Tag: adriano galliani

  • Galliani “Per Thiago Silva resisto, addio a Maxi e Aquilani”

    Galliani “Per Thiago Silva resisto, addio a Maxi e Aquilani”

    Fermi tutti, parla Galliani. L’amministratore delegato rossonero chiarisce parecchie cose circa le strategie future e il calciomercato del Milan. I tifosi prendano nota. Se da una parte c’è la volontà di scendere in campo con la spada in mano per difendere Thiago Silva e Ibrahimovic, le due star della squadra di Allegri, dall’altra si registra il bad-end per Aquilani e Maxi, che non verranno riscattati. Ci sono biscotti più dolci e biscotti meno prelibati, si sa. Chissà se davvero sarà sufficiente inviare ogni mattina una confezione di biscotti al difensore brasiliano per convincerlo riguardo la bontà del progetto Milan. Difficile immaginare invece che il mal di pancia di Ibra venga sanato dallo chef  Galliani, meglio qualcosa di inodore come il denaro. Intanto El Shaarawy

    LINEA MAGINOT – A Milanello sono iniziati i lavori di costruzione della nuova “linea Maginot”. L’assedio da Spagna e Inghilterra è massiccio, sebbene rispetto a mezzo secolo fa i nemici si presentano oggi con vagonate di banconote. La colpa del Milan è quella di avere nella propria rosa uno dei centrali di difesa più forti al mondo. In tempi non sospetti lo stesso Ancelotti parlò in maniera entusiastica di Thiago Silva senza aver avuto ancora la riprova di un incontro ufficiale. E’ trascorso qualche anno, e le parole del tecnico di Reggiolo si sono rivelate quanto mai foriere di verità. Galliani ha promesso che farà l’impossibile e oltre per trattenerlo, sottolineando però troppe volte la parola tentazione. E sulla Terra di santi non ne sono rimasti molti.

    adriano galliani | %copy; Maurizio Lagana/Getty Images

    NO, GRAZIE – E’ più facile dire sempre sì o nella vita occorre saper pronunciare anche no? Meglio se al no segua anche un grazie. No grazie, ma per Aquilani e Maxi Lopez l’avventura al Milan finisce qui. Amen Liverpool, pace a Catania, i due calciatori non vestiranno più la maglia rossonera nel prossimo futuro. Musica e testo del boss di Via Turati. Riscatti troppo onerosi per le casse milaniste, qualcosa di già sentito per i tifosi del Diavolo. Sempre nella giornata di ieri Galliani ha comunicato di aver acquistato l’intero cartellino di El Shaarawy (Merkel a Genoa), mentre per Flamini la situazione è ancora in stallo. Porte chiuse invece a chi ha già detto addio al Milan, ovvero Nesta e Gattuso.

    Post scriptum: la Linea Maginot è crollata in un amen nel giugno del 1940.

  • Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Thiago Silva, City e Barcellona assediano il Milan

    Nonostante le smentite di Galliani e Allegri riguardo alla possibile cessione di Ibrahimovic o Thiago Silva, in casa Milan nessuno è incedibile soprattutto se si parla di due top player che fanno gola a mezza Europa. Il 30enne svedese e il difensore brasiliano sono due tasselli fondamentali dello scacchiere rossonero ma rappresentano anche gli unici 2 giocatori che potrebbero dare una svolta al mercato facendo transitare a Via Turati un bel vagone di milioni. In particolar modo si sta scatenando una asta vera e propria per il centrale brasiliano Thiago Silva, ambito da due grandissimi club: Barcellona e Manchester City. Nella prossima stagione sia il club catalano che il City di Roberto Mancini puntano a recitare un ruolo da protagonisti in Europa e proprio a tal motivo vorrebbero strappare al Milan il difensore più forte del mondo consolidando i rispettivi reparti difensivi. Il Milan prende atto e a dispetto delle dichiarazioni di facciata è disposto a trattare la cessione del brasiliano partendo però da cifre molto alte che rispecchiano il grande valore di Thiago Silva.

    Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Proprio l’allenatore dei Citizens Roberto Mancini si è recato ieri pomeriggio in Via Turati per parlare con Adriano Galliani. L’incontro tra i due è durato circa 3/4 d’ora e non è stata solo una visita di cortesia come dichiarato da Mancini all’uscita di Via Turati. Si è parlato di tante cose e di tanti giocatori. Thiago Silva è stato tirato in ballo dal Mancio ma il Milan per il centrale brasiliano chiede un assegno di 50 milioni di euro. Cifra altissima che ha fatto raffreddare e non di poco le ambizioni del tecnico jesino che ha provato ad inserire Balotelli nell’affare generando il no di Galliani, il quale non è disposto a imbastire uno scambio tra un difensore ed un attaccante. Poi si è parlato di un possibile scambio Ibra-Balotelli ma qui è il City a non essere molto d’accordo visto l’ingaggio esorbitante percepito dallo svedese (20 milioni lordi annui). Non solo Ibra, Thiago Silva e Balotelli perchè il Milan è molto interessato ad Aleksandar Kolarov, terzino sinistro del City, a cui i rossoneri vorrebbero affidare la fascia sinistra della difesa. Per il serbo si tratterebbe di un ritorno in serie A dopo l’esperienza alla Lazio durata tre stagioni. L’operazione Kolarov è stata gettata sulla base di un prestito con diritto di riscatto e quindi non sembra essere collegata ad altre trattative tra Milan e City.

    Non solo sirene inglesi per Thiago Silva. Infatti il Barcellona segue da molto tempo il difensore della nazionale brasiliana e vorrebbe portarlo al Camp Nou. Il club catalano è disposto ad offrire 20 milioni più il cartellino di Ibrahim Afellay, ma il Milan preferirebbe come contropartita Thiago Alcantara, talentuoso centrocampista della cantera Barça. Il Barcellona non gradisce molto questa ipotesi in quanto su Thiago Alcantara ci punta moltissimo nel prossimo futuro. In occasione della finale di Champions League di sabato scorso, Adriano Galliani avrebbe parlato di Thiago Silva con il presidente catalano Rosell, che avrebbe messo sul piatto circa 40 milioni di euro per convincere il Milan a privarsi del difensore più forte del mondo. Lo stesso Galliani pochi giorni fa ha dichiarato che deve resistere ad un autentico assedio per Thiago Silva. Riuscirà l’amministratore delegato milanista a resistere fino al 31 agosto?

  • Milan, idea Forlan. Maxi Lopez costa troppo?

    Milan, idea Forlan. Maxi Lopez costa troppo?

    E’ un’estate rovente quella che attende Adriano Galliani e il Milan. Con il tormentone Ibrahimovic e le sirene europee che attanagliano Thiago Silva a fare da sfondo, le notti estive dei rossoneri si preannunciano insonni. Gli ultimi due acquisti (Traorè e Montolivo) rappresentano una buona base per ripartire, ma evidenziano anche l’unico modus operandi possibile al momento in Via Turati e non solo. Stiamo parlando della politica low cost che ha portato agli acquisti sopra citati ma che non permette per adesso di poter immaginare l’inizio di una nuova era gloriosa almeno quanto la precedente. Siamo sicuri che lo stratega Galliani avrà già in mente il dà farsi, ma ciò non toglie la difficoltà esistente nel fare mercato senza avere a disposizione un budget all’altezza della società che si rappresenta.

