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  • Milan, Galliani si affida alla cabala: “adesso vinciamo lo scudetto”

    Adriano Galliani cerca di predicare ottimismo dopo il tonfo di ieri sera all’Old Trafford contro il Manchester United e il giorno dopo si affida ancora una volta ai ricorsi storici per invogliare i suoi a non mollare “Vedrete che sarà come dopo La Coruna, ora vinciamo lo scudetto”.

    Nel 2004 i rossoneri subirono una clamorosa rimonta a La Coruna dopo che nella partita di andata si erano imposti per 4-1 e dovettero dir addio alla Champions League ma a fine stagione festeggiarono la vittoria del tricolore da protagonisti assoluti. Adesso la situazione è un pò diversa anche se crederci non costa nulla.

  • Champions League: Manchester United – Milan, la voce dei protagonisti

    Alex Ferguson: E’ stato fondamentale il goal del 2-0. Da quel momento tutto è stato in discesa ma fino ad allora la partita era stata vera. Rooney è ancora un ragazzo, può migliorare ancora tantissimo, mentre Park è stato eccezionale nel ruolo di trequartista”

    Adriano Galliani: E’ successo che non possiamo regalare tanti giocatori ad una squadra come il Manchester. Senza Nesta, Antonini e Bonera eravamo senza difesa. Tutto qua. Rooney è fantastico, non solo per i goal. Noi nel secondo tempo non avevamo difesa, ripeto. Adesso pensiamo al campionato, che ci deve permettere di tornare in queta competizione. Le difficoltà delle italiane dipendono dagli stadi. Tutto era previsto. Nessun dramma per noi, perchè con tutti i giocatori forse avremmo perso ma non così. Lo dico da mesi che fatturiamo troppo meno rispetto a questi grandi club europei. Non mi sono arrabbiato, ho parlato a Leonardo e ai giocatori e ho detto loro di riturffarsi nel campionato. Non ho sentito Berlusconi”

    Rio Ferdinand:
    “Stasera avevamo sette, otto giocatori di livello eccezionale. Il Milan è forte e lo temevamo ma oggi la nostra qualità ha fatto la differenza. Facciamo un passo alla volta, non pensiamo alla finale”

    Leonardo:
    “Analizzare adesso la partita è fuori luogo. Ci sono tanti motivi per una sconfitta così, primo fra tutti un Manchester United in serata eccezionale. Serviva tutto per trovare l’impresa e invece non avevamo tutto, anzi. Avevamo immaginato la partita in un altro modo, purtroppo anche gli infortuni hanno condizionato la gara. Quando hai problemi strutturali diventa difficile affrontare questo Manchester. La squadra ha fatto delle cose straordinarie per gioco e per risultati, non può una sconfitta cancellare tutto. Non sarebbe giusto pensare solo a stasera. Sono successe tante cose negli ultimi due giorni, che ci hanno costretto a cambare degli equilibri. Quest’anno siamo partiti per costruire, e secondo me l’abbiamo fatto. Per arrivare a vincere qualcosa poi serve del tempo, soprattutto in Champions League. Ora serve maturità per non farsi abbattere da questa sconfitta”

    Beckham
    : “Tornare all’Old Trafford e ricevere l’appluaso del pubblico mi ha fatto venire i brividi. Mi sono emozionato tantissimo. Purtroppo però il Milan ha perso e siamo fuori dalla Champions League. Per questo sono molto deluso. Speravo di giocare dall’inizio, e stare fuori è stato un po’ frustrante. Avevamo davanti una squadra fortissima ed il goal iniziale ci ha tagliato le gambe forse. Inghilterra favorita ai Mondiali? Rooney è certamente un calciatori fortissimo ma non so se partiremo come favoriti”

  • Milan: Berlusconi e Bronzetti fanno visita ai rossoneri. Solo un saluto o vertice di mercato?

