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  • Calciomercato Milan, rivoluzione? Via Ibra, Robinho e Pato, per Balotelli e Mister X

    Calciomercato Milan, rivoluzione? Via Ibra, Robinho e Pato, per Balotelli e Mister X

    Nel Milan della prossima stagione potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione in attacco. Il trasferimento di Pato al Psg sembra essere soltanto rinviato di alcuni mesi, e anche l’altro brasiliano del reparto offensivo, Robinho, potrebbe dire addio a Milanello. Se non bastasse è arrivata anche la “bomba” sganciata da Mino Raiola, che ha profetizzato un futuro lontano dall’Italia per Zlatan Ibrahimovic. Chi arriverà in rossonero? Balotelli, e un altra punta, un misterioso Mister X. Di chi si tratta?

    Leonardo e Carlo Ancelotti hanno tentato fino all’ultimo di convincere il Papero a lasciare il Milan per raggiungere Parigi. L’ultima offerta del club francese recapitata il 31 gennaio presso l’ufficio dell’amministratore delegato Galliani recitava 40 milioni di euro. Particolare da non trascurare: Pato era già fermo per l’ennesimo infortunio che l’ha colpito in questi ultimi anni. Le carte in tavola sono state scoperte dallo stesso numero uno della società di Via Turati, Silvio Berlusconi, deciso a bloccare la cessione del suo futuro genero, sebbene essa fosse stata considerata da Galliani e l’allenatore Allegri come vantaggiosa sia per le casse societarie e anche sotto il profilo tattico, dal momento che avrebbe permesso di acquistare Carlos Tevez, il crack del mercato di gennaio che però è rimasto alla fine prigioniero in Inghilterra. Il destino di Pato è legato al prossimo rientro dopo l’infortunio. Se le sue prestazioni torneranno ad essere quelle che l’hanno fatto diventare uno degli attaccanti più apprezzati in Europa è ragionevole che rimanga, altrimenti le valigie e il biglietto aereo per Parigi sono già pronti.

    zlatan ibrahimovic | © Paolo Bruno/Getty Images

    C’è poi il nodo Robinho. Fin dalla scorsa stagione aveva abituato tifosi e tecnico ad errori macroscopici difronte al portiere, sebbene riusciva ad attirare su di sé l’attenzione segnando anche tanti gol (14 a fine anno). Questa stagione è nata sotto una luce differente, ma soltanto in parte, e il risultato è totalmente negativo. Gli errori sono stati accentuati, addirittura il livello qualitativo di esso è migliorato, con palloni sulla linea di porta che per qualche ragione metafisica si alzano e oltrepassano la traversa sfidando Newton e i compagni di quest’ultimo. Stavolta i conti non tornano perché mancano i gol, ciò con cui ogni attaccante è classificato (vedi Milito: da Bidone 2011 a candidato premio Oscar dopo il match contro il Palermo). Crediamo che se l’atteggiamento in campo rimarrà quello del girone d’andata Robinho non farà nemmeno in tempo a gareggiare per l’ambito premio del “Bidone” 2012, lasciandolo ad altri agguerriti concorrenti.

    Non c’è due senza tre, ed ecco che spunta Mino Raiola. Re incontrastato del calciomercato, con qualcuno che già pensa di affidargli l’Europea per risolvere la crisi economica, oggi ha rilasciato importanti dichiarazioni riguardo il futuro del suo assistito forse più famoso e forte di cui cura gli interessi, Zlatan Ibrahimovic. La sua presenza non deve stupire più di tanto, in quanto arriva soltanto un giorno dopo l’avviso del “mal di pancia” accusato dallo svedese all’indomani della sfida contro la Lazio, problema che ormai è diventato recidivo dopo gli allarmi lanciati nel post Torino del girone d’andata e post derby d’inizio anno. Il gelo e le temperature polari di questi giorni non hanno nulla a che fare con il malessere del bomber di Malmoe. Sono due i pensieri che “angosciano” la coppia Raiola-Ibra. Competitività della squadra rossonera e ingaggio percepito. Sul primo i dubbi affiorano subito dopo che giunge una sconfitta, e ultimamente le delusioni in casa Milan non si sono fatte attendere. Il secondo problema invece è più complicato. Ibrahimovic guadagna una cifra vicina ai 10 milioni di euro, di gran lunga lo stipendio più salato che Galliani a fine anno deve elargire. Raiola vorrebbe che venisse riconosciuta la strepitosa annata del calciatore e per questo è intenzionato a chiedere un ritocco dell’ingaggio. Politica non affatto condivisa dal Milan, in primis nella figura dell’ad rossonero. Perciò questo potrebbe essere motivo di scontro per nulla trascurabile nel prossimo futuro. Sopratutto se ricollegato alle parole pronunciate oggi da Raiola, che parla dell’avventura al Real di Mourinho come un’ipotesi affascinante e stimolante per Ibra. Tutto chiaro, o forse no.

