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  • SimeONE domina in casa Mourinho, l’Atletico vola in finale

    SimeONE domina in casa Mourinho, l’Atletico vola in finale

    Per una notte il Cholo Diego Simeone si trasforma in Sime-ONE e va a dominare a Stamford Bridge nella casa dello Special One Josè Mourinho. I Colchoneros hanno fatto la gara, sono andati sotto al 35° ma hanno saputo reagire trovando il pari prima della fine del tempo e poi ha continuato a premere nella ripresa trovando i due gol della sicurezza. I Blues hanno evidenziato parecchi limiti, troppo poco propositivi, non hanno saputo gestire il vantaggio di Torres e nella ripresa hanno avuto solo  una reazione d’orgoglio dopo il 2-1 e nei minuti di recupero, troppo poco  per far male ai biancorossi. A Lisbona sarà derby di Madrid mentre per Mourinho arriva la 4° eliminazione consecutiva nelle semifinali di Champions League.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mourinho schiera un Chelsea prudente con un 4-2-3-1 che prevede 6 difensori nella formazione iniziale: Schwarzer tra i pali, Cole, Terry, Cahill e Ivanovic in difesa, David Luiz e Ramires in mediana, Azpilicueta, Willian e Hazard alle spalle di Torres.

    Simeone sceglie ancora di tenere in panchina Villa e nel 4-4-2 inserisce Adrian Lopez al fianco di Diego Costa con un centrocampo composto da Arda Turan, Suarez, Tiago e Koke, Courtois tra i pali con Juanfran, Godin, Miranda e Filipe Luis in difesa.

    L'esultanza dei Colchoneros
    L’esultanza dei Colchoneros

    Si parte e c’è subito uno spavento per i tifosi di casa con un cross dell’Atletico che sorprende Schwarzer, il pallone supera il portiere ma sbatte prima sulla traversa, poi sul palo ed infine deviato dalla difesa finisce sul fondo. Il Chelsea risponde con una conclusione in rovesciata di David Luiz fuori di poco al 22°. L’equilibrio regna senza altre grandi occasioni sino al 36° quando Willian si inventa una giocata, arriva Azpilicueta che dal fondo mette un cross rasoterra arretrato per l’accorrente Torres che calcia di prima intenzione, il suo tiro deviato leggermente da Miranda mette fuori causa Courtois per il vantaggio Blues. La gioia del Chelsea non arriva nemmeno all’intervallo perchè al 44° Tiago pennella un lancio che taglia il campo e trova Juanfran solissimo che fa la sponda ad Adrian Lopez che dentro l’area impatta trovando il pareggio, si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa parte fortissimo l’Atletico che però rischia al 53° con Courtois costretto a sfoderare una grande parata su Terry e poi vede premiati i propri sforzi al 60° quando Eto’o, entrato da pochi minuti, commette un’ingenuità in fase difensiva con un intervento da rigore su Diego Costa, l’attaccante naturalizzato spagnolo si presenta dal dischetto e batte senza problemi Schawarzer per il vantaggio Colchoneros. Il Chelsea reagisce d’orgoglio e sfiora il pareggio al 64° quando David Luiz colpisce il palo con Courtois bravo a deviare in seguito il pallone in corner. Al 72° arriva il colpo del K.o, azione fotocopia del 2-1, lancio di Tiago sponda di Juanfran con Arda Turan al posto di Adrian Lopez, la conclusione del turco finisce sulla traversa ma il 10 biancorosso è pronto a ribadire in gol la respinta del legno per il 3-1 che in pratica consegna il biglietto per Lisbona ai suoi. I Blues di Mourinho infatti subiscono il colpo psicologico e non riescono a riaprire la gara, al 95° Rizzoli fischia la fine certificando che la finale non solo sarà tutta spagnola ma sarà un Derby di Madrid con le merengues di Carletto Ancelotti che proveranno a fermare i Colchoneros del Cholo Simeone che nella notte di Stamford Bridge è diventato Sime-ONE.

