Tag: adriano galliani

  • Ouasim Bouy la Juve anticipa il Milan

    Ouasim Bouy la Juve anticipa il Milan

    Il duello in campionato tra Milan e Juventus ha riportato nella testa dei tifosi delle due squadre le immagini di un decennio fa quando i colori rossoneri e bianconeri dettavano legge in classica alternandosi nelle vittorie dei tricolori. Lo scontro tra le due potenze del calcio italiano oltre al campo sembra adesso vivere anche nelle sedi di calciomercato. E’ di quest’oggi infatti la notizia di uno scippo compiuto dalla Juventus acquistando in anticipo e battendo quindi sul tempo il Milan per il giovane e interessante Ouasim Bouy centrocampista olandese ma di origini marocchine di proprietà dell’Ajax e nella scuderia dei protetti di Mino Raiola.

    Il nome di Ouasim Bouynegli ultimi giorni era iniziato a far capolino nel calciomercato italiano e in molti ipotizzavano un arrivo in rossoneri per gli ormai noti e consolidati rapporti tra Galliani e Raiola.

    Ouasim Bouy alla Juve | ©foto facebook

    Il centrocampista, in scadenza la prossima estate, è un classe ’93 di grandi prospettive dotato di buone qualità fisiche e tecniche tanto da esser stato aggregato alla prima squadra in questa stagione conquistando anche la nazionale Under 19 nella quale vanta tre gol in cinque partite. La Juventus ha superato il Milan decidendo di investire qualcosa pur di portarlo in bianconero già a gennaio e sfruttando l’amicizia e la stima tra Nedved e Raiola. Il procuratore ieri sera ai microfoni di Mediaset Premium ha confessato l’ormai imminente accordo “Vorrei fare contento Pavel Nedved, una persona che per me ha fatto molto negli anni passati. Si tratta di un centrocampista, un giovane campione. Spero di riuscire a portarlo alla Juventus”. – e continua Raiola – “Bouy è un ragazzo molto giovane e di grande talento. Al momento è molto più vicino alla Juve che al Milan. Stiamo lavorando con la società bianconera per sistemare gli ultimi dettagli e nei prossimi giorni potrebbe vestire il bianconero”.

    Se Ouasim Bouy sarà davvero un colpo di mercato ci vorrà probabilmente qualche anno per scoprirlo la notizia è però che dopo i battibecchi a distanza della scorsa stagione tra Marotta e Raiola la Juventus torna a far affari con il potente procuratore sfruttando il canale di Nedved che in futuro non così tanto prossimo diverrà il direttore generale bianconero. Ricordiamo che dagli affari con la Raiola, Moggi portò in bianconero gente come Ibrahimovic e la stessa Furia Ceca.

    Qualche video immagine Ouasim Bouy da Youtube
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    La scheda
    Nome e Cognome Ouasim Bouy
    Data di Nascita 11.06.1993
    Nazionalità Olandese – Marocchina
    Squadra d’appartenenza Ajax
    Ruolo centrocampista
    Piede sinistro
    Scadenza contratto 30.06.2012

  • Calciomercato Tevez al Milan dipende da Berlusconi

    Calciomercato Tevez al Milan dipende da Berlusconi

    C’era da aspettarselo. Il tormentone Tevez al Milan continuerà ad infiammare la finestra invernale del calciomercato fino alle 19 del 31 gennaio, ora in cui ci sarà la chiusura definitiva alle trattative e arriverà il momento di tirare le somme. La trattativa tra Milan e Manchester City si è arenata venerdì scorso per la volontà del club inglese di inserire una penale di 8 milioni di euro in caso di mancato riscatto al termine della stagione. Il Milan si è cautelato acquistando Maxi Lopez che questa sera avrà la possibilità di debuttare a San Siro partendo dalla panchina nella sfida contro il Cagliari ma stando alle indiscrezioni già domani potrebbe tornare alla carica.