    I nomi che vengono fatti per il mercato estivo del Milan sono due. Il primo è quello di Balotelli, non a caso facente parte della scuderia dell’agente più influente d’Europa. Riecheggiano ancora nitide le affermazioni polemiche di Raiola nei confronti della Federazione inglese, che avrebbe ingiustamente squalificato per 4 giornate SuperMario dopo aver calciato un avversario nella sfida contro il Totthenam una settimana fa. Il Milan sarebbe la destinazione più naturale. Ma c’è anche un secondo nome che viene accostato ai rossoneri, un misterioso Mister X. E’ lui, Carlos Tevez. Dalla sua “prigione” di Manchester, l’attaccante argentino rimarrà in attesa di un piano di evasione gestito in primis da Galliani per altri 6 mesi, prima di poter varcare i cancelli di Milanello, dove ad attenderlo non potrebbe più esserci il suo grande amico, Zlatan Ibrahimovic, dato come partente in Spagna. E lo stesso Raiola che sembra pronto a trattare ancora con il Milan.

  • Ibrahimovic e il mal di pancia. Attento Milan

    Ibrahimovic e il mal di pancia. Attento Milan

    Ibrahimovic lontano dal Milan a giugno? Questo lo scenario ipotizzato dal Corriere dello Sport, che rivela il “mal di pancia” accusato dall’attaccante svedese in questo inizio di 2012. La regia è quella di Mino Raiola, l’agente che negli ultimi anni ha monopolizzato il mercato europeo attraverso i suoi giocatori. La destinazione ipotizzata dal quotidiano sportivo è il Real Madrid di Josè Mourinho, ex tecnico di Ibra ai tempi dell’Inter. Lo svedese, e sopratutto il suo agente, hanno abituato i tifosi negli ultimi anni ad autentici colpi di scena. Fra sei mesi sapremo di più.

    L’umore dell’attaccante rossonero è estremamente variabile, basta una partita storta per scatenare le voci più disparate tramite la carta stampata. Negli ultimi mesi se ne sono accorti i fan milanisti, che a buon ragione vedono in Ibrahimovic quel calciatore fondamentale per le sorti del Milan in questa stagione. Una media-gol da far invidia anche allo scatenato Di Natale, capocannoniere di Serie A negli ultimi due anni. Qualche scricchiolio si era già avuto dopo la sconfitta allo Juventus Stadium contro la squadra di Antonio Conte, quando Allegri aveva parlato scherzosamente della cura maalox per lo svedese. Dopo quella gara Ibrahimovic e tutto il Milan era riuscito a risollevarsi andando a completare una grande rimonta ai danni proprio della Vecchia Signora, raggiunta pochi giorni prima di Natale.

    zlatan ibrahimovic | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    Il 2012 però non è iniziato sotto i buoni auspici. Prima la cocente sconfitta nel derby per opera dei cugini interisti, mercoledì sera il ko contro la Lazio di Edi Reja, che ha confermato la tendenza negativa negli scontri diretti contro le cosiddette “grandi”. Mino Raiola evidentemente sente tirare brutta aria, e contemporaneamente vorrebbe anche un adeguamento del contratto già faraonico che il suo assistito percepisce in rossonero, dopo un girone d’andata giocato a livelli altissimi, forse una delle migliori stagioni per quanto riguarda i gol messi a segno.

    Galliani non ha mai amato spendere follie, sopratutto negli ultimi anni quando il mercato rossonero ha conosciuto parole fino ad allora sconosciute, low cost, tirare la cinghia, parametro zero. Attualmente l’ingaggio di Ibra è da top-player, circa 10 milioni di euro netti all’anno, e ha un contratto in scadenza nel 2015. La politica economica del club di Via Turati non permette spese folli e un monte ingaggi sopra la media, ed è molto probabile che l’ad del Milan non verrà incontro alle richieste di Raiola.

    Un ritorno alla corte di Mourinho rappresenterebbe la soluzione più “facile” per Ibra. L’attaccante è sempre stato considerato dal vate di Setubal come uno dei migliori attaccanti al mondo, e il modulo del portoghese esalterebbe all’ennesima potenza la classe  dell’ex di Barcellona, Inter, Juve e Ajax. I soldi non sono un problema per le casse del Real Madrid, e neanche l’ingaggio rappresenta un ostacolo per il trasferimento dello svedese in Spagna.

