Tag: adriano galliani

  • Tevez o Dzeko? Da Manchester il top player rossonero ma Damiao…

    Tevez o Dzeko? Da Manchester il top player rossonero ma Damiao…

    Arriverà probabilmente da Manchester, sponda City, il nuovo top player del Milan. Giocando con le parole, c’è poco da stare Allegri in casa rossonera dopo le dolorose, ma sontuose sul piano economico, cessioni di Ibrahimovic e Thiago Silva al fantasmagorico PSG del duo Leonardo-Ancelotti.

    I rossoneri, per placare la piazza ambrosiana e consentire al proprio allenatore un campione in grado di innalzare il livello qualitativo del suo team, notevolmente abbassatosi dopo le due citate partenze, cercano un big in avanti: sarà Dzeko o Tevez il prescelto? Galliani propende per il secondo, suo autentico pallino, ma le piste di mercato sembrano condurre più agevolmente al primo che con Pato, Cassano e Robinho (rifiutata offerta del Santos), dovrebbero comporre il nuovo attacco del Diavolo. Il procuratore dell’attaccante del Manchester City, Sead Susic, contattato in esclusiva da SpazioMilan.it, ha apertamente parlato dell’esistenza di una trattativa ben avviata tra la società rossonera e il suo assistito: “L’arrivo di Dzeko al Milano è molto più che possibile. I contatti ci sono stati e proseguono, vediamo cosa succederà nei prossimi giorni. A lui piace tantissimo il campionato italiano e il Milan, sarebbe una bellissima esperienza. Oggi è evidente che il Milan avrà bisogno di sostituire un attaccante come Ibrahimovic. E Dzeko non può che essere un candidato all’altezza. Percentuali? Mi limito a dire che è molto possibile, 70% ci sta”.

    Edin Dzeko © Alex Livesey/Getty Images

    Ora tocca a Galliani. L’ad del Milan, oggetto di critiche ed invettive da parte del popolo rossonero dopo le due operazioni con il PSG che sembrano preannunciare un forte ridimensionamento, ha abituato tutti a colpi  in entrata pirotecnici. Cosa estrarrà ora dal cilindro? Rolando in difesa, Dzeko o Tevez in avanti: il nuovo Milan partirà da questi capisaldi ma occhio a Damiao, centravanti dellInternacional di Porto Alegre e della Seleçao, prossimo protagonista alle Olimpiadi. Per ora il Milan vuole sondare il terreno e capire i costi di unoperazione per uno dei giocatori maggiormente richiesti in Europa (68 gol in 111 gare in Brasile): l’Internacional potrebbe accontentarsi di 20 milioni ma attenzione ai giochi al rialzo.

  • Gattuso come Pirlo “Via dal Milan per colpa di Allegri”

    Gattuso come Pirlo “Via dal Milan per colpa di Allegri”

    Dopo la prima vittoria con la maglia del Sion, Gennaro Gattuso si è lasciato andare in alcune dichiarazioni molto interessanti nelle quali il calciatore ha fatto capire di sentire non poco la mancanza del Milan. L’ex giocatore rossonero, centrocampista che ha saputo fare della sua grinta il punto forte, ha voluto spiegare che la decisione di lasciare Milanello è stata causata dal tecnico Massimiliano Allegri che ha dichiarato di non voler inserire nel piano del futuro campionato ne Gattuso ne Nesta, altro difensore che è volato a Montreal dopo tanti anni al Milan.

    Uno sfogo comprensibile quello di Gattuso che ammette di pensare spesso al club rossonero dove per anni si è sentito come in famiglia, grazie all’ottimo rapporto che aveva con tutti. Il centrocampista ha voluto però precisare che Adriano Galliani gli aveva chiesto di rimanere ancora a Milano ma che sia lui che Nesta hanno preferito lasciare il club in quanto sapevano che sarebbe stata una stagione inutile se fossero rimasti sotto la guida di Allegri.