    Galliani pare infatti stia cercando di convincere Berlusconi della bontà dell’operazione nonostante la clausola considerando la possibilità di portare Tevez al Milan in prestito adesso e definitivamente in estate comunque un valore aggiunto per la società considerando l’incertezza sul ritorno all’attività agonistica di Antonio Cassano e i frequenti ko di Pato che inevitabilmente creano disagio ad Allegri nelle scelte in attacco.

    Carlos Tevez torna ad infiammare il calciomercato Milan | ©ANDREW YATES/Getty Images
    Tra il Milan e Tevez l’accordo è in cassaforte e nonostante le perplessità del suo agente sotto traccia continuano i colloqui per metter a punto una nuova strategia. Tutto dipenderà da Berlusconi, se il presidente accetterà l’inserimento della clausola Adriano Galliani farà l’ultimo tentativo per portare Tevez al Milan avallando poi la cessione di Pippo Inzaghi al Siena o alla Lazio che nelle ultime ore stanno cercando di ingolosire l’attaccante mentre El Shaarawy nonostante l’arrivo dell’argentino si è guadagnato a suon di ottime prestazioni la conferma.

    Il mercato del Milan dovrebbe registrare poi l’acquisto di due giovani interessanti e di prospettiva. Dal Pescara in prestito e con diritto di riscatto Marco Perrotta difensore centrale classe ’94 su cui però sembrano esserci anche Roma e Lazio. Mentre dall’Ajax potrebbe arrivare Ouasim Bouy centrocampista classe ’93 bloccato a parametro zero per giugno ma l’infortunio di Merkel potrebbe farlo arrivare in anticipo.

  • Calciomercato Milan ripiego Maxi, Galliani fallisce l’assalto a Tevez

    Calciomercato Milan ripiego Maxi, Galliani fallisce l’assalto a Tevez

    Tevez o Maxi Lopez? Il tormentone del calciomercato Milan sembra finalmente risolto, il Manchester City ha tenuto botta rifiutando l’offerta fatta da Adriano Galliani bloccando il trasferimento al Milan di Carlos Tevez. L’Apache dopo aver rifiutato ogni trattativa con altri club per avvalorare la strategia del Milan e arrivare a vestire la maglia rossonera sembra a questo punto costretto a rimanere nella gabbia dorata dei Citizens fino alla fine della stagione. Ad annunciare il fallimento dell’ultimo assalto rossonero avvenuto ieri pomeriggio in un estenuante filo diretto tra Milano e Manchester e diretto da Galliani e Al Mubarak, patron del City, e braccio destro dello sceicco Mansour è lo stesso ad rossonero ai microfoni di Milan Channel “Alle 18.30 ero convinto di chiudere per Tevez, eravamo vicinissimi. La giornata di oggi è stata comunque molto importante, perché abbiamo risolto alcune incomprensioni nate nei giorni scorsi col City. I rapporti con il club inglese sono molto migliorati: ma…pazienza… la vita continua. Il mercato si riaprirà tra quattro mesi, vedremo. Tevez ero pronto a partire per Roma, peccato. Lo ringrazio pubblicamente per averci aspettato. Doveva andare così”

    Maxi Lopez calciomercato Milan| © Maurizio Lagana/Getty Images
    Fallito l’arrivo a Carlos Tevez il Milan ha annunciato l’acquisto di Maxi Lopez parcheggiato a Milano oramai da quattro giorni e speranzoso di vestire la maglia rossonera dopo essersi esposto tanto e in prima persona. Maxi Lopez va cosi a completare la batteria di attaccanti a disposizione di Allegri prendendo numericamente il posto di Antonio Cassano ma nelle gerarchie ponendosi come alternativa a Zlatan Ibrahimovic come punta da area di rigore. Maxi Lopez arriva in prestito gratuito con opzione di riscatto fissata tanto da aver già strappato un triennale ai rossoneri.