    Maxi Lopez © Claudio Villa/GettyImages

    ADDIO MAXI LOPEZ? – A confermare questa tesi, ecco la situazione rigurdante uno degli ultimi arrivati: Maxi Lopez. Il giocatore argentino è arrivato alla corte di Massimiliano Allegri nel gennaio scorso quando un’estenuante trattativa portò il 28enne argentino al Milan solo dopo la non riuscita dell’operazione Tevez-Pato. Nonostante il suo acquisto fu chiaramente una seconda scelta e la scarsa fiducia ricevuta, il 28enne attaccante argentino ha sempre dichiarato amore alla maglia rossonera e lo ha fatto anche di recente: ” Ci tenevo tanto a questa maglia e penso che ogni volta che sono stato chiamato in causa ho fatto il mio meglio, ho cercato di dare il massimo. Ora mancano pochi giorni e i miei procuratori parleranno con la società, spero vada tutto bene. Io ho in testa solo il Milan perché mi sono trovato subito benissimo, penso che posso dare molto di più e voglio giocare con questa maglia, non penso ad altro”. La società di Via Turati non la pensa così ed infatti non ha nessuna intenzione di sborsare 8 milioni di euro per il riscatto dell’ex Catania. Come dar torto alla volontà rossonera considerando anche lo scarso utilizzo e il conseguente mancato apporto del giocatore in questi 5 mesi. L’impressione è che il Milan voglia temporeggiare per ottenere un sostanziale sconto del prezzo del riscatto, se ciò non si dovesse verificare è già pronta la valigia per l’argentino. D’altronde spendere 8 milioni per far sedere in panchina un giocatore non molto considerato da Allegri sarebbe un vero spreco per di più di questi tempi.

    IDEA FORLAN – Ed ecco pronto il piano B. Provocazione di mercato o occasione low cost? Il Milan starebbe pensando a Diego Forlan, di proprietà dell’Inter ancora per poco. Infatti, il numero 9 interista e la società nerazzurra starebbero lavorando alla rescissione del contratto che lega l’attacante all’Inter fino al 2014. A rescissione avvenuta, il Milan potrebbe offrire a Forlan un contratto a cifre un pò più basse dell’attuale ingaggio, ed in caso di fumata bianca la società rossonera avrebbe sicuramente a disposizione un giocatore dalle ottime qualità e che punta a rifarsi dopo una delle stagione più deludenti vissute mai in carriera. Ipotesi molto suggestiva ma di possibile attuazione visto la mancanza di fondi che contraddistingue il mercato italiano. Anche se non sono da escludere possibili altre opzioni (Brasile) per il futuro del cacha.

  • Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    Rottura Ibrahimovic – Milan? La società smentisce

    “Ibra ha dichiarato che resta al Milan”. Queste le parole pronunciate ieri da Massimiliano Allegri. Notizia dell’ultima ora: il tecnico del Milan e Adriano Galliani avrebbero chiesto al presidente Berlusconi di poter cedere il campione svedese. Infatti Zlatan Ibrahimovic, secondo ANSA, non si parlerebbe più con il tecnico livornese e sarebbe al centro di continui dissidi all’interno dello spogliatoio rossonero. Arriva subito la smentita della società attraverso una nota apparsa sul sito ufficiale: “Il Milan, attraverso l’ufficio comunicazione, smentisce la notizia secondo cui ci sarebbe incompatibilita’ fra Zlatan Ibrahimovic e l’allenatore Massimiliano Allegri perche’ destituita di ogni fondamento e non vera”.

    ADDIO IBRA?  – Nonostante la smentita repentina della società rossonera in merito alla possibile cessione di Zlatan Ibrahimovic, non possiamo escludere che lo svedese lasci Milano. Innanzitutto la storia ci insegna che Ibra difficilmente resta più di 2-3 anni nello stesso club vedi Ajax, Juventus, Inter, Barcellona. In effetti 2 stagioni al Milan potrebbero anche bastargli soprattutto se si pensa allo stato d’animo dello svedese. Il numero 11 del Milan non ha mai segnato come quest’anno(28reti in campionato) eppure si ritrova con zero titoli, verdetto difficile da mandare giù per un giocatore che negli ultimi 10 anni ha vinto sempre il titolo nazionale in qualsiasi squadra abbia giocato. Inoltre il progetto Milan non sembra più stuzzicare le fantasie dell’ex barça ed ecco allora possibile una sua imminente partenza. Perchè? L’attaccante della Svezia ha superato i 30 anni e con i  2-3 anni che gli restano per giocare ad alti livelli vorrebbe coronare il suo sogno, o per meglio dire la sua “ossessione”: vincere la Champions League.

