Tag: adriano galliani

  • Tevez Milan, da Giannino la cena decisiva

    Tevez Milan, da Giannino la cena decisiva

    Il Milan è volato a Praga per l’ultimo impegno della fase a gironi di Champions League, Galliani dopo aver ritirato il premio come uno dei migliori dirigenti entrando con pieno merito nella Hall of Fame del calcio italiano ha pensato bene di festeggiare a cena regalando un succulento colpo di mercato. Tevez Milan si farà. Davanti ad una buona bottiglia di vino rosso Adriano Galliani, il potente agente di Tevez Kia Joorabchian e l’agente Fifa Giuseppe Riso, hanno messo le basi per quel che sarà il colpo rossonero per il mercato di gennaio.

    Tevez Milan – Galliani da Giannino con Joorabchian e Riso | © PGuadagno/Twitter
    Il Milan ha deciso di uscire allo scoperto trattando nel suo luogo d’affari preferito, il ristorante da “Giannino” da sempre meta preferita dei dirigenti rossoneri e posto in cui Galliani e Braida son soliti riunirsi per parlare di mercato. La strategia rossonera a questo punto chiara mira a scoraggiare Juventus e Inter, rivali e principali antagoniste al matrimonio Tevez Milan ma anche protesa a lanciare un segnale di forza contrattuale al Manchester City. Se infatti l’accordo con il giocatore sembra oramai totale con un ingaggio ritoccato al ribasso a cui poi saranno aggiunti premi e bonus legati al rendimento personale e di squadra con i Citizens la trattativa sembra al momento bloccata con gli inglesi fermi ai 5 milioni di euro per il prestito mentre il Milan non disposta a sforare il milione.

    L’accordo comunque sembra possa trovarsi già nelle prossime ore è previsto un nuovo summit in via Turati e questo volte immaginiamo si inizierà a metter nero su bianco le trattative dell’accordo formalizzando poi un’offerta ufficiale al team di Roberto Mancini. Intercettato dai giornalisti di Milannews Joorabchian ha confessato la volontà del suo giocatore di tornare in Europa “Il ragazzo si sta allenando con intensità, a gennaio vuole tornare protagonista e giocare con un grande club. Il Milan è un grande club, ma anche altre società italiane hanno chiesto informazioni (Inter e Juve ndr.). Il ritorno in Brasile? E’ un ipotesi ma lui al momento vuol l’Europa. Vuole tornare protagonista alla grande”.

    Mentre è stato ancor più esplicito a Goal.com l’agente Giuseppe Riso “amico” del Milan per la procura di tanti giovani promettenti della “cantera” rossonera “La trattativa è sicuramente difficile e ci sono molti ostacoli. Siamo ancora all’inizio ed è presto per dire se l’affare si potrà fare o meno. Una cosa è certa: il ragazzo vuole il Milan e c’è grande impegno a discuterne da parte della società rossonera. Nel primo incontro che c’è stato non si è parlato di cifre. Si sono solo poste le basi per proseguire il discorso fra le parti. Ora cercheremo di capire se l’operazione è fattibile o meno, anche sotto il profilo economico”.

    Il mercato del Milan comunque non dovrebbe fermarsi a Tevez ma potrebbero concretizzarsi le piste che portano a Maxwell, della scuderia di Raiola, e a Maxi Lopez per il quale Galliani ha trovato l’accordo con il Catania e il ds Lo Monaco per l’arrivo in prestito secco.

  • Inzaghi in Premier? Maxi Tevez il Milan tenta il colpo doppio

    Inzaghi in Premier? Maxi Tevez il Milan tenta il colpo doppio

    Un mese alla sosta tante partite importanti da disputare ma a tenere banco è il calciomercato. Il Milan, così come le altre squadre di vertice, è oramai da diverso tempo impegnato nel valutare le opzioni che offre il calciomercato per regalare ad Allegri un degno sostituto di Antonio Cassano, i nomi sono ormai noti e le peculiarità per l’acquisto sono state fin troppe volte ribadite da Adriano Galliani. Il Milan offre una opportunità prestigiosa al giocatore, una via di fuga al bilancio delle società ma non intende sganciare un sol euro in inverno rimandando le trattativa d’acquisto alla prossima estate.

