno scatenato Van Garderen e da Rui Costa. Il finale è impegnativo con una salita con pendenze fino al 7% dove nel 2008 a vincere fu Riccardo Riccò, vittoria sporcata dalla positività al Cera, ma questa volta è il portogallo a gioire con Rui Costa che stacca i compagni di fuga respingendo anche l’attacco di Vinokourov. Dietro inizia la bagarre tra i big con qualche allungo provato da Contador e marcato stretto da Andy Schleck ma con un Philippe Gilbert che ai meno 500m lascia tutti di stucco piazzando una scatto favoloso e mangiandosi letteralmente le mani dimostrandosi adatto anche a questi arrivi un po’ più duri rispetto alle sue caratteristiche. Grande il campione del mondo Thor Hushovd che pensava di dover cedere la maglia gialla ed invece la conserva un altro giorno con una prova di cuore e di carattere. Ordine d’ arrivo

    1 R.A. Costa Por
    2 Philippe Gilbert Bel  
    3 Cadel Evans Aus  
    4 Samuel Sanchez Spa  
    5 P. Velits Svk  
    6 D. Devenyns Bel  
    7 Damiano Cunego Ita  
    8 Alberto Contador Spa  
    9 Andy Schleck Lux  
    10 Frank Schleck Lux  

    Classifica Generale

    1 Thor Hushovd  
    2 Cadel Evans 1”  
    3 Frank Schleck 4”  
    4 Andreas Kloden 10”  
    5 Jakob Fugsland 12”  
    6 Andy Schleck 12”  
    7 Tony Martin 13”  
    8 Patrick Velits 13”  
    9 David Millar 19”  
    10 Philippe Gilbert 30”  
  • Tour De France, Evans per un soffio. Hushovd sempre in giallo

    Tour De France, Evans per un soffio. Hushovd sempre in giallo

    L’australiano Cadel Evans vince un emozionate quarta tappa del Tour de France beffando sulla linea del traguardo Alberto Contador, terzo Alexandre Vinokourov. Tutti aspettavano il famoso Mur de Bretagne e l’attesa è stata ampiamente ripagata con tutti i big in prima fila per la vittoria di tappa, Philippe Gilbert dopo la fantastica vittoria della prima tappa era ovviamente l’osservato speciale ma è alberto Contador il primo ad attaccare con proprio Gilbert alle sue ruote.

    ©Michael Steele/Getty Images
    Ma l’australiano dimostra di essere in grande condizione e prima rimonta Contador e poi la beffa sul traguardo con lo spagnolo che alza le braccia al cielo convinto della vittoria. Ma il fotofinish sancisce la vittoria di Evans per pochi centimetri con il norvegese Thor Hushovd che mantiene il primato in classifica generale. Domani 5/a tappa Carhaix-Cap Frehel di km 164,5, sulla carta frazione per velocisti. Ordine d’ arrivo

    1 Cadel Evans Aus
    2 Alberto Contador Spa  
    3 Alexandre Vinokourov Kaz  
    4 Rigoberto Uran Fra  
    5 Philippe Gilbert Gbr  
    6 Thor Hushovd Gbr  
    7 Frank Schleck Ger  
    8 Samuel Sanchez Est  
    9 Jurgen van Den broek Usa  
    10 Andreas Kloden Ger  

    Classifica Generale

    1 Thor Hushovd  
    2 Cadel Evans 1”  
    3 Frank Schleck 4”  
    4 David Millar 8”  
    5 Andreas Kloden 10”  
    6 Bradley Wiggins 10”  
    7 Geraint Thomas 12”  
    8 Edvald Boasson Hagen 12”  
    9 Andy Schleck 12”  
    10 Jakob Fugsland 12”  
  • Tour De France, Gilbert tappa e maglia gialla da fenomeno

