Prima il divorzio con Carlo Ancelotti, il ritiro dal calcio giocato di capitan Paolo Maldini, poi l’addio sofferto di Kakà, le grane Pato e Pirlo ora a tenere con il fiato sospeso i tifosi milanisti ci pensa Rino Gattuso che è deluso dalle mosse mercato del Milan e sta pensando anche lui di fare le valigie destinazione Chelsea. Il centrocampista della Nazionale strizza l’occhio al suo vecchio maestro Ancelotti approdato a Londra, ma ancora non si scopre: “Io sono un giocatore del Milan e devo pensare a fare il giocatore – ha dichiarato dal Sud Africa “Ringhio” dopo la partita dell’Italia contro la Nuova Zelanda – abbiamo dei dirigenti che sanno fare il loro mestiere. E’ chiaro che spiace per Ancelotti, spiace per Kakà. Ma dal Milan sono andati via Gullit, Van Basten e ha sempre saputo ripartire. Se ho parlato con Galliani e i dirigenti? Ma io al Milan sono un due di picche…”
Il suo procuratore Andrea D’Amico invece parla dell’amicizia che legava il suo assistito con “Carletto”: “Il rapporto tra il calciatore e il tecnico è molto forte e lui ha sofferto molto la decisione di cambiar allenatore. Gattuso è molto legato ad Ancelotti, ma allo stesso tempo credo che il Milan non si possa privare di un calciatore del genere. Poi, in tema di mercato, mai dire mai. Gennaro ha le caratteriste e qualità adatte per giocare nel campionato inglese, dovesse arrivare un’offerta molto importante al Milan, credo che si potrebbe intavolare una trattativa, ma al momento non ci sono pervenute richieste“.
Come dire: attento Galliani, altro che “non smolibitermo la squadra“; i campioni del Milan sono in fuga…
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Attento Milan: Gattuso è deluso. Ancelotti lo vuole al Chelsea
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Il Wolfsburg dichiara Dzeko incedibile
Il Wolfsburg gela il Milan: “Dzeko è incedibile“. Così la società fresca vincitrice della Bundesliga ha bloccato il tentativo di Galliani di portare a Milano il 23enne attaccante bosniaco.
Dopo la cessione di Kakà i rossoneri devono ricostruire la squadra bene e in fretta acquistando giocatori chefarebbero al caso di Leonardo e non ammassando “doppioni” come successo negli anni precedenti. Il Milan ha bisogno di una punta di peso e la dirigenza milanista ha individuato in Edin Dzeko l’attaccante ideale da affiancare a Pato (sempre se non ceda alla corte di Ancelotti che lo vorrebbe nel suo Chelsea) e Ronaldinho.
Il capocannoniere della Bundesliga ha un contratto con il Wolfsburg fino al 2011 e come ha affermato il direttore generale Jurgen Marbach il club tedesco vuole prolungare il rapporto con il suo giocatore proponendogli anche un adeguamento di stipendio: “Non vogliamo vendere il giocatore e oggi annunceremo che non abbiamo alcun interesse ad avviare una trattativa con il Milan“.
E se si trattasse di una mossa per far lievitare il costo del cartellino del giocatore, considerando che la società di via Turati ha incassato da poco un assegno da 70 milioni di euro firmato Florentino Perez? -
E’ un incubo il dopo Kaka per il Milan
Anche Pirlo potrebbe lasciare i rossoneri
L’ufficializzazione di Kaka al Real Madrid in qualche modo era riuscito ad esser metabolizzato dai tifosi rossoneri che anche se con il magone e i piu irriducibili con manifestazioni di protesta o addirittura disertando le elezioni ma tutti erano pronti all’evento. Quello che però lascia perplessi i tifosi è la convinzione che il nuovo Milan non sarà piu l’isola felice per giocatori in cerca di successi e fama. Le parole di Kaka “non è colpa del Milan ma della crisi che attanaglia il club” ha molti significati: il primo: essendo in crisi la società è facilmente ricattabile dai club milionari e quindi tutti gli altri campioni della rosa in qualche modo sono sul mercato, il secondo punto: in qualche modo legato al primo è che in assenza di risultati cosi come per la Roma per tirar a campare si dovrebbe optare nella vendita di un nome illustre ogni stagione depauperando la forza dell’organico diventando cosi ogni anno sempre piu debole, il terzo punto: riguarda il calciomercato, non avendo possibilità economica si deve cercar sempre il colpo ad effetto anticipando i tempi e la concorrenza ma trovare il nuovo Kaka è difficilissimo se non impossibile.