     

    CHELSEA – ATLETICO MADRID 1-3 (1-1) (36° Torres (C), 44° Adrian (A), 60° rig. Diego Costa (A), 72° Arda Turan (A)).

    Chelsea (4-2-3-1): Schwarzer 6; Ivanovic 5.5, Terry 5.5, Cahill 5, Cole 4.5 (54° Eto’o 4); David Luiz 6, Ramires 5.5; Azpilicueta 5, Willian 5.5 (76° Schurrle 5.5), Hazard 6; F. Torres 6.5 (67° Ba 5.5).

    Allenatore: Mourinho.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois 7; Juanfran 7.5, Miranda 6.5, Godin 7, Filipe Luis 6.5; Arda Turan 7.5 (84° Rodriguez sv), Mario Suarez 6, Tiago 8, Koke 7; Adriàn 7 (66° Raul Garcia 6), Diego Costa 7.5 (76° Sosa 6).

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: Cahill (C), Diego Costa (A), Adrian (A).

     

  • Atletico Madrid – Athletic Bilbao, in palio l’Europa League

    Atletico Madrid – Athletic Bilbao, in palio l’Europa League

    Ultima atto dell’Europa League 2011/2012. Stasera andrà in scena l’attesissima finale tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao, finalissima tutta spagnola dove lo spettacolo è assicurato vista la votazione all’attacco delle due squadre. Teatro della finale sarà lo Stadionul National di Bucarest in Romania, paese che per la prima volta ospiterà un importante finale di un torneo europeo. L’Atletico Madrid proverà a bissare il titolo ottenuto 2 anni fa battendo il Fulham, mentre i baschi dell’Athletic Bilbao proveranno a conquistare il primo titolo europeo della loro storia, titolo europeo sfuggito nel 1977 contro la Juventus nella finale della Coppa Uefa. Il tecnico dell’Atletico Madrid Diego Simeone è imbattuto (8 vittorie su 8)  in Europa League da quando siede sulla panchina dei colchoneros mentre la squadra basca,allenata da Marcelo Bielsa, arriva alla finale di Bucarest dopo aver eliminato nell’ordine Manchester United, Schalke 04 e Sporting Lisbona.

    PAROLA AI TECNICI – L’allenatore dell’Atletico Madrid Diego Simeone alla vigilia della sua prima finale europea da allenatore la pensa così: “Entrambe le squadre hanno paura – sempre accade prima di partite importanti -, ma una volta che il match prende il via, si deve mostrare il proprio valore. E’ importante avere l’atteggiamento giusto. Si tratta di un’importante finale europea – non la si raggiunge tutti i giorni”. L’allenatore dei baschi Marcelo Bielsa fa trapelare una certa emozione in conferenza stampa: “Questa è una finale e ognuno di noi ha un ruolo da recitare, compreso me stesso, è impossibile che le sensazioni e le emozioni non siano amplificate” – poi parla riguardo la formazione che scenderà in campo: “In linea di massima giocheranno i soliti, ma bisogna tenere in considerazione che potrebbero esserci circostanze inaspettate. In campo cercheremo di tenere di più il possesso e creare più occasioni rispetto ai nostri avversari”.

    Radamel Falcao © Angel Martinez/Getty Images

    OSSERVATO SPECIALE – L’osservato speciale della sfida che andrà in scena stasera è sicuramente Radamel Falcao, attaccante colombiano dell’Atletico Madrid e capocannoniere del torneo insieme ad Huntelaar con 10 reti. Falcao in caso di vittoria dell’Atletico bisserebbe il successo ottenuto dodici mesi fa con la maglia del Porto quando nella finale tutta portoghese contro il Braga decise la sfida proprio con un suo goal. Ecco le sue impressioni sulla finale di stasera:  “Sarà una grande finale combattuta dall’inizio. Entrambe le squadre vogliono assolutamente vincere, i due tecnici si conoscono molto bene e così le due squadre che si affrontano ogni anno in campionato. Ogni squadra avrà vantaggi e svantaggi da questo, ma credo che la finale sarà decisa da piccoli dettagli; la concentrazione sarà la chiave” 

