Dramma in Superbike. Joan Lascorz, il pilota del Kawasaki Racing Team caduto nel pomeriggio di ieri durante una sessione speciale di prove nel circuito di Imola, è stato operato questa mattina all’ospedale di Bologna. La prima diagnosi parlava di una frattura alla quinta e sesta vertebra cervicale. L’intervento chirurgico è durato oltre sei ore, durante le quali i medici hanno ricollocato la sesta vertebra nella posizione corretta. Nonostante l’operazione sia andata a buon fine, le condizioni dello spagnolo rimangono disperate. Salvo miracoli, il 27 enne resterà tetraplegico dal collo in giù.
Nelle prossime ore è previsto il trasferimento di Lascorz a Barcellona, dove proseguirà le restanti cure. Gli staff medici dei due ospedali stanno allestendo gli ultimi preparativi per consentire a rider della Kawasaki di tornare in terra spagnola, dove potrà ricevere l’affetto dei propri cari e amici di sempre, che avranno il difficile compito di strappare un sorriso allo sfortunato 27 enne.
Un incidente assurdo quello capitato a Lascorz, schiantatosi mentre andava a 240 km/h contro le barriere di protezione, lungo il rettilineo che precede la salita della Piratella. Fin dall’inizio si è capita la gravità della situazione, che ha richiesto l’intervento dell’elicottero per soccorrere al meglio il pilota spagnolo. Lascorz il giorno prima si era classificato al settimo posto in gara 1, con il proprio compagno di squadra Sykes giunto secondo sia in gara 1 che in gara 2.
Soltanto un miracolo potrà salvare dalla paralisi a vita Joan Lascorz. Lo stesso di cui beneficiò nel 2009 il pilota della Ducati, con un passato alla Kawasaki, Regis Laconi. Il francese in seguito a una caduta durante il GP di Sudafrica subì gravi lesioni a sei vertebre. Il destino però volle concedergli una seconda possibilità, e adesso Laconi è un uomo che può vivere una vita normale.
L’augurio nostro e di tutta la redazione è che Lascorz riesca a realizzare i sogni che portava dentro di sé.
Preghiamo per te, Joan
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