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  • Sorride una parte di Napoli. Acquachiara vicina al colpaccio

    Sorride una parte di Napoli. Acquachiara vicina al colpaccio

    In questa penultima giornata prima della sosta è la Canottieri Napoli a dimostrare tutta la sua forza. I giallorossi vincono anche contro la Bpm Sport Management, la superano, e sono terzi. La Pro Recco non ha difficoltà a superare il Trieste comunque autore di una buona prestazione, ma il Brescia con carattere non cede di fronte a un’Acquachiara che un’altra volta ha dimostrato il suo stato di forma. Torna alla vittoria il Posillipo che si riprende la quinta posizione superando proprio i cugini. Vittorie esterna per il Bogliasco che dà continuità ai suoi risultati contro una Florentia mai doma, bene Savona e Vis Nova in versione casalinga, sono tre i punti conquistati da entrambe contro Sori e Lazio.

    Darko Brglujan, montenegrino della Canottieri Napoli
    Darko Brguljan, montenegrino della Canottieri Napoli

    Sugli spalti della “Bruno Bianchi ” ha vinto la pallanuoto. Trieste ospitava i campioni d’Italia e d’Europa della Pro Recco. Il pubblico delle grandi occasioni ha risposto presente, in acqua fin da subito gli ospiti hanno voluto imprimere il loro ritmo alla gara, partendo con un piede sull’acceleratore. Fino al 4 a 2 per i liguri qualcuno tra gli alabardati nutriva un barlume di speranza, subito spenta da un nuovo cambio di passo da parte degli uomini di Pomilio. Un buon test per la banda di Piccardo in vista del match fondamentale di sabato contro il Sori, un’occasione per provare invece per i recchelini, che mercoledì dovranno vedersela con l’Acquachiara in anticipo, prima di arrivare tirati a lucido per la sfida di Coppa contro lo Jug. E’ stato un Mandicshow, perchè il giovane serbo con quattro reti ha rubato la scena in una sfida terminata 10 a 2, in cui ancora una volta la Pro Recco ha dato un saggio della sua forza, solidità e cinismo. Complimenti al Trieste che ha giocato con molta determinazione cedendo come ci si poteva aspettare a cospetto di un avversario fortissimo.

    Passa da Santa Maria Capua Vetere la crescita del Brescia in una gara d’altri tempi, sia per il punteggio finale di 4 a 3, che per il clima respirato in piscina. Un’occasione persa per i padroni di casa dell’Acquachiara, capaci di vanificare nell’ultima frazione una prestazione in cui avevano saputo gestire bene il risultato. “Presunzione”, così De Crescenzo definisce l’atteggiamento dei suoi, spesso troppo individualisti e bramosi di risolvere la partita con lampi personali. Il gruppo del Brescia è uscito fuori nel momento di difficoltà, quando il match, in una fase di stanca, con il terzo tempo terminato con il parziale di 0 a 0, sembrava incanalato sui  binari campani. La determinazione della squadra di Bovo, l’incapacità di gestire dei padroni di casa, ed ecco che i lombardi hanno portato a casa un risultato molto importante, perché ottenuto senza offrire una prestazione da incorniciare sul piano del gioco, ma sicuramente efficace. Sono mancati un po’ gli attacchi da entrambe le parti, ma alla fine è Brescia a sorridere e l’Acquachiara a mordersi le mani.

    Una gara spettacolare anche quella tra Canottieri Napoli e Acquachiara. Una considerazione da fare, i giallorossi di Zizza ormai, nonostante la giovane età, sono una squadra vera e propria, un gruppo solido, che sa soffrire e che ha dimostrato di saper crescere in questi anni. Senza nulla togliere alla Bpm Sport Management, un ottimo collettivo con individualità importanti. Gara intensa, giocata a un ritmo elevato, sprazzi della bella pallanuoto che si vorrebbe vedere più frequentemente in piscina. Merito di due formazioni che giocano e non mollano mai, con due allenatori molto meticolosi. Il solito Brguljan e un Campopiano che non ti aspetti, con una tripletta a testa, rubano la scena e sono i veri protagonisti di una partita in cui la Canottieri riesce a sfruttare meglio le occasioni e a portarla a casa. 9 a 8 il risultato finale in favore dei napoletani che sfruttano la terza frazione per firmare il break decisivo e controllare fino alla fine. Il doppio delle espulsioni e due rigori a favore, sono queste le recriminazioni di Baldineti a fine gara, mala Canottieri nel complesso è stata migliore e ha meritato i tre punti.

    Il Posillipo torna alla vittoria e lo fa in una vasca ostica come quella di Siracusa. 11 a 5 alla fine per i ragazzi di Occhiello contro l’Ortigia. Solita prestazione, tutta cuore, dei siciliani, che a volte forse usano troppo l’istinto e sono traditi ancora una volta dal nervosismo eccessivo. I napoletani sanno mantenere la calma, difendono bene e sfruttano le occasioni, con un Klikovac quasi ritrovato e autore di una tripletta, così come Dolce, sempre tra i migliori in vasca in questo periodo. Un passivo troppo severo forse per l’Ortigia, in grado a tratti di dimostrarsi all’altezza dell’avversario. Paga la poca concentrazione in alcune fasi la formazione di Gino Leone, a volte troppo precipitosa, laddove i rossoverdi invece hanno mostrato la loro superiorità nei momenti decisivi dell’incontro.

    Vince e convince il Bogliasco a Firenze in una battaglia vero e propria in cui gli uomini di Bettini hanno saputo condurre dall’inizio alla fine. Profondo ematoma all’occhio per capitan Di Somma che però stringe i denti e gioca lo stesso, buonissima prestazione della Florentia, coriacea come il suo allenatore Vannini, galvanizzata dal pareggio contro la Lazio nella giornata precedente, ma il Bogliasco ha mostrato la sua superiorità, con un Ravina sugli scudi ma una prova encomiabile del collettivo dove, nonostante la rimonta tentata dai toscani, il risultato non è mai sembrato in bilico. Bogliasco che si conferma in un ottimo periodo, quarto risultato utile consecutivo e punti rosicchiati alle squadre davanti. La Florentia giocando così potrà dare fastidio.

    Non va bene alla Lazio. L’esordio di Formiconi sulla panchina capitolina sembrerebbe dolce visto che il primo tempo termina sul 3 a 1 in favore degli ospiti. Il rigore sbagliato è un brutto colpo e dà carica al Savona, capace di rientrare con un secco 4 a 0 nella seconda frazione. E’ una Lazio a due facce quella che non riesce a portare a casa un risultato che per come era iniziata la gara sembrava essere alla portata. I meriti vanno anche alla squadra di Angelini, trascinata dalle parate del suo portiere Antona e alla sua seconda vittoria consecutiva dopo quella con il Sori. Un po’ di attenzione in più e forse Colosimo e compagni avrebbero potuto portarla a casa, rimane la prestazione, a tratti positiva, ma per i punti si dovrà aspettare, magari la prossima, contro il Vis Nova nel derby romano. Il Savona con questa vittoria crea un primo solco con le ultime sei squadre, visto che il Vis Nova, seppur vincitore, è a quattro punti dai liguri.

    Il Vis Nova non sbaglia e porta a casa lo scontro diretto contro il Sori. Un Calcaterra in gran spolvero si dimostra l’uomo in più per la squadra di Ciocchetti, la partenza è sprint, mentre i granata entrano troppo tardi in partita, pur con una prestazione di orgoglio, ma non riescono a completare la rimonta. L’atteggiamento iniziale ha fatto la differenza, la prossima gara sarà importante per tutte e due le squadre, visto che i romani se la vedranno con la Lazio, mentre il Sori tra le mura amiche ospiterà il Trieste e dovrà cercare di portare a casa i tre punti in un week end che promette spettacolo ed emozioni.

  • Per Acquachiara e Canottieri due esami importanti. La Lazio?

    Per Acquachiara e Canottieri due esami importanti. La Lazio?

