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  • No di Pato al Psg, salta Tevez al Milan. L’Inter torna in pole

    No di Pato al Psg, salta Tevez al Milan. L’Inter torna in pole

    L’affare Tevez non conosce la parola fine. Quando tutto sembrava lasciar presagire il lieto fine, con Galliani a Londra per chiudere con il City forte dell’accordo fra Milan e Psg per la cessione di Pato ai francesi, arriva il clamoroso colpo di scena dell’ultimo minuto. Il “Papero” giura il proprio amore per la maglia rossonera, Galliani abbandona di fretta il vertice londinese e forse anche l’Apache. L’Inter torna a sperare, sebbene ogni discorso è rimandato all’indomani del derby di domenica.

    TUTTO FATTO, ANZI NO – I maggiori quotidiani nazionali, Gazzetta dello Sport e Corriere, avevano già pronti i titoli per la loro prima pagina: Tevez Milan, Pato Psg. Il volo di Galliani nella capitale inglese insieme all’avvocato Cantamessa e all’agente FIFA Giuseppe Riso era il segno della forte volontà da parte del club di Via Turati nel chiudere l’operazione Tevez. Verso l’ora di pranzo intanto da Parigi davano per concluso l’accordo fra Milan e Psg per il trasferimento di Pato. Leonardo aveva alzato l’offerta per il “Papero” a 28 milioni di euro subito più altri sette in forma di bonus, per un affare complessivo da 35 milioni, cifra molto vicina a quella richiesta dallo stesso Diavolo. Mentre l’Equipe annunciava la notizia a caratteri cubitali sul proprio sito, Galliani iniziava alle 14 il vertice londinese con John McBeath e Brian Manwood, rispettivamente presidente esecutivo e amministratore delegato del City. Anche da Parigi arrivavano conferme direttamente da Leonardo, durante la presentazione ufficiale del terzino sinistro Maxwell. Il brasiliano si diceva ottimista riguardo il trasferimento del “Papero” in Francia, sebbene rimandava l’intero discorso alla fine del weekend.
    A Milanello si rincorrevano invece le voci che volevano Pato abbandonare in tutta fretta l’allenamento pomeridiano, altro presunto indizio che l’addio dell’attaccante verdeoro al Milan era certo. Intorno alle 16 il sito Sportmediaset, seguito a ruota dalla Gazzetta dello Sport, affermano che per Tevez in rossonero è soltanto questione di ore, mentre Pato è praticamente già un calciatore del Paris Saint Germain. Mezzora più tardi il colpo di scena che nessuno si aspettava. “Resto al Milan“, così la punta verdeoro sbatte le porte in faccia a Leonardo e Carlo Ancelotti. La notizia, ufficializzata dal comunicato sul sito della società rossonera, fa il giro del mondo. Galliani interrompe la trattativa, ormai in fase avanzata, con i dirigenti del City e ritorna a Milano. Tutto resta invariato, o forse no.

    carlos tevez | © getty images

    BERLUSCONI – Il regista delle ultime ore frenetiche di calciomercato è il presidente del Milan Silvio Berlusconi. Sarebbe stato infatti lo stesso numero uno della società di Via Turati a voler stoppare il trasferimento di Pato al Psg e il conseguente arrivo di Tevez a Milanello. Non a caso il “Papero” nel comunicato ufficiale con il quale dichiarava amore eterno ai colori rossoneri, ha ringraziato per primo l’ex presidente del Consiglio, nonché futuro suocero nel caso l’amore con Barbara Berlusconi dovesse culminare in matrimonio. Da sempre attento alle dinamiche del calciomercato, Berlusconi aveva più volte manifestato il proprio disappunto per l’acquisto di Carlos Tevez, sia per la sua non giovanissima età (l’Apache compierà quest’anno 28 anni) e i suoi trascorsi burrascosi in altre società (United prima e City poi). La diffidenza maggiore del numero uno di Via Turati era però anche lo stretto legame che intercorreva nelle due operazioni, con l’argentino che sarebbe arrivato al Milan soltanto se Pato fosse stato ceduto.

