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  • Lazio Cesena 3-2, le pagelle. Dinamismo Kozak, Iaquinta che esordio

    Lazio Cesena 3-2, le pagelle. Dinamismo Kozak, Iaquinta che esordio

    Ecco i giudizi relativi alla sfida tra Lazio e Cesena. Tra i padroni di casa giudizi negativi solo per il reparto arretrato mentre da centrocampo in avanti brillano tutti. Nel Cesena invece benissimo il tandem formato da Iaquinta e Mutu, male invece Santana, ancora lontano dai meccanismi della squadra.

    Pagelle Lazio

    Marchetti 6: Ad inizio gara compie un paio di buoni interventi prima dei due gol del Cesena. Nella ripresa controlla agevolmente le poche sfuriate degli avversari dalle sue parti.
    Konko 4: Gioca praticamente mezz’ora e con il suo fallo da espulsione rischia di spegnere ogni speranza dei suoi.
    Biava 5,5: Si riprende solo dopo il 2-0, ma è proprio nel primo tempo che il centrale biancoceleste va in tilt.
    Zauri 5: Ha delle responsabilità su ambedue i gol. A parziale scusante il fatto che non è un centrale di difesa.
    Lulic 7: Se in fase difensiva soffre molto la mobilità di Ceccarelli in proiezione offensiva è disarmante con la sua velocità. E se trova anche il gol come con il Cesena può risultare letale in futuro.
    Ledesma 7: Nel primo tempo, da centrocampista, gioca qualche buon pallone in direzione delle punte. Nella ripresa è chiamato a difendere e lo fa più che egregiamente.
    Matuzalem 7: Finalmente riesce ad esprimersi sui suoi livelli. Ottima prova la sua.
    Gonzalez 7: Corre per un intero match senza mai fermarsi. Fondamentale per scardinare la difesa del Cesena.
    Hernanes 6,5: Il suo siluro ad inizio ripresa spiana la strada ai laziali verso la rimonta. Riscatta cosi un primo tempo dove risente del grigiore generale della squadra.
    Candreva 5,5: Non entusiasma particolarmente, forse perché gioca il primo tempo in cui i biancocelesti sono sotto.
    Klose 6,5: Nel primo tempo fallisce due facili occasioni ma nella ripresa risulta decisivo con un assist e tanto movimento.
    Kozak 7,5: Un assist e un gol in meno di 40’. Il suo ingresso in campo da quel dinamismo che serviva ai suoi.

    Pagelle Cesena

    Antonioli 5,5: Nel primo tempo è magistrale su Klose, ma nella ripresa ha qualche responsabilità sulle marcature dei biancocelesti.
    Comotto 5: Cala vistosamente nella ripresa quando soffre il dinamismo degli esterni laziali.
    Rodriguez 5,5: Ha qualche responsabilità sul gol che da il via alla rimonta della Lazio. Per il resto argina Hernanes come può.
    Lauro 6: Deve occuparsi di Klose e tranne qualche sbavatura lo fa anche bene.
    Ceccarelli 6: Nel primo tempo va molto bene e costringe Lulic a chiuderlo, anche se quest’ultimo non sempre ci riesce. Cala, come il resto della squadra, nella ripresa.
    Santana 5: Sfiora il gol del 3-1 che poteva chiudere il match. Ma nel complesso è il più deludente dei suoi. Evidentemente deve inserirsi bene nei meccanismi.
    Colucci 6,5: Illumina la manovra dei suoi, almeno nel primo tempo, con delle belle giocate per le punte.
    Parolo 6: Ha il merito di innescare Mutu per il 2-0, ma per il resto non brilla in maniera particolare.
    Pudil 5: In balia di Gonzalez quando viene attaccato. Non entra mai in partita.
    Iaquinta 7: Un assist ed un gol dopo un anno e mezzo dall’ultima volta. Gli mancheranno i 90’ nelle gambe ma può tornare utilissimo nella corsa alla salvezza.
    Mutu 7: E’ lui a sbloccare il match ed a subire il fallo che porterà al 2-0 e al rosso di Konko. Nella ripresa non entusiasma, ma il calo è generale.
    Rennella 5,5: Fa il suo ingresso in campo nel migliore momento della Lazio. Sfortunato.
    Del Nero 5,5: Mezz’oretta da ex nella quale combina poco.

  • Lazio Cesena 3-2. Iaquinta illude poi rimonta biancoceleste

    Lazio Cesena 3-2. Iaquinta illude poi rimonta biancoceleste

    Incredibile Lazio. Si è dovuta trovare sotto di due gol e di un uomo la compagine biancoceleste per cominciare una rimonta che l’ha portata, nel giro di 10’, sul 3-2 a proprio favore. Una prova di cuore e di carattere per il team di Reja che si riprende prontamente dopo lo stop di Genova e sale momentaneamente al terzo posto in classifica a quota 42 punti a due soli punti dal Milan e a tre dalla Juventus capolista che però ha due gare in meno rispetto alle Aquile.

