Tag: abel hernandez

  • Segna Ibra ma non basta, Milan – Palermo 2-2

    Segna Ibra ma non basta, Milan – Palermo 2-2

    Il Palermo mette paura al Milan a San Siro strappando un prezioso 2-2 nel match d’andata delle semifinali di Coppa Italia. I rossoneri subito in vantaggio con Ibrahimovic vengono prima ripresi da Pastore e poi superati in avvio di ripresa da una perla di Hernandez. Il pari arriva grazie ad Emanuelson sugli sviluppi di un azione di sfondamento di Ibrahimovic.

    La formazioni. Allegri da vita ad un ampio turnover dando l’ennesima chance in difesa a Papastopulos ed Antonini mentre Oddo fa rifiatare Abate, a centrocampo con i confermatissimi Seedorf e Boateng ci sono Pirlo e Flamini, coppi d’attacco composta da Ibra e Cassano. Delio Rossi a sorpresa manda in campo ancora Hernandez in coppia con Pinilla con Miccoli e Ilicic pronti dalla panchina.

    La partita.
    I rossoneri partono con il giusto piglio pigiando da subito sull’acceleratore costringendo alla difensiva l’undici siciliano. Già al quarto i rossoneri trovano il vantaggio con Ibra abile a sfruttare una indecisione di Cassani su assist di Oddo. Il Palermo è scosso ma il Milan si specchia troppo non sfruttando le indecisioni concesse in difesa da rosanero e al quartod’ora subiscono il pari su una bella triangolazione tra Pastore – Pinilla – Pastore con quest’ultimo che supera Amelia con la complicità di un imbarazzante Papastathopulos.

    Il primo tempo vive ad alti ritmi ma con poche occasioni per entrambi el squadre. Alla mezzora però Ibra ha un eccesso di altriusmo preferendo il passaggio a Boateng piuttosto che la conclusione da ottima posizione.

    Nella ripresa Delio Rossi sostituisce Pinilla con Ilicic prendendo in mano il centrocampo e su una stretta triangolazione tra Pastore ed Hernandez trovano il vantaggio con il colombiano che trova l’incrocio da posizione defilata. Il Milan soffre le ripartenze e balla in difesa chiamando agli straordinari Thiago Silva e al miracolo su Pastore Amelia. Allegri cambia togliendo Seedorf prima e Cassano poi per i più frizzanti Emanuelson e Robinho.

    Ad 15 dalla fine Ibra con una azione rabiosa si libera in area ma al momento del tiro viene bloccato da Goian, il pallone arriva sui piede dell’olandese che da ottima posizione mette in rete. Il pari da nuova linfa a rossoneri che pressano e trovano qualche buona occasione con Boateng e Pirlo e protestano per una trattenuta in area su Ibra. Finisce però in parità, al Barbera tra tre settimane ci vorrà un MIlan più concentrato.

  • Abel Hernandez sotto shock, rapinato con una pistola in bocca

    Abel Hernandez sotto shock, rapinato con una pistola in bocca

    Ha vissuto attimi di terrore e ancora stenta a riprendersi il giovane attaccante del Palermo Abel Hernandez aggredito e rapinato alla fine dell’allenamento.

    L’attaccante uruguaiano è stato tamponato leggermente con un motorino mentre faceva ritorno a casa, una volte sceso per assicurarsi delle condizioni del motociclista è stato aggredito e con una pistola in bocca è stato rapinato di orologi, bracciali e soldi oltre che dell’orecchino di diamanti

  • Carling Cup: Hernandez salva lo United, vola Di Matteo

    Carling Cup: Hernandez salva lo United, vola Di Matteo

    In attesa del pieno recupero (fisico e mentale) di Wayne Rooney la parte “United” di Manchester può godersi la grande esplosione di Hernandez. Il Chicharito dopo la doppietta di domenica contro lo Stoke City toglie le castagne dal fuoco a Ferguson segnando il gol qualificazione nel match di Carling Cup all’Old Trafford contro il Wolverhampton.

    Prima della rete di Hernandez gli ospiti con Elokobi prima e Foley poi erano riusciti ad agguantare per ben due volte lo United a segno Bebè e Park. Passa il turno anche il West Bromwich di Roberto Di Matteo, una delle squadre più in forma nel Regno Unito. 4-1 in casa del Leicester City con doppietta di Cox e reti di Tchoyi e Reid.

