Tag: alberto aquilani

  • Juve scatenata dopo Krasic arriva Aquilani

    Juve scatenata dopo Krasic arriva Aquilani

    La Juventus torna a monopolizzare le prime pagine dei giornali grazie all’attivismo del duo Marotta-Paratici nelle varie operazioni di calciomercato. Mentre i bianconeri trascinati da Amauri violanano il campo dello Sturm Graz Milos Krasic preparava le valigie per volare a Torino.

    Il biondo, felicissimo della sua nuova avventura si dice pronto a sposare il progetto bianconero e di far tutto il possibile per diventare il nuovo Pavel Nedved per compagni e tifosi. L’investimento della Vecchia Signora sul serbo è stato importante (15 milioni di euro) ma le credenziali ci sono tutte affinchè possa diventare un valore aggiunto per il gioco di Del Neri. Krasic, oggi compirà le visite mediche, firmerà un quinquennale da 1,8 milioni di euro a stagione.

    Ma i colpi targati Marotta sembrano non esser finiti e le parole di Roy Hodgson “Al momento stiamo considerando di cederlo in prestito ad un club italiano. Non ho voluto utilizzarlo stasera perché nel caso in cui si concretizzerà il prestito, è importante per lui disputare una stagione regolare, in cui sia presente ad ogni partita. Ciò che non posso garantirgli qui” non fanno che alimentare la possibilità dell’arrivo di Alberto Aquilani.

    La trattativa potrebbe decollare con uno scambio di prestiti tra Felipe Melo e l’ex giallorosso pronto a rilanciarsi dopo una serie sfortuna di infortuni.

  • Nazionale da rifondare? Ecco i nomi da cui ripartirà Prandelli

    Nazionale da rifondare? Ecco i nomi da cui ripartirà Prandelli

    In Italia c’è voglia di voltar pagine e dimenticare più in fretta possibile l’onta di una disfatta annunciata ma non prevedibile in queste dimensioni. Il dopo Lippi sarà per Prandelli ancora più difficile e per l’ex tecnico viola non ci sarà la pazienza di aspettare la formazione di un nuovo gruppo.

    Il compito di Prandelli non sarà semplice, sostituire i logori campioni del mondo di Lippi in un campionato dove da tanto tempo non vi è un ricambio generaziole in alcuni ruoli cardine sarà davvero un compito arduo. Ma in attesa di capire come vorrà agire il nuovo commissario tecnico e sopratutto il modo in cui la Federazione proverà ad arginare il problema, magari naturalizzando per tempo i giocatore dei vivaii italiani, proviamo a veder da dove potrà ripartire.

    In porta, il rebus è Gigi Buffon, il portierone bianconero dopo tre stagioni di calvario ha deciso di ricorrere all’operazione per debellare finalmente il problema cronico alla schiena. Operazione complicata, sopratutto per un portiere, ma tutta Italia spera di poter ancora fare affidamento sul suo carisma tra i pali. Alle spalle, l’incerto Marchetti del Sudafrica merita un altra possibilità anche se il vero talento sembra Emiliano Viviano.

    La difesa, reparto sotto accusa in Sudafrica, ripartirà da Chiellini e Bonucci e su questo reparto dovrà esser Prandelli a metterci del suo perchè al momento non si vedono giocatori prontissimi all’esperienza azzurra da protagonisti. Indiziati, sugli esterni potrebbero esser Santon, Motta e De Silvestri più la riconferma di Maggio e Criscito, nel ruolo di centrale si spera nella definitiva esplosione di Ranocchia.

    Capitolo centrocampo: Pirlo già ieri ha dato la sua disponibilità per il nuovo corso azzurro, infortuni permettendo sarà ancora il regista rossonero a dettare tempi e movimenti nell’Italia prandelliana ma è d’obligo iniziar a trovare il suo sostituto in ottica Brasile 2014. Del gruppo Lippi dovrebbero esser riconfermati De Rossi, Palombo, Marchisio e Montolivo entrerà nel gruppo il giovane Poli e dall’estero si spera che possa tornare un Aquilani in condizioni fisiche stabili.

    In avanti, scontato che Prandelli si affidi ancora una volta al fido Gilardino. Porte aperta anche per Pazzini (speriamo siano superate le incomprensioni di Firenze), Quagliarella e agli esclusi dell’ultimo momento Borriello e Rossi. A furor di popolo sembrano scontati gli inserimenti in pianta stabile di Mario Balotelli e di Antonio Cassano.