    PARLA GALLIANI – Al suo ritorno in Italia, Galliani ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni sulla giornata appena conclusa. Ha chiarito come Pato abbia deciso di rimanere a Milano e quindi l’affare Tevez, connesso al trasferimento del brasiliano al Psg, sia saltato. Inoltre si è detto anche felice della decisione del “Papero”, ricordando che in passato c’erano stati altri affari come Tevez poi sfumati, a cui però seguirono gli acquisti di calciatori che hanno cambiato il corso della storia milanista, come ad esempio il no di Vialli che diede il là per l’arrivo di Marco Van Basten. Alla domanda se l’operazione Tevez fosse definitivamente tramontata, l’ad rossonero ha salutato i cronisti con un sorridente “non so niente“.

    FUTURO – Dall’Inghilterra, all’indomani dell’incredibile giornata di mercato vissuta, credono fermamente che non si sia posta la parola fine alla trattativa fra il Milan e il City per l’Apache. Lo stesso saluto sibillino nella tarda serata di ieri ai giornalisti di Galliani è da tenere in considerazione per un possibile futuro blitz rossonero negli ultimi giorni di gennaio. A rigor di logica comunque è l’Inter di Massimo Moratti ad avere il via libera per l’acquisto del calciatore argentino, che apparentemente non è più legato all’accordo verbale con i cugini. Il capitolo Pato non dovrebbe riservare altre sorprese per il prossimo futuro. Sembra alquanto improbabile un ripensamento del “Papero” riguardo la proposta francese e fino a giugno l’attaccante rimarrà alla corte di Massimiliano Allegri. Non è da escludere comunque un finale stile Kaka. Tutti i tifosi rossoneri ricordano il trequartista brasiliano affacciarsi al balcone della sua abitazione stringendosi la maglia del Milan sul petto a gennaio, dopo le voci che lo volevano già al City, per poi lasciare la squadra a giugno prendendo la strada del Real Madrid. Il calciomercato invernale ci regalerà un’altra giornata intensa di emozioni come quella di ieri?

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  • Derby di mercato. Tevez e Muntari, il Milan batte l’Inter

    Derby di mercato. Tevez e Muntari, il Milan batte l’Inter

    Il derby a Milano è già nell’aria da un pezzo. Partita la scalata da parte degli uomini guidati da Ranieri, e conferme alla mano con i rossoneri che hanno una rullino di marcia inarrestabile, si prevede una stracittadina da cardiopalma per i tifosi.

    Carlos Tevez | © Julian Finney/Getty Images

    Iniziano già le prime tecniche comunicative per allentare la pressione da parte di un furbo Ranieri, che in una recente intervista dichiara come i rossoneri abbiano più da perdere perché stanno lottando per lo scudetto, mentre la sua squadra ancora no. La ricerca della continuità per l’Inter, un’ulteriore conferma per avvicinarsi al titolo di campione d’inverno per gli uomini di Allegri, tagliando virtualmente fuori i cugini dall’affare scudetto. In realtà Ranieri sa benissimo come perdere ora potrebbe rappresentare un contraccolpo psicologico non indifferente, guardando al recente passato è facile ricordarsi come due partite (il derby e i quarti contro lo Schalke04) rappresentarono uno dei momenti decisivi in negativo della scorsa stagione interista.

    DERBY DI MERCATO –  Ovviamente in attesa del derby sul campo, quello sul mercato è già acceso da un bel pezzo, come le vicende Tevez, e l’ultimo caso Muntari testimoniano. Sull’argentino è in atto un vero e proprio intrigo di mercato, con in nerazzurri primi corteggiatori in estate dopo la cessione di Eto’o, per poi puntare dritti su Forlan. I rossoneri privi di Cassano con il placet di Berlusconi e Galliani hanno iniziato a sondare il terreno in quel di Manchester per capire le reali possibilità di strappare l’Apache ai citizens con un prestito con diritto di riscatto, forti di un accordo con il giocatore in quel di Rio. La storia si è evoluta come tutti sanno con l’inserimento-sgarbo da parte di Moratti e Branca, che intravisto uno spiraglio (o solamente per esercitare una pura azione di disturbo) hanno presentato un’offerta decisamente superiore a quella rossonera, puntando su un prestito con obbligo di riscatto a quote più alte, vicina ai 27 milioni di euro.