    Maxi Lopez vicino al Milan | ©Getty Images

    ACCORDO RAGGIUNTO PER MAXI LOPEZ Proprio in virtù delle regole dettata da Adriano Galliani sembra che la pista più percorribile sia quella che porta a Maxi Lopez costretto alla panchina da Montella a Catania per un rendimento al di sotto delle passate stagioni e la gran voglia di recuperare un palcoscenico importante dopo i trascorsi al Barcellona. Proprio le sirene dell’estate hanno forse contribuito al calo di rendimento di Maxi Lopez al Catania ma le sue qualità non sono mai state messe in discussione e il Milan guarda a lui come quell’attaccante di area di rigore che attualmente in organico viene ricoperto da Pippo Inzaghi. Maxi Lopez arriverebbe in prestito secco con l’opzione di riscatto da esercitare in estate per una cifra vicina ai 7 milioni di euro.

    IL COLPO RESTA TEVEZ Il Milan però sogna una grande colpo e la rottura di Tevez con il Manchester City è l’ennesima occasione giusta per prender un campione assoluto a prezzo di sconto. L’argentino potrebbe esser il “regalo” di Berlusconi per il suo ritorno alla presidenza dei rossoneri. Tra l’argentino il Milan ci sono però tre nodi da sciogliere, il primo legato alle richieste del Manchester City apparentemente restio a cederlo in prestito, la seconda sono le richieste salariali di Tevez e per ultimo la concorrenza seppur sotto traccia di Inter e Juventus.

    TEVEZ NON ESCLUDE MAXI LOPEZ Si cerca un vice Cassano ma il Milan potrebbe decidere di portare alla corte di Allegri sia Tevez che Maxi Lopez. Sembra infatti che sia Inzaghi che El Shaarawy a gennaio lasceranno il Milan per cercar spazio in altri lidi. Il rapporto tra Inzaghi ed Allegri è ai minimi storici e l’attaccante pur rispettando le scelte del tecnico vorrebbe aver la possibilità di calcare con maggiore frequenza il prato verde e dalla Premier League sembrano arrivare offerte allettanti. Il Piccolo Faraone pur avendo convinto tutti per la bontà dell’operazione condotta in estate da Galliani con l’amico Preziosi non è considerato ancora pronto per il grande palcoscenico di San Siro e potrebbe esser ceduto in prestito per cercare continuità e completare la crescita.

  • Tevez Milan, Galliani “un pensiero ce lo facciamo”

    Tevez Milan, Galliani “un pensiero ce lo facciamo”

    Tevez Milan il tormentone continua. Il calciomercato rossonero sembra esser entrato nel vivo e Adriano Galliani insieme a Braida stanno valutando tutte le ipotesi percorribili per completare l’organico a disposizione di Allegri per il rush finale del campionato. La bella vittoria contro il Chievo ha dimostrato come il Milan sia riuscito ad acquisire quella mentalità che mancava ai tempi di Carlo Ancelotti dove spesso a grandi prestazioni in Champions League seguivano imprevisti capitomboli in campionato. Mister Allegri nonostante qualche mugugno di Berlusconi, vociferato più che reale, gode della piena fiducia della società ed in particolare di Adriano Galliani dalla cui intesa nascono oramai tutte le intese di mercato rossonera. Quella Tevez Milan sembra sia solo l’ultima idea avallata poi dal solito Mino Raiola e con la mediazione del potentissimo e misterioso Kia Joorabchian agente dell’argentino.

    Carlos Tevez Milan continua il tormentone |© ANDREW YATES/Getty Images

    Tevez Milan le conferme di Galliani

    Adriano Galliani gongola per la vittoria del suo Milan e all’arrivo in Lega Calcio per l’assemblea il suo sorriso è ancora più accentuato davanti ai giornalisti “Ieri sera ho visto un ottimo Milan, sono molto soddisfatto. Il futuro di Allegri? Lui resta con noi al 100%. Ieri col mister abbiamo condiviso la scelta di Thiago Silva capitano”. E’ inevitabile che la discussione scivoli poi sul tormentone Tevez Milan “A gennaio può arrivare solo gente in prestito gratuito con diritto di riscatto, questo discorso vale anche per Tevez. L’altro giorno dicevo ‘Carlitos, Carlitos’, ma nessuno mi credeva… Non è detto comunque che arriverà Tevez, ma un pensiero ce lo facciamo“.