  • Calciomercato Juventus: Offerta per Aquilani. Palombo più lontano

    Con il cda straordinario conclusosi ieri, è ufficialmente partito il nuovo corso Bianconero con molti, anzi moltissimi dubbi ed un unica certezza, Beppe Marotta. vi è la certezza che il nuovo Direttore sportivo bianconero ruscirà a fare bene sul mercato, il punto però è un’ altro: farà sognare i tanti tifosi juventini delusi, oppure li riporterà ad una cruda realtà fatta di un ridimensionamento ormai consolidato in campo internazionale è sempre più vicino in ambito italiano?

    la risposta a questo quesito verrà data nei prossimi giorni, ma le voci di mercato sembrano orientare la vecchia signora, ad un nuovo periodo di transizione. Tuttavia, anche se ridimensionata la squadra ha pur sempre bisogno di un volto nuovo, magari più giovane e che abbia voglia di riscatto.

    L’ identikt in questione è quello di Alberto Aquilani, il romano non ha passato una grande stagione in Inghilterra e la Juve tenterà in tutti i modi di poterselo accaparrare. La prima offerta è già arrivata a Rafa Benitez, 11 Milioni cash, ma il manager spagnolo l’ ha respinta. Tuttavia i margini per chiudere la trattativa in maniera positiva ci sono e qui starà a Marotta fare la nuova mossa per chiuderla.

    Intanto, si raffredda la pista Palombo. L’ alta valutazione data dalla famiglia Garrone (18/20 Milioni), la non più giovane età (28 anni) e la presenza nella rosa bianconera di Momo Sissoko e Felipe Melo, hanno fatto dirottare l’ attenzione del nuovo entourage bianconero verso altri lidi.

  • Aquilani torna in Italia, Juventus e Fiorentina le pretendenti

    L’avventura di Alberto Aquilani in Premier League sembra praticamente conclusa, il centrocampista di scuola Roma ha vissuto l’ennesima stagione ricca di infortuni e ricadute che ne hanno inficiato le sue prestazioni al Liverpool tanto da venir definito il flop dell’ultima campagna acquisti.

    Le qualità di Aquilani non sono però mai state messe in discussione e lo stesso Rafa Benitez è convinto del potenziale del centrocampista ma per la nuova dirigenza, costretta a far cassa, è un impegno categorico ridurre il debito e quindi cedere i giocatori meno congeniali al progetto.

    Aquilani nonostante l’esoso investimento della scorsa stagione (20 mln di euro) potrebbe partire per un pò più della metà e in Italia sembra che la Fiorentina e la Juventus siano interessate al suo rilancio. Secondo il Sun sarebbero proprio i bianconeri quelli più interessati all’acquisto e se il centrocampista avesse davvero risolto i suoi problemi fisici sarebbe un interessante tassello per la JUve che verrà.

  • Calciomercato: Tre idee e un sogno per la Fiorentina che verrà

    Calciomercato: Tre idee e un sogno per la Fiorentina che verrà

    Senza Europa e con la necessità di autofinanziarsi Pantaleo Corvino ha iniziato a tessere per costruire il nuovo corso della Fiorentina e riprovare a conquistare l’Europa sin dal prossimo anno. Le abilità del tuttofare viola non sono mai messe in dubbio e a prescindere dall’allenatore, il suo lavoro insieme alla voglia di continuare a far calcio dei Della Valle devono esser garanzia per i tifosi.

    Il mercato partirà dalle cessioni questa volta, gli indiziati sembrano esser Vargas, Mutu e Frey. Il peruviano è il pezzo da novanta che porterà nelle casse societarie quasi 25 milioni di euro grazie all’asta che si scatenerà tra Inter, Juventus, Bayern Monaco e Real Madrid per averlo. Dopo la squalifica è addio con Adrian Mutu e per Frey si aspetta un offerta allettante.

    Rimpinguate le casse societarie Corvino partirà all’assalto di Pepe, Miguel Veloso e Biagianti. Il laterale friulano, in odor di mondiale è un pupilli di Marino e sarebbe un ulteriore indizio sul possibile sostituto di Prandelli. Veloso e Biagianti sarebbero alternative importanti e di qualità per far compiere il definitivo salto di qualità al centrocampo viola.

    Ma nella testa di Corvino per la mediana c’è un nome suggestivo: Alberto Aquilani. Il centrocampista di scuola Roma e adesso al Liverpool in caso di partenza di Benitez non avrebbe più la certezza di rientrare nei piani dei Reds e in viola in coppia con Montolivo potrebbe rilanciarsi e comporre il centrocampo della Nazionale che verrà.

  • Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Juventus: nuova dirigenza, un budget di 80 milioni e il ritorno di Nedved

    Una rivoluzione in casa Juventus per riscattare una stagione caratterizzata da ombre più che luci era necessaria ed è solo all’inizio: troppo mortificante il sesto posto in classifica a -19 dall’Inter capolista, a 6 punti dalla qualificazione in Champions a sole tre giornate dalla fine, un cammino in Europa disastroso e figuracce su tutti i campi d’Italia e non solo che rischia di infangare in modo indelebile la storia gloriosa della Vecchia Signora.
    La ricostruzione doveva partire necessariamente dai vertici societari: l’altro ieri John Elkann, maggior azionista nonchè presidente Exor e Fiat che detiene il 60% della Juventus, ha affidato al cugino Andrea Agnelli la presidenza del club bianconero che verrà investito ufficialmente dalla carica al prossimo consiglio di amministrazione in programma a fine stagione. E’ evidente che la strategia della famiglia (Agnelli – Elkann ndr) è stata quella di tornare in prima linea per assicuare un futuro più roseo dopo le vicissitudini e, ripetiamo, le mortificazioni di questa annata “maledetta”.

    Scelto il presidente del nuovo corso, l’altro obiettivo è quello di dotare l’organigramma del club di una persona che conosca bene il calcio, in grado di gestire, di fare da collante tra società e giocatori e fare da parafulmine quando occorre, in pratica il ruolo che per tanto tempo è stato di Luciano Moggi: il nuovo direttore generale sarà con ogni probabilità Beppe Marotta, attuale ad della Sampdoria e cultore, tra le altre cose, del settore giovanile. Con l’arrivo di Marotta verrà ridimensionato il ruolo del tuttofare, con scarsissimi risultati, Jean Claude Blanc: il manager francese tornerà alle origini e si occuperà soltanto della parte economica del club, incarico che ricopriva al suo arrivo alla Juventus e svolto, peraltro, egregiamente.
    Inoltre un posto da dirigente potrebbe trovarlo anche Pavel Nedved che, secondo il suo ex procuratore Raiola, con Andrea Agnelli presidente è molto probabile. Il giocatore ceco, ritiratosi alla fine della scorsa stagione, aveva avuto dei dissidi con l’attuale dirigenza che lo aveva costretto a dare l’addio alla Juventus e al calcio giocato; con il giovane Agnelli al timone di comando le cose potrebbero cambiare radicalmente ed accettare così un incarico in società o nel settore giovanile. Comunque sia sarà un gradito ritorno, un idolo per i tifosi bianconeri che non lo hanno mai dimenticato.

    Chiusa la parentesi dedicata alla dirigenza, passiamo alle questioni tecniche: è inutile continuare a nascondersi dietro un dito con smentite varie e scelte rimandate a fine stagione; il nuovo allenatore sarà Rafael Benitez, si attende soltanto la fine della stagione per darne l’ufficialità (qualcuno dice che abbia già firmato addirittura un pre-contratto). Molti considerano la scelta di Benitez, grande motivatore, come quella giusta per riportare la Juventus agli antichi splendori, lavorando prima sulla testa dei giocatori e poi sulle gambe.
    Il tecnico spagnolo, però, ha richiesto enormi sacrifici economici per spostarsi da Liverpool, che lo lascerà partire senza problemi per sbarazzarsi di un ingaggio pesante e contenere la crisi finanziaria che sta attraversando al momento il club del Merseyside. Elkann gli ha garantito i 4 milioni di euro di ingaggio annui, più bonus e premi, per le prossime 3 stagioni (esattamente quello che percepiva nel club inglese), il ruolo di manager all’inglese con pieni poteri decisionali per quanto riguarda il calciomercato ma, cosa più importante, il consistente investimento triennale di 200 milioni di euro, vale a dire un budget per questa stagione di 80 milioni, che potrà spendere a suo piacimento.