    MILAN – È notizia di oggi che Galliani sia volato a Londra per chiudere l’affare, e portare in rossonero l’Apache pareggiando quantomeno l’offerta dei cugini nerazzurri. Le ultime notizie parlano inoltre di una “contromossa” secondo cui i rossoneri avrebbero opzionato per giugno il centrocampista nerazzurro Sulley Muntari, in scadenza di contratto alla fine di questa stagione, e quindi a parametro zero. L’affare Tevez potrebbe però veder partire in direzione PSG il brasiliano Pato, ancor più ai ferri corti con Allegri.  Se la prima offerta pervenuta di 28 milioni più bonus non è stata ritenuta valida, fissando l’asticella intorno ai 40 milioni, l’impressione è che intorno ai 35 l’affare si potrebbe chiudere realmente. Occhi puntati anche sul nostro campionato dove il Milan avrebbe intenzione di strappare al Lecce Mesbah per il prossimo mercato estivo.

    INTER – Nerazzurri che anche non riuscendo a strappare Tevez al Milan avrebbero comunque fatto lievitare il prezzo dell’Apache costringendo la dirigenza rossonera ad un esborso più oneroso. Resta da vedere ora dove l’Inter cercherà di reinvestire quei soldi destinati all’argentino: l’ipotesi più calda porta al terzino sinistro Kolarov ex Lazio, ora in forza al City, con i citizens che in questo modo rimedierebbero al no per Tevez e riuscirebbero a togliersi un giocatore che non ha brillato come Mancini si aspettava, cercando di venderlo ad un prezzo non svalutato. Altro nome caldo per l’entrata è quello del giovanissimo classe ‘93 Dybala, stella della seconda divisione argentina già caldeggiato da capitan Zanetti. In merito al caso Kolarov c’è da considerare l’ipotesi di una cessione di Maicon fortemente voluto dall’ex tecnico Leonardo in forza al Psg, che in questo modo potrebbe “saccheggiare” le due milanesi di due campioni del calibro di Pato e Maicon. L’offerta per il terzino carioca potrebbe arrivare subito o a giugno, con i rumors che parlano di quote vicino ai 15 milioni di euro più bonus.

  • Tevez, il City accetta l’offerta dell’Inter. No al Milan

    Tevez, il City accetta l’offerta dell’Inter. No al Milan

    L’affare Tevez probabilmente sta vivendo le sue ore decisive. Nella giornata di ieri il Manchester City ha risposto positivamente alla proposta dell’Inter, rifiutando invece l’offerta rossonera formulata da Galliani a Rio de Janeiro la settimana scorsa. Ora la palla passa al giocatore, il quale fin dall’inizio delle trattative ha ribadito più volte la volontà di vestire la maglia del Milan (emblematico il pranzo insieme al suo procuratore e l’amministratore delegato dei rossoneri in un ristorante della città brasiliana), ma a questo punto dei termini contrattuali vantaggiosi da parte della società di corso Vittorio Emanuele potrebbe far cambiare la decisione dell’Apache e trasferirsi alla corte di Ranieri.

    SI’ INTER: martedì 10 gennaio, Moratti riesce nel sorpasso nei confronti dei cugini milanisti e si posiziona in pole per l’acquisto di Tevez. Nel tardo pomeriggio di ieri infatti la casella di posta nerazzurra aveva un email proveniente dall’Inghilterra, la quale lasciava il via libera per i contatti con il calciatore argentino. Accettata quindi l’offerta di prestito presentata da Branca a metà della settimana scorsa: prestito per sei mesi e obbligo di riscatto incondizionato fissato a 25 milioni di euro, più eventuali premi. Offerta ritenuta di gran lunga più attraente rispetto a quella recapitata dal Milan. La proposta di Galliani conteneva un obbligo di riscatto condizionato a una cessione illustre durante il mercato estivo.

    massimo moratti |© Valerio Pennicino/Getty Images

    VOLONTA’ TEVEZ: l’ex Boca Juniors dovrà scegliere se accettare l’offerta dell’Inter oppure mantenere la parola data all’amministratore delegato Galliani. Da una parte è lecito immaginare come il carattere dell’Apache porti lo stesso calciatore a non compiere nessuna clamorosa retromarcia, rifiutando la corte del presidente Moratti, sceso personalmente in campo per imprimere una svolta alla trattativa. Dall’altra, l’aspetto economico della vicenda, fa propendere verso una probabile soluzione nerazzurra. Attualmente lo stipendio che Tevez percepisce al City è quantificabile nell’ordine degli 8,5 milioni di euro a stagione. Il Milan è disposto ad arrivare fino ad un massimo di 4,5-5 milioni, garantendo anche ulteriori premi. L’Inter invece è meno intransigente sotto questo punto di vista e può offrire al calciatore un contratto economicamente più sostanzioso (si parla di 6 milioni di euro) e una durata dello stesso maggiore (5 anni).