    Tour De France, Gilbert tappa e maglia gialla da fenomeno

    Il belga dell’Omega Pharma lotto Philippe Gilbert è la prima maglia gialla del Tour de France edizione 2011 grazie alla fantastica vittoria ottenuta nella prima tappa, secondo un ottimo Cadel Evans con il campione del mondo Thor Hushovd a completare il podio. La prima frazione del Tour vive della fuga di tre corridori: i francesi Jeremy Roy e Perrig Quemener e l’olandese Lieuwe Westra della Vacansoleil. I tre vengono ripresi dal gruppo ai meno 19 km e la tappa inizia praticamente qui, con l’Omega di Gilbert a comandare il plotone. Il primo colpo di scena arriva ai meno 10 quando un corridore urta uno spettatore a bordo strada e innesca una caduta generale a metà gruppo. Alberto Contador è l’uomo classifica più importante coinvolto nella caduta e davanti è la Bmc di cadel Evans che, sapendo del ritardo dello spagnolo inzia un forcing sia per la vittoria di tappa ma anche per la classifica generale. Altra caduta ai meno 2 km con coinvolti Andy Schleck e Ivan Basso.

    Philippe Gilbert | ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/Getty Images
    Si arriva all’ultimo km con fabian Cancellara che tenta di anticipare tutti con uno scatto prodigioso, ma Gilbert è prontissimo e prima riprende la locomotiva svissera per poi piazzare un successivo allungo lasciando tutti letteralmente a bocca aperta. Ivan basso ed andy Schleck arrivano insieme a Contador ma il loro ritardo viene annullato perché la cadita è avvenuta ai meno 2 km, mentre il ritardo di Contador no con lo spagnolo che inizia il Tour in salita con 1’20” di ritardo dai migliori. Ordine d’arrivo

    1 Philippe Gilbert Bel
    2 Cadel Evans Aus
    3 Thor Hushovd Nor
    4 Josè Joaquin Rojas Spa
    5 Jurgen Van Der Broek Bel
    6 Geraint Thomas Gbr
    7 Andreas Kloden Ger
    8 Rein Taaramae Est
    9 Chris Horner Usa
    10 Tony Martin Ger

    Classifica Generale

    1 Philippe Gilbert
    2 Cadel Evans 3”
    3 Thor Hushovd 6”
    4 Josè Joaquin Rojas 6”
    5 Jurgen Van Der Broek 6”
    6 Geraint Thomas 6”
    7 Andreas Kloden 6”
    8 Rein Taaramae 6”
    9 Chris Horner 6”
    10 Tony Martin 6”
  • Contador: “Sarò al Tour de France”

    Contador: “Sarò al Tour de France”

    dal web
    Alberto Contador sarà presente alla prossima edizione del Tour del France, edizione numero 98 della Grand Boucle al via il prossimo 2 Luglio fino al 24 Luglio, e che il corridore spagnolo ha già vinto ben tre volte: lo ha reso noto un suo portavoce, annunciando la sua presenza nonostante sia ancora in attesa del pronunciamento della Cas, Corte d’Arbitrato dello Sport, per le vicende di doping che lo hanno coinvolto lo scorso anno quando fu trovato positivo al clembuterolo ad un controllo anti doping. La federazione spagnola ha assolto il corridore, mentre l’Unione Ciclistica internazionale (UCI) e l’agenzia mondiale anti-doping (WADA) si sono appellati e dunque, fino al momento in cui si prenderà la decisione finale, ha il permesso di gareggiare: in precedenza, aveva annunciato che avrebbe preso parte alla Vuelta di Spagna al posto della Grand Boucle, ora però la decisione differente. L’unica problematica inerente la sua partecipazione sarà la necessità di non risultare più positivo ad alcun controllo, perchè altrimenti scatterebbe la squalifica per due anni. Proverà così a realizzare la “doppietta” Giro – Tour, che manca ad un corridore dal 1998, l’anno in cui trionfò Marco Pantani. Una sua eventuale vittoria potrebbe essere una risposta importante per rilanciarsi dopo un anno tribolato, fra polemiche, illazioni e pesanti critiche sul suo conto.

