Tag: alberto aquilani

  • Juve, spazio alla qualità, offerta di 10 milioni per Aquilani

    Juve, spazio alla qualità, offerta di 10 milioni per Aquilani

    Con l’imminente arrivo di Andrea Pirlo il centrocampo bianconero cambia decisamente pelle puntando più verso la qualità, ma la vecchia Signora non sembra accontentarsi e si tenterà fino all’ultimo di rilevare il cartellino di Alberto Aquilani dal Liverpool.

    Il giocatore ex Roma è stato protagonista di una stagione altalenante, molto buona nei primi tre mesi, per avere poi un calo anche a causa di qualche problemino fisico cronico del centrocampista azzurro che ne ha condizionato il rendimento nella seconda parte della stagione.

    L’agente del giocatore romano, Franco Zavaglia è in Inghilterra con il mandato a trattare con il Liverpool. La Juve è disposta ad acquistare a titolo definitivo il centrocampista romano per 10 milioni di euro, non un euro di più con il Liverpool chiamato a rispondere nei prossimi giorni. A metà Maggio quindi, sembra essere già fatto il mercato bianconero, sulle fasce arriveranno Reto Ziegler e Andreas Beck il centrocampo con gli arrivi di Pirlo e Pazienza a parametro zero e l’ acquisto definitivo di Aquilani più il rinnovo di Marchisio rappresenta una buona base di partenza con il capitale di 100 milioni che dovrebbe essere investito sugli acquisti di Michel Bastos, ma per l’ esterno brasiliano si deve attendere la decisione della FEDERCALCIO sugli extracomunitari e soprattutto sul “Kun” Aguero con i suoi agenti e procuratori avvistati ieri a Torino.

  • Juve, via ai parametri zero con l’arrivo di Pirlo, Ziegler e Pazienza

    Juve, via ai parametri zero con l’arrivo di Pirlo, Ziegler e Pazienza

    Con la rinuncia all’Europa, anche quella definita di secondo piano dell’ Europa League, la Juventus inizia il suo piano di ridimensionamento abbandonando qualsiasi velleità rappresentata dall’acquisto dei tanti promessi Top Player con l’arrivo del usato sicuro rappresentato da Andrea Pirlo e da due onesti comprimari, Reto Ziegler terzino sinistro ex Sampdoria e Michele pazienza centrocampista di rottura proveniente dal Napoli.

    I tre arriveranno a Torino a parametro zero, tre mosse che potevano far esaltare il popolo juventino se fossero degli aggiustamenti della rosa in attesa dei veri campioni. Ma purtroppo questo non avverrà, Aquilani non verrà riscattato Montolivo si è promesso all’ Inter e quindi arriva Pirlo, forse il regista più forte al mondo, ma che sembra aver iniziato la sua parabola discendente a 32 anni compiuti e con una stagione ricca di infortuni alle spalle.

    Se Pirlo comunque rappresenta un rinforzo valido nell’ ottica di una partita a settimana che la Juventus farà nella prossima stagione, gli altri due arrivi rappresentano la dimostrazione che ancora una volta, Beppe Marotta ha molta confusione in testa oppure la verità è un’altra: che bisogno c’e’ di prendere Pazienza se in rosa ci sono Sissoko e Felipe Melo? Ziegler è un buon rincalzo ma con ogni probabilità sarà il titolare nella fascia sinistra ma non si vedono tante differenze con De Ceglie che fino all’infortunio patito a San Siro contro il Milan non stava certo sfigurando. Forse allora il tanto promesso capitale di 120 milioni non c’e’ e quindi uno dei due centrocampisti partirà per fare necessariamente cassa. Si prospetta quindi un “grande” calciomercato per la Vecchia Signora sicuramente ricco di promesse che purtroppo, per la storia e la dignità del club bianconero, non saranno ovviamente mantenute.