    Zlatan Ibrahimovic © Claudio Villa/Getty Images

    DOVE ANDARE? – Restare al Milan significherebbe dire addio a questo obiettivo, mentre andare a giocare al Manchester City dove Roberto Mancini lo aspetta a braccia aperte o andare al Real Madrid di Mourinho, suo ex allenatore all’Inter, potrebbero essere le giuste mete per giocarsi le proprie carte da protagonista anche nell’Europa che conta. Il Milan con una sua cessione perderebbe tanto ma risparmierebbe altrettanto e aspetto da non trascurare è che il Manchester City ha 3 carte giuste per far vacillare Galliani ovvero Carlitos Tevez, Mario Balotelli e i soldi dello sceicco Mansour se a questo aggiungiamo la stima che il Mancio ha per Ibra possiamo cominciare a credere che non sia un’ipotesi impossibile.

  • Milan, Thiago Silva al City per Balotelli?

    Milan, Thiago Silva al City per Balotelli?

    La parola addio sembra non voler abbandonare le porte di Milanello. Nel fuggi fuggi generale di questi giorni potrebbe esserci qualche altro tassello dell’undici milanista pronto a lasciare Milano. In effetti rimpiazzare sia a livello tecnico che di spogliatoio, gente come Nesta, Seedorf, Gattuso non è impresa di facile riuscita. Gli acquisti di Bakary Traorè e Riccardo Montolivo e il possibile ingaggio di Acerbi non posso bastare a non far rimpiangere un pezzo di Milan andato via. Ed è per questo che Adriano Galliani starebbe pensando all’acquisto di un top player che infiammi la piazza rossonera.

    THIAGO SILVA PER BALOTELLI? – Per finanziare l’acquisto di un top player c’è bisogno di molta liquidità e a tal motivo il Milan se vuole regalarsi un grande attaccante dovrà sacrificare qualche pezzo pregiato. L’ultima indiscrezione lanciata oggi dal Corriere dello Sport vede come sacrificato Thiago Silva in una trattativa con il Manchester City che porterebbe a Milano Mario Balotelli più qualche milione. Ipotesi molto suggestiva ma possibile dal momento che, ora come ora in Italia se vuoi fare un gran mercato devi cedere, incassare denaro e poi investirlo. La valutazione del centrale brasiliano si aggira sui 30 milioni di euro, la stessa cifra che il City pagò 2 anni fa all’Inter per portare a Manchester Balotelli.

    Thiago Silva © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Thiago Silva andrebbe a rinforzare il reparto difensivo della squadra di Roberto Mancini e più precisamente prenderebbe il posto occupato da Lescott affiancando il centrale belga Vincent Kompany. Il Milan cedendo il centrale della nazionale brasiliana perderebbe uno dei 3 difensori più forti al mondo, ma avrebbe a disposizione un potenziale fenomeno come Super Mario, qualche milione per rinforzare il reparto difensivo con Acerbi e Granqvist, e affiderebbe le chiavi della difesa a Philippe Mexes. Nella giornata di ieri Roberto Mancini, allenatore dei Citizens, ha depistato l’ipotesi di una cessione di Balotelli: “Mario è stato chiaro, ma io ribadisco il concetto: Balotelli resterà a Manchester al centouno per cento”. Chi avrà ragione? Forse basterà aspettare qualche settimana per capire le intenzioni dell’ex allenatore dell’Inter. Una cosa è certa: ai campioni d’Inghilterra gioverebbe più avere Thiago Silva in difesa piuttosto che un Balotelli in un reparto super affollato da top player vedi Dzeko, Tevez (pallino di Galliani) e Sergio Aguero sempre più amato a Manchester dopo il suo goal storico che è valso il titolo in Premier League dopo 44 anni di attesa.

