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  • Calciomercato Milan ripiego Maxi, Galliani fallisce l’assalto a Tevez

    Calciomercato Milan ripiego Maxi, Galliani fallisce l’assalto a Tevez

    Tevez o Maxi Lopez? Il tormentone del calciomercato Milan sembra finalmente risolto, il Manchester City ha tenuto botta rifiutando l’offerta fatta da Adriano Galliani bloccando il trasferimento al Milan di Carlos Tevez. L’Apache dopo aver rifiutato ogni trattativa con altri club per avvalorare la strategia del Milan e arrivare a vestire la maglia rossonera sembra a questo punto costretto a rimanere nella gabbia dorata dei Citizens fino alla fine della stagione. Ad annunciare il fallimento dell’ultimo assalto rossonero avvenuto ieri pomeriggio in un estenuante filo diretto tra Milano e Manchester e diretto da Galliani e Al Mubarak, patron del City, e braccio destro dello sceicco Mansour è lo stesso ad rossonero ai microfoni di Milan Channel “Alle 18.30 ero convinto di chiudere per Tevez, eravamo vicinissimi. La giornata di oggi è stata comunque molto importante, perché abbiamo risolto alcune incomprensioni nate nei giorni scorsi col City. I rapporti con il club inglese sono molto migliorati: ma…pazienza… la vita continua. Il mercato si riaprirà tra quattro mesi, vedremo. Tevez ero pronto a partire per Roma, peccato. Lo ringrazio pubblicamente per averci aspettato. Doveva andare così”

    Maxi Lopez calciomercato Milan| © Maurizio Lagana/Getty Images
    Fallito l’arrivo a Carlos Tevez il Milan ha annunciato l’acquisto di Maxi Lopez parcheggiato a Milano oramai da quattro giorni e speranzoso di vestire la maglia rossonera dopo essersi esposto tanto e in prima persona. Maxi Lopez va cosi a completare la batteria di attaccanti a disposizione di Allegri prendendo numericamente il posto di Antonio Cassano ma nelle gerarchie ponendosi come alternativa a Zlatan Ibrahimovic come punta da area di rigore. Maxi Lopez arriva in prestito gratuito con opzione di riscatto fissata tanto da aver già strappato un triennale ai rossoneri.

    Mercato chiuso? Difficile da dire se il mercato rossonero sia realmente chiuso, l’infortunio di Merkel potrebbe anticipare l’arrivo di uno tra Muntari e Montolivo promessi sposi per il mercato invernale mentre i più ottimisti credono in un arrivo al fotofinsh di Carlos Tevez come nelle migliori telenovela.

  • Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    Mancini – Tevez, rapporto nato male e finito peggio

    “Per me è finito”, queste le parole di Roberto Mancini nei riguardi di carlitos tevez dopo il rifiuto dell’argentino di scendere in campo nella sconfitta patita dal City all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Nel corso del secondo tempo di ieri, quando il City era sotto per 2-0, Mancini chiama Tevez all’entrata in campo e l’argentino, di tutta risposta, rifiuta la chiamata non effettuando nemmeno il riscaldamento.

    ©Michael Regan/Getty Images
    Che Carlitos Tevez non fosse ai primi posti nelle gerarchie d’attacco di Roberto Mancini è cosa ormai risaputa, l’allenatore italiano dopo i due intoccabili rappresentati da Il Kun Aguero e da Edin Dzeko preferisce da tempo super Mario Balotelli a l’apache argentino, ma che l’argentino dopo i fior di milioni che percepisce possa permettersi di lusso di rifiutare la chiamata del suo allenatore rappresenta certamente un gesto gravissimo, sottolineato da Mancini subito dopo nella conferenza stampa dove il tecnico jesino ha dichiarato testualmente che per lui: l’avventura di Tevez al City è finita e fino a quando sarà lui l’allenatore Tevez non vedrà mai più il campo. Questa mattina Tevez ha dichiarato di essere stato frainteso e che non ha disatteso la chiamata di Mancini, giustificazione poco credibile, tanto che tutta la stampa britannica ha attaccato duramente l’argentino schierandosi apertamente con Roberto Mancini. Il clima nello spogliatoio del City non sembra essere dei migliori ed anche Edin Dzeko, dopo la sostituzione a metà secondo tempo, si è lasciato andare lanciando violentemente gli scarpini e mandando a quel paese Mancini. Adesso la palla passerà al padre padrone del City, lo sceicco al-Mubarak che dovrà decidere delle sorti di Tevez e tutelare al tempo stesso l’autorità di Mancini sulla squadra, autorità venuta sicuramente meno, nella serata di ieri a Monaco di Baviera.