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  • Kakà-Milan, è davvero finita?

    Kakà-Milan, è davvero finita?

    Ricardo Kakà era pronto a tornare a casa, nella sua Milano, nel Milan, nella squadra che lo ha consacrato facendolo arrivare ad essere uno dei piú grandi giocatori del mondo. In rossonero oltre a uno Scudetto, una Champions, una Supercoppa Italiana e una Europea, anche un Pallone d’Oro vinto alla grande. Insomma, per farla breve, Kakà deve essere considerato uno dei piú grandi talenti che abbia mai avuto il Milan. Poi peró, a scombussolare il matrimonio fra il Diavolo e il brasiliano, ci ha pensato il Real Madrid con un’offerta faraonica alla quale i rossoneri non hanno potuto resistere. In Spagna le cose non sono però andate altrettanto bene come in Italia. In una squadra di fenomeni come il Real, Kakà era un giocatore come un altro, non era più l’intoccabile e unico top player. Inoltre Mourinho non lo ha mai preso fra le sue simpatie e per Kakà é arrivata tanta panchina. Per questo già da tempo si vociferava di un mal di pancia del brasiliano e il Milan ci ha provato fino alla fine ma senza raggiungere l’obiettivo sperato. In questo mercato invernale c’era stato un nuovo contatto fra Via Turati e il club madrileno, sembrava tutto fatto, ma poi è saltato tutto. Facciamo dunque il punto della situazione riguardo la telenovela Kakà.

    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images
    Il Real Madrid blocca la trattativa per il ritorno di Kaká | ©Gonzalo Arroyo Moreno/Getty Images

    MADRID DICE NO – Inizialmente da via Turati facevano i vaghi. Kakà non può arrivare per via del suo stipendio altissimo, non possiamo permettercelo e via dicendo con frasi di questo stampo. All’improvviso però lo stesso brasiliano è in visita a Milano. La versione ufficiale recita che il giocatore madrileno si trovasse in Italia per incontrare alcuni amici ma i più maligni hanno subito pensato a una possibile trattativa con il Milan. In effetti così è sembrato essere. I rossoneri hanno lavorato sottobanco, lontani da occhi indiscreti, nel tentativo di riportare il figliol prodigo a casa e tutto sembrava essersi messo per il verso giusto. Perez aveva accettato la formula proposta da Galliani, il giocatore si sarebbe ridotto l’ingaggio e il Milan avrebbe riabbracciato il suo pupillo. Storia a lieto fine? Nemmeno per idea in quanto nella giornata di ieri il Real ha bloccato la trattativa per causa economica. Evidentemente lasciar andare via un giocatore così dopo averlo preso a suon di quattrini non è il massimo.

    SPERANZA – Comunque sia la trattativa non sembra essersi arenata del tutto. Il Milan continuerà fino all’ultimo secondo di mercato a riportare il brasiliano a casa anche se sarà difficile. Certo, i tifosi rossoneri si sentiranno delusi dal momento che prima si parlava del doppio arrivo Balotelli-Kakà poi di un nulla di fatto. Dalla Gazzetta dello Sport fanno comunque sapere che oggi ci sarà un altro contatto fra le parti. Si possono dunque risolvere i problemi di fiscalità che fin qui hanno impedito il tanto atteso ritorno di Kakà? E’ presto per dirlo ma il Real Madrid è stato chiaro: no al prestito, tanto meno quello gratuito, sì alla cessione ma non per meno di 12 milioni di euro. Troppi per le casse del Milan che continuerá comunque a provarci fino al 31 gennaio. Dalla Spagna, i giornali sono però sicuri che, almeno alle condizioni attuali, lo scambio non si farà. E il tormentone continua.