Per tutti questi motivi la stagione del Milan si preannuncia difficile, Pirlo dal ritiro della Nazionale non esclude un possibile addio per raggiungere Ancelotti al Chelsea; voler caricare di responsabilità Ronaldinho non sembra convincere molto sopratutto dopo la stagione deludente del brasiliano. L’attaccante del Wolfsburg Edin Dzeko sembra essersi accordato con il Milan ma la società si è precipitata a far sapere di non aver nessina voglia di svendere il suo bomber preannunciando un asta con le altre pretendenti Chelsea, Manchester City e Arsenal. Asta alla quale il Milan per ovvi motivi non può partecipare, i tifosi sperano nel colpo di reni del presidente Berlusconi ma il risveglio nel giorno dell’addio di Kaka è un incubo. -
Edin Dzeko:il corazziere che ha stregato il Milan
Il futuro centravanti dei rossoneri con ogni probabilità sarà il corazziere bosniaco Edin Dzeko, messosi in luce nell’ultima stagione con la maglia del Wolfsburg, dove insieme al bomber Grafite è riuscito nell’impresa di far vincere inaspettatmente il campionato tedesco al tecnico Magath e agli italiani Barzagli e Zaccardo. In Germania la paragonano a Luca Toni: 23 anni, alto 193 centimetri e fisico “da armadio”, Dzeko è un corazziere, micidiale nel gioco aereo, ma non è però il tipico “lungo”, le sue capacità tecniche infatti sono elevate ed il tiro di destro potente ed uno ottimo scatto nel breve lo rendono completo.Felix Magath stravede per lui definendolo l’attaccante ideale per la sua intelligenza tattica e predisposione al sacrificio nel fare “lavoro sporco”, senza risultare però solo una pedina di contorno. Il senso del gol è quello di un grande bomber ed i movimenti in area di rigore da rapace: rapido e bravissimo a proteggere la palla, sa usare anche il sinistro per offrire assist ai compagni, una sua peculiarità. Quest’anno con le sue 26 reti in 33 partite e i tanti assist per il gemello del gol Grafite lo hanno portato a vincere oltre al campionato come squadra al titolo personale di miglior giocatore della Budensliga. Dzeko ha rivelato ai microfoni di sognare il Milan sin da bambino e quest’estate potrebbe realizzare il suo sogno regalando una importante plusvalenza al Wolfsburg che due stagioni fa riusci a portarlo in Germania per 400 mila euro, adesso il suo costo secondo le voci di mercato si aggira sui 20 milioni di euro.
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Milan: è il giorno del giudizio
Con ogni probabilità, come preannunciato da Berlusconi, oggi sarà il primo giorno programmatico per il il nuovo Milan. Scelto l’allenatore, ripianati debiti con la cessione importante di Kaka adesso i rossoneri devono gettare le basi per il nuovo corso. Adesso piu che mai l’intervento chiarificatore del presidente Berlusconi è importante perchè vi è in corso una netta divisione tra la società e la tifoseria scontenta come non mai. Nella riunione di oggi si parlerà per la prima volta di futuro e si capirà come giocherà il Milan di Leonardo. Scontato l’abbandono dell’ancellottiano albero di Natale, il prossimo Milan giocherà con due prime punte con alle loro spalle un trequartista. Ad inizio campionato verrà data un ulteriore opportunità a Ronaldinho di mettersi in luce e conquistare il Milan e la Nazionale brasiliana. Gli acquisti non saranno esosi ma mirati questa volta, serve un centrale difensivo, Mexes è quello piu richiesto ma la situazione romana è in fermento e potrebbe esser difficile arrivarci, a centrocampo confermato ed elogiato direttamente dal presidente Ambrosini serve un altro buon elemento che abini qualità e quantità: Leonardo sogna Hernaness, ma il costo del cartellino è alto, per questo si inseguono altre piste: rimbalzano voci d’interesse su Asamoah dell’Udinese. Gli sforzi economici potrebbero esser fatti in attacco per cercare un cecchino infallibile sotto porta i nomi che circolano sono tanti: Adebayor è il sogno, Luca Toni e David Trezeguet gli acquisti piu probabili, c’è anche la scommessa Dzeko autore di una stagione fenomenale con la maglia del Wolfsburg. Anche in ambito societario ci potrebbero esser dei nuovi ingressi: si vocifera da un pò di tempo dell’ingresso del sultano di Dubai nell’organigramma societario si parla di piu ipotesi: la piu vera e plausibile potrebbe esser di una ricca sponsorizzazione che permerrebbe agli Emirates di sostituire Bwin. Altre ipotesi parlano di costruzione dello stadio da parte degli arabi con l’usufrutto degli introiti derivanti, la piu remota un ingresso nella società con il 40% delle azioni.