    In questa giornata la Pro Recco può riagganciare il Brescia, che avrà nell’Acquachiara una brutta gatta da pelare. Per i campioni d’Italia l’ostacolo Trieste non sembrerebbe proibitivo, nonostante la testa sia già proitettata alla gara di Coppa del 12 dicembre. La Canottieri sfida la Bpm Sport Management in una gara dove un exploit dei napoletani significherebbe sorpasso. Il Posillipo, alla ricerca dei tre punti dopo alcune prestazioni altalenanti, troverà nell’Ortigia un avversario ostico mentre il Bogliasco, a Firenze, in una vasca complicata, proverà a rosicchiare punti alle altre. La Lazio potrà contare di nuovo sul carisma di Formiconi in panchina nella trasferta di Savona mentre il Sori a Roma se la vedrà con il Vis Nova.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni della Carpisa Yamamay Acquachiara

    Pro Recco con la testa alla Coppa? Certamente, ma la professionalità della squadra di Pomilio, tornata con i tre punti dalla trasferta ungherese, non sottovaluterà il Trieste, dimostratosi avversario ostico per chiunque, si chieda al Brescia per conferme. I liguri giocheranno nel prossimo week end la loro gara più importante, quella contro lo Jug, che varrà il primo posto nel girone di Champions, ma adesso la testa è alla partita che andrà in scena alla Bruno Bianchi. La formazione di Piccardo ha mostrato compattezza, la forza del gruppo è una delle qualità migliori degli alabardati, che proveranno contro la corazzata recchelina a ridurre al minimo il divario finale. Un test importante per entrambe, laddove i liguri vincendo potrebbero agganciare il Brescia, impegnato in una trasferta insidiosa a Napoli, attendendo il recupero della gara non disputata sabato contro la Roma Vis Nova, fissato per marzo.

    Non sarà una battaglia semplice quella che dovrà affrontare il Brescia. La squadra di Bovo dovrà vedersela con una delle formazioni più in forma del momento, ovvero l’Acquachiara. De Crescenzo ha messo a posto qualcosina e la fiducia, aumentata con il passare del tempo, ha fatto sì che la compagine campana facesse un filotto di risultati consecutivi tali da farla balzare al quarto posto in coabitazione con la Canottieri. I lombardi sono riusciti con una vera prova di carattere e di forza a sbarazzarsi della Bpm nell’ultima giornata in una settimana che ha restituito alla Nazionale un Presciutti in gran spolvero. Una sfida che regalerà emozioni perchè i 10 punti di differenza in classifica non rispecchiano lo stato di forma delle formazioni, entrambe in salute. Ecco perchè vincerà chi avrà più pazienza, forzerà di meno in attacco e si difenderà meglio.

    Canottieri Napoli e Bpm Sport Management si giocano il terzo posto. Dopo aver superato l’esame Posillipo e perso con onore contro il Brescia terminerà sabato il trittico di gare complicate per la banda di Baldineti. Vincere a Napoli sarebbe un’ulteriore prova di forza per blindare, a una giornata dalla pausa lunga, il terzo posto e confermarsi con merito ai piani alti della classifica. Petkovic e compagni troveranno di fronte una formazione che però, nemmeno a dirlo, si trova lì non per caso. L’organizzazione e l’unione d’intenti sono gli ingredienti principali della Canottieri di Zizza, a prescindere dalle defezioni che hanno colpito a turno qualche giocatore. In forse la presenza di Brguljan, ma la vittoria nel derby ha fatto ritrovare quella consapevolezza che era andata un pò persa contro il Bogliasco. Tre punti che valgono come oro per entrambe le formazioni ma che per i giallorossi significherebbero sorpasso proprio sui mastini.

    Non sorride l’altra parte di Napoli, rappresentata dal Robertozeno Posillipo. I ragazzi di Occhiello hanno perso le ultime partite, rimanendo attardati in classifica dopo un inizio ottimo. L’assenza di Gallo e la non perfetta condizione di Klikovac hanno pesato sulle spalle dei rossoverdi come un macigno. Dovranno essere più forti di questo i napoletani, pensando che la gara che li vedrà protagonisti a Siracusa non sarà una passeggiata se non affrontata con la massima concentrazione. L’Ortigia ha sempre dimostrato in casa di fare prestazioni di livello, ma la sua crescita è passata anche da quelle mostrate in trasferta, dove anche nell’ultima gara persa a Bogliasco è comunque uscito il carattere di una squadra che vuole salvarsi. Risultato che non è già scritto in partenza, per tornare a gioire il Posillipo dovrà sudare contro i siciliani, che a loro volta proveranno a prendere il massimo contro un avversario sulla carta superiore.

    Il Bogliasco sta avendo un cammino al di sopra delle aspettative. La trasferta di Firenze, qualora porti i tre punti sperati, avvicinerà ulteriormente la formazione di Bettini alle squadre di vertice, consolidando una posizione che al momento vedrebbe i liguri a pochi passi dalla final six. Dall’altra parte ci sarà una Florentia galvanizzata dal pareggio conquistato all’ultimo secondo contro la Lazio. Come un risultato può cambiare il morale di una squadra, ecco che la compagine di Vannini affronterà la sfida di sabato con un altro piglio, consapevole di poter fare bene con una prestazione accorta dove dovrà uscire fuori il vero orgoglio toscano.

    Serviva una scossa, quella è arrivata in settimana. Sulla panchina della Lazio, dopo una prima fase complicatissima a livello di risultati e prestazioni, è tornato Formiconi, che già da sabato proverà a ridare carattere a una squadra parsa sfiduciata, senza nulla togliere a Vittorioso, alla sua prima esperienza, non fortunata, da allenatore. Ripartirà da Savona l’avventura del tecnico romano, da una gara dove non sarà impossibile tornare con i punti se la Lazio ritroverà il suo spirito combattivo. E’ stata importante l’ultima vittoria a Sori per il gruppo allenato da Angelini, perchè conquistati nei minuti finali, ma sono troppi sempre i gol regalati e i momenti in cui i liguri staccano la spina all’interno dei quattro tempi.

    Il Sori ha assaporato la possibilità di far punti anche contro il Savona, ma alla fine l’inesperienza è costata cara alla squadra di Temellini. Primo esame lontano dalle mura amiche per il nuovo tecnico, ma è proprio in trasferta che i granata hanno trovato gli unici punti fonora raccolti. Il Vis Nova sarà più riposato, Ciocchetti in queste due settimane avrà potuto concentrare l’attenzione solo su questa sfida, ma i sei punti di differenza inviteranno i capitolini a non sottovalutare l’avversario, insieme a loro candidato a giocarsi fino in fondo la salvezza.

  • A1 maschile: Sori, era l’ora. Altro pari per Bogliasco, crisi Lazio

    A1 maschile: Sori, era l’ora. Altro pari per Bogliasco, crisi Lazio

    Cambia la fisionomia della classifica, soprattutto in coda, dove il Sori trova i suoi primi tre punti della stagione andando ad espugnare Firenze e relegando la Florentia ai bassifondi, in coabitazione proprio con i granata. La Lazio, con l’ennesima sconfitta, stavolta a Siracusa con l’Ortigia, viene risucchiata dal ” mucchione ” di squadre che lotteranno fino alla fine per la salvezza mentre, sia Vis Nova che Trieste, appaiate a 9 punti, perdono ma con onore nelle loro sfide casalinghe contro Acquachiara e Brescia. La Bpm Sport Management ha la meglio sul Posillipo e prova a staccare proprio i campani in classifica, Pro Recco sul velluto, mentre l’anticipo del venerdì tra Canottieri Napoli e Bogliasco termina in parità.

