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  • Borussia Dortmund e Ajax, quando le idee superano i milioni

    Borussia Dortmund e Ajax, quando le idee superano i milioni

    La Champions League è imprevedibile. Quasi sempre arrivano in fondo le squadre che giocano un calcio propositivo e moderno. Quasi sempre, perché l’imprevedibilità permane. L’Europa però consegna alla storia grandi squadre, altrettante storie. Spesso i protagonisti non sono i soldi, ma le idee. E se il Barcellona raggruppava sia il denaro che le idee, in questo momento Borussia Dortmund e Ajax si candidano a maestre di un calcio che non è mai scomparso. Se l’Olanda è il Paese di Cruyff, dove tutto è nato (vedi Michels), era meno prevedibile che la Germania diventasse la patria di un giocattolo spettacolare, tale Borussia Dortmund. Fatalità ha voluto che entrambe fossero inserite nel Girone dei ricchi, con Real e City a fare gli onori della casa.

    JURGEN KLOPP– Dal suo arrivo (estate 2008), il tecnico 45 enne ha stravolto le gerarchie della Bundesliga, insidiandosi nel trono da sempre occupato dal Bayern. Due scudetti consecutivi (2011, 2012) e un successo in Coppa di Germania (2012) devastante proprio contro i bavaresi finalisti di Champions. Nonostante gli avversari abbiano speso nel recente passato una valanga di euro, è stato il Borussia a stravincere il confronto con Ribery e compagni. Il modulo è il 4-2-3-1. Gli interpreti, da centrocampo in su, tanto strepitosi quanto giovani. Fra tutti spicca la classe immensa di Mario Gotze, nuova stella della Nazionale tedesca dove ha la concreta possibilità di giocarsi il posto con il madrileno Ozil. Gotze è arrivato a Dortmund nel 2001, all’età di nove anni. Costo zero. C’è poi il bomber polacco Lewandowski, che in due anni ha segnato in Bundesliga 30 gol (22 la scorsa stagione, terzo miglior marcatore dietro Huntelaar e Gomez). Su di lui ha posato gli occhi la Juve, ma il futuro del polacco sembra essere in Premier (City o United). Adesso la sua valutazione si aggira intorno ai 25 milioni di euro. Nel 2010 arrivò in Germania per meno di cinque. Come non citare poi Marco Reus, il baby fuoriclasse tedesco ex Monchengladbach. Non tutti sanno che Reus fino all’età di 17 anni faceva parte delle giovanili del Dortmund, salvo spiccare il volo altrove. Riacquistato dal Borussia per 17 milioni, Reus nel giro di pochi anni arriverà a costare 40-50 milioni di euro. Su di lui c’è già il Real Madrid di Mourinho. Non dimentichiamo infine la cessione del giapponese Kagawa al Manchester United per 16 milioni di euro, una delle stelle più floride del Borussia fino a qualche mese fa. Sembrerà incredibile, ma Kagawa venne acquistato dal Dortmund nell’estate del 2010 staccando un assegno irrisorio di 350 mila euro al Cerezo Osaka.

    Ajax Amsterdam v Real Madrid - UEFA Champions League
    Frank de Boer, la mente del nuovo Ajax | ©Dean/Getty Images

    FRANK DE BOER – Da sempre espressione del calcio totale, l’Ajax di Frank De Boer è tornato ad essere un club che incute paura e rispetto difronte ai petroldollari dal profumo orientale. I lancieri hanno di fatto estromesso il Manchester City di Mancini, conquistando quattro punti nel doppio scontro diretto con gli inglesi e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione all’Europa League. Nulla però va lasciato al caso e siamo sicuri che i ragazzi terribili di Frank De Boer vogliano stupire anche al Bernabeu. Di sicuro c’è che il gioco espresso dall’Ajax sia uno dei migliori che l’Europa possa vantare. E nessuno dei suoi interpreti supera i 23 anni d’età. Si va da Siem De Jong, capocannoniere della squadra in campionato e “giustiziere” di Mancity, per passare attraverso gli occhi africani di Sana e Serero, fino ad arrivare a Christian Eriksen, uno dei talenti più forti dell’universo Ajax. Senza scordarci di Viktor Fischer, proprio ieri sera all’esordio in Champions League. Classe ’94, anche lui danese come Eriksen, è da più parti considerato il futuro crack del calcio olandese. Per costruire l’orchestra di Amsterdam la dirigenza dei lancieri ha forse speso l’ingaggio annuale che il Psg paga a Ibrahimovic. E stiamo anche esagerando. Quando le idee superano i milioni.

  • Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Potrebbero arrivare già questa sera i primi verdetti dei gironi eliminatori di Champions League. Almeno sulla carta infatti due squadre, Porto e Malaga, potrebbero strappare, in caso di esito positivo dei loro incontri, il pass per gli ottavi di finale nonostante siamo ancora alla quarta giornata. Dall’altro lato invece la Dinamo Zagabria potrebbe dare l’addio alla massima competizione europea con due giornate di anticipo.

    Casi estremi ma possibili, ma al di là dei verdetti sarà una giornata con temi piuttosto interessanti e sfide intriganti. In particolare nel girone D dove il Real Madrid ospita il Borussia Dortmund mentre il Manchster City riceve l’Ajax. Milan-Malaga e Schalke-Arsenal si presentano come gare equilibrate e dalle quali sembrano poter venir fuori qualsiasi tipo di risultato. Andiamo a capire singolarmente quelle che sono gli spunti di interesse dei match di stasera.