    Kia Joorabchian, Juve, Inter, Tevez Milan

    Dall’Inghilterra fino all’Argentina ormai son tutti sicuri che il futuro di Tevez sia proprio in Italia. Il Milan ha deciso di render pubblica la propria volontà di prenderlo annunciando però le condizioni per il passaggio, prestito secco con opzione di riscatto nella prossima estate. Juventus e Inter invece hanno preferito smentire al momento ogni interesse anche se sotto sotto cercano la giusta strategia per beffare i rossoneri e portar all’interno del proprio organico l’Apache argentino. Chi vorrà prender Tevez è però costretto a sedersi al tavolo di Kia Joorabchian potentissimo uomo d’affari con alle spalle pendenze giuridiche, mandati d’arresto e ben due identità. L’agente di Tevez è una sorta di clone di Mino Raiola capace con la sua strategia di indirizzare il mercato.

    Tevez Milan perchè si e perchè no

  • Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Ranking Uefa, Galliani punta il dito contro Roma e Palermo

    Perde altro terreno l’Italia dalla Germania al terzo posto del Ranking Uefa e che sta ormai preparando l’assalto addirittura al secondo posto occupato dalla Spagna (sono meno di 4 i punti di coefficiente che separano le due nazioni).

    Adriano Galliani | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Con i risultati del martedì e mercoledì di Champions League – l’appuntamento con l’Europa League è per la prossima settimana – l’Italia ha perso altri 0.237 punti in sole 3 partite. Bayern Monaco e Bayer Leverkusen hanno fatto il loro dovere ottenendo il massimo mentre l’unica a non portare punti è stato il Borussia Dortmund campione tedesco per un totale di coefficiente di 4/6=0.667 mentre delle nostre squadre solo il Napoli ha vinto, l’Inter ha pareggiato e il Milan è stato sconfitto dal Barcellona per un totale di coefficiente di 3/7=0.428.

    A tal proposito è doveroso ricordare però che l’Italia ha l’opportunità di portare 3 squadre agli ottavi di finale, Milan e Inter già qualificate, una in più della Germania (Bayern Monaco e Bayer Leverkusen): se il Napoli, reduce dall’impresa con il Manchester City, dovesse centrare l’accesso alla fase ad eliminazione diretta permetterebbe al nostro coefficiente di incamerare altri 0.714 punti in più rispetto alla Germania che invece perderà dalla competizione, a meno di clamorosi colpi di scena, il Borussia Dortmund.

    Intanto il confronto annuale tra coefficiente italiano e quello tedesco è al momento in netto favore di questi ultimi che per la stagione in corso, la 2011-2012, hanno già portato a casa 7.916 punti contro i nostri 6.214. L’Italia è dietro anche a quello del Portogallo (6.833) e della Francia (6.666), che ci tallonano da vicino, e dell‘Olanda e del Belgio che ne hanno raccolti rispettivamente ben 7.600 e 7.100 ma è anche vero che per il momento Olanda e Belgio sono piuttosto lontani.

    Ma a chi dare la colpa di questa situazione? Già diverso tempo fa avevo spiegato il motivo che aveva portato alla perdita del terzo posto nel Ranking e di conseguenza il quarto posto che da l’accesso ai preliminari di Champions: l’Europa League che le italiane nel passato recente hanno sempre snobbato a differenza dei teutonici.
    Dello stesso avviso è stati ieri anche l’ad del Milan Adriano Galliani che, nelle interviste post gara contro il Barcellona, ha puntato il dito contro Roma e Palermo uscite anzitempo dall’Europa League:

    Il nostro calcio sta perdendo appeal perché ci sono squadre che non superano i preliminari di Champions League e giocano con le seconde linee in Europa League: stiamo precipitando e dobbiamo guardarci anche dal Portogallo, che porta diverse squadre avanti. Io nelle partite europee faccio il tifo per le italiane perché dobbiamo mantenere il ranking. Ma se in Europa League noi avevamo quattro squadre e ora restiamo in due… ora ogni punto viene comunque diviso per sette squadre“.

    Pensare che nel 2006 l’Italia aveva un vantaggio abissale di 18.360 di coefficiente sulla Germania. Poi sappiamo tutti come è andata a finire, bisogna meditare su questo.