    Sfuma un’occasione d’oro per il Cesena di Arrigoni che già assaporava l’impresa dopo il gol di Mutu e il rigore dell’ultimo arrivato Iaquinta susseguente al fallo da rosso di Konko. Ed invece nella ripresa ecco la Lazio che non t’aspetti. La compagine capitolina tira fuori i denti e l’orgoglio e dal 8’ al 18’ grazie ad Hernanes, Lulic e Kozak incamera tre punti d’oro. Un successo che fa classifica e morale dunque ma che non deve nascondere quelli che sono stati i difetti lasciati intravedere in particolar modo nel primo tempo.

    Passiamo alla partita. Come preventivato Reja, alle prese con numerosissime defezioni, si affida al solito 4-2-3-1. In porta c’è Marchetti, davanti a lui, complice diverse assenze ed in particolare quelle di Diakitè e Dias, la difesa è formata al centro da Biava e Zauri e sulle corsie laterali da Konko e Lulic. Ledesma e Matuzalem agiscono davanti alla difesa con il trio Gonzalez, Hernanes e Candreva che agisce a supporto dell’unica punta Klose, chiamato a fare reparto da solo per via dei problemi fisici che affliggono Rocchi. Arrigoni invece mette in campo i suoi con il 3-5-2 previsto alla vigilia: davanti ad Antonioli difesa che, complice alcuni infortuni, vede in campo dal primo minuto Comotto, Rodriguez e Lauro. I due esterni di centrocampo sono Ceccarelli e Pudil con Santana, Colucci e Parolo in mezzo. In avanti accanto a Mutu c’è Iaquinta, alla prima in bianconero.

    Parte meglio la Lazio che prova ad impostare il proprio gioco in particolare sulle corsie laterali. Devono trascorrere 4’ per vedere la prima azione da gol: merito di Klose che di destro impegna severamente Antonioli. Sul cambio d’azione ecco che ci prova Iaquinta ma Marchetti è attento e sventa il pericoloso. Cesena che si affida ai contropiedi dunque e al 13’ da uno di questi nasce la rete dello 0-1: Iaquinta supera Biava e serve Mutu il quale elude Zauri e non ha problemi a scavalcare Marchetti.

    La Lazio accusa il colpo ma reagisce con Klose, ma per la seconda volta Antonioli gli chiude lo specchio della porta. Cesena come detto bravo di rimessa ma il colpo di testa di Mutu alla mezz’ora si perde sopra la traversa. Il rumeno però fa meglio pochi minuti dopo quando costringe Konko al fallo da ultimo uomo. Espulsione per il laziale e rigore per i romagnoli. E Iaquinta non sbaglia: esordio con gol per l’ex juventino e Cesena avanti 2-0 con un uomo in più.

    Ad inizio ripresa Reja si gioca il tutto per tutto: fuori Candreva dentro Kozak. E al 8’ i biancocelesti trovano il gol che riapre il match: merito di un bolide di Hernanes che sfrutta al meglio un assist di Klose e gonfia la rete. Risponde subito il Cesena con Santana, ma il suo tiro si perde a lato. L’ultimo entrato Kozak è tra i più vivaci e lo dimostra al 13’ quando per un soffio manca la deviazione a porta sguarnita. Arrigoni cambia: dentro Rennella e fuori Iaquinta che ancora non ha i 90’ delle gambe. Al quarto d’ora il pareggio della Lazio ad opera di Lulic tra le proteste dei cesenati che vorrebbero un fuorigioco che però non c’è. E nemmeno 2’ dopo i ragazzi del presidente Lotito completano l’opera: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Kozak a trovare il tempo giusto ed insaccare in rete.

    Arrigoni cambia ancora inserendo Del Nero e Guana per Pudil e Ceccarelli, ma la squadra sembra aver accusato il colpo della rimonta subita in inferiorità numerica. Dal canto suo prova a coprirsi Reja che toglie Kozak, inserito ad inizio ripresa, il cui posto è preso da Scaloni. L’unico acuto del Cesena è targato Comotto, ma la palla finisce alta. Per la Lazio tre punti che, per come si era messa la partita, sono oro colato. Rabbia per un’occasione sprecata invece in casa Cesena.

  • Lazio Cesena, Iaquinta fa il suo esordio

    Lazio Cesena, Iaquinta fa il suo esordio

    Il Sei Nazioni di rugby, in programma sabato pomeriggio, fa si che questa sera Lazio e Cesena si sfidino nell’inconsueto anticipo del giovedì. Un match delicato per entrambe anche se sotto diversi profili.

    La Lazio, reduce dal ko con annessa polemica di Genova, vuole riprendere quella marcia culminata con la vittoria sul Milan di Allegri e che sin qui è valsa la quarta posizione. Ed è quella che i biancocelesti vogliono migliorare in un turno a loro favorevole considerando lo scontro diretto tra Udinese e Milan. In caso di vittoria infatti la squadra di Reja potrebbe guadagnare sia sui friulani che sui lombardi nel caso di pareggio di questi ultimi. Ma potrebbe essere anche terzo posto in solitario e addirittura quarto posto ad appena due punti dalla piazza d’onore. Ma per farlo, come detto, non si dovrà prescindere dalla vittoria stasera.