    Mercato chiuso? Difficile da dire se il mercato rossonero sia realmente chiuso, l’infortunio di Merkel potrebbe anticipare l’arrivo di uno tra Muntari e Montolivo promessi sposi per il mercato invernale mentre i più ottimisti credono in un arrivo al fotofinsh di Carlos Tevez come nelle migliori telenovela.

  • Tevez, parla l’agente: “resta al City”. Addio Milan?

    Tevez, parla l’agente: “resta al City”. Addio Milan?

    Oggi alle 18.30 si saprà quale Mister Z approderà al Milan. Tevez o Maxi Lopez? La razionalità risponderebbe Maxi, ma negli ultimi anni Galliani si è reso più volte protagonista di autentici colpi di teatro, e quindi non è da escludere la fumata bianca nell’affare “Apache”.

    KIA JOORABCHIAN NEGATIVO – C’eravamo abituati a un Joorabchian estremamente positivo riguardo l’arrivo del proprio assistito al Milan, ma proprio nel giorno più importante per la trattativa fra rossoneri e City, l’agente di Carlos Tevez fa un passo dietro e ad una radio inglese (Talk Sport) afferma che l’argentino resterà fino a giugno in Inghilterra. Probabilmente le convinzioni del procuratore dell’Apache azzerano le speranze dei tifosi milanisti di abbracciare il campione dei Citizen, sebbene l’ultima parola verrà sancita poco prima delle 19 di oggi. Sempre Joorabchian, durante la conversazione tenuta con Talk Sport, ha aperto al Psg, ribadendo che Tevez non abbia rifiutato la corte del club francese, sottolineando come sia mancato l’accordo fra le due società e rimandando ogni discorso a giugno, quando Leonardo potrà convincere lo sceicco Al Thani ad offrire più soldi facendo levo sul fatto che il calciatore potrà essere utilizzato anche nelle competizioni europee.

    carlos tevez | © Julian Finney/Getty Images

    MAXI IN RAMPA DI LANCIOMaxi Lopez attende solamente l’ok definitivo da parte dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani per coronare il proprio sogno di vestire la maglia del Diavolo. L’argentino ha assistito ieri sera in tribuna alla partita di Coppa Italia vinta dai rossoneri contro la Lazio, dove ha potuto ammirare le gesta dei suoi futuri compagni di squadra. Il numero due di Via Turati ha convocato Maxi Lopez alle 12.30 in sede. All’uscita l’agente del giocatore, Andrea D’Amico, ha dichiarato ai giornalisti presenti che le due parti si sono ulteriormente avvicinate, ma che tutto dipende da quello che verrà deciso dall’Inghilterra.

    E-MAIL INVIATA – Nel frattempo il Milan ha inviato un email alla dirigenza del Manchester City, lanciando l’ultimatum per le 18.30 di questa sera e riformulando ancora una volta l’offerta di prestito gratuito e il riscatto condizionato alla vendita di un big fissato intorno ai 23-25 milioni di euro.
    Siamo arrivati all’ultima puntata della telenovela Tevez, e con tutta probabilità avrà un finale senza colpi di scena, con l’argentino che rimarrà prigioniero al City.

     

  • Calciomercato Milan secondo flop Galliani? Il City blocca Tevez

    Calciomercato Milan secondo flop Galliani? Il City blocca Tevez

    In questi anni abbiamo avuto modo più volte di esaltare le capacità di far mercato di Adriano Galliani riuscendo spesso a risolvere in suo favore trattative difficili e per certi versi complicate e fuori dalle portate del calciomercato Milan. L’affare principale e precursore del nuovo modo di agire rossonero è sicuramente quello di Zlatan Ibrahimovic strappato al Barcellona ad un prezzo conveniente e capace di lenire di notori mal di pancia dello svedese e del suo procuratore facendogli firmare per la prima volta un contratto al ribasso. La strategia portò poi all’acquisto di Robinho, Cassano e in questa stagione a quelli di Mexes e Aquilani anche se la loro situazione era diversa. Ogni strategia però prima o poi deve per forza di cose esser disinnescata e quella di Galliani sembra non riuscir a far breccia per l’ostruzionismo delle società.