  • Giro d’Italia, le pagelle. Contador super, bravo Garzelli

    Giro d’Italia, le pagelle. Contador super, bravo Garzelli

    Si è chiusa la corsa rosa con il secondo successo in carriera di Alberto Contador dopo il 2008, corsa rosa segnata dalla tragedia immane della morte di Wouter Weylandt, il belga della Leopard – Trek  morto in seguito alla caduta avvenuta in discesa nel corso della quarta tappa con il suo numero, il 108, sempre presente nelle strade italiane e mai dimenticato.

    Contador  10, 13 giorni in maglia rosa, due vittorie di tappa tanti favori ai connazionali e non un Alberto Contador che ha avuto il ruolo del vero e proprio cannibale ma che ha saputo farsi voler bene dalla gente che in alcune situazioni del Giro lo ha pure fischiato per colpe certamente non sue. Tutti gli chiedono del Clenbuterolo lui risponde di volersi godere questa vittoria e di non pensare al Tour, anche se la grande Boucle è il vero obiettivo del pistolero mai veramente dichiarato.

    Garzelli 9, terzo sull’Etna, secondo sul tappone dolomitico al rifugio Cardeccia, Cima Coppi ed una maglia verde vinta sulla strada e non concessa da Alberto Contador. A 38 anni sicuramente non si poteva chiedere di più.

    Nibali 8 lo squalo dello stretto ci ha provato sempre a rendere la corsa dura, numero 1 al mondo in discesa discreto in salita, situazione in cui deve assolutamente migliorare per poter competere ad armi mari con il fuoriclasse della Saxo Bank.

    Scarponi 7,5 il marchigiano è autore di un ottimo Giro, secondo dietro l’inarrivabile spagnolo anche se in alcune situazioni poteva osare di più, comunque bravo a rintuzzare l’attacco di Nibali per la seconda posizione.

    Cavendish e Petacchi 7 i due velocisti hanno saputo approfittare delle poche occasioni offerte dagli organizzatori in una corsa rosa piena di salite, due vittorie per il brittanico ed una per lo spezzino con sportellate e polemiche in ogni volata, come due veri e propri rivali.

    Denis Menchov 6 il vincitore del Giro del centenario è uscito come al solito alla distanza, conquistando un piazzamento prestigioso ma molto al di sotto delle aspettative che il russo aveva alla vigilia.

    Roman Kreuziger 6 il ceco alla prima prova da capitano vero all’Astana ha deluso un po’ nonostante la vittoria della maglia bianca di miglior giovane, forse risultano molto indigeste le pendenze eccessive dello Zoncolan e del Colle delle Finestre, salite che se si vuol avere un ruolo da protagonista nella corsa rosa devono essere affrontate con un altro spirito.

    Carlos Sastre 4 lo spagnolo della Geox, compagno di squadra di Menchov è la vera delusione della corsa rosa, mai uno scatto sempre nelle retrovie e forse una conclusione un po’ brutta di una carriera comunque molto dignitosa.

  • Giro d’Italia, Contador seconda gioia Rosa, a Millar la crono finale

    Giro d’Italia, Contador seconda gioia Rosa, a Millar la crono finale

    Il britannico David Millar della Garmin vince la cronometro di Milano che chiude un Giro d’Italia dominato in lungo ed in largo da Alberto Contador, vero mattatore della corsa rosa con una vittoria di tappa e tante concessioni da assolute signore del Giro.

    La battaglia per il secondo posto viene vinta da Michele Scarponi che riesce a rintuzzare il timido attacco di Vincenzo Nibali che nella crono parte subito forte guadagnando in un amen 13” per poi non riuscire più ad aumentare il distacco accontentandosi alla fine, di un buon terzo posto.

    La crono viene vinta dallo specialista delle corse contro il tempo, David Millar che precede di 7” il danese Alex rasmussen e di 36” proprio Alberto Contador che ha percorso gli ultimi km in passerella per prendersi i meritati applausi del pubblico italiano.