  • Balotelli verso il Milan, in affitto casa di Manchester

    Balotelli verso il Milan, in affitto casa di Manchester

    Nel calciomercato, finchè le operazioni non vengono confermate dagli annunci ufficiali, tutto è possibile ma, in alcuni casi, esistono alcuni “indizi” che possono portare ad una prova. Nel caso di Mario Balotelli, è ormai noto che la sua permanenza al Manchester City non abbia futuro, dopo i numerosi problemi con la società e con il tecnico Roberto Mancini, ma non è ancora ben chiaro quale possa essere la tempistica del suo addio ai citizen e, soprattutto, quale potrà essere la sua prossima destinazione. In Inghilterra, però, sembra proprio che non vedano l’ora di annunciare la sua partenza e, dunque, i tabloid non perdono occasione per svelare retroscena che possano condurre alla sua partenza. Ecco che, quindi, il sempre ben informato “The Sun” racconta che Mario Balotelli abbia provveduto a mettere in affitto la sua casa nel Chesire, e che abbia già provveduto a spedire alcuni oggetti personali a Milano. E, se tre indizi fanno una prova, alle due “indiscrezioni” si aggiunge la notizia della visita del procuratore di Balotelli, Mino Raiola, nella sede rossonera che fanno ipotizzare ad un interessamento più concreto del Milan, soprattutto dopo il dietro-front del presidente Silvio Berlusconi, che ha rettificato la sua iniziale definizione di “mela marcia” attribuita a Balotelli.

    Balotelli, in affitto la sua casa di Manchester | © Richard Heathcote/Getty Images
    Balotelli, in affitto la sua casa di Manchester | © Richard Heathcote/Getty Images

    Resta, però, da capire se il Milan possa essere disposto a corrispondere al Manchester City quella somma di 24 milioni di sterline (circa 28 milioni di euro, ndr) richiesta dallo sceicco del City per il cartellino di Mario Balotelli che, di certo, vedrebbe di buon grado un trasferimento in Italia ed, in particolare, al Milan soprattutto considerando che nel Manchester City è ormai considerato da mister Mancini come la quarta scelta in attacco, subordinato nelle gerarchie di squadra ad Aguero, Tevez e Dzeko.

    Sulla base delle cifre tanto elevate finora ipotizzate, però, l’affare non potrà mai concludersi, anche stando alle dichiarazioni di Adriano Galliani che ha rivelato che, di fronte alla richiesta del City, “siamo scappati”.

    Tuttavia, se è vero che Mario Balotelli abbia già “fatto le valigie”, potrebbe esservi qualche spiraglio di “luce” connessa alle cessioni che il Milan potrebbe operare nelle ultime fasi di questo mercato di riparazione e che potrebbero riguardare Abate e Robinho, da sommarsi alla somma di quindici milioni di euro già incassata con il trasferimento di Pato al Corinthians.

    Si attendono prossimi sviluppi.

     

  • Maurizio Beretta confermato presidente Lega Calcio

    Maurizio Beretta confermato presidente Lega Calcio

    Nessun cambiamento al vertice della Lega Calcio serie A, con la conferma di Maurizio Beretta nel ruolo di presidente, già in carica dal 2010, che continuerà così nel suo doppio ruolo di numero uno della Lega Calcio Serie A e di manager UniCredit e rimarrà in carica fino al 30 Giugno 2013. L’esito della votazione avvenuta quest’oggi a Milano ha reso necessario giungere al sesto scrutinio affinchè si raggiungesse il quorum fissato per quattordici voti, e sono state espresse, dunque, proprio quattordici preferenze per Maurizio Beretta, due schede bianche e quattro nulle.

    Maurizio Beretta confermato presidente Lega Serie A | © Vittorio Zunino
    Maurizio Beretta confermato presidente Lega Serie A | © Vittorio Zunino

    Nel quinto scrutinio, invece, una scheda era stata contestata rendendo necessario, dopo una lunga discussione, proseguire con il sesto scrutinio. Fermo restando la conferma di Maurizio Beretta, appare rilevante sottolineare, però, quali sia la “provenienza” dei  voti contrari in questione alla sua riconferma, considerando che questi sono giunti da alcune “big” del nostro calcio, ossia da Juventus, Inter e Roma che, invece, avrebbero preferito la via del rinnovamento. Da questa sorta di ostracismo a Beretta, dunque, è scaturito il fatto che proprio i tre club siano rimasti fuori dalla “spartizione della torta”, ossia non abbiano collocato “propri uomini” nei posti di potere della Lega Calcio, nè tra i consiglieri federali e nè tra i consiglieri di Lega.

    Il Milan, invece, ha appoggiato la candidatura e la riconferma di Maurizio Beretta e, dunque, Adriano Galliani è stato ricompensato con la carica di vicepresidente di Lega. Ruoli importanti sono stati attribuiti, poi, al presidente biancoceleste della Lazio Claudio Lotito che, insieme al presidente del Catania Antonino Pulvirenti, è stato eletto consigliere federale.