    Ringhio, visibilmente toccato dalla conversazione, spiega come sia completamente diversa la vita di un calciatore in Svizzera: ricorda che al Milan ogni cosa e persona era sempre a disposizione dei calciatori e che se mancava qualcosa, i dirigenti correvano subito a prenderla e nel giro di pochi minuti arrivava al campo. Opposta invece la situazione al Sion dove la crisi si è fatta sentire molto più che in Italia: il centrocampista ha riportato ai giornalisti l’esempio dello scotch, in quanto se ne usa troppo per fasciarsi la caviglia viene rimproverato.

    Gennaro Gattuso © Claudio Villa/Getty Images

    Tornando al Milan Gattuso ha voluto lanciare una frecciatina ad Allegri dicendo che se fosse nei suoi panni non riuscirebbe nemmeno a dormire: il centrocampista ha giustificato le partenze degli ex compagni Ibrahimovic e Thiago Silva parlando dei problemi economici ma ha spiegato che ora sarà dura per il tecnico perchè dovrà fare a meno del difensore più forte al mondo e dell’attaccante che da solo ti vince la partita.

    Mi manca il Milan, sarei ipocrita se non lo ammettessi – ha spiegato Gattuso – ma sono contento della scelta che ho fatto perché qui c’è da battagliare e da stringere i denti“.

    Insomma il calciatore che di grinta ne ha da vendere ha trovato pane per i suoi denti ma, essendo solamente all’inizio della stagione, è sicuramente partito con il piede giusto nel match contro il Grasshoppers nonostante il piccolo infortunio che l’ha costretto a lasciare il campo.

  • Thiago Silva al Psg è ufficiale. Al Milan 42 milioni

    Thiago Silva al Psg è ufficiale. Al Milan 42 milioni

    A.C. Milan di aver ceduto al Psg Thiago Silva“. Tramite questo comunicato telegrafico di sole 10 parole quasi a voler far passare la nota inosservata, e con un errore di scrittura (non compare la parola comunica corretto qualche istante più tardi) emesso alle 18:45, il Milan ha ufficializzato la cessione al Paris Saint Germain di Thiago Silva. Neanche un accenno di ringraziamento al ragazzo come si suol fare in questi casi. Un epilogo scontato considerati gli ultimi giorni in cui anche dai vertici rossoneri, Berlusconi in primis, provenivano indicazioni in questo senso, ovvero della cessione del più forte difensore del mondo in circolazione al club guidato da Carlo Ancelotti.

    Thiago Silva ha già sostenuto le visite mediche in Brasile dove il centrale ormai ex rossonero si trova in ritiro con la nazionale verdeoro per prepararsi in vista delle Olimpiadi di Londra, subito dopo l’ok del medico sociale del club parigino Chris Rolland si è potuto mettere nero su bianco e concretizzare l’affare che porterà nelle casse del Milan 42 milioni di euro, una cifra stratosferica per un difensore. Thiago Silva ha firmato un contratto della durata di 5 anni a 7.5 milioni di euro netti a stagione come si apprende direttamente sul sito del Psg che annuncia così, comprensibilmente con tut’altro umore, l’arrivo del difensore più forte del mondo “Thiago Silva est Parisien” e ancora “Bienvenue Thiago Silva” con tanto di comunicato annesso alla storia e alla carriera del campione brasiliano.

    Thiago Silva © Marco Luzzani/Getty Images

    Fine della messa in scena architettata da Silvio Berlusconi con l’ausilio dell’ “audace” e fido Adriano Galliani. Il presidente del club rossonero era addirittura intervenuto in diretta su Sportitalia nella trasmissione Speciale Calcio Mercato per annunciare trionfalmente a tutto il popolo rossonero del rifiuto alla proposta allettante del Paris Saint Germain, così come aveva fatto qualche anno addietro con Kakà (la trasmissione era però il Processo di Biscardi) che 6 mesi più tardi poi si trasferì al Real Madrid, ritirandolo dal mercato enfatizzando sul notevole sforzo economico fatto per trattenerlo prendendo per i fondelli, per usare un eufemismo, i tifosi del Milan. In realtà Thiago Silva era stato promesso al Psg già quando Galliani volò a Parigi il 12 di giugno per ascoltare l’offerta dell’amico Leonardo subordinando però la cessione del brasiliano all’acquisto anche di Zlatan Ibrahimovic, di cui il Milan si è voluto sbarazzare per via dell’oneroso ingaggio, confezionandoli in un unico pacchetto privandosi così in un sol colpo di due colonne portanti del Milan che fanno seguito agli addii illustri dei senatori, da Gattuso a Seedorf, da Inzaghi a Nesta andando così incontro ad una rifondazione totale della squadra.

