Vittoria fondamentale per il Palermo che batte al Barbera il Bologna per 3-1; travolgente Miccoli autore di una tripletta che continua a far sognare i rosanero, il quarto posto e la conseguente qualificazione in Champions League non sono più un sogno. In attesa di sapere i risultati delle dirette inseguitrici di domani la squadra di Delio Rossi prende, per il momento, il largo salendo a quota 51 punti e staccando la Sampdoria di 4 punti e Napoli e Juventus di 6. Il Bologna invece rimane, nonostante la sconfitta, in una posizione abbastanza tranquilla di classifica, a +7 sulla zona retrocessione.
Con una formazione abbastanza rimaneggiata (out tre quarti della difesa titolare e senza Cavani) Rossi imposta una gara d’assalto con Liverani e Pastore in cabina di regia che danno vita ad un grandissimo match. Ma il vero protagonista è lui, il bomber tascabile Fabrizio Miccoli che porta in vantaggio al 10′ i siciliani con un bel diagonale su assist del fantasista argentino.
Il Bologna non si scompone e raggiunge il pareggio con il solito Adailton che pennella una parabola deliziosa direttamente su calcio di punizione. Prima del riposo però al 43′ il rigore per atterramento in area di Hernandez che scatena le ire dei felsinei: dal dischetto Miccoli non sbaglia chiudendo il primo tempo sul risultato di 2-1.
La ripresa riprende da dove si era chiusa la prima parte di gara con il Palermo a divertirsi in campo e il Bologna che non molla ma che manca di lucidità negli ultimi 16 metri. Colomba si gioca il tutto per tutto inserendo altre due punte (Gimenez e Zalayeta) e ridisegnando la sua squadra secondo un 4-2-4 che non da i suoi frutti perchè al 79′ i rosanero chiudono definitivamente il match ancora con Miccoli ma è splendido il lancio di Liverani che innesca l’azione dell’attaccante salentino.
Quagliarella: 5 Il compito per un attaccante è buttarla dentro e lui da troppo tempo ha perso la freddezza sotto porta
Adailton: 7 Son finiti gli aggettivi per definirlo, gioca con una intelligenza tattica sopraffina e delizia la platea con i suoi tocchi di classe
Viviano: 6,5 Passa solo il tiro di Rianudo, per il resto è insuperabile. Spiderman
Denis: 5,5 Fa tanto movimento, ma questa volta sbaglia un gol clamoroso
Una mini crisi, se così si può chiamare, quella che sta attraversando il Napoli di Mazzarri dopo aver entusiasmato per gran parte della stagione, la vittoria manca ormai da 6 partite (4 pareggi e 2 sconfitte compresa quella di oggi).
I partenopei devono cedere il passo al Bologna che si impone al Dall’Ara per 2-1 in una gara pimpante e giocata da ambo le parti.
Succede tutto nei primi 15 minuti: al 7′ è Zalayeta a firmare il classico gol dell’ex deviando in porta una conclusione da fuori area di Buscè che spiazza De Sanctis; il raddoppio non tarda ad arrivare con il solito Adailton che, dopo la tripletta siglata la settimana scorsa al Genoa, si ripete oggi al 12′ su calcio di punizione ma con la retroguardia napoletana non esente da colpe.
Il gol della bandiera lo realizza Rinaudo di testa due minuti più tardi su assist di Lavezzi.
Nella ripresa il Napoli si sbilancia in avanti consentendo al Bologna di ripartire velocemente in contropiede. Il portiere felsineo Viviano alza la saracinesca e dice di no prima a Gargano e poi a Quagliarella.
Il Bologna rischia di realizzare la terza rete con le conclusioni pericolose di Gimenez, Succi e Raggi. Nel finale è Quagliarella ad avere sui piedi la palla del pareggio ma non riesce a trovare la deviazione vincente a porta sguarnita.
Grande merito al Bologna di Colomba che, settimana dopo settimana, si sta togliendo grosse soddisfazioni: i felsinei salgono a quota 34 punti e vedono una salvezza alle porte.
Il Napoli perde contatto con il quarto posto (5 punti dal Palermo) con il sogno Champions League che si allontana sempre di più; non solo ma si rischia anche di perdere l’Europa League, i cui due posti utili derivanti dal piazzamento del campionato soni occupati attualmente da Juventus e Sampdoria.
Come al solito vediamo i migliori e i peggiori del turno di Campionato appena trascorso.
Tra i migliori il duo rossonero Ronaldinho–Pato che contro l’Atalanta ha entusiasmato i tifosi milanisti con magie, finezze e reti: Il gioiello brasiliano incanta la platea del “Meazza” con giocate sopraffine da spellarsi le mani con gli applausi. Sbaglia un rigore ma a risultato acquisito e questo episodio nulla toglie alla sua splendida prestazione. Se Ronaldinho è il genio, Pato è il “piede”: appena vede un pallone da scagliare in porta non ci pensa su 2 volte e in questo periodo è ispiratissimo nel centrare la rete avversaria. Peccato per l’infortunio, grave perdita in vista di Manchester.
Al secondo posto troviamo l’Inter. Le 2 partite contro Chelsea e Udinese erano dei test impegnativi per la stagione nerazzurra ma in tutte e 2 le partite la corazzata di Mourinho ha fatto capire le potenzialità della sua rosa: il tanto temuto Chelsea si è dovuto inchinare, l’Udinese è capitolata anche se l’allenatore portoghese(squalificato) ha dovuto schierare una squadra di emergenza viste le decisioni del giudice sportivo che ha decimato i milanesi. Nonostante qualche sofferenza nel finale, si è visto che questa squadra può arrivare veramente lontano.