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, insieme a Urbano Cairo del Torino, Massimo Cellino del Cagliari, Tommaso Ghirardi del Parma, Albano Guaraldi del Bologna, Antonio Percassi dell’Atalanta, Gino Pozzo dell’Udinese, Enrico Preziosi del Genoa, Pietro Lo Monaco del Palermo sono, invece, stati eletti come consiglieri di Lega.

  • Milan, Kakà pronto a tornare in rossonero

    Milan, Kakà pronto a tornare in rossonero

    Kakà è un giocatore rimasto nel cuore ai tanti tifosi del Milan. Il suo addio fu una botta terribile da digerire e il tutto avveniva a poco tempo di distanza da un altro addio illustre, quello di Shevchenko. Già l’ucraino fu ceduto al Chelsea per una somma altissima e il brasiliano rischiava seriamente di seguirlo in Premier, sponda Manchester City. Un intervento di Berlusconi bloccò la trattativa per la gioia dei rossoneri ma il tutto era solo rimandato di qualche mese perchè a fine stagione ecco la tanto temuta separazione. I ricconi del Real Madrid offrono una cifra irrifiutabile che la dirigenza rossonera accettano senza troppo dannarsi. C’è però da dire che Kakà non si è mai calato a trecentosessanta gradi nell’universo spagnolo. Numerose le partite del brasiliano sottotono che hanno costretto Mourinho addirittura a relegarlo in  panchina per certe sfide. La pressione a Madrid, negli anni del mercato faraonico che portò numerose stelle nella capitale spagnola, era altissima anche perchè la vittoria con una formazione così forte doveva essere scontata.

    Kaka pronto a tornare a "casa" | ©Jasper Juinen/Getty Images
    Kaka pronto a tornare a “casa” | ©Jasper Juinen/Getty Images

    MAL DI SPAGNA – Invece, con grande rammarico dei blancos, il Real Madrid riuscì a vincere meno del previsto tanto da ritenere un fallimento quella campagna, visti i milioni di euro spesi. Kakà è considerato essere uno di quei giocatori che più ha deluso le aspettative. Fra la pubalgia, le gare giocate malissimo e gli screzi con Mourinho, pochissime le gioie del brasiliano con la maglia del Real Madrid. Già quest’estate il Milan si era fatto avanti per riportare il figliol prodigo a Milano ma lo stipendio troppo alto del giocatore aveva fatto saltare tutto. Il Real inoltre non intendeva svendere i suoi campioni: casomai vendere ma non regalare. Niente prestiti come avrebbe voluto il Milan. A distanza di pochi mesi ecco la clamorosa indiscrezione: Kakà potrebbe tornare al Milan. Il motivo? Ieri il brasiliano è stato visto a Milano assieme ad alcuni suoi ex compagni rossoneri e i contatti fra lui e la società di via Turati sembrano infittirsi.

    CON ROBINHO – La prova più eclatante che farebbe pensare ad un avvicinamento fra il Milan e lo stesso KaKà sarebbe  la presenza dello stesso brasiliano in quel di Milano assieme a Robinho, suo grande amico, e altri giocatori rossoneri. Galliani continua però a smentire il tutto per via dell’ingaggio troppo alto del giocatore. Sarà un bluff di mercato o è veramente così? E’ presto per dirlo ma qualcosa sembra muoversi.

  • Berlusconi, scuse a Balotelli: strategia o buonismo elettorale?

    Berlusconi, scuse a Balotelli: strategia o buonismo elettorale?

    Non è dato sapere se sia una mossa buonista da “campagna elettorale”, ma è lecito supporlo, considerando il clima che si respira in questi giorni di arrembaggio ai punti percentuali di gradimento, nel tentativo di recuperare terreno nei sondaggi elettorali in vista del 24 Febbraio. Silvio Berlusconi dopo l’ospitata a “Servizio Pubblico” di Michele Santoro con tanto di show in perfetto stile Zelig, ieri ha partecipato alla nuova trasmissione di approfondimento di Sky Tg 24 condotta da Ilaria D’Amico, “lo Spoglio”, in cui ha affrontato le sue tematiche chiave di propaganda elettorale: dalle risposte piccate a Monti che lo aveva definito “pifferaio magico (“mi tasserebbe anche il piffero”), alla promessa di abbassare le tasse (e ci risiamo), alla battaglia ormai arcinota contro i giudici di Milano, alla volontà di cambiare la Costituzione.