    Dopo l’ufficialità di Thiago Silva si attende a breve anche quella del gigante svedese, l’annuncio presumibilmente arriverà lunedì, che in queste ore sta limando gli ultimi dettagli del suo nuovo ricchissimo contratto con il Psg che lo porterà a guadagnare circa 14 milioni di euro netti all’anno.

  • Chi prendi adesso Milan? Tormentone Tevez, giallo Thiago

    Chi prendi adesso Milan? Tormentone Tevez, giallo Thiago

    Bella domanda. Chi prendi adesso Milan? Mittente tifoso rossonero, destinatario Adriano Galliani, colui che abita presso la rocca di Via Turati e che non disdegna il lusso di Forte dei Marmi. Ciò che si sta chiedendo qualunque supporter del Diavolo in queste calde ore di metà luglio è del tutto pacifico. Le risposte stanno arrivando a fiumi, i quali rischiano di travolgere la mente del tifoso, impegnato nell’ardua impresa di prendere un po’ di refrigerio da questa bollente estate rossonera. Ibrahimovic e Thiago non ci sono più, è un dato di fatto ormai, assodato, come può esserlo l’assioma che due più due fa quattro oppure che la terra sia una sfera schiacciata ai poli. Bene, i rimedi a ciò? Ci verrebbe da dire che niente di nuovo splende sotto il cielo di Milanello.

    carlos-tevez
    carlos tevez | ©Johannes Simon/Getty Images

    UNA NOTTE D’ESTATE – Sei mesi fa, proprio intorno alle idi di gennaio, Galliani e Carlos Tevez erano ad un passo dallo sposarsi, dopo il pranzo galante che li vide protagonisti nei giorni della Befana, sebbene non siamo sicuri che in Brasile tale ricorrenza faccia parte della tradizione o sia segnato in qualche calendario che affolla Rio. Il tutto naufragò per colpa della coppia milanese Silvio e Barbara, rispettivamente padre e figlia, a favore del genero Pato. Oggi la trattativa è pronta a riprendere, con 20 milioni di euro pronti per il City e un ingaggio annuale di 6 milioni di euro all’Apache. Prossimi aggiornamenti da lunedì, quando Galliani dovrebbe incontrare l’agente del calciatore argentino.

    LANZICHENECCO – Com’è bella la storia, non trovate? Chi riesce a essere diversa nelle forme ma sempre uguale nella sostanza? A parte le donne, la storia. Sì, proprio lei. A volte ritornano, e anche i lanzichenecchi del buon vecchio Carlo V non fanno eccezione. Di professione fa il calciatore, è brasiliano ed è appena stato venduto dalla propria società. Avete capito di chi stiamo parlando? Sì, Thiago Silva. Come affermato ieri dal suo procuratore, non ci sarebbe ancora nulla di definito tra Thiago e il Psg, quasi come a voler dire che l’accordo raggiunto 2 settimane fa con gli stessi dirigenti francesi fosse cinema. Gelosia verso la Gioconda Ibra o semplici parole degne del miglior lanzichenecco?

  • Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ibrahimovic e Thiago Silva ad un passo dal PSG

    Ormai è quasi tutto pronto, dopo l’incontro a tre tra Mino Raiola, Leonardo e Ibrahimovic in terra svedese, l’acquisto dei due gioielli rossoneri sembra essere definitivo. Non bastassero i vari incontri a Parigi, a confermare il tutto arriva anche Silvio Berlusconi che ha così dato il via alla trattativa. Il patron del Milan ha dichiarato che con la vendita di Ibrahimovic e Thiago Silva il club di Milanello risparmierà una cifra attorno ai 170 milioni di euro, con la quale Galliani e compagni potranno ricostruire la squadra.

