De Rossi andando controcorrente rispetto all’opinione pubblica e al parere di molti addetti ai lavori pur riconoscendo le qualità di Antonio Cassano difende la scelta di Marcello Lippi giustificandola con il basso numero di reti messo a segno in carriera dal Pibe di Bari rispetto agli altri attaccanti convocati in nazionale o che sono rimasti a casa.
Su Spalletti è sicuro “qualunque sia la sua prossima destinazione farà bene” dimostrando ancora una volta la stima e l’affetto che lo legava all’ex tecnico della Roma, poi spera in un ritorno di Totti e Nesta in nazionale perchè hanno lasciato un buon ricordo e possono ancora esser decisivi, ma difficilmente torneranno indietro.