L’ultima amichevole internazionale ha rimarcato ancora le gerarchie per i prossimi mondiali in Sud Africa. Dopo aver visto all’opera tutte le squadre più accreditate della vittoria finale proveremo a fare un borsino dividendo in fasce le partecipanti:
Le principali protagoniste dovrebbero esser Brasile e Spagna, i verdeoro di Dunga possono contare su una difesa ermetica composta da Juan e Lucio e un super portiere come Julio Cesar, laterali del calibro di Maicon, Dani Alves e Marcelo, una diga a centrocampo con Gilberto Silva e Felipe Melo e poi tanta fantasia. Robinho e Kaka sembrano in grande spolvero ma nel settore avanzato per Dunga è davvero difficile sbagliare. La Spagna, campione d’Europa in carica, ha dalla sua un organizzazione di gioco praticamente perfetta, tanti palleggiatori dei piedi buoni a centrocampo e due bocche di fuoco come Fernando Torres e David Villa.
Alle spalle si piazzano l’Inghilterra di Fabio Capello e l’Argentina di Maradona. Per gli inglesi l’arrivo di Capello è stato un toccasana, squadra corta e cinica, tanta qualità, un centrocampo che può contare su Lampard e Gerrard e in avanti c’è il prossimo pallone d’Oro Rooney, gli unici problemi potrebbero esser extracalcistici. Nella Selecion il vero problema è Maradona e i suoi capricci, ma l’organico a disposizione è davvero importante. Il reparto avanzato è impressionante Tevez, Higuain, Messi e Di Maria promettono gol e spettacolo.
Nel terzo maxi lotto inseriamo quattro nobili europee l’Italia, l’Olanda, il Portogallo e la Germania. I nostri azzurri come quattro anni fa non partono con i galloni di favoriti, ma il vero problema di Lippi è che non ha la possibilità di aver in organico una bocca di fuoco, un attaccante di prima fascia per intenderci. La scelta del vice Gilardino ricadrà su Borriello, Pazzini o Quagliarella ma nessuno di questi è un vero stoccatore, difesa e centrocampo di contro fanno bem sperare per il giusto mix tra qualità e robustezza. L’Olanda durante le qualificazioni è stata perfetta e può contare su un terzetto niente male alle spalle di Huntelaar: Sneijder, Robben e Van Persie promettono scintille. I lusitani dopo una qualificazione stentata sembrano più in palla e con Cristiano Ronaldo in squadra possono esser una mina vagante e la Germania è sempre ostica e coriacea.
Sembrano non aver chance di vittorie, almeno in questo momento la Francia di Domenech e la temibile Costa d’Avorio di Drogba.