    Adriano Galliani ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    In estate il primo due di picche arrivò da De Laurentiis che minacciò il Milan e Raiola per la corte serrata e per certi versi non consentita fatta ad Hamsik. Lo slovacco in qualche modo fu coinvolto dagli espedienti rossoneri con qualche infelice uscita pubblica ma poi dopo le costrizioni del patron del Napoli e per la gioia dei suoi tifosi tornò su suoi passi legandosi al club partenopeo. La strategia del render noto l’obiettivo di mercato e trovar l’accordo prima con il giocatore e poi la società si è ripetuto nell’ultimo mese con Carlos Tevez. L’argentino si è promesso al Milan rifiutando le offerte ancor più vantaggiose di Paris Saint Germain e Inter ma per i rossoneri trattare con il Manchester City sembra esser ora assai difficile.

    I Citizens infatti grazie alle ingenti capacità economiche del suo presidente non ha alcuna necessità di svendere Tevez e per questo la proposta rossonera di prestito secco con opzione di riscatto a 23 milioni di euro non è presa in considerazione. Il club inglese ieri ha avuto una presa di posizione importante comunicando di non ritenere il Milan una opzione seria per il trasferimento di Tevez. Per Galliani e principalmente per il calciomercato Milan un secondo flop che rischierebbe di aver conseguenze pesanti sulla credibilità del club rossonero bravo nel corso dell’era Berlusconi a centrare tutti gli obiettivi prefissati. Saranno giorni di battaglia ma la sensazione è che se Galliani vorrà regalare Tevez ad Allegri e ai tifosi rossoneri dovrà metter mano al portafogli formulando una offerta diversa.

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  • Tevez Milan, Galliani dal City giovedì?

    Tevez Milan, Galliani dal City giovedì?

    Tevez si riavvicina ai rossoneri. Dopo il no all’offerta faraonica del Psg di Leonardo, e le stesse dichiarazioni dell’Apache riprese dai media argentini (“mi vedo solo con la maglia del Milan”), ieri Galliani ha riaperto all’attaccante argentino, sostenendo come arriverà uno fra il Citizen e Maxi Lopez, con il quale c’è già un accordo con il Catania. Decisivi i prossimi due giorni, durante i quali l’amministratore delegato del Diavolo potrebbe volare di nuovo in Inghilterra e concludere l’affare con il Manchester City, dopo gli ultimi segnali di distensione arrivati proprio dal club inglese.

    Carlos Tevez | © Laurence Griffiths/Getty Images

    CLASSICO DI GENNAIO – Il trasferimento di Tevez al Milan è diventato un classico del mercato di gennaio. Siamo giunti ai giorni conclusivi della finestra invernale e le affermazioni rilasciate nel recente passato dal dirigente milanista sembrano riecheggiare intorno all’ambiente del calciomercato. “Aspetterò Tevez fino al 30 giugno”, detto in tempi non sospetti dal numero due del Milan. Forse non occorrerà arrivare fino all’ultimo giorno del mese, perché il City di Roberto Mancini sembra essersi definitivamente convinto ad accettare il prestito con il riscatto condizionato alla cessione in estate di uno fra Pato e Robinho proposto dai rossoneri durante la famosa conferenza call di Rio de Janeiro.

    LIETO FINE ? – Le ultime settimane di calciomercato obbligano alla cautela. Molti ricorderanno il giorno che vide protagonisti Tevez e Pato, con l’argentino sulla strada di Milanello e il “Papero” verso Parigi dal maestro Ancelotti. Clamoroso il colpo di scena che fece saltare entrambe le operazioni, firmato dalla regia di Silvio Berlusconi, che in tanti hanno attribuito alla volontà del patron rossonero nel trattenere il futuro genero vicino alla figlia Barbara. Successivamente l’inserimento di Moratti, con l’offerta nerazzurra rifiutata però dal club di Mansour. La vittoria del derby ha contribuito a raffreddare l’interesse dei nerazzurri nei confronti dell’Apache, e dato il via libera al Psg. Offerta dei francesi accettata istantaneamente da Londra, l’agente di Tevez che vola a Parigi per chiudere e l’ennesimo colpo di teatro, questa volta da parte dello stesso attaccante ex Boca, il quale dichiara con forza il desiderio di vestire unicamente la maglia del Milan.

