Tag: adriano galliani

  • Ganso, Pelè è l’ultimo ostacolo per il Milan

    Ganso, Pelè è l’ultimo ostacolo per il Milan

    Un anno fa di questi tempi Neymar arrivava dirompente nel palcoscenico mondiale del calcio e subito il Chelsea cercò di strappare il giovane talento brasiliano al Santos. Neymar si convinse a restare dopo una chiacchierata con “O’ rey” in arte Pelè che riusci a convincere l’ estroso talento verdeoro a rimandare la sua partenza dal Brasile.

    Adesso tocca a Ganso, ma questa volta per la perla nera sarà molto più difficile ripetere l’ impresa. “Se dipendesse da me, resterebbe a vita”, ha detto O’Rei a Radio Jovem Pan. “Con Neymar è bastato fare una breve chiacchierata per convincerlo, e credo che anche Ganso capirà che per il momento è la cosa migliore. Gli parlerò e sono convinto che deciderà di restare” ha detto Pelé.

    Tuttavia, a differenza di quanto successe per Neymar un anno fa, adesso si sono mosse molte acque e riuscire a convincere Ganso pare impresa molto difficile da attuare anche perché non preoccupa nemmeno la clausola rescissoria di 50 milioni prevista per un eventuale cessione fuori dai confini brasiliani, infatti, il gruppo Sonda è intenzionato a pagare al club paulista, la clausola prevista per il mercato nazionale (30 milioni), e parcheggerà Ganso agli acerrimi rivali del Corinthians fino a dicembre con buona pace di Pelè e per la felicità di Adriano Galliani

  • Preziosi: “Boateng al Milan se riscattano Amelia”

    Preziosi: “Boateng al Milan se riscattano Amelia”

    Non è così ben delineata la trattativa che porterà al riscatto totale di Boateng da parte dei rossoneri. Infatti se proprio pochi giorni fa Adriano Galliani aveva lasciato una dichiarazione nella quale parlava di accordo già fatto con Preziosi, sulla base di 7 milioni di euro fissati per il riscatto del ‘Boa’, oggi Enrico Preziosi presidente del Genoa frena la trattativa, parlando di ottimi rapporti con i rossoneri, ma aggiungendo particolari sull’asse Milano – Genova.

    Direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, in un’intervista rilasciata a Carlo Laudisa il presidente rossoblu Preziosi ammette l’accordo con il Milan per il riscatto di Boateng: “Adriano ha ragione sulle cifre, ma la nostra stretta di mano non vale solo per Boateng” precisando come “io e Adriano siamo troppo amici per fare affari: non è il caso di litigare. Allora è meglio che mi mandi degli ambasciatori. Li scelga lui.”

    Preziosi aggiunge i particolari dell’incontro con Galliani avvenuto a Rio de Janeiro, precisando come oltre al discorso Boateng in Brasile i due ‘amici’ abbiano parlato anche di altro: “Il passaggio definitivo del ghanese al Milan è legato al contemporaneo riscatto della metà di Amelia per 2,5 milioni. E poi ci sono gli altri ragazzi. A metà ci sono Paloschi, Strasser, Oduamadi, Zigoni e Beretta. Quindi includendo Boateng e Amelia ci sono 7 giocatori in ballo. E’ necessario fare chiarezza.” In totale un giro di affari notevole, come fa notare lo stesso Preziosi parlando di un incasso estivo del Genoa di solo 5 milioni di euro. “Ora vanno fatti un po’ di conti – aggiunge il presidente rossoblu – E io so che Galliani è troppo più bravo di me. Perciò voglio gli ambasciatori.”

    Conferma sul non possibile ritorno di Boateng al Genoa e sul fatto che il giocatore abbia molti estimatori: “Lo so, ma quanti grandi club lo vorrebbero? Per me vale quanto Ranocchia e gli acquirenti non mancano. Sono contento però d’aver portato fortuna al Milan.” Il discorso continua con l’aggiunta di nuovi particolari sulla cifra del riscatto, aumentata in caso di scudetto rossonero, come già aveva precisato Adriano Galliani: “L’idea del milione di bonus per lo scudetto ci venne a Rio – aggiunge Preziosi – Per questo motivo quella sera a San Siro contro il Napoli ci mandammo i baci al gol dei Boateng: erano baci benauguranti.”