    R.N Sori
    R.N Sori

    E’ un Bogliasco perfetto quello che nei primi due tempi della gara giocata venerdì alla Scandone concede un solo gol alla Canottieri Napoli. Non c’è Velotto tra le fila giallorosse, la sua assenza un pò si fa sentire, a volte agli uomini di Zizza manca la tranquillità di manovra necessaria che porta alla scelta dell’ultimo passaggio, quello vincente. I padroni di casa forzano alcune situazioni in superiorità, sbattendo su una difesa organizzata e che può contare in questa stagione su un Prian formato nazionale. Ancora una volta l’estremo difensore risulta tra i migliori in vasca, diverse le parate decisive, alcune di reattività sotto porta, altre sui tiri dalla distanza, ma con un comune denominatore, la sicurezza trasmessa alla squadra. Il Bogliasco di Bettini gioca con calma, non affretta davanti, sa sfruttare le opportunità a uomo in più e difende bene. All’intervallo lungo il doppio vantaggio è meritato, ma i napoletani non ci stanno e provano a rientrare in partita. E’ una gara con tanti ribaltamenti di fronte, causati anche dai falli contro comminati dalla coppia arbitrale, si nuota, si tentano giocate di bella fattura, ma l’incontro rimane in equilibrio fino alla fine quando, una volta raggiunto il pareggio, i napoletani rischiano di essere beffati nel finale. Una bella gara, con il Bogliasco incapace di chiuderla nell’ultima frazione; è il secondo pareggio consecutivo per i liguri dopo quello con la Bpm. Due punti persi? Forse sì, ma la Canottieri ha avuto il merito di lottare fino all’ultimo nonostante lo svantaggio.

    Il Recco strapazza il Savona nel derby ligure. 16 a 2 il risultato alla fine di una gara senza storia, in cui c’è ben poco da raccontare. Sembrerebbe una stranezza, dopo un passivo così ampio, vedere l’allenatore soddisfatto della prestazione dei suoi, invece è proprio così. Alberto Angelini ha visto una squadra presente, con il giusto atteggiamento; nessun timore reverenziale, tanto pressing nonostante di fronte ci fossero dei fior fior di giocatori, uniti alla ricerca di un gioco che andasse oltre le difficoltà, normali contro dei mostri sacri. Nulla importa che i gol alla fine siano stati solo due, peraltro messi a segno da un unico interprete, ovvero Milakovic; pareva impensabile, se si considerano le sfide del passato tra i due team, ma è stato un bel test per Savona in vista di partite dove i tre punti saranno fondamentali. Dall’altra parte c’è stata una squadra veramente fortissima in ogni parte della vasca, di cui ha colpito oltre allo strapotere fisico, non una novità per il tredici di Pomilio, l’intensità di ogni singola giocata, l’esplosività nei gesti atletici, negli spostamenti, e la determinazione dal primo all’ultimo minuto, indicatori di come i Campioni d’Italia e d’Europa non sottovalutino nessuno. C’è spazio per tutti sul tabellino, eccetto Fondelli e Bodegas, gli unici rimasti a secco, ma ciò che ha impressionato è stata la forza del gruppo, la miglior partita fatta dalla Pro Recco finora, una prova di compattezza, solidità difensiva e lucidità.

    Risponde colpo su colpo il Brescia. I ragazzi di Bovo tornano con i tre punti dalla Bruno Bianchi al termine di una prestazione molto positiva e contro un avversaro come il Trieste che sta dimostrando di crescere partita dopo partita. Il pubblico giuliano è il solito uomo in più, la gara è in equilibrio anche se alla fine i valori in acqua emergono e decretano il passivo tra le due formazioni. I padroni di casa hanno carattere, un’anima che li sta portando ad affrontare tutti con la stessa intensità e determinazione, figlie del rispetto nutrito da Piccardo nei confronti di Bovo. Tanto Molina in vasca, lo spagnolo è tra i migliori, regala giocate spettacolari ed è il top scorer con tre reti. Il Brescia ha una difesa che non concede nulla, quasi perfetta la prova dei lombardi dietro dove è llo spirito di sacrificio a farla da padrone. Capitolo attacco, tanti errori, soprattutto nelle prime frazioni, dove la fortuna non ha certo aiutato gli ospiti, che nei momenti decisivi hanno saputo però sfruttare le occasioni. Percentuale in superiorità numerica quasi perfetta e il 7 su 8 è abbastanza indicativo. Troppo lo spazio concesso da Trieste agli esterni, scegliendo di stare chiusi, forse lì dovranno migliorare gli alabardati, di cui rimane però la prestazione contro una formazione molto forte, capace di imporsi per 9 a 5.

    Tanto equilibrio anche a Busto dove il Posillipo aveva la possibilità di superare la Bpm Sport Management piazzandosi al terzo posto da solo. Non è accaduto perchè, dopo i primi due tempi all’insegna dell’equilibrio, i padroni di casa hanno avuto quella forza necessaria e l’energia per far pendere il risultato dalla propria parte. 13 a 10 il punteggio alla fine dei quattro tempi regolamentari. Tre punti che servivano molto dopo la mezza battuta d’arresto a Bogliasco e se Baldineti voleva vedere una reazione quella c’è stata. Il Posillipo non era un avversario semplice da  affrontare, come è stato ampiamente dimostrato durante l’incontro, dove i rossoverdi di Occhiello, privati subito del loro vicecapitano Saccoia, hanno giocato a testa alta e a tratti condotto, salvo concedere nel finale l’arma del contropiede agli avversari, trascinati da un super Deserti, autore di un poker. Davvero una bella partita, in cui c’è stato il modo di assistere a l’avvicendamento tra i pali tra secondo e terzo tempo di Lazovic con Oliva, da un pò di gare relegato in panchina, ma capace di sfoderare un’ottima prestazione. E’ terzo posto per la Bpm, in attesa delle sfide con Brescia e Canottieri Napoli.

    Vince ancora l’Acquachiara; non si ferma la squadra di De Crescenzo che sembra aver acquisito definitivamente la fiducia che le era mancata nelle prime giornate, dove i punti regalati sono stati davvero troppi. Scala posizioni la compagine acquachiarina, con la vittoria sul Vis Nova è arrivato l’aggancio alla Canottieri e il Posillipo è a una sola lunghezza. Niente è impossibile, le qualità della squadra non erano mai state messe in discussione, erano i risultati altalenanti a destare qualche perplessità. E’ l’ultimo tempo a regalare il successo agli ospiti che partono bene ma si fanno raggiungere dai romani ma hanno la forza di aspettare e la capacità di sfruttare le occasioni nella fase clou del match. Una vittoria del collettivo, nonostantela prestazione di Valentino, al di là dei tre gol segnati, sia stata superiore rispetto a quella degli altri giocatori in vasca. Eppure il Vis nova la possibilità di portare a casa il risultato lha avuta, tre superiorità numeriche mal sfruttate nell’ultima frazione sono valse l’8 a 6 in favore dell’Acquachiara, dopodichè riportare la gara sui binari giusti senza Innocenzi, Pappacena e Bernardo Gomes, espulsi per tre falli anzi tempo, non sarebbe stato fattibile. Altri tre punti che infondono consapevolezza alla squadra campana, perchè vincere al Foro non era semplice.

    Brancola nel buio la Lazio. Sono sei le sconfitte consecutive per la banda di Vittorioso piombata in una crisi nera. Non entrano con la giusta concentrazione le aquile, colpite invece dall’atteggiamento dell’Ortigia, più consapevole dei propri mezzi dopo la vittoria sul campo del Sori. Difficile per chiunque rimontare un parziale di 4 a 1, peraltro alla Caldarella, dove gli uomini di Gino Leone hanno difeso con le unghie e con i denti il vantaggio acquisito e prendendosi tre punti d’oro in ottica salvezza, anche se la strada da fare è ancora lunga. Camilleri e Casasola sono i mattatori di giornata, a nulla sono valse le triplette di Cannella e Leporale sponda Lazio, di cui, se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, si potrebbe salvare solo la voglia di rimontare. Continua la striscia positiva della formazione siracusana, capace di inanellare due vittorie consecutive, per i capitolini l’unico obiettivo è uscire dalla crisi e farlo il prima possibile perchè i quattro punti conquistati finora sono davvero pochi contando il fatto che adesso bisogna guardarsi dietro con più attenzione.