    E non sarà affatto facile, vuoi perché le assenze sono tante, vuoi perché il Cesena, che domenica ha riposato causa la neve, ha un buon mix di giovani e giocatori esperti che potrebbe risultare molto insidioso. Anche Arrigoni avrà qualche problema, in particolare nel reparto arretrato, ma i bianconeri sono comunque chiamati a strappare qualche punto all’Olimpico, non foss’altro perché la classifica al momento piange e serve una svolta.

    Per quanto riguarda la Lazio come detto sono tante le assenze cui deve far fronte Reja. Allo squalificato Diakitè infatti ci sono da aggiungere gli infortunati Rocchi, Mauri, Radu, Dias, Brocchi, Cana, Alfaro e Makinwa. Mezza squadra insomma. Il trainer biancoazzurro schiererà i suoi con un 4-3-1-2. Davanti a Marchetti difesa a quattro con Biava e Zauri centrali, Konko e Lulic esterni. A fare da schermo alla difesa ci penseranno Gonzalez e Ledesma con il trio Matuzalem, Candreva e Hernanes dietro al tedesco Klose. In panchina anche i giovani Zampa e Rozzi.

    Dal canto suo Arrigoni i problemi ce li ha solo dietro ma per il resto può contare, rispetto all’ultima uscita dei suoi, su Santana e Iaquinta, arrivati nel corso della finestra invernale di mercato. Out invece Moras, Von Bergen e Djokovic. Bianconeri che scenderanno in campo con un 3-5-2 che prevede davanti ad Antonioli un trio formato da Comotto, Rodriguez e Lauro. A centrocampo sugli esterni ci saranno Ceccarelli e Pudil con gli interni Santana, Colucci e Parolo. In avanti Mutu e Iaquinta.

    PROBABILI FORMAZIONI LAZIO CESENA

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Biava, Zauri, Lulic; Gonzalez, Ledesma; Matuzalem, Candreva, Hernanes; Klose. A disposizione: Bizzarri, Stankevicius, Scaloni, Garrido, Zampa, Rozzi, Kozak. All.: Reja.

    Cesena (3-5-2): Antonioli; Comotto, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Santana, Colucci, Parolo, Pudil; Mutu, Iaquinta. A disposizione: Ravaglia, Benalouane, Guana, Martinho, Martinez, Rennella, Malonga. All: Arrigoni.

  • Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Uno straordinario Francesco Totti trascina la squadra giallorossa alla vittoria per 5-1 contro il malcapitato Cesena. Grande protagonista dell’incontro l’argentino Lamela, che realizza due assist. Fra i romagnoli serata da dimenticare per molti giocatori fin qui determinanti per la risalita in classifica, Antonioli e Mutu disastrosi, come la coppia centrale difensiva bianconera, si salvano soltanto Candreva e Eder.

    francesco totti | ©Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Totti 8: due gol nei primi sette minuti di gara. Raggiunge quota 211 gol con la stessa maglia, superando il campione del Milan Nordahl. E’ tornato l’ottavo re di Roma. Ave Totti.

    Lamela 7,5: tecnica elevatissima per l’ex River Plate. L’assist di tacco nell’azione del primo gol è da antologia del calcio. I giallorossi hanno trovato il loro Maradona?

    Taddei 6,5: chi lo vede scendere continuamente sulla fascia sinistra pensa che abbia da sempre ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Alt, il brasiliano non è mai stato terzino. Come ha fatto a diventare così forte in pochi mesi? Mistero.

    Borini 7: moto perpetuo in avanti, prende gusto con il gol. Ora capiamo perché Luis Enrique e Sabatini abbiano puntato forte sul talento del Chelsea. Benvenuto.

    PAGELLE CESENA

    Mutu 4: un fantasma aleggia all’Olimpico. E se fosse in realtà Nerone? Giocherella, ma non ne azzecca davvero una.

    Antonioli 4: è lui il capitano della nave Cesena? Ha il merito di non abbandonare la squadra prima del fischio finale della partita, sebbene alcune papere possano convincerlo al contrario.

    Rodriguez e Von Bergen 4 ex equo: entrambi salgano sul gradino più alto del podio degli orrori. I bambini che vogliono diventare grandi difensori possono cancellare questi due nomi dalla lista dei calciatori da osservare.

    Eder 6: segna, mostra qualche buona giocata, il migliore dei suoi insieme a Candreva. Tutto bene, solo un dettaglio fa riflettere. Chi ha deciso di venderlo alla Sampdoria durante questa sessione di mercato?