    Nel finale di intervista Preziosi parla anche della sponda opposta, citando gli ottimi rapporti con l’Inter e Massimo Moratti, non chiudendo assolutamente la porta ad un possibile ritorno di Diego Milito in rossoblu per la terza volta: “Mi piacerebbe tanto che Milito tornasse al Genoa. Con l’Inter però questo argomento non è mai stato toccato. E Diego ha un contratto lungo con Moratti.”

    Considerando che il bomber nerazzurro non ha avuto una stagione positiva e il suo rendimento è stato nemmeno lontanamente paragonabile all’anno del triplete, in casa nerazzurra stanno seriamente pensando di cedere qualche big dall’ingaggio pesante. Milito sicuramente non avrà più lo stesso mercato estivo (quando il Real e Mourinho erano disposti a versare quasi 20 milioni nelle casse di via Turati) e Moratti e Preziosi potrebbero intavolare realmente una trattativa per un ritorno dell’attaccante argentino e Genoa, in cambio magari di un discorso più ampio su Criscito Kucka e Palacio nella lista dei desideri della squadra interista.

  • Tutto Boateng, summit per Ganso, spunta Farfan

    Tutto Boateng, summit per Ganso, spunta Farfan

    Mancano ancora quattro partite alla fine del campionato e mentre Allegri predica calma e concentrazione in cerca degli ultimi turni per raggiungere il traguardo prefissato ad inizio anno. Galliani però è letteralmente scatenato e in via Turati è un continuo via vai di addetti ai lavori, il Milan sta pianificando l’assalto alla Champions League non tralasciando alcuna ipotesi.

    L’operazione low cost che ha portato Mexes potrebbe esser presto bissata con l’arrivo di Taiwo, l’esterno nigeriano è praticamente bloccato ma per la fumata bianca bisognerà attendere la cittadinanza comunitaria.

    Oggi però sono ritornati nelle stanze di via Turati Thiago Ferro, agente del talento del Santos Ganso, Sonda, presidente della Dis, fondo che detiene il 45% del cartellino del giocatore, e Gaetano Paolillo, procuratore italiano nelle vesti di mediatore. Tre ore di colloqui e bocche cucite alla fine ma dalle indiscrezioni il giocatore adesso sarebbe vicinissimo a trasferirsi al Milan con Braida pronto a volare in Brasile per la firma decisiva.

    Galliani ha poi annunciato l’accordo raggiunto con Preziosi per rilevare l’intero cartellino di Boateng al Genoa andranno 7 milioni di euro.

    L’ultimo tassello di una giornata movimentata lo riserva l’inaspettata presenza nella sede del Milan di Petralito, agente dell’esterno d’attacco dell Schalke 04 Farfan in scadenza di contratto nel 2012.

  • Il fair play finanziario la tomba del calcio italiano?

    Il fair play finanziario la tomba del calcio italiano?

    Qualche anno predicava attenzione al Ranking Uefa allertando del pericolo “Europa League” per il calcio italiano, e con colpevole ritardo se ne sono accorti tutti. Adriano Galliani, antipatico ai più perchè incarna il Milan, è riconosciuto però uno dei migliori dirigenti d’Europa ed uno dei più profondi conoscitori dei meccanismi economico-finanziari intorno a cui ruota tutto il sistema calcio.

    L’allarme che lancia oggi il factotum rossonero è sull’agognato fair play finanziario, per molti “la manna” dal cielo che servirà a regolamentare il calcio. Galliani di contro, lo vede come uno stratagemma che permetterà a Spagna ed Inghilterra di crescere grazie a regimi fiscali differenti dal nostro e sopratutto la possibilità di sfruttare gli introiti derivanti dagli stadi di prorpietà.