    Ma non solo: l’ex premier ha anche parlato di calcio, del Milan e di quel che sta attorno alla squadra di Allegri, dalla questioni di mercato a Mario Balotelli che fino a qualche giorno fa veniva definito in maniera dispregiativa “una mela marcia” che avrebbe potuto “infettare” gli altri componenti della squadra. Ieri, invece, Silvio Berlusconi ha spiegato il senso delle sue parole, facendo leva sul concetto di di “presenze positive” all’interno dello spogliatoio, “ma non era riferito a Balotelli e mi scuso se può essere stata presa come frase nei suoi confronti“.

    Berlusconi scuse a Balotelli | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images
    Berlusconi scuse a Balotelli | © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Solo un fraintendimento, dunque? A bel leggere le parole della precedente dichiarazione sembra difficile crederlo, ma stando alle parole di rettifica adoperate ieri dall’ex premier pare di si, ma non c’è alcuna possibilità che possa arrivare al Milan come lo stesso Berlusconi precisa: “Non ho mai sentito di un’apertura di trattativa con lui da parte di qualcuno della mia società e nessuno, tra Galliani e Allegri, me lo ha indicato come nostro target”, confermando di fatto anche la dichiarazione rilasciata da Adriano Galliani nel pomeriggio di ieri in cui negava fermamente ogni tipo di interesse all’attaccante del Manchester City.

    Se per Mario Balotelli non sembra esserci, quindi, alcun interessamento, per le altre trattative di mercato in corso in presidente Berlusconi non si sbottona, mantenendo il riserbo per “trattative che sono in fase delicata”, aggiungendo, poi, un retroscena che lo vede direttamente interessato. Pare, infatti, che Berlusconi stia insistendo con Adriano Galliani al fine di individuare sul mercato di Gennaio dei validi rinforzi, ma che il vicepresidente rossonero abbia imposto a Berlusconi stesso di “non far nomi” per evitare che le trattative possano esserne compromesse: “niente nomi se vogliamo riuscirci”. Un nome, però, Berlusconi lo cita, ma in questo caso non si tratta di un arrivo ma di una possibile partenza, che però il presidente esclude categoricamente:Abate resterà al Milan, è il terzino della Nazionale Italiana e vogliamo tenerlo”.

    Infine, il presidente Berlusconi parla anche del futuro del tecnico rossonero Massimiliano Allegri andando in controtendenza rispetto a quanto sostenuto nei giorni scorsi, in cui si era sottratto alle domande circa il futuro del tecnico: ora, nel tono addolcito da campagna elettorale, dà fiducia al tecnico rassicurandolo sulla sua permanenza sulla panchina rossonera anche per la prossima stagione, in virtù del contratto che lo lega al club. Promesse o realtà?

  • Milan, idea Gaston Ramirez. Occhi puntati su Nainggolan

    Milan, idea Gaston Ramirez. Occhi puntati su Nainggolan

    Il Milan dei giovani. É questo il ritornello che rimbalza dalla sede rossonera di via Turati quando si parla di calciomercato. Secondo quanto riportato da Berlusconi, la linea della societá milanese é una soltanto e cioé quella di puntare su giovani talenti. Quindi no secco ai vari Drogba e Balotelli, troppo cari per le soglie del calcio italiano ormai allo stremo delle forze. Per risalire, la ricetta vincente é quella di puntare sui giovani, proprio come vuol fare il Milan. Intanto il Diavolo é felice di coccolarsi un possibile top-player del futuro fatto in casa, Mattia De Sciglio. Il giovane terzino é entrato sempre di piú nelle simpatie di Allegri tanto da aver “rubato” il posto ad Ignazio Abate, pensieroso riguardo il suo futuro. Un altro golden boy del Milan, parlando di giovani, é Stephan El Shaarawy. L’attaccante italiano ha giá segnato qualcosa come 14 reti in campionato e attualmente é secondo nella classifica dei marcatori della serie a, preceduto solo da Cavani. Comunque sia, il Milan vuol tornare di diritto ad essere una delle squadre piú forti d’Europa ma per farlo servono altri innesti mirati per puntellare la difesa, il centrocampo e possibilmente anche la porta. Abbiati e Amelia non sono piú dei ragazzini. Vediamo quale potrebbe essere la strategia del Milan nel mercato invernale e in quello estivo.