    I tifosi milanisti dopo aver versato lacrime per i 6 addii di domenica, stanno già tremando all’ipotesi di perdere uno tra Thiago Silva e Ibrahimovic. Per lo svedese sono già arrivate le rassicurazioni da parte del suo procuratore Mino Raiola, il quale nella giornata di ieri ha dichiarato che il suo assistito è intenzionato a rispettare il suo faraonico contratto ( 9 milioni annui) che lo lega a Milano. Ma i mal di pancia sono dietro l’angolo e potrebbero diventare insidia fastidiosa fino al 31 Agosto 2012, data di chiusura del mercato estivo. Si preannuncia un’estate calda per Galliani, che con un occhio al bilancio dovrà inventarsi qualcosa per consegnare a mister Allegri una squadra competitiva per il titolo.

  • Milan ciclo finito, il futuro è un’incognita

    Milan ciclo finito, il futuro è un’incognita

    Il giorno dopo gli addii di Inzaghi, Nesta, Gattuso, Seedorf, Zambrotta e Van Bommel, il Milan pensa già al futuro. Sarà difficile sostituire il vecchio zoccolo duro dell’ armata rossonera, calciatori che negli anni hanno vinto tutto ciò che c’ era da vincere. Nomi che rimarranno scritti nella storia del club milanese.

    SuperPippo Inzaghi ha chiuso come aveva cominciato, gonfiando la rete! Gattuso ha lasciato in lacrime, dopo una standing ovation durata diversi minuti. Anche Nesta , Seedorf e Zambrotta hanno salutato la curva in lacrime, ringraziando i tifosi per gli anni trascorsi insieme. E’ strano come 4 campioni del mondo dell’ Italia 2006 (5 se si considera anche Alex Del Piero) abbiano lasciato il calcio, almeno quello europeo, tutti insieme, tutti lo stesso giorno, tutti alla stessa ora. Coincidenze, fatalità che accomunano 5 grandi campioni, i quali hanno fatto la storia non solo del calcio italiano, ma di tutto l’ intero panorama calcistico mondiale.

    Gennaro Gattuso © Claudio Villa Getty Images Sport

    Cosa sarà del Milan del futuro? Si deciderà di cambiare politica e puntare sui giovani? L’ amministratore delegato Adriano Galliani è parso piuttosto preoccupato dall ‘argomento e ha preferito dribblare le domande soffermando l’ attenzione sugli addii dei veterani. Ma già da oggi, domani al massimo, la dirigenza rossonera dovrà pensare al futuro. Sconcertanti le parole di Gattuso a fine partita, il quale ha dichiarato di non credere più nei giovani calciatori, ricalcando il fatto che la differenza del calcio di 10-15 anni fa da quello di oggi è abissale. ” Oggi i giovani non hanno voglia di fare sacrifici. Vengono subito descritti come grandi campioni e ricoperti di denaro, anche in maniera immeritata. Quando ero giovane io avevo paura di Maldini e Costacurta, pedalavo a testa bassa anche in allenamento. Oggi se per esempio riprendi El Shaarawy ti risponde pure”. 

    Emblematiche le parole del centrocampista rossonero. A preoccupare non è solo il futuro rossonero, ma l’ intero panorama calcistico italiano e internazionale. Fa male perdere grandi campioni come Del Piero, Inzaghi, Nesta, Gattuso, Seedorf, simbolo di un calcio vero, quel calcio che è stato e che forse mai più sarà.

    Il Milan dovrà rifondare, puntando su un progetto basato anche sui giovani. Per Montolivo si aspetta solo l’ ufficialità, e il mercato estivo regalerà forse un top player. Le finanze rossonere non sono di certo di “prima fascia”, per tanto si investirà su giocatori buoni ma non dal grande nome. Che sia un nuovo percorso fondato sull’ umiltà e sullo spirito di gruppo?  Occhio Ibra, sei avvisato…

     

  • Bakaye Traore Milan, adesso è ufficiale

    Bakaye Traore Milan, adesso è ufficiale

    Bakaye Traore Milan, ci siamo. Nonostante manchi ancora l’ufficialità da parte della società, il maliano può considerarsi a tutti gli effetti il primo rinforzo della nuova stagione rossonera. E’ stato lo stesso calciatore del Nancy nella giornata di ieri a ufficializzare l’accordo con il Diavolo durante un’intervista rilasciata al quotidiano francese Equipe. Arriva quindi l’ennesimo affare a parametro zero da parte di Adriano Galliani, restato fedele quindi alla politica low cost varata da alcuni anni all’interno del club. L’ultimo calciatore africano che ha vestito la maglia del Milan (Taiwo ndr) non ebbe particolarmente fortuna, la cui avventura durò poco più di 4 mesi, per poi tornare in Premier League tra le fila dei Queen Park Rangers. Anche i giocatori provenienti dalla Ligue One non scherzano.