    DINAMO KIEV-PORTO
    Ultima chiamata per la Dinamo Kiev. La formazione ucraina, appena tre punti in classifica, riceve la capolista solitaria Porto, sinora invincibile e alla quale basta un punto per approdare matematicamente agli ottavi. Tutta la pressione ricade dunque sulla formazione di casa che per continuare a sperare non ha alternative alla vittoria. La Dinamo Kiev in casa ha giocato una sola gara, vincendola, contro lo Zagabria mente il Porto fuori casa ha giocato proprio contro lo stesso Zagabria vincendo 2-0. Almeno uno dei due tabù, stasera, dovrà cadere. All’andata vinse il Porto 3-2.

    PARIS SAINT GERMAIN-DINAMO ZAGABRIA
    Vietato fallire. Occasione d’oro per il Psg di Ancelotti che ha la possibilità di riscattare in Champions contro la modesta Dinamo Zagabria il capitombolo dell’ultima giornata di campionato. Match sulla carta a senso unico con i francesi che sinora si sono arresi solo al Porto ma che potrebbero già stasera mettere una seria ipoteca sugli ottavi in caso di vittoria contro i croati e concomitante successo dei portoghesi nella sfida di Kiev. La Dinamo Zagabria, ancora a secco, deve fare risultato per non vedere svanire anche la possibilità di retrocedere in Europa League. All’andata vinsero Ibrahimovic e compagni 2-0.

    SCHALKE-ARSENAL
    Vuole il successo che potrebbe voler dire qualificazione quasi in testa lo Schalke che mira a difendere il punto di vantaggio in classifica rispetto all’Arsenal. Un match che appare imprevedibile con gli inglesi che dal canto loro vogliono i tre punti per tenere a debita distanza l’insidioso Olympiacos. L’Arsenal ha vinto nell’unica gara esterna di questa Champions mentre lo Schalke ha giocato una sola volta in casa pareggiando 2-2 con il Montpellier. All’andata finì 2-0 per i tedeschi.

    OLYMPIACOS-MONTPELLIER
    Non può fallire l’Olympiacos che riceve un Montpellier ancora a secco di vittoria. Un successo consentirebbe ai greci di avvicinarsi pericolosamente ad almeno una tra Arsenal e Schalke giocandosi tutto nelle ultime due sfide. Il Montpellier però non ha nulla da perdere: solo una vittoria infatti potrebbe tenere in gioco i francesi sia in ottica ottavi che in discorsi riguardanti l’Europa League. Olympiacos che in questa Champions non ha mai vinto in casa, Montpellier che ha pareggiato nell’unico precedente esterno. All’andata vinsero i greci 2-1.

    ANDERLECHT-ZENIT
    La sfida tra belgi e russi interessa molto da vicino il Milan. Le due squadre infatti sembrano contendere un posto negli ottavi ai rossoneri visto che il Malaga sembra ormai lanciatissimo. L’Anderlecht non ha alternative al successo: in caso contrario sarebbe veramente tura centrare il passaggio del turno. Lo Zenit dal canto suo potrebbe accontentarsi di un pareggio ma si giocherebbe poi tutte le possibilità a San Siro. L’Anderlecht è alla seconda gara casalinga stagionale: nella prima contro il Milan finì 0-0. Lo Zenit fuori ha perso malamente a Malaga. All’andata vinse 1-0 la squadra di Spalletti.

    MANCHESTER CITY-AJAX
    Non ha alternative al successo, che potrebbe anche non bastare, il Manchester City di Mancini contro l’Ajax. In ogni caso un risultato negativo stasera consegnerebbe agli inglesi il quarto posto e l’esclusione anche dall’Europa League. L’Ajax con un pareggio si giocherebbe tutto nel prossimo turno con il Borussia mentre in caso di vittoria rientrerebbe pienamente in gioco per uno dei primi due posti. All’andata si impose l’Ajax 3-1.

    Josè Mourinho
    Josè Mourinho © Denis Doyle/Getty Images

    REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND
    E’ di sicuro la sfida madre della serata. Il Real di Mourinho, ferito dal 2-1 dell’andata in Germania, riceve un Borussia che in Champions ha fatto vedere grandi cose, essendo al momento una delle squadre imbattute. Certo al Bernabeu non sarà facile, ma un risultato positivo spianerebbe la strada dei gialloneri verso gli ottavi di finale.

  • Disastro City, Mancini a rischio. Mansour pensa a Guardiola

    Disastro City, Mancini a rischio. Mansour pensa a Guardiola

    Nell’ultimo turno di Champions League non sono mancate le sorprese. Una di queste è stata senz’altro la sconfitta roboante del Manchester City con gli uomini di Roberto Mancini rimontati e umiliati dai ragazzini terribili dell’Ajax guidati da Frank De Boer. A dire il vero i campioni d’Inghilterra non sono nuovi a sconfitte sorprendenti in ambito europeo. Nella passata stagione i Citizens dopo milioni e milioni spesi sul mercato non riuscirono a superare la fase a gironi, in quel girone della morte che premiò invece Bayern Monaco e Napoli. Quest’anno la musica sembra non essere cambiata, visto che dopo 3 partite il City è già con un piede e mezzo fuori dalla Champions. 2 sconfitte e 1 pareggio, quest’ultimo conquistato in casa con il Borussia Dortmund grazie ad un rigore di Balotelli al 90′, vedono il City all’ultimo posto del girone più competitivo di questa Champions League.