    Una vittoria che mette a tacere le voci su chi dava per morto il Sori. Contavano i tre punti per tutte e due le squadre ma alla fine il carattere ha premiato i granata capaci di andare a Bellariva e stendere la Florentia con il risultato di 7 a 6 e a una rete decisiva di Manzi nell’ultimo tempo. Una settimana complicata per il Sori, con il nervosismo dovuto anche alle vicende legate all’ormai ex allenatore Cavallini, cui subenterà Temellini proprio all’inizio di questa settimana. Vogliamo dare il merito anche all’ex tecnico, perchè se è vero che è la squadra ad andare in acqua, è stato lui in questo periodo, aggiungendo anche la promozione raggiunta nello scorso anno, a guidare negli allenamenti la formazione ligure. La grinta e la cattiveria sportiva del Sori ha prevalso su quella della Florentia, risultato in bilico fino alla fine quando il mancino sorese ha regalato una vittoria fondamentale ai suoi. Avevano raccolto meno di quanto avrebbero meritato forse finora, anche se la prestazione con l’Ortigia aveva davvero fatto riflettere, ma il calendario non aveva nemmeno aiutato la neopromossa. Che il campionato del Sori non sia definitivamente iniziato sabato? Per la Florentia di Vannini adesso inizia a fare caldo, visto che quella patita è stata l’ennesima sconfitta contro formazioni che lotteranno per la salvezza, tra le quali l’unica su cui ha avuto la meglio la compagine toscana è stata l’Ortigiga.

     

  • Acquachiara, Posillipo e Canottieri sotto esame

    Acquachiara, Posillipo e Canottieri sotto esame

    Cerca conferme l’Acquachiara che, dopo tre vittorie consecutive, è chiamata a mostrare la maturità delle ultime partite contro un avversario come il Vis Nova, non semplice da affrontare soprattutto in casa. Pro Recco e Brescia viaggiano a gonfie vele e non saranno Savona e Trieste a spaventarle, mentre Bpm Sport Management e Robertozeno Posillipo, rispettivamente al terzo e quarto posto, si daranno battaglia in una sfida dalle mille emozioni. Al Bogliasco la Campania non ha portato bene finora, ma con la Canottieri si cercherà di invertire il trand. Per l’Ortigia c’è lo scoglio Lazio, non in acque tranquille, ma una vittoria sarebbe un’iniezione di fiducia per entrambe. Chiude la giornata lo scontro diretto tra Florentia e Sori.

    Con quella contro il Savona le vittorie consecutive dell’Acquachiara sono salite a tre, il che non dovrebbe essere una stranezza per una squadra comunque altamente competitiva. Non ingranavano gli uomini di De Crescenzo, in ogni partita c’era quel freno a mano tirato che è sembrato essersi sbloccato invece nelle ultime settimane. La fiducia è arrivata grazie alle vittorie, quelle conquistate anche a fatica, contro avversari con cui i tre punti suonavano come un obbligo. La trasferta di Roma contro il Vis Nova misurerà il vero valore della compagine napoletana, una gara in una vasca difficile come il Foro Italico, contro un avversario comunque preparato che, nonostante la sconfitta contro il Trieste, non può essere definito in crisi anzi, qualcosa non è andato soprattutto nella fase offensiva per gli uomini di Ciocchetti, ma le potenzialità per far male all’Acquachiara ci sono tutte.

    Per la Pro Recco contro il Savona non dovrebbe essere difficile ottenere i tre punti, anche se di scritto in questo sport non c’è nulla. Non è più il tempo delle sfide che anni fa avrebbero regalato lo scudetto al termine di gare all’insegna dell’equilibrio, perchè ora l’obiettivo della squadra di Angelini sarà, anche se è brutto dirlo, quello di ridurre al minimo il gap attraverso una prestazione di carattere. Le motivazioni, quelle che forse sono mancate ai biancorossi, almeno nella prima fase di gara, a Napoli contro l’Acquachiara. Un parziale regalato agli avversari, laddove contro i Campioni di tutto non sarà possibile entrare in vasca poco concentrati. Una Pro Recco spietata, che non fa figli e figliastri, e che in quel di Savona vorrà continuare a macinare gioco senza badare al punteggio.

    Sarà un pò più dura la sfida per il Brescia, perchè in casa il Trieste ha dimostrato di essere una formazione rognosa. I risultati hanno permesso agli uomini di Piccardo di rimediare a un inizio un pò sottotono, ma una fase di ambientamento era più che plausibile e necessaria per una neopromossa. 9 punti possono far dormire sonni tranquilli ai giuliani, che non possono adagiarsi sugli allori visto che il campionato è ancora lungo e per le altre c’è tutto il tempo di recuperare terreno. Alla Bruno Bianchi arrivernno i vicecampioni d’Italia del Brescia e l’importanza di vincere una gara così è ben impressa nella mente di mister Bovo. Non sottovaluteranno l’impegno i lombardi, consapevoli di avere di fronte un avversario di tutto rispetto , motivo in più per fare la partita dall’inizio,entrando in acaqua con la giusta concnetrazione e l’idea di prendersi i tre punti per non mollare la presa sul Recco.

    Vengono da due risultati non positivi Bpm Sport Management e Posillipo, la prima fermata sul pareggio dal Bogliasco, la seconda invece annientata da un Brescia perfetto in ogni zona della vasca. Saranno contro la squadra di Baldineti e quella di Occhiello sabato, in palio il terzo posto. Ebbene sì, perchè in caso di vittoria i mastini staccherebbero proprio i napoletani, laddove i tre punti significherebbero sorpasso per i rossoverdi. Una sfida ricca di emozioni, dove entrambe dovranno riscattarsi; a Baldineti non è piaciuto lo spirito con cui è scesa in acqua la sua squadra sabato, non la solita Bpm aggressiva, fisicamente preparata; non la più bella prova del Posillipo, colpevole di aver lasciato troppo l’iniziativa all’avversario, mostrandosi allo stesso tempo sterile in fase offensiva. Trovare le motivazioni in una partita del genere non dovrebeb essere difficile, tutto il resto lo dirà il campo.

    Sarà Napoli il prossimo teatro di battaglia per il Bogliasco. La squadra di Bettini ha dimostrato di non essere mai doma finora, tre vittorie e un pareggio, e anche nelle sconfitte, ha sempre saputo vendere cara la pelle, sbagliando un’unica gara, quella di Brescia, dove contro un avversario fortissimo è stata una vera e propria ” Caporetto “. Una posizione in classifica di assoluto rispetto e un osso duro come la Canottieri Napoli, da incontrare nell’anticipo in programma per domani alla Scandone, con fischio d’inizio alle ore 18.45 propro nella tana dei giallorossi. Brguljan, assente in alcune circostanze per un problema che lo sta attanagliando da un pò di tempo, ha marcato la sua presenza dando il giusto apporto nelle sfide che contavano. Con il Bogliasco mancherà Velotto, operato al setto nasale; la sua assenza potrebbe pesare come un macigno su una formazione come quella di Zizza, che sembra essere organizzata per sopperire all’assenza dell’azzurrino. Canottieri che vincendo si porterebbe con ancora più insistenza a ridosso delle prime, sperando nel sorpasso dei cugini del Posillipo, laddove l’exploit del Bogliasco varrebbe doppio per un gruppo in salute.

    Darko Brglujan, montenegrino della Canottieri Napoli
    Darko Brglujan, montenegrino della Canottieri Napoli

    Neanche il tempo di festeggiare i primi tre punti di questa stagione che l’Ortigia sarà di nuovo in acqua, in casa, alla Caldarella di Siracusa, contro una Lazio a secco di risultati ma non per questo sfiduciata. Prestazioni sottotono, errori inusuali, a tratti marchiani, eppure nelle prime giornate sembrava potesse essere l’annata della squadra capitolina. Usiamo il condizionale, perchè i risultati un pò così, dovuti anche a una tenuta altalenante, hanno fatto crollare alcune certezze all’interno del gruppo di Vittorioso, pronto però a rilanciarsi e a ripartire proprio da una vasca storicamente complicata come quella di Siracusa. Umore alto in casa Ortigia, dove i tre punti a Sori hanno ridato speranze ai biancoverdi, cui serviva una scossa dopo le sconfitte con Trieste, Vis Nova e Florentia. Camilleri e compagni dovranno sfruttare il momento no della Lazio, che a sua volta dovrà trovare la giusta quadratura per ripartire.