    I risultati della serata di Carling Cup:
    Birmingham C. 1 – 1 Brentford – passa il Birmingham ai rigori
    Ipswich T. 3 – 1 Northampton T.
    Leicester C. 1 – 4 West Bromwich A.
    Manchester U. 3 – 2 Wolverhampton W.
    Wigan Athletic 2 – 0 Swansea C.

  • Sparta Praga – Palermo 3-2. Non basta un super Pastore

    Sparta Praga – Palermo 3-2. Non basta un super Pastore

    E’ ancora una volta la difesa a far subire una cocente sconfitta al Palermo di Delio Rossi. I rosanero vengono sconfitti a Praga nel primo turno di Europa League nonostante un ottima prova degli attaccanti e un secondo tempo da autentico padrone del campo.

    Delio Rossi prova Darmian e Glik in difesa, mentre a centrocampo non si priva del metronomo Liverani. L’inizio di partita è favorevole ai rosanero ma a passare in vantaggio è lo Sparta grazie alla stellina Wilfried abile a ribadire in rete un cross dalla trequarti con la difesa rosanero immobile.

    Il Palermo tenta di reagire trascinata da un Pastore sempre più leader, da una conclusione dell’argentino Maccarone trova il pari al 37′ ribadendo in rete la corta respinta di Blazek. Secondo tempo ancor di netto predominio dei siciliani, Hernadez spreca un cross al bacio di Pastore e lo stesso argentino si vede respingere dalla traversa una conclusione dalla distanza.

    E’ lo Sparta nel giro di sette minuti a chiudere la partita con un secco 1-2 che evidenzia tutte le lacune della difesa palermitana. Kladsrubly porta in vantaggio lo Sparta Praga di testa al 23′ e al 30′ Kladek anticipa Glik per il 3-1. Palermo ci prova ancora. Joao Pedro serve ottimamente Hernandez che va al tiro rasoterra ma Blazek respinge a lato, sulla respinta piomba Maccarone che però da posizione defilata non trova la porta. Al 38′ Hernadez di tacco porta sotto i suoi ma non riesce il recupero.

    IL TABELLINO
    SPARTA PRAGA-PALERMO 3-2
    Sparta Praga (4-3-3):
    Blazek; Pamic, Brabec, Repka, Podany; Kladrubsky, Hoheneder, Bondoa; Kadlec (dal 37′ st Tresnak) , Bony Wilfried (47′ st Kweuke), Sionko (dal 46′ st Kladerabek) . A disp.: Zitka, Zofcak, Jeslinek. All.: Chovanec
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Darmian, Gilk, Bovo, Balzaretti; Migliaccio (dal 13′ st Kasami), Liverani, Rigoni (dal 37′ st Joao Pedro); Pastore, Hernandez; Maccarone. A disp.: Benussi, Munoz, Cassani, Garcia, Prestia. All.: Rossi
    Arbitro: Kakos
    Marcatori: 17′ Wilfried (S); 37′ Maccarone (P); 23′ st Kladrusky (S); 30′ st Kladec (S), 37′ st Hernandez (P)
    Ammoniti: 46′ Kladbrusky (S), 19′ st Kasami (P), 20′ st Repka (S), 21′ Bondoa (S)
    Espulsi: –
    Note: –

  • Highlights Maribor – Palermo 3-2

    Supera il turno il Palermo con pieno merito ma con qualche patema di troppo. I rosanero dopo esser andati sotto di due reti tornano sulla dritta via grazie a Hernandez.

    [jwplayer mediaid=”106294″]

  • Il Maribor spaventa il Palermo, poi ci pensa Hernandez

    Che il calcio sloveno fosse in crescita lo si era intuito dell’exploit mondiale in Sudafrica ma che il piccolo Maribor potesse aver l’orgoglio e la forza di metter in difficoltà il Palermo lo abbiamo scoperto stasera.

    Gli sloveni con una partita tuta cuore e grinta riescono nell’impresa di portarsi sul doppi vantaggio grazie alle reti di Tavares dopo un quarto d’ora e con l’ormai prossimo rosanero Ilicic nella ripresa.