    PROBABILI FORMAZIONI – Ecco le probabili formazioni per la finale della Europa League 2011/2012 tra Atletico Madrid e Athletic Bilbao in programma questa sera allo Stadionul National di Bucarest ore 20:45. Tra i colchoneros oltre al già citato Falcao, da tenere d’occhio l’ex Juventus Diego e Adrian Lopez. Nelle fila dell’Athletic Bilbao brilleranno con molta probabilità Javi Martinez, Iker Muniain e il bomber basco Fernando Llorente.

    Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Alvaro Dominguez, Miranda, Godin, Luis Filipe; Arda Turan, Gabi, Diego, Salvio; Adrian Lopez, Falcao.

    Athletic Bilbao (4-3-3): Iraizoz; Iraola, Javi Martinez, Amorebieta, Aurtenexte; Herrera, Iturraspe, Susaeta; De Marcos, Llorente, Muniain.

  • Falcao trascina l’Atletico, lo Sporting beffa l’Athletic di Bielsa

    Falcao trascina l’Atletico, lo Sporting beffa l’Athletic di Bielsa

    Nel primo atto delle semifinali di Europa League, che vede impegnate 4 squadre iberiche (3 spagnole e 1 portoghese) l’Atletico Madrid travolge il Valencia mettendo una seria ipoteca sulla finalissima di Bucarest mentre lo Sporting Lisbona riesce con il cuore ad avere la meglio sull’Athletic Bilbao riuscendo a capovolgere il risultato nell’ultimo quarto d’ora.

    ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2 – L’eroe della serata del Vicente Calderon ha un nome ben preciso, Radamel Falcao. L’attaccante colombiano dell’Atletico Madrid trascina con una prestazione da incorniciare e con una doppietta i colchoneros abbattendo il Valencia nel derby tutto spagnolo, portando subito in vantaggio i suoi al 18′ con un gol da rapace di area di rigore. Il primo tempo viene dominato dalla squadra di Simeone che concede poco agli avversari i quali riescono a farsi vedere dalle parti di Courtois solo su calci piazzati. Ed è infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo che il Valencia trova il gol del pareggio con i due minuti di recupero concessi da direttore di gara, lo scozzese Thomson, scaduti da diversi secondi: Jonas appostato sul secondo palo corregge in rete la traiettoria del colpo di testa di Rami tra le proteste dell’undici di casa per il prolungamento dei minuti di recupero.

    L’Atletico rimette subito le cose a posto ad inizio ripresa con un uno due terrificante nel giro di 5 minuti che taglia le gambe alla squadra di Emery, prima con Miranda di testa al 49′ e poi con Adrian Lopez al 54′. A chiudere la contesa ci pensa bomber Falcao che dopo una discesa sulla destra da metà campo, rientra sul sinistro e lascia partire un bolide che si infila sotto la traversa e che non lascia scampo a Diego Alves che gli vale la decima rete in coppa e raggiunge in vetta alla classifica dei marcatori di questa edizione dell’Europa League Huntelaar con la possibilità per il colombiano ovviamente di migliorare il proprio score e conquistare il titolo di capocannoniere  dell’Europa League per il secondo anno consecutivo. A tenere in vita il Valencia il gol al quarto minuto di recupero di Ricardo Costa che permette di aumentare le chance al Valencia nella gara di ritorno al Mestalla.

    Radamel Falcao © JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images

    SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1 – Con una grande reazione d’orgoglio lo Sporting esce con una vittoria dalla sfida del Josè Alvalade dopo aver rischiato il ko contro i temibili uomini di Bielsa. Ci si aspetta un Athletic caricato a molla dal tecnico argentino e invece in campo si vede una squadra costretta nella propria metà campo e al contropiede dai lusitani che cominciano un vero e proprio assedio alla porta difesa da Iraizoz sin dai primi minuti di gara provandoci ripetutamente con Insua, Van Wolfswinkel e Diego Capel.