    CHI E’ – Per ruolo e qualità, il nuovo centrocampista del Milan può essere facilmente paragonato ad Antonio Nocerino. Rispetto al numero 22 rossonero, Traoré dispone anche di un buon colpo di testa. Quando ormai la stagione sta volgendo al termine, il centrocampista maliano ha segnato 5 gol (tra l’altro consecutivamente, da fine marzo fino ad aprile). Lo stesso Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti è stato una delle sue vittime. Traoré lascia il Nancy dopo 3 stagione. Queste le sue prime parole da calciatore del Milan:

    bakaye traoré | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    E’ incredibile. Firmo con il Milan. Sono molto orgoglioso di firmare per uno dei più grandi club del mondo.

    TABU’ – Nonostante la gioia di Traoré nell’essere approdato in rossonero, i tifosi del Diavolo evidenziano più di una perplessità, memori anche delle recenti prestazioni messe in mostra da parte di giocatori proveniente dalla Ligue One o con il passaporto africano. L’esempio più fresco nell’immaginario collettivo della Curva Sud è il terzino nigeriano Taiwo. Anche lui militava in un club francese (Marsiglia) e anche lui è in estate arrivò a parametro zero. Osannato dagli addetti ai lavori prima, scaricato senza troppi complimenti pochi mesi dopo. Volendo risalire più in là col tempo, citiamo l’ex stella del Bordeaux, Gourcuff, anche lui piuttosto “sfortunato” con la casacca del Milan.

  • Rinnovi Milan, Gattuso resta, Seedorf saluta

    Rinnovi Milan, Gattuso resta, Seedorf saluta

    Calciomercato Milan, tempo di rinnovi. Dopo la dolorosa abdicazione dal trono di Serie A, in Via Turati si lavora per il futuro. Come lo scorso anno, Adriano Galliani ha aperto la porta del suo ufficio per accogliere prima di tutto quei calciatori che vedono il loro contratto scadere fra poco più di un mese. L’anno scorso tra le vittime illustri del lungo pellegrinaggio in sede ci fu Andrea Pirlo, che a 12 mesi di distanza si è preso una bella rivincita nei confronti di chi non ha più credito nelle sue qualità. Crediamo che la lezione dell’ex regista rossonero sia stata imparata fin troppo bene dalla dirigenza milanista. Chi tra i giocatori in scadenza è già sicuro di rimanere la prossima stagione? Chi ha la valigia pronta e dirà addio a Milanello? Che le danze abbiano inizio.

    SICURIAmbrosini e Gattuso continueranno a giocare in rossonero. Capitano e vice-capitano, non è un caso. E non importa se sia lo stesso Ringhio a chiedere più giovani in rosa. La strada tracciata in Via Turati è nota da tanti anni. Affetto e lavoro viaggiano mano nella mano. La carta d’identità passa sempre in secondo piano.

    NI – Ci sono poi i precari: Aquilani, Muntari, e Maxi Lopez. Per il centrocampista della Nazionale azzurra il discorso è piuttosto complesso. Il fatto di non aver giocato in questi ultimi due mesi non è da ricondurre ad un disinteressamento da parte di Allegri, anzi. Semplicemente al Milan è scattato il timer. Quando l’ex centrocampista della Roma si avvicinava alla fatidica soglia delle 24 presenze (dopo cui i rossoneri erano obbligati a versare 8 milioni di euro al Liverpool), ha visto più panchina che altro. Galliani mira a ottenere un forte conto sugli iniziali 8 milioni. Se dovessero arrivare risposte negative dall’Inghilterra, il sostituto è già pronto: Montolivo.