    Oltre alla maglia rosa, Contador conquista anche la maglia rossa della classifica a punti, mentre la classifica scalatori simboleggiata dalla maglia verde, viene vinta da Stefano Garzelli con la maglia bianca di miglior giovane al ceco Roman Kreuziger.

    Ordine d’ arrivo

    1 David Millar Gbr
    2 Alex Rasmussen Den  
    3 Alberto Contador Spa  
    4 Richie Porte Aus  
    5 Yaroslav Popovich Ukr  
    6 Yos Van Emden Ned  
    7 Cameron Meyer Aus  
    8 Patrick Gretsch Ger  
    9 Thiago Machado Por  
    10 Kanstantsin Sivstov Blr  

    Classifica Finale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 6’10”  
    3 Vincenzo Nibali 6’56”  
    4 John Gadret 10’04”  
    5 Joaquin Rodriguez 10’05”  
    6 Roman Kreuziger 11’28”  
    7 Josè Rujano Gillen 12’12”  
    8 Denis Menchov 12’18”  
    9 Steven Kruijswijk 13’51”  
    10 Kanstantsin Sivstov 14’10”  
  • Giro d’Italia, Kiryenka da lontano, Contador in rosa a Milano

    Giro d’Italia, Kiryenka da lontano, Contador in rosa a Milano

    Il bielorusso della Movistar Vasili Kiryenka vince la 20esima tappa coronando una fuga da lontano e scollinando per primo anche sul temibile Colle delle Finestre.

    Tappa caratterizzata dalla fuga partita al km 29 di 13 corridori: Betancourt, Vicioso, Minguez, Vorganov, Ulissi, Salerno Kiryienka, Lang, Jufre Pou, Mazzanti, Seeldrayers, Popovych e Veuchelen. Dopo pochi km caduta in gruppo con Nibali coinvolto ma fortunatamente niente di grave con solo, si fa per dire, una fasciatura al polpaccio per lo squalo delle stretto.

    Appunto il Colle delle Finestre, salita d’altri tempi con 8 km di sterrato non è stata certamente onorata dai big, tutti a marcarsi per le posizioni in classifica generale e con il venezuelano Rujano, l’unico a scattare. Nibali mette davanti Schimdt per cercare di mantenere alto il ritmo, Contador controlla e Scarponi segue il siciliano. Tutta la salita viene fatta così, addirittura Kiryienka guadagna sul gruppo maglia rosa che scollina sul Colle delle Finestre con più di 5 minuti di ritardo.

    Ai piedi del Sestriere si muovono Joaquin Rodriguez e Denis Menchov, appena Kiryenka taglia il traguardo dietro scoppia la bagarre con continui scatti dove l’unico a pagare è proprio Vincenzo Nibali che perde più di 20” nei confronti di Michele Scarponi rendendo molto difficile il recupero per il messinese del secondo posto domani a cronometro.

    Con l’exploit di Kiryenka Garzelli conquista la maglia verde, simbolo dei scalatori, unica maglia non vinta da Alberto Contador.

    Ordine d’ arrivo

    1 Vasili Kiryenka Blr
    2 Josè Rujano Gillen Ven
    3 Joaquin Rodriguez Spa
    4 Carlos A. Betancourt Col
    5 John Gadret Fra
    6 Michele Scarponi Ita
    7 Steven Kruijswijk Ita
    8 Alberto Contador Cze
    9 Denis Menchov Fra
    10 Roman Kreuziger Blr

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Michele Scarponi 5’18”
    3 Vincenzo Nibali 6’14”
    4 John Gadret 7’49”
    5 Joaquin Rodriguez 9’27”
    6 Josè Rujano Gillen 10’23”
    7 Roman Kreuziger 10’38”
    8 Denis Menchov 10’51”
    9 Steven Kruijswijk 12’56”
    10 Mikel Ituralde Nieve 12’57”