    Si va al riposo sul risultato di 0-0 ma al rientro in campo la legge del gol è spietata con i padroni di casa che vengono puniti al primo vero affondo dei baschi, Aurtenetxe  ribadisce in rete una punizione di Susaeta gelando l’Alvalade. Il tecnico dello Sporting Sa Pinto capisce il momento delicato della sua squadra e sprona i suoi ragazzi che nell’ultimo quarto d’ora di gioco ribaltano lo 0-1, Insua pareggia dopo un colpo di testa fortunoso e Diego Capel completa la missione scagliando nel sette la sfera dai 30 metri. Ci sarebbe anche il tempo per arrotondare il risultato ma Van Wolfswinkel e Carrillo non sfruttano a dovere le occasioni. Tra sette giorni al San Mames di Bilbao si deciderà chi tra Athletic e Sporting accederà alla finale di Bucarest del prossimo 9 maggio. Ad attendere i portoghesi una ci sarà una “Catedral” infuocata.

    RISULTATI E MARCATORI SEMIFINALI EUROPA LEAGUE

    ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-2
    18′ Falcao (A), 47′ pt Jonas (V), 49′ Miranda (A), 54′ Adrian (A), 79′ Falcao (A), 94′ Costa (V)
    SPORTING LISBONA – ATHLETIC BILBAO 2-1
    54′ Aurtenetxe (A), 76′ Insua (S), 80′ Capel (S)

  • Europei U21: Spagna-Svizzera è la finale

    Europei U21: Spagna-Svizzera è la finale

    Copione rispettato Spagna e Svizzera superano Bielorussia e Repubblica Ceca guadagnando l’accesso alla finalissima, in programma ad Aarhus sabato prossimo, che assegnerà il titolo di Campione d’Europa Under 21. Favoriti sono sicuramente le piccole Furie Rosse per la qualità dell’organico e per la presenza di due campioni della Spagna Mondiale (Mata e Javi Martinez) ma come abbiamo avuto modo più volte di dire la Svizzera non è un bluff, è una squadra compatta con grandissime individualità tra cui spiccano sicuramente quelle di Shaquiri, Xhaka e Mehmedi. L’undici rossocrociato inoltre è arrivato alla finalissima con nessuna rete al passivo a dimostrazione del grande gruppo messo insieme da Pierluigi Tami.

    Spagna Under 21 | © Michael Steele/Getty Images
    La ‘Rojita’ ha avuto la meglio sulla Bielorussia soltanto ai tempi supplementari e dopo aver sudato le proverbiali sette camicie. L’undici di Milla, come prevedibile, ha messo sotto gli avversari per tutti i novanta minuti non riuscendo però a legittimare la superiorità attraverso il gol. E’ cosi che sul finale di primo tempo un’azione di confusione in area spagnola ha portato alla rete in rovesciata Voronkov. La Bielorussia tiene seppur con tanta fortuna ma nel finale è ancora Adrian a trovare la rete del pari su assist di Jeffren. Nei supplementari la Spagna leggittima la superiorità con i gol dell’attaccante del Deportivo che sale a quota 5 centri e di jeffren possibile colpo di mercato dell’udinese.
    Svizzera Under 21 | © Ian Walton/Getty Images
    L’altro match tra Svizzera e Repubblica Ceca è stato più equilibrato e anch’esso risolto soltanto ai tempi supplementari. La voglia di non perdere ha bloccato per lunghi tratti le fonti di gioco delle due squadre ad andare più vicino al gol è stata però la Svizzera con Shaqiri nel finale di partita, la conclusione della stella elvetica si è però stampata sul palo. Nei supplementari a decidere è stato ancora una volta l’attaccante dello Zurigo Mehmedi. Sabato il grande giorno che metterà a confronto due delle migliori realtà giovanili d’Europa.