    Galliani poi continua a sostenere la sua battaglia per dividere in due il Ranking Uefa, uno che conteggi i coefficienti della squadre impegnate in Champions League, dove le italiane sono tra le migliori, e l’altro per l’Europa League che avvantaggia le cosidette “piccole” del calcio europeo che riescono ad arrivare fino in fondo a discapito invece delle nostre che snobbano la competizione sin dal principio consentendo così a queste nazioni di recuperare una discreta quantità di coefficiente a stagione:

    Lo dico sempre, i risultati in Europa League hanno falcidiato il ranking, bisognerebbe separarli.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 novembre 2011

    1. Inghilterra – 79.035 [8/8]
    2. Spagna – 71.757 [6/7]
    3. Germania – 67.852 [5/6]
    4. Italia – 54.838 [5/7]
    5. Portogallo – 50.346 [4/6]
    6. Francia – 50.344 [5/6]
    7. Russia – 43.998 [4/6]
    8. Ucraina – 42.466 [4/6]
    9. Olanda – 39.515 [4/5]
    10. Grecia – 34.300 [3/5]

    Tra parentesi le squadre ancora in corsa nelle due competizioni sul totale di squadre partecipanti di inzio stagione.

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    • 2 punti per vittoria;
    • 1 punto per pareggio;
    • 1 punto per vittoria nei preliminari;
    • 0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    • 0 punti per sconfitta;
    • 4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    • 5 punti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    • 1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    • 0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei coefficienti che vanno dalla stagione 2007-2008 fino a quella, attualmente in corso, 2011-2012).

  • Calciomercato Milan innamorati di Drogba ma divisi dall’Africa

    Calciomercato Milan innamorati di Drogba ma divisi dall’Africa

    Dopo il gradimento dei tifosi Didier Drogba ha trovato quello pubblico e forse ancora più importante di Adriano Galliani. L’ad rossonero dimostrando di esser un perfetto stratega dopo aver incensato di complimenti Maxi Lopez cullando le indiscrezioni di mercato si è ripetuto per l’attaccante ivoriano definendosi letteralmente “innamorato… calcisticamente” sin dai tempi del Marsiglia.

    Galliani pur confermando l’interesse per un vice Ibrahimovic ha tenuto a precisare ancora una volta l’intervento a gennaio solo e soltanto i tempi di recupero di Cassano dovessero attestarsi in sei mesi e quindi lasciando una casella libera per l’intera stagione da reperire sul calciomercato Milan che si muove su più fronti e in più ruoli anche se per rispettare i paletti di bilancio i colpi dovranno esser low cost o comunque con pagamento differito alla prossima stagione.

    Galliani e Allegri | ©Getty Images

    Per riguarda l’attacco al momento le piste calde sembrano essere tre, quella più facile da realizzare è quella che porta a Maxi Lopez grazie all’accordo pressoché totale con il club e con l’attaccante. Per diversi motivi il nome più ambizioso è però quello di Didier Drogba, l’ivoriano per esperienza e personalità convince tutti e pare stia lavorando in prima persona per convincere Abramovic e il Chelsea a liberarlo prima della scadenza di contratto ripetendo in qualche modo la trattativa per Van Bommel nella scorsa stagione. Ad aggiungere però un nuovo paletto al successo della trattativa c’è però la Coppa d’Africa che impegnerà Drogba fino a metà febbraio rendendo il suo arrivo forse troppo tardivo.

    Difficilmente Drogba rinuncerà all’impegno con la sua nazionale così come ha fatto il Principe Boateng prediligendo gli impegni con il Milan facendo prender quota a nuove ipotesi di calciomercato. Meno battuta sui giornali ma stando alle indiscrezioni intorno all’ambiente rossonero Galliani starebbe lavorando ad un ritorno di Marco Borriello fuori dai gradimenti di Luis Enrique.

     

    Calciomercato Milan, chi preferite come vice Cassano?

    • Didier Drogba (46%, 188 Voti)
    • Inzaghi ed Elshaarawi (25%, 102 Voti)
    • Maxi Lopez (10%, 39 Voti)
    • Un giovane (8%, 32 Voti)
    • Marco Borriello (6%, 24 Voti)
    • Alberto Paloschi (5%, 20 Voti)

    Totale Votanti: 405

  • Maxi Lopez al Milan, Lo Monaco dà il via libera

    Maxi Lopez al Milan, Lo Monaco dà il via libera

    Il Milan ha trovato già il suo attaccante per gennaio: perso Cassano per diversi mesi, gli uomini mercato rossoneri non hanno indugiato individuando il giusto rinforzo per il mercato di riparazione. Si tratta di Maxi Lopez, attaccante del Catania che attualmente sta vivendo un periodo non esaltante all’ombra dell’Etna.