    Inutile dire, che al Manchester City serve un miracolo per ottenere il pass per gli ottavi di finale, basti pensare che anche vincendo le prossime 3 partite i Citizens potrebbero comunque dire addio alla Champions per il secondo anno consecutivo. Mancini, ormai com’è solito fare dopo ogni partita di Champions, non si è nascosto e ha dovuto constatare la superiorità sul campo dell’avversario, ieri l’Ajax, l’altra volta il Dortmund. Il City nonostante una rosa altamente talentuosa, manca di un’idea di gioco che in campo europeo non puoi permetterti di non avere. Se poi al pessimo rendimento in Champions aggiungiamo che in Premier i ragazzi di Mancini non dominano come dodici mesi fa (secondo posto a -4 dal Chelsea capolista), è facile intuire che per il tecnico jesino l’avventura a Manchester volge al termine.

    Mancini
    L’ombra di Guardiola incombe su Mancini © Dean Mouhtaropoulos/Getty Images

    Lo sceicco Mansour, presidente del City, che in pochi anni ha speso più di 500 milioni di euro, per portare i Citizens ai massimi livelli nazionali e continentali non può di certo essere contento della magre figure collezionate dalla sua squadra in Champions. Il flop europeo dei Citizens nella passata stagione fu compensato dal ritorno al titolo in Premier, che è valso a Mancini la riconferma su una delle panchine più pagate d’Europa. Questa panchina adesso traballa come la difesa del City contro l’Ajax, Mancini che sa come funzionano le cose nel calcio, sa bene che il momento è critico e che la situazione potrebbe precipitare da un momento all’altro. Non a caso, intorno all’ambiente City, già si rincorrono le voci sul suo sostituto. La voce che rimbalza con più insistenza risponde al nome di Guardiola, ex tecnico del Barça delle meraviglie, al momento disoccupato per sua espressa volontà. L’anno sabatico del tecnico spagnolo è appena cominciato in quel di New York, ma il futuro si sa riserva sempre sorprese.

    Roberto Mancini e il City potrebbero ben presto dirsi addio. Molto probabilmente il matrimonio terminerà a fine stagione soprattutto se il Mancio riuscirà ad oscurare ancora una volta il flop europeo con una lotta al vertice in Premier. Detto questo, al City si guarda già al futuro, e non possono passare inosservati in questo momento alcuni movimenti dirigenziali in seno al club inglese. Secondo quanto afferma il Mundo Deportivo, l’ex direttore sportivo del Barcellona Txiki Begiristain firmerà con il club inglese raggiungendo l’attuale dg dei Citizens, Ferran Soriano, tra l’altro ex vicepresidente del Barcellona. Il cerchio poi si allarga visto che Begiristain si porterebbe dietro Joan Pasty (suo braccio destro a Barcellona). Tutti questi movimenti sembrano il preludio ad un prossimo approdo di Guardiola sulla panchina dei Citizens. D’altronde l’obiettivo di Mansour è portare il City ai massimi livelli continentali, e chi meglio di Guardiola può mostrare ai Citizens la dritta via europea?

  • Champions League, l’Ajax fa fuori il City. Il Psg passeggia in Croazia

    Champions League, l’Ajax fa fuori il City. Il Psg passeggia in Croazia

    Con le gare di ieri si è conclusa la terza giornata di Champions League. Siamo giunti ormai al giro di boa e si iniziano a fare le prime considerazioni. Incredibile la disfatta del Manchester City di Mancini che perde ad Amsterdam e mette a serio rischio le proprie chance di qualificazione alla fase ad eliminazione diretta. Brutta sconfitta anche per l’Arsenal che perde il primato del girone perdendo in casa contro lo Schalke 04. Invece tutto facile per il Paris Saint Germain che passeggia in Croazia con un secco 2-0 alla Dinamo Zagabria, in rete anche Ibrahimovic. Il Milan invece cade in Spagna, 1-0 contro il Malaga che si ritrova così ad un passo dalla clamorosa qualificazione al prossimo turno di Champions.

    GRUPPO A– Continua la marcia trionfale del Porto che vince, seppur a fatica, in casa contro la Dinamo Kiev per 3-2 subendo una doppia rimonta e trovando il gol vittoria a dieci minuti dalla fine della partita. I portoghesi rimangono così primi nel girone a punteggio pieno, seguiti a ruota dal Paris Saint Germain che supera l’ostacolo Dinamo Zagabria senza grossi problemi grazie alla coppia Menez – Ibra.

    Roberto Mancini
    Mancini, il suo City rischia l’eliminazione © Adrian Dennis/Getty Images

    Dinamo Zagabria-Paris Saint Germain 0-2
    33′ Ibrahimovic, 43′ Menez
    Porto-Dinamo Kiev 3-2
    15′ Varela (P), 21′ Gusev (D), 36′, Martinez (P), 72′ Ideye (D), 78′ Martinez (P)

    Classifica: Porto 9, Paris Saint Germain 6, Dinamo Kiev 3, Dinamo Zagabria 0.

    GRUPPO B – Doppia vittoria in trasferta nelle due gare del girone. La trasferta inglese dello Schalke si rivela perfetta e tornano a casa con un secco 0-2 contro l’Arsenal che gli permette di balzare in testa alla classifica al giro di boa. In Francia la sfida Montpellier-Olympiakos termina con la vittoria dei greci in rimonta. Sotto di un gol dopo 50 minuti, riescono a ribaltare il risultato nelle battute finali (gol vittoria al 90′).

    Arsenal-Schalke 04 0-2
    76′ Huntelaar, 86′ Afellay
    Montpellier-Olympiakos 1-2
    49′ Charbonnier (M), 73′ Torossidis (O), 90′ Mitroglou (O)

    Classifica: Schalke 04 7, Arsenal 6, Olympiakos 3, Montpellier 1.

