In attesa del prossimo martedì 2 Ottobre, quando si deciderà sul tentativo di conciliazione tra Antonio Conte e la Federcalcio in merito alla squalifica di dieci mesi inflitta al tecnico della Juventus nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse, nei prossimi impegni della squadra bianconera una questione centrale da affrontare sarà l’individuazione della “collocazione” per il mister salentino, in particolare nelle gare in trasferta. Dopo la presenza allo Stamford Bridge nella tribuna opposta rispetto alle panchine, il prossimo impegno fuori casa in calendario per la Signora sarà la delicatissima gara contro la Fiorentina in campionato che, tradizionalmente, è un match molto caldo data l’atavica rivalità con il club Viola.
In quell’occasione, in programma martedì 25 Settembre alle 20.45, nell’anticipo del turno infrasettimanale, potrebbe esserci qualche delicata problematica logistica da affrontare, considerando che lo stadio Artemio Franchi di Firenze non dispone di spazi al chiuso, e che i quattordici skybox presenti sono già tutti occupati dagli sponsor o, comunque, dagli abbonati facoltosi del club che, di certo, non sarebbero disposti ad ospitare l’acerrimo rivale nel proprio box.
Le possibili soluzioni sarebbero, dunque, orientate a collocare mister Conte in una delle postazioni riservate alle emittenti televisive accreditate a seguire il match (tra cui anche quella di Juventus Channel, ndr) così come ha proposto il presidente Viola Andrea Della Valle, ipotizzando di farlo accomodare nella postazione Rai, oppure – in alternativa – nello spazio riservato al Gos (Gruppo Operativo Sicurezza), ossia la sala che viene adoperata dalle forze dell’ordine e che si trova fra la curva Fiesole e la tribuna centrale.
L’obiettivo della Fiorentina nell’individuare la collocazione ottimale per il tecnico salentino sarebbe, dunque, quello di conciliare l’esigenza di non venir meno al senso di ospitalità , accogliendo il tecnico e la dirigenza bianconera nel miglior modo possibile, ma evitando – contemporaneamente – di creare inutili tensioni, “senza ledere i diritti dei nostri tifosi“, così come sottolineato dall’amministratore delegato del club Viola Sandro Mencucci.
Quest’ultimo riferimento ai tifosi Viola si ricollega, in particolare, alla protesta del Centro di coordinamento viola club, sottoscritta nei giorni scorsi dal suo presidente Filippo Pucci ed indirizzata al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, finalizzata a sollevare la problematica di “un tesserato Figc che furbescamente pretende di svolgere la propria professione disinteressandosi della squalifica” – con un inequivocabile riferimento ad Antonio Conte – affinchè la Federcalcio “non faccia finta di niente” ed agisca per evitare di incrinare la credibilità del nostro calcio.
Per mediare tra i “due fuochi”, dunque, e per evitare di andar contro il parere della questura di Firenze – che ha sconsigliato la sistemazione dell’allenatore in Tribuna Autorità per motivi di ordine pubblico- non è escluso che, per la prima volta, possa essere lo stesso Conte, di concerto con la dirigenza juventina, a voler rinunciare ad assistere alla partita dallo stadio, decidendo di rimanere in albergo e seguendo il match in televisione. Tuttavia, tale circostanza risulta difficile da ipotizzare soprattutto considerando la proverbiale grinta ed ostinatezza del tecnico leccese che, soprattutto in un match tanto importante per la sua squadra, non vorrà concedere agli storici rivali la soddisfazione di saperlo “esiliato” dallo stadio.