    Maxi Lopez | © Maurizio Lagana/Getty Images
    Dopo che l’ad rossonero Adriano Galliani aveva “benedetto” un eventuale arrivo dell’attaccante argentino a Milanello, oggi anche il collega etneo Pietro Lo Monaco si è espresso in maniera favorevole, attraverso i microfoni di Radio Kiss Kiss, ad un passaggio nella Milano rossonera di Maxi Lopez dando il suo placet alla trattativa: “E’ un giocatore che può fare bene in qualsiasi grande squadra. Il fatto che piaccia al Milan ci dà una grossa soddisfazione, e se viene rinnovato quest’interesse, non faremo nulla per impedire questa trattativa“. Al Milan serve una punta per andare a rinforzare un reparto offensivo sì ridotto quasi all’osso dagli infortuni ma comunque insufficiente se vuole competere su tutti i fronti, sia in campionato che in Champions League. L’aveva detto infatti Galliani che il Milan avrebbe cercato solo una punta che avrebbe potuto giocare anche in Champions. Inoltre l’amministratore delegato del club di via Turati aveva anche affermato di puntare su un attaccante che sarebbe potuto arrivare solo in prestito, riducendo ulteriormente così la rosa dei candidati ad indossare la maglia rossonera. Con Cassano appena operato al cuore, Pato che soffre di continui guai muscolari e che lo tengono lontano dai campi di gioco per buona parte della stagione, un Inzaghi ormai sul viale del tramonto per comprensibili questioni anagrafiche e un El Shaarawy ancora troppo acerbo, i soli Ibrahimovic e Robinho non possono mantenere i ritmi esasperati che campionato e coppa impongono. Per questo motivo urge l’intervento sul mercato. Arrivato in Italia a gennaio 2010 durante il mercato di riparazione, Maxi Lopez si è ambientato subito risultando decisivo e trascinando il Catania alla permanenza nella massima serie a suon di gol (11 reti in appena 17 presenze) ma per il bomber cresciuto nel River Plate gli anni seguenti sono stati meno prolifici: solo 8 gol nella passata stagione mentre sono 2 i centri quest’anno agli ordini di mister Montella. Chissà che al Milan non ritrovi il suo istinto del gol. La scorsa estate era stato vicinissimo a lasciare Catania, a lui si erano fortemente interessate Napoli e Fiorentina ma entrambe le trattative sfumarono velocemente per le esose richieste di Lo Monaco (non meno di 12-13 milioni di euro).

  • Milan, la biografia di Ibra consiglia la “redenzione”

    Milan, la biografia di Ibra consiglia la “redenzione”

    Sistemato positivamente il caso Cassano il Milan inizia a preparare al meglio il terzo step di questa stagione, forse quello più importante, per alla arrivare alla sosta natalizia in testa alla classifica o eventualmente nelle posizioni di vertice. Il ruolino in Champions fino al momento è stato quasi perfetto e pur con la concreta possibilità di finire seconda alle spalle della corazzata Barcellona, il passaggio del turno è ormai cosa fatta.

    Adriano Galliani | © Getty Images
    Mentre la stampa inizia a martellare l’ambiente con i papabili sostituti di FantAntonio, Galliani è costretto a risolvere nuove questioni interne allo spogliatoio a cominciare dal caso Boateng. Il centrocampista ghanese in tutte le sue precedenti esperienze non era riuscito ad imporsi totalmente più che per problemi tecnici quanto per quelli caratteriali, al Milan, come spesso capita, il suo comportamento è stato per lungo tempo immacolato ma comunque controllabile, in questo avvio di stagione invece tra infortuni, partite esaltanti e reazioni a dir poco nervoso spesso i rossoneri si trovano in imbarazzo. Boateng nella gara contro la Roma ha rimediato la seconda squalifica stagionale, questa volta addirittura dopo esser stato sostituito, riempendo di epiteti irripetibili il guardalinee reo di avergli assegnato una rimessa contro. La tesi del giocatore e in un primo momento anche del Milan volevano che il Boa si beccasse con un giocatore della Roma, in realtà come era evidente dalle telecamere e adesso confermato anche dello stesso Galliani l’arbitro ha fatto bene ad espellerlo. Nel cambio di opionione da parte di Galliani ci saranno sicuramente la riproposizione delle immagini da posizione migliore ma anche le “scorbutiche” dichiarazioni di Ibrahimovic che nell’ormai famosissima autobiografia ha svelato anche qualche particolare piccante della sua condotta in rossonero. Lo svedese infatti svelerà, venerdi arriva in edicola in Italia, che i famosi insulti al guardalinee nella partita tra Milan e Fiorentina della scorsa stagione erano reali e non “imprecazioni verso se stesso” come gli aveva consigliato di dire la società. Ragionevolmente Galliani ha deciso di desistere comunicando però a tutti i giocatori un nuovo e ancor più rigido codice comportamentale annunciando sanzioni per ogni atteggiamento irriguardoso che priverà il Milan dalla possibilità di aver la rosa al completo. L’ad, però, galvanizzato dalle 5 vittorie consecutive ha annunciato anche un premio per tutto l’organico per far capire che la società ha apprezzato lo sforzo emotivo e caratteriale per rimetter a posto il campionato nonostante le tante assenze in organico.