    CARO AMICO: un altro aspetto da non sottovalutare nell’intrigo Tevez è quello relativo al forte richiamo esercitato da Ibrahimovic per Tevez. Lo svedese non ha mai tenuto nascosto il suo desiderio di giocare con l’argentino, e lo stesso Citizen sembra particolarmente eccitato all’opportunità di avere come compagno di squadra il bomber di Malmoe. Si può parlare di attrazione fatale fra i due “bad boys”, che se uniti andrebbero a costituire una delle coppie offensive più atomiche in campo internazionale.

    PARLA BRONZETTI: uno degli agenti FIFA più famosi nel mondo, Ernesto Bronzetti, ha detto la sua sul trasferimento di Tevez all’Inter. Il procuratore ha affermato come le percentuali di passaggio dell’attaccante ai nerazzurri siano relativamente basse, mentre il Milan è al momento ancora in forte vantaggio. Ha dichiarato la sua ammirazione verso Galliani, considerato dallo stesso agente il migliore dirigente in Italia e forse in Europa, sostenendo come difficilmente non conduca in porto l’operazione quando si sbilancia in modo chiaro (come in quest’occasione). Inoltre Bronzetti si dice perplesso a riguardo della politica di acquisti nerazzurra, chiedendosi il perché della cessione di Eto’o in Russia quest’estate per motivi di bilancio e di budget stipendi, e poi l’interesse a gennaio per un calciatore come l’Apache.

    NODO PATO: in ultima istanza c’è da considerare il caso Pato. La cessione del “Papero” fin da questa finestra di mercato risolverebbe in maniera determinante l’affare Tevez. A questo riguardo nelle ultime ore si è fatta insistente la voce di un’offerta ufficiale pervenuta in Via Turati dal Psg di Carlo Ancelotti e Leonardo. I parigini sono disposti ad offrire 25 milioni di euro per l’attaccante brasiliano, non a caso la stessa cifra per completare l’acquisto dell’Apache. La proposta del Psg però non soddisfa le richieste economiche del Milan, che valuta Pato intorno ai 38 milioni di euro.
    La telenovela Tevez continua, il derby di mercato prevede ulteriori scintille nei prossimi giorni.

  • Tevez, l’Inter rilancia e offre 27 milioni per beffare il Milan

    Tevez, l’Inter rilancia e offre 27 milioni per beffare il Milan

    L’affare Tevez vive oggi una fase decisiva. Dopo la conferenza call a Rio de Janeiro, con Galliani insieme a Tevez e il procuratore dell’argentino, e Branca a Manchester, oggi l’Inter rilancia la sua offerta per l’attaccante del City. Il sogno di Carlitos è sempre quello di vestire la maglia rossonera, gli sceicchi però non sembrano disposti a cedere di un millimetro dalla loro posizione e preferiscono l’offerta nerazzurra, economicamente più importante rispetto a quella del Milan e sopratutto comprendente dell’obbligo di riscatto, clausola ritenuta determinante dalla dirigenza dei Citizens. Chi la spunterà fra le due rivali?

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    L’Inter prova ad alzare l’asticella. L’ultima offerta della società di corso Vittorio Emanuele è il prestito oneroso (1 milione di euro) per i prossimi 6 mesi, con l’obbligo di riscatto a giugno fissato a 27 milioni di euro. Un’operazione quindi di 28 milioni, cifra ben lontana dai 42 milioni di euro offerti dal Corinthians quest’estate ma al momento di gran lunga migliore rispetto all’ultima presentata da Galliani due giorni fa (prestito gratuito a gennaio e diritto di riscatto a 23 milioni). L’accordo fra il club del presidente Mansour e l’Inter di Moratti non sembra in discussione, ma rimane un nodo cruciale da sciogliere: la volontà del giocatore. Lo stesso Branca durante l’incontro avuto con la dirigenza inglese ha telefonato al procuratore dell’argentino, Kia Joorabchian, ma da quest’ultimo è arrivata l’ennesima conferma che il proprio assistito ha intenzione di rifiutare qualsiasi offerta diversa da quella del Milan.