    In queste ore infatti Zlatan Ibrahimovic sta chiudendo la trattativa con il Paris Saint Germain: la squadra di Carlo Ancelotti aveva offerto al bomber svedese 9 milioni di euro a stagione ma Mino Raiola ha fatto intendere a Leonardo che la cifra era troppo bassa e stamattina il contratto è arrivato a toccare quota 12 milioni di euro per le prossime tre stagioni; un passo avanti vero la richiesta di Ibrahimovic ben salda a 15 milioni di euro.

    Zlatan Ibrahimovic © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    Per quanto riguarda invece il brasiliano Thiago Silva,  lo stipendio sarà di 7,5 milioni all’anno, come era stato già dichiarato dal club francese durante la trattativa che aveva coinvolto il Milan all’inizio del mese. Sicuramente due grandi acquisti per il PSG che ora potrà competere nel migliori dei modi con le più grandi squadre nella prossima stagione: nei prossimi giorni lo svedese è  infatti atteso a Parigi per le visite mediche mentre per Thiago Silva si dovrà aspettare la fine delle Olimpiadi in quanto è impegnato a Londra 2012 con la squadra verdeoro.

    Dall’altra parte sono però due grandi perdite per il Milan che ora dovrà mettersi alla ricerca di giocatori in grado di prendere il posto di Thiago Silva e Ibrahimovic: nei giorni scorsi la squadra rossonera ha reso pubblica la propria volontà di ingaggiare come attaccante Carlos Tevez oppure Dzeko mentre è stata aperta anche la trattativa per il centravanti Destro e per il difensore del Porto Rolando. Quel che è certo è che grazie ai 65 milioni di euro più 9 di bonus che il PSG andrà a consegnare al Milan, permetterà alla squadra rossonera di mettere a segno alcuni colpi di mercato interessanti.

  • Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    Ibra e Thiago Silva al Psg, un’offerta che non si può rifiutare

    La frase inserita nell’articolo è una delle più celebri di tutta la storia del cinema con Galliani a vestire, purtroppo per i tifosi rossoneri, i panni del c.d. “venditore” impotente che vorrebbe ribellarsi e combattere ma che deve inesorabilmente inchinarsi alla legge del più forte.

    Ma siamo veramente sicuri che al giorno d’oggi una simile proposta economica avanzata da parte di soggetti che usano i soldi come i comuni mortali usano i fazzoletti per potersi asciugare da questi giornate torride, indebolisca veramente il Milan?

    Dai conti fatti dai più autorevoli quotidiani nazionali il club di via Turati andrebbe a guadagnare e conseguentemente anche risparmiare dai due ingaggi dei giocatori, circa la bellezza di 170 milioni di euro che renderebbero il Milan la squadra regina del mercato futuro e sino alla sua chiusura del 31 agosto. Ovviamente la perdita più importante per il club rossonero è rappresentata dalla partenza del brasiliano Thiago Silva, considerato unanimemente il difensore più forte al mondo mentre per lo svedese, il suo procuratore Mino Raiola è volato subito in Svezia fiutando l’ultima grande occasione per poter strappare un ingaggio in doppia cifra per il suo assistito che per anni ha gridato ai quattro venti di voler vincere tutto e come sempre decide poi di preferire il vil denaro.

    Ibra e Thiago Silva in rossonero ©Claudio Villa/Getty Images

    Le occasioni sul mercato ci sono per poter almeno cercare di colmare le lacune in difesa, vedi Hummels del Borussia Dortmund ed il brasiliano Dedè mentre in attacco si potrebbe virare su un vecchio pallino di almeno tre estati fa e rappresentato da Edin Dzeko o magari fare uno sgarbo alla Vecchia Signora soffiandogli il montenegrino Stevan Jovetic.

    Adesso per Galliani e Braida arriva veramente il momento della verità, un bivio decisivo almeno per i prossimi cinque anni della storia milanista che deve comunque essere intrapreso nel più breve tempo possibile e cioè, decidere di tenere i due top player ed arrancare stancamente sino a fine agosto cercando di cogliere l’ennesimo occasione stile Nocerino 2011, oppure rivoluzionare e ringiovanire completamente una squadra che sicuramente sta risentendo più tutte del cambiamento economico e soprattutto sociale che sta vivendo il mondo del calcio italiano.

  • Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Il Psg offre 60 milioni per Ibra e Thiago Silva, il Milan vacilla

    Poco meno di un mese fa, quando Adriano Galliani raggiunse Parigi per un primo contatto con il PSG in merito alla vendita del difensore brasiliano Thiago Silva, il club guidato da Carlo Ancelotti aveva messo ben 77 milioni di euro nella valigetta, pronto a portare nella propria società non solo il talentuoso verdeoro, ma anche Ibrahimovic. Quella fu infatti la prima vera grossa proposta che il Paris Saint Germain fece al Milan per acquistare i due rossoneri: 47 milioni sarebbero stati spesi per Thiago Silva ed i restanti 30 per lo svedese Ibrahimovic. Ma alla fine le due parti non sono riuscite a trovare un incontro ed il club rossonero si è così lasciato sfuggire la vera occasione di fare cassa.

    Insistenti però, Leonardo ed il suo staff, hanno continuato la caccia a Thiago Silva, facendo intervenire per ben due volte il presidente Silvio Berlusconi che ha dovuto alzare lo stipendio al giocatore per fare in modo che restasse anche nella prossima stagione a Milano per vestire la magliar rossonera. Nonostante tutto in questi giorni a riaprire i giochi è stato proprio Adriano Galliani che, in una intervista, ha dichiarato che nessuno è incedibile e che il mercato appare lungo e fatto di colpi di scena. Una tattica per rimettere in gioco sia Thiago Silva che Ibrahimovic quella di Galliani o forse solamente un modo per mettere benzina sul fuoco e riaprire le porte al PSG. In Francia le voci sono infatti arrivate in un batter d’occhio e stamattina l’offerta è arrivata bella pronta alle porte del Milan.

    Ibrahimovic e Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

    Questa volta il club degli ex rossoneri Carlo Ancelotti e Leonardo ha abbassato la cifra a 60 milioni di euro: un’offerta per mettere a segno un colpo doppio e provare a portarsi a casa nuovamente Ibrahimovic e Thiago Silva. Una somma sicuramente inferiore ai 77 milioni iniziali ma che permetterebbe comunque al club di Berlusconi di partire con gli acquisti e metterli a disposizione di Allegri e compagni che hanno già cominciato la preparazione estiva. L’allenatore del Milan oltre ad aspettare i giocatori che rientreranno più tardi causa la partecipazione agli Europei 2012, spera di poter aver presto sul campo anche i vari calciatori che il club rossonero vuole acquistare: tra tutti dovrebbe esserci l’attaccante Andy Carroll ed il famoso “Mister X” che sembra provenire sempre più dalla Spagna: gli occhi del Milan sono infatti puntati su Xabi Alonso e Lassana Diarra. Per quanto riguarda invece i possibile sostituti di Thiago Silva e Ibrahimovic, il ds rossonero ha voluto maggiori informazioni sul difensore della Nazionale azzurra Angelo Ogbonna, ora in forza al Torino, mentre per gli attaccanti mirino spostato tra Matri e Carlos Tevez.

    Dall’altra parte il PSG è alla ricerca continua di talenti e di giocatori che siano in grado di portare la squadra ad alti livelli e quindi, nonostante le continue risposte negative ottenute dal Milan alla richiesta dell’acquisto di Thiago Silva, ci riprova, sperando che questa volta il tutto vada a buon fine; se così fosse Ancelotti potrebbe cominciare a pensare a qualcosa di grande per la stagione 2012/2013, contando anche che nei prossimi giorni potrebbe esserci la conferma dell’arrivo del giovane talento italiano Marco Verratti.

  • Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Milan, se parte Ibrahimovic arriva Carroll

    Adriano Galliani sembra divertirsi nel creare confusione sul mercato del Milan in quanto, dopo aver spiegato di voler trattenere al cento per cento sia Ibrahimovic che Thiago Silva poco meno di dieci giorni fa, nella giornata di ieri ha ribaltato il tutto dicendo che i giocatori non sono incedibili e che, se arrivasse un’offerta piacevole, i due sarebbero pronti a lasciare il club rossonero. Mentre su Thiago Silva sembra esserci il timbro di Berlusconi, che è già intervenuto due volte per salvare in extremis la partenza del brasiliano, su Ibrahimovic nessuno ha sprecato mezza parola anzi, in quelle di Galliani si è potuto capire che la società di Milanello sta già puntando gli occhi sui probabili sostituti dello svedese.