    Fondamentale a questo punto la stagione del Milan. Qualora arrivasse il bis in campionato e un brillante cammino in Europa, Ibrahimovic resterebbe volentieri e Raiola desisterebbe dal creare tensioni fra il proprio assistito e i rossoneri, che l’hanno riportato ad alti livelli dopo aver trascorso una difficile stagione al Barca, e ridato il sorriso al calciatore. Se dovesse trattarsi di una stagione fallimentare, non è difficile ipotizzare un futuro lontano del bomber di Malmoe.

  • Serie A, la 22 giornata si gioca alle 15

    Serie A, la 22 giornata si gioca alle 15

    Nelle ultime ore si sta discutendo circa la possibilità di far giocare in contemporanea tutte le squadre alle 15 durante la prossima giornata di campionato, compresi anche gli anticipi del sabato. Decisione che sta prendendo forma dopo le accese polemiche divampate in seguito al rinvio di 4 partite nel turno infrasettimanale appena trascorso. Forse la partita che ha più di tutti fatto scoppiare la discussione è stato il match al Tardini fra Parma e Juventus. L’allenatore della squadra bianconera è sbottato, prendendosela con gli organi competenti per il fatto che la situazione fosse già chiara abbondantemente prima dell’inizio del match e che la scelta più ovvia sarebbe stata quella di rinviare la partita prima che il pullman dei bianconeri fosse partito, evitando così un viaggio di ritorno stile “Odissea”, fra neve e ingorghi autostradali.

    Il presidente del Siena Mezzaroma ha denunciato la condizione degli stadi, la maggior parte dei quali è assolutamente impotente difronte ad eventi meteorologici “eccezionali” come quello che sta interessando l’Italia in questi giorni, prospettando una soluzione che riesca a stravolgere l’attuale situazione. Un riferimento neanche troppo celato verso gli impianti inglesi, i quali eccellono per la struttura organizzativa e capaci di ospitare partite di calcio in giorni ben più “difficili” rispetto a giornate con temperature inferiori ai -5 o -8 gradi fatte registrare durante il turno infrasettimanale.

    Stadio Atleti Azzurri d'Italia | © Marco Luzzani/Getty Images

    Se la decisione venisse accettata (il calcio è “schiavo” delle pay per view che grazie ai loro soldi mandano avanti il giocattolo, come ricordato dal presidente del Palermo Maurizio Zamparini in un’intervista rilasciata questa mattina, e non c’è la certezza che la proposta di azzerare i match serali venga accettata automaticamente), sarebbe accolto parzialmente l’appello lanciato nella giornata di ieri dall’ad rossonero Adriano Galliani, di rinviare da subito il posticipo domenicale fra Milan Napoli a data da destinarsi, a causa delle avverse previsioni meteo che parlano di abbondanti nevicate nel capoluogo lombardo nel weekend con il forte rischio di gelate (proposta avvallata dallo stesso presidente del Napoli De Laurentiis).

    Si tornerebbe così ad una domenica di Serie A vintage, dove ancora i tifosi avevano gli occhi rivolti al campo e le orecchie sintonizzate alla radiolina per ascoltare l’andamento di tutte le altre partite. Una giornata “normale”, dopo che l’ingresso delle pay per view ha stravolto di fatto le abitudini di migliaia di tifosi del calcio.

  • Serie A, Galliani vuole il rinvio di Milan Napoli. De Laurentiis dice sì

    Serie A, Galliani vuole il rinvio di Milan Napoli. De Laurentiis dice sì

    Adriano Galliani ha chiesto al presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta di rinviare il posticipo in programma domenica prossima alle 20.45 a San Siro fra Milan Napoli. Motivo per il quale l’ad rossonero ha inoltrato una lettera ufficiale al numero uno della Lega le condizioni avverse meteorologiche che stanno funestando nelle ultime ore tutta la penisola, in particolar modo il Nord Italia.

    Grandi difficoltà sono state registrate anche per il turno infrasettimanale previsto quest’oggi, con due partite (Siena-Catania, Bologna-Fiorentina) rinviate a data da destinarsi, dopo il rinvio che ha suscitato numerose polemiche da ambo le parti del match di ieri sera fra Parma e Juventus, con il Tardini dichiarato non a norma dopo le copiose nevicate che hanno interessato la provincia dell’Emilia.

    adriano galliani | © Claudio Villa / Getty Images

    D’accordo con l’appello lanciato da Galliani, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si è detto favorevole al posticipo della gara che vedrà la propria squadra affrontare i rivali rossoneri a San Siro, con una temperatura prevista tra i -8 e -10 gradi, ed il rischio gelo assai concreto, pericolo numero uno per la sicurezza in campo dei calciatori e quella degli spettatori che andranno ad assistere alla partita.