  • Juve, per Aquilani il Liverpool non concede sconti

    Juve, per Aquilani il Liverpool non concede sconti

    Si fa sempre più difficile per la Juve la trattativa per il riscatto di Alberto Aquilani. Il Liverpool infatti, secondo quanto scrive la stampa britannica, non è disposta a concedere sconti sul prezzo pattuito in estate e pretende per il cartellino 16 milioni di euro, cifra che a sua volta Marotta ha già detto di non voler spendere “Sicuramente non lo riscatteremo alle cifre prefissate“.

    Nei prossimi giorni gli uomini mercato bianconeri voleranno a Liverpool per definire la situazione anche perchè il tempo stringe e la volontà di trattenere il centrocampista c’è tutta. La Juventus infatti può esercitare il diritto di riscatto del giocatore entro e non oltre il 15 maggio ma sembra che le parti siano quasi irremovibili sulle proprie posizioni e difficilmente si trovrà un accordo nonostante le parole rassicuranti del procuratore del giocatore. Se così fosse Aquilani sarà costretto a tornare a Liverpool e la Juventus dovrà dare la caccia ad un altro regista che consenta di sviluppare gioco in mezzo al campo.

  • Juve, tanti nomi pochi soldi, dove sta la verità?

    Juve, tanti nomi pochi soldi, dove sta la verità?

    Come l’ anno scorso e l’ altro anno ancora, la Juventus è chiamata ad una ennesima operazione di restyling generale con la necessità di cambiare molti giocatori e soprattutto la guida tecnica di Delneri rivelatasi quest’ anno, un assoluto fallimento dopo gli ottimi risultati ottenuti a Genova con la Sampdoria.

    È innegabile che la Juventus sia stata la squadra che paradossalmente ha speso di più nel mercato da quando è risalita in serie A, soldi spesi in maniera alquanto scellerata visti i risultati scadenti ottenuti ed il peggioramento anno dopo anno. Tra un po’ inizierà la giostra del calciomercato con i suoi tanti nomi ma una cosa si chiede il tifoso bianconero, se si vanno a chiedere sconti dappertutto per ottenere gli innumerevoli riscatti fissati nella passata stagione, come può la Juventus sostenere una campagna acquisti imponente degna del suo nome e del suo prestigio?

    Dove può, una società quotata in borsa trovare i soldi per strappare Mancini dalla corte del club più ricco del mondo? A conti fatti la Vecchia Signora anche se riuscisse ad ottenere qualche sconto con gli obiettivi già fissati per la prossima stagione, arriverebbe a spendere quasi 80 milioni di euro. I conti sono presto fatti, 25 milioni serviranno per riscattare Aquilani, Quagliarella, Pepe previsione questa molto ottimistica, poi ci sarebbero i nuovi acquisti. Bastos è già prenotato (15 milioni?), Montolivo e Menez concrete possibilità (30 milioni?) senza considerare la spesa per i terzini, vero punto debole di questa stagione.

    Beh a dire il vero siamo stati stretti nella previsione di spesa bianconera nella prossima estate, ma forse sarebbe meglio non illudere nessuno e dire, come stiamo facendo noi, che la realtà è un’altra e cioè di una squadra che ha perso definitivamente la propria identità e che difficilmente riuscirà più ad ottenerla a meno che l’ intera proprietà non decida seriamente di investire in un nuovo progetto bianconero, ma forse nei piani alti, interessa più il crycket che il caro e vecchio pallone.

  • Juve, per Aquilani niente sconto, 16 milioni o torna ai reds

    Juve, per Aquilani niente sconto, 16 milioni o torna ai reds

    Il Liverpool non sembra essere in vena di regali nei confronti della Vecchia Signora e per Alberto Aquilani chiede 16 milioni di euro per il riscatto definitivo del giocatore e cioè la cifra pattuita nell’ estate scorsa quando il romano approdò Torino in prestito in cerca di un pronto rilancio.