    Gaston Ramirez
    Gaston Ramirez il nome nuovo per il Milan | ©Getty Images
    IDEA RAMIREZ – Il nome nuovo nelle ultime ore é quello di Gaston Ramirez, ex centrocampista del Bologna attualmente in forza al Southampton. L’uruguaiano non ha fatto molto bene in Premier e vorrebbe tornare in Italia. L’unico problema sembra essere il passaporto in quanto Ramirez non possiede ancora quello comunitario.  Il Milan proverá ad ingaggiare il giocatore giá in questo mercato invernale ma se dovessero esserci delle complicazioni, i rossoneri ci riproveranno a giugno. La cifra di Ramirez si aggira intorno ai 10 milioni di euro. Sempre in Inghilterra c’é un altro giocatore che per etá e caratteristiche, piace ai rossoneri: Santon del Newcastle. L’ex terzino dell’Inter potrebbe arrivare a Milanello con una cifra di 7-8 milioni di euro e sarebbe pronto a sostituire Abate. I russi dello Zenit offrono per il giocatore rossonero circa 10 milioni di euro. L’altro baby fenomeno che insegue il Milan é Mattia Destro ma la Roma ha giá fatto capire che il giocatore non partirá, almeno in questa finestra di mercato.

    NAINGGOLAN – Adesso il Milan, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, punterá tutto su Radja Nainggolan, centrocampista del Cagliari che tanto piace a Massimiliano Allegri. Il giocatore belga ha peró un valore abbastanza elevato, circa 15 milioni di euro. L’alternativa a Nainggolan é un giocatore del Genoa. L’asse Milano-Genova potrebbe rimettersi in moto per un’altra operazione di mercato. Ai rossoneri, che cercano disperatamente un regista dopo la cessione di Pirlo, piace molto Kucka, giocatore in procinto di passare all’Inter la scorsa estate. Il Milan potrebbe contare sull’ottimo rapporto che c’é fra le due societá. Ricordiamo che molti dei giocatori che hanno fatto la fortuna del Milan provengono, o per via diretta o indiretta, dal Genoa: Boateng ed El Shaarawy su tutti.

  • Milan, calciomercato all’insegna dei giovani: idea Santon

    Milan, calciomercato all’insegna dei giovani: idea Santon

    Le parole di Berlusconi riguardo le strategie di calciomercato Milan sono state chiare: no ai giocatori che non siano giovani, e no a tutti quelli con cartellino e ingaggio stratosferici. La cassa del Milan è stata risanata parzialmente sia con le cessioni illustri di Thiago Silva e Ibrahimovic in estate che, ultimamente, con quella di Pato. Fra stipendi e cash, i rossoneri hanno aggiustato il loro bilancio ma nonostante queste entrate, non è tempo di sperperi. La linea di mercato tracciata dalla società rossonera è stata chiara: i top-player vanno creati in casa e non prelevati a fior di quattrini. Seguendo queste idee, vediamo gli ultimi movimenti di mercato del Milan.

    IDEA DAVIDE SANTON – Nelle ultime ore è spuntato un nuovo nome per la fascia destra, in sostituzione di un Abate possibile partente verso lo Zenit di Spalletti. Si tratta di Davide Santon, ex giocatore nerazzurro attualmente al Newcastle, sarebbe il prototipo di giocatore che tanto piace al Milan. Giovane e di belle speranze, con una discreta esperienza del campionato italiano. Nella giornata di ieri, a conferma del reale interesse del Milan per Santon, è apparso l’agente del giocatore nella sede rossonera di via Turati.

    Davide Santon
    Davide Santon “il Bambino” per il Milan | ©Getty Images
    FASCIA SINISTRA – Molto movimentata anche la situazione riguardante la fascia sinistra. Nel ruolo da terzino, sta convincendo Constant che sempre più spesso è solito partire titolare. In definitiva, Luca Antonini non è più la prima scelta di Allegri e molte squadre lo stanno già corteggiando: i nomi più caldi sono quelli di Galatasaray, Spartak Mosca e Wolfsburg. Sempre a sinistra c’è una nuova idea: uno scambio fra Parma e Milan che coinvolgerebbe Mesbah e Zaccardo. Il rossonero si trasferirebbe a Parma mentre l’ex difensore del Palermo, approderebbe a Milanello. Il presidente degli emiliani Ghirardi chiede però 2 milioni di euro per liberare il suo giocatore.