    Per questo motivo anche l’ultima proposta che arriva da Parigi (35 milioni di euro subito per il trasferimento del calciatore al Psg) sembra del tutto inutile, in quanto Tevez ha già rifiutato categoricamente qualsiasi ipotesi di un suo approdo in Francia, considerata troppo debole dal punto di vista calcistico.

    Galliani e i tifosi rossoneri continuano quindi ad aspettare la risposta del City attesa per il prossimo martedì. Qualora trovassero conferma le voci che vorrebbero la presenza dell’obbligo di riscatto all’interno dell’ultima proposta milanista (sebbene legata al numero di presenza dell’Apache durante i prossimi 6 mesi in Italia) i Citizens potrebbero anche decidere di accettare le condizioni impostigli dall’amministratore delegato del Milan. Si farebbe quindi concreta la possibilità di vedere Tevez in campo già nel derby del prossimo 15 gennaio con la maglia del Diavolo, un’eventualità a cui non vogliono neanche pensare i cugini interisti.

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  • Tevez Milan promessi sposi. Galliani accontenta il City

    Tevez Milan promessi sposi. Galliani accontenta il City

    Tevez è al 90% del Milan. Ieri la giornata decisiva che ha visto segnare il trionfo di Galliani e il clamoroso flop di Branca, il quale è volato a Manchester convinto di riuscire a trovare l’accordo con gli inglesi del City ma tornerà a Milano con un pugno di mosche in mano. Ancora una volta l’amministratore delegato rossonero si è dimostrato un vero mago del calciomercato e seppure lo separasse la distanza di un Oceano Atlantico dai dirigenti del City, è riuscito a realizzare il grande colpo che tutti i tifosi del Milan sognavano. Nella giornata di oggi, o al più tardi domani, ci sarà l’annuncio ufficiale da parte del club di Via Turati. L’Inter e Moratti devono digerire una botta non da poco, dalla quale riprendersi sarà realmente difficile.

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    La “fantasia” di Galliani ha superato la razionalità di Branca. La conferenza call a Rio de Janeiro sarà uno degli eventi che i quotidiani sportivi celebreranno a lungo. Tevez è solo l’ultima operazione in ordine cronologico nella storia recente del mercato rossonero. L’ultimo anno ha rivoluzionato la squadra del Milan. Uno stravolgimento che ha portato gli uomini di Massimiliano Allegri a vincere lo scudetto la scorsa stagione e permetterà fra poco meno di due mesi di giocarsi una Champions League recitando il ruolo di protagonisti, come dimostrato nella partita di San Siro contro il Barcellona di Pep Guardiola. Un attacco stellare su cui potrà contare il tecnico livornese: Ibrahimovic, Tevez, Robinho, Pato, e Boateng senza dimenticare il convalescente Cassano. In Italia il tricolore sembra abbia tutta l’intenzione di soggiornare a Milanello per un altro anno.

    Che cosa ha convinto il Manchester City ad accettare l’offerta del Milan? Innanzitutto la decisione di Carlitos Tevez di voler giocare esclusivamente con la maglia rossonera. E poi nulla hanno potuto quando Galliani ha calato sul tavolo l’asso che ha fin qui tenuto nascosto: l’obbligatorietà del riscatto a patto che l’argentino disputi un determinato numero di partite da qui a giugno. La cifra economica è rimasta invariata, 1 milione di euro subito e i restanti 23 milioni quando l’attaccante verrà riscattato in estate. Tevez, il procuratore Kia Joraabchian e Galliani hanno esultato alla fine della conferenza come se avessero vinto un derby, che a questo punto vedrà come protagonista fra due settimane lo stesso calciatore argentino.

    Ci hanno insegnato che la storia si ripete. Una delle leggi non scritte dell’universo trova conferme clamorose ogni volta che il calciomercato rossonero muove i suoi passi. Ronaldinho, Ibrahimovic, Tevez, firmato Adriano Galliani.