    NEL SEGNO DELLA Z“Arriverà un attaccante argentino che finisce in ..ez”, la dichiarazione ironica rilasciata ieri da Galliani all’uscita dall’assemblea di Lega. Maxi Lopez è virtualmente un calciatore milanista, ma il suo trasferimento è legato inesorabilmente alla trattativa Tevez. Se il Diavolo non troverà l’accordo con il Manchester, l’attaccante del Catania verrà ufficializzato. Nonostante tutto sono evidenti gli indizi che portano a pensare in una conclusione felice della vicenda Apache, per buona pace dello stesso City che fino all’ultimo ha dato credito alla carta Psg, nella convinzione che i milioni offerti dai francesi all’attaccante risultassero decisivi. Si attende entro 48 un nuovo blitz di Galliani in Inghilterra, questa volta con tutta probabilità decisivo.

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  • Maldini, veleno sul Milan “non mi vogliono”

    Maldini, veleno sul Milan “non mi vogliono”

    Paolo Maldini e il Milan, un matrimonio che non s’ha da fare. I motivi che spingono la bandiera rossonera lontano dalla società di Via Turati non sono conosciuti, sebbene i maligni puntino il dito sulla dirigenza storica del Diavolo che non vorrebbe al suo interno un elemento così popolare fra gli stessi tifosi della squadra e tutti gli appassionati di calcio. Accostato di recente al Psg degli amici Leonardo e Carlo Ancelotti, Maldini ancora non si sbilancia. Sono però  forti le dichiarazioni che, nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, andata in edicola questa mattina, l’ex calciatore ha in serbo per il suo vecchio club, con un eloquente “non mi vogliono”.

    paolo maldini | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    TUTTO INUTILE – Due anni e mezzo fa l’ultima partita con la maglia del Milan, nella sfida contro la Fiorentina all’Artemio Franchi, che sancì l’addio del capitano e contemporaneamente quello di Carlo Ancelotti. Dopo quasi mille giorni in Via Turati non si è trovato ancora posto per la leggendaria bandiera. Maldini non ha mai nascosto il suo desiderio di poter occupare un posto dirigenziale, ma la domanda è rimasta sempre senza risposte. Attualmente Galliani non ha alcun incarico da offrirgli. Oggi lo sfogo dell’ex calciatore al quotidiano sportivo milanese contro l’ex società, “in società qualcuno non mi vuole”.

    LOVE IN PARIS – Negli ultimi giorni si era parlato di un forte interessamento del Psg nei confronti del rossonero, dopo che lo stesso Maldini si era presentato al Parco dei Principi al fianco del direttore sportivo Leonardo per la prima del nuovo corso Ancelotti sulla panchina francese, culminata nella bella vittoria per 3-1 contro il Toulouse. Nell’intervista alla Gazzetta dello Sport l’ex difensore della Nazionale azzurra ha chiarito come non sia stato contattato ufficialmente per un’offerta di lavoro, spiegando che il colloquio avuto con i vertici societari del Paris Saint Germain sia stato solamente di avvicinamento e non c’è ancora nulla di concreto.

    IL NO AL CHELSEA – Non è la prima volta che Carlo Ancelotti prova a convincere il suo ex giocatore a raggiungerlo in una nuova avventura. Già in passato l’allenatore di Reggiolo lo chiamò per essere il suo vice quando volò in Inghilterra ai tempi del Chelsea. Allora il rossonero rifiutò perché appena conclusa la carriera da professionista e ancora non sapeva che cosa avrebbe voluto fare nel suo futuro. Due anni più tardi Ancelotti ci riprova, stavolta insieme con Leonardo. Qualora da Milano non dovesse arrivare alcuna risposta allo sfogo di quest’oggi, con tutta probabilità Maldini volerà a Parigi, andando ad arricchire la già folta patria rossonera.