    Il rilancio c’e’ stato, infatti Aquilani ha riconquistato la nazionale ed ha coronato la sua prima stagione in bianconero anche con due gol ed ottime prestazioni. Tuttavia, Beppe Marotta sicuramente tenterà fino all’ ultimo di riuscire ad ottenere uno sconticino viste le casse poco floride del club torinese ma non è detto che il Liverpool si voglia veramente privare del regista italiano, infatti, dall’Inghilterra arrivano le dichiarazioni del manager del Liverpool, Dalglish: “Sono sorpreso che non si parli mai di Aquilani nella squadra della prossima stagione – ha affermato Dalglish – pare che tutti si siano dimenticati di lui, ma sta facendo molto bene alla Juventus. Alla fine del prestito, Aquilani sarà nuovamente un giocatore del Liverpool”.

    Queste parole sembrano essere un chiaro messaggio per Marotta, o la Juventus versa i soldi pattuiti oppure il Liverpool non avrà problemi a riprendersi il giocatore.

  • Papà Aquilani, la Quattrociocche ha partorito Aurora

    Papà Aquilani, la Quattrociocche ha partorito Aurora

    Questa mattina Michela Quattrociocche ha messo al mondo Aurora, la piccolina nata dall’unione dell’attrice con il calciatore della Juventus Alberto Aquilani sta bene e pesa 3 chili e 400 grammi. Una gioia per il centrocampista che con il pari di ieri ha molto probabilmente dovuto dire addio ai sogni di Champions League con la maglia bianconera.

    Per Aquilani è comunque un’annata positiva, la prima senza grossi infortuni e con una buona continuità in campionato anche se ancora lontano dai suoi livelli e mentre il suo futuro appare incerto la nascita della prima figlia consolida la sua vita privata con la splendida Micaela il attesa di coronare il sogno con il matrimonio.

  • La Juve si fa sotto per Montolivo e Neymar si dice pronto

    La Juve si fa sotto per Montolivo e Neymar si dice pronto

    Nella lista della spesa della Juventus si aggiunge un nome nuovo: è quello di Riccardo Montolivo, playmaker della Fiorentina e della Nazionale italiana di Cesare Prandelli che a fine stagione lascerà con certezza Firenze per tentare l’avventura in una big.
    Che il centrocampista avesse intenzione di terminare qui la sua era in maglia viola lo si sa da settembre scorso quando era stato lo stesso diretto interessanto a confessare in un’intervista la sua volontà di non voler rinnovare il suo contratto in scadenza nel 2012 per provare un’altra esperienza ma che fosse Torino la sua destinazione nessuno lo avrebbe mai immaginato.
    Con Inter, Milan e Napoli che avevano mosso i primi passi per assicurarsi per tempo il metronomo del centrocampo viola, la concorrenza della Juve sembrava fosse la più debole considerando gli obiettivi raggiunti, o meglio, non raggiunti dalla squadra bianconera in questa stagione. E invece Madama pare essere nettamente in vantaggio sulle rivali potendo offrire una contropartita tecnica graditissima alla Fiorentina, l’attaccante Amauri che al Parma sta ritrovando se stesso e la via del gol persa in bianconero.

    Montolivo, nelle intenzioni della dirigenza juventina, dovrebbe andare a prendere il posto in mezzo al campo di Alberto Aquilani il cui riscatto dal Liverpool pare non essere più scontato come prima. Marotta sta provando a convincere i Reds ad abbassare le pretese per il riscatto scendendo dai 16 pattuiti in estate ai 12 offerti. Sarà difficile ma tentar non nuoce. Se Juve e Liverpool non dovessero trovare un accordo che soddisfi entrambe allora ci sono ottime possibilità che l’assalto a Montolivo vada in porto. Costo del cartellino 15 milioni di euro.

