Costretto ad uscire per un serio infortunio De Jong salterà con certezza l’intero girone di ritorno, salutando anzi tempo la stagione 2012-2013. La diagnosi parla della rottura del tendine d’achille, la stessa che costrinse David Beckham ad abbandonare prima del previsto il club rossonero. L’assenza di De Jong fino al termine del campionato costringe quindi la società a rivedere le strategie di mercato per il prossimo mese di gennaio, quando con ogni probabilità in via Turati si cercherà di sopperire all’assenza dell’ex Manchester City. Il nome che nelle ultime ore sta prendendo largo tra la dirigenza del Milan è quello di un altro olandese, Kevin Strootman, da sempre pallino dell’amministratore delegato Galliani e del ds Braida.
IL MOMENTO– Che sia davvero arrivato il momento di Strootman? Già in passato più volte il centrocampista centrale del Psv Eindhoven era stato accostato al Diavolo, senza però che la trattativa decollasse seriamente. Il costo del suo cartellino si aggira intorno ai dieci milioni di euro, cifra di per sé non impossibile anche per le casse del club rossonero.
L’ALTERNATIVA – Oltre a Strootman, il Milan può comunque fare affidamento sul ritorno di Muntari. Quest’ultimo ha infatti recuperato dal lungo stop che l’ha tenuto fermo per tutti questi mesi e potrebbe rivelarsi un ottimo sostituto, per altro a costo zero.
IL PROBLEMA – L’alternativa Muntari però ha un duplice problema. Il primo, forse quello più serio, riguarda la probabile convocazione del ghanese da parte della sua Nazionale per l’imminente Coppa d’Africa, torneo che di fatto costringerebbe Allegri a rinunciare a Muntari almeno per tutto il mese di gennaio.
BLOCCATO – Il secondo problema, che sarebbe in realtà una conseguenza, è l’impossibilità di cedere Flamini già a partire da gennaio, obbligando così il Milan a pagare l’ingaggio del francese fino a giugno.