    Obiettivi principali del tecnico sono Fernando Torres (più un sogno che realtà) e Edin Dzeko: l’attaccante spagnolo ha già dichiarato di voler lasciare la Premier League per giocare in un altro campionato (una coincidenza?) ma l’elevato costo del cartellino (il Liverpool non lo venderà per meno di 60 milioni di euro) ne pregiudicano una possibile trattativa. A meno che non si ceda qualche giocatore illustre (Buffon, Felipe Melo, Diego, Amauri su tutti) per racimolare qualche milioncino in più e arrotondare gli 80 messi a disposizione dalla società. Torres è il pupillo di Benitez ma nonostante tutto sarà difficile portarlo con se a Torino. Ed è per questo che Rafa vorrebbe puntare su Dzeko: l’attaccante bosniaco, che è stato ad un passo dall’indossare la maglia del Milan ma seguito anche con attenzione dagli uomini di mercato bianconeri, sembra essere l’alternativa adatta a Torres. Il Wolfsburg chiede 30-35 milioni, l’affare può andare in porto. Occhi puntati anche su Pazzini e Gilardino, anche loro nelle mire del nuovo tecnico e di Marotta.
    Da Liverpool arriveranno sicuramente Dirk Kuyt e Javier Mascherano: per l’attaccante olandese, ottimo per il gioco di Benitez in cui è capace di ricoprire vari ruoli dalla prima punta all’esterno offensivo, ci vorranno non più di una decina di milioni; per il centrocampista argentino anche meno. L’arrivo dei due giocatori porterà alle cessioni sicure di Trezeguet e Camoranesi oltre quella di Sissoko, arrivato alla Juventus proprio dal Liverpool per la difficile convivenza con Benitez. Negli ultimi giorni si è parlato anche di un ritorno di fiamma per Aquilani (per lui l’investimento però si aggirà sui 20 milioni).
    Capitolo difensori. La retroguardia bianconera è da svecchiare: Legrottaglie, Cannavaro, Zebina, Grosso sono sul viale del tramonto mentre Grygera e De Ceglie non offrono molte garanzie. Gli unici sicuri del posto in squadra e su cui Benitez ha intenzione di rifondare la difesa sono Chiellini e Caceres che verrà riscattato per 7 milioni dal Barcellona e che presumibilmente verranno affiancati da Kjaer, ormai la trattativa con il Palermo è in fase avanzata e potrebbe chiudersi con esito positivo. Costo dell’operazione 15 milioni ma le pretese rosanero potrebbero abbassarsi se i bianconeri inseriranno qualche buon giovane di prospettiva nella trattativa. Ma non c’è solo il danese: Mexes continua ad interessare considerando anche che Ranieri nella Roma gli preferisce Burdisso nel suo ruolo; difficile però che arrivino entrambi. Infine per le corsie laterali si fanno i nomi di Rafinha dello Schalke, di Bale del Tottenham, di Evra del Manchester United, di Kolarov della Lazio e di Aogo dell’Amburgo sulle cui tracce c’è anche il Milan.

  • Europa League: Forlan gela Anfield. La finale è Atletico – Fulham

    Un gol di Diego Forlan al 12′ minuto del primo tempo supplementare regala la finale di Europa League all’Atletico Madrid di Quique Sanchez Flores. Gli spagnoli forti dell’1-0 dell’andata cercano di asfissiare il gioco del Liverpool con un partita accorta ma gli uomini di Benitez trovano con Aquilani, ottima la sua prova, il gol del vantaggio al 42′. Nella ripresa la paura di perdere fa scivolare via la partita senza grossi squilli di tromba, si va ai supplementari. Benayoun al 5′ segna il raddoppio ma è ancora Forlan l’uomo decisivo che regala la finale all’Atletico.

    Continua anche il sogno del Fulham di Roy Hodgson, al Craven Cottage gli inglesi giocano un primo tempo sottotono e all’intervallo una rete di Petric porta l’Amburgo virtualmente in finale. Nella ripresa però la partita cambia e in 7 minuti Davies (24′) e Gera (31′) regalano la finale. Ad Amburgo il 12 maggio ci andranno l’Atletico MAdrid e il Fulham

  • Juventus: con Benitez arriva anche Aquilani?

    Juventus: con Benitez arriva anche Aquilani?

    Con la trattativa giunta ormai in dirittura d’arrivo e che potrebbe chiudersi nel giro di poche settimane, la Juventus e Benitez starebbero cominciando già a delineare le strategie future per la prossima sessione di calciomercato. E non è mistero che il tecnico spagnolo voglia, se non saccheggiare, portare con se qualche suo pupillo da Liverpool che non opporrebbe resistenza vista la necessità di vendere i suoi pezzi pregiati per ripianare i debiti cui deve far fronte.