    GRUPPO C – Con la vittoria contro il Milan, il Malaga si trova ad un passo dalla clamorosa qualificazione alla fase ad eliminazione diretta, dopo aver passato un’estate tra mille dubbi con lo sceicco, proprietario della squadra spagnola, che decise di tagliare sensibilmente i costi della squadra annullando qualsiasi tipo di investimento. Ora il club spagnolo (1-0 casalingo ai rossoneri) è primo nel girone a punteggio pieno. Nell’altro match, importantissima vittoria dello Zenit in casa contro l’Anderlecht, che porta a casa i tre punti grazie ad un rigore realizzato da Kerzhakov.

    Malaga-Milan 1-0
    64′ Joaquin
    Zenit San Pietroburgo-Anderlecht 1-0
    72′ Kerzhakov (rig)

    Classifica: Malaga 9, Milan 4, Zenit San Pietroburgo 3, Anderlecht 1.

    GRUPPO D – Il girone di ferro conferma la propria imprevedibilità. Il Manchester City di Roberto Mancini, costretto a vincere in trasferta per poter ambire ancora alla qualificazione alla prossima fase, perde all’Amsterdam Arena. Gli inglesi, passati in vantaggio nei minuti iniziali con Nasri, si fanno rimontare e perdono 3-1. In primo piano la prestazione di Eriksen, il danese che fa impazzire le squadre europee. Il trequartista si è caricato la squadra sulle proprie spalle, realizzando anche il gol che ha chiuso la partita. L’altro match ha visto l’ennesima sconfitta del Real Madrid in Germania ad opera stavolta del Borussia Dortmund che grazie alla vittoria 2-1 contro le merengues balza in testa alla classifica.

    Ajax-Manchester City 3-1
    22′ Nasri (M), 45′ De Jong (A), 57′ Moisander (A), 68′ Eriksen (A)
    Borussia Dortmund-Real Madrid 2-1
    36′ Lewandowski (B), 38′ C. Ronaldo (R), 64′ Schmelzer (B)

    Classifica: Borussia Dortmund 7, Real Madrid 6, Ajax 3, Manchester City 1.

  • Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Champions League 2012/2013 risultati e classifica seconda giornata

    Conclusa la seconda giornata della fase a gironi della Champions League, riepiloghiamo risultati e classifiche dei vari gironi in una due giorni europea che ha visto parecchie vittorie esterne, in alcuni casi sorprendenti, vedi Milan e Celtic in Russia e il Braga in Turchia. Cinquanta le reti messe a segno nelle sedici partite disputate con Cristiano Ronaldo autore di una tripletta, ma la più bella può considerarsi quella di Eliseu (autore di una doppietta) del Malaga che sorprende il portiere dell’Anderlecht con un tiro imprendibile da fuori area che finisce la corsa sotto l’incrocio dei pali. C’è una particolarità che lega tutti i gruppi dopo due partite disputate, ed è il club “materasso“, o meglio, ogni girone ha una squadra ancora a quota zero punti in classifica.

    GIRONE A

    La sfida al vertice tra Porto-Psg va ai portoghesi grazie ad un gol allo scadere di James Rodriguez, mentre nell’altro match Kiev-Zagabria termina con un secco due a zero a favore degli ucraini che in classifica raggiungono i francesi.

    Champions League © Johannes Eisele/Getty Images

    Classifica: Porto 6; Psg e Dinamo Kiev 3; Dinamo Zagabria 0.

    Prossimo Turno: Dinamo Zagabria-Psg ; Porto-Dinamo Kiev (24 ottobre)

    GIRONE B
    L’Arsenal approfitta del turno casalingo contro l’Olympiacos per conquistare la seconda vittoria su due, 3-1 ai greci. Lo Schalke invece viene fermato in casa sul 2-2 da un buonissimo Montpellier che acciuffa il pareggio nei minuti finali.

    Classifica: Arsenal 6; Schalke 4; Montpellier 1; Olympiacos 0.

    Prossimo turno: Arsenal-Schalke ; Montpellier-Olympiacos (24 ottobre)

    GIRONE C
    Vittorie esterne per Milan e Malaga che superano rispettivamente per 3-2 e 3-0 Zenit e Anderlecht grazie alle prove maiuscole di El Shaarawy e Eliseu. Gli spagnoli si confermano primi in classifica, il Milan subito dietro. I russi dalla prossima giornata non possono più sbagliare.

    Classifica: Malaga 6; Milan 4; Anderlecht 1; Zenit 0.

    Prossimo turno: Malaga-Milan ; Zenit-Anderlecht (24 ottobre)

    GIRONE D
    Nel gruppo di ferro, il Manchester City rischia l’eliminazione prematura non riuscendo ad andare oltre l’1-1 casalingo contro il Dortmund salvati da un calcio di rigore realizzato da Balotelli. Per il Real Madrid è tutto facile in Olanda contro l’Ajax. Finisce 4-1 con tripletta di Ronaldo e gol in rovesciata di Benzema.

    Classifica: Real Madrid 6; Borussia Dortmund 4; Manchester City 1; Ajax 0.

    Prossimo turno: Borussia Dortmund – Real Madrid ; Ajax – Manchester City (24 ottobre)

    GIRONE E
    Tutto facile per i detentori del titolo del Chelsea che vincono facile in Danimarca contro il Nordsjaelland per 4-0, mentre qualche difficoltà allo Juventus Stadium per i bianconeri che vengono fermati sull’1-1 da un ottimo Shakhtar. Guidano la classifica inglesi e ucraini.