  • Calciomercato Inter: ora Moratti tentenna su Tevez

    Calciomercato Inter: ora Moratti tentenna su Tevez

    Carlos Tevez  e l’Inter si allontanano. L’interesse mostrato durante queste frenetiche giornate di calciomercato sembra scemare, dopo la vittoria ottenuta nel derby ieri sera che ha consentito agli uomini di Ranieri di accorciare le distanze dalla vetta occupata dalla Juventus. Moratti, all’indomani della stracittadina, si sente bene così e pare riluttante all’idea di rilanciare per l’operazione che porterebbe l’Apache in nerazzurro, visto che l’Inter, dopo l’abbandono del Milan, rimane l’unica squadra interessata all’argentino. Intanto il procuratore dell’attaccante del City non vuole rinunciare alla trattativa con i rossoneri e si dice ottimista nel ritenere che il proprio assistito possa giocare tra le fila del Diavolo nel prossimo futuro.

    carlos tevez ! © getty images

    I tre punti conquistati ieri contro la squadra di Massimiliano Allegri potrebbero rappresentare un punto di svolta del campionato interista. Quella di ieri sera è stata la sesta vittoria consecutiva ottenuta in campionato, nelle quali la difesa di Ranieri ha subito un solo gol. Il ruolino di marcia impressionante delle ultime giornate ha convinto il presidente Moratti a spingere sul pedale del freno riguardo la trattativa con gli inglesi del City per Carlitos Tevez. L’acquisto dell’Apache sta passando in secondo piano rispetto alle positive prestazioni della squadra. Lo stesso numero uno della società di corso Vittorio Emanuele intervistato durante la trasmissione Controcampo Linea Notte, spende numerosi elogi ai propri giocatori e alla domanda se serva l’acquisto dell’Apache, risponde che al momento l’operazione per portare l’argentino a Milano non appare così fondamentale. Moratti ha dichiarato inoltre come non sia da escludere un ritiro della precedente offerta di 25 milioni di euro formulata al Manchester City la scorsa settimana, in risposta alla proposta di Galliani inviata lo scorso dicembre. A questo punto infatti, con i rossoneri usciti di scena e i continui rifiuti dell’Apache ai francesi del Psg, l’Inter è rimasta l’unica pretendente per l’argentino. Ciò consente alla dirigenza nerazzurra di gestire a proprio piacimento la trattativa, ed è ipotizzabile anche una nuova offerta al ribasso per il cartellino di Tevez, scontando qualche milione dai 25 iniziali.

     

    Sul fronte del giocatore però c’è da registrare l’ennesimo intervento pro Milan da parte del procuratore Kia Joorabchian. Quest’ultimo mantiene in vita i rossoneri fornendogli l’assist non secondario della volontà del proprio assistito, la quale è rimasta la stessa di due settimane fa, ovvero vestire la maglia del Diavolo e avere Ibrahimovic come compagno di squadra. Si dice fortemente deciso a concludere l’affare con la società di Via Turati, ribadendo come l’operazione Tevez non è affatto conclusa, ma che durante i prossimi giorni ci saranno nuovi colloqui fra il Milan e la dirigenza inglese. Al momento però il City non pare intenzionato ad accettare la proposta di Galliani, la quale è inferiore rispetto a quella dell’Inter e non prevede l’obbligo di riscatto, garantito invece dai nerazzurri, a fine stagione. C’è da capire ora come i rossoneri vogliano procedere dopo aver incassato il rifiuto di Pato nel trasferimento a Parigi, che di fatto ha bloccato la trattativa per l’argentino. Non potendo offrire  garanzie economiche al City, ovvero quei 23 milioni di euro che in parte sarebbero arrivati dalla cessione del “Papero” a Parigi, Galliani ha le mani legate. Sebbene la volontà del giocatore sia chiara, lo è altrettanto la decisione del club inglese di rifiutare qualsiasi proposta di prestito che non contempli al suo interno l’obbligo di riscatto a fine stagione, premessa ritenuta indispensabile. Non è neanche da escludere l’ipotesi che Tevez rimanga altri 6 mesi nella prigione dorata di Manchester, in quanto il City non ha difficoltà nel reperire i fondi per pagare il contratto dell’Apache fino a giugno, e che il Milan si rifaccia vivo durante la sessione estiva quando potrebbe cedere un pezzo pregiato della rosa (Pato e Robinho i maggiori “sospettati”) e avere quindi la liquidità necessaria nell’andare ad acquistare il cartellino del calciatore Citizen.