    I maligni già ipotizzano però scenari tutt’altro che riconducibili alle vicende meteo. C’è l’ipotesi che il Milan voglia rinviare la partita per arrivare al match contro la Juve di Coppa Italia (in programma fra una settimana esatta a San Siro) con forze fisiche pressoché uguali a quelle dei bianconeri, che ieri sera hanno “riposato” a causa della decisione della Lega e del Prefetto di Parma di rinviare la partita (si pensa alla data del 7 marzo come giorno ideale per il recupero del match della 21^ giornata, quando sarà tempo del ritorno degli ottavi di Champions League). Anche il Napoli è “interessato” al posticipo della partita di domenica contro il Milan, considerato l’impegno infrasettimanale di Coppa Italia che vedrà i partenopei impegnati contro il Siena del tecnico Sannino.

    Attesa entro la serata di oggi, o al più tardi domani la decisione di Maurizio Beretta in merito all’appello di Adriano Galliani, spalleggiato quest’ultimo dal presidente del Napoli De Laurentiis.

     

  • Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Milan, un mercato conservativo. Sfuma Tevez, Inzaghi resta

    Il Milan chiude la finestra del mercato di gennaio senza il grande nome inseguito per oltre un mese. Tevez è rimasto al Manchester City, prigioniero nella squadra riserve dove si allenerà fino al termine della stagione guadagnando un milione di euro al mese. Al posto dell’argentino è arrivato Maxi Lopez, connazionale dell’Apache e non esattamente il giocatore capace di entusiasmare gli animi della Curva Sud. Mercato all’insegna del low cost con gli arrivi di Mesbah, Strasser e Muntari, per i quali la dirigenza rossonera non ha dovuto sborsare un euro alle rispettive società di appartenenza. Ritorno sfortunato alla base per il talentuoso Merkel.
    Gennaio è servito anche per volgere uno sguardo al futuro, con gli acquisti dei giovani attaccanti Prosenik e Lucas Roggia.  Nei minuti finali si era profilato l’addio di Pippo Inzaghi, fortemente voluto dal Siena di Mezzaroma, ma alla fine Superpippo ha deciso di rimanere a Milanello, sebbene sappia già che Allegri non lo includerà nella lista Champions. Saluta Milano invece Taiwo, trasferitosi in prestito ai Queens Park Rangers, club inglese che milita nella Premier League in lotta per non retrocedere.

    TEVEZ e MAXI – Non ha fatto sicuramente una bella figura l’amministratore delegato Adriano Galliani riguardo la vicenda di Carlitos Tevez. Il sorriso smagliante di Rio de Janeiro mostrato a tutto il mondo qualche giorno prima dell’Epifania si è spento inesorabilmente ieri sera alle 19 italiane, quando il calciomercato ha ufficialmente chiuso i battenti e fatto registrare la clamorosa sconfitta dell’ad rossonero. Sembrava tutto concluso due settimane fa, quando Galliani era volato a Londra per chiudere l’affare, e Pato che prendeva l’aereo diretto a Parigi. Una trattativa perfetta, secondo i piani del dirigente milanista, che non aveva però fatto i conti con l’oste, ovvero Silvio Berlusconi. Il numero uno di Via Turati ha stoppato la partenza del Papero, forse spinto dalla stessa figlia Barbara (fidanzata dell’attaccante brasiliano). Risultato? Galliani torna a Milano senza Tevez, Pato resta al Milan e una settimana dopo si infortunia per l’ennesima volta. A due giorni dalla fine del mercato il Diavolo era stato di nuovo vicinissimo all’Apache, ma anche stavolta qualcosa non ha funzionato.
    Nel frattempo, chiuso in una stanza d’albergo con il procuratore Andrea D’Amico, c’era Maxi Lopez, il cui cartellino era stato bloccato alcuni giorni prima dai rossoneri, e il suo arrivo era strettamente collegato con l’affare Tevez. In caso di mancato arrivo della punta del City, il calciatore del Catania sarebbe stato ufficializzato dal Milan nell’immediato. Come è andata a finire ormai lo sanno tutti, ma la domanda è: se gli inglesi non avessero imposto una penale da 12 milioni di euro in caso di mancato riscatto dell’Apache a giugno, a quest’ora Maxi Lopez dove sarebbe?