    ALTRI MOVIMENTI – Nell’agenda del Milan ci sono comunque altri nomi. Fra questi capeggiano Astori e Nainggolan, giocatori del Cagliari che, vista la situazione precaria del club sardo, potrebbero scegliere di cambiare aria. Su di loro la concorrenza è però molto alta e prelevarli ad un buon prezzo non sarà cosa facile. Pista sempre molto interessante è quella che collega Milano a Genova: anche in questa finestra di calciomercato, è possibile una nuova operazione che consentirebbe ai rossoneri di comprare Granqvist, difensore centrale del Genoa. Anche quì la concorrenza non manca. Infine, sempre restando a Genova, sponda Sampdoria, da registrare un interesse del Milan per Poli, giovane regista della squadra blucerchiata. Nel reparto offensivo non si segnalano ulteriori sviluppi per la trattativa che vede coinvolto Robinho: il giocatore alla fine dovrebbe restare a Milanello visto che nè il Milan, nè lo stesso giocatore hanno trovato una giusta intesa con i club brasiliani. Comunque sia, Berlusconi ha fatto capire a gran voce che ci sarebbe un giocatore da Milan, Mattia Destro, anche se da Roma lo blindano. Intanto, come riporta Calciomercato.com, queste le parole dell’agente del giocatore: “Chiaramente siamo vincolati alla volontà della Roma che la scorsa estate investì moltissimo su Mattia. E’ altrettanto evidente che il giocatore risponde ai requisiti tracciati dal Milan: grande talento ed età inferiore ai 23 anni. Le parole di Silvio Berlusconi ci lusingano, sono segno di un interesse da parte della società rossonera, che non è comunque l’unica a cui piace Destro. Da qui a dire che è fattibile la distanza è ancora lunga”.

  • Calciomercato Milan: vertice Galliani-Allegri, consigli per gli acquisti

    Calciomercato Milan: vertice Galliani-Allegri, consigli per gli acquisti

    Tornato dal Brasile appena in tempo per vedere il suo Milan vincere per 2-1 contro il Siena ultimo in classifica, Adriano Galliani ha annunciato ai microfoni di Milan Channel che quest’oggi incontrerà il tecnico Massimiliano Allegri per decidere le mosse future da attuare in sede di mercato durante le ultime tre settimane di gennaio. Fin qui ha lasciato Milanello soltanto Alexandre Pato, direzione Corinthians. Nei piani della dirigenza rossonera sarebbe dovuto mancare all’appello anche l’altro brasiliano, Robinho, ma l’ex Manchester City ha detto a chiare lettere di volere solo il Santos, denigrando così le spiagge di Rio e la maestosa copacabana, sacrilegio ai più, non però per gli intenditori delle spiagge di San Paolo. E così Binho ha fatto ritorno a Milano, da dove non si schioderà fino a quando il Peixe non avanzerà un’offerta economica importante per il giocatore, sebbene l’ultimo acquisto di Montillo lasci pensare ad una fumata nera anche nei prossimi giorni, con il rischio per il Milan di perdere il verdeoro a parametro zero il prossimo anno, sempre in questi stessi giorni.

    Consigli per gli acquisti

    CENTROCAMPO – Nel caso non partisse Robinho quindi, in Via Turati ci penserebbero su due volte prima di acquistare un altro attaccante, dal momento che in rosa figurano già cinque calciatori in quel ruolo, con la stellina Niang pronta a brillare in questo girone di ritorno,  insieme all’ex blaugrana Bojan, sbloccatosi ieri nel match contro il Siena. Va da sé che il Milan investirebbe i soldi ricavati dalla cessione di Pato in un altro reparto. Per il momento una delle urgenze più evidenti per i rossoneri è quella della diga a centrocampo, la cui casella è restata miseramente vuota dopo la partenza dell’olandese Van Bommel. Chi dunque meglio di Strootman per rimpiazzare il maestro? Il costo al momento non pare proibitivo (10 milioni, più o meno), e le finanze del Milan possono, se lo vogliono, permettersi questo investimento, dal momento che non stiamo parlando di una scommessa ma di un calciatore dal presente già importante e da un futuro ancora più luminoso.