    Con i soliti nomi che circolano ormai da più giorni (Torres, più un sogno che reale obiettivo, Kuyt e Mascherano), stando a quanto riportano i quotidiani inglesi il primo rinforzo per la nuova Juventus sarebbe Alberto Aquilani, acquistato la scorsa estate dal Liverpool per oltre 20 milioni di euro e che ora verrebbe ceduto a 15. Voluto da Benitez per colmare il vuoto lasciato in mezzo al campo dalla partenza di Xabi Alonso, il centrocampista ex Roma ha vissuto un’annata tra alti e bassi e la Juventus potrebbe essere la squadra giusta per ripartire. Aquilani è stato vicinissimo a vestire bianconero in passato: la dirigenza juventina lo aveva richiesto alla Roma sia nel mercato invernale che in quello estivo seguente quando poi il club capitolino preferì cederlo al Liverpool.

  • Juventus : Pronta la rivoluzione. Giovani di qualità e “tagli” eccellenti.

    Juventus : Pronta la rivoluzione. Giovani di qualità e “tagli” eccellenti.

    Sembra ormai che il futuro della vecchia Signora, debba necessariamente passare attraverso un opera di ringiovanimento e di contenimento del monte ingaggi. Infatti, gli ultimi movimenti di mercato sembrano deliberare proprio questa ipotesi.

    Il contenimento del monte ingaggi, che si ricorda attualmente ammonta a 115 milioni (terzo monte dopo Inter e Milan), verrà avviato con le cessioni “illustri” ma forse neanche troppo di Trezeguet, Cannavaro, Camoranesi, Poulsen, Zebina, Grygera e Grosso. Si cercherà di trovare una sistemazione ai vari Tiago, per lui l’ Atletico Madrid è pronto a spendere non più di 6 milioni; Almiron, che verrà utilizzato come pedina di scambio per arrivare a Bonucci e Molinaro che verrà riscattato dallo Stoccarda per 3 milioni. Gli unici dell’attuale rosa ad avere ancora mercato sono Buffon, per il portierone si parte da 25 milioni con il profilarsi all’ orizzonte un derby tra le due di Manchester; Felipe Melo, flebile ma ancora presente l’ interesse dell’ Arsenal, si potrebbe chiudere per 10 milioni; Diego che dovrebbe sostituire al Bayern il partente Ribery ed infine Amauri che potrebbe trovare una buona sistemazione in Inghilterra.

    L’opera di ringiovanimento partirà con il riscatto di Caceres (22 anni) fissato a 12 milioni, ma si potrebbe chiudere a 10; Candreva (22 anni), per lui pronti 8 milioni per la metà del cartellino; Bonucci (22 anni), per lui verranno ceduti a titolo definitivo Almiron per la metà di proprietà del Bari e uno tra Criscito e Palladino per la Metà genoana; a sinistra si proverà l’ assalto a Bale (20 anni) del Totthenam, per il giovane terzino pronti 15 milioni cash oppure uno scambio con Amauri. A centrocampo vi saranno le conferme di Marchisio (24 anni) e Sissoko (25 anni), con l’ ipotesi sempre presente dell’ arrivo di Aquilani (26 anni) dal Liverpool, di Gourcuff (24 anni) che andrà a sostituire Diego e dell’acquisto, ormai imminente, del gioiellino Colombiano Rodriguez (19 anni). Operazioni, queste, che dovrebbero chiudersi con una cifra complessiva vicino ai 40/50 milioni di euro.

    L’ unico reparto ancora incerto resta quello offensivo, si dovranno valutare le condizioni di Iaquinta e di Del Piero e si proverà l’ assalto a Pazzini (26 anni) della Sampdoria, per lui pronti 20 milioni più Giovinco.

  • Aquilani conosce l’urlo di Anfield. Il Liverpool supera il City nella corsa Champions

    Finalmente Alberto Aquilani. Il centrocampista di scuola giallorossa, dà un calcio ad infortuni e sfortuna e nel Monday Night di Premier League prende per mano il Liverpool trascinandolo alla vittoria. Il ragazzo, colpo dell’austera campagna acquisti dei Reds, dopo cinque mesi tribolati ha finalmente deliziato la calorosa platea di Anfield Road, gli unici forse, insieme a Benitez a creder in lui.

    Il Liverpool, comunque sta crescendo, Torres ha ripreso ad esser un ciclone e Babel dimostra di esser l’ultima grande scoperta del tecnico spagnolo. La partita contro il fanalino Portsmouth è finita 4-1, ape e chiude “El niño” con il supporto di un assist di Aquilani, poi gioia per il centrocampista e per Babel.

    Con questa vittoria il Liverpool scavalca il Manchester City di Mancini nella rincorsa al quarto posto che adesso dista un solo punto, a vantaggio del Totthenam.