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Galliani su Kakà: “Il Milan non può perdere 70 milioni”
La conferma della cessione di Kakà arriva direttamente dall’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani: “ll Milan non può perdere 70 milioni di euro ogni anno. Anche il cuore deve confrontarsi coi numeri, ma non stiamo smobilitando. Arriverà un grande attaccante, una mezzapunta, visto che il prossimo anno giocheremo col 4-
3-1-2“. E ancora: “Pato, Pirlo e Seedorf sono incedibili. I tifosi? Spero capiscano – spiega l’ad intervistato dalla “Gazzetta dello Sport” – Ricky al Manchester City non voleva andare, a Madrid invece sì. Il giocatore si è sempre comportato bene con noi, non ha mai chiesto adeguamenti o prolungamenti di contratto. E’ stato qui sei anni vincendo tutto quello che c’era da vincere“.
Galliani poi accenna alla futura campagna acquisti del Milan: “Non ci stiamo ridimensionando, non arriveranno Amauri o Adebayor, nè giocatori del Real, ma un grande attaccante, uno che giochi nella posizione di Kakà. Il Milan è pronto a ripartire, per tornare a vincere“.
Infine l’amministratore delegato spiega il problema di fondo della cessione di Kakà: “La radice del problema è economica, l’Italia ha perso competitività e la Serie A deve lottare per non farsi superare dagli altri campionati“.
Siamo sicuri che senza Kakà e la probabile fuga di Ibrahimovic (anche lui in Spagna) la nostra Serie A diventerebbe più competitiva? Lo sarebbe se si investisse di più nei settori giovanili e se si valorizzassero i propri campioni, quei giocatori che hanno fatto grande il Milan e magari vendendo Ronaldinho (che quest’anno nella seconda parte di stagione è stato un fantasma), cercare di piazzare Dida in Brasile (visto il suo ingaggio faraonico da panchinaro di lusso da 4 milioni), non prendere Mathieu Flamini non per il vantaggio dell’operazione a costo zero ma per l’elevato ingaggio concessogli (il francese prende 4 milioni di euro a stagione e non ha dimostrato di valere tanto al momento), andare con i piedi di piombo su Thiago Silva che percepisce 3 milioni di euro circa senza sapere che impatto avrà il brasiliano con il nostro campionato.
Tutto questo (e altro) aiuta a tenere i nostri campioni in Italia e non costretti a venderli al miglio offerente in Spagna o in Inghilterra.