    Milan: Berlusconi e Bronzetti fanno visita ai rossoneri. Solo un saluto o vertice di mercato?

    I rossoneri ricevono l’improvvisa visita del Presidente Silvio Berlusconi nel ritiro romano nelle trepidanti ore che separano il Milan dall’attesissimo match contro la Roma. Con questa sera inizia una settimana fondamentale per gli uomini di Leonardo che in soli sette giorni possono giocarsi un intera stagione. La visita inaspettata sicuramente caricherà ulteriormente i giocatori catechizzati a dovere dal presidente subito dopo il pranzo.

    L’alone di mistero avviene proprio dopo il saluto alla squadra, quando il presidente ha avuto un summit con l’ad Adriano Galliani allargato ad Ariedo Braida, Leonardo e il consulente di mercato Ernesto Bronzetti. Sembra che il presidente avesse dei fogli in mano e questo fa pensare ad un improvviso vertice di mercato per decidere le strategie future o qualche colpo imminente

  • Milan, Leo bacchetta Berlusconi: “le sue parole non fanno bene, basta un cenno e vado”

    Le parole del presidente Berlusconi nel post Milan-Manchester United potevano far scoppiare un vortice di polemiche alterando ulteriormente la tranquillità dell’ambiente rossonero in un momento delicato. Se la stampa è riuscita a ricamare dalla vicenda un possibile divorzio dal tecnico brasiliano e da Adriano Galliani, è lo stesso Leo, che a differenza di Ancelotti, risponde per le rime al presidente Berlusconi.


    “Sono sempre molto tranquillo, i nostri accordi sono molto ma molto chiari. C’è stata una politica stabilita e io non ho nessun problema: se il presidente vuole che mi metta da parte, basta una sua parola. Per andare avanti ci vuole la cosa più importante, ci vuole tranquillità e queste cose non fanno bene alla squadra. Non ho problemi di contratto. La società non pagherà mai due allenatori. Nel frattempo, voglio essere concentrato sulla squadra che va difesa perché loro quest’anno hanno fatto cose eccezionali, tutti. La squadra ha prodotto in un certo periodo un gioco straordinario e questo va difeso; contro il Manchester ha giocato meglio e questo va difeso: abbiamo perso ma le cose vanno analizzate con logica”

    La partita contro il Manchester United?

    “Dalla partita di martedì siamo usciti più convinti di prima dei nostri mezzi – ha proseguito – Con il Manchester abbiamo giocato alla pari e l’abbiamo dominata per una buona parte. Quindi siamo usciti più forti da questa partita a livello di gioco. Purtroppo è venuta fuori una sconfitta, non siamo riusciti a trasformare in gol il gioco ma non sono preoccupato”. E ancora un messaggio ai piani alti: “All’inizio della stagione ci davano per qualsiasi cosa, tranne che arrivare a febbraio terzi in campionato con una partita in meno e ancora in Champions”

    Il Bari?

    “E’ una partita insidiosa ma anche il club pugliese ha tante responsabilità. E’ una gara importante per dare un segnale di ripresa. Sui portieri da utilizzare dico che tutto va valutato. Metto in campo chi sta meglio. Cercheremo di vedere ciò che è meglio per la squadra e cercherò di sbagliare il meno possibile”.

  • Berlusconi ancora critiche per Leonardo e Galliani: “la squadra vincerebbe se la facessero giocare bene”

    “E’ una gran bella squadra – ha spiegato il premier ad alcuni senatori invitati a palazzo Grazioli -. Se la facessero giocare bene, pero’…”. Il premier – riferisce chi ha partecipato all’incontro – ha ricordato di essere stato il presidente che ha vinto di piu’ nella storia del calcio. “Anche quest’anno il Milan ha tutto per vincere, se lo facessero giocare bene…”,

    Ancora un attacco da parte del presidente del Milan Silvio Berlusconi al tecnico Leonardo e ad Adriano Galliani sulla gestione tecnica della squadra. Dopo non aver condiviso l’acquisto di Mancini dall’Inter nel mercato invernale, il presidente del Consiglio ieri in una cena con altri senatori ha lanciato nuovi strali, convinto che il Milan sia una squadra forte e che potrebbe vincere già quest’anno. Berlusconi, Galliani, Leonardo la fine di un idillio?