    Mancano punti al Sori, fermo a zero; pesa davvero tanto sul cammino dei granata la sconfitta con l’Ortigia, valsa il cambio di opanchina, dato che Cavallini non sarà più il tecnico di questa squadra. Un clima surreale, dovuto ai punti che non arrivavano si è aggiunto anche un calendario non semplicissimo. Tante difficoltà dovute anche allo scotto da pagare per una neopromossa, adesso il compito di provare a fare i punti che serviranno a evitare una retrocessione diretta. Firenze sarà la prossima tappa per un Sori che aspetta l’annuncio del nuovo tecnico e che vuole guardare avanti nonostante le tante questioni che si stanno susseguendo in questi giorni molto difficili. La Florentia non realerà niente, visto che la formazione di Vannini non è certo in acqua più tranquille, con tre punti conquistati alla prima seguiti da una serie di sconfitte inanellate che non hanno fatto fare il salto di qualità ai toscani.

     

  • A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    A1 femminile: Bogliasco straripante. Il derby va a Messina

    Prosegue la corsa a due in testa, tanto che si può parlare di prima fuga per Padova e Messina, dopo le vittorie su Bologna ed Ekipe. Il Bogliasco fa un bel colpo andando a vincere a Prato, ma quello che rende i tre punti ancora più preziosi è la prestazione sfornata dalle liguri. Quasi tutte vittorie esterne, tranne quella nel derby siciliano, tra cui si segnalano quella netta del Cosenza sul campo dell’Imperia in una sfida mai in discussione, e del Rapallo, uscito con l’intero bottino dalla sfida contro un’Acquachiara sempre molto volenterosa ma che non riesce a raccogliere i primi frutti.

    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook
    Il Rapallo Pallanuoto femminile | Foto Facebook

    Non ci sono i punti ma sicuramente tanto di cui essere contente per il Messina, in grado di giocarsela con un organico infarcito di ragazzine con coloro che lotteranno per lo scudetto fino alla fine. L’Ekipe è formazione giovane, la terza forza del campionato nonostante un’età media molto bassa, alzata dalla presenza della solita Tania Di Mario. Ebbene sì, perchè l’azzurra risulta ancora tra le più ” fresche “, una delle migliori in campo, la colonna portante della formazione allenata da Martina Miceli, e se le due donne del match sono due ” vecchiette ” come lei e Silvia Bosurgi, c’è tanto da riflettere. Troppi errori, da una parte e dall’altra, Messina doveva prendere tre punti e quello contava, considerando il fatto che tante altlete della rosa di Mirarchi sono impegnate anche sul fronte Nazionale, viaggiando qua e là senza soste in questo periodo. Diversi i gol subiti, undici, forse troppi da una squadra che aveva abituato tutti per la sua solidità difensiva, ma l’Ekipe Orizzonte è stato avversario ostico, in grado di lottare dall’inizio alla fine, e se avesse sbagliato meno forse avrebbe potuto raccogliere qualcosa in più.

    Rimane il risultato ma non la prestazione del Padova che in una partita dai due volti riesce a riprendere una partita che sembrava potersi incanalare su cattivi binari. Il 10 a 4 che si legge a referto è un pò bugiardo se invece si analizza la partita nel dettaglio. calottine Lantech Plebiscito PadovaUna gara dai due volti, condotta bene nella prima frazione da un Bologna concentrato, superiore in ogni zona del campo a un Padova invece svagato e poco attento, quasi assente. Buona prova del collettivo, tanto nuoto, difesa accorta, per le ragazze di Grassi, il resto lo fa Sparano, un mostro tra i pali, e se le padrone di casa rimangono sul pezzo per più di metà gara è anche grazie agli interventi dell’estremo difensore. 3 a 3 all’intervallo lungo poi qualcosa cambia, qualche ingenuità mischiata a qualche fischio un pò dubbio, fanno pendere l’ago della bilancia a favore della squadra di Posterivo. Si accende una luce, arriva il vero Padova, quello spietato in controfuga e solido dietro, capace di sferrare un parziale di 6 a 1 nella seconda parte di gioco, quella che vale la candela e consegna la vittoria alla compagine veneta. Buonissima la prova di Bologna comunque, un risultato bugiardo che però mette a nudo i miglioramenti fatti dalle felsinee, sottolineando come invece Padova non sia nuova a queste prestazioni a metà, che finora non hanno portato a scivoloni, ma che in alcune circostanze potrebbero essere pagate a caro prezzo.

    Un’attenzione che invece c’è stata dall’inizio alla fine per il Bogliasco, autrice forse della sua più bella prestazione stagionale. Le ragazze di Sinatra, parse un pò sottotono con Cosenza e non brillanti nella gestione delle situazioni anche con l’Acquachiara, hanno dimostrato di avere un gruppo forte che, concentrato, potrà dare del filo da torcere a tante avversarie. Era un avversario temibile il Prato, squadra che si rinforzerà ulteriormente con il ritorno di Repetto e l’arrivo di Canetti dal brasile. Test superato con il massimo dei voti quindi per le bogliaschine, dove si è messa in evidenza la solita Frassinetti, a tratti intenibile ai due metri, oltre a una Falconi che tra i pali ha fatto egregiamente il suo dovere. La difesa ha funzionato e le tre reti di Bartolini sono servite poco e niente alle toscane allenate da Jacopo Bologna. Sconfitta inevitabile per le padrone di casa, possiamo dire meritata, al termine di una gara giocata sotto le aspettative, ma onore al merito a questo Bogliasco, perchè vincere fuori casa per 12 a 5 contro una formazione ottima potrà essere un’ iniezione di fiducia non da poco. Sembravano essersi rilanciate le ragazze del Prato dopo la vittoria a Messina, invece questa sconfitta la ridimensiona nuovamente. La sosta servirà per rimettere a posto le idee.

    A dieci punti c’è anche il Rapallo che affonda l’Acquachiara nel quarto tempo al termine di una sfida all’insegna dell’equilibrio. Dà tutto la formazione di casa ma per le ragazze di Barbara Damiani anche stavolta non c’è niente da fare, tanta voglia, bel gioco anche per più di metà gara, ma l’ultima frazione ha determinato la sconfitta. Ancora una volta i problemi maggiori arrivano dai centroboa avversari, Casanova risulta tra le migliori, e non solo per le tre reti segnate, al pari di Tankeeva, autrice addirittura di un poker. Con questo spirito i punti arriveranno, ne siamo certi; rimane la prestazione, l’impegno, l’abnegazione del tredici acquachiarino, ma il Rapallo, nonostante qualche errore di troppo, è riuscito, anche nelle difficoltà, a non perdersi d’animo e a rifilare un parziale di 5 a 0 nel quarto tempo, quello che ha tagliato le gambe alle avversarie, con il risultato finale di 14 a 7 in favore delle liguri di Antonucci.

    Era la partita degli ex, visto che Pomeri, Motta e l’allenatore Capanna erano dell’Imperia fino alla scorsa stagione.

    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza - PH: Andrea Leoni
    Marco Capanna, allenatore Città di Cosenza – PH: Andrea Leoni

    Non c’era tempo per la commozione, qualche stretta di mano, il massimo rispetto per le ex compagne e atlete per il tecnico di Cosenza, ma al momento del fischio dell’arbitro tutte in acqua per portare a casa il risultato. Vince ancora in trasferta la formazione calabrese, è la seconda volta in stagione che riescono a portare a casa i tre punti lontano dalla loro vasca. Per due tempi l’Imperia regge, nonostante le solite difficoltà, dopodichè è l’ultima fase, la seconda, della gara, a sottolineare tutti i problemi delle giallorosse. Spengono l’interruttore le ragazze di Mercy Stieber, mentre le ospiti continuano a macinare gioco con una prestazione corale di assoluto rispetto. Il risultato di 18 a 5 rispecchia la fatica di una formazione come Imperia ma anche la volontà di Cosenza, che sta davvero stupendo tutti.