Galliani dovrebbe dimettersi e Berlusconi cedere la proprietà della società, per il bene del Milan che da squadra più forte del mondo sta passando inesorabilmente all’appellativo di “squadretta”. -
Almeno mantieni una promessa:”Galliani dimettiti”
Girovagando sui vari forum e blog dei tifosi rossoneri è possibile il mal contento di essi dopo l’addio del loro giocatore simbolo e futuro capitano Kaka. Il tifoso milanista per definizione era stato abituato dalla dirigenza Berlusconi sin dall’esordio a voler esser il club piu forte al mondo ma allo stesso tempo è capace di capire scelte societarie se queste son fatte per il bene del club. Quello che i tifosi non riescono piu a sopportare sono le continue bugie a cui la dirigenza sta sopponendo tifosi stampa ed appassionati in perfetto stile Moggi. Nell’ultimo mese Berlusconi e Galliani hanno giocato a chi la spara piu grossa, il presidente ha piu riprese confermato e poi messo alla porta Carlo Ancelotti, l’amministratore delegato Adriano Galliani ha gridato che Leonardo non sarebbe stato mai il tecnico del Milan, per poi annunciarlo domenica sera, l’ultima ai danni del piu importante quotidiano italiano di sport la Gazzetta: ieri raggiunto da un giornalista della rosea aveva smentito la sua presenza a Madrid per vendere Kaka, quando Marca ed As, quotidiani spagnoli, davano la trattativa gia per conclusa con buona pace degli italiani, milanisti, sportivi ed addetti ai lavori. Quello però che chiedono i tifosi è la dimissione dell’amministratore delegato come da lui stesso promesso la scorsa settimana dicendo “il mio futuro è legato a quello di Ancelotti e Kaka quando andranno via loro dal Milan lo farò anche io”. Il ridimensionamento, la crisi possono esser capiti dai tifosi quando c’è chiarezza ma non quando vengono ingannati da una dirigenza senza piu idee.
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E’ la notte dell’asta tra Real e Chelsea per Kakà [breaking news]
Adriano Galliani si trova a Madrid con il padre procuratore di Kakà, Bosco Leite per trattare con Florentino Perez la cessione del fantasista brasiliano al Real Madrid.
Secondo il quotidiano spagnolo “As“, la trattativa potrebbe già chiudersi in serata; l’offerta iniziale di 65 milioni dieuro più Robben è stata rivista: è stata abbassata la quota in contanti (50 milioni di euro) più Robben e Sneijder che sono graditissimi al nuovo tecnico rossonero Leonardo, che ha in mente un modulo ultra offensivo per il suo Milan.
Kakà stamattina aveva tranquillizzato i tifosi rossoneri dichiarando di voler rimanere al Milan. Il suo portavoce Diego Kotscho dice: “Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L’offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile“.
Secondo quanto riporta la “Gazzetta dello Sport” l’amministratore delegato, interpellato telefonicamente dal quotidiano stesso, si troverebbe al mare in Romagna.Alle 19:40 il Milan conferma che Galliani si trova a Madrid perchè invitato da Florentino Perez per festeggiare la sua rielezione come presidente del Real Madrid.
Alle 20:30 il presidente del Milan Silvio Berlusconi interviene sulla vicenda: “Non so se potremo trattenere al Milan Kakà perchè gli offrono talmente tanti soldi…comunque ancora non ho parlato ne con Galliani ne con Leonardo“.
Nel frattempo la radio spagnola “Cadena Ser” da per conclusa la trattativa, al Milan 65 milioni di euro.Alle 20:45 “Marca” sostiene che Kakà sarà presentato la prossima settimana.
La telenovela non finisce qui perchè alle 21:00 la trattativa si complica; Ancelotti, nuovo tecnico del Chelsea, piomba sul giocatore brasiliano. Secondo i quotidiani spagnoli però è soltanto una mossa del Milan per prendere tempo.
Alle 21:45 quando tutto sembrava fatto nell’ordine di 65 milioni di euro piu il passaggio in rossonero di Robben è intervenuto Ancelotti a bloccare tutto. Il Chelsea è disposto ad offrire 80 milioni di euro e forse anche una contropartita tecnica, piu i 12 milioni a salire per il giocatore contro i 9,5 offerti dal Real Madrid. Il sorpasso non c’è ancora stato ma è ovvio che adesso Florentino Perez deve alzare la posta per controbbatere l’impennata dell’offerta ad opera degli inglesi. Quel che ormai sembra certo è che l’ex pallone d’oro lascierà il Milan, l’opera di smobilitamento come preannunciato da qualche giornalista sembra adesso evidente, ed è palese che la società non voglia piu risanare il bilancio mettendo mano al portafoglio.