    Per quanto riguarda il capitolo attaccanti, Neymar in un’intervista concessa al Corriere dello Sport, ha strizzato ancora una volta l’occhio alla Juve: “Giocare in Italia? Mi sento pronto. La palla e il campo sono gli stessi in tutto il mondo. La Juve? Conosco la grande tradizione bianconera, i grandi campioni che hanno vestito quella maglie. E’ fantastico pensare che Zidane abbia giocato per la Juve, è uno dei miei idoli“.

    La stella 19enne della Selecao, che lascerà il Santos a fine stagione, è richiesto da mezza Europa con Chelsea, Barcellona e appunto Juventus in prima fila. Per strapparlo dalla sua terra ci vogliono però non meno di 35 milioni di euro.

  • Bastos, Pirlo, Menez e Vucinic. La lista della spesa di Marotta

    Bastos, Pirlo, Menez e Vucinic. La lista della spesa di Marotta

    Sono giorni frenetici per Beppe Marotta e Fabio Paratici al lavoro per improntare il prossimo calcio mercato della Juventus. La vittoria con la Roma all’Olimpico ha ridato linfa e motivazioni al gruppo che adesso vuol sfruttare le ultime sette giornate per dimostrare di esser da Juve e dopo un anno di transizione il prossimo sarà quello del definitivo riscatto. Il dg bianconero in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport traccia gli obiettivi per la prossima stagione puntando all’inserimento di qualità alla quantità dell’ultima campagna acquisti.

    La prima conferma è per Del Neri “Con il tecnico abbiamo un impegno bienna­le: per applicazione e professionalità, è conside­rato da tutti noi in termini positivi. Bisognava re­stituire uno spirito di gruppo alla Juve e lo ha fatto molto bene. La controprova l’abbiamo avu­ta con la Roma: abbiamo visto giocatori anche poco utilizzati coinvolti emotivamente nella co­struzione della vittoria. Alla fine sono mancati 4-5 punti in classifica, non di più.” Le alternative al momento sembrano esser Mazzarri e Spalletti “Il primo l’ho avuto e non nascondo che costruire le squadre per lui non è facile. Certo, le difficoltà le ricordo quando eravamo alla Sampdoria, con un’altra forza economica. E’ vero che prendi l’al­lenatore e poi fai la squadra, ma questo se non hai un parco giocatori. Spalletti…. Intanto ci tengo a chiarire che nessuno di noi ha parlato con nessuno. Per quel che so, a San Pietroburgo è come uno zar. Credo che fino a fi­ne contratto resterà lì: un suo ritorno in Italia ora non lo vedo proprio”.

    Arrivano le conferme anche per i riscatti di Quagliarella e Aquilani “Riscatteremo Quagliarella, la cifra di 10 milioni la riteniamo congrua. All’80% faremo lo stesso anche con Aquilani, andremo a confrontarci con il Liverpool sui 16 milioni: il rapporto è ottimo, abbiamo cominciato a discu­terne” . Discorso diverso per Buffon, Marotta scarica sul portierone le scelte future ribadendo la necessità di spalmare il suo ingaggio “Ho parlato con Martina e lui, come noi, non ha avuto una richiesta. Gigi dovrà fare le sue valutazioni. Se vuole rimanere non ab­biamo motivo di pensare al mercato. Semmai bisognerebbe ragionare sulla spalmatura e il prolungamento del contratto che scadrà nel 2013”

    Marotta analizza poi il mercato facendo una lista sugli obiettivi del suo “taccuino”, arriva la conferma quasi ufficiale per Bastos, l’interesse reale per Pirlo ma la parte interessante delle sue dichiarazioni è incentrata su Vucinic e Menez. I due giallorossi piacciono a Marotta ma potranno arrivare in bianconero solo attraverso qualche scambio…. Buffon?