  • Milan: Fly Emirates nuovo sponsor, accordo da oltre 60 milioni

    A partire dalla prossima stagione sarà Fly Emirates il nuovo sponsor che comparirà sulle maglie del Milan; l’ufficialità di un accordo già ratificato nei giorni scorsi è arrivata oggi direttamente dalle parole dell’amministratore delegato del club rossonero Adriano Galliani:

    Si tratta di un accordo molto importante ma anche di una semplice sponsorizzazione e non di acquisizione di quote del Milan ne dello stadio.
    I soldi serviranno a trattenere le stelle e prenderne altre. Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione e il fatto che ci abbiano scelti dimostra il buon lavoro fatto dalla società sul marchio e sul posizionamento internazionale. Lo stadio? San Siro resterà San Siro e non diventerà Emirates Stadium, per legare il nome di un’azienda a uno stadio bisognerebbe costruirne uno nuovo
    “.

    La sponsorizzazione arriva per rimpinguare le “povere” casse societarie rossonere garantendo un introito di 60 milioni di euro più altri bonus legati al raggiungimento di risultati sportivi; l’accordo con la compagnia aerea araba della durata di 5 anni fino a giugno 2015.
    Dopo Arsenal in Inghilterra, Amburgo in Germania, Paris Saint Germain in Francia e Olympiakos in Grecia, il marchio Fly Emirates arriva anche in Italia.
    Inoltre Galliani ha comunicato che il Milan parteciperà all’Emirates Cup insieme ad Arsenal ed altre due squadre che si terrà a Londra il prossimo 31 luglio e 1 agosto.

  • Milan, Galliani annuncia: “Pato e Nesta domani in campo contro l’Udinese”

    In un momento così delicato del campionato con Inter in fuga e a minacciare il secondo posto la lunga rincorsa della Roma, l’ad del Milan Adriano Galliani anticipa anche l’allenatore Leonardo, comunicando che Pato e Nesta saranno in campo in vista della partita di domani contro l’Udinese:

    Come stanno lo dirà Leonardo ma, per quanto ne so, stanno abbastanza bene e giocheranno entrambi“.

    L’assenza di Pato, lontano dai campi di gioco da ormai oltre un mese, si sta facendo sentire nello scacchiere di Leonardo che nell’ultimo periodo ha sofferto anche dall’indisponibilità del forte difensore centrale, soprattutto durante l’ultimo derby contro i cugini nerazzurri perso per 2-0.

    Galliani, alla vigilia della partita contro l’Udinese, ha poi concluso con un pensiero sui prossimi avversari sempre vincenti negli ultimi due scontri (in campionato e nei quarti di Coppa Italia sempre per 1-0):

    In questa stagione contro l’Udinese siamo stati sconfitti due volte ed eviterei volentieri il tris“.

  • Milan: la svolta è araba. Fly Emirates garantirà 75 milioni di euro

    Svolta importante per il club di via Turati, la Emirates dello sceicco Ahmed bin Saeed Al Maktoum sarà il nuovo major sponsor del Milan a partire dalla prossima stagione. La compagnia di volo ha trovato un accordo con il Milan per i prossimi 5 anni e garantirà un entrata di ben 75 milioni di euro che potranno aumentare di pari passo con i traguardi raggiunti dal club.

    Un valvola d’ossigeno importante dunque per l’ad Adriano Galliani, costretto in questi anni all’autogestione dopo la decisione da parte della famiglia Berlusconi di non intervenire con il capitale proprio. Gli Emirates sono già sponsor dell’Arsenal in Premier League, dell’Amburgo in Germania,, del Paris Saint Germain in Francia e dell’Olympiacos in Grecia.