    C’è poi Sulley Muntari, arrivato in prestito dall’Inter e Maxi Lopez, anche lui in attesa di risposte. Se non dovrebbero esserci particolari dubbi sull’ex nerazzurro, per la punta argentina il futuro non è poi così scontato, nonostante l’amministratore delegato del Milan abbia già virtualmente ufficializzato il suo riscatto dal Catania durante il mercato invernale.

    clarence seedorf | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    ADDIO – Praticamente certo l’addio di Nesta, da settimane in trattative con gli americani dei Red Bull New York. Sulle orme del difensore romano c’è Gianluca Zambrotta, anche lui in scadenza di contratto e spesso ai margini della rosa.

    Dopo 10 anni e due Champions League, saluta Milanello il trequartista olandese Clarence Seedorf, spesso determinante nei successi più belli della storia recente rossonera. Per l’orange si ipotizzano diversi scenari. Lo aspettano a braccia aperte in Brasile, Usa e Dubai.

    Un altro olandese è pronto a lasciare il Milan, Mark Van Bommel. Espresso in percentuale, l’addio dell’ex Bayern è sicuro al 95%. Mino Raiola ha voluto mantenere una porticina aperta ad un eventuale proposta del Diavolo, sebbene appaia certo il ritorno in patria del giocatore con la maglia del Psv.

    E’ ormai ai titoli di coda anche l’epica avventura di Pippo Inzaghi, il bomber di tutte le competizioni Uefa. Rispetto ai suoi compagni di squadra, è probabile che rimanga entro i confini nazionali. Siena e Lazio non hanno mai nascosto di provare un interesse nei confronti di Superpippo.

  • Milan, Allegri a rischio esonero, spogliatoio spaccato

    Milan, Allegri a rischio esonero, spogliatoio spaccato

    Nonostante il prolungamento del contratto a gennaio, Allegri rischia l’esonero. Uno scudetto che fino ad un mese fa sembrava saldamente nelle mani del Milan ora rappresenta soltanto un miraggio lontano. Dopo lo sciagurato pareggio di ieri contro il Bologna a San Siro, la squadra del tecnico livornese è scivolata a meno tre dalla Juventus, vittoriosa nel posticipo serale per 4-0 sulla Roma. La situazione si presenta particolarmente complicata sul fronte giocatori, da Seedorf ad Ibrahimovic, fino ad arrivare al caso El Shaarawy, ieri in tribuna. Senza dimenticare poi l’umore del padrone di casa, Silvio Berlusconi. L’unico che ancora sembra riporre fiducia nell’allenatore è Adriano Galliani. Sarà sufficiente?

     

    FAZIONI – Forse ieri si è manifestato all’ennesima potenza il “problema” Ibrahimovic. Perché fino a quando è girato tutto per il verso giusto l’armonia all’interno del gruppo era totale, ora invece qualcosa si è rotto. A molti dei tifosi rossoneri presenti ieri avrà destato più di un sospetto il comportamento dello svedese. Svogliato nel primo tempo, improvvisamente attivo nella ripresa, subito dopo l’ingresso in campo dell’amico Cassano al posto di un infuriato Seedorf. Semplice casualità?

    massimiliano allegri | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    INFORTUNI – Lasciando da parte il caso Pato, Allegri in questa stagione ha dovuto ricevere pesanti accuse in merito alla miriade di infortuni che ha colpito la rosa del Milan. Sopratutto ha scatenato più di un polverone l’infortunio di Thiago Silva pochi giorni prima l’andata dei quarti di Champions contro il Barcellona, con il brasiliano che è ancora fermo ai box. Come nella vita di tutti i giorni, anche nel calcio è impensabile andare avanti con i se e con i ma, in ogni caso una riflessione è d’obbligo. Se Thiago Silva fosse stato regolarmente in campo, i rossoneri sarebbero ugualmente crollati in campionato?