    carlos tevez | &; Michael Regan/Getty Images

    FATTORE M – Mesbah, Merkel, Muntari, curiosamente tutti e tre accomunati dall’iniziale del cognome. Il giocatore del Lecce è forse uno degli elementi più interessanti, in quanto capace di giocare sia in difesa come terzino sinistro o destro, sia mezz’ala di centrocampo. L’algerino ha gamba e una discreta tecnica, arruolabile in Champions e un’età (26 anni) in linea con il ringiovanimento della rosa.
    Merkel, tornato dal Genoa, ricorda un po’ Senderos per la sfortuna che l’ha investito alla prima partita disputata. Distorsione al ginocchio con interessamento al collaterale, dovrà stare fuori 2 mesi. Certamente non il rientro che il promettente centrocampista tedesco si aspettava. Comunque il giovane prodotto del vivaio rossonero si rivelerà molto utile nella stagione 2012-2013, quando alcuni dei senatori di centrocampo potrebbe non rinnovare (Ambrosini, Gattuso, Seedorf).
    Muntari  è stato il “colpo” last minute. I cugini nerazzurri hanno dato il via libera all’operazione di prestito fino al termine della stagione, quando il ghanese si libererà a costo zero e potrà scegliersi in assoluta libertà una nuova squadra. Allegri si è detto molto soddisfatto dell’acquisto dell’ex Udinese, appoggiando in pieno le scelte societarie. Muntari arriva a fari spenti, toccherà a lui riuscire ad entrare nel cuore dei tifosi come ha fatto durante il girone d’andata l’altro “last second” firmato Galliani, Antonio Nocerino.

    FUTURO E TAIWO – Per il futuro sono stati ingaggiati due promettenti attaccanti stranieri, che andranno ad aggregarsi alla Primavera di Dolcetti. Il primo è la punta brasiliana con passaporto comunitario Lucas Roggia (classe ’91), acquistato dall’Internacional di Porto Alegre. Il secondo è l’attaccante austriaco 18 enne Philipp Prosenik, cresciuto nelle giovanili del Rapid Vienna e ora in forza al Chelsea. Arriva a titolo definitivo con un contratto che lo legherà al Milan fino al 2015.
    Saluta Milanello invece il terzino nigeriano Taiwo, arrivato in estate dal Marsiglia a parametro zero. Per lui è arrivata la chiamata da parte dei QPR, club inglese che lotta per la salvezza in Premier League. Resterà a Londra per i prossimi 6 mesi in prestito.

    PIPPO INZAGHI – L’eroe di Atene alla fine ha scelto con il cuore. E’ consapevole del fatto che Allegri non lo consideri come una valida alternativa per il reparto offensivo rossonero, sa anche che con ogni probabilità verrà nuovamente escluso dalla lista Champions League, ma ha comunque deciso di restare. Forse l’affetto dimostratogli nell’ultima partita contro il Cagliari dai tifosi della Curva Sud, il desiderio di rimanere nel club che sente ormai suo, il pensiero che a 38 anni, quando si è vinto tutto, ci sono cose più importanti, hanno convinto Superpippo a restare. Il Siena, tramite il presidente Mezzaroma e il ds Perinetti, l’aveva corteggiato strenuamente, tanto che nel primo pomeriggio il passaggio di Inzaghi al club toscano sembrava certo. L’amore per la maglia però è riuscito a prevalere su tutto il resto e così i tifosi del Milan potranno ancora una volta salutare il bomber che ha riscritto la storia della squadra durante gli ultimi anni.

  • Milan arrivederci Tevez. Ufficiali Lucas Roggia e Umunegbu

    Milan arrivederci Tevez. Ufficiali Lucas Roggia e Umunegbu

    Adesso si può dire. Il calciomercato Milan per la sessione invernale è ufficialmente chiuso. Salta dunque l’affare Carlos Tevez anche se in molti sono pronti a giurare che non si tratta di un addio ma sostanzialmente di un arrivederci a giugno, quando Adriano Galliani cercherà di convincere Berlusconi a staccare l’assegno giusto per l’Apache.

    Quest’oggi il Milan ci ha riprovato ma si è dovuta arrendere alle intransigenti volontà del Manchester City. L’ultima giornata di calciomercato Milan è stata comunque vibrante per l’ad rossonero costretto a convincere l’Inter per anticipare l’arrivo di Sulley Muntari per sopperire all’infortunio di Merkel a centrocampo, a placare le titubanze di Pippo Inzaghi convincendolo a restare in rossonero nonostante il poco spazio concesso da Massimiliano Allegri ma anche a chiudere delle trattative importanti e di prospettiva.

    Lucas Roggia vs Thiago Silva | ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images
    Il posto di extracomunitario, lasciato libero fino all’ultimo per Tevez, è stato preso dal giovane nigeriano Kingsley Umunegbu attaccante classe ’89 cresciuto nelle giovanili del Milan e con una presenza in rossonero durante la partita di Coppa Italia contro il Catania. Umunegbu arriva a titolo definitivo dal Chiasso dopo aver indossato nel corso degli anni le maglie di Salernitana, Portogruaro, Varese e Renate. Il suo arrivo, più che per rinforzare l’attacco a disposizione di Allegri servirà per poter tesserare un nuovo extracomunitario nella prossima stagione grazie alla sua cessione.