Alle 22:30 dal Brasile parla il portavoce del giocatore che conferma l’esito andato a buon fine della trattativa e che si aspetta solo l’annuncio sul sito del Milan per rendere ufficiale il trasferimento. Il Milan incasserebbe 64.5 milioni di euro mentre Kakà percepirà uno stipendio di 9 milioni a stagione per i prossimi 5 anni.
24:00 Non ci sono piu fughe di notizie, Kaka è del Real Madrid l’annuncio arriverà nei prossimi giorni, l’attacco del Chelsea seppur piu allettante è arrivato troppo tardi
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Galliani a Madrid per cedere Kakà…o in Romagna al mare?
Adriano Galliani si trova a Madrid con il padre procuratore di Kakà, Bosco Leite per trattare con Florentino Perez la cessione del fantasista brasiliano al Real Madrid.
Secondo il quotidiano spagnolo “As“, la trattativa potrebbe già chiudersi in serata; l’offerta iniziale di 65 milioni dieuro più Robben è stata rivista: è stata abbassata la quota in contanti (50 milioni di euro) più Robben e Sneijder che sono graditissimi al nuovo tecnico rossonero Leonardo, che ha in mente un modulo ultra offensivo per il suo Milan.
Kakà stamattina aveva tranquillizzato i tifosi rossoneri dichiarando di voler rimanere al Milan. Il suo portavoce Diego Kotscho dice: “Kakà non vuole più parlare perché questa storia non finisce mai. Non si è ancora raggiunto un accordo tra il Real e il Milan. Quando ci saranno delle trattative, Kakà ascolterà gli spagnoli e deciderà se andare lì. L’offerta del Real è grande ma minore rispetto a quella del Manchester City, che ha offerto più di 100 milioni di euro. Sarà difficile“.
Secondo quanto riporta la “Gazzetta dello Sport” l’amministratore delegato, interpellato telefonicamente dal quotidiano stesso, si troverebbe al mare in Romagna.Seguono aggiornamenti
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Il Milan riparte dall’aziendalista Leonardo
Il modulo sarà il 4-3-1-2, serve spinta sulle fasce
Far dimenticare ai tifosi ma sopratutto ai giocatori l’immagine di Ancelotti sarà un impresa ardua. Il tecnico emiliano, osannato dallo spogliatoio, è stato l’unico a vincere sulla panchina del Milan senza lasciare uno screzio con qualche giocatore, segno di stima da parte di tutto l’organico nei suoi modi di fare. Oggi si volta pagina, inizia l’era di un uomo della società Leonardo, designato a ripercorrere le tappe di Fabio Capello. Il compito sarà difficile, i tifosi pensano ad un ridimensionamento da parte della società affidandosi a un uomo interno capace di capire ed assecondare le scelte del club. Leonardo alla sua prima intervista da gestore( come gli piace definirsi) presenta la sua squadra: “Il viceallenatore è Tassotti, il preparatore atletico è Tognaccini, Filippo Galli responsabile del settore giovanile piu l’ausilio di due tattici due persone che portino a me e Tassotti informazioni scientifiche su cui io e Tassotti lavoreremo. Poi parla della nuova impronta di gioco:“Voglio fare una preparazione atletica nuova, impostata già sul lavoro con la palla. Voglio allenamenti mirati, per avere una squadra veloce e abile nel possesso palla“.Sul modulo dice: “Vogliamo lavorare più scientificamente sulla tattica, nostra e degli avversari. Il modulo sarà molto legato a quello che avremo a disposizione. Sicuramente c’è una base, il 4-3-1-2 che è la nostra identità da molto tempo. Io penso ad un gioco offensivo, che sia divertente. Voglio sfruttare al meglio il talento dei miei giocatori”. Sul mercato: “La base c’è e sarà la stessa, poi possiamo ragionare su alcune pedine. Sulle fasce laterali abbiamo bisogno spinta, questo sì. I nomi verranno col tempo“. Infine sul brasiliano Kakà: “Sei mesi fa l’offerta c’è stata e lo sapete, ora non ci sono offerte . Solo manifestazioni di interesse da parte di top club europei”