    Ad aprire le danze dei possibili arrivi è l’inglese Carroll: proprio in queste ore il manager del Liverpool Brendan Rodgers ha confermato l’inserimento del giocatore sul mercato e che l’idea del prestito potrebbe essere una cosa interessante per il club ma che non ha avuto ancora nessun tipo di contatto con il Milan. Sarà dunque contento delle parole di Rodgers Piersilvio Berlusconi, al quale il giovane ventitrenne dell’Inghilterra è sempre piaciuto soprattutto per la grande forza e fisicità con la quale si impone sui difensori.

    Andy Carroll © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Per il giocatore comunque non è stata un’annata da ricordare quella di quest’anno in quanto, nonostante sia stato acquistato per 41 milioni di euro nel gennaio del 2011 dal Liverpool, ha disputato un campionato sotto le aspettative; l’unica soddisfazione del 2012 per il calciatore è stata infatti la convocazione in Nazionale dove con l’Inghilterra ha partecipato agli Europei 2012, scendendo in campo anche contro l’Italia dove è stato notato da più club, tra cui il Milan.

    Non sono però da escludere le trattative con Edin Dzeko e Carlos Tevez, due calciatori che sono sempre stati nel mirino di Adriano Galliani e che, nel recente passato, sono stati vicini all’arrivo nel club rossonero. L’argentino del Mancherster City doveva arrivare al Milan già a gennaio ma poi, causa alcuni problemi economici, la trattativa non si è conclusa. Per il bosniaco compagno di squadra di Mario Balotelli, non c’è invece più spazio tra le fila di Roberto Mancini che da tempo l’ha escluso dai suoi pupilli.

  • Milan, Galliani serve il tormentone Thiago Silva

    Milan, Galliani serve il tormentone Thiago Silva

    Dove eravamo rimasti? Ah sì, alla notte degli Oscar. Thiago Silva al Psg, contratto da sogno, volo di Galliani Malpensa-Parigi per certificare l’inizio della trattativa, sorrisi e abbracci tra Leonardo e l’ad rossonero, la finestra dal Brasile, ecc. E poi, dulcis in fundo, il deus ex machina: Silvio Berlusconi. Mancava soltanto lui d’altronde per completare un quadro perfetto di burlesque. Affiancata alla burla in salsa milanese (con tipici accenti transalpini) arriva l’immagine sacra della preghiera. Sacro e profano si unirono per partorire quello che può considerarsi uno dei capolavori cinematografici del nuovo millennio, capace di far venire la pelle d’oca anche ad un certo Aurelio De Laurentiis, che di film e oscar non è proprio l’ultimo arrivato. Dopo un mese di applausi il Milan torna al cinema d’autore, ancora con Thiago Silva.

    Si sa, l’opera prima è sempre la migliore. Un po’ come la risposta che si da, è la prima quella che conta. Non dovrebbe fare eccezione nemmeno stavolta il sequel preannunciato da Galliani ieri in anteprima mondiale, che difficilmente accosterà lungo l’autostrada della California il colossal Thiago Silva Primus. Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo film, Galliani è stato piuttosto sibillino, difronte a pochi intimi. Tutto aperto, così il factotum del Diavolo ha lanciato la pellicola da lui diretta insieme al regista occulto Silvio Berlusconi (la cui assenza ieri sera non è passata di certo inosservata). Una frase che può significare tutto e il contrario di tutto.

    thiago silva | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Tutto aperto nel senso che fino al 31 agosto il pubblico potrà entrare gratis al cinema. Tutto aperto potrebbe però fare il verso ad un più volgare fatevi sotto, siamo aperti, frase decisamente abusata da scostumati venditori ambulanti, in cerca di offerte migliori per i loro non sempre pregevoli prodotti e utensili. La questione rimane aperta, e crediamo che il dibattito non potrà esaurirsi nello spazio di poche righe.