    Il colpo a sorpresa è invece Lucas Roggia trequartista dell’Internacional di Porto Alegre classe ’91 con passaporto italiano. Il ragazzo incontrò il Milan questa estate nel corso dell’Audi Cup diventando poi un giocatore della scuderia di Mino Raiola. Roggia nei giorni scorsi sembrava destinato al Brescia nella trattativa che doveva portare Jonathan in rossonero ma alla fine l’affare non è andato in porto. Lucas Roggia cercherà in questi mesi di convincere il Milan sulle sue qualità cercando di ritagliarsi qualche spazietto.

    La scheda
    Nome Cognome Lucas Roggia
    Nazionalità Brasiliana/Italiana
    Data di nascita 21 gennaio 1991
    Età 21
    Paese di nascita Brasile
    Posizione Attaccante/Trequartista
    Altezza 177 cm
    Peso 75 kg

  • Milan, Inzaghi verso il Siena. Ora Tevez?

    Milan, Inzaghi verso il Siena. Ora Tevez?

    Inzaghi sta per accettare l’offerta del Siena. Ciò a quanto si apprende dai corridori dell’albergo milanese Atahotel, che in quest’ultimo giorno di calciomercato sta registrando il tutto esaurito. Il Milan, con Inzaghi in partenza, proverà l’ultimo assalto a Tevez? Nel frattempo è ufficiale il passaggio a titolo temporaneo del centrocampista nerazzurro Sulley Muntari alla squadra di Massimiliano Allegri.

    INZAGHI – Sembra davvero finita l’avventura in rossonero del bomber Filippo Inzaghi, arrivato a Milano nel 2001 e ora a un passo dall’addio. Con ogni probabilità sarà il Siena il nuovo club che vedrà l’attaccante 38 enne di nuovo scalpitare in campo, dopo che il tecnico livornese l’ha praticamente escluso dagli undici titolari durante la stagione in corso. La partita con il Cagliari è stata quindi l’ultima con la maglia del Diavolo per il Superpippo nazionale. Sette minuti che sono serviti alla punta per ricevere l’affetto incondizionato della Curva Sud milanista, un riconoscimento speciale per il bomber che verrà ricordato come l’eroe di Atene, quando con la sua doppietta il Milan vinse la storica rivincita contro il Liverpool di Benitez che consegnò la Champions League ai rossoneri.

    filippo inzaghi | © Dino Panato/Getty Images

    TEVEZ  – Con la partenza di Inzaghi si riaccende forse la speranza dei tifosi milanisti di abbracciare Tevez in queste ultime ore di calciomercato. L’Apache è atterrato a Londra in mattinata, e le notizie che giungono dall’Inghilterra vogliono il City e Mancini intenzionati a reintegrare in rosa l’attaccante argentino. Galliani è però in agguato e non ha escluso eventuali colpi di scena fino al termine dell’attuale sessione di mercato.

    MUNTARI – Dietrofront in casa rossonera. Quando Palombo sembrava a un passo, è arrivato l’annuncio da parte del Milan dell’arrivo di Muntari, in prestito per 6 mesi dall’Inter. Il calciatore è in scadenza di contratto al termine della stagione e ha già un accordo di massima con la dirigenza milanista per diventare un giocatore rossonero il prossimo anno.

  • Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    L’ultimo giorno del calciomercato potrebbe portare in dote a Massimiliano Allegri un nuovo centrocampista. In queste ore il capitano della Sampdoria Angelo Palombo sembra in pole position, sebbene non sia tramontata la possibilità di un arrivo anticipato a Milanello del mediano ghanese Muntari, nonostante nella serata di ieri i colloqui fra le due società rivali non abbiano portato ad alcun accordo. Soltanto rimandato il passaggio di Riccardo Montolivo in maglia rossonera fin dalla finestra di mercato invernale. Il centrocampista viola e della Nazionale di Prandelli raggiungerà Milano al termine della stagione, quando potrà liberarsi a costo zero dalla Fiorentina.

    PALOMBO – E’ il blucerchiato il nome che con tutta probabilità rappresenterà il colpo last minute del mercato rossonero. Concluso il passaggio in prestito del bergamasco Padoin alla Juve, a Palombo non rimane che il Milan. Da tempo il centrocampista è ai ferri corti con la dirigenza della Samp, in particolar modo sono noti i dissidi avuti nel recente passato con il ds Sensibile, il quale ha più volte manifestato la volontà di lasciarlo partire senza troppi rimpianti. Dopo il no a Palermo, Fiorentina e Parma, il capitano blucerchiato  difronte all’interessamento del Diavolo potrebbe definitivamente chiudere la sua lunga esperienza a Genova, andando ad aggregarsi alla rosa del tecnico Allegri. Un altro indizio a favore dell’addio di Palombo è l’arrivo in Liguria del centrocampista viola Munari, il cui passaggio praticamente ufficiale.