Infine troviamo Adailton: il folletto brasiliano sta disputando una delle sue migliori stagioni italiane e lo testimonia la splendida tripletta che affossa il Genoa a “Marassi”. Peccato che il suo talento sia esploso in modo tardivo.
Tra i peggiori questa settimana ritorna la Juventus: brutta prestazione dei bianconeri contro il Palermo, con alcuni uomini veramente da 4 in pagella. Prima sconfitta dell’era Zaccheroni, forse ha influito la stanchezza, ma ora si attende la reazione fin dai prossimi impegni visto che il quarto posto è stato perso nuovamente.
Anche il Bari sta attraversando un momento molto poco felice. La squadra di Ventura non riesce più ad esprimersi ai livelli di qualche tempo fa, forse complici i molti infortuni subiti in questo periodo. Ma urge trovare rimedio e soluzioni per non buttare via una stagione che fino ad un mese fa aveva visto i biancorossi come piacevole e sorprendente protagonista del torneo.
Peggiore in assoluto di questo turno è Barreto: troppi rigori sbagliati che hanno fatto perdere punti importanti alla sua squadra e avrebbero permesso al bomber brasiliano anche molte soddisfazioni in più nella classifica marcatori. Alla fine tutti questi errori potrebbero pesare: ci auguriamo per il bene del giocatore barese, che ciò non accada.
Adailton: 8 Trentatré primavere e non sentirle. Il brasiliano con Colomba in panchina rivive i fasti di gioventù prendendosi il Bologna sulle spalle e con una tripletta le regala tre punti di platino
Suazo: 7 La scelta di andare all’Inter aveva contribuito a tarpargli le ali, ma l’hondurenho dimostra di non aver perso lo smalto dei tempi migliori.
Buscé: 6,5 Il laterale, utile nell’economia tattica di Colomba si scopre pure goleador.
Dainelli: 5 E’ stato preso in primavera per la sua esperienza, il Genoa però continua a ballare in difesa e l’ex capitano viola sembra troppo distratto
Josè Mourinho può finalmente dire di voler pensare solo al Barcellona. Archiviata la “scampagnata”emiliana, i nerazzurri martedì saranno impegnati nella super sfida del Camp Nou dove in ballo c’è la qualificazione agli ottavi di Champions League.
L’Inter dunque vince meritatamente a Bologna per 3-1 e allunga sulla Juventus in classifica (+8). Reti di Milito e Balotelli nel primo tempo con il momentaneo pareggio di Zalayeta e tris nella seconda frazione di gara di Cambiasso.
Mourinho decide di tenere a riposo Eto’o e Snejider, quest’ultimo in forte dubbio per la trasferta catalana, e schiera la coppia Milito-Balotelli in avanti affidando le chiavi della regia a Stankovic. Colomba ripropone il 4-3-1-2 che ha demolito il Palermo due domeniche e conferma Adailton dietro le due punte Zalayeta e Di Vaio.
Dopo una prima fase di studio dove entrambe le squadre non riescono a trovare sbocchi è l’Inter a passare in vantaggio al 22′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo con il principe Milito, rapido a girare la sfera in rete da due passi; il tempo di portare la palla a centrocampo e, su lancio millimetrico di Adailton, Zalayeta di sinistro batte Julio Cesar per l’1-1.
La reazione dei nerazzurri è immediata: prima Balotelli, smarcato splendidamente da Stankovic, spreca una clamorosa occasione facendosi ipnotizzare da Viviano, poi è il serbo che fa tremare il Dall’Ara con un doppio palo e sfera che danza pericolosamente sulla linea di porta rossoblu.
Il gol del vantaggio arriva a 5 minuti dalla fine del primo tempo: calcio d’angolo battuto da Maicon e Balotelli svetta più in alto di tutti battendo così Viviano.
Nella ripresa il giovane attaccante nerazzurro lascia il posto ad Eto’o che si mette subito in evidenza servendo una palla d’oro al compagno di reparto Milito che dal dischetto dell’area di rigore prende in pieno la traversa. Al 72′ il gol di Cambiasso che inizia e conclude l’azione: il centrocampista lancia Milito, in posizione di fuorigioco, e poi porta a 3 le marcature dei suoi su assist di esterno dell’attaccante argentino chiudendo definitivamente la partita.
Unico neo di una partita perfetta, l’espulsione ingenua di Maicon a tempo scaduto che si becca il rosso diretto per aver insultato il guardalinee (poteva risparmiarsela) e salterà così le sfide fondamentali contro Fiorentina e Juventus.
Il tabellino BOLOGNA – INTER 1-3
22′ Milito (I), 23′ Zalayeta (B), 41′ Balotelli (I), 72′ Cambiasso (I) BOLOGNA (4-3-1-2): Viviano; Raggi, Britos, Portanova, Lanna; Valiani (59′ Mudingayi), Guana (85′ Zenoni), Mingazzini; Adailton; Zalayeta (70′ Osvaldo), Di Vaio.
A disposizione: Colombo, Vigiani, Bombardini, Marazzina.
Allenatore: Colomba. INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Samuel, Lucio, Chivu; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Stankovic (75′ Vieira); Balotelli (46′ Eto’o), Milito (79′ Mancini).
A disposizione: Toldo, Cordoba, Materazzi, Krhin.
Allenatore: Mourinho
Arbitro: Rosetti
Ammoniti: Balotelli (I), T. Motta (I)
Espulsi: Maicon (I)
Il Napoli di Mazzarri parte con una vittoria, sofferta quanto meritata. E’ Maggio l’eroe del San Paolo abile a metter in rete in pieno recupero un assist pregevole di Lavezzi. Adailton aveva illuso gli emiliani e Quagliarella in mischia aveva trovato il pareggio.