    Classifica: Chelsea e Shakhtar 4; Juventus 2; Nordsjaelland 0.

    Prossimo turno: Shakhtar – Chelsea ; Nordsjaelland – Juventus (23 ottobre)

    GIRONE F
    Il Bate sorprende tutti e dopo aver superato in trasferta il Lille si conferma in casa battendo per 3-1 il Bayern Monaco. Il Valencia vince con un secco 2-0 contro i francesi. Il bielorussi guidano il girone a punteggio pieno, mettendo a serio rischio la qualificazione di una tra Valencia e Bayern.

    Classifica: Bate Borisov 6; Bayern Monaco e Valencia 3; Lille 0.

    Prossimo turno: Lille – Bayern Monaco ; Bate Borisov – Valencia (23 ottobre)

    GIRONE G
    Vittorie esterne per Celtic e Barcellona che vincono contro Spartak Mosca e Benfica. Decisiva in Russia la rete di Samaras al 90′. Per i blaugrana impegno più facile del previsto in terra portoghese con un 2-0 senza rischi.

    Classifica: Barcellona 6; Celtic 4; Benfica 1; Spartak Mosca 0.

    Prossimo turno: Spartak Mosca – Benfica ; Barcellona – Celtic (23 ottobre)

    GIRONE H
    Lo United vince in rimonta contro il Cluj in Romania, decisiva la doppietta di van Persie. Brutta sconfitta interna invece per il Galatasaray che viene battuto per 2-0 dal Braga ed è costretto a rimanere ancora a quota 0 in classifica, guidata dagli inglesi a punteggio pieno.

    Classifica: Manchester United 6; Cluj e Braga 3; Galatasaray 0.

    Prossimo turno: Galatasaray – Cluj ; Manchester United – Braga (23 ottobre)

  • Programma Champions League, oggi è il turno di City e Real

    Programma Champions League, oggi è il turno di City e Real

    La seconda giornata della fase a gironi della Champions League disputata ieri, è inizia con il botto, con la sconfitta dei vice campioni d’Europa del Bayern Monaco crollare contro il Bate Borisov, con quest’ultimi che si ritrovano così con sei punti in classifica, al primo posto dopo aver battuto all’esordio i francesi del Lille. Per il resto, vittorie per United, Chelsea e Barcellona (brutto infortunio per Puyol). Solo un pareggio per la Juventus contro lo Shakhtar. Quest’oggi ci saranno le restanti partite, con il Milan che farà visita allo Zenit di San Pietroburgo alle ore 18, dando il via a questa giornata europea. Come al solito, un occhio di riguardo lo avrà il girone D, composto da quattro squadra vincitrici del proprio campionato nella stagione appena conclusa. Ecco il programma Champions League di quest’oggi.

    GRUPPO A – Sfida al vertice Porto-Psg, entrambe uscite vincenti dalla prima giornata di Champions League. Si sono già registrati degli scontri tra le due tifoserie e la partita si annuncia molto calda e maschia. Speriamo ci sia anche tanto spettacolo. Nell’altra sfida Dinamo Kiev-Dinamo Zagabriachi uscirà vincente, potrà puntare al terzo posto, valido per la “retrocessione” in Europa League. Dando per scontato che i portoghesi e i francesi sono le due squadra favorite per il passaggio al turno ad eliminazione diretta.

    Mourinho in conferenza stampa © Dean/Getty Images

    Porto (4-3-3): Helton; Danilo, Maicon, Otamendi, Alex Sandro; Fernando, Lucho Gonzalez, Moutinho; Varela, J.Martinez, J.Rodriguez.
    Psg (4-3-2-1): Sirigu; Jallet, Thiago Silva, Alex, Maxwell; Sissoko, Verratti, Matuidi; Pastore, Menez; Ibrahimovic.

    Dinamo Kiev (4-4-2): Koval; Taiwo, Danilo Silva, Khaceridi, Betao; Gusev, Miguel Veloso, Kranjcar, Mikhalik; Brown, Yarmolenko.
    Dinamo Zagabria (4-2-3-1): Kelava; Vida, Tonel, Simunic, Pivaric; Ademi, Calello; Brozovic, Sammir, Rukavina; Cop.

    GRUPPO B – Seconda giornata molto importante in questo girone che potrebbe vedere due squadre in fuga solitaria. Le partite sono Arsenal-Olympiacos e Schalke04-Montpellier. Inglesi e tedeschi, hanno vinto all’esordio e adesso potrebbero approfittare del turno casalingo per portarsi a 6 punti e lasciare a 0 francesi e greci. Occasione da non perdere per poi giocarsi il primo posto nel doppio contro diretto nella terza e quarta giornata.

    Schalke (4-2-3-1): Unnerstall; Howedes, Papadopoulos, Matip, Fuchs; Neustadter, J.Jones; Farfan, Holtby, Draxler; Huntelaar.
    Montpellier (4-2-3-1): Jourdren; Bocaly, Yanga-Mbiwa, Hilton, Jeunechamp; Saihi, Estrada; Cabella, Belhanda, Stambouli; Camara.

    Arsenal (4-2-3-1): Mannone; Jenkinson, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs; Arteta, Ramsey; Walcott, Cazorla, Gervinho; Podolski.
    Olympiacos (4-2-3-1): Megyeri; Torossidis, Contreras, Manolas, Holebas; Maniatis, Modesto; P.Machado, D.Fuster, Abdoun; Djebbour.

    GRUPPO C – Il girone italiano con la sfida Zenit-Milan in primo piano. L’altro match sarà Anderlecht-Malaga. Partita molto importante per gli spagnoli, che dopo aver vinto contro i russi all’esordio potrebbero diventare una vera minaccia per la qualificazione dei rossoneri, che hanno iniziato con un punto casalingo contro i belgi.