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  • Tevez, Inter favorita ma occhio al ritorno del Milan

    Tevez, Inter favorita ma occhio al ritorno del Milan

    Con l’uscita di scena del Milan dalla corsa a Tevez, parlare di affare ormai definito è assolutamente sbagliato. Come nei migliori libri gialli, il finale di questo intreccio di mercato è ancora tutto da scoprire proprio perché nonostante i giochi sembrino chiusi, con l’Inter in vantaggio sul Psg, un possibile rientro in corsa del Milan è ancora ipotizzabile. I possibili scenari della trattativa potrebbero essere principalmente tre:

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    INTER – La prima ipotesi vedrebbe trionfare l’Inter, con i nerazzurri che dopo aver corteggiato a lungo in estate (dopo l’addio di Eto’o e poi l’arrivo di Forlan a far raffreddare la trattativa) l’Apache sarebbero riusciti a battere la concorrenza dei cugini e dei francesi, tagliando fuori entrambi gli avversari di mercato con un’azione mirata a strappare prima di tutto l’accordo con il club inglese. Sarebbe stata apprezza la differenza di imbastire la trattativa come quella del Milan, che aveva non poco indispettito lo sceicco Mansour e la dirigenza dei citizens per aver sbandierato ai quattro venti le foto che ritraevano Galliani con Tevez a Rio, dimostrando in un certo senso un modo poco corretto di trattare prima con il giocatore e poi con i proprietari del suo cartellino. Ovviamente anche la miglior offerta economica dei 25 milioni più bonus con l’obbligo, e non il diritto di riscatto (come era previsto nella trattativa con i rossoneri) ha fatto pendere l’ago della bilancia a favore dei nerazzurri.
    L’inaspettato stop di Pato ha ovviamente frenato in maniera brusca qualsiasi approccio alla trattativa, tagliando momentaneamente i rossoneri fuori dalla corsa all’argentino. Nonostante il via libera però, c’è l’attesa di Moratti e Branca, che prima di tentare l’affondo finale aspettano il risultato del derby, considerando come l’innesto di Tevez sia utile solo per la rincorsa scudetto, vista l’indisponibilità del giocatore in Champions League. Tra le motivazioni valide per cui acquistare subito Tevez c’è da considerare, come, nonostante l’investimento sia certamente oneroso dal punto di vista economico, c’è da ricordare come dalla prossima stagione gli addii illustri di Chivu e Muntari porteranno un bel alleggerimento del monte ingaggi, e attualmente le probabili partenze di Castaignos e di Zarate (dal cui mancato riscatto si risparmieranno circa 16 milioni di euro) dovranno essere rimpiazzate con un attaccante per colmare un vuoto nel reparto offensivo.

    MILAN – Rossoneri tagliati fuori? Solo momentaneamente poiché Galliani come insegna la storia calcistica è uno dei migliori, se non il migliore dirigente per strappare accordi a prezzi assolutamente favorevoli al suo club. Non è escluso un possibile contrattacco del Milan all’Apache, poiché l’accordo raggiunto con il giocatore testimonia la volontà (sovrana come spesso accade in queste trattative) del calciatore di vestire unicamente la maglia rossonera. Quindi è ipotizzabile nonostante le smentite di rito che il Milan continui a seguire l’affare mantenendo un low profile, affidandosi proprio all’apprezzamento dell’argentino, considerando inoltre come l’assenza di Cassano si potrebbe far sentire nei mesi a venire, in cui l’affare scudetto potrebbe divenire una lotta più difficile del previsto.