    Tabellino Roma Cesena 5-1

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6,5, Juan 7 (74′ Kjaer 6), Heinze 6, Taddei 6,5, Greco 6,5, Gago 6,5, Pjanic 7, Lamela 7,5 (54′ Bojan 6,5), Totti 8 (65′ Viviani 5,5), Borini 7.
    A disposizione: Curci, José Angel, Perrotta, Simplicio. Allenatore: Luis Enrique 7,5

    Cesena (4-4-2): Antonioli 4, Comotto 4, Von Bergen 4, Rodriguez 4, Lauro 4,5 (67′ Moras 5), Ceccarelli 5,5, Colucci 5 (77′ Benalouane s.v.), Guana 5, Parolo 5, Mutu 4 (46′ Candreva 6), Eder 6.
    A disposizione: Ravaglia, Martinez, Bogdani, Rennella. Allenatore: Arrigoni 5

    HIGHLIGHTS ROMA CESENA 5-1

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  • Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Si disputa oggi alle 18 l’anticipo Roma Cesena valido per l’ultima giornata del girone d’andata. I pronostici sono tutti a favore dei padroni di casa. I tifosi giallorossi si aspettano una facile vittoria dei loro beniamini, ma Luis Enrique tiene alta l’attenzione durante la conferenza della vigilia sostenendo che la squadra di Arrigoni non sia un avversario mediocre. Dall’altra il Cesena spera in un risultato positivo dalla trasferta capitolina, cercando di ripetere il pareggio a reti inviolate strappato la scorsa stagione contro gli uomini di Ranieri.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    FILOTTO VINCENTE – La Roma è intenzionata a proseguire questa sera il filotto di 4 vittorie consecutive iniziato dopo la trasferta del San Paolo di Napoli, quando i giallorossi sconfissero i partenopei per 1-3. Da allora Luis Enrique ha conosciuto soltanto i tre punti, senza subire neanche una rete. Con una gara in meno (a febbraio si recupererà la sfida contro il Catania), i giocatori della Roma occupano il settimo posto in classifica, a cinque punti dalla zona Europa League, obiettivo minimo per la nuova società americana, mentre sono 8 i punti da recuperare sull’Udinese terza, ultimo piazzamento per la qualificazione alla Champions League.

    DE ROSSI NON CE LA FA – Il tecnico spagnolo pare intenzionato a concedere un turno di riposo all’argentino Lamela, in vista della partita di Coppa Italia contro la Juventus in programma martedì prossimo. Il trio offensivo sarà quindi composto dal capitano Totti, che agirà alle spalle di Bojan e Borini. A centrocampo invece ci sarà la defezione di “Capitan futuro” De Rossi, bloccato da una pubalgia, al suo posto dal primo minuto l’ex Real Gago. Nella linea nevralgica del campo giocheranno anche il brasiliano Simplicio e Pjanic. In difesa confermata la coppia Heinze Kjaer, con Rosi e Jose Angel sulle fasce. Stekelenburg regolarmente in campo dall’inizio.

    IN CERCA DI CONFERME – Il Cesena arriva all’Olimpico in cerca di conferme, dopo le ultime prestazioni positive sul piano del gioco e dei risultati. Mutu vuole confermarsi ad alti livelli ed è pronto a prendere in mano la propria squadra per conquistare tre punti d’oro in chiave salvezza. Una vera e propria impresa quella che attende gli avversari, come testimoniano le quote degli scommettitori che danno per scontata la vittoria dei padroni di casa (1.33). Arrigoni schiererà il classico 4-4-2, con Mutu affiancato dall’ex bresciano Eder, a centrocampo Ceccarelli e Parolo sulle fasce con Guana e Colucci in mezzo al campo. La coppia centrale difensiva sarà costituita da Von Bergen e Rodriguez, terzini Comotto e Rossi. Il Cesena si trova al terzultimo posto, a 3 punti dal Siena che occupa l’ultimo posto utile per la salvezza in Serie A. In trasferta i romagnoli hanno conquistato 6 punti in 9 partite, a fronte di 7 sconfitte e soltanto 4 gol segnati. Dei 15 punti conquistati fin qui dalla società bianconera, ben 12 sono stati conseguiti nelle ultime 8 partite (4 successi e 4 sconfitte).

    PRECEDENTI – I tifosi del Cesena si aggrappano al precedente dello scorso anno, quando la formazione allenata dall’ex Ficcadenti riuscì a impattare sullo 0-0 durante il girone d’andata contro l’undici giallorosso. Nel ritorno invece la Roma sconfisse i padroni di casa bianconeri per 0-1 grazie a un autogol al 90° di Pellegrino.