  • Aquilani: fra passato e futuro

    Aquilani: fra passato e futuro

    A volte ritornano, si potrebbe dire. Nell’ Ottobre 2008, dopo la doppietta contro il Montenegro, nell’Italia del Lippi – bis, che disputava le qualificazioni ai Mondiali 2010, Alberto Aquilani segnò una doppietta, facendo accendere su di sè i riflettori della Nazionale, balzando all’attenzione come nuovo leader del centrocampo Azzurro,oltre che romanista. Quel Mondiale Sudafricano, però, non lo ha mai disputato. Così come ha dismesso la maglia giallorossa.

    Per lui, romano e romanista, cresciuto a Trigoria ed esploso nel suo stadio Olimpico, la vita  ha scelto un percorso differente rispetto a quello degli amici Totti e De Rossi. Gli infortuni hanno fatto vacillare le sue certezze, ne hanno rallentato la definitiva consacrazione, lo hanno portato a compiere scelte difficili, a sentirsi – forse – trascurato da quell’ambiente ovattato nel quale era cresciuto. Le difficoltà, però, lo hanno portato a crescere più in fretta, anche come uomo: “La mia evoluzione? La testa rispetto al passato è cambiata”.

    Nel 2009 arriva il trasferimento al Liverpool di Benitez, dove la sfortuna e gli acciacchi sono ancora suoi fedeli e non graditi accompagnatori.

    Quest’anno, il trasferimento alla Juventus (in prestito con diritto di riscatto fissato a 16 milioni di euro).  Sempre quest’anno, anche la paternità in arrivo, dalla compagna – attrice Michela Quattrociocche. Ed ecco, in un cerchio che vuol necessariamente chiudersi, la partita di Venerdì contro la Slovenia, valida per le qualificazioni ad Euro 2012, disputata da migliore in campo, da ritrovato leader del centrocampo, con piglio autoritario, con determinazione e lucidità.

    Aquilani, ora, vuol solo riscuotere il credito accumulato con la fortuna, vuol raccogliere per quanto seminato. Vuole disputare il prossimo Europeo, magari al fianco di Pirlo e De Rossi a centrocampo, vuole che la nuova Italia mantenga la sua mentalità, “perchè è più forte”, provando a cogliere gli aspetti positivi del gioco delle avversarie migliori, come la Spagna. Imparare dagli altri, come del resto – finora – ha fatto lui stesso, crescendo al fianco di Francesco Totti.

    Ma la sua mente, ora, è proiettata già al match di domenica prossima, all’Olimpico contro la sua Roma, che teme, valutando positivamente la gestione di Montella:  “Sta facendo bene, e non è un caso”. Si troverà di fronte al suo ex pubblico, dal quale non si aspetta applausi, almeno per ora. In caso di gol, però, promette di non esultare, per rispetto.

    Intanto, però, lo incuriosisce il progetto Roma per il futuro: “Immagino che rivoluzioneranno un po’ la squadra, faranno nuovi acquisti”, non chiudendo la porta ad un eventuale ritorno, fra qualche anno: “Se tornerei alla Roma? In futuro chissà, però se guardiamo i fatti penso sia difficile. Se non mi chiamano…”

    Ma il presente immediato si chiama Juventus e, nonostante le difficoltà della stagione in corso, Aquilani valuta positivamente l’ambiente, i compagni ed il lavoro dell’allenatore, puntando a concludere il campionato “salvando il salvabile ed onorando la maglia”. Per il prossimo anno, ed il riscatto dal Liverpool, le certezze – per ora – sono poche.  Il suo procuratore continua a dichiarare che il tutto è ormai definito. Lui, invece, sembra essere molto più cauto: “Non so ancora cosa succederà a maggio. L’eventuale riscatto della Juve non è mai stato un’ossessione. Finisco il campionato, poi vediamo. Non dipende da me, valuterò quello che mi verrà proposto. Non ho avuto contatti nè con il Liverpool nè con la dirigenza della Juve in merito ai progetti futuri. Se dovessi tornare in Inghilterra non avrei problemi, perchè il campionato inglese è il migliore in assoluto”.