    “Il fair play finanziario fa male all’Italia -ha detto Galliani ai microfoni di Sky-, non ci potranno essere più i mecenati che intervengono con i loro capitali. Le squadre italiane, che non hanno stadi di proprietà e non hanno agevolazioni fiscali, fatturano molto meno rispetto alle big europee e per questo saranno molto penalizzate da queste nuove norme introdotte dall’Uefa. Il Real fattura 450 milioni, il Barca 430, il Manchester 360, il Milan 200-220. Fino ad ora ci sono stati i Berlusconi e i Moratti che supplivano, in futuro non sarà più possibile”

    Galliani plaude poi all’ingresso di capitali stranieri nel nostro calcio dando il benvenuto a DiBenedetto “Siamo in un mercato aperto, ormai in Inghilterra le big five (Manchester United, Chelsea, Liverpool, Arsenal e Manchester City, ndr) sono di investitori stranieri non inglesi, ben vengano anche in Italia. Desidererei, però, che ci fossero regole uguali per tutti, altrimenti si tratta di concorrenza sleale. Venti anni fa il Milan fatturava più del Real, oggi la metà. Così diventa una competizione difficile, questo è il problema vero”

    Il campionato? “Vedo ottimi allenamenti, sono tre settimane che vengo a vederli -ha raccontato Galliani- e noto una squadra molto concentrata, che sta bene. Le gare si possono vincere o perdere, ma gli allenamenti li stiamo facendo bene. Lotta con il Napoli? Non mi piacciono le previsioni, qualunque cosa succede in questo week end rimarremo comunque in testa. Sono oltre 20 gare consecutive che siamo in testa, dobbiamo riuscire a reggere fino alla fine“.

    Ibra? “Anche lui l’ho visto bene in allenamento come l’avevo visto bene domenica sera. Abbiamo fatto il ricorso, adesso aspettiamo il giudizio. Se l’ho sgridato? Mi avvalgo della facoltà di non rispondere

  • Galliani, il mago dei “parametri zero”. Arriva anche Taiwo

    Galliani, il mago dei “parametri zero”. Arriva anche Taiwo

    Solo dodici mesi i tifosi rossoneri erano sul piede di guerra e chiedevano a Berlusconi di ceder club, tra i più contestati c’era l’ad rossonero Adriano Galliani accusato di aver appesantito la squadra con contratti faraonici per giocatori non più sulla cresta dell’onda facendo perder competitività al Milan.

    Poi, arriva la magia per portare Ibra in rossonero seguito dagli acquisti di Robinho, Boateng in estate e Cassano e Van Bommel quest’inverno. Tutti colpi importanti con un esborso di denaro contenuto che stanno permettendo al Milan di ritornare a vincere lo scudetto.

    L’opera di rivoluzione non è finita ma in epoca di fairplay finanziario è importante se non fondamentale ponderare le scelte per evitare picchi negativi in bilancio che potrebbero pregiudicare il futuro del club. Proprio in quest’ottica i colpi messi a segno da Galliani sono ancor più Preziosi, è di qualche giorno fa l’annuncio dell’arrivo di Philippe Mexes.

    Il francese aumenterà la qualità in difesa ponendosi come prima alternativa a Nesta (vicino al rinnovo) e Thiago Silva. Ma un altro colpo importante e low cost potrebbe arrivare per la sinistra, radio mercato vuole infatti il Milan vicinissimo a Taye Taiwo terzino sinistro dell’OM che non perde occasione per svelare la sua passione per i rossoneri.