    Ma anche il Palermo è una squadra orgogliosa e punta risponde con “la pantera nera” Hernandez. Il giovanissimo attaccante in appena sei minuti sfoggia un doppio colpo del suo repertorio, prima colpo di tacco e poi inzuccata su assist di Kasami.

    Un Palermo, che si fa infilare un’altra volta all’89’ dal colpo di testa di Andelkovic ma nonostante il 3-2 finale conquista il pass per la fase a gironi di Europa League. Un traguardo tagliato meritatamente, seppur soffrendo ben più del dovuto.

    Maribor-Palermo 3-2
    Maribor (4-4-2):
    Radan; Mertelj, Rajcevic, Andjelkovic, Viler; Mezga, Cvijanovic (28’st Plut), Bacinovic, Ilicic (33’st Jelic); Tavares, Volas (28’st Beric). A disposizione: Topic, Resek, Dodlek, Majer. All.: Milanic.
    Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani (26’st Rigoni), Nocerino; Pastore; Hernandez (32’st Pinilla), Maccarone (12’st Kasami). A disposizione: Benussi, Darmian, Glik, Garcia. All.: Rossi.
    Arbitro: Sukhina (RUS)
    Marcatori: 14′ Tavares (M), 13’st Ilicic (M), 18’st, 24’st Hernandez (P), 44’st Andjelkovic (M)
    Ammoniti: Nocerino, Munoz (P)
    Andata: 0-3

  • Fantacalcio: gli attaccanti del FantaPallonaro

    Fantacalcio: gli attaccanti del FantaPallonaro

    Completato il reparto di centrocampo, tutte le energie psico-fisiche vengono dirottate sugli attaccanti da acquistare per la nostra fantasquadra. Da tale scelta, dipenderanno in buona misura le sorti del nostro Fantacalcio. E’ il momento più importante di ogni fantaallenatore, in quanto l’intero equilibrio esistenziale dei successivi 9 mesi dipenderà dal rendimento e dai gol che saranno in grado di garantire i nostri avanti.

    Gli sguardi si fanno intensi, la tensione sale e il sudore comincia a scendere copioso. Non possiamo fallire, ma soprattutto non possiamo perdere il nostro pupillo, colui per il quale stravediamo o che siamo certi farà un grande campionato realizzando tanti gol. Tutti ne abbiamo almeno uno e siamo sempre convinti che qualcuno tenterà di portarcelo via, ma noi, ovviamente, non possiamo permetterlo.

    Totò Di Natale (37) lo scorso anno ha sbaragliato e sorpreso tutti, conquistando il titolo di capocannoniere. Si ripeterà? Magari non arriverà ai livelli della passata stagione, ma di sicuro continuerà a segnare perché è un fuoriclasse. Davanti a lui, comunque, nelle quotazioni Gazzetta, c’è Diego Milito (38). Il Principe è uno di quelli che non si risparmia e che vede la porta come pochi. Indubbiamente, il pezzo più pregiato in circolazione.

    Tuttavia, tralasciando i soliti nomi e i soliti noti, vi dico subito che io stravedo per Maxi Lopez (26). L’attaccante argentino del Catania ha dimostrato in poche partite di essere un giocatore completo ed affidabile e quindi è lecito attendersi molto da lui, potendo, stavolta, cominciare la stagione dall’inizio. A dire la verità, mi aspetto molto anche da Amauri (20) e Luca Toni (26). Lo juventino non può fallire per due volte di seguito, mentre l’ariete genoano potrà sfruttare, specie in casa, le tante palle gol create dal gioco offensivo della squadra di Gasperini.

    Un altro che non può ri-deludere è Maurito Zarate (18), che insieme a Sergio Floccari (25) può formare una coppia gol molto affiatata.

    Ad ogni modo, non fiondatevi solo sugli attaccanti delle squadre più titolate. E’ fondamentale, infatti, averne in rosa qualcuno delle cosiddette “provinciali”. A tal proposito, i vari Matri (24), Barreto (24), Eder (18), Chevanton (12) potrebbero fare al caso vostro.