     

  • A1 femminile: A Imperia sfida di ricordi. In Sicilia c’è il derby

    A1 femminile: A Imperia sfida di ricordi. In Sicilia c’è il derby

    Non sarà un sabato come gli altri. Il passato che incontra il presente, Imperia che ritrova il suo ex tecnico Capanna e che proverà proprio contro colui che ha portato tante soddisfazioni in casa giallorossa a fare i primi tre punti della stagione. Gara di ricordi quindi anche per Motta e Pomeri, che hanno indossato quella calottina e ora sono a Cosenza, ma al momento del fischio d’inizio l’incantesimo finirà. Padova a Bologna per proseguire il suo cammino, sperando chissà, che magari Messina nel derby contro l’Ekipe Orizzonte trovi più di una difficoltà. L’Acquachiara attende alla Scandone il Rapallo e proverà a mettere in difficoltà le liguri, mentre il Bogliasco nell’impegno contro il Prato tenterà il colpo gobbo in trasferta.

    Marco Capanna nuovo tecnico del Cosenza
    Marco Capanna, tecnico del Cosenza

    La partita che si appresta ad essere più densa di emozioni, già nel pre, è quella che vedrà opposte alla ” Cascione ” di Imperia le padrone di casa allenate da Mercy Stieber a Città di Cosenza. Tecnico delle calabresi quel Marco Capanna che fino all’anno scorso sedeva sull’altra panchina e che entrerà nella sua vecchia casa per la prima volta da avversario. Non è mai facile tornare dove hai lasciato un pezzo di cuore, sarà una sensazione strana stare dall’altra parte ma è la vita e non si sa quello che essa riserverà. Imperia come mai in questi anni rosei, per la prima volta dopo cinque giornate, è in fondo alla classifica, società ridimensionata e tanta strada da fare verso la salvezza. Partire da una vittoria con Cosenza, che invece sta facendo il suo dovere, potrebbe essere un’iniezione di fiducia per le giallorosse, anche se di fronte ci sarà tutta la voglia di fare bene, da parte del tecnico e di tutte le giocatrici, volenterose di riscattare una prova opaca come quella mostrata contro il Prato sabato scorso. Tante motivazioni e allora non ci resta che dire palla al centro.

    Piscina dura, avversario comunque ostico, ma il Lantech Plebiscito Padova non deve temere la Rari Nantes Bologna.

    Rari Nantes Bologna
    Rari Nantes Bologna

    Una qualità superiore da parte delle venete allenate da Posterivo, parse in forma nell’ultimo incontro e concentrate dall’inizio alla fine, quello che forse era mancato in altri frangenti. Continuare a vincere, questo deve essere l’obiettivo delle campionesse d’Italia in carica, anche se le felsinee di Grassi avranno tutti gli stimoli per poter fare una partita dignitosa. Meno sbavature possibili, attenzione alla fase difensiva, precisione e ordine davanti, è quello che chiede il tecnico alle sue giocatrici che spesso hanno regalato qualcosa di troppo alle avversarie in queste prime giornate. Sei punti rappresentano un bottino di tutto rispetto per le bolognesi che cercheranno di mettere il massimo impegno e di sfruttare questa gara come un prezioso allenamento. La loro crescita passa anche da qui.

    Niente passi falsi in vetta, non sono ammesse cadute ingiustificate, anche se Messina nel derby troverà un’Ekipe Orizzonte fastidiosa, squadra che non sta mollando un colpo, e che ha perso solo a Bogliasco, sapendosi però rialzare subito. Non sono un caso i 12 punti in classifica conquistati dalle etnee di Martina Miceli, anche se la forza di Messina non è in discussione. Mirarchi ha lavorato molto sulla difesa, dove Gorlero può davvero vivere sonni tranquilli, davanti le soluzioni sono diverse, laddove nel complesso la squadra è davvero competitiva e potrà dare fastidio al Padova fino alla fine. Un derby siciliano che promette emozioni, occhio all’Ekipe, anche se le padrone di casa partono con i favori del pronostico.

    Cresce l’Acquachiara, anche se le ragazze di Barbara Damiani si prendono qualche pausa di troppo durante il match, errori che derivano anche dall’inesperienza, il che è valso finora lo zero in classifica. Alla Scandone arriva il Rapallo di Antonucci, momentaneamente quarto in classifica in coabitazione con il Bogliasco.

    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1
    Carpisa Yamamay Acquachiara neopromossa in A1

    Limare le disattenzioni da parte delle giovani napoletane, anche se Rapallo potrebbe trovare nel gioco fisico delle padrone di casa qualche difficoltà. Sono superiori le liguri, la classifica parla chiaro in questo senso, anche se l’Acquachiara rispetto all’ultima gara contro il Bogliasco dovrà cercare di contenere meglio il centroboa avversario, visto che Casanova ai due metri è in grado di creare gli stessi problemi di Frassinetti. L’occasione per fare i primi tre punti, laddove invece per il Rapallo una vittoria a Napoli significherebbe farsi sotto insidiando anche il terzo posto occupato attualmente dall’Orizzonte.

    Nessuno pensava di vedere il Prato così in basso dopo cinque giornate. Sei punti conquistati dalle ragazze di Jacopo Bologna, un pò pochini se si pensa che le toscane a inizio anno dovevano essere la terza forza del campionato. E’ presto per parlare, ma la vittoria su un campo difficile come quello del Cosenza ha ridato loro certezze che si erano un pò smarrite per strada. Inizia adesso la stagione del Prato, pronta a risalire la classifica e a farsi sotto per le posizioni che contano. Di fronte ci sarà il Bogliasco, non un avversario semplice, sicuramente stimolante. Le ragazze di Sinatra non hanno convinto nell’ultima sfida casalinga e vengono da qualche prestazione sottotono, la sfida di sabato potrebbe essere quella della svolta, dove dovranno ritrovare sicurezza, mentalità e bel gioco.

  • A1 maschile: Trieste cala il bis, Acquachiara con fatica

    A1 maschile: Trieste cala il bis, Acquachiara con fatica

    Dopo i risultati del martedì la giornata di ieri ha regalato altre emozioni. Alla ” Bruno Bianchi ” il Trieste ha conquistato un’altra preziosa vittoria ai danni della Florentia, mettendosi alle spalle i risultati negativi delle prime giornate. I toscani non mollano ma devono arrendersi di fronte ai giuliani nonostante una gara giocata con il cuore. Lo stesso si può dire dell’Ortigia, trafitta da un gol nel finale dall’Acquachiara. La Pro Recco supera la Canottieri Napoli, mostratasi avversario più che dignitoso nonostante una rosa molto giovane, vincono anche Brescia, a valanga sul Bogliasco, e Bpm Sport Management fuori casa contro il Sori.

    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l'Ortigia
    Giacomo Lanzoni autore del gol decisivo per la Carpisa Yamamay Acquachiara contro l’Ortigia

    Trieste sorride. I ragazzi di Piccardo in meno di una settimana hanno conquistato sei punti, figli di due vittorie con due dirette concorrenti per la salvezza, ovvero Ortigia e Florentia. Vince ma non convince la formazione giuliana, sotto subito ma capace, una volta sbloccatasi, di controllare agevolmente il match. La squadra sta crescendo, lo si vede partita dopo partita, i giocatori in vasca si sono tolti le paure di inizio campionato. Piccardo sta trasmettendo il suo carisma, anche se qualche errore e disattenzione è ancora da limare. La concentrazione per tutti i quattro tempi, su quello la Pallanuoto Trieste dovrà lavorare ancora perchè, sopra di quattro lunghezze a tre minuti dal termine, la Florentia ha rischiato di arrivare addirittura al pareggio, il che avrebbe avuto del clamoroso. Dopo la sconfitta con il Vis Nova un altro passo falso dei toscani di Vannini, fermi a tre punti dalla prima giornata. Non sono bastati i sei gol del mancino Astarita, ma da salvare c’è il carattere della squadra, capace di reagire e rialzarsi anche in una situazione difficile. Meritati i tre punti per il Trieste che ora andrà a Savona per provare a gioire ancora.