    MANCHESTER CITY – Impossibile che l’argentino rimanga al City? Non è da escludere questa ipotesi, nonostante la sua permanenza in terra inglese risulti davvero difficile, analizzando come il rapporto con Mancini sia ai minimi storici dopo il rifiuto di scendere in campo nella sfida contro il Bayern. Basterebbero le scuse ancora non arrivate al tecnico di Jesi per ricucire un rapporto compromesso? Difficile ma non impossibile. Il vice del Mancio David Platt nell’ultima conferenza stampa ha detto la sua in merito all’argentino:

    Se Tevez può restare? Non so perché fino ad oggi ne sono successe di cose strane. Non so se il Milan tornerà alla carica a fine mercato, non conosco i dettagli della trattativa, ma penso che a meno che l’accordo non sia soddisfacente per il club l’affare non si farà in ogni caso”.

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    Milan, Allegri rinnova fino al 2014

    Massimiliano Allegri sarà ancora l’allenatore del Milan per le prossime due stagioni. Nel primo pomeriggio di oggi è stata posta la firma sul prolungamento del contratto in scadenza a giugno. Continua così il percorso iniziato un anno e mezzo fa, culminato con il titolo della Serie A al suo primo tentativo.

    massimiliano allegri | © Claudio Villa/Getty Images

    E’ arrivata la firma tanto attesa dai tifosi rossoneri. Allegri ha visto riconosciuti i propri meriti dalla società che l’ha premiato con un contratto che scadrà a giugno del 2014, poco prima dei Mondiali che si disputeranno in Brasile. Una notizia che lascia stupiti gli addetti ai lavori, in quanto lo stesso Galliani a inizio settimana aveva affermato che ogni discorso fosse stato rimandato all’inizio della prossima, lasciando la squadra tranquilla in vista del derby che si disputerà fra due giorni a San Siro. La differenza fra domanda e offerta era intorno ai cinquecento mila euro, ma è lecito credere che il disaccordo iniziale derivasse in realtà dalla natura del contratto. L’ad rossonero avanzava una proposta economica legata al raggiungimento degli obiettivi, mentre Allegri desiderava uno stipendio fisso senza alcuna connessione con i risultati sportivi. Ancora non sono state rese note le cifre dell’accordo. E’ probabile che tecnico e società si siano incontrati a metà strada, come spesso succede in questi casi.

    Criticato da una parte dei tifosi del Diavolo per il gioco poco spettacolare conferito sotto la sua gestione, con qualche tirata d’orecchio anche da parte del presidente Berlusconi, Massimiliano Allegri ha dimostrato di possedere la mentalità vincente. Alla prima stagione è riuscito a vincere subito il suo primo scudetto, e tre mesi più tardi si è ripetuto battendo i rivali dell’Inter nella finale di Supercoppa Italiana. L’allenatore livornese ha conquistato da subito lo spogliatoio milanista, sebbene le sue scelte senza mezze misure abbiano fatto discutere in più di una circostanza. Il benservito a Ronaldinho è storia passata. Un pezzo di storia rossonera, Pippo Inzaghi, ha subito l’onta dell’esclusione dalla lista di Champions nel corso di quest’estate. La querelle fra Pato e Allegri sembra lontana, ma le dichiarazioni del brasiliano sono difficilmente dimenticabili, come anche la volontà del club di cederlo al Psg per arrivare a Tevez. Sono in tanti ad aspettare Allegri alla prova del nove, chiamata Champions League. Qualora il tecnico riuscisse nell’impresa di conquistare il trofeo dalle grandi orecchie come i suoi più illustri predecessori potrà davvero entrare di diritto a far parte della storia del Milan.