    Il sogno più grande, però, ora che i riflettori azzurri si sono riaccesi su di lui, resta quello di vincere un Mondiale, o – almeno – di parteciparvi da vero protagonista. L’obiettivo, quindi, è fissato per Brasile 2014.

    Ma, prima, c’è l’Europeo 2012 in Polonia – Ucraina, ed anche in tal caso, Aquilani ha le idee chiare: “Vogliamo vincere l’Europeo, perchè è questo il nostro obiettivo”.

  • Mercato Juve fra arrivi, riscatti e partenze

    Mercato Juve fra arrivi, riscatti e partenze

    Quando la stagione in corso non conferma affatto le aspettative, quando la contestazione dei tifosi è un capitolo all’ordine del giorno e dalle dichiarazioni dei protagonisti trapela delusione ed amarezza, è il momento di pensare al futuro, al cambiamento, all’ennesima rivoluzione.
    Il prossimo anno la Juventus sarà chiamata ad una prova d’appello, sotto i riflettori del nuovo stadio
    e, questa volta, le scelte dovranno essere mirate e scrupolose, non si potrà più sbagliare.
    Il mercato bianconero punterà sulla qualità, concetto quasi assente nell’attuale squadra muscolare. Gli obiettivi principali riguardano l’attacco, con Sanchez e Giuseppe Rossi come prime scelte: il cileno, esploso definitivamente nell’Udinese dei miracoli, garantirebbe velocità, giocate e gol: inoltre, la Juve ha – da sempre – un canale privilegiato con il patron Pozzo, date le frequenti operazioni concluse in passato.
    Giuseppe Rossi, in alternativa, gradirebbe ritornare in Italia per assaporare la maggior visibilità che la serie A garantisce ed il suo procuratore Pastorello ha già dichiarato un suo interessamento per la Juve.

    Se sfumassero queste due trattative, la Juve potrebbe decidere di seguire i consigli di Zidane, puntando sul francese della Roma Jeremy Menez. Sembra, invece, ormai definita – in linea di massima – l’operazione Bastos, che arriverebbe dal Lione per occupare la fascia sinistra, rafforzando, così, anche la corsia opposta rispetto al territorio di competenza di Krasic.

    Capitolo partenze: se la società non dovesse decidere di operare una ricapitalizzazione, l’unica strada per “far cassa” è la cessione di un Big: Buffon e Chiellini su tutti. Per loro, vi sarebbero offerte dall’Inghilterra, in particolare dallo United e dal City, anche se una cessione eccellente potrebbe non essere gradita ai tifosi.
    Inoltre, parallelamente, la dirigenza deve definire anche i “riscatti” di Aquilani, Pepe, Motta, Quagliarella, Taorè e Rinaudo, per un totale di 37,25 milioni di spesa complessiva.
    Sembra certa la non riconferma degli ultimi due mentre gli altri, insieme ai rinforzi del mercato di Gennaio Barzagli, Toni e Matri, dovrebbero costituire la base quantitativa della Juventus dei prossimi anni.
    Discorso a parte per Aquilani, uno dei pochi segnali positivi della Juve di Del Neri: al momento la sua posizione non dovrebbe essere in discussione, date anche le dichiarazioni rassicuranti del suo procuratore “E’ già tutto deciso, resterà a Torino”, anche se Marotta lavorerà per ottenere uno sconto dal Liverpool (a fronte dei 16 milioni dovuti per il riscatto), oppure un rinnovo del prestito per un’ulteriore stagione.

    Infine, sembra ormai certo il rinnovo di capitan Del Piero: vuole continuare a giocare almeno per un altro anno, ha già ampiamente dichiarato di “voler firmare in bianco”, per vivere l’emozione del calcio d’inizio nel nuovo stadio: in tanta incertezza sarà lui, come sempre, l’unico vero punto di riferimento.