Tag: alberto cavasin

  • Campedelli esonera Campedelli

    Campedelli esonera Campedelli

    Campedelli esonera… Campedelli! No, non è un errore di scrittura e non sono nemmeno delle dimissioni. E’ piuttosto lo strano caso del Cesena dove il presidente Igor ha esonerato il fratello allenatore Nicola, il quale aveva preso in mano la squadra bianconera dopo la retrocessione della passata stagione dalla Serie A. Una decisione sì nell’aria ma molto curiosa, così come era stata piuttosto particolare la scelta del presidente romagnolo in estate quando decise di mandare il fratello in panchina anziché andare a trovare un nuovo trainer dopo il divorzio con Maurizo Beretta, e ciò portò a numerose polemiche in Romagna per via della parentela tra i due.

    Ma l’avvio di stagione letteralmente disastroso ha convinto il numero uno della società a sollevare dall’incarico il fratello, ed infatti l’allenamento di stamattina è stato diretto dai due preparatori atletici della società ovvero Chiodi e Vincenzi. Nel giro di qualche ora la società scioglierà le riserve su chi sarà il nuovo tecnico: al momento in pole position, e nettamente in vantaggio sugli altri, ci sarebbe Cristiano Bergodi, ma non sarebbero da scartare nemmeno le piste che portano ad Alberto Cavasin e Beppe Iachini. Come detto al 32enne Nicola Campedelli è costato a caro prezzo il pessimo avvio in campionato con 0 punti frutto di tre sconfitte nelle quali ad appena due gol fatti hanno corrisposto ben dieci subiti.

    Igor Campedelli © Gabriele Guerra/Getty Images Sport

    In particolare hanno pesato le batoste del Manuzzi contro il Sassuolo (sconfitta per 3 a 0) e contro il Novara (ko ieri per 4-1) senza dimenticare il 3-1 patito a Vicenza nel secondo turno. Probabilmente Campedelli ha pagato la scarsa esperienza in categoria, avendo allenato in passato solamente il Cesenatico e lo scorso anno il Bellaria Igea Marina in Seconda Divisione dopo essersi ritirato da calciatore nel 2009 dopo una carriera che lo ha portato a vestire, tra le altre, le casacche di Modena, Cesena e Salernitana. Quella di Campedelli è la prima panchina che salta in Serie B.

  • La Samp riparte da Garrone Jr. e Sensibile

    La Samp riparte da Garrone Jr. e Sensibile

    In casa Samp si va di fretta per dimenticare un annata da incubo culminata con la serie B e le ripetute aggressioni da parte dei “tifosi” a Cavasin. Ieri l’ennesimo becero episodio a Bogliasco con spintoni e parole grosse ai danni dell’allenatore e il conseguente annullamento dell’allenamento, ma proprio ieri la società ha posto le basi per ripartire, si vuole riorganizzare la Samp per renderla da subito competitiva e ritrovare nel minor tempo possibile la serie A.

    Com’era auspicabile ormai da qualche settimana Edoardo Garrone è stato nominato vicepresidente con pieni poteri esecutivi avendo l’onere di costruire la risalita scegliendo gli uomini giusti sia a livello societario che tecnico. “Il primo obiettivo è vincere il campionato”. -sono le prime parole da vicenpresidente – “Vogliamo una promozione immediata in Serie A e, nel contempo, vogliamo lavorare molto sui giovani. Per quel che riguarda la società, andranno ridefiniti certi ruoli: la nuova Sampdoria avrà una struttura con responsabilità ben precise”.

    Ad accompagnarlo nella nuova avventura sarà Pasquale Sensibile, autore del miracolo Novara di quest’ultima stagione e adesso pronto a tuffarsi nell’avventura doriana con nuove motivazioni. E’ proprio la società piemontese a darne l’annuncio “Il Novara Calcio si dichiara onorata e orgogliosa che una realtà così importante e blasonata come l’Uc Sampdoria abbia apprezzato la professionalità e il lavoro svolto dal ds Sensibile in questi due anni di permanenza a Novara. Grazie ai buoni rapporti con il Club blucerchiato, le due Società hanno raggiunto l’accordo in un clima di assoluta serenità”.

