Luis Suarez ha ricevuto una squalifica di otto turni, da scontare nelle partite di Premier League, dopo aver insultato Evra dello United nel match giocato lo scorso 15 ottobre ad Anfield.
L’attaccante del Liverpool paga a caro prezzo le offese razziali rivolte al terzino sinistro del Manchester United durante la sfida di due mesi fa fra i due club inglesi. La decisione presa dalla FA (la Federazione calcistica inglese) è durissima nei confronti del calciatore Reds, che dovrà assistere da casa ai prossimi 8 match dei suoi compagni di squadra. Oltre alla squalifica Luis Suarez dovrà versare nelle casse della Federazione 40 mila sterline (circa 48 mila euro). Già in passato Suarez aveva ricevuto una maxi-squalifica ai tempi dell’Ajax, dopo il famoso morso che gli costò 7 giornate di stop.
La Football Association ha lavorato congiuntamente con una commissione indipendente. L’indagine si è conclusa con una stangata che ha pochi precedenti nel football d’oltremanica. Per una squalifica di tale portata si deve tornare indietro di 14 anni, quando Di Canio, che in quell’anno vestiva la maglia dello Sheffield Wednesday, spinse a terra l’arbitro durante un match di campionato e venne sanzionato con 11 giornate lontano dai campi di gioco. Una vicenda per la quale l’italiano si riscattò qualche anno più tardi, nel 2000. L’allora attaccante degli Hammers fermò un’azione da gol per la sua squadra afferrando il pallone con le mani. Unanime il consenso ricevuto dall’italiano per quel gesto: infatti la Fifa gli consegnò il premio Fair Play per la stagione 2000/2001.
Riuscirà Luis Suarez a ripetere la carriera dell’ex attaccante romano? Di certo l’uruguaiano, classe ’87, ha dimostrato di essere una pedina fondamentale per il Liverpool fin da quando è approdato ad Anfield nel gennaio scorso, segnando 13 reti in 27 presenze con la maglia dei Reds.
Il 24 enne attaccante ha ancora a disposizione due settimane per presentare ricorso alla squalifica inflittagli dalla Football Association. Appare improbabile un ripensamento della Federazione inglese, che nel corso degli anni si è dimostrata ferma in ogni sua decisione.