  • L’Inter piomba su Tevez, con il Milan è derby di mercato

    L’Inter piomba su Tevez, con il Milan è derby di mercato

    Tevez, arriva l’Inter. Oggi il Corriere dello Sport è uscito in edicola con la foto dell’argentino in prima pagina e la possibilità che l’attaccante del City possa accettare il corteggiamento del patron nerazzurro Moratti. Il Milan però, al momento attuale resta in forte vantaggio sui cugini dell’Inter, e la trattativa per portare Tevez in rossonero potrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni.

    carlos tevez | © getty images

    Tevez, il sogno di Moratti e dei tifosi interisti in questo inizio d’anno. L’edizione odierna del Corriere dello Sport ha descritto la telefonata avuta dal numero uno di corso Vittorio Emanuele e l’allenatore del Manchester City Roberto Mancini per le festività natalizie e per gli auguri di un felice 2012. Per Moratti è stata anche l’occasione di discutere riguardo la situazione legata a Tevez. L’interesse dei nerazzurri verso l’argentino non è affatto nascosto. In tempi non sospetti, nell’estate scorsa, il direttore sportivo Branca era stato avvistato in Sardegna a colloquio con lo stesso attaccante del Citizen. Non bisogna dimenticare anche una conferenza stampa del novembre scorso, quando Ranieri fece intendere chiaramente che non fosse soltanto il Milan su Tevez, ma anche l’Inter. E’ importante anche non sottovalutare l’offerta di natura economica. Il City ha dimostrato in più di un’occasione la propria riluttanza nell’accettare l’offerta di Galliani, che prevede un prestito gratuito fino a giugno e l’obbligo di riscatto a favore dei rossoneri. Gli sceicchi gradirebbero invece un prestito oneroso a gennaio con l’inserimento dell’obbligo di riscatto, condizioni che l’Inter può garantire ai Citizen.

    Il derby di mercato fra Inter e Milan si gioca su un particolare determinante, cioè la volontà di Tevez. L’attaccante ha da tempo raggiunto un accordo di massima con i rossoneri, e lo stesso Galliani l’ha ricordato più volte durante le interviste concesse ai giornalisti. Ad alimentare le speranze dei tifosi milanisti il continuo pressing del procuratore di Tevez Kia Jorabchian sulla dirigenza del City. Jorabchian avrebbe più volte affermato che la volontà del proprio assistito è unicamente quella di vestire la maglia rossonera del club di Via Turati e che non prenderà in considerazione altre eventuali offerte. Il City è avvertito, l’Inter anche.

  • Balotelli fa l’occhiolino a Milan e Inter, ci risiamo

    Balotelli fa l’occhiolino a Milan e Inter, ci risiamo

    Mario Balotelli fa ancora parlare di sé. Il 2012 si apre con le dichiarazione della punta del Manchester City pronte a far scattare l’ennesimo derby del mercato. L’italiano con disinvoltura afferma di essersi sentito sia con il Milan che con l’Inter ammettendo che gli piacerebbe tornare a giocare nel campionato italiano. Galliani e Moratti sono avvisati, Balotelli e Raiola sono in cerca di una nuova casa.

    Ci eravamo lasciati con l’ultima bomba di mercato del 2011, ovvero i 46 milioni di euro offerti dal Psg per Pato con i quali Galliani avrebbe dato l’assalto alla coppia degli attaccanti del City Tevez e Balotelli. Ad alimentare la notizia di Capodanno ci pensa lo stesso attaccante italiano facendo l’occhiolino al Milan e alla sua ex squadra nerazzurra. Queste le dichiarazione di Balotelli:

    “Il presidente Moratti mi vorrebbe riportare indietro all’istante, lo ringrazio, ma al momento non penso di lasciare Manchester. Non è tempo per un mio ritorno in Italia, ma è vero che ho parlato sia con il Milan che con l’Inter.

    Mario Balotelli | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    Inoltre SuperMario spiega come il suo legame con la città di Napoli sia molto forte ma che al momento non rappresenti la sua prima scelta in vista di un eventuale trasferimento dal City:

    “il Napoli? Mi piace molto la città. Ma ci sono altre squadre qui in Inghilterra o in Spagna che mi attraggono”.

    Galliani ha a suo favore l’amicizia con Mino Raiola (procuratore anche di Ibrahimovic ndr), con il quale ha concluso importanti colpi di mercato nella scorsa stagione (è sempre valida anche la pista che porta all’azzurro Hamsik). I cugini dell’Inter sperano invece nel rapporto che lega il calciatore con il presidente Massimo Moratti. Il numero uno nerazzurro ha continuato ad essere il primo tifoso di Balotelli anche dopo il suo addio alla società di corso Vittorio Emanuele. Sarà remake interista o tradimento con il Milan?