    Pro Recco troppo forte per chiunque in questo campionato. Con Aicardi fuori i liguri partono lo stesso forte, con un 3 a 0 subito che lascia come impietrita la Canottieri, arrivata in liguria senza lo straniero Brguljan. La formazione di Zizza è giovane, con l’esperienza di Buonocore messa al servizio della squadra, ma non ha paura di fare il proprio gioco, senza guardare l’avversario.

    Umberto Esposito Canottieri Napoli
    Umberto Esposito Canottieri Napoli

    Esposito in marcatura fa il suo lavoro e crea non pochi problemi a Bodegas, sempre davanti al centroboa italo – francese, che fatica a trovare spazi e spesso è sorpreso nel ” reato ” di fallo contro, pagando un pò l’assenza di un ricambio nel ruolo. C’è spazio per tutti sponda giallorossa, per i giovani Baviera e Maccioni, che hanno un minutaggio considerevole, per le giocate di Velotto, alternate allo strapotere fisico del Recco, che quando accelera fa male. Un ottimo Vassallo tra i pali, autore di parate importanti, anche uno contro zero, ricordando anche la buonissima prestazione di Turiello, entrato nel finale, e capace di esaltarsi ed esaltare i suoi. Risultato finale, 9 a 4 per la Pro Recco, ma complimenti alla Canottieri.

    Torna alla vittoria la Carpisa Yamamay Acquachiara. Era l’ora, verrebbe da dire, ma anche con l’Ortigia è stato più difficile del previsto portare a casa i tre punti. Nessuno regala niente, i siracusani, fermi a un punto, ne sono la dimostrazione più lampante e, con un pizzico di fortuna in più, forse avrebbero potuto portare a casa almeno un pareggio. Danilovic si trasforma in incubo per Volarevic e compagni, autore di cinque reti il montenegrino crea più di un grattacapo alla retroguardia napoletana, rischiando di rovinare la festa alla sua ex squadra, in un momento tuttavia non positivo per la banda di De Crescenzo. Gli ospiti giocano bene in tutte le zone del campo nei primi tre tempi, conducendo per quasi metà gara, ma l’equilibrio regna sovrano, non c’è una squadra che prenda il sopravvento e all’intervallo è di 6 a 6 il punteggio. Nella quarta frazione escono fuori le lacune della squadra siciliana, gli errori che si ripetono in ogni partita, disattenzioni evitabili, che portano l’Acquachiara a staccare i biancoverdi, ma Danilovic, ancora una volta, e Di Luciano, autore di un’ottima prestazione, non ci stanno e firmano i due gol che portano al pareggio. 8 a 8, partita finita. Assolutamente no, perchè è Lanzoni a due minuti e mezzo con la rete decisiva a regalare la vittoria ai suoi, fondamentale per scrollarsi di dosso tutti i fantasmi. Peccato per l’Ortigia, che non demerita all’interno dei quattro tempi, ma si perde nel finale.

    Il carattere, l’atteggiamento, questo è mancato secondo il presidente del Sori, Guido Polipodio, ma per due tempi i granata hanno retto l’urto di una squadra molto fisica e natatoriamente molto preparata come la Bpm Sport Management.

    Logo Sport Management - foto web
    Logo Sport Management – foto web

    Le occasioni non sfruttate e il gap del terzo tempo, dove il parziale in favore dei mastini è stato di 6 a 1, hanno tagliato le gambe alla formazione di Cavallini, e proprio quella maledetta terza frazione ha inciso sul risultato finale di 12 a 5. Manca un pò di cattiveria a questa formazione, giovane, ma in grado di fare meglio di quanto si è visto in queste prime giornate. Il calendario non ha certo aiutato i liguri, che nelle prime sei giornate hanno già incontrato Recco, Brescia, Sport Management e Posillipo, perdendo di misura contro Lazio e Bogliasco, in una gara in cui avrebbero meritato di più. Saranno le gare contro le dirette concorrenti quelle da non sbagliare, dove servirà la giusta concentrazione e si dovrà sbagliare il meno possibile. Baldineti riconosce la forza dell’avversario a fine partita, sottolineando come i suoi siano stati bravi a non disunirsi, tenendo un ritmo alto per tutti i quattro tempi, e accelerando nel terzo, con un parziale netto, che ha dimostrato la tenuta atletica di una formazione che sta crescendo e potrà togliersi delle soddisfazioni, con un gruppo di giovani ben assistiti da Deserti, Jelaca e dall’efficienza realizzativa di Tony Petkovic.

    Nemanja Ubovic dell'An Brescia, autore di sei reti contro la R.N Bogliasco
    Nemanja Ubovic dell’An Brescia, autore di sei reti contro la R.N Bogliasco

    Stecca il Bogliasco a Brescia. La formazione di Bettini non è ancora pronta per affrontare avversari del calibro della squadra di Bovo, superiore in ogni parte del campo, come dimostra anche il risultato finale di 16 a 4 in favore dei padroni di casa. Ritmi alti, concentrazione, quella che è mancata al Bogliasco, un pò meno aggressivo rispetto alle ultime prestazioni, poco convinto e sfilacciato. Non è uscito il carattere della formazione ligure, laddove invece si è vista una formazione lombarda straripante sotto tutti i punti di vista. Contropiedi, ripartenze dall’inizio alla fine e una qualità negli uomini evidente. Ubovic su tutti, visto che il serbo ha messo a segno 6 reti, risultando tra i migliori in vasca. Rimandata la Rariazzurra, che non era certo chiamata a vincere contro il Brescia, ma che poteva fare sicuramente qualcosa in più a livello di prestazione. La classifica sorride comunque a Di Somma e soci, agganciati a nove dal Vis Nova.

  • A1 femminile, Acquachiara e Cosenza contro per sbloccarsi

    A1 femminile, Acquachiara e Cosenza contro per sbloccarsi

    Giorni azzurri in campo femminile. Tempo di World League, visto che le ragazze di Conti termineranno le loro sfide martedì. Acquachiara e Cosenza cercano punti, quelli che finora sono mancati, perchè entrambe le formazioni sono ferme a zero in virtù delle sconfitte patite nelle prime due giornate. Prova di maturità per il Bologna che invece, a punteggio pieno, volerà a Messina per misurarsi contro la formazione più accreditata a dar fastidio alle campionesse d’Italia del Padova. Le campionesse riceveranno il Bogliasco, a quota 4, come il Prato, impegnato a Catania. Il fanalino di coda Imperia dovrà vedersela nel derby con Rapallo, una sfida sempre affascinante.

    Cosenza 2015 / 2016
    Cosenza 2015 / 2016

    Non è partita bene la stagione da neopromossa per l’Acquachiara che, dopo la batosta preventivabile contro il Padova all’esordio, aveva una chance importante da sfruttare settimana scorsa. Alla Scandone le ragazze di Barbara Damiani hanno abdicato di fronte all’altra new entry del campionato, il Bologna, ma alla seconda consecutiva davanti al proprio pubblico, le biancocelesti non potranno sbagliare. L’avversario sarà Città di Cosenza, stesse motivazioni, come uguali saranno le necessità delle due squadre, ovvero fare punti, per muovere la classifica. Tante giovani in acqua da una parte e dall’altra, forse Capanna dispone della formazione con la più bassa media d’età del campionato, tante esordienti, ma questo non deve essere un alibi. Alla Scandone sarà una partita dalle mille emozioni, uno spareggio anticipato.

    Diverso il cammino, almeno per ora, del Bologna, la truppa di Grassi infatti è uscita con sei punti dalle prime due sfide, dove ha avuto la meglio su due dirette concorrenti per la salvezza. Sembrano avere qualcosa in più rispetto a Imperia e Acquachiara le emiliane, lo hanno dimostrato le prestazioni. Contro il Messina, squadra certo più esperta e con un maggior tasso tecnico, sarà un banco di prova per le bolognesi, con i favori del pronostico che pendono a favore delle siciliane di Mirarchi, ma proprio perchè il Bologna non avrà il peso di fare risultato che ci si aspetta una partita giocata con la mente sgombra e dove ogni risultato è possibile, visto che la classifica sta dando i primi segnali e la squadra felsinea si sta prendendo l’etichetta di ” rivelazione “.