    Anderlecht (4-4-2): Proto; Gillet, Nuytink, Kouyate, Descacht; Bruno, Biglia, Kanu, Jovanovic; Mbokani, De Sutter.
    Malaga (4-2-3-1): Caballero; J.Gamez, Demichelis, Weligton, Monreal; Camacho, Iturra; Joaquin, Isco, Eliseu; Saviola.

    GRUPPO D – Ed eccoci al girone sulla carta più bello della Champions League. Le sfide Manchester City-Borussia Dortmund e Ajax-Real Madrid sono entrambe da seguire con attenzione. Gli inglesi devo riscattarsi dalla sconfitta arrivata negli ultimi minuti al Bernabeu nella prima giornata e ospiteranno i tedeschi, usciti vittoriosi dalla sfida casalinga contro gli olandesi. Per i ragazzi olandesi invece, sfida piuttosto complicata contro le merengues.

    Manchester City (4-2-3-1): Hart; Maicon, Kompany, Lescott, Kolarov; Barry, Yaya Tourè; Silva, Aguero, Nasri; Dzeko.
    Borussia Drtmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Hummels, Schmelzer; Gundogan, Kehl; Blaszczykowski, Gotze, Reus; Lewandowski.

    Ajax (4-3-3): Vermeer; Van Rhijn, Alderweireld, Moisander, Blind; S.De Jong, Poulsen, Eriksen; Sana, Babel, Boerrigter.
    Real Madrid (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Xabi Alonso, Khedira; Di Maria, Modric, Cristiano Ronaldo; Benzema.

  • Van der Vaart colpisce foto Ibra con una palla da golf

    Van der Vaart colpisce foto Ibra con una palla da golf

    Tra loro non corre buon sangue e la ruggine in questione risale a diversi anni fa, ai primi anni 2000, quando entrambi erano giovani di belle speranze e militavano con la maglia dell’Ajax: nonostante il tempo trascorso e nonostante siano diventati due calciatori famosi e pagati di importanti club europei, Zlatan Ibrahimovic e Rafa Van der Vaart restano ancora due nemici giurati e non perdono occasione per dimostrarselo a vicenda, oltre che al mondo intero.

    Già nella biografia pubblicata dallo svedese, dal titolo “Io, Ibra”, i riferimenti all’olandese del Tottenham erano ben chiari e di certo affatto delicati, rivelando i diversi screzi in allenamento con la maglia dell’Ajax, i contrasti duri e decisi che fecero scattare l’inimicizia, accesa ulteriormente dalla rivalità in campo, considerando che entrambi volevano il ruolo di “prima donna” in squadra per mettersi in luce: acredine poi continuata negli anni successivi, anche a distanza, quando entrambi si allontanarono dall’Ajax per divenire due stelle del calcio continentale.

    Rafael Van der Vaart | © Michael Regan/Getty Images

    Non sorprende, dunque, alla luce di siffatti precedenti, il nuovo episodio accorso che coinvolge i due ex compagni di squadra, in prossimità dell’avvio del campionato europeo di Polonia ed Ucraina, ai quali entrambi parteciperanno con le proprie Nazionali. Fortunatamente, Olanda e Svezia non sono inserite nello stesso girone eliminatorio, considerando che l’Olanda disputerà il girone B (insieme a Danimarca, Germania e Portogallo), mentre la Svezia giocherà nel girone C (con Francia, Inghilterra ed i padroni di casa dell’Ucraina) e, dunque, l’eventuale “resa dei conti” in campo avverrà soltanto nell’eventualità che entrambe le nazionali proseguano il loro cammino nelle fasi ad eliminazione diretta: fuori dal campo, però, è avvenuto un gustoso “antipasto”, l’ ennesima scintilla anche se a distanza.

    In particolare, il protagonista diretto è stato proprio il fantasista del Tottenham Rafael Van der Vaart che, giocando a golf con un suo amico, ha individuato una porta da calcio, sulla quale ha immediatamente deciso di posizionare il ritaglio di una foto che ritrae il suo acerrimo nemico Zlatan Ibrahimovic, insolitamente sorridente, e che in breve è divenuto un vero e proprio “tiro al bersaglio”.

    Van der Vaart, infatti, ha iniziato ad esibirsi in una serie precisa di colpi con la sua pallina da golf, indirizzati a colpire proprio il sorriso di Ibra: colpi ben mirati, non c’è che dire, perchè in pochi minuti la fotografia in questione, sotto la spinta della pallina, si è staccata dalla porta, cadendo a faccia in giù sul prato, con il fragoroso sottofondo delle risate di Van der Vaart e del suo amico.

    Un episodio che, in pochissimo tempo, ha già fatto il giro del web e che, sicuramente, sarà stato visionato anche dal diretto interessato, che al momento si trova in ritiro con la sua Svezia: si attende, dunque, una “risposta” di Zlatan, augurandosi che possa essere, però, all’insegna dell’ironia e ben lungi dalle sue consuete reazioni spesso violente poco ortodosse, come – ad esempio – l’episodio accorso in campionato durante Milan-Napoli, quando Zlatan Ibrahimovic colpì con un ceffone in pieno volto il napoletano Aronica, e che gli costò tre turni di squalifica.