    Fatto sta che quel Tutto aperto pronunciato ieri continua a suonare sinistramente nelle menti diaboliche dei tifosi del Milan. Quest’ultimi sono ridotti a semplice palline impazzite, prigioniere di un flipper senza fine, cavalcato con estrema maestria dai padroni di casa Galliani e Berlusconi. Perché da ieri è Tutto aperto se fino al giorno prima era Tutto chiuso? Perché un incipit come quello di ieri, quale motivo c’era di ricordare che negli ultimi 26 anni il Milan ha vinto più trofei di qualunque altro club italiano? Non è che Galliani in realtà è il Petruccio di Shakespeare il cui compito è quello di domare tutti i bisbetici rossoneri che urlano e strepitano se ricordano alla dirigenza la caduta verticale della società in questi ultimi anni?

    In realtà a Galliani manca la verve e la compulsiva ricerca lessicale che caratterizzava il protagonista della  commedia del sommo Shakespeare. C’è però da sottolineare come in realtà al rossonero non sia privo di astuzia, che si traduce in un piano da ennesimo premio Oscar. E se in realtà il rinnovo contrattuale stipulato non meno di 7 giorni fa avesse soltanto fatto lievitare il prezzo del giocatore, il quale è atteso da una ricca Olimpiade, torneo dove è destinato ad emergere in tutta la sua magnificenza, con l’effetto collaterale piuttosto positivo di una nuova asta, vera stavolta, tra Psg e Barcellona, con gli infiniti francesi capaci di alzare ulteriormente l’offerta precedente di oltre 40 milioni di euro.

    Stai a vedere che Galliani ha in mente di ripetere il colpo Nocerino delle ore 18 ancora in data 31 agosto? Sì, stavolta però a parti invertite.

  • Milan, per Kolarov è sfida con la Juve

    Milan, per Kolarov è sfida con la Juve

    Il Milan vira deciso su Kolarov. Nel primo giorno della nuova stagione rossonera, esce la notizia di un forte interessamento del club di Via Turati nei confronti del terzino sinistro di proprietà del Manchester City. Non è la prima volta che il nome del calciatore serbo viene accostato al Milan. Già al termine del campionato infatti si era parlato di un eventuale arrivo in prestito del giocatore.  Per la fascia sinistra, i rossoneri sono stati più volte vicini a Balzaretti, salvo poi compiere una brusca retromarcia dopo le parole del calciatore rosanero rilasciate non meno di una settimana fa (“Palermo o Psg”). In ogni caso non ci sentiamo ancora di escludere totalmente la pista che porta al difensore nato a Torino 31 anni fa, dal momento che sembra scemato l’interesse da parte dei francesi.

    A primo impatto l’operazione Kolarov non è delle più semplici. Il discorso, quando si parla di Milan, sopratutto in questi ultimi anni, non può non ricadere sul fattore economico. Difficilmente infatti crediamo che il manager dei Citizen si vorrà privare del serbo a costo zero, dopo averlo acquistato nell’estate del 2010 dalla Lazio per 19 milioni di euro. Ciò vuol dire che Galliani per acquistarlo dovrà sborsare non meno di 10 milioni di euro (volendo essere ottimisti), cifra che al momento appare per certi versi impossibile per le casse rossonere.

    alexsandar kolarov | ©Alex Livesey/Getty Images

    In più, fattore non secondario, c’è da valutare anche l’aspetto dell’ingaggio percepito annualmente dal calciatore: 6 milioni di euro netti, ovvero 12 milioni lordi a stagione. E anche in questo caso scatterebbe l’allarme rosso per la società di Via Turati, impegnata da tempo sulla battaglia della riduzione del monte ingaggi (non senza qualche sacrificio).

    Ricordiamo infine che su Kolarov non c’è soltanto il Milan. Infatti anche la Juventus è fortemente interessata al giocatore del City, tanto che tra gli addetti al calciomercato si vocifera da tempo di un pre-accordo tra i bianconeri e il club inglese, per il trasferimento a Torino dell’ex Lazio.

    Chi la spunterà in questo primo derby tra Milan e Juve?