    Resta adesso da decidere la guida tecnica in pole sembrano esserci Colantuono e Delio Rossi anche se nelle ultime ore si è parlato anche di De Canio fresco di rottura con il Lecce mentre per i tifosi spingono sempre per un cuore blucerchiato per ritrovare la sintonia dopo il periodo buio e tormentato con Cavasin. Tra i giocatori sembra in partenza il giovane Poli richiestissimo dalle big di serie A con l’Inter in pole, mentre vorrebbero rimanere e guidare la risalita capitan Palombo e Pozzi.
    [foto: Ansa]

  • Spintoni a Cavasin, rabbia dei tifosi della Samp

    Spintoni a Cavasin, rabbia dei tifosi della Samp

    La tensione in casa Sampdoria non accenna a diminuire dopo il verdetto della retrocessione sul campo giunta la scorsa settimana. Quest’oggi al centro della protesta dei tifosi è finito il tecnico Cavasin, che è stato spintonato da un gruppo di circa trenta ultras durante l’allenamento costringendo la squadra ad interromperlo e che già si stava svolgendo alla presenza delle forze dell’ordine, perchè i tifosi non li ritengono degni di vestire la maglia blucerchiata, ed anche per evitare conseguenze ben peggiori.

    Domani gli allementi saranno sospesi e la squadra partirà alla volta di Roma, in vista del match di campionato, ultima tappa di una stagione fallimentare culminata con la serie B.

  • Samp nel caos, quasi rissa tra Cavasin e i tifosi. Video

    Samp nel caos, quasi rissa tra Cavasin e i tifosi. Video

    La posizione in classifica ed una squadra all’apparenza rassegnata al limbo della serie B fa salire la contestazione in casa Doria. I tifosi blucerchiati ieri hanno dato vita ad un acceso chiarimento con mister Cavasin che per poco non è degenerato in rissa, la squadra adesso è in ritiro ma senza la vittoria sabato prossimo sarà difficile tenerla sotto controllo.

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  • Sampdoria nel caos, i tifosi contestano Cavasin

    Sampdoria nel caos, i tifosi contestano Cavasin

    Dura contestazione al centro sportivo di Bogliasco dove la Sampdoria è rintanata in attesa di trasferirsi stasera nel ritiro della Borghesiana a Roma per ritrovare la giusta concentrazione in vista del delicato scontro salvezza di sabato con il Bari.
    I tifosi blucerchiati hanno preso di mira soprattutto l’attaccante Massimo Maccarone e il tecnico Alberto Cavasin, quest’ultimo è stato “invitato” in maniera poco ortodossa a dimettersi. Il tecnico blucerchiato, in carica dal 7 marzo e che ha preso il posto di Mimmo Di Carlo, ha sfiorato il contatto fisico con un tifoso particolarmente critico nei suoi confronti; la situazione è stata poi ristabilita grazie all’intervento delle forze dell’ordine e del capitano Angelo Palombo che ha parlato ai tifosi cercando di calmare gli animi.

    Il tutto fa seguito a quanto accaduto sabato notte quando un gruppo di tifosi ha atteso fino a tarda ora il rientro della squadra dalla trasferta di Milano lanciando sassi e prendendo a sprangate il pullman del club che riportava a casa i giocatori protagonisti della sconfitta subìta contro il Milan che ha fatto precipitare ancora di più pericolosamente la Samp nelle zona calda della classifica.

  • Samp in ritiro alla Borghesiana. La squadra è con Cavasin

    Samp in ritiro alla Borghesiana. La squadra è con Cavasin

    Dopo la sconfitta di sabato sera, subita dalla Sampdoria contro il Milan (la quarta in cinque partite), i tifosi blucerchiati hanno espresso tutto il loro disappunto in una forte contestazione alla squadra, sfociata in episodi di deprecabile violenza.

    Infatti, nella notte di sabato, intorno alle due di notte, mentre la squadra rientrava dalla trasferta milanese, alcuni giocatori (fra cui Capitan Palombo ) ed il medico sociale, hanno subito una brutale aggressione, oltre che minacce molto forti, anche di morte, nel corso di un vero e proprio agguato rivolto al pullman della squadra, colpito con spranghe, pietre e bastoni proprio mentre giungeva il piazzale dell’ Hotel Ac di Genova Quarto, dove la squadra doveva alloggiare.