    Nel video sottostante, Van der Vaart “gioca a golf” con Ibrahimovic:

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  • NextGen Series: Inter primavera vince la Champions

    NextGen Series: Inter primavera vince la Champions

    “Complimenti all’Inter Primavera, in un paio d’anni diverrà una manifestazione organizzata dall’Uefa” e se queste parole sono proferite dal ‘nemico’ numero uno dell’Inter (Adriano Galliani), un pizzico di soddisfazione maggiore il presidente Massimo Moratti sicuramente la proverà nel vedere la sua cantera trionfare in Europa nel Next Gen Series. La NGS, la Champions League delle squadre primavera annovera tra i partecipanti settori giovanili importantissimi, come quello del Barcellona, dello Sporting Lisbona e dei finalisti dell’Ajax. Lo stesso presidente Massimo Moratti, nonostante nello stesso giorno vi fosse in programma il derby d’Italia tra Juventus e Inter, aveva preferito volare a Londra per assistere di persona con i vertici societari a una partita di fatto importantissima per l’Inter primavera, e perché no anche per quella che verrà.

    IL CAMMINO – In questa competizione stile Champions i nerazzurri guidati da Andrea Stramaccioni, avevano iniziato il loro cammino nello stesso stadio della finale, con un pesantissimo 7 a 1 ricevuto dal Tottenham, che faceva preludere a una rosa non ancora pronta per questo tipo di palcoscenico. La ripresa nel girone invece ha portato due vittorie importantissime (contro il PSV e contro il Basilea) rilanciando l’Inter come seconda forza nella classifica del proprio gruppo. Poi il vero e proprio capolavoro firmato nei quarti di finale contro il quotatissimo Sporting Lisbona, vincendo di misura per 1 a 0, avanzando e battendo con superiorità evidente il Marsiglia in semifinale. L’approdo meritatissimo alla finale di fatto regala un avversario temibilissimo come i lancieri dell’Ajax, con un settore giovanile che fa gola a tutt’Europa.

    Inter primavera © Christopher Lee Getty Images Sport

    LA FINALE – La partita è molto aperta e lottata su entrambi i fronti, con i nerazzurri che sembrano aver quel qualcosa in più che si materializza sul finale del primo tempo con una splendida azione firmata Bessa-Longo, con quest’ultimo che anticipa il portiere olandese e segna un gol da vero attaccante d’area. Il vantaggio dura poco, perché nella ripresa il difensore Denswil dell’Ajax calcia una punizione perfetta che si insacca sotto l’angolino, lasciando di sasso Di Gennaro tra i pali. La partita si mette in salita per l’Inter al 71’ con l’espulsione diretta di M’baye per un’entrataccia su Klaassen. I nerazzurri reggono anche nei tempi supplementari nonostante l’inferiorità numerica, sfiorando il gol con due traverse colpite prima da Crisetig e poi da Longo con una giocata da grande campione. La partita verrà decisa dagli undici metri dove di Gennaro parerà  il tiro di Veltman, mentre i baby nerazzurri non sbaglieranno nulla, con l’ultimo tiro di Crisetig a regalare la prima edizione della NGS proprio all’Inter.

    FUTURO – Tantissima felicità in casa Inter, dal presidente Moratti, da Paolillo, e soprattutto dal nuovo Mourinho della primavera Andrea Stramaccioni, in grado in un solo anno di portare questo vivaio sul tetto d’Europa. Questa vittoria rappresenta una risposta secca a chi da lungo tempo critica e criticava il poco lavoro fatto dai nerazzurri a livello di settore giovanile. Con un segnale chiaro lanciato anche a livello nazionale, considerando come la tanto decantata cantera del Barcellona, non sia arrivata in fondo a questa competizione. Il rilancio dell’Inter dei big deve a questo punto ripartire da questa importantissima risorsa sotto gli occhi di tutti, e pronta in casa. Occhio perché molti ragazzi non sarebbero pronti per essere lanciati già nel calcio che conta, rischiando di essere in qualche modo bruciati, ma considerando come la prossima stagione dell’Inter sarà una stagione di transizione, e soprattutto dai proclami di rifondazione, a questo punto rischiare di ripartire dalla meglio gioventù non sarebbe un azzardo ne un rischio, ma semplicemente un dovere!

    Video rigori decisivi Inter Ajax

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  • Primavera, Next Generation Series finale Inter Ajax

    Primavera, Next Generation Series finale Inter Ajax

    Se il presente regala una delusione dietro l’altra, il futuro dell’Inter fa ben sperare. E si perché la Primavera nerazzurra allenata da Stramaccioni ha battuto l’Olympique Marsiglia per 2 a 0 in quel di Londra accedendo cosi all’ultimo atto della Next Generation Series finale che domenica alle 14:30 la vedrà opposto agli olandesi dell’Ajax. Competizione istituita proprio quest’anno, la NGS può essere considerata la Champions League della Primavera e raccoglie cosi i migliori talenti europei del futuro. Una vetrina importante dunque che per essere alla prima edizione ha già riscosso un discreto successo. Nei prossimi anni di sicuro crescerà e chissà che non possa servire anche per acquisire un pizzico di esperienza internazionale a tanti giovani che si affacciano al calcio che conta. Tornando all’Inter, si può dire che la vendetta è arrivata dai giovani, considerando che la prima squadra è stata estromessa dalla Champions proprio dai francesi.