  • Milan, Inzaghi scalpita. Galliani apre a Maxi Lopez

    Milan, Inzaghi scalpita. Galliani apre a Maxi Lopez

    L’operazione di Cassano ha aperto un tormentone di mercato in casa Milan. I rossoneri infatti con le coppe da disputare hanno urgente bisogno di un sostituto considerato il numero di infortuni che in questo inizio di stagione hanno privato Allegri di alternative. La partita contro il Catania ha dimostrato che il Milan ha in organico possibili alternative all’assenza del barese ma a gennaio sicuramente arriverà una prima punta in grado anche di rimpiazzare Ibrahimovic nel ruolo di prima punta. Da Del Piero a Quagliarella agli improponibili Tevez e Drogba sono stati accostati al Milan tantissimi giocatori ma nelle ultime ore, complice anche l’incontro di San Siro tra Milan e Catania, si è iniziato a parlare con insistenza di Maxi Lopez. L’argentino dopo una stagione super con la maglia etnea adesso vive una situazione di disagio per via forse delle tante proposte, poi non concretizzare, che in estate lo hanno portato praticamente in tutte le squadre di serie A.

    Maxi Lopez | ©Getty Images
    I due volponi, Galliani e Lo Monaco, sicuramente ne avranno parlato e in terra siciliana sembra vogliano accogliere positivamente la proposta rossonera che non va oltre il prestito più diritto di riscatto al termine della stagione. Dopo la “relazione” positiva di Allegri quest’oggi anche Galliani ha avuto parole positive sull’argentino “Credo che Maxi Lopez sia un giocatore da Milan, così come tutti i giocatori del Real, del Barcellona. In Europa di attaccanti bravi ce ne sono tantissimi. Vedremo come sta Antonio, sicuramente se prenderemo qualcuno sarà un prestito con diritto di riscatto perché il posto a Cassano va tenuto”. L’ad rossonero si è detto soddisfatto anche del momento della squadra e del filotto di cinque vittorie che li ha portati a ridosso delle prime “Questo obiettivo delle cinque vittorie ce l’eravamo messi in testa la sera in cui abbiamo perso con la Juventus. Certo, poi, tra il mettersi in testa una cosa e farla c’e’ differenza. Pensavamo che vincendo 5 gare su 5 saremmo andati in testa come lo scorso anno. Invece, al di là del risultato della Juventus a Napoli, Lazio e Udinese sono state bravissime a non mollare”.
    Inzaghi "disperato" per il gol sbagliato | ©Claudio Villa/Getty Images
    Il Milan però può contare sul “famelico” Pippo Inzaghi tornato in campo contro il Catania e vicinissimo al gol “La mia carriera è bellissima, fatta anche di momenti difficili, soprattutto questo infortunio che mi ha privato di un momento d’oro. Adesso sono felice, da due mesi mi alleno bene con la squadra e tutti i giorni” “Sono contento di aver fatto qualche minuto nel match con il Catania. Il Milan può contare su di me, non sarò mai un problema per il club. Cerco di andare avanti, spero di essere ancora importante per questa squadra, posso ancora fare bene. Tentazione di finire carriera altrove? In questo momento sono sereno, sanno che gioco per divertirmi, se mi viene privato di giocare a 38 anni impazzisco. Ho vinto tutto ma per me quando vado a San Siro è sempre un momento magico. Se non sento più questa ebbrezza inizio a pensare, anche se sarebbe un peccato non finire con questa maglia. Al Milan tutti mi vogliono bene quindi è difficile”.

