Lo sprint salvezza forse non è mai stato avvincente come quest’anno. In corsa per rimanere in Serie A troviamo la bellezza di sette squadre divise soltanto da nove lunghezze. Mentre il Pescara, fanalino di coda con 22 punti distante sette dal Siena penultimo, ha già il suo destino segnato, seppur la matematica ancora non lo condanna definitivamente, diversa è la situazione delle altre società. In questa disperata corsa abbiamo contato anche Atalanta, Chievo e Sampdoria anche se appare difficile pensare di assistere ad un clamoroso crollo di tutte e tre contemporaneamente. Chi rischia grosso? Il Siena per esempio, che vacilla nelle acque più mosse della classifica o il Genoa, senza scordarci del Palermo. La sensazione è che la corsa salvezza si lotti fra queste tre avversarie. Vediamo nel dettaglio la situazione di ciascuna.
SIENA – I toscani sono attualmente penultimi a quota 30 punti ma sulla carta dovrebbero essere in zona relativamente tranquilla: pesano come un macigno i sei punti di penalizzazione che i toscani si portano dietro come una spada di Damocle. L’ultima partita contro la Roma ha fatto vedere una squadra poco convincente capace di perdere in malo modo all’Olimpico e sempre in balia dell’avversario. Il calendario riserva al Siena un finale incandescente. Catania e Napoli in trasferta, Fiorentina e Milan in casa. Difficile pensare a qualcosa di positivo per gli uomini di Iachini a meno che Emeghara non si trasformi in super eroe e trascini il Siena alla difficile permanenza in A.
GENOA – Altra candidata che rischia di finire in Serie B. Guardando la rosa si scoprono nomi eccellenti eppure la situazione è questa per tutta una serie di motivi che vanno dai troppi cambi di allenatore agli infortuni per finire con alcune scelte sbagliate della società nel mercato invernale. L’ultima vittoria contro il Chievo ha ridato speranza al Grifone. Il calendario non è affatto proibitivo. Pescara e Inter in casa (dove la società ligure si aspetta almeno tre punti), Torino e Bologna in trasferta. L’uomo chiave resta sempre lui: Marco Borriello.
PALERMO – I siciliani hanno iniziato a vedere la luce in fondo al tunnel. Convincente l’ultima vittoria casalinga contro l’Inter. Con Sannino di nuovo al timone, i rosanero si sono rimessi in moto e se fino a qualche mese fa la salvezza era un miraggio adesso è più che una realtà raggiungibile. L’unico problema è dato da un calendario non troppo leggero visto e considerando che il Palermo dovrà vedersela con Juventus e Fiorentina in casa e con Udinese e Parma in trasferta. Con questa intensità la permanenza in A può essere raggiunta. Uomo chiave? Josip Ilicic che finalmente si è svegliato dopo un girone e mezzo di letargo.