Aspettando il posticipo di Marassi, l’unico match a reti inviolate della giornata è andato in scena al Barbera di Palermo: leitmotiv dell’incontro sono stati gli assalti, perlopiù rosanero, tanto veementi quanto imprecisi, e le puntuali risposte degli estremi difensori, col granata Gillet sugli scudi, e di gran lunga il migliore in campo. Ne viene fuori così un incontro gagliardo e palpitante, con un pari che alla fine va stretto ai padroni di casa, sempre penultimi, e premia oltremodo il Torino, che comunque muove la classifica.
Nel Palermo Fabrizio Miccoli va in panchina (dal primo minuto va in campo Dybala), mentre Kurtic la spunta su Rios; nel Toro orfano di Ogbonna anche Glik cede il posto a Di Cesare, mentre in avanti va in scena il tridente Cerci, Bianchi e Meggiorini, con Vives schierato in mediana al posto di Stevanovic e Basha al posto di Brighi.
Primo tempo di stampo rosanero, col Palermo che ha preso di mira la porta granata, insidiando lo strepitoso Gillet da subito con Donati al 7’ e Kurtic al 12’; straordinario è però il doppio intervento al 35’, su conclusione di Barreto prima e sul colpo di testa di Munoz sul corner susseguente, così come è fondamentale al 45’ la chiusura su Morganella lanciato a rete. Tre minuti prima era stato però il granata Bianchi a fallire sotto porta una palla clamorosa, bloccato da Ujkani in formato Gillet.
Nel secondo tempo Gasperini cambia Dybala (è sembrata un po’ impacciata la giovane punta) con Fabrizio Miccoli dopo che il Toro, rientrato in campo ringalluzzito e propositivo, ha sfiorato in contropiede la rete ancora con Bianchi al 57’ (Ujkani sventa il suo pallonetto) e con Cerci, sulla cui conclusione ravvicinata si è immolato efficacemente Garcia. Ventura mette dentro Stevanovic per Cerci, Gasperini manda in campo Pisano e Brienza per Von Bergen e Giorgi, ma i cambi non sembrano incidere; all’83’ il vantaggio del Palermo sembra cosa fatta, ma le rete granata resta inviolata non più per merito di Gillet, ma per colpa dello sciagurato sinistro a girare di Ilicic, che messo davanti all’estremo difensore riesce a calciare al lato .
Un punto a testa e tanti rimpianti (soprattutto per il Palermo) è il bilancio del match che alla fin fine non lascia senza perplessità i due tecnici, con Gasperini e i suoi ancora in piena zona retrocessione, nonostante un gioco e un’identità di squadra in crescita, e con Ventura che si porta via dalla Sicilia un punto guadagnato, ma con una prestazione a sprazzi e un’identità di gioco ancora da definire e da inculcare bene nei suoi uomini.
LE PAGELLE DI PALERMO-TORINO
Gillet 8: il migliore in campo, se non si perde è merito suo, para tutto e di più, addirittura irritante per gli avversari che si deprimono a non batterlo. Superman!
Bianchi 5,5 se non segna questi goal il capitano e il marcatore principe del Toro, chi li farà mai? Andrà meglio la prossima volta…
Ujkani 7: quando il Toro riesce a offendere c’è sempre lui a metterci una pezza. Decisivo…un futuro Gillet!
Dybala 5,5: si ritrova titolare quasi per caso, e complice un po’ d’emozione, stenta a ingranare…5,5 d’incoraggiamento…ma merita una seconda chance!
IL TABELLINO
PALERMO: Ujkani 7, Munoz 6, Donati 6,5, Von Bergen 6,5 (15’st Pisano 5,5); Morganella 6, Barreto 6, Kurtic 6,5, Garcia 6, Ilicic 6, Giorgi 6 (20’ st Brienza 5,5), Dybala 5,5 (10’ st Miccoli 5,5).
TORINO: Gillet 8, D’Ambrosio 5,5 , Di Cesare 6, Rodriguez 6, Masiello 5,5; Basha 5,5, Gazzi 6, Vives 6; Cerci 5 (14’ st Stevanovic 5,5), Bianchi 5,5 , Meggiorini 5,5 ( 28’ Sgrigna 5,5).