    L’episodio, inoltre, è stato condannato con forza dalla società, oltre che dalla Lega di serie A, cha ha voluto esprimere il rammarico per l’accaduto e la solidarietà nei confronti del presidente Garrone e dei giocatori: ” La Lega Serie A condanna fermamente la brutale aggressione subita dai calciatori della Sampdoria al rientro dalla trasferta di Milano, un episodio inaccettabile per il quale si augura siano identificati al più presto i responsabili. Nell’esprimere la massima solidarietà al presidente Garrone, alla società e ai calciatori della Sampdoria, la Lega Serie A auspica che le vicende sportive restino confinate al terreno di gioco, senza dare adito a forme di violenza che nulla hanno a che fare con il calcio “.

    Per evitare che la squadra viva in prima persona un clima di fortissima tensione, che potrebbe compromettere ulteriormente il morale dei giocatori, in vista della prossima partita contro il Bari, oggi è stata presa la decisione di spostare il ritiro della squadra da mercoledì alla Borghesiana di Roma, per preparare il match lontano dalle pressioni di Genova. Domani, invece, la squadra lavorerà regolarmente a Bogliasco, ma ci si attende la  contestazione dei tifosi, soprattutto dei cosiddetti “cani sciolti”, che si cercherà di arginare provando a blindare il campo di allenamento.

    Il tecnico Cavasin, giunto per provare a dare una svolta ad una situazione delicatissima, ad un passo dal baratro della zona retrocessione, finora ha deluso le aspettative, non riuscendo a “far girar pagina”, ma i giocatori si sono dimostrati compatti dalla sua parte, soprattutto in virtù del fatto che non ritengono positivo un nuovo cambio in panchina in vista delle ultime cinque caldissime partite. Nonostante la scossa da parte di Cavasin non sia arrivata, dunque, i senatori blucerchiati si sono mostrati uniti nel difendere il tecnico, in particolare Palombo ed il vice capitano Gastaldello.

    Si va avanti con Alberto Cavasin, dunque, nella speranza di riuscire a risollevarsi in tempo prima di cadere a picco nel precipizio. Il tecnico, per ora, cerca di predicare ottimismo per risollevare le motivazioni dei suoi: “Anche se ci credevamo, non erano comunque a Milano i punti per la nostra salvezza. Ci siamo già buttati tanti punti dietro le spalle, ora dovremo farne tanti nelle prossime cinque. La media salvezza è alta, oltre i 40, per cui per rimanere in A tre vittorie dovremo farle. Dal momento che non vinciamo da oltre due mesi, pensare di vincerne tre in cinque sembra impossibile, ma io ci credo, anche perché le squadre che affronteremo sono alla nostra portata “.

    Ad oggi, però, la classifica dei blucerchiati fa paura: terz’ultimi con 32 punti, a due lunghezze di distanza dal Cesena con 34 ed a tre punti dalLecce con 35, appena due punti sopra la penultima, il Brescia con 30 punti. Il calendario, inoltre, per le ultime cinque finali è il seguente: la prossima partita contro il Bari già spacciato, in cui i blucerchiati sono chiamati imperativamente alla vittoria, poi lo scontro diretto con il Brescia, ed immediatamente dopo, nel rush finale, il derby contro il Genoa, che sfugge come sempre a tutti i possibili pronostici, ed i match con Palermo e Roma, con l’ultima in casa dei capitolini giallorossi.

  • Milan – Sampdoria, le probabili formazioni. Robinho vice Ibra

    Milan – Sampdoria, le probabili formazioni. Robinho vice Ibra

    Alle 20:45 il Milan ospita a San Siro una Samp alla disperata ricerca di punti salvezza, i rossoneri però non possono permettersi passi falsi e in virtù della gara contro il Bari, Allegri e Galliani predicano concentrazione e cattiveria.

    L’ex tecnico del Cagliari dovrà però fare a meno di Nesta e Ibrahimovic mentre torna tra i titolari capitan Gattuso. Sarà Yepes a sostituire il difensore campione del mondo in difesa, Zambrotta viene ancora una volta preferito ad Antonini mentre il tandem d’attacco sarà composto da Pato e Robinho. Panchina per l’ex Cassano.