    Più o meno la stessa situazione che dovrà affrontare Padova affrontando la Rari Nantes Bogliasco. Sono partite benissimo le patavine di Posterivo, con una goleada all’esordio e un’altra vittoria convincente a Cosenza nella seconda giornata. Dopo il pareggio di Rapallo, la Rarirosa di Sinatra ha iniziato un pò con il freno a mano tirato l’incontro casalingo con l’Ekipe Orizzonte, ma alla fine è uscita l’anima delle ragazze, prese per mano dalle ” veterane “. Una gara da non prendere con le molle per le padrone di casa, una sfida tra sorelle, Alessia e Giulia Millo, che vede favorite proprio le venete, sempre molto lucide sotto porta, ma dall’altra parte le liguri non vorranno certo sfigurare.

    Mediostar Prato è una squadra giovane, ma dopo la sconfitta di misura con il Messina alla prima, che aveva già dato alcune risposte al tecnico Jacopo Bologna, la vittoria in casa contro il Rapallo ha iniettato ancora più fiducia nel gruppo. La consapevolezza di poter fare un campionato dignitoso, dando fastidio anche alle formazioni sulla carta più balsonate, questo sarà il compito delle toscane, che intanto dovranno cercare di fare bottino pieno o comunque di uscire indenni in un campo difficile come Catania, contro l’Ekipe Orizzonte di una ” sempreverde ” Tania Di Mario. Le etnee hanno mollato solo nel finale a Bogliasco, concedendo troppo alle liguri, ma sabato davanti al proprio pubblico sarà un’altra storia.

    Aria di derby a Rapallo, dove le gialloblù di Antonucci, reduci dalla sconfitta in quel di Prato, dovranno risollevarsi contro una formazione come l’Imperia, partita non benissimo, inaspettatamente, se si pensa ai risultati conquistati negli ultimi anni dalla formazione imperiese. Che sarebbe stata dura lo si sapeva, senza Marco Capanna, con una squadra privata di molte pedine importanti, tante ragazze giovani, un ridimensionamento societario che si fa sentire, anche se la formazione allenata da Merci Stieber cercherà di dare i primi segnali e rispondere presente nella trasferta di sabato, ricordando che il derby è sempre un derby e che negli anni passati questa è sempre stata una sfida molto accesa. Ritrova il suo passato Elisa Casanova, l’ex di turno, mentre dalla parte dell’Imperia giocherà Emanuela Mori, l’anno scorso proprio alla corte di Antonucci.

     

  • Pallanuoto: Pesenti agguanta l’Ortigia. Negri show nel derby

    Pallanuoto: Pesenti agguanta l’Ortigia. Negri show nel derby

    Piscina gremita alla ” Scandone “. E’ un derby, quindi il sapore del match è diverso da tutte le altre gare. L’anno scorso Posillipo e Acquachiara sono state protagoniste della finale tutta napoletana di Coppa, mai come in quell’occasione una cornice di pubblico così ampia, tanta festa, una sana rivalità fuori e dentro la vasca. Ecco che in questa nuova stagione alla terza la sfida si ripete, l’occasione per prendersi la rivincita da parte della Carpisa Yamamay Acquachiara, che proprio pochi mesi fa vedeva i rossoverdi aggiudicarsi il trofeo.

    RobertoZeno Posillipo
    RobertoZeno Posillipo

    Tante novità, da una parte e dall’altra, volti nuovi, ma sempre la stessa passione, quella campana. RobertoZeno è il nuovo sponsor della compagine posillipina, cartelloni per le strade, come a significare che qualcosa forse sta cambiando, e ce lo auguriamo. Nell’anticipo di ieri in vasca c’erano due formazioni giovani, campioni da ambedue le parti, nazionali italiani e non, protagonisti anche nelle varie selezioni giovanili. I rossoverdi di Occhiello a punteggio pieno, l’Acquachiara, stanca dopo le fatiche di Coppa dello scorso week end e reduce dal posticipo del mercoledì, è chiamata al tour de force. Gli uomini di De Crescenzo passano subito in vantaggio, ma quello iniziale sarà l’unico della giornata, perchè i posillipini dimostrano una maggior lucidità, anche se a uomo in più almeno nella prima frazione, l’Acquachiara, ma tutte e due le squadre in generale, sembrano perfette in superiorità numerica.

    Tommaso Negri è tornato e si vede, senza nulla togliere a Caruso, che l’ha saputo sostituire dignitosamente nelle prime due giornate. Per il numero uno ligure mascherina protettiva sul volto, poi il resto è parte del suo repertorio, più di una pezza messa sulle conclusioni avversarie, uno dei migliori in campo, se non il migliore. Posillipo più lucido in certe occasioni, rodato dietro dove Buslje sta diventando un leader, ma questo potevamo immaginarlo. La lotta ai due metri con il centroboa avversario, il serbo Korolja, ai limiti, ma sempre corretta, è la dimostrazione della bellezza di questo sport. L’Acquachiara si fa scappare il Posillipo che tenta di prendere il largo, ma Lanzoni e compagni non ci stanno e rientrano in partita, dovendosi fermare solo di fronte alle prodezze dell’estremo difensore posillipino.

    Il terzo tempo coincide con una fase di stanca, parziale 0 a 0, ma nell’ultima frazione i padroni di casa tornano ad essere accorti dietro e cinici in fase offensiva, trascinati da un super Marinic, autore di una cinquina personale. Punteggio difeso e vantaggio incrementato, fino al risultato finale di 8 a 6. Vittoria meritata, Posillipo che si è confermato un’ottima squadra, unita e con due stranieri di primissimo livello, senza nulla togliere all’Acquachiara, che la sua partita l’ha fatta, ma non ha saputo fare male nei momenti clou all’avversario. Bilancio delle prime tre partite che vede la squadra di Occhiello a punteggio pieno, la banda di De Crescenzo invece è ferma a 4 punti al netto di una vittoria, un pareggio e una sconfitta.

    L’altro anticipo, giocato oggi alle 15, era la sfida tra Ortigia e Savona, corince la piscina ” Caldarella “ di Siracusa. Dopo la prima sfida proibitiva con il Brescia e la sconfitta patita a Firenze un’occasione per i padroni di casa, perchè di fronte c’era un Savona più esperto, ma pur sempre giovane, e non imbattibile.

    C.C Ortigia di nuovo in A1
    C.C Ortigia di nuovo in A1

    Campo ostico, lo dimostrano i primi due parziali, dove è la squadra siciliana a primeggiare; sempre in vantaggio grazie anche alla capacità di sfruttare le occasioni in superiorità numerica concesse dalla coppia arbitrale. Ha il braccio caldo il mancino Danilovic e lo dimostra con una doppietta personale nei primi minuti. 5 a 3 per i biancoverdi alla sirena che sancisce il cambio campo, Leone l’ha preparata bene, una squadra con individualità importanti quella che da quest’anno è tornata ad assaporare il palcoscenico dell’A1, tanti i giovani lanciati da Angelini dall’altra parte da due anni a questa parte, fisicità e velocità in acqua.

    Il terzo tempo fa pendere l’ago della bilancia in favore della compagine ligure, che inverte il trand a suo favore e acciuffa il pareggio grazie a tre reti messe a segno a uomini pari. Perde fiducia la squadra siracusana, un pò scossa da queste realizzazioni e risultato di parità.

    Michele Pesenti autore del gol del pareggio contro l'Ortigia
    Michele Pesenti autore del gol del pareggio contro l’Ortigia

    Tanto equilibrio, occasioni da una parte e dall’altra, ognuna avrebbe potuto vincere. L’Ortigia ci crede e con le reti di Di Luciano e ancora di Danilovic, inframmezzate dal gol di Alesiani, intravede i primi tre punti della stagione. E’ Pesenti a poco più di venti secondi dal termine a firmare il pareggio savonese e a spegnere le speranze siracusane. Un punto che inietta fiducia all’Ortigia, un passo falso per il Savona, sotto per larga parte dell’incontro, ma arrivata a mettere in parità una sfida che sembrava ormai persa con l’orgoglio dei suoi.