    Samuele Longo in gol Inter Marsiglia | ©Getty Images
    A decidere il match per la squadra di Stramaccioni le reti messe a segno da Crisetig e Longo nel corso del primo tempo. Il primo grazie ad una punizione dagli oltre 20 metri che si insacca sotto l’incrocio e che è servito a spinare la strada verso la meritata rete del 2 a 0 arrivata al 41’ a seguito di una grande giocata di Bessa il quale ha fornito a Longo la palla del raddoppio. Nella ripresa solo ordinaria amministrazione e adesso nel miritno c’è l’Ajax, squadra da sempre ricca di giovani talenti e che nel corso della competizione ha strapazzato il Barcellona per 3 a 0 e in semifinale il Liverpool con un sontuoso 6 a 0. Il match si giocherà sempre a Londra, dove sin qui l’Inter è stata accompagnata da un nutrito numero di sostenitori.

    Inter Marsiglia, ecco il tabellino:
    INTER (4-3-2-1): Di Gennaro; Pecorini, Spendlhofer, Kysela, Mbaye; Romanò, Duncan, Crisetig; Bessa (41′ s.t. Alborno), Livaja (35′ s.t. Forte); Longo. In panchina: Sala, Giannetti, Benassi, Terrani, Falasa. Allenatore: Stramaccioni
    O. MARSIGLIA (4-3-2-1): Sy; Charles (35′ s.t. Bonelli), Aloe, Lowinsky, Andonian; Bangoura, Cesarini (11’ s.t. Loiacono), Mouley; Santiago, Pommier (1′ s.t. Jobello); Anani. In panchina: Fabri, Kouch, Abergel, Agosta. Allenatore: Cassini
    ARBITRO: Davies (Ing)
    MARCATORI: 2’ pt Crisetig, 41 pt Longo

    Next Generation Series finale: Inter Ajax in programma Domenica 25 alle 14:30

  • Champions League, il Basilea butta fuori il Manchester United

    Champions League, il Basilea butta fuori il Manchester United

    Ultima giornata della fase a gironi di Champions League che riserva un verdetto clamoroso: il Manchester United, finalista della scorsa edizione, si suicida a Basilea e viene eliminato dalla Champions. I Red Devils, ai quali bastava anche un pareggio nello scontro diretto, cedono agli elvetici 2-1 che si regalano, oltre ad un successo di prestigio, anche l’accesso agli ottavi di finale. Una partitaccia per la squadra di Ferguson che non usciva così presto dalla Champions dal 2005 quando gli fu fatale la sconfitta contro il Benfica a Lisbona, Benfica che invece vince facile con l’Otelul Galati (gol di Cardozo) e rafforza il primato nella classifica del Gruppo C. Il Basilea passa subito con Streller, l’assedio del Manchester è sterile; gli svizzerri trovano il raddoppio a 6 minuti dal termine con Frei, a nulla serve la rete di Jones a tempo scaduto.

    Manchester United | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Se lo United piange, non se la passa meglio l’altro club di Manchester, il City, che nel Gruppo A, nonostante la vittoria per 2-0 con il Bayern Monaco (Silva e Yaya Tourè), viene eliminato dalla Champions per la concomitante vittoria del Napoli a Villarreal e ritroverà i cugini in Europa League. Uno smacco per la squadra allenata da Roberto Mancini dominatrice fin qui della Premier dopo la faraonica campagna acquisti di quest’estate.
    Il Napoli a Villarreal scrive una pagina importante della sua storia qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale della Champions, un traguardo che non era stato raggiunto neanche ai tempi d’oro di Maradona. I partenopei espugnano il Madrigal con Inler e Hamsik.

    Nel Gruppo B l‘Inter, già qualificata, perde a San Siro con il Cska Mosca (1-2) che si qualifica come secondo. Nell’altra gara infatti Trabzonspor e Lille pareggiano 0-0. Cambiasso risponde al gol di Doumbia ma nei minuti finali i russi beffano i nerazzurri trovando il gol vittoria e qualificazione realizzato da Berezutski.

    Infine nel Gruppo D succede l’incredibile: il Lione, quasi spacciato, riesce a vincere 7-1 a Zagabria contro la Dinamo e per una migliore differenza reti (di due gol) riesce a qualificarsi ai danni dell’Ajax che all’Amsterdam Arena viene travolto dal Real Madrid di Mourinho 3-0 in una gara che riserverà tante polemiche per i due gol annullati ai Lancieri.

    RISULTATI E MARCATORI 6 GIORNATA CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012 [7 dicembre 2011]

    Gruppo A

    MANCHESTER CITY – BAYERN MONACO 2-0
    37′ Silva, 52′ Y. Tourè
    VILLARREAL – NAPOLI 0-2
    65′ Inler, 77′ Hamsik

    Classifica: Bayern Monaco 13, Napoli 11, Manchester City 10, Villarreal 0

    Gruppo B

    INTER – CSKA MOSCA 1-2
    50′ Doumbia (C), 51′ Cambiasso (I), 87′ Berezutski (C)
    LILLE – TRABZONSPOR 0-0

    Classifica: Inter 10, Cska Mosca 8, Trabzonspor 7, Lille 6

    Gruppo C

    BASILEA – MANCHESTER UNITED 2-1
    9′ Streller (B), 84′ Frei (B), 89′ Jones (M)
    BENFICA – OTELUL GALATI 1-0
    7′ Cardozo

    Classifica: Benfica 12, Basilea 11, Manchester United 9, Otelul Galati 9

    Gruppo D

    DINAMO ZAGABRIA – LIONE 1-7
    40′ Kovacic (D), 45′ Gomis (L), 48′ Gonalons (L), 49′ Gomis (L), 52′ Gomis (L), 65′ Lopez (L), 70′ Gomis (L), 76′ Briand (L)
    AJAX – REAL MADRID 0-3
    14′ Callejon, 42′ Higuain, 91′ Callejon

    Classifica: Real Madrid 18, Lione 8, Ajax 8, Dinamo Zagabria 0