  • Il procuratore di Montolivo a Dubai, Milan e Juve ci provano

    Il procuratore di Montolivo a Dubai, Milan e Juve ci provano

    Cosa ci fa Branchini a Dubai? Il procuratore di Montolivo è stato avvistato nell’Emirato Arabo, dove le squadre di Milan e Juventus sono impegnate per la preparazione invernale in vista della ripresa del campionato fissato il 7 gennaio. Il calciatore della Fiorentina ha il contratto in scadenza a giugno e da più parti si vocifera che sia promesso alla squadra dei rossoneri. Marotta riuscirà a convincere il centrocampista a vestire i colori bianconeri?

    Riccardo Montolivo | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nelle ultime ore la Juventus  è tornata alla carica per il centrocampista di Delio Rossi e della Nazionale azzurra. Beppe Marotta non si arrende al sempre più probabile passaggio in rossonero di Montolivo ed è disposto a compiere follie per il viola. La visita di Branchini a Dubai non è passata inosservata, con gli addetti ai lavori pronti a scommettere che si sia scomodato non per parlare con la società di Via Turati, bensì discutere con il direttore tecnico juventino un eventuale approdo a Torino del suo assistito. Il procuratore vuole conoscere il pensiero dell’allenatore Conte riguardo il viola, anche perché Montolivo non è disposto a recitare una parte da comprimario nel progetto Juve, come paventato nelle scorse ore dai giornali circa l’utilizzo del calciatore nello scacchiere di Conte in qualità di vice Pirlo.

    Al momento però il Milan continua a essere in vantaggio, forte dell’accordo verbale raggiunto quest’estate quando Galliani aveva apertamente dichiarato la volontà di acquistare il calciatore della Fiorentina, e si era detto disposto anche ad aspettare fino alla naturale scadenza del contratto per aggiungerlo alla rosa rossonera definitivamente. La maglia del Diavolo sembra affascinare maggiormente Montolivo, il quale ha già rifiutato Bayern Monaco e Arsenal la scorsa estate per non infrangere il patto siglato con il Milan. Difficile credere che Galliani voglia forzare i tempi e prelevare il giocatore già in questa finestra di mercato. Più realistico che attenderà giugno, concludendo l’operazione a costo zero. Quello di Montolivo potrebbe essere il primo colpo del Milan targato 2012-2013.

  • Agente Pato “Offerta Psg seducente”. E’ caos Milan

    Agente Pato “Offerta Psg seducente”. E’ caos Milan

    Caos organizzato al Milan. L’agente di Pato parla della trattativa Psg, definendo l’offerta francese “seducente”. E se il Papero avesse deciso seriamente di allontanarsi dalla società rossonera?

    Alexandre Pato | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Fino a ieri le quotazioni di Pato con la maglia del Paris Saint Germain erano date in forte ribasso. Ora però lo spread è tornato a salire vertiginosamente su livelli di guardia. Che cosa bolle in pentola a Milanello? Il cuoco Galliani ha forse in serbo un dessert indigesto per i tifosi milanisti proprio a Capodanno? Ancelotti e Leonardo sono seduti a tavola pronti ad assicurarsi un primo piatto da favola. Oltre all’amministratore delegato del Milan e al duo parigino, il tavolo si arricchisce di un nuovo invitato: Gilmar Veloz, procuratore del 22enne attaccante brasiliano.

    Di questa mattina la notizia delle pesanti dichiarazioni che il procuratore ha rilasciato al quotidiano francese “Equipe“:

    Ancelotti è un grande allenatore, Leonardo un dirigente molto competente e il Psg è un club che diventerà sempre più grande. E’ tutto molto affascinante, l’offerta è seducente, ma non siamo noi a decidere. Sono il Milan e Adriano Galliani che decideranno. Noi siamo dei professionisti, ci siederemo attorno a un tavolo, e se va bene per il Milan e per noi, allora..

    Parole che i tifosi rossoneri non avrebbero mai voluto leggere, ma la realtà parla di un Pato seriamente affascinato dalla proposta di Leonardo. E’ lecito pensare che nei prossimi giorni sarà lo stesso nuovo allenatore dei parigini, Carlo Ancelotti, a cercare di convincere il suo ex giocatore a seguirlo nella nuova avventura sotto la Torre Eiffel.