    Cavasin recupera Gastaldello ma il difensore dovrebbe andare in panchina. L’idea del tecnico doriano è quella di schierare un 3-5-2 compatto a protezione di Curci capace però di far male al Milan in contropiede con ripartenze repentine e micidiali. Attacco affidato a Pozzi e Maccarone, il centrocampo sarà il vero snodo con la contemporanea presenza di Dessena, Palombo, Poli e Tissone.


    PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN (4-3-1-2):
    Abbiati; Abate, Yepes, T. Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Pato.
    A disp.: Amelia, Oddo, Antonini, Pirlo, Emanuelson, Flamini, Cassano. All.: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (3)
    Indisponibili: Inzaghi, Ambrosini, Bonera, Jankulovski, Nesta

    SAMPDORIA (3-5-2):
    Curci; Zauri, Volta, Martinez; Dessena, Tissone, Palombo, Poli, Ziegler; Pozzi, Maccarone.
    A disp.: Da Costa, Gastaldello, Laczko, Padalino, Guberti, Biabiany, Macheda. All.: Cavasin
    Squalificati: Mannini (1)
    Indisponibili: Semioli, Lucchini

    Arbitro: Celi

  • Milan – Samp, Allegri senza Ibra e Nesta. Cavasin invoca il miracolo

    Milan – Samp, Allegri senza Ibra e Nesta. Cavasin invoca il miracolo

    Le vittorie contro Inter e Fiorentina hanno ridato tranquillità e convinzione al Milan di Allegri ma lo straordinario campionato del Napoli costringe ancora i rossoneri alla vittoria evitando cali di concentrazione in questo scorcio di campionato. Questa sera a San Siro arriva una Sampdoria allo sbaraglio con l’incubo retrocessione sempre più cocente e con Cavasin che rischia di perder il posto dopo solo tre presenze.

    Allegri conferma l’undici di Firenze con le eccezioni Gattuso che torna in mediana al posto di Flamini e Ibrahimovic fermato dal giudice sportivo per altre tre giornate, al suo posto giocherà Robinho. Ancora panchina per “papà” Cassano mentre in difesa Yepes sostituirà il convalescente Nesta. Cavasin in conferenza stampa non ha fatto mistero di invocare il miracolo per l’impresa a San Siro, il tecnico doriano vorrebbe riproporre la partita del Bari con la squadra corta a chiudere gli spazi per poi esaltarsi nelle ripartenze.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Milan (4-3-1-2):
    Abbiati; Abate, Yepes, T. Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Pato.
    A disp.: Amelia, Oddo, Antonini, Pirlo, Emanuelson, Flamini, Cassano. All.: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (3)
    Indisponibili: Inzaghi, Ambrosini, Bonera, Jankulovski, Nesta

    Sampdoria (3-5-2): Curci; Zauri, Volta, Martinez; Dessena, Tissone, Palombo, Poli, Ziegler; Pozzi, Maccarone.
    A disp.: Da Costa, Gastaldello, Laczko, Padalino, Guberti, Biabiany, Macheda. All.: Cavasin
    Squalificati: Mannini (1)
    Indisponibili: Semioli, Lucchini

  • Colpaccio Lecce, Samp in caduta libera

    Colpaccio Lecce, Samp in caduta libera

    Il Marassi è ormai terra di conquista e nonostante una classifica sempre più precaria la Sampdoria concede l’intera posta al Lecce di De Canio. I salentini dimostrano ancora una volta di esser una delle squadre più in forma del campionato e con una partita gagliarda e di grande qualità riescono ad avere la meglio dei doriani.

    L’avvio dei padroni di casa è incoraggiante grazie alla spinta del pubblico ed una buona intensità di gioco determinata dal pressing a centrocampo di Poli e Palombo. Il maggior possesso palla non viene però mai concretizzato dalle parti di Rosati.

    Il Lecce controlla e al 40′ alla prima vera occasione passa in vantaggio con capitan Di Michele lasciato colpevolmente solo in area di rigore. I tifosi comunque non abbandonano la squadra e in avvio di ripresa la Doria prova a rimettersi in partita con Rosati super su Guberti. I pugliesi chiudono tutti gli spazi costringendo i padroni di casa a lanci lunghi o a cross dalla fasce non utili per un attacco “molle” con Maccarone e Pozzi.