  • Il Milan è veramente guarito? Galliani sbotta

    Il Milan è veramente guarito? Galliani sbotta

    La roboante vittoria contro il Palermo ha ridato grinta ed entusiasmo all’entourage rossonero che adesso spera di aver invertito definitivamente la rotta e grazie ad un calendario sulla carte adesso più agevole punta a riguadagnare posizioni in classifica. L’infermeria inizia a svuotarsi e per Allegri finalmente è possibile avere più scelte in difesa e a centrocampo e contare poi sull’estro degli attaccanti. Se dopo le debacle contro Napoli e sopratutto Juventus il Milan faceva bene a non demoralizzarsi troppo non può però esser prese con eccessiva entusiasmo la vittoria con il Palermo. I rosanero, nella versione esterna infatti, non sono sicuramente un avversario difficilissimo da battere e a confermalo sono i numeri di un attacco ancora senza reti in trasferta e un solo punto conquistato.

    Galliani e Allegri | ©Getty Images
    Certo i tifosi hanno capito che seppur tristi e senza voglia Ibra e Cassano restano ugualmente temibili e pericolosi mentre il recupero di Robinho da finalmente corsa e dinamismo ad una mediana fin troppo statica per esser quella reale. Notizie positive anche da Nocerino ed Aquilani che pian piano stanno prendendo confidenza con il credo tattico di Allegri garantendo comunque un apporto importante. Stentano ancora invece ad inserirsi Mexes seppur giustificato, il misterioso Taiwo ed El Shaarawy utilizzato con il contagocce nonostante l’emergenza in attacco. Galliani rinfrancato dalla prestazione ha subito tuonato contro chi aveva osato criticare le scelte estive o paventato un “caso Milan”

    “In 25 anni abbiamo conquistato 28 trofei, ma noi siamo quelli scarsi e compriamo giocatori scarsi. Quelli bravi sono quelli di Napoli e JuveQuest’ anno attorno al Milan c’ è una strana aria che non mi piace. Lo penso da un po’ , il successo sul Palermo non cambia la sostanza delle cose”

    Se il Milan ha svoltato comunque lo sapremo ben presto, domani infatti arriverà a San Siro il Bate Borisov per il terzo impegno stagionale in Champons League la vittoria è d’obbligo la prestazione pure.

  • Milan, Galliani “riforzo a centrocampo”. Montolivo o Casemiro?

    Milan, Galliani “riforzo a centrocampo”. Montolivo o Casemiro?

    Casemiro | © VANDERLEI ALMEIDA/AFP/Getty Images
    Impegnato nella conferenza stampa di presentazione di un nuovo accordo di partership Adriano Galliani trova il tempo e il modo di chiudere definitivamente forse il caso Ibra confessando un breve dialogo avuto al suo rientro dalla Svezia “Nessun problema. Ho parlato con lui e mi ha detto “Tutto ok capo”. La presenza di Mino Raiola in via Turati e il viaggio di Braida in Brasile non possono poi far passare l’argomento della conversazione al mercato e sopratutto a quello di gennaio quando il Milan dovrà cercare di sistemare la rosa per la seconda parte di stagione. Galliani boccia Tevez e rimanda il discorso Balotelli definito un amico questa volta ammettendo la ricerca di un rinforzo in mediana. Proprio il centrocampo infatti necessita di nuova linfa e qualità per dar riposo ai tanti vecchietti della Vecchia Guardia, oltretutto il Milan dovrà fare molto probabilmente a meno di Kevin Prince Boateng impegnato con la sua nazionale, il Ghana, nella Coppa d’Africa e priverà Allegri di un elemento importante per circa un mese dopo il rientro dalla sosta. Il nome più gettonato sembra esser ancora quello di Riccardo Montolivo anche se i Della Valle non sembrano disposti a cederlo senza ricavarne qualcosa e per una questione di principio preferiranno perderlo a zero piuttosto se non riterranno l’offerta congrua e soddisfacente. Nelle ultime ore però è iniziato a rimbalzare il nome di Casemiro, vicino all’Inter in estate, e considerato il playmaker della Selecao per il futuro. Braida sembra aver avuto un primo proficuo incontro con il San Paolo e adesso di ritorno dal Brasile porterrà la sua relazione sul centrocampista campione del mondo Under 20.