    Probabili formazioni Roma Cesena

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Rosi, Heinze, Kjaer, Jose Angel, Pjanic, Gago, Simplicio, Totti, Bojan, Borini.
    Panchina: Lobont,  Taddei, Juan, Cicinho, Caprari, Greco, Lamela. Allenatore: Luis Enrique

    Cesena (4-4-2): Antonioli, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi, Ceccarelli, Guana, Colucci, Parolo, Eder, Mutu.
    Panchina: Ravaglia, Moras, Lauro, Candreva, Martinho, Martinez, Rennella. Allenatore: Arrigoni

  • Delirio Udinese, Cesena ko 4-1. Doppietta Di Natale

    Delirio Udinese, Cesena ko 4-1. Doppietta Di Natale

    L’Udinese inizia nel migliore dei modi il nuovo anno con una vittoria larga e convincente, soprattutto nella ripresa, nei confronti di un Cesena buono nel primo tempo ma annichilito nella ripresa. Decide sempre Di Natale con una doppietta ed una papera di Antonioli ad inizio ripresa.

    Formazioni tipo per le due compagini bianconere con l’Udinese che schiera in attacco la coppia formata da Di Natale e Floro Flores mentre Arrigoni risponde con Eder supportato alle spalle dal trio composto da Ceccarelli, Mutu e Candreva.

    Totò Di Natale, autore di una doppietta ©Anteprima/AFP/Getty Images

    Pronti via e Totò Di Natale firma tanto per cambiare il cartellino approfittando del fuorigioco sbagliato da Comotto che non riesce a salire in tempo consentendo a Floro Flores di ricevere una palla servita da Isla e di confezionare un assist al bacio proprio per il Totò nazionale che inizia nel migliore dei modi il nuovo anno. Il Cesena viene tramortito dalla doccia fredda rischiando di capitolare in altre due occasioni, prima con Domizzi e poi ancora con Di Natale che falliscono di poco il raddoppio. L’Udinese però si ferma dopo 15’ di fuoco con il Cesena che poco a poco prende sempre pi il campo con un ottimo Candreva in cabina di regia. Proprio il giocatore di proprietà dell’Udinese serve una palla d’oro a Ceccarelli che mette nelle condizioni migliori Guana per sparare a rete con un risultato pessimo per il centrocampista emiliano. Al 39’ il Cesena corona i frutti di un ottimo primo tempo pareggiando con Eder che insacca su assist di Ceccarelli e dopo due minuti è Mutu che fallisce addirittura il vantaggio per il Cesena spedendo alto da posizione invitante.

    La ripresa si apre con l’Udinese alla ricerca del vantaggio e gol che arriva grazie soprattutto ad una mega papera di Antonioli che regala il gol ad Asamoah per il vantaggio della squadra friulana. L’Udinese vuole chiudere la pratica e sfiora il terzo gol in due occasioni con Floro Flores  a cui viene tolto il gol da un salvataggio all’ultimo secondo di Comotto e con Isla. Il Cesena non riesce a reagire come nel primo tempo ed alza definitivamente bandiera bianca al 16’ della ripresa con l’espulsione di Lauro per doppia ammonizione che spiana la strada alla compagine di mister Guidolin che gioisce ancora con Dusan Basta e con Di Natale che regalano il primo posto provvisorio in classifica in attesa delle partite pomeridiane di Juventus e Milan.

  • Udinese – Cesena, probabili formazioni. Nessuna assenza per Guidolin

    Udinese – Cesena, probabili formazioni. Nessuna assenza per Guidolin

    Dopo i succulenti antipasti di ieri, con le nette vittorie di Siena ed Inter rispettivamente contro Lazio e Parma, torna la serie A che aprirà la ricca domenica calcistica con l’anticipo delle 12.30 al Friuli fra l’Udinese ed il Cesena.

    Pochi dubbi per ambedue i mister che non hanno avuto particolari problemi di infortuni o ritardi di preparazione durante la lunga sosta natalizia.

    Partita di saluti quella del Cesena con Eder e Bogdani che lasceranno, quasi sicuramente, l’Emilia Romagna la prossima settimana con destinazioni diverse: per l’albanese si parla di Lecce o anche Novara, mentre per il primo è sicura la destinazione Sampdoria, in cadetteria. L’Udinese invece non potrà accogliere Fernandes, per il quale manca ancora il visto.

    Il capitano dell'Udinese, Totò Di Natale ©Anteprima/AFP/Getty Images

    L’Udinese cercherà di ottenere tre punti per cominciare l’anno proprio come lo aveva lasciato e lottare per le posizioni di vertice e per il match contro i romagnoli, il tecnico dei friulani Francesco Guidolin dovrà fare a meno del solo Barreto, peraltro assente di lungo corso. Spazio dunque al confermatissimo 3-5-2 con la coppia Di Natale-Floro Flores davanti mentre in mediana agiranno i confermatissimi Pinzi ed Asamoah. Daniele Arrigoni invece non potrà contare sullo squalificato Ghezzal e sugli indisponibili Martinho e Malonga. Probabile dunque un 4-2-3-1 con il trio Ceccarelli-Mutu-Candreva alle spalle dell’unica punta Eder.