    Angelo Ogbonna in azione contro il Milan | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Angelo Ogbonna in azione contro il Milan | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    DIFESA – Sistemato il centrocampo, arriva la difesa, che anche nella partita di ieri contro il modesto Siena ha palesato una paura difficilmente leggibile negli sguardi di altre squadre come Juve, Barcellona e quant’altro (non citiamo il Manchester United perché da quest’anno Vidic e compagnia bella si stanno prendendo vacanze piuttosto lunghe, abbonandosi al segno over fin da inizio stagione). Consigliato Strootman a centrocampo, non possiamo non esimerci dal suggerire a Galliani e Allegri il nome di Angelo Ogbonna, potenzialmente il difensore centrale più forte su cui la Nazionale di Prandelli potrà contare nei prossimi anni. Prezioso diamante del Torino, presente a Euro 2012, costo del cartellino non impossibile (siamo ai livelli di Strootman, euro in più euro in meno), Ogbonna andrebbe a raccogliere l’eredità di un certo Nesta, la cui assenza quest’anno se sommata a quella di Thiago, si è fatta sentire eccome.

    ATTACCO – Volendoci spingere ulteriormente avanti, sebbene già i nomi di Strootman e Ogbonna possano apparire di per sé sufficienti per una seria rimonta nel girone di ritorno, consigliamo anche il nome di Muriel, gioiellino dell’Udinese tornato finalmente a risplendere dopo i problemi muscolari che l’hanno bloccato all’inizio. Il nuovo Ronaldo (quello brasiliano) della Colombia, così è stato ribattezzato in patria, per le sue movenze in campo e un’esplosività negli arti inferiori eclatante, ieri ha fatto a pezzi la difesa nerazzurra con le sue accelerazioni, costituendo con Di Natale una magnifica coppia di contropiedisti. Voi direte, con che soldi il Milan potrebbe prendere Muriel? Quelli in teoria ci sono già, basterebbe dire sì allo Zenit e allo Spartak per Abate, Acerbi, Antonini. AAA, 18-20 milioni di euro dal nulla, e la difesa ringrazia.

  • Milan, Robinho a Milanello. Gli ultimi dettagli

    Milan, Robinho a Milanello. Gli ultimi dettagli

    L’attaccante rossonero Robinho é rientrato al quartier generale del Milan nella giornata di ieri. Il brasiliano, molto probabilmente, lascerá Milano in questa finestra di calciomercato per approdare al Santos. Certo, mancano ancora degli accordi ufficiali, ma la sensazione é che difficilmente Robinho resterá al Milan. Il club rossonero e quello brasiliano non si trovano peró d’accordo sulla cifra del trasferimento: il Santos non si smuove dai sette milioni e mezzo di euro, mentre il Milan vorrebbe alzare la posta a dieci. Se i due club si verranno incontro reciprocamente, allora la situazione potrebbe sbloccarsi giá nelle prossime ore. Ripetiamo peró che la probabilitá che Robinho parta é molto alta.

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    Robinho è tornato a Milanello | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    A CASA – Ieri pomeriggio, Robinho era a Milanello a disposizione del mister rossonero Massimiliano Allegri. Il brasiliano si é regolarmente allenato con i compagni in vista della preparazione della sfida di domenica contro il Siena a San Siro. Nel periodo di pausa della Serie A, Robinho era in Brasile dove Adriano Galliani sta cercando l’accordo giusto per piazzare il giocatore nella terra dei carioca. Nell’attesa che questo avvenga, il giocatore rientra regolarmente fra i possibili uomini su cui Allegri potrebbe puntare per la prossima sfida di campionato. D’altra parte c’é tempo fino alla fine del mese per svendere.

    CALCIOMERCATO – Come detto, Galliani non solo cerca l’accordo piú adatto per portare in Brasile Robinho, ma sta lavorando anche sull’addio di Pato. Il Papero ha una situazione molto piú agevolata rispetto a quella del suo amico brasiliano: il Corinthias é pronto a mettere sul piatto 15 milioni di euro. Al Milan va benissimo cosí anche perché una cifra simile per un giocatore che non ha mai giocato negli ultimi tempi, é tanta roba davvero. Galliani, secondo quanto riportato da Calciomercato.it, vorrebbe guadagnare dalla cessione di entrambi 25 milioni di euro: se 15 arriveranno a breve dall’addio di Pato, per arrivare al risultato atteso, il Santos dovrá versare ai rossoneri dieci milioni di euro. Anche se le parti sembrano vicine, é non bisogna escludere l’ipotesi della poermanenza di Robinho al Milan. Galliani e il Milan sono stati chiari: o dieci milioni o nulla. Santos avvisato.