    Sembra un grande thriller degno dei migliori registi Hollywoodiani. Prima la bomba del brasiliano contro l’allenatore Allegri , in seguito il ni di Galliani, poi la presunta maternità della fidanzata di Pato, Barbara Berlusconi, con la puntuale smentita da parte della stessa figlia del presidente Berlusconi. In mezzo a tutto questo la regolare comparsa di Pato nell’elenco dei 29 convocati per il ritiro di Dubai.

    Pato-Milan, una storia d’amore destinata a interrompersi troppo frettolosamente?

  • Pato al PSG realtà o finzione? Ecco perché non si farà

    Pato al PSG realtà o finzione? Ecco perché non si farà

    Nelle ultime ore il destino di Pato sembra non sposarsi più con quello del Milan. Il richiamo parigino dai maestri Ancelotti-Leonardo sembra farlo vacillare come mai prima d’oggi. Analizziamo i pro e contro dell’affare, che se andasse in porto rivoluzionerebbe l’intero emisfero boreale calcistico.

    Cinquanta milioni di euro e sette milioni all’anno per il giocatore, questa l’offerta che sarebbe stata presentata a Galliani dall’ex Leonardo. Un’offerta irrinunciabile oggettivamente, sia per la società che per lo stesso calciatore. Però il Milan ci ha abituato negli ultimi anni a clamorosi colpi di scena, non dando nulla per scontato. L’esempio di Kaka docet. Esattamente due anni fa c’era stato il contatto con il City, disposto a fare follie per l’ex numero 22 rossonero. La risposta del Milan? No, grazie. Si erano mossi i tifosi in prima persona, invocando all’asso brasiliano di restare. Sembra ieri quando Kaka si affacciò alla finestra della sua casa con la maglia del Milan in mano, quasi a dichiarare amore eterno per i colori rossoneri. Una favola che nel mondo moderno non aveva precedenti. Come andò a finire? Sei mesi dopo Kaka fu il primo acquisto della campagna faraonica del nuovo presidente dei galacticos Florentino Perez. Meno soldi nelle casse milaniste e prestigio centuplicato per il trequartista.

    pato © Claudio Villa/Getty Images

    Quanto converrebbe al Milan lasciare partire a gennaio Pato? Poco o nulla. Un aspetto fondamentale della vicenda, fin qui trascurato dai media francesi e italiani, riguarda la lista Champions del Milan. In attacco figurano Ibrahimovic, Robinho, Pato e Cassano, più altri due ragazzi della Primavera. Una dirigenza esperta come quella rossonera difficilmente può cadere in errori macroscopici, come ad esempio il caso Forlan di quest’estate. Nel caso Pato si trasferisse in Francia rimarrebbero arruolabili per le partite di Coppa Campioni soltanto 2 attaccanti, visto e considerato che Cassano non tornerà prima dell’inizio della prossima primavera. Può il Milan disputare la manifestazione europea più importante con soltanto Ibra e Robinho disponibili? Pura utopia. Ecco perché i conti non tornano. L’arrivo di Tevez è ininfluente, dal momento che è inutilizzabile in Champions, avendo già giocato con il City di Mancini. El Shaarawy e Inzaghi sono esclusi, chi rimpiazzerebbe Pato? Nessuno, nemmeno Maxi Lopez, come già dichiarato lo scorso weekend da Galliani (“Tevez o nessun altro”).

    Analizzando più a fondo la vicenda restano pochi pro e numerosi contro. Nulla ci lascia escludere che in Via Turati stiano pensando a un Kaka-bis, ovvero rispedire al mittente l’offerta importante del Psg durante la finestra di mercato invernale ed eventualmente cedere il brasiliano nella sessione estiva, quando però la situazione potrebbe essere notevolmente cambiata. Sono ormai noti i dissapori tra il tecnico Massimiliano Allegri e il giovane attaccante. Chi resisterà più a lungo al Milan? Il livornese, che giorno dopo giorno sta entrando sotto il mirino del presidente Berlusconi per il gioco poco spettacolare e l’assenza di Pato nell’undici titolare, oppure lo stesso brasiliano, fidanzato da ormai oltre un anno con la figlia del numero uno rossonero, che le cronache rosa danno in dolce attesa? Tutto lascia pensare che sarà Allegri la vittima di questo intrigo che sta scaldando gli ultimi giorni del 2011.