    BEL GIOCO – Il Milan di Allegri, a parte rare occasioni (Milan-Arsenal di quest’anno per esempio), non ha mai mostrato un gioco convincente, specialmente agli occhi del presidente Berlusconi. Spesso il numero uno rossonero ha avuto parole dure nei confronti dell’ex Cagliari, ed è facile ricordare l’espressione di profonda delusione in occasione del primo tempo fra Milan Barcellona, con il Diavolo completamente in balia dei blaugrana. Non dimentichiamo poi il rapporto tra Pato e lo stesso Allegri, che durante il mese di gennaio ha innervosito in più di un’occasione la poltrona presidenziale.

    FARAONE – C’è poi il caso El Shaarawy. Nei mesi scorsi il giovane attaccante rossonero sembrava in procinto di decollare e strappare una maglia di titolare a Robinho, lontano parente del giocatore della stagione scorsa. Ora invece per il Faraone c’è posto soltanto in tribuna. Sarà forse un caso che il declino dell’ex calciatore del Padova sia iniziato all’indomani dell’incontro all’Emirates Stadium contro l’Arsenal? La stessa partita dopo la quale Zlatan Ibrahimovic aveva gettato autentiche bombe nei confronti del tecnico Allegri per via del modulo a tre punte con il quale lo svedese non riusciva a sentirsi a suo agio? Casualità, destino, forse. Sicuramente il tecnico livornese dovrà rendere conto a Berlusconi anche di quest’ultimo aspetto, perché il presidente dei rossoneri non ha mai celato il proprio amore calcistico nei confronti del Faraone. L’esperienza di Allegri al Milan è giunta al capolinea?

  • Milan low cost, arriva Traoré dal Nancy

    Milan low cost, arriva Traoré dal Nancy

    Novità in arrivo per il calciomercato Milan. Dalla Francia infatti danno per fatto l’accordo tra la società rossonera e il centrocampista del Nancy Bakaye Traoré. Secondo quanto riporta l’edizione online dell’Equipe, il nazionale del Mali sbarcherà a Milanello all’inizio della prossima stagione. Prosegue quindi la linea low cost del club di Via Turati, che avrà a parametro zero Traoré. Una scelta aziendale ben precisa da parte dell’amministratore delegato Adriano Galliani, che con l’acquisto del maliano spera di ripetere gli ultimi colpi Nocerino-Muntari, senza dimenticare gli arrivi di Mexes e Mesbah nell’ultimo anno. Gli sforzi dell’ad rossonero non sembrano però bastare, considerando che nell’ultimo anno il Milan ha avuto un bilancio in rosso per oltre 60 milioni di euro.

    CHI E’Bakaye Traoré, nuovo acquisto rossonero, è un centrocampista di 27 anni  che milita nel Nancy dall’estate del 2009, dopo aver trascorso i primi anni della sua carriera professionistica tra le fila dell’Amiens. La sua caratteristica più importante è quella degli inserimenti senza palla, che spesso e volentieri consentono al maliano di andare in rete. Qualità messa in mostra in maniera esponenziale nelle ultime quattro partite di Ligue One, dove Traoré ha segnato cinque gol (fra cui anche la rete del momentaneo vantaggio dei propri compagni di squadra contro il Psg di Ancelotti).

    bakaye traoré | © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    RICORDA QUALCUNO – Proprio per la sua naturale propensione al gol, Traoré può essere paragonato al centrocampista rossonero Nocerino, che quest’anno ha segnato in tutto 10 gol. Il maliano è il prototipo di giocatore per cui Allegri stravede, e in questo senso non deve stupire l’acquisto di Muntari nell’ultima finestra di mercato invernale.

    LOW COSTBakaye Traoré è l’ennesimo affare a parametro zero messo a segno dal Milan negli ultimi anni. L’arrivo del calciatore del Nancy non ha entusiasmato la tifoseria rossonera, la quale continua a sperare nel “crack”, più passa il tempo però e più la speranza dei supporter del Diavolo è destinata a rimanere tale.