    Le Probabili Formazioni

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale
    A disp: Padelli, Ferronetti, Pasquale, Badu, Abdi, Fabbrini, Torje All: Francesco Guidolin

    CESENA (4-2-3-1): Antonioli; Comotto, Van Bergen,  Rodriguez, Lauro; Parolo, Guana; Ceccarelli, Mutu, Candreva; Eder
    A disp: Ravaglia, Benalouane,  Rossi, Colucci, Arrigoni, Livaja, Bogdani All: Daniele Arrigoni

  • Inter corsara a Cesena. Ranocchia segna, Julio Cesar salva

    Inter corsara a Cesena. Ranocchia segna, Julio Cesar salva

    Arriva contro un ottimo Cesena dopo 7 mesi di distanza la terza vittoria consecutiva dell’Inter. Terza partita anche senza prendere gol, grazie anche ai meriti di uno straordinario Julio Cesar che riesce a tenere a galla il risultato con un vero e proprio miracolo su Ghezzal. Vittoria di misura, che ricorda in particolar modo la sfida contro il Siena, riuscendo a strappare tre punti, facendo il minimo sindacale, e trovando il solito gol dei difensori con gli attaccanti che soffrono ancora il mal di gol sottoporta. Ranieri non ha ancora risolto i problemi di questa Inter, ma ha sicuramente saputo far virtù degli uomini a disposizione, trasformando brutte prestazioni in buoni risultati dal punto di vista della classifica. Moratti farà il resto a gennaio.

    Andrea Ranocchia | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Ranieri non conferma le previsioni, mandando in tribuna Faraoni, e lasciando a riposo in panchina Samuel, scegliendo il rientrante Ranocchia al suo posto. Spazio dunque al baby Coutinho alle spalle della coppia Pazzini-Milito, con Forlan pronto ad entrare a partita in corso. Per Arrigoni tutto confermato con Candreva che vince il ballottaggio con Ghezzal.

    PRIMO TEMPO – Primo squillo nerazzurro al 5’, Cambiasso sulla fascia fa partire un cross forte e teso che si trasforma in una buon tiro neutralizzato da un reattivo Antonioli. Cerca il terzo gol consecutivo Nagatomo che al 10’ viene servito da una splendida apertura di Maicon, il giapponese calcia al volo ma non trova la porta di poco. Partita molto statica con i nerazzurri che continuano a seguire il solito copione con il lungo possesso palla in attesa di trovare un varco per servire una delle due punte fin troppo isolate, mentre il Cesena mantiene un buon ritmo mettendo in apprensione la retroguardia nerazzurra con la velocità di Eder e le splendide giocate di Candreva, spina nel fianco di Maicon.

    Alla mezz’ora è proprio il migliore dei suoi Candreva a cercare la rete del vantaggio, calciando da fuori area e trovando la respinta con tuffo a terra di Julio Cesar. Al 40’ grosso rischio per il portiere nerazzurro che per anticipare un cross di Eder esce dai pali colpendo a malapena il pallone e lasciando la porta sguarnita. Nerazzurri fin troppo lenti e quasi sulle gambe, con ritmi di gioco compassati, mentre il Cesena tiene un buon ritmo. Il primo tempo termina con pochissime azioni degne di nota e la noia dei tifosi.

    SECONDO TEMPO – Ranieri cambia qualcosa nella ripresa sostituendo uno spento Coutinho per un più fresco Obi che si rende subito protagonista di un pasticcio con Ranocchia a centrocampo, ne approfitta Guana in contropiede ma spreca un’occasione d’oro al 7’ quando perde il momento buono per servire Mutu solissimo davanti a Julio Cesar.  Tanto Cesena nei primi minuti della ripresa con i nerazzurri assolutamente inguardabili, lenti e prevedibili, con un numero esagerato di errori in fase d’impostazione. Al 15′ altro rischio per l’Inter con Parolo che dal limite dell’area fa partire un gran sinistro neutralizzato con una respinta in tuffo da Julio Cesar.

    Nel momento peggiore al 18’ i nerazzurri trovano la luce, Andrea Ranocchia sugli sviluppi di una punizione calciata da Maicon, anticipa con un gran colpo di testa Antonioli, schiacciando la palla in rete e portando i suoi in vantaggio. Arrigoni corre ai ripari al 23’ utilizzando un doppio cambio: Ghezzal per Ceccarelli e Bogdani per Eder, ridisegnando un Cesena a trazione anteriore. Ranieri utilizza il secondo cambio sostituendo Pazzini per Forlan. Molto pericoloso il Cesena che sfrutta i numerosissimi errori della retroguardia nerazzurra fin troppo penetrabile.
    Miracolo di Julio Cesar al 41’: Lauro si fa trovare libero da marcature sull’esterno e di testa serve un assist su cui Ghezzal in acrobazia colpisce a botta sicura, vedendosi negare il gol solo da una parata straordinaria. Solo Cesena nel finale con Arrigoni che si gioca il tutto per tutto togliendo anche Lauro e inserendo Benalouane. Ranieri corre ai ripari buttando nella mischia Stankovic al posto di Milito. È proprio il serbo nel finale ad andare vicino al gol, impegnando Antonioli con una bella conclusione dal limite dell’area.
    Dopo 4 minuti di recupero la partita termina decretando la terza vittoria consecutiva per i nerazzurri, che continuano la rincorsa alla zona Champions.