    angelo palombo | &; Giuseppe Bellini/Getty Images

    MUNTARI – Ufficiale Sulley Muntari ultimo colpo calciomercato Milan. Il giocatore dell’Inter, in scadenza di contratto a giugno, ha già raggiunto un’intesa di massima con l’amministratore delegato rossonero Galliani per il trasferimento a Milanello in estate. L’ultimo infortunio di Merkel ha però costretto gli uomini di mercato della società milanista a cercare un nuovo tassello per rinforzare la linea di centrocampo della squadra. Muntari pareva essere un obiettivo facilmente raggiungibile, ma l’accordo fra i due club per il passaggio a gennaio del nerazzurro non è stato trovato dopo i colloqui avuti nella giornata di ieri.

    MONTOLIVO – Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto tramonta anche la possibilità per i tifosi rossoneri di vedere Montolivo a San Siro già da gennaio. E’ ormai evidente la politica di austerità introdotta negli ultimi anni da Galliani, e difficilmente l’ad rossonero sarà disposto a fare sacrifici economici importanti per convincere la Fiorentina a cedere uno dei cardini della squadra nel mercato invernale, aspettando così la scadenza di contratto del calciatore al termine della stagione, quando il viola diventerà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Milan.

    NOCERINO DOCET – Fino ad oggi si è rivelato l’acquisto più importante del Diavolo nella scorsa estate. Con 7 gol è il secondo miglior marcatore della squadra. Arrivato per un milione di euro dal Palermo il 31 agosto, a pochi minuti dal termine della sessione di calciomercato estiva, è il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera. La giornata di oggi potrebbe essere molto simili, in termini di operazione di mercato, a quella che portò il centrocampista rosanero a Milano. Palombo, come il prodotto del vivaio bianconero della Juventus, non è mai stato un goleador durante la sua militanza a Genoa (11 gol segnati in oltre 300 partite disputate). Basterà l’effetto Nocerino ad impennare la media gol del capitano blucerchiato? Nel frattempo i tifosi del Milan attendono la chiusura del mercato per abbracciare realmente il possibile nuovo acquisto, perché, dopo la telenovela Tevez, chi meglio dei fan rossoneri sa che non ci si può mai fidare del calciomercato?

  • Calciomercato Inter senza freni: dopo Guarin arriva Kucka

    Calciomercato Inter senza freni: dopo Guarin arriva Kucka

    Il mercato inizia, come era prevedibile, a regalare i suoi colpi migliori proprio in chiusura. Il calciomercato Inter criticato di immobilismo sembra oggi essere solo un ricordo sbiadito, poiché la dirigenza nerazzurra con l’arrivo di Juan e il blitz utile a strappare il prestito di Fredy Guarin, ha di fatto operato in maniera decisa e importante per quanto riguarda i nomi in entrata. Non bastasse, le ultime indiscrezioni di mercato parlano di una trattativa riaperta e a buon punto per portare il centrocampista rossoblu Kucka alla corte di Ranieri sin da subito con la formula del prestito secco, e un riscatto fissato a giugno.

    JUAN- Per il brasiliano oggi è stata la giornata utile a sciogliere gli ultimi dubbi sulla sua permanenza in nerazzurro. Il suo ingaggio era vincolato all’utilizzo di uno dei due slot disponibili per il tesseramento dei giocatori extracomunitari.

    Juraj Kucka | © THOMAS COEX/AFP/Getty Images
    L’ipotesi di un prestito al Novara per 6 mesi è di fatto tramontata per lo stesso volere di Ranieri che ha ritenuto il giocatore utile alla causa nerazzurra già nell’immediato. Il mancato ingaggio a gennaio di Lucas di fatto ha dato il via all’altra operazione che ha porterà in nerazzurro Guarin, occupando in questo modo anche la seconda casella relativa ai giocatori extracomunitari.
    Ovviamente per tre nuovi possibili giocatori che vestiranno nell’immediato la maglia nerazzurra, si prospettano partenze per chi è stato utilizzato di meno, o non sia riuscito a ritagliarsi lo spazio desiderato.

    COUTINHO SALUTA– Il baby talento brasiliano com’era prevedibile, per evitare di perdere l’occasione di giocare da protagonista la prossima Olimpiade con la propria nazionale, lascia Appiano Gentile per farsi le ossa nella Liga alla corte dell’Espanyol. Più che un addio è un semplice arrivederci, con l’Inter che è pronta a riabbracciarlo tra 5 mesi. Lo stesso giocatore intercettato dai microfoni di Sky Sport 24 davanti ai cancelli della Pinetina, ha voluto salutare i suoi compagni e spiegare le motivazioni del suo cambio di maglia: “Sono venuto a prendere la mia roba salutare tutti. Però saranno solo 5 mesi, ho bisogno di giocare per guadagnarmi un posto alle Olimpiadi e all’Espanyol penso di fare bene per poi tornare qui. Io sono tifoso dell’Inter, da lì farò il tifo per loro e spero che possano vincere il campionato”.

