In tre giorni è cambiato tutto. Miracolo o semplice burocrazia italiana? Questo non è dato a sapere, ma siamo davanti ad un qualcosa di eccezionale. Si è passati dall’inagibilità dello stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena all’apertura per soli abbonati (circa 4 mila spettatori) in poche ore. Non è ancora ufficiale, ma le voci parlano di un esito positivo dell’incontro che andrà di scena quest’oggi nel palazzo della prefettura, che dovrà dare per ultimo il via libera in accordo con la Commissione di Vigilanza e con l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Ieri mattina, intorno all’impianto, oltre ai soliti curiosi che assistono quotidianamente all’evolversi della costruzione dello stadio, erano presenti i funzionari della Prefettura insieme al presidente della Lega di serie A, Marco Brunelli e al vice presidente dell’Osservatorio nazionale, Roberto Massucci. Quest’ultimo dovrà dare stilare un rapporto da inviare al Prefetto che a sua volta deciderà se aprire parzialmente lo stadio Is Arenas, confrontandosi con la relazione scritta da Massucci. Si attende in serata la decisione definitiva, che potrebbe dare una svolta al campionato del Cagliari, che si ritrova in zona retrocessione e non ha avuto ancora modo di poter giocare davanti ai propri tifosi.
GLI ABBONATI – I tifosi cagliaritani che hanno sottoscritto regolare abbonamento (tessera del tifoso inclusa) avranno quindi la possibilità di sedersi finalmente nelle seggioline del nuovo stadio rossoblu già da domenica nella difficile sfida salvezza contro il Pescara
LO STADIO – Non ci sono stati grandi passi avanti nei lavori intorno all’impianto di Is Arenas a Quartu Sant’Elena, ma stavolta tutto sembra finire per il meglio, tanto da lasciare stupiti anche gli stessi tifosi sardi che ormai non credevano più nella sua apertura. Resta da capire se, lo sfogo di Cellino e le successive dimissioni da Presidente della società abbiano smosso l’ambiente, perché resta inspiegabile come in 3-4 giorni sia cambiata radicalmente la valutazione sullo stadio. Per il tifo cagliaritano si va verso la normalità, l’ingresso per i soli abbonati (anche se non è escluso che possano dare l’agibilità per 5 mila spettatori) è un primo passo importante verso l’apertura totale dello stadio che spingerà i giocatori verso una difficile salvezza.
Uno stadio aperto forzatamente dietro pressioni mediatiche e politiche?? Quello stadio è ben lungi dall’essere uno stadio da serie A. Per mille e un motivo. Si spera solo che non accada nulla, sia dentro che fuori. E’ comunque una vergogna!!!