    L’ufficialità arriverà venerdi nelle ore antecedenti la partita dei Milan contro l’Udinese. Il futuro del Milan sarà arabo e permetterà di raggiungere gli obiettivi prefissati Dzeko e Krasic su tutti.

  • Milan, Galliani: “Kaka non è un pacco, io credo in Mancini”

    Milan, Galliani: “Kaka non è un pacco, io credo in Mancini”


    Adriano Galliani intercettato dai giornalisti di TMW interviene sulla diatriba scatenatasi in Spagna sulle condizioni di Kaka e sull’affare fatto dal Milan a cedere il giocatore che stando alle voci della stampa spagnola soffrirebbe di pubalgia cronica. L’ad. rossonero smentisce tutto “Non è vero che Kakà ha la pubalgia cronica, non abbiamo rifilato un pacco al Real Madrid”. Galliani interviene pure sulla polemica intorno agli arrivi di Adiyiah e Mancini “Adiyiah, non è un caso: abbiamo avuto qualche problema burocratico, qualche pratica da sbrigare, ed è arrivato in ritardo dalla Coppa d’Africa perché il Ghana ha raggiunto la finale.- e su Mancini – “La scelta è ricaduta su Mancini dopo che Cellino (dietro di lui, appena arrivato in Lega) non ci ha voluto dare Nené. Io credo in Mancini, Spalletti ha detto che è uno dei migliori giocatori che lui abbia mai allenato. Le parole di Berlusconi? Non commento””

  • Milan: qual è il mistero dietro l’arrivo di Mancini? Proviamo a scoprilo…

    Milan: qual è il mistero dietro l’arrivo di Mancini? Proviamo a scoprilo…

    L’acquisto di Mancini è stato visto di buon occhio dai tifosi speranzosi di far un altro dispetto ai cugini nerazzurri come avvenne nel passato con Pirlo e Seedorf, ma ha lasciato perplesso il presidente Silvio Berlusconi che per la prima volta nella sua storia rossonera ha criticato apertamente l’operato di Adriano Galliani. Adesso non resta che scoprire cosa si cela dietro l’affare(?) Mancini. Se non c’è stato davvero il tempo per avvisare il presidente della trattativa è sicuramente stata una cosa decisa negli ultimi momenti utili della finestra di calciomercato e questo vorrebbe dire che è cambiato qualcosa nelle stanze segrete di Milanello. Noi ipotizziamo due tesi basate su diversi sospetti ma che per il momento senza riscontri oggettivi:

    • La prima, forse meno indolore per i tifosi rossoneri, è la sopravvalutazione del ghanese Dominic Adiyiah, la stella dell’ultimo mondiale Under 20 sembra non aver convinto la dirigenza rossonera dopo averlo avuto a Milanello nel mese di novembre a confronto degli altri giovani della Cantera rossonera. Un ulteriore indizio potrebbe esser il fatto che nel suo Ghana ha praticamente scaldato la panchina, giocando in totale 15 minuti, nonostante l’arrivo in finale.
    • L’altra ipotesi riguarda il pezzo pregiato dell’organico rossonero. Le condizioni di Pato sono misteriose e sin dall’inizio non si riesce ad intuire il reale problema della giovane stella, prima le cure a Milanello, poi il volo in Brasile e adesso spunta una malformazione ai denti che pregiudicherebbe il suo recupero. Il suo rientro slitta e ad oggi è indubbio la sua presenza all’Old Trafford nel difficile match contro il Manchester United valido per l’andata degli ottavi di Champions League.

    Per il Milan e per i suoi tifosi speriamo che nessun delle due ipotesi siano vere e che il brasiliano Mancini sia una freccia in più per Leornado in modo da esser più competitiva nella seconda parte della stagione.