    E’ ormai certo infatti che Taiwo lasci il club francese a fine stagione e la conferma arriva dalle parole del presidente Jean-Claude Dassier “Abbiamo provato a trattenere Taiwo, ma lui vuole andare altrove”

  • Galliani come Mourinho “Prandelli tifa Napoli? Sono dispiaciuto e sorpreso”

    Galliani come Mourinho “Prandelli tifa Napoli? Sono dispiaciuto e sorpreso”

    Non è andata giù ad Adriano Galliani l’intervista di Cesare Prandelli concessa ieri in cui dichiarava il suo tifo per il Napoli nella lotta per lo scudetto. L’ad rossonero ha infatti telefonato al presidente Abete per manifestare il suo disappunto definendosi “dispiaciuto e sorpreso” dal fatto che il ct della Nazionale si sia sbilanciato a favore di una squadra del massimo campionato italiano.

    Ieri, nel riportare la notizia avevamo ricordato la protesta di Mourinho nei confronti dell’allora ct Lippi per una dichiarazione simile che vedeva in quel caso favorito la Juventus, restando quasi stupiti della maturarità raggiunta dai nostri dirigenti. Oggi ci dobbiamo ricredere anche se Prandelli ha subito precisato all’Ansa la sua imparzialità dichiarando che le sue dichiarazioni sono state strumentalizzate per destabilizzare l’ambiente

    “Non tifo per nessuna squadra, ovviamente mi fa molto piacere che una società come il Napoli si stia organizzando per vincere lo scudetto: è un fenomeno che fa bene al calcio italiano.”– e continua – Mi dispiace se Galliani e i milanisti si sono arrabbiati, ma è una cosa che non esiste. Un equivoco creato da chi vuole mettere zizzania. Io ho detto chiaramente che il Milan è in testa da 24 giornate e merita il primato, certo ho aggiunto che con tre punti di vantaggio deve stare attento. E ho sottolineato come l’inserimento nella lotta per il titolo di società come il Napoli, o come lo fu la mia Fiorentina, è solo positivo per il movimento generale del calcio. Ma per quanto riguarda lo scudetto ribadisco il concetto che ispira da sempre la mia attività: vinca il migliore”.

  • Milan, nove giocatori in scadenza e un caso Gattuso

    Milan, nove giocatori in scadenza e un caso Gattuso

    La convincente vittoria nel derby ha riportato entusiasmo al gruppo dopo le parentesi negative con Bari e Palermo ma anche se adesso lo scudetto sembra più vicino la società vuol evitare distrazioni.

    E’ per questo motivo che Galliani ha deciso di posticipare ancora i colloqui per i rinnovi di contratto a maggio, adesso l’imperativo categorico è la parola scudetto e la finale di Coppa Italia.

    Inevitabilemte però il mercato riflette questo clima di incertezza e i 9 rinnovi in casa Milan possono rivoluzionare ancora una volta la squadra perdendo in colpo solo le bandiere del vecchio ciclo.

    Roma, Nesta, Legrottaglie, Jankulovski, Ambrosini, Pirlo, Van Bommel, Seedorf e Inzaghi sono i nomi in agenda, tra questi Roma, Legrottaglie e Jankulovsky sembrano aver la valigia pronta, Inzaghi e Ambrosini invece quelli sicuri di restare. Il futuro di Nesta dipenderà dalla sua volontà di continuare o meno a giocare a calcio, mentre Pirlo, Van Bommel e Seedorf sono i casi più spinosi.

    Il centrocampista azzurro ha diverse proposte sia in Italia (Roma e Juve su tutte) che all’estero (Barcellona e Chelsea) ma Costacurta e Sacchi profondi conoscitori dell’ambiente Milan son sicuri che resterà in rossonero e lo faranno anche Van Bommel e Seedorf in caso di scudetto in segno di gratitudine.

    Discorso a parte merita Gattuso. Il capitano rossonero non è in scadenza di contratto ma ha una proposta allettante dai russi del Anzhi e oggi sarà ancora una volta richiamato per un comportamento non da “stile” Milan.

    Ringhio infatti dopo il primo vantaggio rossonero pare abbia insultato Leonardo scatenando la reazione di Cordoba e Stankovic a fine primo tempo.