    MUNTARI- Diverso il discorso per Muntari, con un nuovo giallo di mercato a tinte rossonere. Il giocatore già promesso sposo dei cugini milanisti per giugno( impegnato ora in Coppa d’Africa), potrebbe arrivare proprio in questi giorni alla corte di Allegri. L’infortunio di Merkel, che dovrà stare lontano dai campi per almeno due mesi, ha di fatto stravolto le strategie di mercato rossonere, rilanciando l’allarme centrocampo, spingendo in questo modo Galliani a voler Muntari proprio in questa sessione di mercato. Sarà determinante il volere di Ranieri e l’incontro con il procuratore del ghanese. Galliani intanto rimane alla finestra lanciando qualche segnale sibillino dalla conferenza per la presentazione di Maxi Lopez: di Maxi Lopez, Adriano Galliani parla anche di Sulley Muntari e ammette che il ghanese può arrivare anche subito: “Muntari già a gennaio? Non so, è certamente un’opzione. Ora, però, non posso dire se arriverà certamente o meno: il mercato mi ha abituato negli anni a non dare mai nulla per fatto o a dire mai in anticipo. Può succedere di tutto”. Il caso Nocerino è un esempio che calza a pennello.
    A scanso di ulteriori colpi di scena dovrebbero rimanere a Milano, Zarate e Castaignos nonostante sembravano essere i principali candidati a lasciare la rosa nerazzurra. Forse l’infortunio di Forlan ha pesato sulle scelte di mercato in ottica offensiva. Chiuso infine il caso Thiago Motta, con il centrocampista italo brasiliano di fatto ‘bloccato’ da Ranieri almeno fino a giugno, quando dovrebbe arrivare l’assalto decisivo del Psg, concedendo in questo modo il tempo utile alla dirigenza per trovare il degno sostituto.

    Dichiarazioni tratte da: Fc Inter News.it, Eurosport.com

  • Milan, assalto finale a Tevez

    Milan, assalto finale a Tevez

    Milan, Tevez e la telenovela infinita. Quando tutto sembrava finito, dopo la richiesta della penale di 12 milioni di euro da parte del City in caso di mancato riscatto a giugno, Galliani aveva dichiarato ufficialmente la conclusione delle trattative per portare l’Apache a Milano, e qualche minuto più tardi era apparso sul sito ufficiale della società rossonera l’annuncio dell’acquisto di Maxi Lopez dal Catania. Nelle ultime ore però l’amministratore delegato del club di Via Turati ha affermato che farà tutto il possibile per coronare il sogno dell’attaccante dei Citizen di vestire la maglia del Diavolo. La parola fine ancora non è stata scritta, i tifosi del Milan sono avvertiti.

    MENO DI 36 ORE – Manca poco più di un giorno e mezzo e il mercato di gennaio chiuderà i battenti. L’Atahotel di Milano saluterà la marea di agenti e direttori sportivi che ogni anno riempiono le stanze del famoso albergo del capoluogo lombardo. Lontano dai riflettori, chiuso nel proprio studio, lavorerà in segreto colui che è definito benevolmente come “Zio Fester”, ovvero Adriano Galliani. Dalle nove del mattino fino alle 19 della sera, fino a domani il numero due della società rossonera proverà a trovare un accordo con il Manchester City per consegnare Tevez all’allenatore Massimiliano Allegri.

    carlos tevez | &; Laurence Griffiths / Getty Images

    DIROTTAMENTO – L’Apache è salito sull’aereo che da Buenos Aires lo riporterà in Europa. Destinazione? La ragione lascia credere l’Inghilterra, nello specifico Manchester. Il Milan spera di prendere all’ultimo momento la cloche e dirottare l’aereoplano direttamente a Malpensa, ponendo così fine all’intrigo internazionale che ha tenuto i tifosi di Milan, Inter e Psg con il fiato sospeso per oltre un mese.

    PENALE – L’affare Tevez ruota intorno al baluardo che appare insormontabile rappresentato dalla penale di 12 milioni introdotta all’ultimo momento dagli inglesi. Una riduzione di quest’ultima ad una cifra ragionevole, un prestito oneroso che preveda il pagamento di 3-4 milioni di euro da subito e i restanti 20 a giugno, oppure la concessione di una prelazione a favore della squadra di Roberto Mancini per il cartellino di Alexandre Pato, sono gli scenari che potrebbero capovolgere all’ultimo secondo le sorti della punta argentina. Ancora 36 ore, e poi tutto sarà deciso.

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