  • Calciomercato Milan, caos attaccanti ma chi risolve i problemi di Allegri?

    Calciomercato Milan, caos attaccanti ma chi risolve i problemi di Allegri?

    L’inizio del 2013 non ha portato niente di nuovo in casa Milan. O quasi. Prosegue senza sosta il soggiorno di Adriano Galliani in Brasile, raggiunto nelle ultime ore anche da Mino Raiola, che cercherà di sbloccare definitivamente la trattativa per Robinho, con il Santos non intenzionato a concedersi ulteriori capricci sopra la quota di 7 milioni di euro, ultima offerta presenta dal Peixe alla società rossonera. Di ieri poi la notizia dell’accordo ormai raggiunto tra Corinthians e Milan per il trasferimento di Alexandre Pato al Milan. A rivelarlo durante un’intervista a Radio Globo l’agente del Papero, Gilmar Veloz, il quale ha confermato come la cessione del suo assistito al Timao debba considerarsi come realtà, con l’affare che si concluderà positivamente al 100%.

    Sfuma così la presunta volontà di Silvio Berlusconi di tenere uno tra Pato e Robinho, presunta perché la vendita dei due brasiliani rientra comunque nella politica di rinnovamento della squadra e del budget stipendi, con un risparmio da entrambi i calciatori di 8 milioni netti a stagione, circa 16 milioni lordi ogni 12 mesi.

    Ciò che si chiede il tifoso del Milan però è dove siano finiti i buoni propositi per gli altri due reparti della squadra. Al momento infatti, difesa e centrocampo appaiono essere più in difficoltà rispetto all’attacco, dove c’è un certo Stephan El Shaarawy, capocannoniere del torneo di Serie A fin qui.

    Ariedo Braida | ©Enrico Locci/Getty Images
    Ariedo Braida | ©Enrico Locci/Getty Images

    La stampa nazionale ed estera non sembra parlare d’altro di Balotelli o Drogba. I problemi del Milan però più che davanti sono dietro. A centrocampo per esempio, dove manca un vero leader che abbia la personalità di porsi davanti la difesa e gestire il pallone. Nonostante lo stesso Montolivo abbia più volte ribadito la disponibilità di giocare in quel ruolo, la soluzione sembra essere un’altra, diversa da quella proposta dall’ex calciatore della Fiorentina. Montolivo non ha né la fase difensiva né i piedi del compianto Andrea Pirlo, e neppure la forza fisica e la personalità di un Mark Van Bommel. Posto l’infortunio di De Jong a dicembre con tanti saluti alla stagione 2013-2014, è evidente come il Milan debba intervenire con decisione nel pacchetto di centrocampo. A riguardo Kevin Strootman può rappresentare l’elemento più idoneo per raccogliere l’eredità del suo maestro Van Bommel. Il costo di 10 milioni di euro è un ostacolo sì, ma fino ad un certo punto per una società che ha chiarito più volte di voler aprire un nuovo ciclo costruendo una squadra coi migliori giovani under 23 di tutta Europa e del mondo.

    Per non parlare poi del reparto difensivo. L’ultima partita contro la Roma e le continue amnesie nei calci piazzati hanno fatto scattare l’allarme nel quartier generale di Milanello. Yepes e sopratutto Mexes, oltre a Bonera e Zapata, sono elementi rispettabili per una squadra di medio-classifica, ma non per un club che vuole lottare per il secondo posto a fine stagione, così come dichiarato dallo stesso Galliani al termine della partita contro la Roma. Le voci su un centrale difensivo da affiancare a uno tra Yepes e Mexes sono letteralmente crollate dopo l’ultima intervista di Yanga M’Biwa, che dopo un’estate di tira e molla con il Milan ha detto a chiare lettere di volere soltanto il Manchester United. C’è poi anche il problema terzino sinistro, sebbene le ultime prestazioni di Kevin Constant sulla sua fascia di competenza lascino sperare ad un 2013 più tranquillo.

    Galliani e Braida, quali sono i propositi del nuovo anno?