    Arriva cosi il colpo del ko, Olivera si fa prima respingere un tiro da Curci ma sulla respinta è lesto metter in rete. La Samp a questo punto trova una scatto d’orgoglio con Maccarone ma nulla più. Dagli spalti parte la contestazione e i tifosi espongono un eloquente striscione “grazie Garrone, dalla Champions alla retrocessione”.

    I salentini scavalcano proprio la Samp in classifica e con il prossimo impegno casalingo contro il Cagliari possono chiudere il discorso salvezza. Situazione sempre più complicata per i padroni di casa che dovranno far visita al Milan a San Siro.

  • Da Cassano-Pazzini alla lotta salvezza, la parabola discendente della Samp

    Da Cassano-Pazzini alla lotta salvezza, la parabola discendente della Samp

    Ad agosto nemmeno il più sfegatato dei tifosi genoani avrebbe scommesso su una possibile retrocessione dei cugini doriani. Ora che sono passati sette mesi la Sampdoria è in caduta libera con 4 sconfitte consecutive alle spalle e tre soli punti dalla zona retrocessione. Andiamo a ripercorrere le tappe di una stagione cominciata nell’entusiasmo generale e che rischia di finire nel peggiore dei modi.

    PRELIMINARI – La Samp comincia la stagione sul più prestigioso dei palcoscenici, quello della Champions League, grazie al 4° posto ottenuto nella stagione precedente. Per accedere alla fase a gironi gli uomini dell’allora tecnico Di Carlo, l’uomo del dopo Delneri, devono sconfiggere il Werder Brema (curiosamente anche i tedeschi sono attualmente in lotta salvezza). Nella gara in Germania i blucerchiati perdono 3 a 0 fino a pochi secondi dal termine quando Pazzini segna un gol buono ad alimentare le speranze per la gara di ritorno, dove la “Doria” si vede restituire il favore di un gol all’ultimo minuto. Ai supplementari passano i tedeschi con gol di Pizarro.

    INIZIO CAMPIONATO – Nonostante la cocente delusione per l’eliminazione in Champions il campionato della Sampdoria comincia bene, grazie alla coppia offensiva formata da Cassano e Pazzini e da una squadra che sembra giovare per intero della presenza dei due campioni in attacco. Dopo 8 giornate la squadra genovese occupa l’8° posto. Il 29 ottobre però arriva il primo elemento di rottura nella stagione della Samp con l’allontanamento dal gruppo di Cassano, per un acceso diverbio tra il talento barese e il presidente Garrone. Da quel momento in poi Cassano non vestirà più la maglia numero 99 della Samp. Passano le giornate e i doriani cercano di andare avanti, spinti da un immenso Pazzini che adesso fa coppia con Pozzi, non proprio la stessa cosa che giocare con il “genio” di Bari vecchia. Alla 2a giornata di ritorno Palombo e compagni sono al 10° posto in classifica, ma la campagna acquisti del presidente Garrone priva la squadra del suo elemento migliore: il “Pazzo” prende la strada per Appiano Gentile e a Genova arrivano Biabiany, Maccarone e Macheda.

    CRISI PROFONDA – Senza i suoi punti di riferimento in avanti la Sampdoria va allo sbando e complice anche l’infortunio di Palombo, i blucerchiati perdono 8 partite su 10. Nel mezzo anche il cambio di allenatore, con la squadra affidata alle cure di Cavasin, tecnico ritenuto esperto per quanto riguarda la lotta salvezza. I dati dei nuovi arrivati parlano da soli: 2 reti in tre, messe a segno entrambe da Maccarone e una Samp che non sembra in grado di reagire alla nuova situazione di classifica.

    Adesso arrivano due sfide fondamentali per la permanenza in A: la trasferta di Verona contro il Chievo e l’importantissimo spareggio salvezza in casa contro il Lecce. Poi la gara col Milan e altre due sfide che la Samp non si può permettere di sbagliare contro Bari e Brescia. La salvezza blucerchiata passa dagli scontri diretti che fino a 7 mesi fa sembravano impensabili. E chissà se Garrone non si stia un pò pentendo di aver lasciato partire Pazzini con 6 mesi di anticipo…