  • Cesena Inter gioca Milito, dubbio Alvarez Faraoni

    Cesena Inter gioca Milito, dubbio Alvarez Faraoni

    Dopo aver sconfitto Fiorentina e Genoa, ritrovando una classifica dignitosa, i nerazzurri guidati da Claudio Ranieri puntano al terzo risultato utile consecutivo, in   Cesena Inter . La ricerca della continuità è una costante che l’Inter in questa stagione ancora non ha trovato, poiché il cammino seguito fin ad ora è stato invece rappresentato da una striscia di risultati altalenanti, di alti e bassi che costringono i nerazzurri a provare una rimonta molto simile a quella di Leonardo della stagione passata. Al ‘Manuzzi’ i bianconeri di Arrigoni venderanno cara la pelle, galvanizzati dall’ultima vittoria ottenuta sul campo del Palermo, con l’ex di turno Adrian Mutu pronto a segnare il gol numero 100 in Italia proprio contro la sua ex squadra.

    CESENA– Moltissimi dubbi per Arrigoni, che deve fare i conti con la lista degli infortunati, dove figurano Colucci, Martinho e Martinez, con l’aggiunta dello squalificato Rossi. Le incognite maggiori riguardano il possibile modulo, poiché nell’ultimo turno vittorioso contro il Palermo, i bianconeri hanno adottato un 4-3-2-1 mentre oggi Arrigoni potrebbe optare per un modulo che garantisca più coperture e speculare a quello nerazzurro: il classico 4-4-2. Ballottaggio dunque in mediana dove Candreva e Ghezzal si giocano un posto in due, nonostante l’italiano parte leggermente favorito. Per il resto poche sorprese con Antonioli che torna tra i pali, dopo esser stato sostituito da Ravaglia nell’ultimo turno di campionato. Difesa a quattro con i recuperi di Lauro e Comotto figurano Von bergen al centro e Rodriguez sull’esterno. In mediana Ceccarelli, con Guana, Parolo (a lungo corteggiato proprio dai nerazzurri in estate) e a supporto del reparto offensivo agirà Candreva. Tandem d’attacco composto dal brasiliano ex Empoli e Frosinone Eder, in coppia con Adrian Mutu alla ricerca del centesimo gol in Italia.

    La carica di Ranieri Cesena Inter | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    INTER- Ranieri rinuncia nuovamente al suo giocatore più importante, Wesley Sneijder, per non forzarne il recupero, lasciando a casa anche  Ranocchia e Chivu alle prese con i rispettivi infortuni. Tornano disponibili invece Forlan e il brasiliano Maicon lasciato a riposo per motivi precauzionali contro la Fiorentina. Pochi dubbi sul modulo per il tecnico romano che dovrebbe schierare il 4-4-2 delle ultime sfide, con la scelta in mediana di lanciare uno tra Alvarez autore di una buona prova contro i viola, e Faraoni invece apparso in leggero calo fisico. Con il ritorno di Maicon in difesa Zanetti riprende la sua casella a centrocampo e quindi rimane un solo posto libero per due o tre nomi, inserendo nel ballottaggio anche il brasiliano Coutinho. Quindi nel dettaglio, in difesa saranno presenti i soliti e solidi Lucio-Samuel al centro, con a sinistra l’ex di turno Nagatomo intenzionato a segnare il terzo gol di fila , e a destra Maicon. In mediana Thiago Motta e Cambiasso agiranno più centrali a schermo della difesa con Zanetti e uno tra Faraoni e Alvarez per garantire corsa e cross, allargando il gioco sulle corsie laterali. In attacco dubbio sul possibile utilizzo della coppia Pazzini Milito, con il Cacha Diego Forlan che scalpita per giocare dal primo minuto. Se così non dovesse essere, possibile ingresso a partita in corso.

    PROBABILI FORMAZIONI CESENA INTER:

    Cesena (4-3-2-1): 1 Antonioli, 16 Comotto, 25 Von Bergen, 2 Rodriguez, 6 Lauro, 77 Ceccarelli, 5 Guana, 18 Parolo, 8 Candreva, 10 Mutu, 7 Eder.

    A disp.: 88 Ravaglia, 28 Benalouane, 23 Djokovic, 24 Arrigoni, 32 Ghezzal , 70 Bogdani, 17 Malonga.

    All.: Arrigoni.

    Squalificati: Rossi.

    Indisponibili: Colucci, Martinho, Martinez.
    Inter (4-4-2): 1 Julio Cesar, 13 Maicon, 6 Lucio, 25 Samuel, 55 Nagatomo, 37 Faraoni, 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta, 4 Zanetti, 7 Pazzini, 22 Milito.

    A disp: 12 Castellazzi, 2 Cordoba, 5 Stankovic, 11 Alvarez, 18 Poli, 28 Zarate, 9 Forlan.