  • Moggi “Ganso andrà all’Inter insieme a Sanchez”

    Moggi “Ganso andrà all’Inter insieme a Sanchez”

    Per la stampa il Milan avrebbe risuperato l’Inter nella corsa a Ganso grazie alle garanzie di Galliani nell’incontro di via Turati con i rappresentanti del giocatore. Per Luciano Moggi, però, questo vantaggio non è reale tanto da sbilanciarsi e affermare che il giovane talento brasiliano alla fine approderà all’Inter.

    Big Luciano a differenza degli anni passati avalla le strategie di mercato nerazzurre e sopratutto la scelta Leonardo abile come tecnico ma sopratutto come motivatore e proprio l’aiuto del brasiliano sarà indispensabile per il vincere il derby per Ganso.

    Anche per il derby in programma domani sera vede i nerazzurri favoriti anche se la sosta ha potuto far ricaricare l’ambiente rossonero e metabolizzare le sconfitte e l’assenza di Ibrahimovic. Ma il mercato nerazzurro si dovrebbe arricchire, stando sempre alle indiscrezioni di Moggi su TMW, del miglior giocatore dell’attuale campionato Alexis Sanchez, partirà invece Milito dopo la stagione travagliata.

  • Ganso, colpo Milan. Spallata di Galliani all’Inter

    Ganso, colpo Milan. Spallata di Galliani all’Inter

    E’ il derby nel derby, Milan e Inter senza nascondersi troppo si danno battaglia non per la conquista dello scudetto ma anche e sopratutto per arrivare a Ganso. Le due dirigenze stanno mettendo in campo gli uomini di mercato migliore per una trattativa che potrebbe stravolgere ancora una volta gli equilibri di mercato.

    In molti mettono in dubbio la tenuta fisica del brasiliano e sopratutto le qualità non così eccelse da meritare un derby di mercato tra colpi bassi e cifre astronomiche. Ma memore dei colpi Kaka, Pato e Thiago Silva portati in Italia grazie al fiuto di Leonardo e Galliani su questo punto di vista non mi sento di condividere.

    Andiamo comunque ai fatti recenti. Come abbiamo in più occasioni raccontato gli agenti del giocatore sono in Italia e ieri pomeriggio alle ore 18, come svela l’attenta redazione di Sky Sport, sono entrati nella sede rossonera di via Turati per un incontro con Galliani per poi lasciare gli uffici da un’uscita secondaria. Stando alle indiscrezioni e all’eloquente sorriso di Galliani nel post incontro la trattativa dovrebbe aver preso una piega favorevole ai rossoneri con l’entourage del ragazzo uscito con garanzie per il futuro del ragazzo.

    Il Milan dunque sembra aver sorpassato nuovamente l’Inter ma adesso toccherà a Leonardo studiare la contromossa…

  • Milan: Alex Witsel, nome nuovo per il centrocampo

    Milan: Alex Witsel, nome nuovo per il centrocampo

    Insieme a quello sloveno è il movimento calcistico del Belgio a destare maggiori interessi in Europa, sono infatti tantissimi i giovani che stanno conquistando notorietà diventando possibili colpi di mercato per tutte le big d’Europa. Hazard sta portando il Lille al titolo in Francia mentre Lukaku sembra destinato al Chelsea per sostituire il suo idolo Drogba.

    Il Milan alla ricerca spasmodica di centrocampisti per rifar linfa alla sua mediana troppo avanti con l’età sembra aver messo gli occhi su Alex Witsel centrocampista classe ’89 dello Standard Liegi balzato alle cronache un anno e mezzo fa per un fallaccio che provocò la rottura di tibia e perone a Wasilewski.

    Witsel è cresciuto molto negli ultimi anni adattandosi a qualsia ruolo del centrocampo anche se predilige il ruolo di playmaker davanti alla difesa. La doppietta rifilata all’Austria nell’ultima sfida dimostra anche la confidenza del ragazzo di origini martinicane con il gol. La sua valutazione si aggira sui nove milioni di euro ma l’amicizia di Galliani con il Presidente Esecutivo del club belga Luciano D’Onofrio potrebbe agevolare la trattativa.