    Infine, in attesa degli ultimissimi colpi di mercato, le ultime parole, le spendo per il giovane Hernandez (19) e per il Pocho Lavezzi (22). Il primo, chiamato a raccogliere l’eredità di Cavani, impressiona per la sua rapidità di esecuzione; il secondo, oltre a scorazzare come sempre sul fronte offensivo, potrebbe essere impiegato spesso come prima punta e quindi avere, finalmente, più occasioni per far gol.

    Adesso tocca a voi. Meditate, tirate le somme e preparatevi ad un altro avvincente fantacampionato. Prima però, dovete studiare bene e partorire la vostra fantasquadra, magari seguendo (perché no?) anche qualche consiglio del FantaPallonaro.

    Buon Fantacalcio a tutti!

  • Highlights Palermo – Maribor 3-0. Brilla il tridente

    Il Palermo dei miracoli entusiasma la torcida del Barbera mettendo in luce un tridente spettacolare che poggia sulla fantasia di Pastore, la concretezza di Maccarone e sulla velocità felpata di Hernandez. Nonostante qualche problemino in fase difensiva i rosanero di Delio Rossi ipotecano la qualifcazione mettendo in luce un gioco corale interessante e ricco di spunti per il futuro.

  • Zamparini: “Cavani vale 23 milioni, ma l’Inter può darci qualche giocatore”

    Pastore ed Hernandez no. Cavani si, ma per 23 milioni, stando alle affermazioni del presidente del Palermo Maurizio Zamparini:“vale 23 milioni di euro, come la sua clausola rescissoria, però l’Inter ci può dare qualche giocatore buono, tipo Krhin”.

    Un chiaro messaggio lanciato ai nerazzurri, se l’Inter lo vuole è pregata di farsi viv. Stesso discorso per Simon Kjaer, difensore centrale classe ’89,«ha due o tre richieste: è logico che l’offerta è 10 e io chiedo 12, o 20 e io chiedo 22, bisogna vedere dove ci troviamo – ha spiegato Zamparini -.

    Su di loro ci sono club come il Manchester City, il Manchester United o Wolfsburg». Il presidente esclude però di avere plusvalenze sensibili alla fine del mercato, perchè‚ «nel bilancio si vedrà che quanto entra coinciderà con quello che spenderemo». Una cessione potrebbe essere quella di Fabrizio Miccoli. «Dipenderà da lui, di certo non possiamo dargli uno stipendio superiore a quello attuale che è il top per noi: se ha un’offerta da 2,5 milioni di euro venga da me a chiedere di essere ceduto e vediamo», ha chiarito Zamparini, ammettendo che l’eventualità lo deluderebbe «moltissimo»: «sarebbe come un matrimonio infranto». Zamparini ha assicurato infine che non partiranno Pastore e Hernandez.

  • Palermo: Cavani in vantaggio su Hernandez per far coppia con Miccoli

    Rifinitura a porte chiuse per il Palermo che si prepara a vivere lo “spareggio” che varrà il quarto posto per accedere ai preliminari di Champions League con la Sampdoria (domani alle 15.00 in un Barbera tutto esaurito). Giovanni Tedesco si rende disponibile e recupera dagli acciacchi muscolari, rientra in gruppo in tempo per ottenere la convocazione per la sfida coi blucerchiati ma solo per accomodarsi in panchina. Restano a casa Mchedlidze (fuori rosa), Bresciano, Simplicio e Brichetto infortunati. A Boccadifalco, lontano da sguardi indiscreti, Delio Rossi ha dato gli ultimi consigli ai suoi e messo a punto i dettami tattici nella seduta a base di situazioni su palle inattive, lavoro di reattività e una partita finale a ranghi misti.

    Provato anche l’undici anti-Delneri, non sono previste sorprese. Giocheranno Sirigu in porta, Cassani, Kjaer, Goian (favorito su Bovo) e Balzaretti in difesa, Migliaccio, Liverani e Nocerino a centrocampo, Pastore sulla trequarti e il duo Cavani-Miccoli in attacco. Resta viva l’ipotesi Hernandez ma la Joya probabilmente entrerà solo a gara in corso. Partita della vita per i rosanero che si giocano la stagione, un successo darebbe sorpasso e una quasi matematica qualificazione nella competizione europea più prestigiosa, un traguardo storico che a Palermo si attende ormai da troppo tempo.