    All.: Ranieri.

    Squalificati: nessuno.

    Indisponibili: Sneijder, Ranocchia, Chivu, Jonathan, Viviano.

  • Palermo Cesena 0-1, le pagelle. Mutu trascinatore

    Palermo Cesena 0-1, le pagelle. Mutu trascinatore

    Una vittoria fatta di bel gioco e capacità di interpretare tatticamente la gara per il Cesena di Arrigoni che sbanca il Renzo Barbera, impedendo alla squadra di Mangia di inanellare la settima vittoria consecutiva interna.

    Abdelkader Ghezzal | © Tullio M. Puglia/ Getty Images

    Una partita in cui i romagnoli hanno saputo esprimere al meglio il loro potenziale, già nella prima frazione di gara e prima ancora di sbloccare il risultato, mostrando una grande armonia di squadra, soprattutto nel reparto offensivo, con Candreva e Mutu a svariare dietro Eder. Il Palermo, invece, si mostra opaco, in serata decisamente storta, molto lontano dai suoi standard migliori nelle gare in casa, e molto più simile alla squadra che stenta in trasferta.

    Oltre ad Adrian Mutu, autore del gol decisivo, protagonisti assoluti i due portieri, Benussi e Ravaglia: il primo evita che il passivo diventi molto più pesante, il secondo si rivela pronto ed attento, sventando i pericoli provenienti dai rosanero sul finire del primo tempo e negli ultimi minuti della ripresa.

    PAGELLE PALERMO

    Benussi 6.5 Nel primo tempo evita un gol di Candreva, poi si rivela attento in tutte le circostanze, sempre reattivo e concentrato: subisce il gol dell’ 1-0 da parte di Mutu, ma evita che il passivo diventi più pesante

    Silvestre 5.5 Non la sua migliore serata, è in parte sua la responsabilità sul gol subito da Mutu su azione di calcio d’angolo

    Munoz 4 Il peggiore in assoluto: disattento, impreciso, confuso. Due ammonizioni ingenue, delle quali la seconda per fallo su Eder, lasciando i compagni in inferiorità numerica

    Balzaretti 6 Uno dei migliori dei suoi, nel primo tempo confeziona cross e sortite offensive, ma la serata “no” della squadra rosanero contagia anche lui, che si spegne progressivamente nel secondo tempo

    Pisano 6 Impegno e generosità, termina la gara in avanti stringendo i denti a causa di un infortunio

    Barreto 5 Impreciso sotto porta, sbagliando un gol clamoroso calciando in braccio a Ravaglia

    Ilicic 5 Dovrebbe suggerire per le punte, ma non suggerisce; dovrebbe inventare, ma non inventa

    Bacinovic 5 Come Ilicic, la sua luce è spenta, e viene sostituito dopo appena 30 minuti per Bertolo, che dà un contributo maggiore

    Acquah 5 Impreciso e nervoso, sull’azione del gol lascia troppa libertà a Mutu, che punisce subito

    Pinilla 5 Serata storta anche per lui, poco in partita, quasi mai pericoloso: spento

    Miccoli 6 Uno dei migliori dei suoi, prova a creare pericoli per la porta di Ravaglia, ma il portiere romagnolo è attento e non gli concede nulla: è troppo solo

    PAGELLE CESENA

    Ravaglia 7 Preciso, concentrato, reattivo: salva su Miccoli e Barreto nel primo tempo: mostra di essere un degno sostituto dello squalificato Antonioli

    Rossi 6.5 Attento e concentrato in fase difensiva, non rinuncia a proporsi in avanti: buona gara

    Von Bergen 7 La vera saracinesca della difesa bianconera romagnola: è lui che guida il reparto alla perfezione

    Ceccarelli 6 In alcuni cross troppo impreciso, ma nel complesso disputa una gara generosa

    Rodriguez 6 Anche per lui gara generosa: ammonito per fallo su Pinilla

    Parolo 6.5 Fosforo per il centrocampo del Cesena: fondamentale per servire Mutu ed Eder

    Candreva 6.5 Da trequartista, gara di qualità e quantità: prezioso e sempre lucido, è suo il calcio d’angolo-assist raccolto di testa da Mutu e trasformato nel decisivo gol-vittoria

    Guana 6 Gara di sostanza e di quantità per l’ex rosanero: recupera e fa ripartire

    Ghezzal 6.5 Veloce e scattante sulla sua corsia, dove irretisce gli avversari confezionando dribbling e cross, mettendo in difficoltà anche Balzaretti

    Eder 6.5 Preferito  a Bogdani, la sua gara è condita da numerosi inserimenti in velocità, vivacità e brio: non segna, ma la sua presenza si rivela importante in avanti

    Mutu 7 Gol vittoria, di testa su cross di Candreva, ma si rivela pericoloso anche in altre occasioni, quando viene fermato soltanto da grandi interventi di Benussi. Un campione ritrovato.

    IL VIDEO DI PALERMO – CESENA 0-1

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