Baptista illude, J. Cesar è straordinario ma nel finale Noboa trova il pareggio
L’Ecuador continua ad esser tabù per la selecao, i 2850 metri di altezza sul livello del mare sono un ostacolo ulteriore per una nazionale che stenta a sacrificarsi. Dunga sceglie Robinho e Ronaldinho (ancora una partita incolore per lui) come partner d’attacco di Luis Fabiano. Nel primo tempo il Brasile è sempre in grossa difficoltà i giocatori di casa mostrano piu voglia e arrivano sempre prima sul pallone. Gli ecuadoregni hanno tantissime occasioni per passare in vantaggio ma un sempre miracoloso J Cesar tiene in partita i verdeoro, al ventesimo un altro infortunio per il calcio italiano, dopo Di Natale e Milito uscito malconcio dalla sfida con il Venezuela, Maicon crossando un pallone si stira e sicuramente non sarà disponibile per la gara contro l’Udinese. Il Brasile esce alla distanza, dopo esser rimasto fortunatamente in corsa, nella ripresa trova il gol con Baptista da poco entrato a sostituire un sempre piu deludente Ronaldinho. Dopo il gol l’Ecuador si rituffa in attacco e dopo i continui miracoli di J. Cesar trova il gol del meritato pari allo scadere con Noboa anche lui entrato dalla panchina. In classifica il Brasile viene scavalcato dall’Argentina e dal Cile che in nottata ha battuto il Peru in trasferta per tre a uno.
Guarda gli atri risultati (clicca qui) CLASSIFICA
PARAGUAY 23
ARGENTINA 19
CHILE 19
BRASILE 18
URUGUAY 16
COLOMBIA 14
ECUADOR 12
VENEZUELA 10
BOLIVIA 9
PERU’ 7