A meno di 100 giorni dall’inizio del primo mondiale africano continuano a sorgere problemi costringendo la Fifa a seri e repentini provvedimenti atti a non sconvolgere lo spirito del mondiale.
Mentre tiene banco il problema prostituzione che secondo gli esperti se non sarà controllata crescerà a dismisura nel mese del mondiale e di conseguenza aumenterebbe il giro di affari loschi intorno al suo sfruttamento, la Fifa è stata costretta a sospendere la produzione di Zakumi.
Zakumi, è la mascotte dei prossimi mondiali su decisione della ‘Global Brands Group’, ditta con sede a Singapore che è titolare dei diritti per la produzione del merchandising ufficiale dell’evento sudafricano. La GBG in modo poco scrupoloso aveva commissionato la realizzazione di Zakumi all’azienda cinese ‘Shanghai Fashion Plastic Products & Gifts’ con sede a Shanghai.
Dopo molte segnalazioni la stessa GBG ha ordinato un ispezione scoprendo che l’azienda cinese provvedeva alla realizzazione sfruttando la manodopera con orari di lavorazione massacranti e costi da miseria. E’ per questo che la realizzazione è stata sospesa, ma dal Sud Africa i sindacati alzano la voce protestando contro chi ha deciso di commissionare la maggior parte dei lavori all’estero impedendo all’economia del paese di crescere.